D74
31/08/2012, 11:14
"Il cardinale Martini ha rifiutato ogni accanimento terapeutico" - Milano - Repubblica.it (http://milano.repubblica.it/cronaca/2012/08/31/news/il_cardinale_martini_ha_rifiutato_ogni_accanimento_terapeutico-41759318/?ref=HREA-1)
Il cardinale Carlo Maria Martini, da tempo malato di Parkinson, "è purtroppo entrato in fase terminale. Dopo un'ultima crisi, cominciata a metà agosto, non è più stato in grado di deglutire né cibi solidi né liquidi. Ma è rimasto lucido fino all'ultimo e ha rifiutato ogni forma di accanimento terapeutico". Lo ha affermato all'Adnkronos Salute il neurologo Gianni Pezzoli, che da anni ha in cura l'arcivescovo emerito di Milano. Papa Benedetto XVI è stato informato già ieri sera sull'aggravamento delle condizioni di salute del cardinale fanno sapere dalla Santa Sede, e "segue la situazione" da vicino.
"Il cardinale Martini soffre di Parkinson da tanto tempo, circa 16 anni, e ha sempre dichiarato la sua malattia", ricorda Pezzoli, responsabile del Centro per la malattia di Parkinson e i disturbi del movimento degli Istituti clinici di perfezionamento (Icp) di Milano. Il neurologo, cofondatore e presidente dell'Associazione italiana parkinsoniani (Aip), ha seguito l'arcivescovo emerito "negli ultimi dieci anni" e l'ha visto "anche questa mattina". Nel 2002 il cardinale Martini aveva scelto di vivere a Gerusalemme ed è tornato in Italia nel 2008 "per complicanze non necessariamente legate alla sua patologia. Va infatti
considerata anche l'età anagrafica", precisa Pezzoli. "Fino al rientro in Italia le sue condizioni sono rimaste discrete, ma il cardinale ha cercato di vivere una vita normale fino all'ultimo, praticamente fino all'ultima crisi".
"Il cardinale non è più stato in grado di deglutire nulla - continua il neurologo - ed è stato sottoposto a terapia parenterale idratante. Ma non ha voluto alcun altro ausilio: né la Peg, il tubicino per l'alimentazione artificiale che viene inserito nell'addome, né il sondino naso-gastrico. E' rimasto lucido fino alle ultime ore e ha rifiutato tutto ciò che ritiene accanimento terapeutico".
spiace dal punto di vista prettamente umano, però.....mi viene da dire...
ah si?
quando ci si passa allora si rifiuta all'accanimento terapeutico.... invece ai poveri cristi che sono attaccati a macchine per vivere e decidono di staccarle NO loro invece devono rimanere là nel rispetto della vita anche contro la loro volontà?
quanta ipocrisia....
Il cardinale Carlo Maria Martini, da tempo malato di Parkinson, "è purtroppo entrato in fase terminale. Dopo un'ultima crisi, cominciata a metà agosto, non è più stato in grado di deglutire né cibi solidi né liquidi. Ma è rimasto lucido fino all'ultimo e ha rifiutato ogni forma di accanimento terapeutico". Lo ha affermato all'Adnkronos Salute il neurologo Gianni Pezzoli, che da anni ha in cura l'arcivescovo emerito di Milano. Papa Benedetto XVI è stato informato già ieri sera sull'aggravamento delle condizioni di salute del cardinale fanno sapere dalla Santa Sede, e "segue la situazione" da vicino.
"Il cardinale Martini soffre di Parkinson da tanto tempo, circa 16 anni, e ha sempre dichiarato la sua malattia", ricorda Pezzoli, responsabile del Centro per la malattia di Parkinson e i disturbi del movimento degli Istituti clinici di perfezionamento (Icp) di Milano. Il neurologo, cofondatore e presidente dell'Associazione italiana parkinsoniani (Aip), ha seguito l'arcivescovo emerito "negli ultimi dieci anni" e l'ha visto "anche questa mattina". Nel 2002 il cardinale Martini aveva scelto di vivere a Gerusalemme ed è tornato in Italia nel 2008 "per complicanze non necessariamente legate alla sua patologia. Va infatti
considerata anche l'età anagrafica", precisa Pezzoli. "Fino al rientro in Italia le sue condizioni sono rimaste discrete, ma il cardinale ha cercato di vivere una vita normale fino all'ultimo, praticamente fino all'ultima crisi".
"Il cardinale non è più stato in grado di deglutire nulla - continua il neurologo - ed è stato sottoposto a terapia parenterale idratante. Ma non ha voluto alcun altro ausilio: né la Peg, il tubicino per l'alimentazione artificiale che viene inserito nell'addome, né il sondino naso-gastrico. E' rimasto lucido fino alle ultime ore e ha rifiutato tutto ciò che ritiene accanimento terapeutico".
spiace dal punto di vista prettamente umano, però.....mi viene da dire...
ah si?
quando ci si passa allora si rifiuta all'accanimento terapeutico.... invece ai poveri cristi che sono attaccati a macchine per vivere e decidono di staccarle NO loro invece devono rimanere là nel rispetto della vita anche contro la loro volontà?
quanta ipocrisia....