vincenzone
11/10/2012, 21:50
Ci tenevo a raccontarvi il giro in solitaria con la mia Street, giro che avevo programmato da tempo e, che per vari motivi, rischiava di saltare con l’arrivo delle prime nevi.
Pianifico il viaggio: strada, soste, luoghi da vedere e passi alpini assolutamente da fare (….lasciando chiaramente spazio alle variabili…..) …….. molta attenzione al meteo, in quota l’acquazzone è d’obbligo o quasi, ma partire sapendo di percorrere centinaia di km sotto il nubifragio, su quelle strade, non avrebbe senso…. Ci siamo, il meteo dice che domenica 16 è il giorno giusto, preparo la borsa serbatoio, completo anti pioggia, qualcosa per il freddo, kit riparazione gomme, qualche attrezzo per ogni evenienza, barrette e integratori, cartina e l’ immancabile smartphone tuttofare …. 88932
Sveglia prevista alle 6.30, mi attendono più di 1100km fino alla sera, ma si inizia male, il telefonino non fa il suo dovere ed io parto con 1 ora di ritardo….nessun problema….colazione e via….Il primo tratto è di noiosa autostrada, auricolare, musica e la strada scorre veloce , dopo La Spezia le curve aiutano a non annoiarsi , il tempo è perfetto e in meno di 3 ore sono a Borgo San Dalmazzo, da qui la strada inizia a salire verso la prima tappa, Colle della Lombarda, non molto conosciuto tra i motociclisti, strada stretta almeno nel versante italiano, ma panorami da togliere il fiato. Arrivo in cima, il cartello indica 2350 mt di altitudine, non manca il chiosco con le sue squisite baguette, qualche foto, una telefonata a mia moglie (…supporto fondamentale ….), e si riparte, entro in Francia, mi aspetta il Colle della Bonette.
88933 88934 88935
Ad Isola imbocco la mitica Route des Grandes Alpes e, poco dopo Le Pra, mi trovo già a scalare il serpentone che mi porterà in cima alla “strada più alta d’Europa” . La strada è meravigliosa dal punto di vista paesaggistico e storico (non mancano le testimonianze di antiche guerre) E costringe a ripetute soste per ammirare scorci unici d’alta montagna, non è da meno l’asfalto, guidare è un vero piacere. Il valico è a quota 2715 ma, con una piccola deviazione eccomi sulla Cima della Bonette 2802 mt ……. il panorama è incredibile…… alcune moto e qualche bici….ma nient’altro….
88936 88937 88938
La discesa, altrettanto spettacolare, inizia subito con il Col de Restefond (2678m) e poi giù fino a Jausiers. Da qui la direzione obbligata (almeno per me….) è Guillestre, quindi Col de Vars ( 2111 mt ),
88939 88940 88941
classica sosta al bar per una bevuta e via in direzione Briancon, mi aspetta “L’IZOARD” ….un vero e proprio mito per gli amanti del ciclismo, lo si capisce dalle numerose scritte sul asfalto, eredità del recente Tour de France, ma anche una fantastica esperienza di guida, lo consiglio a tutti….spettacolo puro! In cima, il paesaggio è quasi “lunare” e l’obelisco ci dice che siamo a quota 2360 mt.
88942 88943 88944
La presenza di ciclisti è forte , non mancano le moto e gli amanti del trekking, resterei qui a lungo …..ma il tempo è tiranno, quindi via. Proseguo verso nord, è pomeriggio avanzato ma, grazie alla splendida giornata, il sole scalda ancora, strada ampia e asfalto da manuale, dopo una serie di curve che chiedono solo di essere guidate con precisione, mi ritrovo sul Col de Lautaret ( 2058 mt ) e un cartello mi dice che mancano 8 km al Galibier, la strada stringe, ma poco importa, qui sono i panorami a farla da padrone, il passo ( 2642 mt ) segna anche il confine tra i Dipartimenti Savoia e Hautes Alpes. L’aria è frizzante e il cielo merita qualche foto tanto è blu.
88945 88946 88947
Ma continuo verso nord, a valle attraverso il delizioso Valloire, nota località sciistica, e poco dopo mi trovo sul Col du Tèlègraphe (1566 mt ).Il sole è basso, mi rimane poco tempo prima che cali il buio e ancora 40 km per arrivare alle pendici del “Re di tutti i Valichi Alpini” …… L’iseran. Dopo mezz’ora, il pittoresco paesino di Bonneval mi dice che ci sono, tornante a sinistra e si inizia. La strada sale ripida, il manto non è perfetto, ma tutto ciò che mi circonda merita un’andatura da turista curioso, non incrocio nessuno, salgo da solo in compagnia di un tramonto spettacolare e nel silenzio assoluto, stessa atmosfera che trovo in vetta, Col de L’iseran 2270 mt , temperatura da inverno avanzato, l’unico bar è già chiuso, sono praticamente solo e intanto il sole è calato……..mi godo la pace del luogo!
88948 88949 88950
E’ ora di tornare a casa, saluto il Re e riscendo dallo stesso versante, passando dal Col de Madeleine ( 1746 mt ) e rientrando in Italia attraverso il Passo del Moncenisio (2083 mt ) con il suo splendido lago artificiale e la cui discesa verso Susa è veramente entusiasmante e piacevole da guidare. Da qui in poi solo autostrada, per fortuna, non troppo noiosa.
Alle 00.30 il parziale della moto, segnava 1171km…..in 16 ore, stanco si, ma che giornata!!!
Pianifico il viaggio: strada, soste, luoghi da vedere e passi alpini assolutamente da fare (….lasciando chiaramente spazio alle variabili…..) …….. molta attenzione al meteo, in quota l’acquazzone è d’obbligo o quasi, ma partire sapendo di percorrere centinaia di km sotto il nubifragio, su quelle strade, non avrebbe senso…. Ci siamo, il meteo dice che domenica 16 è il giorno giusto, preparo la borsa serbatoio, completo anti pioggia, qualcosa per il freddo, kit riparazione gomme, qualche attrezzo per ogni evenienza, barrette e integratori, cartina e l’ immancabile smartphone tuttofare …. 88932
Sveglia prevista alle 6.30, mi attendono più di 1100km fino alla sera, ma si inizia male, il telefonino non fa il suo dovere ed io parto con 1 ora di ritardo….nessun problema….colazione e via….Il primo tratto è di noiosa autostrada, auricolare, musica e la strada scorre veloce , dopo La Spezia le curve aiutano a non annoiarsi , il tempo è perfetto e in meno di 3 ore sono a Borgo San Dalmazzo, da qui la strada inizia a salire verso la prima tappa, Colle della Lombarda, non molto conosciuto tra i motociclisti, strada stretta almeno nel versante italiano, ma panorami da togliere il fiato. Arrivo in cima, il cartello indica 2350 mt di altitudine, non manca il chiosco con le sue squisite baguette, qualche foto, una telefonata a mia moglie (…supporto fondamentale ….), e si riparte, entro in Francia, mi aspetta il Colle della Bonette.
88933 88934 88935
Ad Isola imbocco la mitica Route des Grandes Alpes e, poco dopo Le Pra, mi trovo già a scalare il serpentone che mi porterà in cima alla “strada più alta d’Europa” . La strada è meravigliosa dal punto di vista paesaggistico e storico (non mancano le testimonianze di antiche guerre) E costringe a ripetute soste per ammirare scorci unici d’alta montagna, non è da meno l’asfalto, guidare è un vero piacere. Il valico è a quota 2715 ma, con una piccola deviazione eccomi sulla Cima della Bonette 2802 mt ……. il panorama è incredibile…… alcune moto e qualche bici….ma nient’altro….
88936 88937 88938
La discesa, altrettanto spettacolare, inizia subito con il Col de Restefond (2678m) e poi giù fino a Jausiers. Da qui la direzione obbligata (almeno per me….) è Guillestre, quindi Col de Vars ( 2111 mt ),
88939 88940 88941
classica sosta al bar per una bevuta e via in direzione Briancon, mi aspetta “L’IZOARD” ….un vero e proprio mito per gli amanti del ciclismo, lo si capisce dalle numerose scritte sul asfalto, eredità del recente Tour de France, ma anche una fantastica esperienza di guida, lo consiglio a tutti….spettacolo puro! In cima, il paesaggio è quasi “lunare” e l’obelisco ci dice che siamo a quota 2360 mt.
88942 88943 88944
La presenza di ciclisti è forte , non mancano le moto e gli amanti del trekking, resterei qui a lungo …..ma il tempo è tiranno, quindi via. Proseguo verso nord, è pomeriggio avanzato ma, grazie alla splendida giornata, il sole scalda ancora, strada ampia e asfalto da manuale, dopo una serie di curve che chiedono solo di essere guidate con precisione, mi ritrovo sul Col de Lautaret ( 2058 mt ) e un cartello mi dice che mancano 8 km al Galibier, la strada stringe, ma poco importa, qui sono i panorami a farla da padrone, il passo ( 2642 mt ) segna anche il confine tra i Dipartimenti Savoia e Hautes Alpes. L’aria è frizzante e il cielo merita qualche foto tanto è blu.
88945 88946 88947
Ma continuo verso nord, a valle attraverso il delizioso Valloire, nota località sciistica, e poco dopo mi trovo sul Col du Tèlègraphe (1566 mt ).Il sole è basso, mi rimane poco tempo prima che cali il buio e ancora 40 km per arrivare alle pendici del “Re di tutti i Valichi Alpini” …… L’iseran. Dopo mezz’ora, il pittoresco paesino di Bonneval mi dice che ci sono, tornante a sinistra e si inizia. La strada sale ripida, il manto non è perfetto, ma tutto ciò che mi circonda merita un’andatura da turista curioso, non incrocio nessuno, salgo da solo in compagnia di un tramonto spettacolare e nel silenzio assoluto, stessa atmosfera che trovo in vetta, Col de L’iseran 2270 mt , temperatura da inverno avanzato, l’unico bar è già chiuso, sono praticamente solo e intanto il sole è calato……..mi godo la pace del luogo!
88948 88949 88950
E’ ora di tornare a casa, saluto il Re e riscendo dallo stesso versante, passando dal Col de Madeleine ( 1746 mt ) e rientrando in Italia attraverso il Passo del Moncenisio (2083 mt ) con il suo splendido lago artificiale e la cui discesa verso Susa è veramente entusiasmante e piacevole da guidare. Da qui in poi solo autostrada, per fortuna, non troppo noiosa.
Alle 00.30 il parziale della moto, segnava 1171km…..in 16 ore, stanco si, ma che giornata!!!