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Visualizza Versione Completa : Disegno tecnico: domanda



Erikuccia
01/10/2012, 19:17
Chiedo un consiglio agli "esperti del disegno tecnico": secondo voi è possibile imparare in breve tempo a saperlo leggere?
Non dico disegnare; ma solo leggerlo.
Grazie per le risposte :laugh2:

DavidSGS
01/10/2012, 19:21
Chiedo un consiglio agli "esperti del disegno tecnico": secondo voi è possibile imparare in breve tempo a saperlo leggere?
Non dico disegnare; ma solo leggerlo.
Grazie per le risposte :laugh2:

Dipende dal livello del disegno, e dipenda da cosa intendi con POCO TEMPO.
Un disegno con finalità di ingombro o poco più, senza simbologia particolare è una cosa, altra cosa un disegno con finalità di costruzione con tolleranze dimensionali e geometriche.

Fonte: lavoro in una società di progettazione meccanica dal 2005 :oook:

Se mi di che tipo di disegno hai necessità di imparare a leggere, posso darti qualche dritta maggiore.

Dennis
01/10/2012, 19:24
Certamente, almeno per quanto riguarda il capire forma e contorni della parte, poi se qualcosa non ti sarà chiaro prendi un libro e cerchi il significato dell'iscrizione o della convenzione in oggetto.

DavidSGS
01/10/2012, 19:27
Certamente, almeno per quanto riguarda il capire forma e contorni della parte, poi se qualcosa non ti sarà chiaro prendi un libro e cerchi il significato dell'iscrizione o della convenzione in oggetto.

Forma e contorni del pezzo se un disegno è fatto bene li capisce anche un bambino di 6 anni. :oook:
Comunque, non sappiamo cosa intenda con "disegno tecnico", quindi ogni commento adesso è prematuro. :oook:

Medoro
01/10/2012, 19:31
certo che puoi leggerlo fin da subito,il prob è che non lo capisci:biggrin3:

Dennis
01/10/2012, 19:35
Appunto per quello ho scritto certamente, la considero abbastanza intelligente da pensare che non intendesse imparare in un mese qualcosa che richiede ben più tempo per essere compresa a fondo.

Che poi forme e contorni siano sempre così semplici da comprendere non è certo scontato.

Brontolo
01/10/2012, 19:39
Forma e contorni del pezzo se un disegno è fatto bene li capisce anche un bambino di 6 anni. :oook:
Comunque, non sappiamo cosa intenda con "disegno tecnico", quindi ogni commento adesso è prematuro. :oook:

Ti ho segnalato all'albo degli Ingegneri....per dire....:laugh2:

DavidSGS
01/10/2012, 19:40
Appunto per quello ho scritto certamente, la considero abbastanza intelligente da pensare che non intendesse imparare in un mese qualcosa che richiede ben più tempo per essere compresa a fondo.

Che poi forme e contorni siano sempre così semplici da comprendere non è certo scontato.

Se mi parli di pezzi con geometria variabile, allora posso concordare con te, anche se ormai l'utilizzo di programmi tridimensionali che permettono viste assonometriche facilitano di molto anche in questo caso.
Se si parla di oggetti di rivoluzione, lamiere, piatti o profilati, allora dico che se non si capisce forma e contorno dal disegno, questo è stato fatto da cani.
Disposizioni delle viste, sistema di quotatura, pulizia e ordine, fanno si che il disegno, come prima informazione, dia a chi lo legge, un'idea chiara del pezzo che abbiamo davanti. Se ci aggiungi i corretti spessori di linee, quote e testi come da normativa vigente, bhè la cosa si fa "semplice".

:oook:

Stinit
01/10/2012, 19:47
Dipende dal livello del disegno, e dipenda da cosa intendi con POCO TEMPO.
Un disegno con finalità di ingombro o poco più, senza simbologia particolare è una cosa, altra cosa un disegno con finalità di costruzione con tolleranze dimensionali e geometriche.

Fonte: lavoro in una società di progettazione meccanica dal 2005 :oook:

Se mi di che tipo di disegno hai necessità di imparare a leggere, posso darti qualche dritta maggiore.

Quoto...nel disegno tecnico il progettista può indicare tutte le informazioni salienti utilizzando la simbologia internazionale...il destinatario del disegno (indipendentemente che sia italiano o cinese) deve essere capace di "decodificarlo"...non a caso che negli istituti tecnici il disegno industriale sia una materia molto importante

Erikuccia
01/10/2012, 19:49
Già, vi ho dato pochi input; d'altronde non ho alcuna nozione, quindi faccio ben difficoltà a darvi informazioni precise.
Per disegno tecnico intendo disegni in 2D di particolari comunque di grosse dimensioni. Tipo: flange per oleodotti, particolari di impianti per gassificatori e/o petroliferi.
Da esperienze pregresse, ricordo che, oltre le linee, si parlava anche di rugosità, rettifiche, ecc...
Il fatto di leggere un disegno servirebbe come base per un compito di preventivista.
Poiché nozioni di disegno tecnico ne ho pochissime, mi chiedevo se in poco tempo si potesse (magari impegnandosi con corsi e/o libri se ne esistono) imparare a leggerli discretamente.
Rigirando la domanda: ammesso che non so una cippa, quanto mi ci vorrebbe prima di imparare a leggere discretamente un disegno con tutti i suoi particolari?

DavidSGS
01/10/2012, 19:51
...non a caso che negli istituti tecnici il disegno industriale sia una materia molto importante

aimè, non lo è più.:sad:
Per trovare un ragazzetto che abbia una minima IDEA di cosa sia un disegno, dobbiamo colloquiarne almeno 20.
Dovrebbe essere materia importante anche ad ingegneria meccanica, ed invece nulla di fatto, anzi, i candidati a cui faccio fare la classica "prova" pratica che provengono dall'università e che vogliono farsi chiamare "ingegnere" hanno pure la puzza sotto il naso.
Quando poi gli dimostri che sono ignoranti, quasi ci rimangono male.

Ma questo è un altro discorso...torno IT :oook:


Già, vi ho dato pochi input; d'altronde non ho alcuna nozione, quindi faccio ben difficoltà a darvi informazioni precise.
Per disegno tecnico intendo disegni in 2D di particolari comunque di grosse dimensioni. Tipo: flange per oleodotti, particolari di impianti per gassificatori e/o petroliferi.
Da esperienze pregresse, ricordo che, oltre le linee, si parlava anche di rugosità, rettifiche, ecc...
Il fatto di leggere un disegno servirebbe come base per un compito di preventivista.
Poiché nozioni di disegno tecnico ne ho pochissime, mi chiedevo se in poco tempo si potesse (magari impegnandosi con corsi e/o libri se ne esistono) imparare a leggerli discretamente.
Rigirando la domanda: ammesso che non so una cippa, quanto mi ci vorrebbe prima di imparare a leggere discretamente un disegno con tutti i suoi particolari?

Ti faccio un esempio banalissimo

Una semplice flangia speciale, non a commercio quindi, ha all'incirca queste nozioni:

- una schiera di fuori, di cui è quotato diametro, posizione angolare e numero di forature
- eventuale foro per spina di riferimento angolare
- tolleranze dimensionali
- diametro di riferimento
- superficie cilindrica concentrica con diametro di riferimento
- una superficie di battuta di riferimento perpendicolare a quella cilindrica di riferimento
- una superficie di battuta parallela a quella di riferimento
- rugosità superficiali su battute ed eventuali imbocci
- rugosità interna della flangia
- lavorazione di preparazione per saldatura
- eventuali trattamenti anti corrosione
etc etc

ho buttato lì un pò di caratteristiche... se ti sono tutte SCONOSCIUTE allora sei proprio a zero.
Se già hai un'idea di cosa si parli, allora già puoi cominciare ad approfondire.

Prima di imparare terminologie o simbologie in particolare, ti consiglio comunque da capire sempre la funzionalità di un componente e dove questo verrà utilizzato, solo così potrai spiegarti il perchè di certe scelte in fase di progettazione/disegnazione. :oook:

polohc
01/10/2012, 20:09
aimè, non lo è più.:sad:
Per trovare un ragazzetto che abbia una minima IDEA di cosa sia un disegno, dobbiamo colloquiarne almeno 20.
Dovrebbe essere materia importante anche ad ingegneria meccanica, ed invece nulla di fatto, anzi, i candidati a cui faccio fare la classica "prova" pratica che provengono dall'università e che vogliono farsi chiamare "ingegnere" hanno pure la puzza sotto il naso.
Quando poi gli dimostri che sono ignoranti, quasi ci rimangono male.

Ma questo è un altro discorso...torno IT :oook:



Ti faccio un esempio banalissimo

Una semplice flangia speciale, non a commercio quindi, ha all'incirca queste nozioni:

- una schiera di fuori, di cui è quotato diametro, posizione angolare e numero di forature
- eventuale foro per spina di riferimento angolare
- tolleranze dimensionali
- diametro di riferimento
- superficie cilindrica concentrica con diametro di riferimento
- una superficie di battuta di riferimento perpendicolare a quella cilindrica di riferimento
- una superficie di battuta parallela a quella di riferimento
- rugosità superficiali su battute ed eventuali imbocci
- rugosità interna della flangia
- lavorazione di preparazione per saldatura
- eventuali trattamenti anti corrosione
etc etc

ho buttato lì un pò di caratteristiche... se ti sono tutte SCONOSCIUTE allora sei proprio a zero.
Se già hai un'idea di cosa si parli, allora già puoi cominciare ad approfondire.

Prima di imparare terminologie o simbologie in particolare, ti consiglio comunque da capire sempre la funzionalità di un componente e dove questo verrà utilizzato, solo così potrai spiegarti il perchè di certe scelte in fase di progettazione/disegnazione. :oook:


Ot:
lavori per caso nell'indotto Nuovo Pignone?

RihardoSol
01/10/2012, 20:10
Chiedo un consiglio agli "esperti del disegno tecnico": secondo voi è possibile imparare in breve tempo a saperlo leggere?
Non dico disegnare; ma solo leggerlo.
Grazie per le risposte :laugh2:


Sì, soprattutto se il particolare rappresentato non è un oggetto sconosciuto (come mi sembra sia il tuo caso).....

Stinit
01/10/2012, 20:13
Già, vi ho dato pochi input; d'altronde non ho alcuna nozione, quindi faccio ben difficoltà a darvi informazioni precise.
Per disegno tecnico intendo disegni in 2D di particolari comunque di grosse dimensioni. Tipo: flange per oleodotti, particolari di impianti per gassificatori e/o petroliferi.
Da esperienze pregresse, ricordo che, oltre le linee, si parlava anche di rugosità, rettifiche, ecc...
Il fatto di leggere un disegno servirebbe come base per un compito di preventivista.
Poiché nozioni di disegno tecnico ne ho pochissime, mi chiedevo se in poco tempo si potesse (magari impegnandosi con corsi e/o libri se ne esistono) imparare a leggerli discretamente.
Rigirando la domanda: ammesso che non so una cippa, quanto mi ci vorrebbe prima di imparare a leggere discretamente un disegno con tutti i suoi particolari?

per accelerare i tempi inizialmente fatti affiancare da una persona esperta...sia nella "lettura" di un disegno tecnico sia nella successiva logica di preventivazione...

per il resto dovresti dotarti di libri di disegno tecnico industriale...

e poi...tanto ma tanto impegno...

DavidSGS
01/10/2012, 20:14
Non cercare chissà quali manuali, prenditi il Manuale Baldassini, la bibbia di ogni disegnatore.

:oook:

Erikuccia
01/10/2012, 20:16
Ti faccio un esempio banalissimo

Una semplice flangia speciale, non a commercio quindi, ha all'incirca queste nozioni:

- una schiera di fuori, di cui è quotato diametro, posizione angolare e numero di forature
- eventuale foro per spina di riferimento angolare
- tolleranze dimensionali
- diametro di riferimento
- superficie cilindrica concentrica con diametro di riferimento
- una superficie di battuta di riferimento perpendicolare a quella cilindrica di riferimento
- una superficie di battuta parallela a quella di riferimento
- rugosità superficiali su battute ed eventuali imbocci
- rugosità interna della flangia
- lavorazione di preparazione per saldatura
- eventuali trattamenti anti corrosione
etc etc

ho buttato lì un pò di caratteristiche... se ti sono tutte SCONOSCIUTE allora sei proprio a zero.
Se già hai un'idea di cosa si parli, allora già puoi cominciare ad approfondire.

Prima di imparare terminologie o simbologie in particolare, ti consiglio comunque da capire sempre la funzionalità di un componente e dove questo verrà utilizzato, solo così potrai spiegarti il perchè di certe scelte in fase di progettazione/disegnazione. :oook:

Cavolo, 6 su 12 so cosa siano; ma di questi 6 credo di ricordare solo come ne vengano rappresentati 3 su un disegno.
Dici che non sia così terra terra?


Non cercare chissà quali manuali, prenditi il Manuale Baldassini, la bibbia di ogni disegnatore.

:oook:

Grazie, andasse in porto la cosa non mi scorderò per nulla di questo manuale Baldassini


Ot:
lavori per caso nell'indotto Nuovo Pignone?

No, ma circa 8 anni fa era un grosso fornitore dell'azienda in cui lavoravo.
Faceva le ruote dentate con diametri "customizzati" se non erro

DavidSGS
01/10/2012, 20:19
Cavolo, 6 su 12 so cosa siano; ma di questi 6 credo di ricordare solo come ne vengano rappresentati 3 su un disegno.
Dici che non sia così terra terra?

L'ultima parte in grassetto è più importante della lista di cose che ti ho scritto. :oook:
Comunque, se già hai una vaga idea di cosa si parli, schifo non fa! :lingua:

Mettici impegno, umiltà, e trova qualcuno a cui magari puoi leggere un disegno a voce alta.
Molto importante è avere, oltre al singolo disegno, anche lo studio su cui questo componente verrà montato, per capire come mai siano state inserite certe informazioni su un disegno.

Leggere diventa più semplice quando si capisce il perchè di certe scelte. :oook:

Stinit
01/10/2012, 20:19
aimè, non lo è più.:sad:
Per trovare un ragazzetto che abbia una minima IDEA di cosa sia un disegno, dobbiamo colloquiarne almeno 20.
Dovrebbe essere materia importante anche ad ingegneria meccanica, ed invece nulla di fatto, anzi, i candidati a cui faccio fare la classica "prova" pratica che provengono dall'università e che vogliono farsi chiamare "ingegnere" hanno pure la puzza sotto il naso.
Quando poi gli dimostri che sono ignoranti, quasi ci rimangono male.



quoto...(tristemente :cry: ) ero rimasto ai miei tempi nel quale il disegno tecnico era una materia fondamentale...


spesso e volentieri capisci lo spessore dell'aziende con le quali hai a che fare già guardando i disegno tecnici che ti inviano...


Non cercare chissà quali manuali, prenditi il Manuale Baldassini, la bibbia di ogni disegnatore.

:oook:

quoto...

DavidSGS
01/10/2012, 20:24
quoto...(tristemente :cry: ) ero rimasto ai miei tempi nel quale il disegno tecnico era una materia fondamentale...


spesso e volentieri capisci lo spessore dell'aziende con le quali hai a che fare già guardando i disegno tecnici che ti inviano...



quoto...

esatto.
Purtroppo è anche difficile trovare un fornitore a cui poter appaltare la disegnazione di particolari semplici.
Spesso si investe per far crescere un fornitore, senza poi cavare un ragno dal buco nemmeno dopo lunghi periodi di training.
La verità è che in questo settore si sta perdendo moltissima professionalità, colpa anche dei software che adesso permettono con troppa facilità di avvicinarsi a questo mestiere. Peccato che molto spesso lo si faccia con molta, troppa superficialità.

Un disegno tecnico fatto come si deve è un'opera d'arte, per me. :oook:

Dennis
01/10/2012, 20:27
spesso e volentieri capisci lo spessore dell'aziende con le quali hai a che fare già guardando i disegno tecnici che ti inviano...


:biggrin3:

DavidSGS
01/10/2012, 20:29
TEMPO FA.... un fornitore mi inviò un disegno... per tradurre CASSA TURBINA (turbine case), mi scrisse TURBINE CASH ...

MADòòòòòòò

http://us.123rf.com/400wm/400/400/homestudio/homestudio0910/homestudio091000016/5636842-toy-cash-register-cassa-di-risparmio-on-white-background.jpg

Erikuccia
01/10/2012, 20:31
spesso e volentieri capisci lo spessore dell'aziende con le quali hai a che fare già guardando i disegno tecnici che ti inviano...



Già, triste ma vera realtà dei fatti.
Ci capisco poco, ma certe cosucce le noto anche io nella mia ignoranza.


TEMPO FA.... un fornitore mi inviò un disegno... per tradurre CASSA TURBINA (turbine case), mi scrisse TURBINE CASH ...

MADòòòòòòò

http://us.123rf.com/400wm/400/400/homestudio/homestudio0910/homestudio091000016/5636842-toy-cash-register-cassa-di-risparmio-on-white-background.jpg


Ha, ha, ha.....mi fai venire in mente una cosa simile: nel mio caso "cinghia dentata" era stato tradotto in tedesco come "Zahnband" :w00t:

Gianluca74
01/10/2012, 20:34
Chiedo un consiglio agli "esperti del disegno tecnico": secondo voi è possibile imparare in breve tempo a saperlo leggere?
Non dico disegnare; ma solo leggerlo.
Grazie per le risposte :laugh2:


Ad occhio e croce direi........uhmmm...almeno dai 5 ai 10 anni a seconda del tuo background ....il difficile non è leggerlo ma capire e spesso interpretare quello che c'è scritto , leggere un disegno tecnico non è solo capire le forme , i contorni , le sezioni , le quote e le tolleranze ma è soprattutto intuire le necessità di lavorazione insite nel particolare disegnato :oook:
Tutti possono fare un disegno tecnico , in pochissimi però sono capici di fare un disegno tecnico che sia fine alla produzione :biggrin3:

Apox
01/10/2012, 20:34
esatto.
Purtroppo è anche difficile trovare un fornitore a cui poter appaltare la disegnazione di particolari semplici.
Spesso si investe per far crescere un fornitore, senza poi cavare un ragno dal buco nemmeno dopo lunghi periodi di training.
La verità è che in questo settore si sta perdendo moltissima professionalità, colpa anche dei software che adesso permettono con troppa facilità di avvicinarsi a questo mestiere. Peccato che molto spesso lo si faccia con molta, troppa superficialità.

Un disegno tecnico fatto come si deve è un'opera d'arte, per me. :oook:

Nel mondo dove lavoro io (e da dove provengo la dice tutta) si sta passando al 3D annotation, inserire note direttamente nelle matematiche... annullare quasi definitivamente la messa in tavola... mah...

DavidSGS
01/10/2012, 20:38
Nel mondo dove lavoro io (e da dove provengo la dice tutta) si sta passando al 3D annotation, inserire note direttamente nelle matematiche... annullare quasi definitivamente la messa in tavola... mah...

Ovviamente per moltissimi componenti viene utilizzata la matematica tridimensionale.
E' impensabile ed impossibile quotare in modo corretto un profilo a geometria variabile che si sviluppa in 3 dimensioni. IN passato veniva fatta individuando delle sezioni e facendo dell interpolazioni di punti su queste sezioni, ma si finisce per introdurre errore di approssimazione inevitabile.
Per certe cose, l'utilizzo di software tridimensionali (vieni da Turin, quindi Fiat, quindi Unigraphics se non erro), è normale ed è una innovazione ben gradita.
Ma eliminare la messa in tavola è IMPOSSIBILE, almeno secondo me; e non per motivi NOSTALGICI, ma per ovvie ragioni pratiche.

Stinit
01/10/2012, 20:53
Ovviamente per moltissimi componenti viene utilizzata la matematica tridimensionale.
E' impensabile ed impossibile quotare in modo corretto un profilo a geometria variabile che si sviluppa in 3 dimensioni. IN passato veniva fatta individuando delle sezioni e facendo dell interpolazioni di punti su queste sezioni, ma si finisce per introdurre errore di approssimazione inevitabile.
Per certe cose, l'utilizzo di software tridimensionali (vieni da Turin, quindi Fiat, quindi Unigraphics se non erro), è normale ed è una innovazione ben gradita.
Ma eliminare la messa in tavola è IMPOSSIBILE, almeno secondo me; e non per motivi NOSTALGICI, ma per ovvie ragioni pratiche.

Clienti tedeschi inviano sia le matematiche sia i disegni tecnici...le quote messe sul 3d sono utili ma non possono sostituire una sana messa in tavola

DavidSGS
01/10/2012, 20:55
Ma come è possibile indicare certe cose sul 3d? Tolleranze geometriche, trattamenti superficiali, rugosità etc...
Assurdo dai.... :biggrin3: :biggrin3: :sick:

Dennis
01/10/2012, 21:17
Prima di imparare terminologie o simbologie in particolare, ti consiglio comunque da capire sempre la funzionalità di un componente e dove questo verrà utilizzato, solo così potrai spiegarti il perchè di certe scelte in fase di progettazione/disegnazione. :oook:

Credo che questo sia il motivo principale per il quale hai prima scritto:


aimè, non lo è più.:sad:
Per trovare un ragazzetto che abbia una minima IDEA di cosa sia un disegno, dobbiamo colloquiarne almeno 20.
Dovrebbe essere materia importante anche ad ingegneria meccanica, ed invece nulla di fatto, anzi, i candidati a cui faccio fare la classica "prova" pratica che provengono dall'università e che vogliono farsi chiamare "ingegnere" hanno pure la puzza sotto il naso.
Quando poi gli dimostri che sono ignoranti, quasi ci rimangono male.

L'arte la si impara e comprende appieno solo "vivendola", personalmente all'inizio della mia ancora insignificante carriera lavorativa (ho iniziato lo scorso anno, sto terminando gli studi universitari) mi è stato assolutamente fondamentale ciò che imparai all'istituto tecnico per potermi inserire nella logica aziendale, dopo qualche settimana, ad un livello tale da essere accettabilmente produttivo ed indipendente.
Gli atenei forniscono preparazioni ottime ed escono ragazzi che sono mostri di logica e calcolo, ma penso sia ovvio che l'esperienza manchi; poi ci sono sicuramente casi al limite del patologico ed anche altri dove, come dici, non si comprende che qualche anno di studio non dovrebbe esimere dall'abbassare lo sguardo quando serve.

In ogni caso credo che nella parte in grassetto hai dato il miglior consiglio ad Erica: un bambino di quinta elementare può perfettamente riuscire a leggere la Divina Commedia, ma di certo non potrà ancora comprendere appieno ciò che sta leggendo.

Erikuccia
02/10/2012, 08:18
OK ragazzi, vi ringrazio molto per le dritte.
Sono daccordo con voi che sia fondamentale comprendere quale sia la funzione di un componente e credo che questa la si comprenda "vivendone" la produzione.
Ho lavorato 4 anni in una grossa carpenteria, dove venivano prodotti particolari sia navali che per acciaifici. Qualcosina ricordo ancora..... certo che non ho ne' un diploma come perito e ne' una laurea in ingegneria.........però ho tanta buona volontà e passione. :w00t:

Non mi faccio illusioni, ma se questa possibilità potesse concretizzarsi, sarei la persona più felice di questa terra :dubbio:

DavidSGS
03/10/2012, 08:42
OK ragazzi, vi ringrazio molto per le dritte.
Sono daccordo con voi che sia fondamentale comprendere quale sia la funzione di un componente e credo che questa la si comprenda "vivendone" la produzione.
Ho lavorato 4 anni in una grossa carpenteria, dove venivano prodotti particolari sia navali che per acciaifici. Qualcosina ricordo ancora..... certo che non ho ne' un diploma come perito e ne' una laurea in ingegneria.........però ho tanta buona volontà e passione. :w00t:

Non mi faccio illusioni, ma se questa possibilità potesse concretizzarsi, sarei la persona più felice di questa terra :dubbio:

E noi incrociamo le dita per te. :oook:

manu for rent
03/10/2012, 09:55
la lettura di questa pagina Prospettiva - Wikipedia (http://it.wikipedia.org/wiki/Prospettiva)

e di un libro di disegno e tecnologia delle superiori da 20 euro
saranno sufficienti per apprendere le prime conoscenze base.

tutto il resto è approfondimento e studio ogni volta che troverai una sigla o un simbolo che non conosci
la nomenclatura è fondamentale e se ne abusa sempre di più

i progettisti non sono i reali esecutori di certe tavole folli
chi progetta, progetta non passa le ore a disegnare al cad
cosa che può fare benissimo uno che sa disegnare ma di progettazione non sa nulla

quindi a maggior ragione non serve un ingegnere per contabilizzare il tutto
la lettura della tavola sarà solo una forma di controllo ulteriore visto che già
chi disegna deve tener conto di quanti e quali pezzi impiega

DavidSGS
03/10/2012, 10:02
i progettisti non sono i reali esecutori di certe tavole folli
chi progetta, progetta non passa le ore a disegnare al cad
cosa che può fare benissimo uno che sa disegnare ma di progettazione non sa nulla

quindi a maggior ragione non serve un ingegnere per contabilizzare il tutto
la lettura della tavola sarà solo una forma di controllo ulteriore visto che già
chi disegna deve tener conto di quanti e quali pezzi impiega

E' si, certo, io progettista che faccio uno studio poi faccio fare le messe in tavola a chi non sa nulla di progettazione.

Poi prendo un biglietto per timbuctù e non mi faccio più vedere....

Ma che dici?

Ragiona così chi sta nei piani alti di un'azienda, chi le mani se le sporca sa benissimo che NON è COSì CHE FUNZIONA.

Chi disegna e non sa nulla di progettazione, come può garantirti il corretto funzionamento di un pezzo?
Secondo te io lascio ad un disegnatore qualsiasi la scelta di certe cose nelle messe in tavola?
Tolleranze di accoppiamento, rugosità etc?

ma dai....

manu for rent
03/10/2012, 10:11
per disegnare non ci vuole una laurea da progettista
se tu sei progettista e disegni è perchè devi fare la tua esperienza

un disegnatore con le palle l'esperienza ce l'ha già fa delle tavole capolavoro e i suoi soldi li vuole tutti.
conosce quello che disegna perchè è il suo ambito ma non saprebbe progettare.

chi progetta e firma non passa le ore davanti al computer per realizzare tavole ad uso di costruttori e montatori.

se poi uno progetta e firma ma lavora per altri allora farà quello che gli viene chiesto, se gli dicono di disegnare anche le tavole disegnerà le tavole.

Stinit
03/10/2012, 11:09
la lettura di questa pagina Prospettiva - Wikipedia (http://it.wikipedia.org/wiki/Prospettiva)

e di un libro di disegno e tecnologia delle superiori da 20 euro
saranno sufficienti per apprendere le prime conoscenze base.

tutto il resto è approfondimento e studio ogni volta che troverai una sigla o un simbolo che non conosci
la nomenclatura è fondamentale e se ne abusa sempre di più

i progettisti non sono i reali esecutori di certe tavole folli
chi progetta, progetta non passa le ore a disegnare al cad
cosa che può fare benissimo uno che sa disegnare ma di progettazione non sa nulla

quindi a maggior ragione non serve un ingegnere per contabilizzare il tutto
la lettura della tavola sarà solo una forma di controllo ulteriore visto che già
chi disegna deve tener conto di quanti e quali pezzi impiega

non è proprio così...

1) perchè chi progetta (se sa fare bene il suo mestiere) lo fa (lo dovrebbe fare) in funzione di tutti i processi produttivi previsti per realizzare materialmente il pezzo/complessivo...non di rado geni nostrani della progettazione creano oggetti la cui realizzazione oltre ad essere "antieconomica" è al limite dell'assurdo.

2) i cad più quotati creano la messa in tavola in automatico o comunque viste,sezioni ecc in 1 secondo...permettono di creare template di lavoro...ecc...a chi fa la messa in tavola (se ha un minimo di dimestichezza con il software che usa) non occorrono mezze giornate...il punto è che come per la progettazione la messa in tavola deve avere una logica rivolta alle successive fasi di lavorazione del pezzo...creare 1000 viste con 1000 quote messe non si sa come (sport tipico dei geni di cui sopra) oltre ad essere un errore contribuisce a creare confusione a chi poi le tavole le deve leggere.

3) da questo si deduce che nel "manufacturing" chi progetta non può essere uno sbarbatello appena uscito dalla scuola...ma uno con anni di esperienza sul campo


E' si, certo, io progettista che faccio uno studio poi faccio fare le messe in tavola a chi non sa nulla di progettazione.

Poi prendo un biglietto per timbuctù e non mi faccio più vedere....

Ma che dici?

Ragiona così chi sta nei piani alti di un'azienda, chi le mani se le sporca sa benissimo che NON è COSì CHE FUNZIONA.

Chi disegna e non sa nulla di progettazione, come può garantirti il corretto funzionamento di un pezzo?
Secondo te io lascio ad un disegnatore qualsiasi la scelta di certe cose nelle messe in tavola?
Tolleranze di accoppiamento, rugosità etc?

ma dai....

QUOTO...

se la persona che fa la messa in tavola non è la stessa che ha progettato il pezzo come fa a sapere le specifiche previste per quel pezzo??glie le comunica a voce? per telefono?...che ne sa di cosa ha bisogno il cammista o chi sta all'edm a filo/tuffo o la fusione?...ecc ecc


per disegnare non ci vuole una laurea da progettista
se tu sei progettista e disegni è perchè devi fare la tua esperienza

un disegnatore con le palle l'esperienza ce l'ha già fa delle tavole capolavoro e i suoi soldi li vuole tutti.
conosce quello che disegna perchè è il suo ambito ma non saprebbe progettare.

chi progetta e firma non passa le ore davanti al computer per realizzare tavole ad uso di costruttori e montatori.

se poi uno progetta e firma ma lavora per altri allora farà quello che gli viene chiesto, se gli dicono di disegnare anche le tavole disegnerà le tavole.

mmm...

paper
03/10/2012, 11:32
TEMPO FA.... un fornitore mi inviò un disegno... per tradurre CASSA TURBINA (turbine case), mi scrisse TURBINE CASH ...

MADòòòòòòò

http://us.123rf.com/400wm/400/400/homestudio/homestudio0910/homestudio091000016/5636842-toy-cash-register-cassa-di-risparmio-on-white-background.jpg

Mai notato che nei documentari di Sky traducono sempre propeller con "propulsore " invece che elica e torque con "torsione" invece che coppia?


Già, vi ho dato pochi input; d'altronde non ho alcuna nozione, quindi faccio ben difficoltà a darvi informazioni precise.
Per disegno tecnico intendo disegni in 2D di particolari comunque di grosse dimensioni. Tipo: flange per oleodotti, particolari di impianti per gassificatori e/o petroliferi.
Da esperienze pregresse, ricordo che, oltre le linee, si parlava anche di rugosità, rettifiche, ecc...
Il fatto di leggere un disegno servirebbe come base per un compito di preventivista.
Poiché nozioni di disegno tecnico ne ho pochissime, mi chiedevo se in poco tempo si potesse (magari impegnandosi con corsi e/o libri se ne esistono) imparare a leggerli discretamente.
Rigirando la domanda: ammesso che non so una cippa, quanto mi ci vorrebbe prima di imparare a leggere discretamente un disegno con tutti i suoi particolari?

Se sono disegni di particolari sono abbastanza intuitivi, mentre se si tratta di schemi di impianti per fluidi sono decisamente più complicati, anche per via dei simboli usati per indicare valvole, valvole di sicurezza, regolatori di pressione, attemperatori, scaricatori di condensa ecc. ecc.

Pavi
03/10/2012, 11:41
Un disegno tecnico fatto come si deve è un'opera d'arte, per me. :oook:

Quoto, ma è un'opera d'arte che rappresenta un onere notevole in termini di risorse utilizzate. Io mi interesso anche di disegno tecnico, non nell'ambito della progettazione meccanica, ma in quello delle strutture edili.
Occupandomi di modellazione matematica ho potuto osservare come negli anni il contributo della elaborazione informatica si è esteso dall'ambito della progettazione analitica, in cui è diventato uno strumento insostituibile da decenni, a quello dell'elaborato grafico. Sicuramente questa circostanza ha abbattuto i costi drasticamente. Richieste in questo senso sono sempre più rappresentate. D'altra parte la tendenza al disegno tecnico essenziale, se non addirittura "sotto formato" è verificabile da molto tempo, soprattutto in altri paesi dove si tende ad un'informazione numerica, magari associata ad uno schema di base, piuttosto che grafica. Mi sembra inevitabile e per me rappresenta una fonte di lavoro sicuramente non complesso come quello relativo all'analisi delle strutture, ma nemmeno una passeggiata. Non mi capita più di lasciarci gli occhi su una tavola realizzata a mano da un bravo disegnatore, e certo questo è un valore che si sta perdendo.

DavidSGS
03/10/2012, 11:47
per disegnare non ci vuole una laurea da progettista
se tu sei progettista e disegni è perchè devi fare la tua esperienza

un disegnatore con le palle l'esperienza ce l'ha già fa delle tavole capolavoro e i suoi soldi li vuole tutti.
conosce quello che disegna perchè è il suo ambito ma non saprebbe progettare.

chi progetta e firma non passa le ore davanti al computer per realizzare tavole ad uso di costruttori e montatori.

se poi uno progetta e firma ma lavora per altri allora farà quello che gli viene chiesto, se gli dicono di disegnare anche le tavole disegnerà le tavole.

Ascolta,

lavoro per uno dei colossi di ingegneria più grandi del mondo, e ti posso garantire che quello che continui a sostenere tu vale solo a livello teorico.
Quello che dice stint è correttissimo.
Un disegnatore può essere bravissimo, ma se il progettista deve passare a lui tutte le informazioni necessarie al fine di eseguire una corretta messa in tavola di un certo componente, finisce che le tempistiche raddoppiano e non ne giova sicuramente la qualità del processo.

Poteva valere quello che dicevi fino a 10 anni fa, quando il solo utilizzo del 2D rendeva molto difficile la parametrizzazione di messe in tavola.
Adesso, con i SW 3D, è possibile veramente abbattere i tempi di messa in tavola dell'80%, riducendo inoltre la possibilità di errore.
Ovviamente, il tridimensionale va saputo utilizzare e va utilizzato nella maniera corretta, altrimenti diventa controproducente...

manu for rent
03/10/2012, 11:51
posso ideare e scrivere il mio libro da solo oppure pagare qualcuno che scriva per me mentre glielo detto.

Nel secondo caso assumerò un collaboratore che abbia una perfetta conoscenza della lingua italiana e capisca al volo tutte le parole che gli detto, ma non abbia la mia competenza o la mia fantasia altrimenti scriverebbe il suo di libro.

delego una parte del mio lavoro che mi stanca e mi annoia, mi costa dei soldi ma in un anno in questo modo scrivo 3 libri anzichè 1 e il commercialista mi dice che i diritti per 3 libri all'anno meno lo stipendio dello scrittore sono meglio che gli introiti di 1 libro a cui ho lavorato solo io.

sono scelte..naturalmente una volta completati i manoscritti prima di consegnarli all'editore avrò cura di leggerli per correggere eventuali errori visto che l'editore è una capra e la figuraccia la farei io.

DavidSGS
03/10/2012, 12:02
posso ideare e scrivere il mio libro da solo oppure pagare qualcuno che scriva per me mentre glielo detto.

Nel secondo caso assumerò un collaboratore che abbia una perfetta conoscenza della lingua italiana e capisca al volo tutte le parole che gli detto, ma non abbia la mia competenza o la mia fantasia altrimenti scriverebbe il suo di libro.

delego una parte del mio lavoro che mi stanca e mi annoia, mi costa dei soldi ma in un anno in questo modo scrivo 3 libri anzichè 1 e il commercialista mi dice che i diritti per 3 libri all'anno meno lo stipendio dello scrittore sono meglio che gli introiti di 1 libro a cui ho lavorato solo io.

sono scelte..naturalmente una volta completati i manoscritti prima di consegnarli all'editore avrò cura di leggerli per correggere eventuali errori visto che l'editore è una capra e la figuraccia la farei io.

Scusami, esempio non calzante.

Ripeto quello che ho detto: vivo la situazioni tutti i giorni ormai da qualche anno e posso garantirti che quello che dici è utopia.
Se poi tu hai esperienze pratiche e reali di quello che dici, bhè mandami qualche CV che valuto l'assunzione di queste persone.

Pavi
03/10/2012, 12:30
per disegnare non ci vuole una laurea da progettista
se tu sei progettista e disegni è perchè devi fare la tua esperienza

un disegnatore con le palle l'esperienza ce l'ha già fa delle tavole capolavoro e i suoi soldi li vuole tutti.
conosce quello che disegna perchè è il suo ambito ma non saprebbe progettare.

chi progetta e firma non passa le ore davanti al computer per realizzare tavole ad uso di costruttori e montatori.

se poi uno progetta e firma ma lavora per altri allora farà quello che gli viene chiesto, se gli dicono di disegnare anche le tavole disegnerà le tavole.

Parzialmente d'accordo. Certamente il disegno tecnico non richiede una laurea da progettista, tanto più che in moltissime facoltà universitarie ad indirizzo meccanico le problematiche della rappresentazione grafica vengono affrontate in un paio di esami, piuttosto accessibili. Ancora meno se l'ambito della progettazione è quello edile.
Per il progettista che utilizzi strumenti di analisi di ultima generazione, in particolare quelli basati sul calcolo f.em. una laurea in Ingegneria rappresenta una base fondamentale. Ma solo una base. In alternativa può progettare così come si faceva 30 anni fa ;)
Normalmente il disegnatore non ha competenze di progettazione strutturale, il progettista ha delle modeste conoscenze di disegno esecutivo e non gli è necessario entrare nel merito del dettaglio esecutivo che è affrontato dal disegnatore. Ne deriva un affiancamento di competenze che può portare a rivedere a ritroso la stessa fase di progettazione. Per quanto riguarda la capacità del generico progettista di affrontare l'impegno delle tavole non condivido il tuo ottimismo. Io certamente non saprei farlo e come me tanti.

Erikuccia
03/10/2012, 12:30
Secondo me, tanto dipende dalle realtà in cui si presta la propria opera.
Vi sono realtà in cui non vi è un solo progettista; ma più di uno. Ecco, in quelle realtà ogni progettista è il padre ed esecutore dele proprie creazioni. Con questo intendo che debba progettare e mettere in tavola, con i dovuti calcoli del caso.
Credo che questo sia il modo più professionale e logico di procedere, poichè, come dice DavidGS, chi fa il progetto è ben conscio delle scelte cha ha fatto e di come le deve mettere correttamente in tavola.
Vi sono poi altre realtà, in cui i progettisti non sono così numerosi ed in cui si rende necesario l'impiego di un disegnatore che metta in tavola ciò che è stato progettato da un altro. Ovvio che questa realtà permette di "produrre" più progetti e disegni; ma implica anche dei bei controlli incrociati e l'utilizzo di due persone per un medesimo progetto/disegno.
Se dovessi ragionare dando priorità alla professionalità/correttezza, sceglierei di gran lunga il caso uno; mentre se devo dare priorità alla quantità sceglierei l'esempio due, che tuttavia ritengo abbia un margine d'errore/scorretteza più ampio.

OVVIAMENTE I.M.H.O. IN TUTTO E PER TUTTO

manu for rent
03/10/2012, 12:40
Scusami, esempio non calzante.

Ripeto quello che ho detto: vivo la situazioni tutti i giorni ormai da qualche anno e posso garantirti che quello che dici è utopia.
Se poi tu hai esperienze pratiche e reali di quello che dici, bhè mandami qualche CV che valuto l'assunzione di queste persone.

sei a capo del tuo team di progettazione?


non è questione di numeri..è questione che un progettista costa 10 volte un disegnatore.

poi se per 1000 euro al mese tutti sono progettisti allora avete ragione voi.
prendo un neolaureato, se mi sta simpatico gli pago pure il pranzo e dopo 6 mesi quando comincia a farfugliare la parola stipendio lo sostituisco

DavidSGS
03/10/2012, 14:01
sei a capo del tuo team di progettazione?


non è questione di numeri..è questione che un progettista costa 10 volte un disegnatore.

poi se per 1000 euro al mese tutti sono progettisti allora avete ragione voi.
prendo un neolaureato, se mi sta simpatico gli pago pure il pranzo e dopo 6 mesi quando comincia a farfugliare la parola stipendio lo sostituisco

Si, 3 persone e 3 ditte esterne di fornitura.

Per 1000 euro al mese si lavano i pavimenti (con tutto il rispetto per chi lo fa).

E tutti e 3 facciamo progettazione (sia in 2d che 3d). Sovente ci capita di preoccuparci anche di messe in tavola in quanto grazie a tool autocompilati per ambiente di messa in tavola riusciamo a fare una messa in tavola di componenti complessi in tempo minore rispetto a quanto servirebbe ad un fornitore, compresa spiegazione, specifica di fornitura e successivo ricontrollo essenziale.

Dennis
03/10/2012, 14:07
Il discorso di manu non è sbagliato a priori, ma di certo non è che si risparmia sempre il tempo (quindi il denaro dato a) di un progettista se questo deve spiegare al disegnatore il sistema di quotatura, le tolleranze da applicare, le indicazioni sullo stato delle superfici ed i trattamenti, le annotazioni su profili, quali particolari funzionali mettere in risalto tramite la scelta di viste e sezioni..... e ricontrollare tutto a lavoro ultimato per validare il documento.

Tanto vale far tutto da sé.

manu for rent
03/10/2012, 14:10
guadagni almeno 10 volte lo stipendio di uno che lava pavimenti (con tutto il rispetto per chi lo fa)?

fidati che chi prende almeno 10 mila euro al mese per progettare la messa in tavola non la fa,
nemmeno sovente

e con disegnatore non intendo un interinale o un neolaureato da schiavizzare ma gente che viaggia con il suo computer carico con almeno 10mila euro in licenze

DavidSGS
03/10/2012, 15:02
guadagni almeno 10 volte lo stipendio di uno che lava pavimenti (con tutto il rispetto per chi lo fa)?

fidati che chi prende almeno 10 mila euro al mese per progettare la messa in tavola non la fa,
nemmeno sovente

e con disegnatore non intendo un interinale o un neolaureato da schiavizzare ma gente che viaggia con il suo computer carico con almeno 10mila euro in licenze

Bho io non ne conosco di disegnatori di questo tipo, probabilmente però sono io che ho conoscenze limitate... anche se il settore per cui lavoro è di alto livello.
Probabilmente parliamo di ambiti lavorativi diversi, nel MIO campo non è così che funziona. (progettazione di meccanica di macchine e meccanica di precisione).
Nel settore piping e impiantistico la situazione è più simile a quella che ci racconti tu, per quel poco che ne so io.

Comunque, non facciamo a chi ce l'ha più lungo e a chi ne sa di più, è stucchevole e soprattutto non porta nulla di buono alla discussione.

PS: torno comunque a dire che parli come parlano i direttori tecnici degli uffici... e sono sempre belle parole ma non realizzabili nella pratica.
Se c'è una legge fisica che si applica al mio lavoro è quella della gravità: la merda va sempre dall'alto verso il basso.

Stinit
03/10/2012, 16:42
Ascolta,

lavoro per uno dei colossi di ingegneria più grandi del mondo, e ti posso garantire che quello che continui a sostenere tu vale solo a livello teorico.
Quello che dice stint è correttissimo.
Un disegnatore può essere bravissimo, ma se il progettista deve passare a lui tutte le informazioni necessarie al fine di eseguire una corretta messa in tavola di un certo componente, finisce che le tempistiche raddoppiano e non ne giova sicuramente la qualità del processo.

Poteva valere quello che dicevi fino a 10 anni fa, quando il solo utilizzo del 2D rendeva molto difficile la parametrizzazione di messe in tavola.
Adesso, con i SW 3D, è possibile veramente abbattere i tempi di messa in tavola dell'80%, riducendo inoltre la possibilità di errore.
Ovviamente, il tridimensionale va saputo utilizzare e va utilizzato nella maniera corretta, altrimenti diventa controproducente...

appunto


Il discorso di manu non è sbagliato a priori, ma di certo non è che si risparmia sempre il tempo (quindi il denaro dato a) di un progettista se questo deve spiegare al disegnatore il sistema di quotatura, le tolleranze da applicare, le indicazioni sullo stato delle superfici ed i trattamenti, le annotazioni su profili, quali particolari funzionali mettere in risalto tramite la scelta di viste e sezioni..... e ricontrollare tutto a lavoro ultimato per validare il documento.

Tanto vale far tutto da sé.

quoto...
quando gestisci assemblaggi con un buon numero di componenti prova ad immaginare cosa possa essere spiegare il da farsi per ogni componente ad un disegnatore e poi ricontrollare tutto...è UTOPIA allo stato puro...

oggi il progettista all'interno dell'azienda per cui lavora (spesso e volentieri) fa tutto quello che c'è da fare...in alcune aziende tra un progetto e l'altro (dopo aver fatto le tavole di cui c'è bisogno) capita che di vederlo "traslato" nel reparto produttivo...a sporcarsi le mani...gente laureata in ingegneria meccanica...

a mio modo di vedere l'impostazione che fornivano i nostri gloriosi istituti tecnici industriali era OTTIMA...partivi dal piano di riscontro,lima e blu di prussia....passavi da un rigoroso insegnamento di disegno tecnico industriale alla programmazione cnc...e finivi verso le ultime tecnologie...