D74
20/07/2012, 18:21
fonte la repubblica (http://bologna.repubblica.it/cronaca/2012/07/20/news/partorisce_uno_dei_due_gemelli_e_lo_butta_nella_spazzatura-39389832/?ref=HREC1-11)
Ha partorito in casa il primo di due gemelli di 22 settimane, poi lo ha messo in un sacchetto di plastica e lo ha gettato in un cassonetto. L'altro lo ha dato alla luce in ospedale e il piccolo, che pesa meno di mezzo chilo, ora è in incubatrice. La tragica vicenda è avvenuta la scorsa notte a Ozzano Emilia, nel Bolognese. La madre è una italiana di 21 anni che vive con i genitori, i quali hanno raccontato di essere all'oscuro della gravidanza.
Ad accorgersi di quello che era accaduto sono stati i medici dell'ospedale Sant'Orsola, dove la ragazza, accompagnata dai genitori, era andata per partorire. E' venuto alla luce, appunto, un bambino prematuro di 22 settimane ma i medici, dallo stato della placenta e del cordone ombelicale, si sono subito resi conto che si trattava di un parto gemellare. La ragazza ha però negato.
Così i sanitari hanno chiamato il 113. La giovane avrebbe poi ammesso di aver gettato il primo bambino nel cassonetto. Le volanti sono andate subito a Ozzano e in un cassonetto vicino alla casa della ventunenne hanno trovato il corpicino privo di vita nel sacchetto.
Della vicenda si occupa il pm di turno Domenico Ambrosino; la Procura ipotizza il reato di interruzione di gravidanza, ma nei confronti della madre non vi sarebbero al momento provvedimenti restrittivi. Si tratta di un'ipotesi di reato tecnica per rendere possibili gli accertamenti medico-legali che dovranno stabilire se il parto è stato indotto o naturale e capire anche se la ragazza ha fatto tutto da sola o con l'aiuto di
altri (lei ha riferito agli inquirenti di non essere stata aiutata). Andrà anche stabilito chi ha gettato il feto nel cassonetto.
"E' una vicenda drammatica anche perché accaduta in un contesto territoriale ove bastava chiedere aiuto sociosanitario per ottenerlo". Lo ha detto il procuratore aggiunto Valter Giovannini, portavoce della Procura.
Da un comunicato del Policlinico Sant'Orsola-Malpighi, intanto, si apprende che il gemello partorito in ospedale ha un peso di 490 grammi ed è in prognosi estremamente riservata. Il secondo neonato è venuto alla luce nel Reparto di Ostetricia e Ginecologia del Policlinico. Il comunicato riferisce che "attualmente i sanitari stanno prestando la migliore assistenza sia alla giovane sia al neonato; quest'ultimo è ricoverato in Terapia intensiva neonatale, ha un peso di 490 grammi, è estremamente immaturo, con età gestazionale non nota stimabile intorno alle 23 settimane, assistito in ventilazione meccanica con prognosi estremamente riservata". "I medici di ostetricia che stavano assistendo la ragazza - precisa il S.Orsola -, resisi conto della presenza di annessi placentari riferiti ad altro neonato non presente, hanno informato la direzione generale e si è quindi proceduto, ai sensi della normativa vigente, ad inviare denuncia alla Procura Generale della Repubblica la quale ha provveduto ad aprire un' immediata inchiesta sul caso
nel tg dove ho sentito la notizia la chiamavano "madre"
questa non è una madre!!!! non scrivo altro per non farmi bannare......
Ha partorito in casa il primo di due gemelli di 22 settimane, poi lo ha messo in un sacchetto di plastica e lo ha gettato in un cassonetto. L'altro lo ha dato alla luce in ospedale e il piccolo, che pesa meno di mezzo chilo, ora è in incubatrice. La tragica vicenda è avvenuta la scorsa notte a Ozzano Emilia, nel Bolognese. La madre è una italiana di 21 anni che vive con i genitori, i quali hanno raccontato di essere all'oscuro della gravidanza.
Ad accorgersi di quello che era accaduto sono stati i medici dell'ospedale Sant'Orsola, dove la ragazza, accompagnata dai genitori, era andata per partorire. E' venuto alla luce, appunto, un bambino prematuro di 22 settimane ma i medici, dallo stato della placenta e del cordone ombelicale, si sono subito resi conto che si trattava di un parto gemellare. La ragazza ha però negato.
Così i sanitari hanno chiamato il 113. La giovane avrebbe poi ammesso di aver gettato il primo bambino nel cassonetto. Le volanti sono andate subito a Ozzano e in un cassonetto vicino alla casa della ventunenne hanno trovato il corpicino privo di vita nel sacchetto.
Della vicenda si occupa il pm di turno Domenico Ambrosino; la Procura ipotizza il reato di interruzione di gravidanza, ma nei confronti della madre non vi sarebbero al momento provvedimenti restrittivi. Si tratta di un'ipotesi di reato tecnica per rendere possibili gli accertamenti medico-legali che dovranno stabilire se il parto è stato indotto o naturale e capire anche se la ragazza ha fatto tutto da sola o con l'aiuto di
altri (lei ha riferito agli inquirenti di non essere stata aiutata). Andrà anche stabilito chi ha gettato il feto nel cassonetto.
"E' una vicenda drammatica anche perché accaduta in un contesto territoriale ove bastava chiedere aiuto sociosanitario per ottenerlo". Lo ha detto il procuratore aggiunto Valter Giovannini, portavoce della Procura.
Da un comunicato del Policlinico Sant'Orsola-Malpighi, intanto, si apprende che il gemello partorito in ospedale ha un peso di 490 grammi ed è in prognosi estremamente riservata. Il secondo neonato è venuto alla luce nel Reparto di Ostetricia e Ginecologia del Policlinico. Il comunicato riferisce che "attualmente i sanitari stanno prestando la migliore assistenza sia alla giovane sia al neonato; quest'ultimo è ricoverato in Terapia intensiva neonatale, ha un peso di 490 grammi, è estremamente immaturo, con età gestazionale non nota stimabile intorno alle 23 settimane, assistito in ventilazione meccanica con prognosi estremamente riservata". "I medici di ostetricia che stavano assistendo la ragazza - precisa il S.Orsola -, resisi conto della presenza di annessi placentari riferiti ad altro neonato non presente, hanno informato la direzione generale e si è quindi proceduto, ai sensi della normativa vigente, ad inviare denuncia alla Procura Generale della Repubblica la quale ha provveduto ad aprire un' immediata inchiesta sul caso
nel tg dove ho sentito la notizia la chiamavano "madre"
questa non è una madre!!!! non scrivo altro per non farmi bannare......