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Visualizza Versione Completa : interessante articolo: Incidente in pista o in un parcheggio: chi paga i danni?



D74
19/06/2013, 19:22
La grande maggioranza degli incidenti si verifica sulle strade pubbliche, su questo non ci piove. E in questi casi i danni che provochiamo agli altri (o che terzi provocano a noi) sono risarciti dalla copertura assicurativa obbligatoria per legge o dal fondo di garanzia per le vittime di incidenti stradali (che opera quando il veicolo non è stato identificato o è privo di assicurazione).

Ma non tutti sanno come comportarsi qualora il sinistro si verifichi in un parcheggio o all’interno di un circuito durante la cosiddetta circolazione turistica (vale a dire i track days e i turni riservati alle auto e alle moto che non siano impegnate in competizioni o sfide tra loro).

Parliamo quindi di eventi molto più diffusi di quanto si possa credere in prima battuta. Pensiamo, nel primo caso, ai piccoli incidenti che capitano ogni giorno nei maxi parcheggi dei centri commerciali o dei supermercati affollati di clienti. Nel secondo caso vanno annoverate le uscite di pista (o le scivolate nel caso delle moto) che coinvolgono altri incolpevoli mezzi, provocando danni anche ingenti.

Cerchiamo allora di fare chiarezza, indicandovi quali norme sono applicabili nelle due diverse circostanze e come muoversi per ottenere il giusto ristoro al danno subito.

Incidente in parcheggi e aree private
Va subito detto che i parcheggi dei centri commerciali o dei supermercati, così come i piazzali dei distributori di carburante, pur essendo sicuramente privati, sono aree di uso pubblico. Per queste aree private aperte al pubblico la Cassazione ha stabilito che la copertura assicurativa è operativa; sono infatti aree sì private, ma il cui utilizzo è del tutto equiparabile a quello del suolo pubblico. Si applicano quindi le norme del Codice della Strada ed è obbligatoria l’RC auto. Ne vien da sé che è del tutto illecito utilizzare i parcheggi dei centri commerciali per la scuola guida di chi non è in possesso del foglio rosa.

La maggior parte delle compagnie assicurative estende la copertura dei danni prevista per legge anche alle aree private non aperte al pubblico (pensiamo alle autorimesse o ai cortili condominiali per esempio); leggete con attenzione le clausole del contratto, perché tale estensione della garanzia non è obbligatoria per legge e potrebbe anche non essere inclusa nella polizza che avete stipulato.

In assenza della copertura estesa alle aree private, vige quanto stabilito dall’art. 2054 del Codice Civile che stabilisce che il conducente di un veicolo (in solido col proprietario dello stesso) è obbligato a risarcire il danno prodotto a persone e cose dalla circolazione dello stesso. Detto in soldoni: se danneggiate l’auto del vicino nel cortile del condominio, dovete ripagare il danno di tasca vostra.
Circolazione turistica in pista
Partiamo subito da una buona notizia. Le principali compagnie assicurative prevedono la copertura dei danni provocati durante la cosiddetta circolazione turistica in autodromo. Chi si reca in pista, in moto o con l’auto, farà a bene quindi a leggere con attenzione quanto previsto dal proprio contratto assicurativo o a estendere la copertura dell’RC alla circolazione turistica in circuito del proprio veicolo (qualora vi sia questa possibilità). Ciò metterà al riparo dal dover risarcire i danni causati agli altri da un nostro errore di guida.

L'assicurazione invece non copre mai i rischi per i danni causati dalla partecipazione del veicolo a gare o competizioni sportive, alle relative prove ufficiali e alle verifiche preliminari e finali previste nel regolamento di gara. E’ necessaria pertanto una verifica attenta del regolamento della pista nella quale si effettua la Circolazione turistica al fine di verificare che non siano consentite gare e competizioni sportive tra coloro che accedono al circuito.

La faccenda si complica, e parecchio, quando alla circolazione turistica accedono (più o meno lecitamente) in contemporanea veicoli regolarmente targati e coperti da assicurazione, e auto o moto in versione “pronto pista”, senza targa e assicurazione. Se questi ci urtano o ci mandano gambe all’aria, chi paga i danni? Certo non i gestori dell’autodromo, che giustamente si tutelano obbligando i fruitori a firmare uno scarico di responsabilità che li mette al riparo dal dover pagare i danni a cose o persone provocati dagli utenti.

A tal proposito invitiamo chi utilizza la pista con veicoli non assicurati duranti i turni riservati alla circolazione turistica a verificare attentamente quanto previsto dal regolamento del circuito e, soprattutto, a usare il buon senso: accedervi senza copertura assicurativa vi espone ovviamente all’obbligo del risarcimento del danno cagionato a terzi ex art. 2043 del Codice Civile. La stessa norma si applica nel caso di sinistri tra veicoli non coperti dall’RC auto.

Sfatiamo così il luogo comune per cui in pista ognuno paga il suo danno e tanti saluti. Se siamo convinti di aver subito un danno dovuto al comportamento colposo altrui, facciamo tranquillamente valere le nostre ragioni richiamando le norme del Codice Civile.

Incidente in pista o in un parcheggio: chi paga i danni? - News - Automoto.it (http://www.automoto.it/news/incidente-in-pista-o-in-un-parcheggio-chi-paga-i-danni.html)

info interessanti no?

Tiger54
19/06/2013, 19:49
Per me risulta interessante la prima parte, riguardante "incidente in parcheggio e aree private"
Controllerò la mia polizza assicurativa ......per curiosità ...non si sa mai.......:oook:

armageddon
19/06/2013, 20:02
Per me risulta interessante la prima parte, riguardante "incidente in parcheggio e aree private"
Controllerò la mia polizza assicurativa ......per curiosità ...non si sa mai.......:oook:

anni fa mia moglie in un parcheggio ha subito un sinistro,regolarmente risarcito,lei transitava e il tipo in retro usciva dal posto delimitato

rjng
19/06/2013, 20:49
Un paio d'anni orsono una primaria compagnia telefonica non copriva i danni nei parcheggi.
La pista,intesa come aree d'accesso all'autodromo,chi corre IN pista son sempre esclusi,invece può esser motivo di discussione.
Poi il normativo cambia con velocità della luce e si trova di tutto.Occorre domandare al proprio agente.

Mr Frowning
19/06/2013, 20:54
un riassunto...?

ps. mi sono demolito in pista e non mi ha pagato nessuno :senzaundente:

Diabolico_Vendicatore
20/06/2013, 07:19
info interessanti no?

molto...

sagyttar
20/06/2013, 07:27
Vabbeh secondo me è il classico articolo "balneare".

Venanzio
20/06/2013, 07:31
E' facilmente ovviabile il problema, basta denunciare che il sinistro è avvenuto sulla pubblica via in accordo con la controparte e voilà il gioco è fatto.
ora faccio un sinistro in un area privata e dopo che pago l'assicurazione da trent'anni questi non pagano? ma io gliela metto in quel posto alle assicurazioni... :incaz:

Nella vita si deve essere furbi nostro malgrado, purtroppo.

D74
20/06/2013, 07:32
Vabbeh secondo me è il classico articolo "balneare".

dipende, io manco sapevo che a seconda della compagnia assicurativa potevano essere incluse le giornate amatoriali in pista.....

Uelanino
20/06/2013, 08:11
c'è anche l'alrticolo su moto.it

Incidente in pista o in un parcheggio: chi paga i danni? - News - Automoto.it (http://www.automoto.it/news/incidente-in-pista-o-in-un-parcheggio-chi-paga-i-danni.html)

cmq anche io nn pensavo che la'ssicurazione rispondesse per i track day.... adess mi leggo il contratto della mia...

D74
20/06/2013, 08:31
c'è anche l'alrticolo su moto.it

Incidente in pista o in un parcheggio: chi paga i danni? - News - Automoto.it (http://www.automoto.it/news/incidente-in-pista-o-in-un-parcheggio-chi-paga-i-danni.html)

cmq anche io nn pensavo che la'ssicurazione rispondesse per i track day.... adess mi leggo il contratto della mia...

per correttezza non è che c'è anche.... è l'articolo di moto.it come indicato :oook:

357magnum
20/06/2013, 14:37
E' facilmente ovviabile il problema, basta denunciare che il sinistro è avvenuto sulla pubblica via in accordo con la controparte e voilà il gioco è fatto.
ora faccio un sinistro in un area privata e dopo che pago l'assicurazione da trent'anni questi non pagano? ma io gliela metto in quel posto alle assicurazioni... :incaz:

Nella vita si deve essere furbi nostro malgrado, purtroppo.

Le false dichiarazioni... oltre a pregiudicare il risarcimento possono portare dritti in tribunale: il reato è Truffa..non esattamente una cosa da due soldi.
Tutto considerato mi sembra un "pochino" azzardato.
Assicuratevi meglio, piuttosto.
Questo è in effetti un articolo balneare, ma se invece di guardare solo e sempre il prezzo guardassimo un pochino anche alla qualità di cosa compreriamo e da chi lo comperiamo... forse le cose sarebbero differenti.

rjng
21/06/2013, 17:11
E' facilmente ovviabile il problema, basta denunciare che il sinistro è avvenuto sulla pubblica via in accordo con la controparte e voilà il gioco è fatto.
ora faccio un sinistro in un area privata e dopo che pago l'assicurazione da trent'anni questi non pagano? ma io gliela metto in quel posto alle assicurazioni... :incaz:

Nella vita si deve essere furbi nostro malgrado, purtroppo.
Questo è esattamente quel che non si deve fare. Il rischio non vale quasi mai la candela,e i periti,contrariamente a quanto si pensi comunemente,non sono degli stupidi da infinocchiare. Mille volte meglio controllare e assicurarsi per bene. Se poi una compagnia non copre in area privata ci si rivolge a chi il rischio lo copre. Quando si vince,insieme alla controparte una denuncia per truffa,e vi garantisco che le denuncie partono,ci si pente per tutta la vita.

Grugno
21/06/2013, 17:56
il discorso delle aree private risulta curioso, quello riguardante la pista mi pare una boiata.
Come stabilire colpe dove non ci sono regole lo trovo complicatino.

Anche un tamponamento che è lampante in strada in pista diventa opinabile.

albizo74
21/06/2013, 22:39
anni fa mia moglie in un parcheggio ha subito un sinistro,regolarmente risarcito,lei transitava e il tipo in retro usciva dal posto delimitato

Piu' o meno quello che e' successo a me avantieri, con l'eccezione che non c'e' stato bisogno di coinvolgere l'assicurazione (per fortuna c'e' solo un micro graffio sul cupolino, giusto sotto il faro, visibile solo se ci si mette il muso davanti). Non ho voluto riportarlo sul mio apposito thread delle sfighe del 2013 perche' ho avuto paura di non essere creduto :ph34r:

maurino
22/06/2013, 11:45
info interessanti no?

in parte, leggendo velocemente fa l'esempio di un danno arrecato ad un veicolo fermo, ma nei parcheggi succede un po di tutto. Ok che si applica il codice della strada, ma in caso della doppia retromarcia? (tanto per dirne uno)

macheamico6
22/06/2013, 12:00
Don't worry: paga MUSTKK :biggrin3:


http://www.forumtriumphchepassione.com/forum/il-bar-di-triumphchepassione/235942-troppo-aggressivo.html

souldancer
22/06/2013, 12:47
Piu' o meno quello che e' successo a me avantieri, con l'eccezione che non c'e' stato bisogno di coinvolgere l'assicurazione (per fortuna c'e' solo un micro graffio sul cupolino, giusto sotto il faro, visibile solo se ci si mette il muso davanti). Non ho voluto riportarlo sul mio apposito thread delle sfighe del 2013 perche' ho avuto paura di non essere creduto :ph34r:

ciao,
volevo farti una domanda, dato che vivi in GB:

è vero che da voi non esiste il modulo CID? se è vero, come sono le procedure?

ciao