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Visualizza Versione Completa : Novità MotoGP: Honda a V di 90°, Ducati V più stretta



D74
18/02/2013, 18:21
http://www.moto.it/static/upl/hon/0041/440x293xhonda-repsol-rc2013v-2013-12.jpg.pagespeed.ic.UTCosVL8Ol.jpg


Se ne era già parlato più volte alla fine della scorsa stagione, ma si era sempre nel campo delle ipotesi. Adesso, invece, c’è la conferma ufficiale, con tanto di foto: la Honda MotoGP utilizza un quattro cilindri con V a 90°! Sì, proprio come la Ducati, anche se, per la verità, la disposizione è completamente diversa, con i cilindri “bassi” rivolti verso il forcellone e non verso la ruota anteriore. La notizia arriva dalla Spagna, più precisamente dal settimanale Solo Moto e dall’ingegner Neil Spalding, tecnico attentissimo e “temuto” dai responsabili di tutte le Case motociclistiche proprio perché in grado di capire cose che gli altri giornalisti non possono vedere. Spalding avrebbe impiegato un anno per scattare la foto, ma alla fine è riuscito nell’impresa, realizzandola negli ultimi test a Sepang.

Secondo il settimanale spagnolo, alla HRC starebbero usando questa configurazione dall’inizio del 2012, ovvero da quando si è tornati ai motori da 1000 cc: un cambiamento voluto da Shuhei Nakamoto, numero due esecutivo della HRC, arrivato dalla F.1 e con grande esperienza di questo tipo di progettazione motoristica. Del resto, tutti gli ingegneri, compreso Jan Witteveen, intervistato da moto.it in occasione del GP di San Marino a Misano dello scorso settembre, sostengono che questa configurazione sia dal punto di vista teorica la migliore in assoluto, a cominciare dall’assenza di vibrazioni: per questo non è necessario un contralbero. Il problema, come si vede chiaramente con la Ducati, è come sistemare il quattro cilindri all’interno del telaio, per non creare problemi all’avantreno, come succede alla Desmosedici, ma in Honda hanno risolto il problema ruotando all’indietro i cilindri.

Shuei Nakamoto, Gran Capo dell’HRC, è un veterano con un’esperienza trentennale maturata in Formula 1 prima, e poi nelle competizioni motociclistiche al massimo livello, ovvero il Motomondiale. Nakamoto San ha diretto parecchi progetti in questo senso, a partire dalle piccole RS125 fino alla RVF750 da endurance, la leggendaria V4che corse alla fine degli anni novanta. Ecco la sua spiegazione per la scelta di un motore completamente nuovo per la RC213V 1000: ovvero con cilindri a V di 90°, anziché a V stretta di 75° come sulla 800.

Ecco come Nakamoto ha motivato questa scelta decisamente radicale in un’intervista rilasciata a Neil Spalding per il quindicinale spagnolo Solo Moto. «La scelta del precedente motore coi cilindri a V molto stretta fu un compromesso obbligato dal fatto di ricavare più spazio per i collettori posteriori, che altrimenti sarebbero stati troppo vicini all’ammortizzatore posteriore surriscaldandolo. L’attuale motore della RC213V invece è un V4 a 90° da 1.000 cc a corsa lunga: fattore, quest’ultimo, che ovviamente porta le testate più in alto, andando a influire negativamente sulla distribuzione dei pesi. Ecco perché abbiamo aperto la V (ruotando poi il motore all’indietro, come giustamente ha sottolineato il nostro Zamagni…ndr ): per poter mantenere il peso in basso. Oltretutto questa soluzione ci ha consentito anche di guadagnare cavalli, perché non richiede alcun contralbero di bilanciamento (quindi perdite di potenza, ndr). Anche se non è stata questa la ragione del cambiamento». Potete scaricare qui il PDF dell'articolo Solo Moto. http://www.moto.it//static/upl/sol/solomoto-honda-v90.pdf

DUCATI ABBANDONA IL 90°?
A rendere ancora più “gustosa” la notizia, ecco le parole durante la trasmissione Griglia di Partenza (Telenova) di giovedì scorso di Carlo Pernat, manager di lunga esperienza, oggi vicino, tra gli altri, ad Andrea Iannone, neo pilota Ducati: «Prima del GP di San Marino (15 settembre, NDA) arriverà una Desmosedici completamente nuova, sia nella ciclistica sia nel motore», facendo intendere che la famosa “V” – o “L” che dir si voglia” – di 90°, marchio da sempre dei propulsori Ducati, verrà modificata. Se così fosse, sarebbe una rivoluzione epocale, ancora più clamorosa del passaggio al telaio perimetrale in alluminio. In questo caso, si spiegherebbe anche lo spostamento dell’ingegnere Filippo Preziosi al prodotto stradale: una simile scelta implica una rottura netta con il passato. Chissà però cosa penseranno in Ducati adesso che hanno scoperto che la RC213V, indicata da tutti come la moto da riferimento della categoria, usa un quattro cilindri a 90°.

fonte moto.it

decisamente interessante come articolo

oscar diamante
18/02/2013, 18:25
meco-jonni. che notizia bomba !!!

D74
18/02/2013, 18:29
meco-jonni. che notizia bomba !!!

ja..... quel giornalista ha scoperto quello che in tanti avrebbero desiderato scoprire... chissà come sono contenti in Honda :D

wailingmongi
18/02/2013, 18:35
si,proprio come la Ducati, solo che questo funziona :laugh2::laugh2:

D74
18/02/2013, 18:37
si,proprio come la Ducati, solo che questo funziona :laugh2::laugh2:

eh capace ora riescono a fare il salto che non sono riusciti a fare :oook:

wailingmongi
18/02/2013, 18:40
eh capace ora riescono a fare il salto che non sono riusciti a fare :oook:

vedremo appena possibile :w00t:

france56
18/02/2013, 19:33
ja..... quel giornalista ha scoperto quello che in tanti avrebbero desiderato scoprire... chissà come sono contenti in Honda :D

... forse sarebbe meglio dire che in Honda gli hanno concesso di divulgare la notizia ....


Comunque, gran bell'oggetto !!!!

condor
18/02/2013, 20:36
In Honda hanno costruito motore e telaio insieme ed in modo coordinato. Ad esempio l'attacco anteriore del motore e' molto corto, pare che ciò sia necessario per caricare i pesi sull'anteriore in modo corretto durante la franata e primo inserimento. Sulla Ducati invece e' molti piu' lungo perché la bancata anteriore e' piu' bassa e vicina alla ruota anteriore. In Ducati, fatto il motore si deve provare a metterci un vestito che ci stia bene e purtroppo la cosa e' venuta male. Aggiungiamo una certa confusione degli ultimi due anni, tra telai, cambi e elettronica ed ecco che due moto diversissime come la ducati pramac e quella ufficiale sono andate uguali. Ma a voi la Ducati non sembra ad occhio "grossa"? Più grossa delle altre almeno? Speriamo che ritrovino la retta via....

D74
18/02/2013, 20:39
In Honda hanno costruito motore e telaio insieme ed in modo coordinato. Ad esempio l'attacco anteriore del motore e' molto corto, pare che ciò sia necessario per caricare i pesi sull'anteriore in modo corretto durante la franata e primo inserimento. Sulla Ducati invece e' molti piu' lungo perché la bancata anteriore e' piu' bassa e vicina alla ruota anteriore. In Ducati, fatto il motore si deve provare a metterci un vestito che ci stia bene e purtroppo la cosa e' venuta male. Aggiungiamo una certa confusione degli ultimi due anni, tra telai, cambi e elettronica ed ecco che due moto diversissime come la ducati pramac e quella ufficiale sono andate uguali. Ma a voi la Ducati non sembra ad occhio "grossa"? Più grossa delle altre almeno? Speriamo che ritrovino la retta via....

se girano il motore eheheheheh

gadano
18/02/2013, 22:08
La ducati-azzi...ha vinto un mondiale motogp di culo e mondiali superbike con motori piu grossi... e ora che cambi....e poteva farlo con un pilota e lo fara` con un dovi chi???

TrealTruc
18/02/2013, 22:30
Guardando il motore della Panigale, ruotato di 6° per portarlo più avanti di ben 32mm, ho il sospetto che in MotoGp ci abbiano già provato (senza successo).
Del motore Honda a 90° se ne parlava già l'anno scorso da Misano, Domenicali ne era quasi certo. In ogni caso in Honda sono dei veri maestri nei motori a V.Oltre al 5 cilindri, con la NSR 500 partirono da 90° per arrivare ad oltre 110°.

maurotrevi
18/02/2013, 22:31
mha... sinceramente non credo proprio che il segreto honda stia tutto nell'angolo dei cilindri... che di suo dicono molto ma molto poco sulla realizzazione del motore e della moto

Mamba
18/02/2013, 22:33
in Honda staranno già studiando motore e telaio per il 2018......

TrealTruc
18/02/2013, 22:37
mha... sinceramente non credo proprio che il segreto honda stia tutto nell'angolo dei cilindri... che di suo dicono molto ma molto poco sulla realizzazione del motore e della moto
Ovvio che il segreto non è solo quello, però ho sempre notato che molti progettisti sono un pò vaghi a nel dare quest'informazione.

maurotrevi
19/02/2013, 07:33
Ovvio che il segreto non è solo quello, però ho sempre notato che molti progettisti sono un pò vaghi a nel dare quest'informazione.
si ma nell'ambiene lo sanno, non aspettano di sicuro un giornalista per capire i segreti della concorrenza! addirittura in F1 si vedono speciali macchine fotografiche in grado di prendere misure di precisione in 3 dimensioni! investono capitali in questo tipo di spionaggio.

Fermissimo
19/02/2013, 08:54
decisamente interessante come articolo

grazie Fabio, questo argomento mi ha sempre appassionato...vedo che Honda però si è ben preoccupata, pur adottando un motore a V di 90°, di tenere caricato l'anteriore...che è poi il problema storico di Ducati...

certo che quello di invertire il verso del motore è una genialata anche se pone il problema di allungare la tramissione della potenza dall'albero motore alla ruota...comunque la Honda va e quindi devono aver trovato la soluzione...

Continuo a pensare però che il motore in linea controrotante della Yamaha sia la migliore soluzione per un anteriore preciso e granitico...