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Visualizza Versione Completa : Accuse shock dall’Olanda: “Juventini dopati di EPO durante la finale di Champions del 1996!



oldbonnie
23/05/2013, 09:45
Dall’Olanda si sta sollevando un polverone, in queste ore, che sta coinvolgendo la gloriosa Juventus. :cool:

Un polverone proiettato nel passato e, più precisamente, nella notte di Roma del maggio del 1996, quando la Juventus di Lippi ebbe la meglio, in finale di Champions League, sull’Ajax di Van Gaal. :cool:

E' vergogonoso attaccare una squdra sempre distintasi per l'onestà e la limpidezza del suo agire. :cool:

Una Juventus come al solito da infangare con accuse di doping che vedono nel ruolo di principale teorizzatore del complotto da sostanza vietata tale Giuseppe D’Onofrio. D’Onofrio altri non è che l’ematologo chiamato in causa come perito nel processo a carico della Juventus. :cool:

Ecco la frase incriminata dell’espertone di turno: “E’ stato usata, in quegli anni, da parte dei bianconeri, qualcosa per aumentare il valore dell’emoglobina, forse l’EPO“. :cool:

In tutta onestà, di cosa stiamo parlando? Dove sono le prove? Si può affrontare un argomento così delicato basandolo su illazioni ed utilizzando termini come ‘forse’, accusando una squadra che ha vinto sempre sul campo? :cool:

http://u.goal.com/282300/282369_heroa.jpg

LADRI


Accuse shock dall’Olanda: “Juventini dopati di EPO durante la finale di Champions del 1996! Ecco le analisi del sangue…”*|* Calciomercatonews.com*|* CALCIOMERCATO NEWS | Notizie di Calcio e mercato di Juventus, Napoli, Inter, (http://www.calciomercatonews.com/ultime-notizie/2013/05/22/accuse-shock-dallolanda-juventini-dopati-di-epo-durante-la-finale-di-champions-del-1996-ecco-le-analisi-del-sangue/)

Lo scrofo
23/05/2013, 09:50
potevano aspettare un altro po' per rompere le balle, no ?

Chissa' quanto puliti saranno stati gli olandesi.............

Exo
23/05/2013, 09:51
C'è del marcio.

roberto70
23/05/2013, 09:51
allora se lo dicono gli olandesi sicuramente è vero....:cool:

Garnett
23/05/2013, 09:53
più che altro, guarda caso viene fuori ora che ha vinto il campionato...

votalele
23/05/2013, 09:54
Tranquillo Old: siamo prescritti.

:oook:

Notturno
23/05/2013, 09:54
Secondo me Filippide, nel 490 A.C., percorrendo i famosi 42 chilometri per portare le notizie da Maratona, aveva masticato qualcosa di strano... eeehh, non me la contava giusta quel tipo lì...

oldbonnie
23/05/2013, 09:55
C'è del marcio.

E non solo in Danimarca...:cool:

Exo
23/05/2013, 09:56
E non solo in Danimarca...:cool:

Hai masticato qualcosa di strano?

2speed3
23/05/2013, 09:58
e gli olandesi invece non eran dopati...

Lo scrofo
23/05/2013, 10:00
VIA LA CEMPIONSSS AI LADRI BIANCONERIIIII :D

Black Death
23/05/2013, 10:15
aspettiamo con ansia la requisitoria di Palazzi.


;;)

n0x
23/05/2013, 10:16
E te pareva, che oltre gli scudetti, hanno sgangherato pure le coppe

sagyttar
23/05/2013, 10:22
Dall’Olanda si sta sollevando un polverone, in queste ore, che sta coinvolgendo la gloriosa Juventus. :cool:

Un polverone proiettato nel passato e, più precisamente, nella notte di Roma del maggio del 1996, quando la Juventus di Lippi ebbe la meglio, in finale di Champions League, sull’Ajax di Van Gaal. :cool:

E' vergogonoso attaccare una squdra sempre distintasi per l'onestà e la limpidezza del suo agire. :cool:

Una Juventus come al solito da infangare con accuse di doping che vedono nel ruolo di principale teorizzatore del complotto da sostanza vietata tale Giuseppe D’Onofrio. D’Onofrio altri non è che l’ematologo chiamato in causa come perito nel processo a carico della Juventus. :cool:

Ecco la frase incriminata dell’espertone di turno: “E’ stato usata, in quegli anni, da parte dei bianconeri, qualcosa per aumentare il valore dell’emoglobina, forse l’EPO“. :cool:

In tutta onestà, di cosa stiamo parlando? Dove sono le prove? Si può affrontare un argomento così delicato basandolo su illazioni ed utilizzando termini come ‘forse’, accusando una squadra che ha vinto sempre sul campo? :cool:

http://u.goal.com/282300/282369_heroa.jpg

LADRI


Accuse shock dall’Olanda: “Juventini dopati di EPO durante la finale di Champions del 1996! Ecco le analisi del sangue…”*|* Calciomercatonews.com*|* CALCIOMERCATO NEWS | Notizie di Calcio e mercato di Juventus, Napoli, Inter, (http://www.calciomercatonews.com/ultime-notizie/2013/05/22/accuse-shock-dallolanda-juventini-dopati-di-epo-durante-la-finale-di-champions-del-1996-ecco-le-analisi-del-sangue/)

oramai c'è da aspettarsi di tutto dai denigratori della squadra bianconera.
L'invidia è una brutta bestia. Sono patetici.
Auguro ai denigratori di rosicare a vita sui numerosi successi futuri della Juventus

Black Death
23/05/2013, 10:29
massi ste storie a posteriori sono ridicole a volte sono avversari altre volte sono ex tesserati coms susccesse al Milan con Javi Moreno che dichiaro' che al milan lo dopavano (ma la procura non si mosse, forse non era ancora comunista ) o tornando piu' indietro Ferruccio Mazzola che accusava la grande Inter


certo che Padovano (uno sconosciuto) andava forte non era epo era la cura di una vita sana legata alla terra una vita Agricola direi.

;;)

fearless
23/05/2013, 10:40
VIA LA CEMPIONSSS AI LADRI BIANCONERIIIII :D

cattivo!
lasciagliela almeno quell'unica che hanno vinto....:D

winter1969
23/05/2013, 10:45
Non ci credo assolutamente :oook:

Dennis
23/05/2013, 10:45
cattivo!
lasciagliela almeno quell'unica che hanno vinto....:D

da che pulpito.. :)

oscar diamante
23/05/2013, 10:45
potevano aspettare un altro po' per rompere le balle, no ?

Chissa' quanto puliti saranno stati gli olandesi.............

..Q8!!!
Ma questo vale x tutte le squadre del mondo.
Il medico spagnolo Fuentes, all'inizio del suo processo, ha dichiarato che senza il suo aiuto non ci sarebbero state le vittorie degli europei e dei mondiali...che si riferisse al calcio???

oldbonnie
23/05/2013, 10:47
da che pulpito.. :)

Noi ne abbiamo ben tre...e tutte onestamente. :wink_:

manu for rent
23/05/2013, 10:49
lo shock ci sarebbe se qualcuno insinuasse che hanno mai vinto qualcosa onestamente :biggrin3:

votalele
23/05/2013, 10:51
Noi ne abbiamo ben tre...e tutte onestamente. :wink_:

Minchia le prime due però le sentivi alla radio perchè dovevano ancora inventare la TV.

Cino
23/05/2013, 10:53
Le accuse cmq vanno provate..detto questo la cosa non mi sorprende.

winter1969
23/05/2013, 10:54
lo shock ci sarebbe se qualcuno insinuasse che hanno mai vinto qualcosa onestamente :biggrin3:
Q8

votalele
23/05/2013, 10:57
lo shock ci sarebbe se qualcuno insinuasse che hanno mai vinto qualcosa onestamente :biggrin3:

Già, strano che non sia Berlusconi il nostro presidente, sarebbe un capobanda perfetto....

Pelledorso
23/05/2013, 11:09
fottesega :dry:

oldbonnie
23/05/2013, 11:25
Minchia le prime due però le sentivi alla radio perchè dovevano ancora inventare la TV.

Ma se nel 1961 alla RAI c'era già il secondo canale...:dubbio:

jamex
23/05/2013, 11:32
se non provate le accuse rimangono solo sensazioni....io per dire ho smesso di seguire il ciclismo in quanto sono profondamente convinto che sia uno sport di dopati e basta...ma è una mia sensazione che qualcun altro può tranquillamente contestare

marky tv
23/05/2013, 11:34
:noooo:

gnomo
23/05/2013, 11:39
Sai che novitá....:D

Fermissimo
23/05/2013, 12:17
da che si gioca a calcio ci si aiuta...sembra

Untitled Page (http://www.storiedicalcio.altervista.org/nerazzurro_tenebra.html)

Sono campioni che hanno fatto la storia del calcio italiano quelli che passeranno, uno dopo l'altro, in un'aula del tribunale di Roma a parlare di doping. Come Sandro Mazzola, Mariolino Corso, Luis Suarez. E ancora: Tarcisio Burnich, Gianfranco Bedin, Angelo Domenghini, Aristide Guarneri. Tutti chiamati a testimoniare da un loro compagno di squadra di allora, Ferruccio Mazzola, fratello minore di Sandro, che vuole sentire dalla loro voce - e sotto giuramento - la verità su quella Grande Inter che negli anni '60 vinse in Italia e nel mondo. «Non l'ho cercato io, questo processo: mi ci hanno tirato dentro. Ma adesso deve venire fuori tutto», dice Ferruccio.
A che cosa si riferisce, Ferruccio Mazzola?«Sono stato in quell'Inter anch'io, anche se ho giocato poco come titolare. Ho vissuto in prima persona le pratiche a cui erano sottoposti i calciatori. Ho visto l'allenatore, Helenio Herrera, che dava le pasticche da mettere sotto la lingua. Le sperimentava sulle riserve (io ero spesso tra quelle) e poi le dava anche ai titolari. Qualcuno le prendeva, qualcuno le sputava di nascosto. Fu mio fratello Sandro a dirmi: se non vuoi mandarla giù, vai in bagno e buttala via. Così facevano in molti. Poi però un giorno Herrera si accorse che le sputavamo, allora si mise a scioglierle nel caffè. Da quel giorno "il caffè" di Herrera divenne una prassi all'Inter».NERAZZURRO TENEBRAFERRUCCIO MAZZOLA E IL DOPINGCosa c'era in quelle pasticche?«Con certezza non lo so, ma credo fossero anfetamine. Una volta dopo quel caffè, era un Como-Inter del 1967, sono stato tre giorni e tre notti in uno stato di allucinazione totale, come un epilettico. Oggi tutti negano, incredibilmente. Perfino Sandro...».
Suo fratello?«Sì. Sandro e io, da quando ho deciso di tirare fuori questa storia, non ci parliamo più. Lui dice che i panni sporchi si lavano in famiglia. Io invece credo che sia giusto dirle queste cose, anche per i miei compagni di allora che si sono ammalati e magari ci hanno lasciato la pelle. Tanti, troppi...».
A chi si riferisce?«Il primo è stato Armando Picchi, il capitano di quella squadra, morto a 36 anni di tumore alla colonna vertebrale. Poi è stato il turno di Marcello Giusti, che giocava nelleriserve, ucciso da un cancro al cervello alla fine degli anni '90. Carlo Tagnin, uno che le pasticche non le rifiutava mai perché non era un fuoriclasse e voleva allungarsi la carriera correndo come un ragazzino, è morto di osteosarcoma nel 2000. Mauro Bicicli se n'è andato nel 2001 per un tumore al fegato. Ferdinando Miniussi, il portiere di riserva, è morto nel 2002 per una cirrosi epatica evoluta da epatite C. Enea Masiero, all'Inter tra il '55 e il '64, sta facendo la chemioterapia. Pino Longoni, che è passato per le giovanili dell'Inter prima di andare alla Fiorentina, ha una vasculopatia ed è su una sedia a rotelle, senza speranze di guarigione...».
A parte Picchi e forse Tagnin, gli altri sono nomi meno noti rispetto ai grandi campioni.«Perché le riserve ne prendevano di più, di quelle pasticchette bianche. Gliel'ho detto, noi panchinari facevamo da cavie. Ne ho parlato per la prima volta qualche mese fa nella mia autobiografia [Il terzo incomodo], che ha portato al processo di Roma».
Perché?«Perché dopo la pubblicazione di quel libro mi è arrivata la querela per diffamazione firmata da Facchetti, nella sua qualità di presidente dell'Inter. Vogliono andare davanti al giudice? Benissimo: il 19 novembre ci sarà la seconda udienza e chiederemo che tutti i giocatori della squadra di allora, intendo dire quelli che sono ancora vivi, vengano in tribunale a testimoniare. Voglio vedere se sotto giuramento avranno il coraggio di non dire la verità».Ma lei di Facchetti non era amico?«Sì, ma lasciamo perdere Facchetti, non voglio dire niente su di lui. Sarebbero cose troppo pesanti».
Pensa che dal dibattimento uscirà un'immagine diversa dell'Inter vincente di quegli anni?«Non lo so, non mi interessa. Se avessi voluto davvero fare del male all'Inter, in quel libro avrei scritto anche tante altre cose. Avrei parlato delle partite truccate e degli arbitri comprati, specie nelle coppe. Invece ho lasciato perdere...».
Ma era solo nell'Inter che ci si dopava in quegli anni?«Certo che no. Io sono stato anche nella Fiorentina e nella Lazio, quindi posso parlare direttamente anche di quelle esperienze. A Firenze, il sabato mattina, passavano o il massaggiatore o il medico sociale e ci facevano fare delle flebo, le stesse di cui parlava Bruno Beatrice a sua moglie. Io ero in camera con Giancarlo De Sisti e le prendevamo insieme. Non che fossero obbligatorie, ma chi nonle prendeva poi difficilmente giocava. Di quella squadra, ormai si sa, oltre a Bruno Beatrice sono morti Ugo Ferrante (arresto cardiaco nel 2003) e Nello Saltutti (carcinoma nel 2004). Altri hanno avuto malattie gravissime, come Mimmo Caso, Massimo Mattolini, lo stesso De Sisti...».
De Sisti smentisce di essersi dopato.«"Picchio" in televisione dice una cosa, quando siamo fuori insieme a fumare una siga- retta ne dice un'altra...».
E alla Lazio?«Lì ci davano il Villescon, un farmaco che non faceva sentire la fatica. Arrivava diretta- mente dalla farmacia. Roba che ti faceva andare come un treno».
Altre squadre?«Quando Herrera passò alla Roma, portò gli stessi metodi che aveva usato all'Inter. Di che cosa pensa che sia morto il centravanti giallorosso Giuliano Taccola, a 26 anni, durante una trasferta a Cagliari, nel '69?».
Ma secondo lei perché ancora adesso nessuno parlerebbe? Ormai sono - siete - tutti uomini di sessant'anni...«Quelli che stanno ancora nel calcio non vogliono esporsi, hanno paura di rimanere tagliati fuori dal giro. Sono tutti legati a un sistema, non vogliono perdere i loro privilegi, andare in tv, e così via. Prenda mio fratello: è stato trattato malissimo dall'Inter, l'hanno cacciato via in una maniera orrenda e gli hanno perfino tolto la tessera onoraria per entrare a San Siro, ma lui ha lo stesso paura di inimicarsi i dirigenti nerazzurri e ne parla sempre benissimo in tv. Mariolino Corso, uno che pure ha avuto gravi problemi cardiaci proprio per quelle pasticchette, va in giro a dire che non mi conosce nemmeno. Anche Angelillo, che è stato malissimo al cuore, non vuole dire niente: sa, lui lavora ancora come osservatore per l'Inter. A parlare di quegli anni sono solo i parenti di chi se n'è andato, come Gabriella Beatrice o Alessio Saltutti, il figlio di Nello. È con loro che, grazie all'avvocato della signora Beatrice, Odo Lombardo, ora sta nascendo un'associazione di vittime del doping nel calcio».
Certo, se un grande campione come suo fratello fosse dalla vostra parte, la vostra battaglia avrebbe un testimonial straordinario...«Per dirla chiaramente, Sandro non ha le palle per fare una cosa così».E oggi secondo lei il doping c'è ancora?«Sì, soprattutto nei campionati dilettanti, dove non esistono controlli: lì si bombano come bestie. Quello che più mi fa male però sono i ragazzini...».
I ragazzini?«Ormai iniziano a dare pillole e beveroni a partire dai 14-15 anni. Io lavoro con la squadra della Borghesiana, a Roma, dove gioca anche mio figlio Michele, e dico sempre ai ragazzi di stare attenti anche al tè caldo, se non sanno cosa c'è dentro. Ho fatto anche una deposizione per il tribunale dei minori di Milano: stanno arrivando decine di denunce di padri e madri i cui figli prendono roba strana, magari corrono come dei matti in campo e poi si addormentano sul banco il giorno dopo, a scuola. Ecco, è per loro che io sto tirando fuori tutto».

votalele
23/05/2013, 12:47
Bei tempi quando per vincere avevamo bisogno di doparci.

Adesso con una squadra di onesti lavoranti si vince facile con tre giornate di anticipo....

Exo
23/05/2013, 12:58
Ma l'ha scritto Machiminchia6 il topic #31? :ph34r:



:laugh2:

Fermissimo
23/05/2013, 13:00
Ma l'ha scritto Machiminchia6 il topic #31? :ph34r:



:laugh2:

seh...per l'amico Alberto questa è solo una breve introduzione

MARCO1050
23/05/2013, 13:16
stile Juve inconfondibile!!!!! era l'epoca del dott. Agricola mi sembra.

Exo
23/05/2013, 13:16
seh...per l'amico Alberto questa è solo una breve introduzione


Un incipit insomma.

XantiaX
23/05/2013, 13:17
Bei tempi quando per vincere avevamo bisogno di doparci.

Adesso con una squadra di onesti lavoranti si vince facile con tre giornate di anticipo....

IDOLO

oldbonnie
23/05/2013, 14:09
da che si gioca a calcio ci si aiuta...sembra

Untitled Page (http://www.storiedicalcio.altervista.org/nerazzurro_tenebra.html)

Sono campioni che hanno fatto la storia del calcio italiano quelli che passeranno, uno dopo l'altro, in un'aula del tribunale di Roma a parlare di doping. Come Sandro Mazzola, Mariolino Corso, Luis Suarez. E ancora: Tarcisio Burnich, Gianfranco Bedin, Angelo Domenghini, Aristide Guarneri. Tutti chiamati a testimoniare da un loro compagno di squadra di allora, Ferruccio Mazzola, fratello minore di Sandro, che vuole sentire dalla loro voce - e sotto giuramento - la verità su quella Grande Inter che negli anni '60 vinse in Italia e nel mondo. «Non l'ho cercato io, questo processo: mi ci hanno tirato dentro. Ma adesso deve venire fuori tutto», dice Ferruccio.
A che cosa si riferisce, Ferruccio Mazzola?«Sono stato in quell'Inter anch'io, anche se ho giocato poco come titolare. Ho vissuto in prima persona le pratiche a cui erano sottoposti i calciatori. Ho visto l'allenatore, Helenio Herrera, che dava le pasticche da mettere sotto la lingua. Le sperimentava sulle riserve (io ero spesso tra quelle) e poi le dava anche ai titolari. Qualcuno le prendeva, qualcuno le sputava di nascosto. Fu mio fratello Sandro a dirmi: se non vuoi mandarla giù, vai in bagno e buttala via. Così facevano in molti. Poi però un giorno Herrera si accorse che le sputavamo, allora si mise a scioglierle nel caffè. Da quel giorno "il caffè" di Herrera divenne una prassi all'Inter».NERAZZURRO TENEBRAFERRUCCIO MAZZOLA E IL DOPINGCosa c'era in quelle pasticche?«Con certezza non lo so, ma credo fossero anfetamine. Una volta dopo quel caffè, era un Como-Inter del 1967, sono stato tre giorni e tre notti in uno stato di allucinazione totale, come un epilettico. Oggi tutti negano, incredibilmente. Perfino Sandro...».
Suo fratello?«Sì. Sandro e io, da quando ho deciso di tirare fuori questa storia, non ci parliamo più. Lui dice che i panni sporchi si lavano in famiglia. Io invece credo che sia giusto dirle queste cose, anche per i miei compagni di allora che si sono ammalati e magari ci hanno lasciato la pelle. Tanti, troppi...».
A chi si riferisce?«Il primo è stato Armando Picchi, il capitano di quella squadra, morto a 36 anni di tumore alla colonna vertebrale. Poi è stato il turno di Marcello Giusti, che giocava nelleriserve, ucciso da un cancro al cervello alla fine degli anni '90. Carlo Tagnin, uno che le pasticche non le rifiutava mai perché non era un fuoriclasse e voleva allungarsi la carriera correndo come un ragazzino, è morto di osteosarcoma nel 2000. Mauro Bicicli se n'è andato nel 2001 per un tumore al fegato. Ferdinando Miniussi, il portiere di riserva, è morto nel 2002 per una cirrosi epatica evoluta da epatite C. Enea Masiero, all'Inter tra il '55 e il '64, sta facendo la chemioterapia. Pino Longoni, che è passato per le giovanili dell'Inter prima di andare alla Fiorentina, ha una vasculopatia ed è su una sedia a rotelle, senza speranze di guarigione...».
A parte Picchi e forse Tagnin, gli altri sono nomi meno noti rispetto ai grandi campioni.«Perché le riserve ne prendevano di più, di quelle pasticchette bianche. Gliel'ho detto, noi panchinari facevamo da cavie. Ne ho parlato per la prima volta qualche mese fa nella mia autobiografia [Il terzo incomodo], che ha portato al processo di Roma».
Perché?«Perché dopo la pubblicazione di quel libro mi è arrivata la querela per diffamazione firmata da Facchetti, nella sua qualità di presidente dell'Inter. Vogliono andare davanti al giudice? Benissimo: il 19 novembre ci sarà la seconda udienza e chiederemo che tutti i giocatori della squadra di allora, intendo dire quelli che sono ancora vivi, vengano in tribunale a testimoniare. Voglio vedere se sotto giuramento avranno il coraggio di non dire la verità».Ma lei di Facchetti non era amico?«Sì, ma lasciamo perdere Facchetti, non voglio dire niente su di lui. Sarebbero cose troppo pesanti».
Pensa che dal dibattimento uscirà un'immagine diversa dell'Inter vincente di quegli anni?«Non lo so, non mi interessa. Se avessi voluto davvero fare del male all'Inter, in quel libro avrei scritto anche tante altre cose. Avrei parlato delle partite truccate e degli arbitri comprati, specie nelle coppe. Invece ho lasciato perdere...».
Ma era solo nell'Inter che ci si dopava in quegli anni?«Certo che no. Io sono stato anche nella Fiorentina e nella Lazio, quindi posso parlare direttamente anche di quelle esperienze. A Firenze, il sabato mattina, passavano o il massaggiatore o il medico sociale e ci facevano fare delle flebo, le stesse di cui parlava Bruno Beatrice a sua moglie. Io ero in camera con Giancarlo De Sisti e le prendevamo insieme. Non che fossero obbligatorie, ma chi nonle prendeva poi difficilmente giocava. Di quella squadra, ormai si sa, oltre a Bruno Beatrice sono morti Ugo Ferrante (arresto cardiaco nel 2003) e Nello Saltutti (carcinoma nel 2004). Altri hanno avuto malattie gravissime, come Mimmo Caso, Massimo Mattolini, lo stesso De Sisti...».
De Sisti smentisce di essersi dopato.«"Picchio" in televisione dice una cosa, quando siamo fuori insieme a fumare una siga- retta ne dice un'altra...».
E alla Lazio?«Lì ci davano il Villescon, un farmaco che non faceva sentire la fatica. Arrivava diretta- mente dalla farmacia. Roba che ti faceva andare come un treno».
Altre squadre?«Quando Herrera passò alla Roma, portò gli stessi metodi che aveva usato all'Inter. Di che cosa pensa che sia morto il centravanti giallorosso Giuliano Taccola, a 26 anni, durante una trasferta a Cagliari, nel '69?».
Ma secondo lei perché ancora adesso nessuno parlerebbe? Ormai sono - siete - tutti uomini di sessant'anni...«Quelli che stanno ancora nel calcio non vogliono esporsi, hanno paura di rimanere tagliati fuori dal giro. Sono tutti legati a un sistema, non vogliono perdere i loro privilegi, andare in tv, e così via. Prenda mio fratello: è stato trattato malissimo dall'Inter, l'hanno cacciato via in una maniera orrenda e gli hanno perfino tolto la tessera onoraria per entrare a San Siro, ma lui ha lo stesso paura di inimicarsi i dirigenti nerazzurri e ne parla sempre benissimo in tv. Mariolino Corso, uno che pure ha avuto gravi problemi cardiaci proprio per quelle pasticchette, va in giro a dire che non mi conosce nemmeno. Anche Angelillo, che è stato malissimo al cuore, non vuole dire niente: sa, lui lavora ancora come osservatore per l'Inter. A parlare di quegli anni sono solo i parenti di chi se n'è andato, come Gabriella Beatrice o Alessio Saltutti, il figlio di Nello. È con loro che, grazie all'avvocato della signora Beatrice, Odo Lombardo, ora sta nascendo un'associazione di vittime del doping nel calcio».
Certo, se un grande campione come suo fratello fosse dalla vostra parte, la vostra battaglia avrebbe un testimonial straordinario...«Per dirla chiaramente, Sandro non ha le palle per fare una cosa così».E oggi secondo lei il doping c'è ancora?«Sì, soprattutto nei campionati dilettanti, dove non esistono controlli: lì si bombano come bestie. Quello che più mi fa male però sono i ragazzini...».
I ragazzini?«Ormai iniziano a dare pillole e beveroni a partire dai 14-15 anni. Io lavoro con la squadra della Borghesiana, a Roma, dove gioca anche mio figlio Michele, e dico sempre ai ragazzi di stare attenti anche al tè caldo, se non sanno cosa c'è dentro. Ho fatto anche una deposizione per il tribunale dei minori di Milano: stanno arrivando decine di denunce di padri e madri i cui figli prendono roba strana, magari corrono come dei matti in campo e poi si addormentano sul banco il giorno dopo, a scuola. Ecco, è per loro che io sto tirando fuori tutto».


Brutta bestia l'invidia...specie quella dei fratelli... minori.

ciccio75
23/05/2013, 15:23
Zeman c'era arrivato 15 anni fa....

Il Franky
23/05/2013, 15:36
da che si gioca a calcio ci si aiuta...sembra

Untitled Page (http://www.storiedicalcio.altervista.org/nerazzurro_tenebra.html)

Sono campioni che hanno fatto la storia del calcio italiano quelli che passeranno, uno dopo l'altro, in un'aula del tribunale di Roma a parlare di doping. Come Sandro Mazzola, Mariolino Corso, Luis Suarez. E ancora: Tarcisio Burnich, Gianfranco Bedin, Angelo Domenghini, Aristide Guarneri. Tutti chiamati a testimoniare da un loro compagno di squadra di allora, Ferruccio Mazzola, fratello minore di Sandro, che vuole sentire dalla loro voce - e sotto giuramento - la verità su quella Grande Inter che negli anni '60 vinse in Italia e nel mondo. «Non l'ho cercato io, questo processo: mi ci hanno tirato dentro. Ma adesso deve venire fuori tutto», dice Ferruccio.
A che cosa si riferisce, Ferruccio Mazzola?«Sono stato in quell'Inter anch'io, anche se ho giocato poco come titolare. Ho vissuto in prima persona le pratiche a cui erano sottoposti i calciatori. Ho visto l'allenatore, Helenio Herrera, che dava le pasticche da mettere sotto la lingua. Le sperimentava sulle riserve (io ero spesso tra quelle) e poi le dava anche ai titolari. Qualcuno le prendeva, qualcuno le sputava di nascosto. Fu mio fratello Sandro a dirmi: se non vuoi mandarla giù, vai in bagno e buttala via. Così facevano in molti. Poi però un giorno Herrera si accorse che le sputavamo, allora si mise a scioglierle nel caffè. Da quel giorno "il caffè" di Herrera divenne una prassi all'Inter».NERAZZURRO TENEBRAFERRUCCIO MAZZOLA E IL DOPINGCosa c'era in quelle pasticche?«Con certezza non lo so, ma credo fossero anfetamine. Una volta dopo quel caffè, era un Como-Inter del 1967, sono stato tre giorni e tre notti in uno stato di allucinazione totale, come un epilettico. Oggi tutti negano, incredibilmente. Perfino Sandro...».
Suo fratello?«Sì. Sandro e io, da quando ho deciso di tirare fuori questa storia, non ci parliamo più. Lui dice che i panni sporchi si lavano in famiglia. Io invece credo che sia giusto dirle queste cose, anche per i miei compagni di allora che si sono ammalati e magari ci hanno lasciato la pelle. Tanti, troppi...».
A chi si riferisce?«Il primo è stato Armando Picchi, il capitano di quella squadra, morto a 36 anni di tumore alla colonna vertebrale. Poi è stato il turno di Marcello Giusti, che giocava nelleriserve, ucciso da un cancro al cervello alla fine degli anni '90. Carlo Tagnin, uno che le pasticche non le rifiutava mai perché non era un fuoriclasse e voleva allungarsi la carriera correndo come un ragazzino, è morto di osteosarcoma nel 2000. Mauro Bicicli se n'è andato nel 2001 per un tumore al fegato. Ferdinando Miniussi, il portiere di riserva, è morto nel 2002 per una cirrosi epatica evoluta da epatite C. Enea Masiero, all'Inter tra il '55 e il '64, sta facendo la chemioterapia. Pino Longoni, che è passato per le giovanili dell'Inter prima di andare alla Fiorentina, ha una vasculopatia ed è su una sedia a rotelle, senza speranze di guarigione...».
A parte Picchi e forse Tagnin, gli altri sono nomi meno noti rispetto ai grandi campioni.«Perché le riserve ne prendevano di più, di quelle pasticchette bianche. Gliel'ho detto, noi panchinari facevamo da cavie. Ne ho parlato per la prima volta qualche mese fa nella mia autobiografia [Il terzo incomodo], che ha portato al processo di Roma».
Perché?«Perché dopo la pubblicazione di quel libro mi è arrivata la querela per diffamazione firmata da Facchetti, nella sua qualità di presidente dell'Inter. Vogliono andare davanti al giudice? Benissimo: il 19 novembre ci sarà la seconda udienza e chiederemo che tutti i giocatori della squadra di allora, intendo dire quelli che sono ancora vivi, vengano in tribunale a testimoniare. Voglio vedere se sotto giuramento avranno il coraggio di non dire la verità».Ma lei di Facchetti non era amico?«Sì, ma lasciamo perdere Facchetti, non voglio dire niente su di lui. Sarebbero cose troppo pesanti».
Pensa che dal dibattimento uscirà un'immagine diversa dell'Inter vincente di quegli anni?«Non lo so, non mi interessa. Se avessi voluto davvero fare del male all'Inter, in quel libro avrei scritto anche tante altre cose. Avrei parlato delle partite truccate e degli arbitri comprati, specie nelle coppe. Invece ho lasciato perdere...».
Ma era solo nell'Inter che ci si dopava in quegli anni?«Certo che no. Io sono stato anche nella Fiorentina e nella Lazio, quindi posso parlare direttamente anche di quelle esperienze. A Firenze, il sabato mattina, passavano o il massaggiatore o il medico sociale e ci facevano fare delle flebo, le stesse di cui parlava Bruno Beatrice a sua moglie. Io ero in camera con Giancarlo De Sisti e le prendevamo insieme. Non che fossero obbligatorie, ma chi nonle prendeva poi difficilmente giocava. Di quella squadra, ormai si sa, oltre a Bruno Beatrice sono morti Ugo Ferrante (arresto cardiaco nel 2003) e Nello Saltutti (carcinoma nel 2004). Altri hanno avuto malattie gravissime, come Mimmo Caso, Massimo Mattolini, lo stesso De Sisti...».
De Sisti smentisce di essersi dopato.«"Picchio" in televisione dice una cosa, quando siamo fuori insieme a fumare una siga- retta ne dice un'altra...».
E alla Lazio?«Lì ci davano il Villescon, un farmaco che non faceva sentire la fatica. Arrivava diretta- mente dalla farmacia. Roba che ti faceva andare come un treno».
Altre squadre?«Quando Herrera passò alla Roma, portò gli stessi metodi che aveva usato all'Inter. Di che cosa pensa che sia morto il centravanti giallorosso Giuliano Taccola, a 26 anni, durante una trasferta a Cagliari, nel '69?».
Ma secondo lei perché ancora adesso nessuno parlerebbe? Ormai sono - siete - tutti uomini di sessant'anni...«Quelli che stanno ancora nel calcio non vogliono esporsi, hanno paura di rimanere tagliati fuori dal giro. Sono tutti legati a un sistema, non vogliono perdere i loro privilegi, andare in tv, e così via. Prenda mio fratello: è stato trattato malissimo dall'Inter, l'hanno cacciato via in una maniera orrenda e gli hanno perfino tolto la tessera onoraria per entrare a San Siro, ma lui ha lo stesso paura di inimicarsi i dirigenti nerazzurri e ne parla sempre benissimo in tv. Mariolino Corso, uno che pure ha avuto gravi problemi cardiaci proprio per quelle pasticchette, va in giro a dire che non mi conosce nemmeno. Anche Angelillo, che è stato malissimo al cuore, non vuole dire niente: sa, lui lavora ancora come osservatore per l'Inter. A parlare di quegli anni sono solo i parenti di chi se n'è andato, come Gabriella Beatrice o Alessio Saltutti, il figlio di Nello. È con loro che, grazie all'avvocato della signora Beatrice, Odo Lombardo, ora sta nascendo un'associazione di vittime del doping nel calcio».
Certo, se un grande campione come suo fratello fosse dalla vostra parte, la vostra battaglia avrebbe un testimonial straordinario...«Per dirla chiaramente, Sandro non ha le palle per fare una cosa così».E oggi secondo lei il doping c'è ancora?«Sì, soprattutto nei campionati dilettanti, dove non esistono controlli: lì si bombano come bestie. Quello che più mi fa male però sono i ragazzini...».
I ragazzini?«Ormai iniziano a dare pillole e beveroni a partire dai 14-15 anni. Io lavoro con la squadra della Borghesiana, a Roma, dove gioca anche mio figlio Michele, e dico sempre ai ragazzi di stare attenti anche al tè caldo, se non sanno cosa c'è dentro. Ho fatto anche una deposizione per il tribunale dei minori di Milano: stanno arrivando decine di denunce di padri e madri i cui figli prendono roba strana, magari corrono come dei matti in campo e poi si addormentano sul banco il giorno dopo, a scuola. Ecco, è per loro che io sto tirando fuori tutto».

è stata per tanti anni mia cliente questa signora.... e qualcosa via via le scappava detto

Medoro
23/05/2013, 15:46
più che altro, guarda caso viene fuori ora che ha vinto il campionato...no è uscito fuori anni e anni fa ma siete rescritti tranquillo:oook:

yatta
23/05/2013, 15:49
:smoke_: Tuttosport non riporta l' artico...quindi sicuramente e' tutto falso............................:fisch:

winter1969
23/05/2013, 16:15
:smoke_: Tuttosport non riporta l' artico...quindi sicuramente e' tutto falso............................:fisch:

Q8

Domino
23/05/2013, 16:51
Non ci credo assolutamente :oook:

neanche io.........."loro" non farebbero mai una cosa del genere:yess:

votalele
23/05/2013, 17:28
meno male che tutte le altre squadre giocano onestamente

winter1969
23/05/2013, 17:57
meno male che tutte le altre squadre giocano onestamente

Come in tutte le cose ci sono vari gradi..........anche nei furti

Medoro
23/05/2013, 18:17
Come in tutte le cose ci sono vari gradi..........anche nei furtiloro sono i numero uno in tutto

OMAR TETTAMANTI
23/05/2013, 19:24
Basta con le vecchie polemiche; ciò che è stato è stato.... però negare che Vialli o Del Piero sembravano dei cavalli..Non servivano ne Zeman ne un ematologo per vedere certi risultati.

edotto
23/05/2013, 19:25
In Olanda xe legal...qua invesse no...Farse e trombe xe legal...qua invesse no...Xe tornà un me amico dall'olanda e qua con un caneo i te spranga...

(Sir Oliver Scardy).

Black Death
23/05/2013, 22:02
Zeman c'era arrivato 15 anni fa....

Peccato che Guariniello ha finito la carriera esattamente come lui 15 anni fa'.


;;)

armageddon
23/05/2013, 23:22
Secondo me Filippide, nel 490 A.C., percorrendo i famosi 42 chilometri per portare le notizie da Maratona, aveva masticato qualcosa di strano... eeehh, non me la contava giusta quel tipo lì...

filippide era gobbo: si è fregato 195 metri,l'origine di tutto.:biggrin3:

ciccio75
24/05/2013, 06:56
Peccato che Guariniello ha finito la carriera esattamente come lui 15 anni fa'.


;;)
Se siete riusciti anche in questo vuol dire che siete davvero potenti
;) :)

votalele
24/05/2013, 07:40
Notizie prive di fondamento, calunnie, ipotesi, tutto per nascondere la propria pochezza, dimostrare che si perde per motivi oscuri, per giustificarsi dinnanzi ai tifosi.


Poveretti, destinati ad almeno un lustro di delusioni e posizioni di rincalzo, a rodersi il fegato guardando una squadra bella e vincente.




Sfortunatamente non è il campionato il metro del valore di una squadra, troppa differenza da chi gioca ad alto livello e le altre pallide comparse.

Ma diventeremo vincenti nel mondo e il vostro rosicamento in sottofondo sarà la nostra soddisfazione.

Black Death
24/05/2013, 08:10
Se siete riusciti anche in questo vuol dire che siete davvero potenti
;) :)

Ci è riuscito da solo anni ed anni di processi per ottenere una "condanna" (1) per abuso di farmaci che al tempo non era neanche un reato, ma in fondo c'è chi ha costruito carriere a screditare e sparare zero sugli altri, da Zeman a Guariniello e non ultimo a Stramaccioni..... speriamo che almeno per straccioni il futuro possa riservare una carriera migliore.


riporto:


(1) La Corte di Cassazione che, il 30 marzo 2007, ha chiuso la vicenda: "Con specifico riferimento alla somministrazione di eritropoietina umana ricombinante, il ricorso del Procuratore generale (il processo d'appello aveva emesso una sentenza di assoluzione) va dichiarato inammissibile... Negli anni dal 1994 al 1998 non era stato accertato alcun caso di positività a sostanze dopanti da parte di giocatori della Juventus; che da nessun atto del processo emergeva l'acquisto di eritropoietina o la sua somministrazione agli atleti della società e non erano stati riscontrati valori superiori ai limiti fissati nei vari protocolli antidoping e che la situazione dei giocatori della Juventus, sia con riferimento ai valori ematologici medi, sia in relazione a quelli del bilancio marziale, non si discostava dalle medie della popolazione nazionale".

All'epoca dei fatti, pur non essendo ancora in vigore la legge sul doping, emanata nel 2000, la Cassazione ha ritenuto che le accuse di eccessiva somministrazione di farmaci potessero essere comunque considerate violazioni della legge dell'89 sulla frode sportiva.

Questi sono i fatti. Il resto è fuffa.


pensate a fare squadre piu' o meno competitive piuttosto che rosicare su queste minkiate. :D

;;)

ciccio75
24/05/2013, 08:59
Ci è riuscito da solo anni ed anni di processi per ottenere una "condanna" (1) per abuso di farmaci che al tempo non era neanche un reato, ma in fondo c'è chi ha costruito carriere a screditare e sparare zero sugli altri, da Zeman a Guariniello e non ultimo a Stramaccioni..... speriamo che almeno per straccioni il futuro possa riservare una carriera migliore.


riporto:


(1) La Corte di Cassazione che, il 30 marzo 2007, ha chiuso la vicenda: "Con specifico riferimento alla somministrazione di eritropoietina umana ricombinante, il ricorso del Procuratore generale (il processo d'appello aveva emesso una sentenza di assoluzione) va dichiarato inammissibile... Negli anni dal 1994 al 1998 non era stato accertato alcun caso di positività a sostanze dopanti da parte di giocatori della Juventus; che da nessun atto del processo emergeva l'acquisto di eritropoietina o la sua somministrazione agli atleti della società e non erano stati riscontrati valori superiori ai limiti fissati nei vari protocolli antidoping e che la situazione dei giocatori della Juventus, sia con riferimento ai valori ematologici medi, sia in relazione a quelli del bilancio marziale, non si discostava dalle medie della popolazione nazionale".

All'epoca dei fatti, pur non essendo ancora in vigore la legge sul doping, emanata nel 2000, la Cassazione ha ritenuto che le accuse di eccessiva somministrazione di farmaci potessero essere comunque considerate violazioni della legge dell'89 sulla frode sportiva.

Questi sono i fatti. Il resto è fuffa.


pensate a fare squadre piu' o meno competitive piuttosto che rosicare su queste minkiate. :D

;;)
"All'epoca dei fatti, pur non essendo ancora in vigore la legge sul doping, emanata nel 2000, la Cassazione ha ritenuto che le accuse di eccessiva somministrazione di farmaci potessero essere comunque considerate violazioni della legge dell'89 sulla frode sportiva."

Drogati di medicine!

:D

ABCDEF
24/05/2013, 09:41
C'è del marcio.

anche in olanda, oltre che in danimarca ???


E non solo in Danimarca...:cool:

azz, mi hai preceduto, vecchio rimbambito :wub:

Black Death
24/05/2013, 10:28
"All'epoca dei fatti, pur non essendo ancora in vigore la legge sul doping, emanata nel 2000, la Cassazione ha ritenuto che le accuse di eccessiva somministrazione di farmaci potessero essere comunque considerate violazioni della legge dell'89 sulla frode sportiva."

Drogati di medicine!

:D

Ma quale drogati


la televisione diceva meglio prevenire che curare

qualcuno ha fatto guerre preventive

e noi che facevamo prevenzione ci trattano cosi ...... :madoo:

;;)

ABCDEF
24/05/2013, 10:32
:popcornsmiley::popcornsmiley::popcornsmiley::popcornsmiley::popcornsmiley:

votalele
24/05/2013, 14:09
D'altra parte siamo noi la squadra da battere, se per dire si dopano al chievo non importa a nessuno.

ABCDEF
24/05/2013, 14:10
D'altra parte siamo noi la squadra da battere, se per dire si dopano al chievo non importa a nessuno.

gli spritz sono fra le sostanze proibite ?

Black Death
24/05/2013, 14:15
gli spritz sono fra le sostanze proibite ?

la marijuana non piu'..... è gia un passo avanti direi tutte le sostanze di derivazione Agricola dovrebbero essere permesse



;;)

Medoro
24/05/2013, 14:16
ma vi rode il culo anche quando parlano di voi dall'olanda???

ABCDEF
24/05/2013, 14:18
ma vi rode il culo anche quando parlano di voi dall'olanda???

a me sembra che a qualche olandese roda il culo quando si parla di noi, che a qualche milanista roda il culo quando si parla di un olandese, e che a voi roda il culo e basta

Black Death
24/05/2013, 14:20
a me sembra che a qualche olandese roda il culo quando si parla di noi, che a qualche milanista roda il culo quando si parla di un olandese, e che a voi roda il culo e basta

:bravissimo_::bravissimo_::bravissimo_::bravissimo_:



;;)

yatta
24/05/2013, 14:21
ma vi rode il culo anche quando parlano di voi dall'olanda???

:smoke_: guarda che il culo rode piu' agli orangini....per ben 17 anni poi immagino gli siano venute pure le emorroidi a grappoli!!!

Medoro
24/05/2013, 14:23
a me sembra che a qualche olandese roda il culo quando si parla di noi, che a qualche milanista roda il culo quando si parla di un olandese, e che a voi roda il culo e bastasono 2 italiani che lo dicono gli olandesi lo riportano
LADRI DOPATI E PRESCRITTI

yatta
24/05/2013, 14:25
sono 2 italiani che lo dicono gli olandesi lo riportano
INTERMERDA LADRI PRESCRITTI

:smoke_:.....................embe'

votalele
24/05/2013, 14:25
Io ho bisogno di un passaporto falso dite che se chiamo Moratti me lo trova?

ABCDEF
24/05/2013, 14:25
sono 2 italiani che lo dicono gli olandesi lo riportano
LADRI DOPATI E PRESCRITTI

puoi parlare senza rosicchiare, che se no non capisco ?

winter1969
24/05/2013, 14:38
Accuse infamenti e prive di ogni fondamento :oook:

oldbonnie
24/05/2013, 16:15
Sono sereno. Conoscendo la indiscussa reputazione della squadra bianconera, ci sarà sicuramente una spiegazione logica per i risultati positivi degli esami del sangue dei campioni juventini. :wink_:

LADRI

winter1969
24/05/2013, 16:21
Sono sereno. Conoscendo la indiscussa reputazione della squadra bianconera, ci sarà sicuramente una spiegazione logica per i risultati positivi degli esami del sangue dei campioni juventini. :wink_:

LADRI

:dubbio:

XantiaX
24/05/2013, 17:49
intermerda è già stato detto si?

votalele
24/05/2013, 17:53
intermerda è già stato detto si?

Sarebbe pleonastico,è sufficiente: Inter....

XantiaX
24/05/2013, 17:55
genidolo

winter1969
24/05/2013, 18:08
genidolo

:cipenso:...........il mio "vocabolario" non arriva a tanto

XantiaX
24/05/2013, 19:34
coniatore ufficiale stupidario tcp