miky92
03/03/2013, 19:04
Buon giorno a tutti!
Ho steso un piccolo report\guida per il cambio olio e paraoli delle forcelle della Daytona 2009 (che poi la procedura è uguale alle forcelle 2006 e per quelle di molte altre moto).
Di per sé, non è difficile come operazione… più che altro bisogna “studiarsela” bene, e servono un po’ di attrezzi speciali… la buona notizia, è che con un po’ di manualità si fa tutto e senza compromessi con la funzionalità o comodità d’utilizzo!
Premetto che sarà un bel poema, perché voglio affrontare la cosa da dove son partito io, ovvero da “zero”… spiegando passo per passo il perché delle cose, in modo da capire bene cosa si sta facendo e la sintesi non è il mio forte.
Se volete una guida pratica, d’alto livello e veloce andate direttamente alla fine del topic nella parte dei ringraziamenti, dove c’è segnalata un ottima guida from triumph.net with love.
Prima di iniziare, metto un po’ di immagini random prese dal web, giusto per far capire a cosa si va incontro.
Spero anche di non aver scritto grosse cappellate, in caso segnalate che mi affretto a modificare!
E si comincia:
1. Smollare!
Dovremo togliere la ruota anteriore, son due viti di fermo più il perno centrale e serve un brugolone del 17, meglio mollarlo prima di sistemare la moto su cavalletti vari…
E’ bene mollare anche le 4 viti delle pinze freno, invece le viti delle piastre e il tappo superiore delle forche non sono serrati molto, si può fare anche in seguito
2. Appendere!
bisogna inventarsi un modo per dare un appoggio alla moto dopo che toglieremo le forcelle… la cosa più semplice e veloce è un cavalletto sottocanotto… le alternative direi che sono due: appendere la moto, se si dispone di un soffitto che regga il peso, fisher, un gancio, e con un paranco o delle corde, legare la moto al telaio o alla piastra di sterzo, e tirarla su, oppure un pezzo di legno o crick sotto la coppa dell’olio più cavalletto posteriore… non è stabilissima come situazione, ma può andare.
Personalmente, ho unito le ultime due “strategie”… la moto l’ho appoggiata su un socco di legno, in più l’ho lasciata appesa al soffitto per evitare che cada a destra o a sinistra.
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3. Smontare!
Via le pinze dei freni (meglio legarle con dello spago ai semimanubri o appoggiarle poi su un secchio o o qualcosa, o potrebbero rovinarsi i tubi freno) e via la ruota anteriore,le due viti sul piedino forcella le abbiamo già smollate, non ci rimane che finire ti svitare il perno, sfilarlo e mettere la parte la ruota…
Ok, ora possiamo tirar giù le forcelle… prima smolliamo le viti della piastra di sterzo superiore, due per parte… dopo, approfittando della posizione comoda, smolliamo già addirittura i tappi delle forcelle (non esce olio) … serve una bussola del 30, e magari un foglio di giornale fra il dado e la bussola per evitare di rovinare i tappi (NB: è importante mollare prima le viti delle piastre superiori dei tappi, senò manco con un carrarmato li svitate) …
Ora, si smollano anche le viti della piastra di sterzo inferiore e possiamo sfilare le forcelle… saranno abbastanza “incastrate”, io per farle scendere ho messo la bussola del 30 sui tappi e con un martello in gomma con piccoli colpetti delicati le ho fatte scendere
4. Comprimere!
Ora comincia il bello, una volta svitato il tappo superiore, cominciamo a far defluire l’olio in un recipiente
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poi per scomporre del tutto la forcella bisogna comprimere la molla tramite il tubetto in PVC dotato di due appositi fori… ed entra in gioco il primo “special tool”… le possibilità sono due, due e mezzo al massimo…
Colonnetta:
sono due tubi che scorrono uno nell’altro, due piastrine con due viti che vanno a prendere i fori da cui comprimere la molla, e una verga (M10 va benissimo) in mezzo fissata sotto (con un dado saldato alla base, ad esempio) e con un dado sopra che andando ad avvitare, comprimerà la nostra forcella.
107298
Oppure, se avete un amico che vi da una mano, si compra o costruisce quest’altro attrezzino:
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la seconda e mezza alternativa, è fare come questo pazzo, che si è arrangiato ancora meglio!
107299
Una volta compressa la molla, nel modo che preferite, riusciremo ad andare a prendere il dado dell’asta della cartuccia con una chiave del 17, ed ora tenendo fermo quello possiamo svitare il tappo superiore dalla cartuccia.
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NB: qui come notiamo, il dado è ad un’altezza ben precisa, c’è un modo per “ricavarla” a posteriori, ed è riportata sul manuale, ma per non sbagliare conviene misurare con un calibro direttamente la distanza del controdado, nel mio caso:
107303
(è una cosa importante perché serve per far lavorare correttamente il registro dell’estensione (la vite a taglio sul tappo forcella)
Ora lasciamo pure andare la molla, togliamo il tubetto in PVC ed anche la molla stessa, e siamo anche in grado di separare lo stelo dal fodero
5. Cartuccia!
Qui servono altri 2 “special tools” … la cartuccia è avvitata con una vite sotto il piede della forcella, ma quando si va a svitare bisogna avere qualcosa per tenerla ferma ed evitare che giri su se stessa (un po’ come quando abbiamo vite+dado da svitare, che bisogna tener fermo il dado o girano insieme) … ci serve quindi un tubo a ghiera, l’importante è che abbia un diametro esterno di 28mm, ed interno di 25-26mm, e che sia lungo almeno 300mm, poi i denti si possono fare anche alla buona con il flessibile come ho fatto io o con un seghetto
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Mentre svitiamo la vite sotto il piedino, uscirà l’olio quindi preparate sotto la bacinella…
Ed ora non è finita, perché bisogna anche recuperarla la cartuccia, e non basta mettere a testa in giù lo stelo… abbiamo bisogno di uno “stantuffo” con una filettatura femmina M10x1 (passo fine!)
che si vada ad avvitare sull’asta della cartuccia, dove c’era avvitato il tappo forcella per intenderci, dopo che l’abbiamo “catturata”, possiamo tirarla fuori, metterla nella bacinella e pompare per farne uscire tutto l’olio all’interno.
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6. È fatta, più o meno!
Con un cacciavite a taglio piccolo solleviamo il parapolvere dal fodero, leviamo la molla di fermo e poi con un cacciavite ed uno straccio per non rovinare nulla facciamo leva sul paraolio che verrà su piuttosto agevolmente…
(foto rubate da .net, non avevo voglia di rifarle)
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Bene, ora tutto quello che dovevamo smontare è smontato… tantovale dare una passata all’interno del fodero e dello stelo con uno straccetto, spingendolo all’interno con una verga piccola e lunga, o un bastone, o quel che avete insomma… e poi una passata anche a tutto il resto, molla, cartuccia eccetera…
7. Rimontare!
È il momento di rimontare la cartuccia, con il tubo a ghiera che abbiamo usato per smontarla e la sua vite sotto il piede della forcella…
Ora dobbiamo rimettere lo stelo nel fodero, con il paraolio nuovo! Ma c’è una piccola complicazione, dobbiamo inserire parapolvere, molla e paraolio prima sullo stelo, e bisogna stare attenti a non pizzicare il paraolio nuovo sui due fori presenti sullo stelo (che spesso non sono nemmeno sbavati, quindi una passatina leggera con la lima sui contorni dei fori male non fa)… basta qualche precauzione.. scotch + olio
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Non sbagliate l’ordine! E nemmeno il verso del paraolio.
(Perché non si può infilare il paraolio nuovo e tutto direttamente sul fodero senza infilarci prima lo stelo? Perché senò al 99% quei 2 fori che non possiamo più proteggere con lo scotch, rovineranno il paraolio e la forcella perderà olio)
Ora possiamo infilare il fodero, facendo attenzione, al suo interno c’è una boccola di “centraggio”… quindi cerchiamo di essere il più precisi possibile senza rovinarla.
Ora dobbiamo inserire il paraolio nuovo in sede, e per farlo serve il quarto “special tool”… anche qui, non c’è una sola opzione
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Io ho optato per quella che ritenevo più funzionale… un’asse di legno, con un foro da 45mm (qualche mm in più dello stelo, che è di 41..vendono punte del trapano apposta per queste cose a pochi € dal ferramenta, oppure se conoscete qualche falegname è un lavoro di 5 minuti)
, tagliata a metà e con due viti per farla stare insieme senza far fatica in seguito…
Poi prendete il vecchio paraolio, lo tagliate a metà, e il tutto sarà il nostro attrezzo per “picchiar” giù il paraolio nello stelo.
107318
8. Rabboccare!
Ora, c’è da riempire con l’olio nuovo la nostra bella forcella, versiamone 400-500cc…
Poi prendiamo lo stantuffo per da avvitare sull’asta della cartuccia e pompiamo un po’ di volte, 10-15… senza vergogna, deve uscire tutta l’aria all’interno…
Per sapere poi la quantità giusta di olio, bisogna vederne il livello… e qui entra il gioco l’ultimo special tool
107319
che tanto speciale non è, si può fare anche qualcosa di meno complicato, basta una siringa… ci devono essere 72mm di “vuoto”, cioè da sopra al fodero, a dove arriva l’olio…io ho fatto 110mm però, su consiglio del forum inglese.
9. Ricomprimiamo!
Rimettiamo la molla e il tubetto, e poi non rimane che riavvitare il tappo forcella e chiudere il tutto, abbiamo bisogno di ricomprimere ancora la molla, nel modo che si preferisce…
Attenzione al controdado come dicevo nel pt.4 …!
Recuperiamo l’asta della cartuccia con l’apposito attrezzo, riavvitiamoci il tappo, e lo serriamo, non serve stringerlo a morte…!
10. It’s over!
Riavvitiamo a mano il tappo forcella (lo serreremo bene una volta montata sulla moto che si è più comodi), e possiamo rimettere la forcella sulla moto! Via con l’altra!
un'immagine "rissuntiva" del kit di attrezzi da realizzare per il lavoro...
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RINGRAZIAMENTI:
un grosso grazie va al mitico Warsteiner (http://www.forumtriumphchepassione.com/forum/members/warsteiner.html), sarà un mese che gli tartasso le pa**e per ste forcelle! Ma non è colpa mia se c’ha sempre pronta la risposta giusta!
E grazie anche ai colleghi inglesi di Triumph.net, in particolare a MGFChapin, l’autore della guida su cui mi son basato per fare il lavoro! Vi consiglio in ogni caso di darci un’occhiata, ci son foto e spiegazioni passo a passo: Triumph675.Net Forums - View Single Post - HOW TO: Fork oil & seal change (http://www.triumph675.net/forum/showpost.php?p=512686&postcount=1)
Lamps
:wtcp:
Ho steso un piccolo report\guida per il cambio olio e paraoli delle forcelle della Daytona 2009 (che poi la procedura è uguale alle forcelle 2006 e per quelle di molte altre moto).
Di per sé, non è difficile come operazione… più che altro bisogna “studiarsela” bene, e servono un po’ di attrezzi speciali… la buona notizia, è che con un po’ di manualità si fa tutto e senza compromessi con la funzionalità o comodità d’utilizzo!
Premetto che sarà un bel poema, perché voglio affrontare la cosa da dove son partito io, ovvero da “zero”… spiegando passo per passo il perché delle cose, in modo da capire bene cosa si sta facendo e la sintesi non è il mio forte.
Se volete una guida pratica, d’alto livello e veloce andate direttamente alla fine del topic nella parte dei ringraziamenti, dove c’è segnalata un ottima guida from triumph.net with love.
Prima di iniziare, metto un po’ di immagini random prese dal web, giusto per far capire a cosa si va incontro.
Spero anche di non aver scritto grosse cappellate, in caso segnalate che mi affretto a modificare!
E si comincia:
1. Smollare!
Dovremo togliere la ruota anteriore, son due viti di fermo più il perno centrale e serve un brugolone del 17, meglio mollarlo prima di sistemare la moto su cavalletti vari…
E’ bene mollare anche le 4 viti delle pinze freno, invece le viti delle piastre e il tappo superiore delle forche non sono serrati molto, si può fare anche in seguito
2. Appendere!
bisogna inventarsi un modo per dare un appoggio alla moto dopo che toglieremo le forcelle… la cosa più semplice e veloce è un cavalletto sottocanotto… le alternative direi che sono due: appendere la moto, se si dispone di un soffitto che regga il peso, fisher, un gancio, e con un paranco o delle corde, legare la moto al telaio o alla piastra di sterzo, e tirarla su, oppure un pezzo di legno o crick sotto la coppa dell’olio più cavalletto posteriore… non è stabilissima come situazione, ma può andare.
Personalmente, ho unito le ultime due “strategie”… la moto l’ho appoggiata su un socco di legno, in più l’ho lasciata appesa al soffitto per evitare che cada a destra o a sinistra.
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3. Smontare!
Via le pinze dei freni (meglio legarle con dello spago ai semimanubri o appoggiarle poi su un secchio o o qualcosa, o potrebbero rovinarsi i tubi freno) e via la ruota anteriore,le due viti sul piedino forcella le abbiamo già smollate, non ci rimane che finire ti svitare il perno, sfilarlo e mettere la parte la ruota…
Ok, ora possiamo tirar giù le forcelle… prima smolliamo le viti della piastra di sterzo superiore, due per parte… dopo, approfittando della posizione comoda, smolliamo già addirittura i tappi delle forcelle (non esce olio) … serve una bussola del 30, e magari un foglio di giornale fra il dado e la bussola per evitare di rovinare i tappi (NB: è importante mollare prima le viti delle piastre superiori dei tappi, senò manco con un carrarmato li svitate) …
Ora, si smollano anche le viti della piastra di sterzo inferiore e possiamo sfilare le forcelle… saranno abbastanza “incastrate”, io per farle scendere ho messo la bussola del 30 sui tappi e con un martello in gomma con piccoli colpetti delicati le ho fatte scendere
4. Comprimere!
Ora comincia il bello, una volta svitato il tappo superiore, cominciamo a far defluire l’olio in un recipiente
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poi per scomporre del tutto la forcella bisogna comprimere la molla tramite il tubetto in PVC dotato di due appositi fori… ed entra in gioco il primo “special tool”… le possibilità sono due, due e mezzo al massimo…
Colonnetta:
sono due tubi che scorrono uno nell’altro, due piastrine con due viti che vanno a prendere i fori da cui comprimere la molla, e una verga (M10 va benissimo) in mezzo fissata sotto (con un dado saldato alla base, ad esempio) e con un dado sopra che andando ad avvitare, comprimerà la nostra forcella.
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Oppure, se avete un amico che vi da una mano, si compra o costruisce quest’altro attrezzino:
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la seconda e mezza alternativa, è fare come questo pazzo, che si è arrangiato ancora meglio!
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Una volta compressa la molla, nel modo che preferite, riusciremo ad andare a prendere il dado dell’asta della cartuccia con una chiave del 17, ed ora tenendo fermo quello possiamo svitare il tappo superiore dalla cartuccia.
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NB: qui come notiamo, il dado è ad un’altezza ben precisa, c’è un modo per “ricavarla” a posteriori, ed è riportata sul manuale, ma per non sbagliare conviene misurare con un calibro direttamente la distanza del controdado, nel mio caso:
107303
(è una cosa importante perché serve per far lavorare correttamente il registro dell’estensione (la vite a taglio sul tappo forcella)
Ora lasciamo pure andare la molla, togliamo il tubetto in PVC ed anche la molla stessa, e siamo anche in grado di separare lo stelo dal fodero
5. Cartuccia!
Qui servono altri 2 “special tools” … la cartuccia è avvitata con una vite sotto il piede della forcella, ma quando si va a svitare bisogna avere qualcosa per tenerla ferma ed evitare che giri su se stessa (un po’ come quando abbiamo vite+dado da svitare, che bisogna tener fermo il dado o girano insieme) … ci serve quindi un tubo a ghiera, l’importante è che abbia un diametro esterno di 28mm, ed interno di 25-26mm, e che sia lungo almeno 300mm, poi i denti si possono fare anche alla buona con il flessibile come ho fatto io o con un seghetto
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Mentre svitiamo la vite sotto il piedino, uscirà l’olio quindi preparate sotto la bacinella…
Ed ora non è finita, perché bisogna anche recuperarla la cartuccia, e non basta mettere a testa in giù lo stelo… abbiamo bisogno di uno “stantuffo” con una filettatura femmina M10x1 (passo fine!)
che si vada ad avvitare sull’asta della cartuccia, dove c’era avvitato il tappo forcella per intenderci, dopo che l’abbiamo “catturata”, possiamo tirarla fuori, metterla nella bacinella e pompare per farne uscire tutto l’olio all’interno.
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6. È fatta, più o meno!
Con un cacciavite a taglio piccolo solleviamo il parapolvere dal fodero, leviamo la molla di fermo e poi con un cacciavite ed uno straccio per non rovinare nulla facciamo leva sul paraolio che verrà su piuttosto agevolmente…
(foto rubate da .net, non avevo voglia di rifarle)
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Bene, ora tutto quello che dovevamo smontare è smontato… tantovale dare una passata all’interno del fodero e dello stelo con uno straccetto, spingendolo all’interno con una verga piccola e lunga, o un bastone, o quel che avete insomma… e poi una passata anche a tutto il resto, molla, cartuccia eccetera…
7. Rimontare!
È il momento di rimontare la cartuccia, con il tubo a ghiera che abbiamo usato per smontarla e la sua vite sotto il piede della forcella…
Ora dobbiamo rimettere lo stelo nel fodero, con il paraolio nuovo! Ma c’è una piccola complicazione, dobbiamo inserire parapolvere, molla e paraolio prima sullo stelo, e bisogna stare attenti a non pizzicare il paraolio nuovo sui due fori presenti sullo stelo (che spesso non sono nemmeno sbavati, quindi una passatina leggera con la lima sui contorni dei fori male non fa)… basta qualche precauzione.. scotch + olio
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Non sbagliate l’ordine! E nemmeno il verso del paraolio.
(Perché non si può infilare il paraolio nuovo e tutto direttamente sul fodero senza infilarci prima lo stelo? Perché senò al 99% quei 2 fori che non possiamo più proteggere con lo scotch, rovineranno il paraolio e la forcella perderà olio)
Ora possiamo infilare il fodero, facendo attenzione, al suo interno c’è una boccola di “centraggio”… quindi cerchiamo di essere il più precisi possibile senza rovinarla.
Ora dobbiamo inserire il paraolio nuovo in sede, e per farlo serve il quarto “special tool”… anche qui, non c’è una sola opzione
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Io ho optato per quella che ritenevo più funzionale… un’asse di legno, con un foro da 45mm (qualche mm in più dello stelo, che è di 41..vendono punte del trapano apposta per queste cose a pochi € dal ferramenta, oppure se conoscete qualche falegname è un lavoro di 5 minuti)
, tagliata a metà e con due viti per farla stare insieme senza far fatica in seguito…
Poi prendete il vecchio paraolio, lo tagliate a metà, e il tutto sarà il nostro attrezzo per “picchiar” giù il paraolio nello stelo.
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8. Rabboccare!
Ora, c’è da riempire con l’olio nuovo la nostra bella forcella, versiamone 400-500cc…
Poi prendiamo lo stantuffo per da avvitare sull’asta della cartuccia e pompiamo un po’ di volte, 10-15… senza vergogna, deve uscire tutta l’aria all’interno…
Per sapere poi la quantità giusta di olio, bisogna vederne il livello… e qui entra il gioco l’ultimo special tool
107319
che tanto speciale non è, si può fare anche qualcosa di meno complicato, basta una siringa… ci devono essere 72mm di “vuoto”, cioè da sopra al fodero, a dove arriva l’olio…io ho fatto 110mm però, su consiglio del forum inglese.
9. Ricomprimiamo!
Rimettiamo la molla e il tubetto, e poi non rimane che riavvitare il tappo forcella e chiudere il tutto, abbiamo bisogno di ricomprimere ancora la molla, nel modo che si preferisce…
Attenzione al controdado come dicevo nel pt.4 …!
Recuperiamo l’asta della cartuccia con l’apposito attrezzo, riavvitiamoci il tappo, e lo serriamo, non serve stringerlo a morte…!
10. It’s over!
Riavvitiamo a mano il tappo forcella (lo serreremo bene una volta montata sulla moto che si è più comodi), e possiamo rimettere la forcella sulla moto! Via con l’altra!
un'immagine "rissuntiva" del kit di attrezzi da realizzare per il lavoro...
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RINGRAZIAMENTI:
un grosso grazie va al mitico Warsteiner (http://www.forumtriumphchepassione.com/forum/members/warsteiner.html), sarà un mese che gli tartasso le pa**e per ste forcelle! Ma non è colpa mia se c’ha sempre pronta la risposta giusta!
E grazie anche ai colleghi inglesi di Triumph.net, in particolare a MGFChapin, l’autore della guida su cui mi son basato per fare il lavoro! Vi consiglio in ogni caso di darci un’occhiata, ci son foto e spiegazioni passo a passo: Triumph675.Net Forums - View Single Post - HOW TO: Fork oil & seal change (http://www.triumph675.net/forum/showpost.php?p=512686&postcount=1)
Lamps
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