mototopo67
06/04/2013, 17:46
Ciao a tutti,
oggi avevo prenotato la prova del KTM ADVENTURE 1190 e, con l’occasione, ho deciso di esagerare e di provare anche il CT DTC e il GS LC.
La moto che possiedo attualmente (ho 45 anni e di moto ne ho avute una ventina) è una Triumph Explorer, della quale sono stracontento (non è perfetta, intendiamoci).
Un paio di premesse: non sono un pilota, non mi interessa se la moto impenna in quarta e se raggiunge i 258,5 km/h…uso la moto soprattutto per turismo, in coppia, e a volte non disdegno qualche tirata allegra su per le colline, comunque sempre mantenendo ampi margini di sicurezza. L’età, dove pensavo che di gente più brava o più incosciente di me non ne esisteva, l’ho già passata.
Tralascerò le caratteristiche tecniche che ormai tutti conosciamo, per concentrarmi sulle sensazioni che ho avuto e sul piacere di guida…elementi che ritengo fondamentali e alla base di un acquisto emozionale quale è appunto la MOTO.
Ore 9…puntuale, mi faccio trovare davanti al concessionario KTM di Bologna (Casalecchio)…la moto in prova se ne sta andando cavalcata da chi mi ha preceduto di qualche minuto…poco male, intanto svolgo le pratiche burocratiche con il gentilissimo personale della concessionaria e attendo il mio turno!
La moto rientra…il meccanico chiede un parere al ragazzo…VA FORTISSIMO…questo il suo primo commento!
Quindi se a qualcuno interessava l’argomento prestazioni, si faccia bastare questa affermazione!
La sella la lascio in posizione alta e il cupolino altrettanto (io sono “alto” 1,77 mt.)
Salgo, manubrio strettino e bella strumentazione…che mappatura impostiamo? Sport?...e le sospensioni le vuoi rigide?...no guarda, a me interessa il comfort, la coppia e la fluidità di guida, quindi vedi te!
Il meccanico, un po’ deluso, setta su ROAD e COMFORT…posso partire!
Il sound non è un gran che, ma pensavo peggio…anche la rumorosità meccanica è dentro i limiti.
Frizione morbida, cambio preciso e rapido…faccio i primi metri e la moto risponde docile e mansueta!
Alla prima curva noto una certa resistenza, che associo subito alle dimensioni ridotte del manubrio rispetto alla mia e alla gomma posteriore da 170…anche le pedane mi sembrano un pelino troppo avanzate, ma gli appunti finiscono qui.
Mi dirigo su una strada libera da traffico per provare il comfort relativo ai lunghi trasferimenti…quello che più mi preoccupava erano le vibrazioni e la protezione aerodinamica…che dire… a parte che, o il tachimetro era tarato male o non sembrava proprio di andare alle velocità visualizzate, ad ogni modo non ci sono fremiti fastidiosi e, con il modulare aperto, si procedeva tranquillamente fino ai 140 orari…per KTM, credo che sia un risultato assolutamente di rilievo, data la provenienza di questo motore e le caratteristiche racing legate a questo marchio.
Intanto, armeggiando con cambio e trasmissione, non trovo punti deboli, tutto ottimo.
Il serbatoio porta a divaricare un po’ le gambe, ma la posizione di guida è naturale. Di calore non ne ho sentito (c’erano 15 gradi), ma la sella risulta essere un po’ rigida…quella del passeggero sembra più morbida.
Ora, imbocco una strada che mi porta sulle colline…il motore, non riprenderà così in basso e non così dolcemente come il mio tre cilindri, ma devo ammettere che hanno fatto un grandissimo lavoro di affinamento e di elettronica…praticamente nessun effetto on-off, comando del gas gestibilissimo, motore assolutamente privo di ruvidità e esplosivo sopra i 5000 giri….bravi, bravi, bravi!
Freni e sospensioni? L’impianto frenante, mi è sembrato potente e modulabile e le sospensioni veramente eccellenti…di proposito cercavo buche e tombini, ma digerivano e filtravano tutto.
Rientro, provo una sesta ai 60 orari, così per curiosità…la tiene, non è il suo regime, ma non strattona…a suo tempo quando provai il primo Multistrada 1200, rimasi delusissimo sotto questo punto di vista.
Devo dire che il turismo non solo è assolutamente concesso a questa Adventure, anzi, sotto questo punto di vista, regalerà sicuramente tante soddisfazioni…con il PLUS, di poter lasciare con un palmo di naso fior fior di supersportive sulle strade tortuose dei nostri appennini!
La comprerei? SI…sostituirei la mia Explorer con questa? Al momento no.
Un ora di nuoto, poi eccomi dal concessionario Honda…si può provare il Crosstourer DTC? Guarda l’orologio…è mezzo giorno…ma si dai!
Spiegazioni di base sull’automatico (verso il quale ho mille preconcetti), su come si inseriscono le marce manualmente e subito un consiglio…tieni in “S”, così le cambiate saranno più veloci!
Anche qui, a spiegare che non ho nessuna fretta, che non cerco le prestazioni assolute e che mi interessa valutare solo quanto mi coinvolga il fatto di non dover armeggiare con mani e piedi e affidarmi completamente a un cervello elettromeccanico.
Mi concentro…inserisco la marcia…TLAC…un leggero sobbalzo, (già questo non mi piace…io amo accompagnare la frizione per non subire strattoni di nessun tipo)…fingo di essere sulla mia Vespa LX 150 e ruoto la manopola del gas.
Si va via fluidi, tutto funziona impeccabilmente, ma l’armeggiare dei meccanismi che cambiano le marce, sopraggiunge troppo spesso al mio orecchio e disturba il piacere di guida!
Devo dire che sono in centro città e che naturalmente non appena gli spazi si apriranno, questo non sarà più un grosso problema. La posizione di guida è comoda anche se un po’ infossata…la sella è morbida e le sospensioni lo sono altrettanto. Il motore girà come un orologio svizzero ed è assolutamente morbido e pastoso. Bello il rumore di scarico ovattato…il tiro in basso è ottimo e il cambio (in D) mette la sesta in brevissimo tempo…e devo dire che il motore la tiene ottimamente.
Cupolino optional alto, e testo la moto a velocità di crociera…rispetto a KTM, il comfort ai 130 canonici è ancora maggiore e si viaggia fluidi senza pensieri…forse un pelo di vibrazioni di alta frequenza alle manopole, alla lunga potrebbero disturbare, ma non ne ho la certezza.
Qualche curva e la moto scende in piega in modo assolutamente neutro e rigoroso…anche in questo caso riscontro una minore agilità nei cambi di direzione rispetto alla mia Explorer, probabilmente dovuto al fatto che l’inclinazione delle forcelle sulla Crosstourer è maggiore (rispetto alla verticale).
Insomma, fino a quando ci si muove su strade aperte e il cambio non viene chiamato in causa, mi trovo assolutamente a mio agio e devo ammettere che il motore è meno ruvido del mio…a volte mi sembra un po’ asettico, ma magari si entra in sintonia con un po’ più di tempo a disposizione.
Il problema sorge quando la strada si fa tortuosa e gli automatismi del cambio prendono il sopravvento…sicuramente saranno comodi, ma il piacere di guida, nel mio caso, nasce anche dal fatto di poter decidere in completa autonomia quando, come e perché voglio cambiare marcia…inoltre quando cambio (se qualcuno contestasse che si può decidere di cambiare manualmente), voglio che la manovra sia lineare e fluida, e solo la sincronia della mia mano con il mio piede e le mie sinapsi può ottenere un risultato appagante per miei sensori ricettivi…non serve che mi dilunghi su questa questione, io la penso così e il cambio automatico, di qualsiasi marca o modello, per me può cadere nel dimenticatoio.
Quindi, ritengo la Crosstourer un ottima moto, che valuterei solo con il cambio tradizionale e che comunque mi ha colpito molto favorevolmente.
La comprerei? SI (dopo un test di quella con il cambio tradizionale)…sostituirei la mia Explorer con questa? Al momento no.
Pranzo dai genitori, saluto la morosa e alle 15:20 sono alla BMW di Modena…parcheggio la mia moto e intanto che aspetto l’apertura del concessionario, mi avvicina un ragazzo che è arrivato con un GS 1200 e mi chiede se voglio cambiare la mia moto indicando un altro GS…assolutamente no, gli rispondo…comunque la mia non è quella, la mia è l’Explorer…non mi domanda niente della mia e comincia a spiegarmi che il nuovo GS va fortissimo e che vorrebbe cambiare la sua, ma non per l’ultima… per il bialbero…perché? Perché secondo lui va più forte!
Mi chiedo che differenza ci sarà mai, ma da ignorante me lo tengo per me…gli spiego che a me non interessa quanto va forte, ma quanto sia gustosa per strada…poi, parlando, gli racconto di quanto mi sia piaciuta la KTM, ma mi contesta subito il fatto che non si rivende facilmente e che lui non è un Bmwista di quelli che si possono permettere di cambiar moto con facilità e deve dare importanza anche al valore residuo del mezzo…quando cerco di spiegargli che se uno acquista ad esempio una Stelvio e la paga 13500 € e riesce a darla via a 8500 €, non è che ci ha rimesso poi molto rispetto a chi ha acquistato un GS a 18500 € e riesce a venderlo a 12500 € ….anzi….ecco però che arriva il venditore, quindi mi congedo e chiedo se posso provare il GS 1200 LC.
Certo..scarico di responsabilità, due firmette e comincia la spiegazione: allora, piena potenza, tutto sport…comincio a sentirmi a disagio…cavolo ma allora sono solo io che sto bene al mondo e non ho nessun interesse a sfracellarmi contro un platano mentre facevo i 200 km/h lungo un viale alberato e quello stronzo di un istrice mi ha attraversato la strada?
No, se non ti causa uno stato di depressione acuta, vorrei la mappatura standard, senza limitazioni, ma anche senza il lancio nell’iperspazio….pivello, avrà pensato!
Mette in moto (nel caso non fossi in grado, viste le premesse)!
Il motore emette un “frusciare” piuttosto evidente , mentre lo scarico un borbottio piacevole.
Salgo e tutto mi sembra al posto giusto, due sgassate e sale di giri rapidamente.
Dentro la prima e TRATARLAC, mi sposto di 20 cm…insomma, pensavo meglio… la mia da fredda non si sente neanche, da calda sicuramente di più, ma mai in maniera così evidente.
Parte fluida…le marce successive entrano senza problemi e raggiungo velocemente la tangenziale…mi spiace dirlo, ma le prime cose che ho notato non sono state assolutamente positive.
Cerco di spiegarmi: la ciclistica è sicuramente buona, ma non trasmette molto di cosa succede sotto la ruota anteriore, mi sembra di galleggiare…l’agilità è evidente ma non è costante, a seconda di quanto e di come pieghi le reazioni non sono le stesse…tante plastiche, a partire dal cupolino e a seguire quelle del serbatoio vibrano e fanno rumore…a dir la verità tutta la moto oltre un certo regime vibra e non sto parlando di 7000 giri…ai 120 km/h, in sesta, le vibrazioni sono già fastidiose, sia alle manopole che alle pedane, inoltre vibra anche in rilascio…la protezione aerodinamica è buona, ma la trasparenza e la nervatura centrale del plexiglass non permettono una visuale ottimale.
La trasmissione, intesa con accoppiamento cambio-cardano, l’ho trovata un gradino sotto rispetto alla mia, che risulta più fluida e priva di alcun impuntamento.
La prova si è conclusa velocemente, quello che mi interessava era stato purtroppo disatteso.
Devo dire in assoluta sincerità che l’ho trovata una moto un pò “grezza” e decisamente non all’altezza del blasone BMW…quello che mi sono chiesto è stato: che umore avrei se avessi speso 20000 € e mi fossi ritrovato a ritirare oggi questa moto?
Vorrei far notare che l’anno scorso provai il 1200 Bialbero e mi colpì favorevolmente (tanto che se non fosse uscita l’Explorer, avrei acquistato un GS Adventure).
La comprerei? Prima della prova SI…ora NO!
Spero di non aver deluso o offeso nessuno nell’esprimere questi miei commenti, che naturalmente sono personali e, non lo nego anche se non lo penso, potrebbero nascere anche da preconcetti che si annidano nella mente di ognuno di noi!
Stefano
oggi avevo prenotato la prova del KTM ADVENTURE 1190 e, con l’occasione, ho deciso di esagerare e di provare anche il CT DTC e il GS LC.
La moto che possiedo attualmente (ho 45 anni e di moto ne ho avute una ventina) è una Triumph Explorer, della quale sono stracontento (non è perfetta, intendiamoci).
Un paio di premesse: non sono un pilota, non mi interessa se la moto impenna in quarta e se raggiunge i 258,5 km/h…uso la moto soprattutto per turismo, in coppia, e a volte non disdegno qualche tirata allegra su per le colline, comunque sempre mantenendo ampi margini di sicurezza. L’età, dove pensavo che di gente più brava o più incosciente di me non ne esisteva, l’ho già passata.
Tralascerò le caratteristiche tecniche che ormai tutti conosciamo, per concentrarmi sulle sensazioni che ho avuto e sul piacere di guida…elementi che ritengo fondamentali e alla base di un acquisto emozionale quale è appunto la MOTO.
Ore 9…puntuale, mi faccio trovare davanti al concessionario KTM di Bologna (Casalecchio)…la moto in prova se ne sta andando cavalcata da chi mi ha preceduto di qualche minuto…poco male, intanto svolgo le pratiche burocratiche con il gentilissimo personale della concessionaria e attendo il mio turno!
La moto rientra…il meccanico chiede un parere al ragazzo…VA FORTISSIMO…questo il suo primo commento!
Quindi se a qualcuno interessava l’argomento prestazioni, si faccia bastare questa affermazione!
La sella la lascio in posizione alta e il cupolino altrettanto (io sono “alto” 1,77 mt.)
Salgo, manubrio strettino e bella strumentazione…che mappatura impostiamo? Sport?...e le sospensioni le vuoi rigide?...no guarda, a me interessa il comfort, la coppia e la fluidità di guida, quindi vedi te!
Il meccanico, un po’ deluso, setta su ROAD e COMFORT…posso partire!
Il sound non è un gran che, ma pensavo peggio…anche la rumorosità meccanica è dentro i limiti.
Frizione morbida, cambio preciso e rapido…faccio i primi metri e la moto risponde docile e mansueta!
Alla prima curva noto una certa resistenza, che associo subito alle dimensioni ridotte del manubrio rispetto alla mia e alla gomma posteriore da 170…anche le pedane mi sembrano un pelino troppo avanzate, ma gli appunti finiscono qui.
Mi dirigo su una strada libera da traffico per provare il comfort relativo ai lunghi trasferimenti…quello che più mi preoccupava erano le vibrazioni e la protezione aerodinamica…che dire… a parte che, o il tachimetro era tarato male o non sembrava proprio di andare alle velocità visualizzate, ad ogni modo non ci sono fremiti fastidiosi e, con il modulare aperto, si procedeva tranquillamente fino ai 140 orari…per KTM, credo che sia un risultato assolutamente di rilievo, data la provenienza di questo motore e le caratteristiche racing legate a questo marchio.
Intanto, armeggiando con cambio e trasmissione, non trovo punti deboli, tutto ottimo.
Il serbatoio porta a divaricare un po’ le gambe, ma la posizione di guida è naturale. Di calore non ne ho sentito (c’erano 15 gradi), ma la sella risulta essere un po’ rigida…quella del passeggero sembra più morbida.
Ora, imbocco una strada che mi porta sulle colline…il motore, non riprenderà così in basso e non così dolcemente come il mio tre cilindri, ma devo ammettere che hanno fatto un grandissimo lavoro di affinamento e di elettronica…praticamente nessun effetto on-off, comando del gas gestibilissimo, motore assolutamente privo di ruvidità e esplosivo sopra i 5000 giri….bravi, bravi, bravi!
Freni e sospensioni? L’impianto frenante, mi è sembrato potente e modulabile e le sospensioni veramente eccellenti…di proposito cercavo buche e tombini, ma digerivano e filtravano tutto.
Rientro, provo una sesta ai 60 orari, così per curiosità…la tiene, non è il suo regime, ma non strattona…a suo tempo quando provai il primo Multistrada 1200, rimasi delusissimo sotto questo punto di vista.
Devo dire che il turismo non solo è assolutamente concesso a questa Adventure, anzi, sotto questo punto di vista, regalerà sicuramente tante soddisfazioni…con il PLUS, di poter lasciare con un palmo di naso fior fior di supersportive sulle strade tortuose dei nostri appennini!
La comprerei? SI…sostituirei la mia Explorer con questa? Al momento no.
Un ora di nuoto, poi eccomi dal concessionario Honda…si può provare il Crosstourer DTC? Guarda l’orologio…è mezzo giorno…ma si dai!
Spiegazioni di base sull’automatico (verso il quale ho mille preconcetti), su come si inseriscono le marce manualmente e subito un consiglio…tieni in “S”, così le cambiate saranno più veloci!
Anche qui, a spiegare che non ho nessuna fretta, che non cerco le prestazioni assolute e che mi interessa valutare solo quanto mi coinvolga il fatto di non dover armeggiare con mani e piedi e affidarmi completamente a un cervello elettromeccanico.
Mi concentro…inserisco la marcia…TLAC…un leggero sobbalzo, (già questo non mi piace…io amo accompagnare la frizione per non subire strattoni di nessun tipo)…fingo di essere sulla mia Vespa LX 150 e ruoto la manopola del gas.
Si va via fluidi, tutto funziona impeccabilmente, ma l’armeggiare dei meccanismi che cambiano le marce, sopraggiunge troppo spesso al mio orecchio e disturba il piacere di guida!
Devo dire che sono in centro città e che naturalmente non appena gli spazi si apriranno, questo non sarà più un grosso problema. La posizione di guida è comoda anche se un po’ infossata…la sella è morbida e le sospensioni lo sono altrettanto. Il motore girà come un orologio svizzero ed è assolutamente morbido e pastoso. Bello il rumore di scarico ovattato…il tiro in basso è ottimo e il cambio (in D) mette la sesta in brevissimo tempo…e devo dire che il motore la tiene ottimamente.
Cupolino optional alto, e testo la moto a velocità di crociera…rispetto a KTM, il comfort ai 130 canonici è ancora maggiore e si viaggia fluidi senza pensieri…forse un pelo di vibrazioni di alta frequenza alle manopole, alla lunga potrebbero disturbare, ma non ne ho la certezza.
Qualche curva e la moto scende in piega in modo assolutamente neutro e rigoroso…anche in questo caso riscontro una minore agilità nei cambi di direzione rispetto alla mia Explorer, probabilmente dovuto al fatto che l’inclinazione delle forcelle sulla Crosstourer è maggiore (rispetto alla verticale).
Insomma, fino a quando ci si muove su strade aperte e il cambio non viene chiamato in causa, mi trovo assolutamente a mio agio e devo ammettere che il motore è meno ruvido del mio…a volte mi sembra un po’ asettico, ma magari si entra in sintonia con un po’ più di tempo a disposizione.
Il problema sorge quando la strada si fa tortuosa e gli automatismi del cambio prendono il sopravvento…sicuramente saranno comodi, ma il piacere di guida, nel mio caso, nasce anche dal fatto di poter decidere in completa autonomia quando, come e perché voglio cambiare marcia…inoltre quando cambio (se qualcuno contestasse che si può decidere di cambiare manualmente), voglio che la manovra sia lineare e fluida, e solo la sincronia della mia mano con il mio piede e le mie sinapsi può ottenere un risultato appagante per miei sensori ricettivi…non serve che mi dilunghi su questa questione, io la penso così e il cambio automatico, di qualsiasi marca o modello, per me può cadere nel dimenticatoio.
Quindi, ritengo la Crosstourer un ottima moto, che valuterei solo con il cambio tradizionale e che comunque mi ha colpito molto favorevolmente.
La comprerei? SI (dopo un test di quella con il cambio tradizionale)…sostituirei la mia Explorer con questa? Al momento no.
Pranzo dai genitori, saluto la morosa e alle 15:20 sono alla BMW di Modena…parcheggio la mia moto e intanto che aspetto l’apertura del concessionario, mi avvicina un ragazzo che è arrivato con un GS 1200 e mi chiede se voglio cambiare la mia moto indicando un altro GS…assolutamente no, gli rispondo…comunque la mia non è quella, la mia è l’Explorer…non mi domanda niente della mia e comincia a spiegarmi che il nuovo GS va fortissimo e che vorrebbe cambiare la sua, ma non per l’ultima… per il bialbero…perché? Perché secondo lui va più forte!
Mi chiedo che differenza ci sarà mai, ma da ignorante me lo tengo per me…gli spiego che a me non interessa quanto va forte, ma quanto sia gustosa per strada…poi, parlando, gli racconto di quanto mi sia piaciuta la KTM, ma mi contesta subito il fatto che non si rivende facilmente e che lui non è un Bmwista di quelli che si possono permettere di cambiar moto con facilità e deve dare importanza anche al valore residuo del mezzo…quando cerco di spiegargli che se uno acquista ad esempio una Stelvio e la paga 13500 € e riesce a darla via a 8500 €, non è che ci ha rimesso poi molto rispetto a chi ha acquistato un GS a 18500 € e riesce a venderlo a 12500 € ….anzi….ecco però che arriva il venditore, quindi mi congedo e chiedo se posso provare il GS 1200 LC.
Certo..scarico di responsabilità, due firmette e comincia la spiegazione: allora, piena potenza, tutto sport…comincio a sentirmi a disagio…cavolo ma allora sono solo io che sto bene al mondo e non ho nessun interesse a sfracellarmi contro un platano mentre facevo i 200 km/h lungo un viale alberato e quello stronzo di un istrice mi ha attraversato la strada?
No, se non ti causa uno stato di depressione acuta, vorrei la mappatura standard, senza limitazioni, ma anche senza il lancio nell’iperspazio….pivello, avrà pensato!
Mette in moto (nel caso non fossi in grado, viste le premesse)!
Il motore emette un “frusciare” piuttosto evidente , mentre lo scarico un borbottio piacevole.
Salgo e tutto mi sembra al posto giusto, due sgassate e sale di giri rapidamente.
Dentro la prima e TRATARLAC, mi sposto di 20 cm…insomma, pensavo meglio… la mia da fredda non si sente neanche, da calda sicuramente di più, ma mai in maniera così evidente.
Parte fluida…le marce successive entrano senza problemi e raggiungo velocemente la tangenziale…mi spiace dirlo, ma le prime cose che ho notato non sono state assolutamente positive.
Cerco di spiegarmi: la ciclistica è sicuramente buona, ma non trasmette molto di cosa succede sotto la ruota anteriore, mi sembra di galleggiare…l’agilità è evidente ma non è costante, a seconda di quanto e di come pieghi le reazioni non sono le stesse…tante plastiche, a partire dal cupolino e a seguire quelle del serbatoio vibrano e fanno rumore…a dir la verità tutta la moto oltre un certo regime vibra e non sto parlando di 7000 giri…ai 120 km/h, in sesta, le vibrazioni sono già fastidiose, sia alle manopole che alle pedane, inoltre vibra anche in rilascio…la protezione aerodinamica è buona, ma la trasparenza e la nervatura centrale del plexiglass non permettono una visuale ottimale.
La trasmissione, intesa con accoppiamento cambio-cardano, l’ho trovata un gradino sotto rispetto alla mia, che risulta più fluida e priva di alcun impuntamento.
La prova si è conclusa velocemente, quello che mi interessava era stato purtroppo disatteso.
Devo dire in assoluta sincerità che l’ho trovata una moto un pò “grezza” e decisamente non all’altezza del blasone BMW…quello che mi sono chiesto è stato: che umore avrei se avessi speso 20000 € e mi fossi ritrovato a ritirare oggi questa moto?
Vorrei far notare che l’anno scorso provai il 1200 Bialbero e mi colpì favorevolmente (tanto che se non fosse uscita l’Explorer, avrei acquistato un GS Adventure).
La comprerei? Prima della prova SI…ora NO!
Spero di non aver deluso o offeso nessuno nell’esprimere questi miei commenti, che naturalmente sono personali e, non lo nego anche se non lo penso, potrebbero nascere anche da preconcetti che si annidano nella mente di ognuno di noi!
Stefano