Visualizza Versione Completa : Razzismo alla rovescia (CON INTEGRAZIONE)
macheamico6
14/12/2012, 09:44
Siete mai stati protagonisti o avete mai assistito a episodi di razzismo alla rovescia?
Intendo fatti che coinvolgevano extracomunitari che, magari facendosi forza del classico "tu sei un razzista", ponevano in atto azioni che non avrebbero mai fatto nel loro Paese e che un italiano medio non si sarebbe mai sognato di fare.
Ovviamente escluderei le azioni criminose.
Preciso che non sono razzista.
Io ne ho una veramente singolare da raccontare, ma intanto mando avanti voi.
Oh va?!!!
Cercavo una cosa e mi salta fuori questo: me l'ero proprio dimenticato.
Vi avevo detto che c'avevo una storia da raccontare, e ce l'ho ancora.
Prima però saluto chi ci lascia, ovvero chi non ama leggere :dubbio:, perché c'ha difficoltà nel farlo o poco tempo a disposizione.
Allora.....
AGGIORNAMENTO AL POST #71
wailingmongi
14/12/2012, 09:44
no francamente no.
Guinness
14/12/2012, 09:48
diciamo che nelle piccole cose, tanti usano sta scusa...
tipo se li richiami perchè provano a saltar la fila, ti dicono subito "sei razzista, me lo dici solo perchè sono nero/giallo/blu/rosso ecc"
streetTux
14/12/2012, 09:49
No, con quella "scusante" no..
Come già raccontai tempo addietro, nel mio negozio è capitato che senza neanche proferire la magica parola "per favore" oppure "scusi", pretendessero che gli svuotassi le vetrine per fargli provare e smaneggiare tutta la merce, pronunciando la sola parola "show me", quando invece la stragrande maggioranza della clientela si sceglie il regalo in vetrina, o almeno ti da un'idea di cosa cerca. Può diventare "un'arma a doppio taglio"...
yeager4772
14/12/2012, 09:58
Una mia amica lavora al banco ortofrutta del centro commerciale.
Vede una coppia di donne cinesi che tranquille stavano "curando" la verdura mettendo nel sacchetto solamente la parte che non viene scartata poi.
Lei si avvicina dicendo che la verdura va acquistata così com'è e che le operazioni di puliza si fanno poi a casa (pensa te...).
Loro dicono di si e poco dopo riprendono l' attività.
Allora lei si incavola e torna a ripeterglielo: queste qui iniziano "tu essele lazzista...."
A caaaasaaaaa!
:chair::chair::chair:
che cos'é il razzismo alla rovescia? :cipenso:
il razzismo é discriminare per razza. Prepotenti ce ne sono di tutte le razze. Se qualcuno fa lo stronzo con me gli do dello stronzo e non del fottutissimo negro, allora non avrò fatto un atto razziale. Se al contrario, alla stessa persona che ha fatto lo stronzo con me gli do dello sporco negro, allora, al di là delle ragioni di base, avrò avuto un atteggiamento razzista. Se uno dovesse rispondermi accusandomi che gli do dello stronzo solo perché é di colore, allora si potrà dire che questo ci prova e basterà ricordargli che é stronzo al di la di ogni possibilità, anche di quella, e il gioco é fatto :D
Venanzio
14/12/2012, 10:09
Ricordo anni fa un mio amico che strinse una relazione amorosa con un ragazza asiatica, precisamente una giapponesina, era pure molto bona ;) ricordo ancora che il mio amico se ne innamorò follemente e non ne capivamo il motivo, perchè non era un ingenuo, era uno che di fanciulle ne aveva avute parechie, io di più :D Questo benedetto ragazzo tanto perse la testa che un bel dì le chiese di convolare a nozze, amara fu la risposta perchè gli disse chiaro e tondo che ciò non sarebbe mai potuto avvenire, in quanto razialmente erano molti diversi ed eventuali figli procreati da questa unione nel monderno giappone non avrebbero goduto di serenità.
Il risultato per il mio amico fu che venne una grave depressione che gli passo dopo parecchi anni.
macheamico6
14/12/2012, 10:16
Invece il mio dentista ha sposato una giapponese.
Hanno due figli e sono una famiglia felice.
Vivono in Italia, ma vanno spessissimo nel SolLevante.
Venanzio
14/12/2012, 10:17
Invece il mio dentista ha sposato una giapponese.
Hanno due figli e sono una famiglia felice.
Vivono in Italia, ma vanno spessissimo nel SolLevante.
i fatti da me citati sono avvenuti inizio anni 80
il razzismo non ha un verso.....
Mr. Blonde
14/12/2012, 10:33
il razzismo non ha un verso.....
Bravissimo.
Secondo me già considerare un razzismo dritto o rovescio:biggrin3: ti mette davanti all'evidenza di notare delle differenze tra razze.
ciachi67
14/12/2012, 10:38
il razzismo non ha un verso.....
Bravissimo.
Secondo me già considerare un razzismo dritto o rovescio:biggrin3: ti mette davanti all'evidenza di notare delle differenze tra razze.
Q8ne!!!!
Andate per esempio allo sportello del cittadino di un comune, a presentare domanda per le case popolari, o agevolazioni per bollette o quant altro. A voi risponderanno che " la lista è lunga......i fondi sono pochi......bisogna vedere se ci sono i requisiti...etc".
Accanto a voi, facilmente troverete una donna che a malapena dice tre parole d'italiano, con magari 7 figli al seguito, che si lamenta perchè la casa popolare che le hanno dato non è confacente le loro necessità, gli sconti sulle bollette sono troppo bassi etc.
E l'impiegata si da da fare per accontentare lorsignori.
Ecco un esempio di razzismo al contrario
Siete mai stati protagonisti o avete mai assistito a episodi di razzismo alla rovescia?
Intendo fatti che coinvolgevano extracomunitari che, magari facendosi forza del classico "tu sei un razzista", ponevano in atto azioni che non avrebbero mai fatto nel loro Paese e che un italiano medio non si sarebbe mai sognato di fare.
Ovviamente escluderei le azioni criminose.
Preciso che non sono razzista.
Io ne ho una veramente singolare da raccontare, ma intanto mando avanti voi.
una volta al supermercato...sciura sulla 50 di colore (mulatta più che altro) che arriva e mi si mette in diagonale davanti per la fila alla cassa...quando glielo faccio notare solita pappina sul razzismo, sul portarle rispetto, ecc, ecc...risultato l'abbiamo (io e tutti gli "stronzi" in coda dietro di me) l'abbiamo rispedita in fondo...ma purtroppo senza 2 calci nel culo.
io son solo contro le donne... quelle che chiacchierano tanto... insomma, contro tutte... un le sopporto ziocatante! @@
Non frequento gentaccia:D
Inviato dal mio HTC Explorer A310e con Tapatalk 2
macheamico6
14/12/2012, 11:07
il razzismo non ha un verso.....
Bravissimo.
Secondo me già considerare un razzismo dritto o rovescio:biggrin3: ti mette davanti all'evidenza di notare delle differenze tra razze.
Q8ne!!!!
Ok, bravi, belle parole peraltro pure ampiamente likkate quanto scontate (pagine 3 del manuale "come accattare facili consensi"?).
Pur avendolo precisato evidentemente non è servito. Vabbè.
Mi permetto di far timidamente notare che, anziché soffermarsi al titolo, sarebbe opportuno anche leggere il post.
Ma lo dico solo timidamente, eh?
Ok, bravi, belle parole peraltro pure ampiamente likkate quanto scontate (pagine 3 del manuale "come accattare facili consensi"?).
Pur avendolo precisato evidentemente non è servito. Vabbè.
Mi permetto di far timidamente notare che, anziché soffermarsi al titolo, sarebbe opportuno anche leggere il post.
Ma lo dico solo timidamente, eh?
troppo lungo.... :dubbio:
io son solo contro le donne... quelle che chiacchierano tanto... insomma, contro tutte... un le sopporto ziocatante! @@
....per loro vale lo stesso nei tuoi confronti, fidati....:oook:
macheamico6
14/12/2012, 11:13
troppo lungo.... :dubbio:
Se righe sei.
Troppo lungo ????? :wacko:
Allora dovevo fermarmi al titolo, ma in tal caso allora sì che avrebbero avuto ragione D74 & C. :biggrin3:
Mr. Blonde
14/12/2012, 11:16
Ok, bravi, belle parole peraltro pure ampiamente likkate quanto scontate (pagine 3 del manuale "come accattare facili consensi"?).
Pur avendolo precisato evidentemente non è servito. Vabbè.
Mi permetto di far timidamente notare che, anziché soffermarsi al titolo, sarebbe opportuno anche leggere il post.
Ma lo dico solo timidamente, eh?
Io ho voluto esprimere una mia opinione,
quello che ho scritto non era riferito ad un tuo pensiero ma solo ad un modo mio di vedere le cose.
E cmq il mio post non vuole significare che io non digerisca chi è razzista, penso solo che abbia una visione diversa da me, e avrà anche lui le sue ragioni come io ho le mie
Se righe sei.
Troppo lungo ????? :wacko:
Allora dovevo fermarmi al titolo, ma in tal caso allora sì che avrebbero avuto ragione D74 & C. :biggrin3:
D74 non ha mai ragione, punto.
Bravissimo.
Secondo me già considerare un razzismo dritto o rovescio:biggrin3: ti mette davanti all'evidenza di notare delle differenze tra razze.
;)
un conto è notare le differenze somatiche che vi sono all'interno della razza umana ad esempio, notare le differenze culturali e sociali che vi sono nel mondo, finchè vige il rispetto reciproco l'umanità raggiunge il più alto livello di sviluppo che possa raggiungere.
quando al contrario vengono usate le differenze razziali per giustificare un qualsiasi tipo di sopruso o azione violenta allora si torna ad essere gli stessi neanderthal di millenni fa.
allo stesso modo superato ormai il femminismo di pura protesta che a mio vedere ha avuto il solo merito di porre l'attenzione sulle discriminazioni sessuali, si è di fronte ad un razzismo sessuale in cui non si può celare che vi siano differenze fisiche oggettive, ma che vi siano pari opportunità si.
Sulle pari opportunità sono contrario alle quota rosa obbligatorie, sono favorevole piuttosto a farsi che le donne che desiderino fare un determinato lavoro, impiego o altro possano accedervi a pari condizioni della contro parte maschile.
Tornando invece al discorso puramente razziale solo chi ha paura è razzista.
;)
D74 non ha mai ragione, punto.
sei è un grande motociclista
:risatona::risatona::risatona:
Antriple
14/12/2012, 11:24
"il razzismo sarà finito quando si potrà mandare a quel paese un nero senza
essere accusati di essere razzisti!!"
Erikuccia
14/12/2012, 11:25
Più che "episodi di razzismo alla rovescia" qui si parla di maleducazione, dettata forse da culture diverse.
Esempio ecclatante: in italia ci si mette in fila "alla rinfusa", cioè: uno dietro, uno a fianco, l'altro sull'altro fianco....spesso poi si sconvolge l'ordine. Beh, provate a farlo in Germania o in Francia o altrove in Europa.....
La risposta "tu sei razzista" alla possibile redarguita ricevuta è solo un modo "cafone" per non accettare la regola o la consuetudine vigente in un determinato paese.
Ho conoscenti nord africani che mi spiegavano che, nei loro paesi, se vai a fare visita ad un amico o parente, non hai necessità di annunciarti. Gli capiti in casa a qualsiasi ora e questo ti riceve.
Ora, pensate solo al fatto che il vostro amico Abdul (si fa per dire eh) vi capiti in casa alle 21:00 mentre state comodamente sonnecchiando sul divano......per quanto poco, vi verrebbe come minimo da mandare a fanc.... Abdul, il quale probabilmente non riuscirebbe a capire perchè e potrebbe (in modo superficiale e sbagliato) additarvi di qualcosa che non avreste minimamente pensato
Credo possa essere d'aiuto cercare di spiegarsi e, se solo se non fosse sufficiente, passare alle "maniere incisive"
io mando a cahare tutti.. non sono razzista..
yeager4772
14/12/2012, 11:50
io son solo contro le donne... quelle che chiacchierano tanto... insomma, contro tutte... un le sopporto ziocatante! @@
C@zz* avranno sempre da parlare? Gra gra gra gra gra gra gra.....
Poi non è che UNA parla e le altre ascoltano. NO!!! Tutte contemporaneamente....
ma il razzismo ha un senso? .... il razzismo è razzismo da qualsiasi parte lo guardi, dritto o rovescio che sia .....
Herbie 53
14/12/2012, 11:55
Siete mai stati protagonisti o avete mai assistito a episodi di razzismo alla rovescia?
Intendo fatti che coinvolgevano extracomunitari che, magari facendosi forza del classico "tu sei un razzista", ponevano in atto azioni che non avrebbero mai fatto nel loro Paese e che un italiano medio non si sarebbe mai sognato di fare.
Ovviamente escluderei le azioni criminose.
Preciso che non sono razzista.
Io ne ho una veramente singolare da raccontare, ma intanto mando avanti voi.
si, a genova succede coi sampdoriani
esempio di razzismo alla rovescia .....
Il Fonzie
14/12/2012, 16:10
Spesso lavoro come sicurezza nelle discoteche, e non immagginate quante persone tentano di intrufolarsi con qualunque scusa per entrare senza un valido titolo d'accesso (biglietto). Tranquillamente veniamo mandati a cagare, ma quelli che rompono con la scusa del razzismo sono sempre gli extracomunitari e spesso si arriva anche a sfiorare la rissa :oook:
esempio di razzismo alla rovescia .....
questo é un ottimo esempio ... :D
Spesso lavoro come sicurezza nelle discoteche, e non immagginate quante persone tentano di intrufolarsi con qualunque scusa per entrare senza un valido titolo d'accesso (biglietto). Tranquillamente veniamo mandati a cagare, ma quelli che rompono con la scusa del razzismo sono sempre gli extracomunitari e spesso si arriva anche a sfiorare la rissa :oook:
e chi vuoi che siano a rompere con il trucco del razzismo ... (un bolognese che vive a Bologna :w00t::laugh2:)
macheamico6
14/12/2012, 17:08
Eddaijé, non facciamo finta di non capire.
Uno magari ti dice "perché ti stò sul c@xxo", un altro "perché non sono abbastanza figo e con tanti soldi", talaltro "sei un fascista", oppure c'è ancora chi ti mette avanti il classico "lei non sà chi sono io". Insomma, e seconda della fantasìa esistono vari modi.
La gran parte degli extracomunitari, invece (per non dire la quasi totalità), si fanno forza unicamente della frase "tu sei un razzista", ben sapendo che è di forte impatto.
Pertanto, sono loro a metterlo davanti il razzismo.
Ci siamo capiti adesso ???
Eddaijé, non facciamo finta di non capire.
Uno magari ti dice "perché ti stò sul c@xxo", un altro "perché non sono abbastanza figo e con tanti soldi", talaltro "sei un fascista", oppure c'è ancora chi ti mette avanti il classico "lei non sà chi sono io". Insomma, e seconda della fantasìa esistono vari modi.
La gran parte degli extracomunitari, invece (per non dire la quasi totalità), si fanno forza unicamente della frase "tu sei un razzista", ben sapendo che è di forte impatto.
Pertanto, sono loro a metterlo davanti il razzismo.
Ci siamo capiti adesso ???
no.
Herbie 53
14/12/2012, 17:11
fallo, rigore!!!
macheamico6
14/12/2012, 17:13
no.
Per forza: sei avvocato ... :biggrin3:
Per forza: sei avvocato ... :biggrin3:
razzista.
Herbie 53
14/12/2012, 17:17
quoto
Eddaijé, non facciamo finta di non capire.
Uno magari ti dice "perché ti stò sul c@xxo", un altro "perché non sono abbastanza figo e con tanti soldi", talaltro "sei un fascista", oppure c'è ancora chi ti mette avanti il classico "lei non sà chi sono io". Insomma, e seconda della fantasìa esistono vari modi.
La gran parte degli extracomunitari, invece (per non dire la quasi totalità), si fanno forza unicamente della frase "tu sei un razzista", ben sapendo che è di forte impatto.
Pertanto, sono loro a metterlo davanti il razzismo.
Ci siamo capiti adesso ???
Q8, dando come spiegazione del nostro eventuale comportamento solo il razzismo, mentre se uno è ignorante lo è sia se bianco, giallo, marroncino o turchino e da parte mia sarebbe trattato esattamente nello stesso modo...
macheamico6
14/12/2012, 17:19
quoto
quoti me o il ducatista ?
quoti me o il ducatista ?
Stavolta te...;)
io continuo a non capire....
fitzcarraldo
14/12/2012, 17:27
Quoto
Herbie 53
14/12/2012, 17:29
quoti me o il ducatista ?
quoto fitzcarraldo..
macheamico6
14/12/2012, 17:30
Stavolta te...;)
Era in riferimento al peloso.
Q8, dando come spiegazione del nostro eventuale comportamento solo il razzismo, mentre se uno è ignorante lo è sia se bianco, giallo, marroncino o turchino e da parte mia sarebbe trattato esattamente nello stesso modo...
Many thanks.
E decisamente cosa rara che qualcuno si dichiari d'accordo con me in questa sede.
Sarà forse perché dico na marea de cazzate ...
Comunque ti suggerisco di metterci dentro anche il nero: sia mai che qualcuno ti accusi di razzismo per non averlo considerato... :fisch:
io continuo a non capire....
Per forza: continui ad essere avvocato...
Quoto
riguardo a te invece non ho alcun dubbio :biggrin3:
Brandhauer
14/12/2012, 18:27
I negri si lavano di continuo e striccando convinti di sbiancare, un pochetto alla volta;
neri un poco meno neri dicono di altri neri un poco più neri "ma và 'sto negro!"
effettivamente, ma per cultura ed esperienza evolutiva ed anche ambiente, non per colore, i neri rappresentano il livello evolutivo precedente: basta vederli alle prese con la tecnologia, anche quella spicciola dei bidoni "SULO". Le donne peggio;
potrei continuare anche a lungo ma sarebbe inutile: le differenze ci sono, eccome, e molte ma non si tratta di razzismo, italiani brava gente, piuttosto di paura di perdere, di confrontarsi, di nessuna voglia di metterci del proprio.
Chiudo con qualcosa che non può lasciare dubbi:
A. Einstein, perseguitato perchè ebreo, alla domanda "di che razza è lei, Professore?" rispose "Umana."
Siete mai stati protagonisti o avete mai assistito a episodi di razzismo alla rovescia?
Intendo fatti che coinvolgevano extracomunitari che, magari facendosi forza del classico "tu sei un razzista", ponevano in atto azioni che non avrebbero mai fatto nel loro Paese e che un italiano medio non si sarebbe mai sognato di fare.
Ovviamente escluderei le azioni criminose.
Preciso che non sono razzista.
Io ne ho una veramente singolare da raccontare, ma intanto mando avanti voi.
omsizzaR :cool:
macheamico6
14/12/2012, 18:40
:ph34r:
Qualche anno fa,per l'esattezza nel 2002,negarono a me e mia moglie l'ingresso in un famoso dico club di NY perché l'evento era organizzato da un associazione gay e noi non eravamo ne gay ne iscritti a tale organizzazione........tale fenomeno mi capito qualche anno dopo a Roma dove mi vidi negare l'entrata in una discoteca romana perché non facevo pare dell'Arcigay....di ciò devo "ringraziare" l'ex onorevole Vadimir Luxuria(all'epoca organizzatore dell'evento).......gay gente "tollerante":oook:
Non fraintendete quello che dico
ma non credete che spesso ci siano delle etnie o gruppi religiosi che non si vogliono integrare e si ghettizzino da soli????
non può essere una forma di razzismo al contrario????
Qualche anno fa,per l'esattezza nel 2002,negarono a me e mia moglie l'ingresso in un famoso dico club di NY perché l'evento era organizzato da un associazione gay e noi non eravamo ne gay ne iscritti a tale organizzazione........tale fenomeno mi capito qualche anno dopo a Roma dove mi vidi negare l'entrata in una discoteca romana perché non facevo pare dell'Arcigay....di ciò devo "ringraziare" l'ex onorevole Vadimir Luxuria(all'epoca organizzatore dell'evento).......gay gente "tollerante":oook:
Se proprio ci tenevi ad entrare potevi arrivare sculettando e fare l'occhiolino alla buttafuori...lascia perde, t'ha detto culo!:D
macheamico6
14/12/2012, 20:18
Stanotte scrivo la mia storia (è accaduta a me personalmente) così domattina appena svegli c'avrete una bella -forse- e lunga -sicuramente- lettura da fare.
macheamico6
19/12/2012, 07:37
.......................
Io ne ho una veramente singolare da raccontare, ma intanto mando avanti voi.
[B]Stanotte scrivo la mia storia (è accaduta a me personalmente) così domattina appena svegli c'avrete una bella -forse- e lunga -sicuramente- lettura da fare.
Tutti in trepidante attesa eh? :sick:
:biggrin3:
Notturno
19/12/2012, 08:07
Tutti in trepidante attesa eh? :sick: :biggrin3:
Magari a non tutti, ma a me interessa.
Riguardo al tuo quesito, a causa della peculiarità del mio lavoro,
mi è capitato molto spesso. E', ovviamente, una baggianata di
alcuni per tentare - senza successo alcuno, peraltro - di sottrarsi
alle proprie responsabilità. Non è però universalmente diffuso come atteggiamento:
l'ho visto mettere in atto spesso da africani, sporadicamente da est europei,
mai da asiatici o sudamericani.
commissarioBetti
19/12/2012, 08:20
a venticinque anni, avevo da rinnovare il passaporto, per cui entro in questura (premetto che ho la carnagione scura e i tratti somatici vagamente mediorientali, a cui aggiungere, all'epoca, una barbaccia incolta) e baipasso la coda degli extracomunitari per il permesso di soggiorno..un questurino mi vede e mi fà: "a morè, ma ndo cazzo vai? mettete n fila come tutti gli altri! di che paese sei?" e io rispondo: "di campo di marte (un quartiere di Firenze"...non sò se questo è razzismo all'incontrario, ma di sicuro gli extracomunitari presenti ridevano come pazzi...:laugh2:
Stanotte scrivo la mia storia (è accaduta a me personalmente) così domattina appena svegli c'avrete una bella -forse- e lunga -sicuramente- lettura da fare.
:cry:
Brandhauer
19/12/2012, 08:36
Tutti in trepidante attesa eh? :sick:
:biggrin3:
azz'
non s'è dimenticato :ph34r:
triumphead
19/12/2012, 08:51
Andate per esempio allo sportello del cittadino di un comune, a presentare domanda per le case popolari, o agevolazioni per bollette o quant altro. A voi risponderanno che " la lista è lunga......i fondi sono pochi......bisogna vedere se ci sono i requisiti...etc".
Accanto a voi, facilmente troverete una donna che a malapena dice tre parole d'italiano, con magari 7 figli al seguito, che si lamenta perchè la casa popolare che le hanno dato non è confacente le loro necessità, gli sconti sulle bollette sono troppo bassi etc.
E l'impiegata si da da fare per accontentare lorsignori.
Ecco un esempio di razzismo al contrario
ed eccone uno nel verso convenzionale
Siete mai stati protagonisti o avete mai assistito a episodi di razzismo alla rovescia?
Intendo fatti che coinvolgevano extracomunitari che, magari facendosi forza del classico "tu sei un razzista", ponevano in atto azioni che non avrebbero mai fatto nel loro Paese e che un italiano medio non si sarebbe mai sognato di fare.
Ovviamente escluderei le azioni criminose.
Preciso che non sono razzista.
Io ne ho una veramente singolare da raccontare, ma intanto mando avanti voi.
Era in riferimento al peloso.
Many thanks.
E decisamente cosa rara che qualcuno si dichiari d'accordo con me in questa sede.
Sarà forse perché dico na marea de cazzate ...
Comunque ti suggerisco di metterci dentro anche il nero: sia mai che qualcuno ti accusi di razzismo per non averlo considerato... :fisch:
Per forza: continui ad essere avvocato...
riguardo a te invece non ho alcun dubbio :biggrin3:
Mi sembra che quello a cui ti riferisci non sia razzismo al contrario, anche perché francamente è un concetto che non comprendo. Il razzismo è sostanzialmente discriminazione razziale, qual è il suo contrario?
A sgombrare il campo oltretutto ci sono i più recenti studi che dimostrano che le "razze" umane non esistono scientificamente, sono un invenzione sociale, religiosa o filosofica senza alcun riscontro nella realtà.
Infine in OT faccio un'ipotesi sulla tua lamentela circa il fatto che nessuno o quasi ti dia ragione.
Il problema è il tuo nick, il "ma" iniziale è dubitativo, cambialo in "Cheamico6" e secondo me andrà meglio! :oook::biggrin3:
Preciso che sto scherzando:laugh2:
nel traffico di roma uno straniero nel tentativo di pulire il vetro al semaforo s'è appoggiato diciamo con violenza, insomma con un gesto brusco, sul vetro della macchina che era di fronte a me, quello della macchina gli ha prima fatto cenno di no, poi ha insistito, no, no, no, alla fine ha aperto lo sportello e gli ha urlato: lascia perde il vetro, vattene! e quello: tu sei un razzista, sei un razzista! e quello della macchina: no, ma che razzista, sei te che sei stron@@@@zo!!!
OT: che poi secondo me questo è quello che succede con balotelli.
triumphead
19/12/2012, 10:35
nel traffico di roma uno straniero nel tentativo di pulire il vetro al semaforo s'è appoggiato diciamo con violenza, insomma con un gesto brusco, sul vetro della macchina che era di fronte a me, quello della macchina gli ha prima fatto cenno di no, poi ha insistito, no, no, no, alla fine ha aperto lo sportello e gli ha urlato: lascia perde il vetro, vattene! e quello: tu sei un razzista, sei un razzista! e quello della macchina: no, ma che razzista, sei te che sei stron@@@@zo!!!
OT: che poi secondo me questo è quello che succede con balotelli.
se il tizio della macchina gli avesse urlato "no,ma che razzista, sei te che sei negro!!!" sarebbe quello che succede a balotelli
balotelli è stronzo, ma non è quello che gli urlano
Siete mai stati protagonisti o avete mai assistito a episodi di razzismo alla rovescia?
Intendo fatti che coinvolgevano extracomunitari che, magari facendosi forza del classico "tu sei un razzista", ponevano in atto azioni che non avrebbero mai fatto nel loro Paese e che un italiano medio non si sarebbe mai sognato di fare.
Ovviamente escluderei le azioni criminose.
Preciso che non sono razzista.
Io ne ho una veramente singolare da raccontare, ma intanto mando avanti voi.
Un extracomunitario una volta mi diede del razzista semplicemente perché rifiutai di comprargli dei fazzoletti. (dopo una serie di tentativi falliti)
Molto pacatamente gli risposi:
"se io fossi veramente razzista tu non staresti parlando con me, ma saresti forse stato bruciato in qualche forno. Quindi stai attento a quello che dici e a chi lo dici! Ciao."
kitesvara74
19/12/2012, 10:50
E' successo a una mia amiha..
In intimità con un colored, giuntì al punto, disse:
"Io volevo prendere mooolto di più.." Un pò scontenta..
La risposta fu "razzistah" nel senso, imho, che lui intendeva le piacessero i missili.. credo.. poi bho..:wacko:
Ho vinto qualchehosa, magari di fumabile :coool:??
Un extracomunitario una volta mi diede del razzista semplicemente perché rifiutai di comprargli dei fazzoletti. (dopo una serie di tentativi falliti)
Molto pacatamente gli risposi:
"se io fossi veramente razzista tu non staresti parlando con me, ma saresti forse stato bruciato in qualche forno. Quindi stai attento a quello che dici e a chi lo dici! Ciao."
E quindi alla fine ti ha dato del Chuck Norris mi pare di hapire..
Cmq in quel caso saresti naZzista, così.. per direh..
E quindi alla fine ti ha dato del Chuck Norris mi pare di hapire..
No, ha chiesto scusa e se n'è andato. Ovviamente a me i fazzoletti non li ha venduti.
Cmq in quel caso saresti naZzista, così.. per direh..
no... uno di razza ariana...
kitesvara74
19/12/2012, 11:02
a_ri_anal ??
:D
a_ri_anal ??
:D
ma si... scherziamoci su... :D:D:D
streetTux
19/12/2012, 12:08
Cmq in quel caso saresti naZzista, così.. per direh..
No, sarebbe uno che ama valorizzare.. o meglio, termovalorizzare :oook:
No, sarebbe uno che ama valorizzare.. o meglio, termovalorizzare :oook:
:w00t:
kitesvara74
19/12/2012, 12:48
Una ragazza di colore "dopo" mi disse "italians do it better"
La presi male perché avevo hapito il mio :sperm: fosse amaroh:dry:
un Bitter per chi un hapisce..
macheamico6
24/05/2013, 12:01
Oh va?!!!
Cercavo una cosa e mi salta fuori questo: me l'ero proprio dimenticato.
Vi avevo detto che c'avevo una storia da raccontare, e ce l'ho ancora.
Prima però saluto chi ci lascia, ovvero chi non ama leggere :dubbio:, perché c'ha difficoltà nel farlo o poco tempo a disposizione.
Comunque per una SHORT VERSION basta saltare all'ultimo capoverso ;;)
Allora.....
Tempo fa in una città del nord Italia.
Mentre io resto in albergo, mia moglie esce con mio figlio Michele che all'epoca avrà avuto quattro anni: "andiamo ai giardini" mi dice.
Dopo un'oretta mi squilla il telefono. E' mia moglie che con tono concitato mi dice dove sta e mi chiede di raggiungerla: la telefonata è piuttosto confusa, capisco comunque che dev'essere successo un qualcosa con altre persone e che ci sia di mezzo Michele.
Facendo mille congetture mi fiondo lì: trovo pure una volante della Polizia e, soprattutto, vedo che figlio e moglie stanno fisicamente bene e tiro subito un sospirone.
Mia moglie mi spiega cos'è accaduto.
Michele gioca con molti altri bambini presenti nello spiazzo dedicato ai piccoli all'interno dei giardini, e dico dedicato ai piccoli perché vi sono i classici giochi da esterni per bambini del tipo scivoli, altalene etc. Mia moglie siede su una panchina intorno allo spiazzo, e quindi c'ha mio figlio sempre in vista e al max a 20 metri. Ci sono anche vari adulti lì presenti, perlopiù mamme e anziani (è un giorno feriale).
Due di quei bambini (fratelli tra loro) sono lì con una babysitter, un'extracomunitaria sui 40.
La tizia si allontana per andare a parlare con due persone, presumibilmente connazionali. Si apparta con loro, nel senso che è comunque lì vicino, 30-40 metri, ma pur sempre seminascosta da una fitta vegetazione (piante, siepi etc) e s'intrattiene in maniera piuttosto ambigua con quelle due persone, tant'è che mia moglie non puo' fare a meno di notarlo: o parlano fitto fitto e con circospezione o sembrano quasi litigare alzando i toni. Di tanto in tanto la tizia da un'occhiata ai bambini.
Sulla panchina che la donna e i due bambini occupano, insieme ad alcuni indumenti rimane solo una piccola borsa di vimini, di quelle tipo mare cioè aperte, dalla quale spuntano dei giochi per bambini coi quali i due fratelli avevano giocato con Michele sino a poco prima, poi riposti nella borsa dalla tizia.
A un certo punto, con uno dei due bambini non proprio insieme a lui ma appena qualche metro indietro, mio figlio si avvicina alla panchina e fa l'atto di prendere un gioco di quelli che spuntano dalla borsa di vimini. Probabilmente la borsetta neanche la tocca.
Fatto è che la donna se ne accorge e urlando come un'ossessa corre da Michele, che nel frattempo ovviamente spaventato ha lasciato tutto e ha ritratto le manine, e prende con un gesto brusco la borsetta continuando ancora a sbraitare contro mio figlio. E non la smette neanche quando arriva mia moglie, che dopo un primo attimo di smarrimento corre subito da Michele.
Anche se la donna non solo non ha sfiorato mio figlio neanche con un dito, ma non ne ha fatto neanche l'atto, il suo urlare, peraltro correndo, e i suoi gesti bruschi al limite dello schizofrenico, traumatizzano Michele il quale si blocca al punto di non piangere, né parlare, tantomeno tornare a giocare.
Ovviamente mia moglie si fa sentire dalla tizia, stando attenta a mantenere i toni bassi per non aggiungere ulteriore disagio a nostro figlio che tiene per mano. La donna si giustifica in modo ancora duro dicendo che nella borsetta tiene cose di valore e, soprattutto, i suoi documenti per cui non permetterebbe a nessuno di avvicinarsi, figuriamoci a metterci le mani dentro (dentro???).
Pur avendo voglia di dirle tante cose, in considerazione della reazione di Michele mia moglie si limita a chiederle un gesto, ancorché non di scuse, quantomeno distensivo e bonario verso nostro figlio, credo il minimo sindacale quindi poiché probabilmente se questa avesse incontrato altre persone esse non si sarebbero mica limitate a chiederle alcunché, magari le avrebbero dato loro qualcosa e intendo un qualcosa che avrebbe potuto farle male. Peraltro il gesto che le viene chiesto non le costerebbe nulla, ma proprio nulla nulla.
Ma la donna si rifiuta categoricamente e, anzi, anche se mia moglie non puo' distinguere cio' che dice poiché è tornata alla sua panchina con Michele, questa continua ad inveire brontolando. Mia moglie riesce comunque a capire un'unica parola, più volte ripetuta: razzista, peraltro preceduta da poco simpatici sporca, stronza etc.
Visto che nostro figlio nonostante le amorevoli attenzioni della mamma non accenna a sbloccarsi, a questo punto mia moglie mi telefona.
E qualcun'altro tra i presenti alla scena chiama il 113, dal momento che arriva un attimo prima di me.
Arrivo. Mia moglie racconta in breve a me e ai poliziotti. Ovviamente le mie attenzioni vanno subito a Michele, che è seduto sulle gambe della mamma, testa e braccino appoggiato al tavolo di pietra innanzi alla panchina: non parla e non ha neanche voglia di muoversi. Lo prendo, lo coccolo e me lo metto cavalcioni sul collo, corriamo, ci corrono dietro vocianti anche altri bimbi (che ho trovato mortificati tutti intorno a lui), lo faccio giocare e in breve si sblocca. Lo lascio con gli altri bambini e torno da mia moglie che, nel frattempo, sta parlando coi poliziotti. La donna in tutto questo frangente rimane imperterrita sulla sua panchina. Intanto i due con i quali si era appartata sono spariti.
I poliziotti paiono quasi seccati per l'essere stati chiamati ad intervenire, soprattutto -credo- perché non chiamati da una delle parti interessate, ma poi, dall'istante in cui mia moglie dichiara di essere un avvocato, cambiano improvvisamente registro e diventano gentili e rassicuranti.
Uno va a parlare con la donna, la quale conferma sostanzialmente quanto raccontato da mia moglie. In sostanza riferisce all'agente che era nelle immediate vicinanze della panchina nel momento in cui mio figlio le prendeva la borsetta, cosa falsa in quanto Michele probabilmente non l'aveva neanche sfiorata e, oltretutto, si guarda bene dal dire che si era defilata per appartarsi a varie decine di metri per parlare con due individui. Questa circostanza viene comunque confermata ai poliziotti da alcune delle persone presenti. In ogni caso l'agente ci dice che la donna rimane ferma sulle sue posizioni e che, addirittura, si riserva di sporgere querela per "tentato furto" (assurdità trattandosi di un bimbo di quattro anni: credo che semmai il reato debba essere contestato a noi genitori e debba chiamarsi "mancata o incauta sorveglianza di minore" o qualcosa del genere).
Al ché i poliziotti ci chiedono cosa intendiamo fare. Rispondo che questa è cosa che intendiamo valutare a freddo in quanto non abbiamo nessun obbligo di decidere adesso, ma dato che sono qui se vogliono verbalizzare che facciano pure: a noi interessa soltanto che provvedano ad identificare la donna, e da parte nostra siamo pronti a fornire le nostre generalità se richieste. Così fanno.
Mentre un agente annota le nostre generalità, l'altro torna dalla donna per fare la medesima cosa ma, stranamente, si intrattiene più del dovuto e, soprattutto, li vediamo parlare anche in maniera piuttosto vivace. Non vedo però l'unica cosa che sarebbe stato interessante vedere: che le avesse chiesto di mostrargli il contenuto della borsetta.
Ora, io non so di cosa possano aver parlato, se lei non fosse in regola col permesso di soggiorno, se fosse soggetto già noto alle FdO o ché altro, sta di fatto che dopo vari minuti la donna e l'agente vengono verso di noi, e quest'ultimo ci dice che lei è ora disposta a chiarire il malinteso e a scusarsi. Mentre io non le rivolgo mai lo sguardo, la donna chiede scusa a mia moglie. Al ché mia moglie le dice che non era per sé stessa che cercava le sue scuse e che quindi non le servono: le aveva solo chiesto più volte di farlo nei confronti di Michele, che era rimasto traumatizzato dal suo comportamento. Sarebbe bastato, ad esempio, porgergli i giochi nella borsetta ed invitarlo a giocare con i "suoi" due bambini, magari accompagnando il gesto con un sorriso, una carezza.
Anche se è evidente che la donna si sta sforzando di fare una cosa ob torto collo, la faccenda comunque si compone, anche perché Michele nel frattempo ha ritrovato il suo abituale buonumore.
Tuttavia, a questo punto, le parole di uno degli agenti, peraltro molto giovane e con un grado inferiore all'altro, che si ritiene in diritto di pontificare una sua paternale, scatenano in me tutta la rabbia che mi ero sforzato di reprimere fino a quel momento.
Pur non ricordando le parole precise, in sostanza egli dice "per il futuro lei signora -rivolto alla donna- stia attenta a trattare dei minori con dei modi meno aggressivi, soprattutto se molto piccoli", e poi, rivolgendosi a mia moglie e a me "cercate di educare meglio vostro figlio, in modo tale che non vada più a mettere le mani tra le cose delle altre persone, soprattutto se non conosciute".
Apriti cielo.
Siamo o no in un parco pubblico?!!! E all'interno di questo parco pubblico siamo o no nell'area dedicata ai bambini, quindi nel loro regno?!!! E allora un comportamento in linea a una "normale diligenza del buon padre di famiglia" suggerirebbe forse di lasciare incustodita su una panchina una borsa con "dei valori e importanti documenti"??? Tantopiù se poi tale borsa altro non è che una borsetta di vimini aperta dalla quale spuntano dei colorati giochi per bambini, coi quali peraltro i tre bimbi (mio figlio con i due fratelli) stavano giocando fino a pochi minuti prima?!!! E se il contenuto della borsetta era di così vitale importanza, perché la donna l'ha lasciata nel regno dei bambini per appartarsi seminascosta e neanche tanto vicino con due individui abbandonando, di fatto, l'incarico per il quale è pagata, ovvero la ben più importante sorveglianza dei "suoi" due bambini, che vedeva, sì, ma distrattamente e da lontano??? E anche se non lo dico esplicitamente, faccio comunque intuire che vorrei sperare che nell'incontro con quei due soggetti (poi subito scomparsi) avvenuto nel modo anomalo confermato anche da alcune delle persone presenti, la donna avesse disquisito di cose lecite....
E anche alla luce di tali incontestabili considerazioni, dico all'agente di non permettersi di fare illazioni di sorta sull'educazione che diamo a nostro figlio, che riteniamo del tutto adeguata. E lo faccio in maniera molto risentita, al limite della collera.
Sto poveraccio, che forse era intervenuto con le migliori intenzioni pur sbagliate nei contenuti, essendo ora pure oggetto di occhiatacce di rimprovero da parte del collega più anziano e graduato (mentre io sono oggetto delle occhiatacce di mia moglie che mi invita alla moderazione), balbetta che ho interpretato male le sue parole, e io di rimando "no, no, le sue parole sono state chiarissime e le ho ben capite".
Cerca allora di distogliere dall'attenzione la sua gaffe dicendo che per un bambino puo' essere più traumatico vedere di aver causato un intervento della Polizia che i modi bruschi coi quali era stato apostrofato da quella donna. Al ché gli rimbalzo pure questa, precisando che nell'educare Michele abbiamo anche fatto in modo che non solo non avesse timore di un uomo in divisa, ma che addirittura lo vedesse come "suo amico", ovvero una persona da apprezzare e della quale fidarsi.
Quasi scusandosi alla fine i poliziotti se ne vanno, lasciandoci i riferimenti per ottenere i dati per un eventuale seguito che volessimo dare alla faccenda, cosa che non faremo. Subito dopo se ne va anche la donna.
Al di là del narrare quanto accaduto anni fa, che se uno ha letto il mio scritto spero lo abbia trovato gradevole (mentre chi non lo ha letto o s'è annoiato nel farlo, qui non c'è mica arrivato), volevo innescare una riflessione su cio' che ho chiamato "razzismo alla rovescia".
Vero è che, come ha già detto qualcuno, il razzismo non ha un verso: discriminare per una questione di razza è cosa biasimevole e STOP! Giusto per sgombrare il campo da possibili equivoci dico che su questo siamo tutti d'accordo (o perlomeno spero la maggior parte), io per primo.
Tuttavia per "alla rovescia" intendevo quello che tutti avevano capito bene cio' a cui mi riferissi, pure quelli che avevano finto di non capirlo.
Nel caso narrato, ad esempio, provate per un attimo a pensare cosa sarebbe successo a parti invertite: mia moglie che inveisce contro un bambino nero o giallo o olivastro, e poi con sua madre, solo perché il bimbo ha fatto l'atto di sfiorare la sua borsetta. Ci siete?
E ancora. Perché la donna nel continuare a inveire e a brontolare tra sé e sé ha volutamente ripetuto e ribadito la parola RAZZISTA, peraltro preceduta da altri epiteti poco simpatici? Semmai poteva soltanto ringraziare il Cielo per non aver incontrato sulla sua strada dei genitori meno "tranquilli" coi quali la faccenda avrebbe potuto prendere una piega ben diversa. Ma in ogni caso che c'entrava il razzismo con quanto era successo.
armageddon
24/05/2013, 12:12
che cos'é il razzismo alla rovescia? :cipenso:
il razzismo é discriminare per razza. Prepotenti ce ne sono di tutte le razze. Se qualcuno fa lo stronzo con me gli do dello stronzo e non del fottutissimo negro, allora non avrò fatto un atto razziale. Se al contrario, alla stessa persona che ha fatto lo stronzo con me gli do dello sporco negro, allora, al di là delle ragioni di base, avrò avuto un atteggiamento razzista. Se uno dovesse rispondermi che gli do dello stronzo solo perché di colore, allora questo ci prova, basta dirgli che é stronzo al di la di ogni possibilità, anche quella, e il gioco é fatto :D
ho sempre creduto che"la razza" fosse riferita alla specie animale.
I sono un lavoratore frontaliero.... Ho detto tutto::):).)
macheamico6
24/05/2013, 20:43
Razzismo alla rovescia (CON INTEGRAZIONE)
Me ne accorgo soltanto adesso.
Gioco di parole non voluto, lo giuro :biggrin3:
a venticinque anni, avevo da rinnovare il passaporto, per cui entro in questura (premetto che ho la carnagione scura e i tratti somatici vagamente mediorientali, a cui aggiungere, all'epoca, una barbaccia incolta) e baipasso la coda degli extracomunitari per il permesso di soggiorno..un questurino mi vede e mi fà: "a morè, ma ndo cazzo vai? mettete n fila come tutti gli altri! di che paese sei?" e io rispondo: "di campo di marte (un quartiere di Firenze"...non sò se questo è razzismo all'incontrario, ma di sicuro gli extracomunitari presenti ridevano come pazzi...:laugh2:
:risate2::risate2::risate2:
ho sempre creduto che"la razza" fosse riferita alla specie animale.
infatti ....!
marky tv
25/05/2013, 06:10
meglio che non entro in questa discussione....
Paolo Cromo
25/05/2013, 07:06
Giardini pubblici ormai frequentati da tantissimi bambini di origine araba:le loro mamme naturalmente tutte insieme a parlare senza degnare un minimo sguardo ai loro figli.Un piccolo diverbio tra 2 bimbi,uno marocchino non lasciava scendere dallo scivolo un' italiano,la cui mamma chiede spiegazioni.Il piccolo magrebino va a lamentarsi dalla sua mamma e in un secondo le arabe si svegliano e tutte insieme circondano l'italiana minacciose.Intervento dei vigili....
manu for rent
25/05/2013, 07:20
ho sempre creduto che"la razza" fosse riferita alla specie animale.
invece anche la razza umana è in realtà costituita da più razze
lo dice la scienza, ma non è molto politically correct
PommedeTerre
25/05/2013, 07:41
Oh va?!!!
Cercavo una cosa e mi salta fuori questo: me l'ero proprio dimenticato.
Vi avevo detto che c'avevo una storia da raccontare, e ce l'ho ancora.
Prima però saluto chi ci lascia, ovvero chi non ama leggere :dubbio:, perché c'ha difficoltà nel farlo o poco tempo a disposizione.
Comunque per una SHORT VERSION basta saltare all'ultimo capoverso ;;)
Allora.....
Tempo fa in una città del nord Italia.
Mentre io resto in albergo, mia moglie esce con mio figlio Michele che all'epoca avrà avuto quattro anni: "andiamo ai giardini" mi dice.
Dopo un'oretta mi squilla il telefono. E' mia moglie che con tono concitato mi dice dove sta e mi chiede di raggiungerla: la telefonata è piuttosto confusa, capisco comunque che dev'essere successo un qualcosa con altre persone e che ci sia di mezzo Michele.
Facendo mille congetture mi fiondo lì: trovo pure una volante della Polizia e, soprattutto, vedo che figlio e moglie stanno fisicamente bene e tiro subito un sospirone.
Mia moglie mi spiega cos'è accaduto.
Michele gioca con molti altri bambini presenti nello spiazzo dedicato ai piccoli all'interno dei giardini, e dico dedicato ai piccoli perché vi sono i classici giochi da esterni per bambini del tipo scivoli, altalene etc. Mia moglie siede su una panchina intorno allo spiazzo, e quindi c'ha mio figlio sempre in vista e al max a 20 metri. Ci sono anche vari adulti lì presenti, perlopiù mamme e anziani (è un giorno feriale).
Due di quei bambini (fratelli tra loro) sono lì con una babysitter, un'extracomunitaria sui 40.
La tizia si allontana per andare a parlare con due persone, presumibilmente connazionali. Si apparta con loro, nel senso che è comunque lì vicino, 30-40 metri, ma pur sempre seminascosta da una fitta vegetazione (piante, siepi etc) e s'intrattiene in maniera piuttosto ambigua con quelle due persone, tant'è che mia moglie non puo' fare a meno di notarlo: o parlano fitto fitto e con circospezione o sembrano quasi litigare alzando i toni. Di tanto in tanto la tizia da un'occhiata ai bambini.
Sulla panchina che la donna e i due bambini occupano, insieme ad alcuni indumenti rimane solo una piccola borsa di vimini, di quelle tipo mare cioè aperte, dalla quale spuntano dei giochi per bambini coi quali i due fratelli avevano giocato con Michele sino a poco prima, poi riposti nella borsa dalla tizia.
A un certo punto, con uno dei due bambini non proprio insieme a lui ma appena qualche metro indietro, mio figlio si avvicina alla panchina e fa l'atto di prendere un gioco di quelli che spuntano dalla borsa di vimini. Probabilmente la borsetta neanche la tocca.
Fatto è che la donna se ne accorge e urlando come un'ossessa corre da Michele, che nel frattempo ovviamente spaventato ha lasciato tutto e ha ritratto le manine, e prende con un gesto brusco la borsetta continuando ancora a sbraitare contro mio figlio. E non la smette neanche quando arriva mia moglie, che dopo un primo attimo di smarrimento corre subito da Michele.
Anche se la donna non solo non ha sfiorato mio figlio neanche con un dito, ma non ne ha fatto neanche l'atto, il suo urlare, peraltro correndo, e i suoi gesti bruschi al limite dello schizofrenico, traumatizzano Michele il quale si blocca al punto di non piangere, né parlare, tantomeno tornare a giocare.
Ovviamente mia moglie si fa sentire dalla tizia, stando attenta a mantenere i toni bassi per non aggiungere ulteriore disagio a nostro figlio che tiene per mano. La donna si giustifica in modo ancora duro dicendo che nella borsetta tiene cose di valore e, soprattutto, i suoi documenti per cui non permetterebbe a nessuno di avvicinarsi, figuriamoci a metterci le mani dentro (dentro???).
Pur avendo voglia di dirle tante cose, in considerazione della reazione di Michele mia moglie si limita a chiederle un gesto, ancorché non di scuse, quantomeno distensivo e bonario verso nostro figlio, credo il minimo sindacale quindi poiché probabilmente se questa avesse incontrato altre persone esse non si sarebbero mica limitate a chiederle alcunché, magari le avrebbero dato loro qualcosa e intendo un qualcosa che avrebbe potuto farle male. Peraltro il gesto che le viene chiesto non le costerebbe nulla, ma proprio nulla nulla.
Ma la donna si rifiuta categoricamente e, anzi, anche se mia moglie non puo' distinguere cio' che dice poiché è tornata alla sua panchina con Michele, questa continua ad inveire brontolando. Mia moglie riesce comunque a capire un'unica parola, più volte ripetuta: razzista, peraltro preceduta da poco simpatici sporca, stronza etc.
Visto che nostro figlio nonostante le amorevoli attenzioni della mamma non accenna a sbloccarsi, a questo punto mia moglie mi telefona.
E qualcun'altro tra i presenti alla scena chiama il 113, dal momento che arriva un attimo prima di me.
Arrivo. Mia moglie racconta in breve a me e ai poliziotti. Ovviamente le mie attenzioni vanno subito a Michele, che è seduto sulle gambe della mamma, testa e braccino appoggiato al tavolo di pietra innanzi alla panchina: non parla e non ha neanche voglia di muoversi. Lo prendo, lo coccolo e me lo metto cavalcioni sul collo, corriamo, ci corrono dietro vocianti anche altri bimbi (che ho trovato mortificati tutti intorno a lui), lo faccio giocare e in breve si sblocca. Lo lascio con gli altri bambini e torno da mia moglie che, nel frattempo, sta parlando coi poliziotti. La donna in tutto questo frangente rimane imperterrita sulla sua panchina. Intanto i due con i quali si era appartata sono spariti.
I poliziotti paiono quasi seccati per l'essere stati chiamati ad intervenire, soprattutto -credo- perché non chiamati da una delle parti interessate, ma poi, dall'istante in cui mia moglie dichiara di essere un avvocato, cambiano improvvisamente registro e diventano gentili e rassicuranti.
Uno va a parlare con la donna, la quale conferma sostanzialmente quanto raccontato da mia moglie. In sostanza riferisce all'agente che era nelle immediate vicinanze della panchina nel momento in cui mio figlio le prendeva la borsetta, cosa falsa in quanto Michele probabilmente non l'aveva neanche sfiorata e, oltretutto, si guarda bene dal dire che si era defilata per appartarsi a varie decine di metri per parlare con due individui. Questa circostanza viene comunque confermata ai poliziotti da alcune delle persone presenti. In ogni caso l'agente ci dice che la donna rimane ferma sulle sue posizioni e che, addirittura, si riserva di sporgere querela per "tentato furto" (assurdità trattandosi di un bimbo di quattro anni: credo che semmai il reato debba essere contestato a noi genitori e debba chiamarsi "mancata o incauta sorveglianza di minore" o qualcosa del genere).
Al ché i poliziotti ci chiedono cosa intendiamo fare. Rispondo che questa è cosa che intendiamo valutare a freddo in quanto non abbiamo nessun obbligo di decidere adesso, ma dato che sono qui se vogliono verbalizzare che facciano pure: a noi interessa soltanto che provvedano ad identificare la donna, e da parte nostra siamo pronti a fornire le nostre generalità se richieste. Così fanno.
Mentre un agente annota le nostre generalità, l'altro torna dalla donna per fare la medesima cosa ma, stranamente, si intrattiene più del dovuto e, soprattutto, li vediamo parlare anche in maniera piuttosto vivace. Non vedo però l'unica cosa che sarebbe stato interessante vedere: che le avesse chiesto di mostrargli il contenuto della borsetta.
Ora, io non so di cosa possano aver parlato, se lei non fosse in regola col permesso di soggiorno, se fosse soggetto già noto alle FdO o ché altro, sta di fatto che dopo vari minuti la donna e l'agente vengono verso di noi, e quest'ultimo ci dice che lei è ora disposta a chiarire il malinteso e a scusarsi. Mentre io non le rivolgo mai lo sguardo, la donna chiede scusa a mia moglie. Al ché mia moglie le dice che non era per sé stessa che cercava le sue scuse e che quindi non le servono: le aveva solo chiesto più volte di farlo nei confronti di Michele, che era rimasto traumatizzato dal suo comportamento. Sarebbe bastato, ad esempio, porgergli i giochi nella borsetta ed invitarlo a giocare con i "suoi" due bambini, magari accompagnando il gesto con un sorriso, una carezza.
Anche se è evidente che la donna si sta sforzando di fare una cosa ob torto collo, la faccenda comunque si compone, anche perché Michele nel frattempo ha ritrovato il suo abituale buonumore.
Tuttavia, a questo punto, le parole di uno degli agenti, peraltro molto giovane e con un grado inferiore all'altro, che si ritiene in diritto di pontificare una sua paternale, scatenano in me tutta la rabbia che mi ero sforzato di reprimere fino a quel momento.
Pur non ricordando le parole precise, in sostanza egli dice "per il futuro lei signora -rivolto alla donna- stia attenta a trattare dei minori con dei modi meno aggressivi, soprattutto se molto piccoli", e poi, rivolgendosi a mia moglie e a me "cercate di educare meglio vostro figlio, in modo tale che non vada più a mettere le mani tra le cose delle altre persone, soprattutto se non conosciute".
Apriti cielo.
Siamo o no in un parco pubblico?!!! E all'interno di questo parco pubblico siamo o no nell'area dedicata ai bambini, quindi nel loro regno?!!! E allora un comportamento in linea a una "normale diligenza del buon padre di famiglia" suggerirebbe forse di lasciare incustodita su una panchina una borsa con "dei valori e importanti documenti"??? Tantopiù se poi tale borsa altro non è che una borsetta di vimini aperta dalla quale spuntano dei colorati giochi per bambini, coi quali peraltro i tre bimbi (mio figlio con i due fratelli) stavano giocando fino a pochi minuti prima?!!! E se il contenuto della borsetta era di così vitale importanza, perché la donna l'ha lasciata nel regno dei bambini per appartarsi seminascosta e neanche tanto vicino con due individui abbandonando, di fatto, l'incarico per il quale è pagata, ovvero la ben più importante sorveglianza dei "suoi" due bambini, che vedeva, sì, ma distrattamente e da lontano??? E anche se non lo dico esplicitamente, faccio comunque intuire che vorrei sperare che nell'incontro con quei due soggetti (poi subito scomparsi) avvenuto nel modo anomalo confermato anche da alcune delle persone presenti, la donna avesse disquisito di cose lecite....
E anche alla luce di tali incontestabili considerazioni, dico all'agente di non permettersi di fare illazioni di sorta sull'educazione che diamo a nostro figlio, che riteniamo del tutto adeguata. E lo faccio in maniera molto risentita, al limite della collera.
Sto poveraccio, che forse era intervenuto con le migliori intenzioni pur sbagliate nei contenuti, essendo ora pure oggetto di occhiatacce di rimprovero da parte del collega più anziano e graduato (mentre io sono oggetto delle occhiatacce di mia moglie che mi invita alla moderazione), balbetta che ho interpretato male le sue parole, e io di rimando "no, no, le sue parole sono state chiarissime e le ho ben capite".
Cerca allora di distogliere dall'attenzione la sua gaffe dicendo che per un bambino puo' essere più traumatico vedere di aver causato un intervento della Polizia che i modi bruschi coi quali era stato apostrofato da quella donna. Al ché gli rimbalzo pure questa, precisando che nell'educare Michele abbiamo anche fatto in modo che non solo non avesse timore di un uomo in divisa, ma che addirittura lo vedesse come "suo amico", ovvero una persona da apprezzare e della quale fidarsi.
Quasi scusandosi alla fine i poliziotti se ne vanno, lasciandoci i riferimenti per ottenere i dati per un eventuale seguito che volessimo dare alla faccenda, cosa che non faremo. Subito dopo se ne va anche la donna.
Al di là del narrare quanto accaduto anni fa, che se uno ha letto il mio scritto spero lo abbia trovato gradevole (mentre chi non lo ha letto o s'è annoiato nel farlo, qui non c'è mica arrivato), volevo innescare una riflessione su cio' che ho chiamato "razzismo alla rovescia".
Vero è che, come ha già detto qualcuno, il razzismo non ha un verso: discriminare per una questione di razza è cosa biasimevole e STOP! Giusto per sgombrare il campo da possibili equivoci dico che su questo siamo tutti d'accordo (o perlomeno spero la maggior parte), io per primo.
Tuttavia per "alla rovescia" intendevo quello che tutti avevano capito bene cio' a cui mi riferissi, pure quelli che avevano finto di non capirlo.
Nel caso narrato, ad esempio, provate per un attimo a pensare cosa sarebbe successo a parti invertite: mia moglie che inveisce contro un bambino nero o giallo o olivastro, e poi con sua madre, solo perché il bimbo ha fatto l'atto di sfiorare la sua borsetta. Ci siete?
E ancora. Perché la donna nel continuare a inveire e a brontolare tra sé e sé ha volutamente ripetuto e ribadito la parola RAZZISTA, peraltro preceduta da altri epiteti poco simpatici? Semmai poteva soltanto ringraziare il Cielo per non aver incontrato sulla sua strada dei genitori meno "tranquilli" coi quali la faccenda avrebbe potuto prendere una piega ben diversa. Ma in ogni caso che c'entrava il razzismo con quanto era successo.
Mha! io penso che la parola razzista sia diventata anche una sorta di spauracchio, viene sbandierata anche dove è totalmente fuori luogo giusto per ottenere di mettere all'angolo chi ne è destinatario. Vistata la massima negatività del suo significato, se parte una discussione per un motivo (vedi fila a uno sportello, verdure mondate dalla clientela direttamente in negozio etc... Tanto per citare alcuni esempi di altri utenti del forum) anche totalmente distante da questioni di colore di pelle, paese di provenienza e compagnia bella, ecco che arriva il "razzista!" a chiudere la bocca a chi avrebbe, invece, motivo per argomentare. Ormai è tanta la paura di essere etichettati con sta parola che, certe categorie (mica solo gli stranieri, pure gli omosessuali) ben sanno che basta tirar la fuori per ottener ragione laddove la ragione proprio non ci sarebbe.
Tornando al discorso bimbo-parco giochi, si, penso anch'io che se fosse stata sua moglie (bianca e indigena) a fare una tragedia del genere per una cosa così risibile commessa, senza malizia (vista l'età), da un bimbetto di un qualche colore diverso dal bianco, le cose sarebbero state gestite in maniera diversa (a 90 gradi e via di brutto senza vaselina, sporca razzista! ;-)..... ) Comunque mi fa pena pure il giovane poliziotto, chiamato (col collega) a dirimere una faccenda da barzelletta (non me ne voglia, non sto dicendo che le faccende nelle quali rimane coinvolto un bimbo di 4 anni siano tutte, per forza, solo cavolate), una sclerotica che sbrocca perché un bimbo di quattro anni allunga la manina a prendere un gioco da una shopping in paglia, secondo me, appartiene a questa categoria..... Bisogna capirlo pure lui, da una parte deve sedare gli animi della matta e degli eventuali benpensanti che potrebbero pensare che se non è duro nei confronti vostri, ecco, fa così perché pure lui razzista; da una parte deve riportare sul pianeta terra una scema che butta per aria il mondo per far la guerra a un povero cinnno di 4 anni.....Dai, poveretto pure lui, a momento gli tocca far il servizio d'ordine al c.i.m. e all'asilo infantile.....
Però, si, mi chiedo pure io che cavolo ci dovesse essere di tanto prezioso (o compromettente, magari) in quella borsa da sollevare un simile polverone, il gobbuto da poco passato al regno dei più diceva che a pensar male si fa peccato ma quasi sempre si vede giusto......
macheamico6
25/05/2013, 13:45
...............
Comunque mi fa pena pure il giovane poliziotto, chiamato (col collega) a dirimere una faccenda da barzelletta (non me ne voglia, non sto dicendo che le faccende nelle quali rimane coinvolto un bimbo di 4 anni siano tutte, per forza, solo cavolate), una sclerotica che sbrocca perché un bimbo di quattro anni allunga la manina a prendere un gioco da una shopping in paglia, secondo me, appartiene a questa categoria..... Bisogna capirlo pure lui, da una parte deve sedare gli animi della matta e degli eventuali benpensanti che potrebbero pensare che se non è duro nei confronti vostri, ecco, fa così perché pure lui razzista; da una parte deve riportare sul pianeta terra una scema che butta per aria il mondo per far la guerra a un povero cinnno di 4 anni.....Dai, poveretto pure lui, a momento gli tocca far il servizio d'ordine al c.i.m. e all'asilo infantile.....
...........................
Certamente, l'ho già adeperato io per primo il termine "poveraccio". D'altronde non eravamo mica stati né io né mia moglie a chiamare il 113. Però in considerazione dei fatti, che erano solari, doveva evitare di fare delle considerazioni del tutto inopportune sull'educazione di nostro figlio.
Comunque, che fosse una situazione tutto sommato leggera possiamo solo dirlo a posteriori, ovvero alla luce del fatto che Michele avesse poi ritrovato il suo consueto buonumore (dopo il mio arrivo e la mia immediata opera di distrazione). Nell'immediato così non era dato che non riusciva neanche a piangere, né a parlare e neanche a muoversi: si era letteralmente bloccato. Sai, la psicologia e la sensibilità di un bambino di 4 anni è estremamente delicata: ci sono bambini che per molto meno subiscono dei traumi che si portano dietro per molto tempo, se non addirittura in modo permanente.
P.S. - Ma che fai, mi dai del Lei ?
P.S.1-C'hai deciso per la moto ? :dubbio:
no e spero di non assistere
Venanzio
25/05/2013, 17:23
Secondo me la tata straniera aveva problemi di suo e si è sfogatata sui gneitori e sul bambino, ma è anche vero che se il bambino invece di toccare la borsa direttamente chiedeva alla tipa il giochino tutta la caciara non avveniva e cosa ben più importante non si distoglieva una pattuglia della polizia dal suo normale servizio di prevenzione e represione dei reati, quelli veri però.
Quindi la colpa di tutto e dei genitori del bambino biango :D
macheamico6
25/05/2013, 17:46
Secondo me la tata straniera aveva problemi di suo e si è sfogatata sui gneitori e sul bambino, ma è anche vero che se il bambino invece di toccare la borsa direttamente chiedeva alla tipa il giochino tutta la caciara non avveniva e cosa ben più importante non si distoglieva una pattuglia della polizia dal suo normale servizio di prevenzione e represione dei reati, quelli veri però.
Quindi la colpa di tutto e dei genitori del bambino biango http://www.forumtriumphchepassione.com/forum/images/icons/icon10.gif
Giusto Venà :oook:
Io mi tiro fuori perché non c'ero, e quando torno a casa faccio cagnara con mia moglie :biggrin3:
P.S. firma tua:
Quando l'acqua è poca la papera non galleggia! - NO
Quando l'acqua scarseggia la papera non galleggia! - SI
PommedeTerre
25/05/2013, 20:38
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Certamente, l'ho già adeperato io per primo il termine "poveraccio". D'altronde non eravamo mica stati né io né mia moglie a chiamare il 113. Però in considerazione dei fatti, che erano solari, doveva evitare di fare delle considerazioni del tutto inopportune sull'educazione di nostro figlio.
Comunque, che fosse una situazione tutto sommato leggera possiamo solo dirlo a posteriori, ovvero alla luce del fatto che Michele avesse poi ritrovato il suo consueto buonumore (dopo il mio arrivo e la mia immediata opera di distrazione). Nell'immediato così non era dato che non riusciva neanche a piangere, né a parlare e neanche a muoversi: si era letteralmente bloccato. Sai, la psicologia e la sensibilità di un bambino di 4 anni è estremamente delicata: ci sono bambini che per molto meno subiscono dei traumi che si portano dietro per molto tempo, se non addirittura in modo permanente.
P.S. - Ma che fai, mi dai del Lei ?
P.S.1-C'hai deciso per la moto ? :dubbio:
No, no, non intendevo mica foste stati voi a chiamare il 113 per una futilità, ho letto benissimo che era stato qualche altro genitore li nei paraggi e che il bimbo, comunque, era molto sconvolto da quanto successo. Intendevo semplicemente dire che magari v'ha dato una lavata di capo per pro-forma: una botta al cerchio e una alla botte x far contenti tutti, la bambinaia matta, eventuali passanti che vanno in fibrillazione se pensano di star osservando una scena di razzismo e poi, con l'invito all'invasata a fare una manovra distensiva nei vostri confronti, voi (gli unici obiettivamente offesi da tutta sta sceneggiata).
Il "lei", per come scrive/vi mi è presa soggezione ed è venuto fuori così.
Lasciamo stare, stasera son tornata in argomento, indovina com'è andata? :-(
andrellino
26/05/2013, 16:43
O.T. Michele è un nome bellissimo e se avró un figlio lo vorrei chiamare così.
macheamico6
28/05/2013, 01:38
O.T. Michele è un nome bellissimo e se avró un figlio lo vorrei chiamare così.
O.T. again
Un nome, una garanzia. Alla tv mica si guarda i programmi per i piccoli: sta sempre su DMAX e Nuvolari.
E mi sta col fiato sul collo affinché prenda una Porsche :sick:
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