natan
28/01/2013, 16:37
Un annuncio di una carovana di moto da record apparso sui giornali ticinesi sta creando discussioni tra i motociclisti
http://img.tio.ch/tio_common/multimedia/16/747/20min/__TFMF_rsbhcv45ilruwl45qt2ugqqy_4b5f9be5-68a3-4f6b-9275-b69510773d3b_0_interna.jpg
LUGANO - “A tutti i motociclisti. Nel mese di giugno 2013 stiamo organizzando una trasferta da Lugano a Misano e vogliamo formare la carovana più lunga del mondo ed entrare così nei Guinness Worl Record”.
Questo è l’annuncio apparso sui quotidiani ticinesi due giorni fa. Fin qui nulla di strano. Ma per gli amanti delle due ruote i dubbi nascono di fronte alla richiesta degli organizzatori del versamento di 100 franchi su un conto intestato a UBS per poter ottenere informazioni dettagliate sulla trasferta. Il fatto che nessuno dell’ambiente biker ticinese abbia mai sentito parlare di questa iniziativa suscita ulteriori dubbi.
“Come Moto club non abbiamo ricevuto nessuna segnalazione – spiega il segretario del Moto Club per la Montagna Mauro De Maria – ho visto che ci sono delle discussioni su Facebook. Però certo che come annuncio mi sembra molto vago. Se qualcuno vuole fare un viaggio prima si informa e dopo decide. Vedremo l’evolversi della situazione, ma voglio sperare che non si tratti di una burla. Personalmente credo che gli organizzatori debbano farsi riconoscere per dare anche una certa credibilità a questa proposta”.
Tutte le persone che hanno provato a mettersi in contatto con gli organizzatori tramite l’email pubblicato sull’annuncio hanno ricevuto la stessa risposta: “I 100 franchi di tassa vanno a coprire le spese per poter organizzare l’evento. Solo dopo aver pagato la tassa d’iscrizione daremo tutte le informazioni complete”. Una risposta che non risolve i dubbi dei motociclisti.
Impossibilitati a chiedere più informazioni sul conto perché protetto dal segreto bancario, abbiamo verificato direttamente con chi si occupa degli annunci sui giornali: “Controlliamo sempre – racconta Tatiana Guerra di Publicitas – chiediamo i documenti d’identità e facciamo firmare al cliente un’assunzione di responsabilità. L’annuncio viene anche sottoposto alla supervisione degli editori. Però non possiamo rivelare il nome della persona”.
PERSONALMENTE DOVE NON C'é TRASPARENZA LA MIA FIDUCIA NON LA SPRECO ... ;)
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LUGANO - “A tutti i motociclisti. Nel mese di giugno 2013 stiamo organizzando una trasferta da Lugano a Misano e vogliamo formare la carovana più lunga del mondo ed entrare così nei Guinness Worl Record”.
Questo è l’annuncio apparso sui quotidiani ticinesi due giorni fa. Fin qui nulla di strano. Ma per gli amanti delle due ruote i dubbi nascono di fronte alla richiesta degli organizzatori del versamento di 100 franchi su un conto intestato a UBS per poter ottenere informazioni dettagliate sulla trasferta. Il fatto che nessuno dell’ambiente biker ticinese abbia mai sentito parlare di questa iniziativa suscita ulteriori dubbi.
“Come Moto club non abbiamo ricevuto nessuna segnalazione – spiega il segretario del Moto Club per la Montagna Mauro De Maria – ho visto che ci sono delle discussioni su Facebook. Però certo che come annuncio mi sembra molto vago. Se qualcuno vuole fare un viaggio prima si informa e dopo decide. Vedremo l’evolversi della situazione, ma voglio sperare che non si tratti di una burla. Personalmente credo che gli organizzatori debbano farsi riconoscere per dare anche una certa credibilità a questa proposta”.
Tutte le persone che hanno provato a mettersi in contatto con gli organizzatori tramite l’email pubblicato sull’annuncio hanno ricevuto la stessa risposta: “I 100 franchi di tassa vanno a coprire le spese per poter organizzare l’evento. Solo dopo aver pagato la tassa d’iscrizione daremo tutte le informazioni complete”. Una risposta che non risolve i dubbi dei motociclisti.
Impossibilitati a chiedere più informazioni sul conto perché protetto dal segreto bancario, abbiamo verificato direttamente con chi si occupa degli annunci sui giornali: “Controlliamo sempre – racconta Tatiana Guerra di Publicitas – chiediamo i documenti d’identità e facciamo firmare al cliente un’assunzione di responsabilità. L’annuncio viene anche sottoposto alla supervisione degli editori. Però non possiamo rivelare il nome della persona”.
PERSONALMENTE DOVE NON C'é TRASPARENZA LA MIA FIDUCIA NON LA SPRECO ... ;)