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Visualizza Versione Completa : un elogio sulla marca TRIUMPH da un sito....linkato a qui



bikerlatin
17/04/2007, 20:19
Triumph
Data: Venerdì, 24 novembre @ 16:05:39 CET
Argomento: Storia



http://www.motoriders.ch/uploads/Articoli/Triumph_Speed_Twin_1938.jpg
Triumph
è uno dei marchi più antichi e leggendari nella storia motociclistica mondiale, che nel 2002 ha compiuto cento anni di vita.


Il primo modello di questo mitico marchio inglese risale al 1902. Il periodo leggendario incomincia nel 1936, quando il proprietario Sangster assume con il ruolo di direttore tecnico Edward Turner.




Arrivato in Triumph quest’ultimo rimodernizza tutta la gamma, e nel luglio 1937 viene progettata la Speed Twin, bicilindrica frontemarcia di 500 cc (27 CV a 6300 giri/min, 145 km/h), la prima delle bicilindriche di successo.
Questa moto rivoluziona il mondo motociclistico dell’epoca, grazie al suo incredibile motore ed alle doti di guidabilità che ne fanno la migliore moto del momento. Questo bicilindrico rimarrà l’emblema della produzione Triumph per decenni, fino alla fine degli anni Settanta.



http://www.motoriders.ch/uploads/Articoli/Tri_Tiger100_400.jpg
Nel 1939 viene prodotta la Tiger 100, la versione sportiva della Speed Twin: 34 CV al regime incredibile, per i tempi, di 7000 giri/min e una velocità massima di 160 km/h.
Questa motocicletta preparata ed elaborata rappresenta uno dei migliori mezzi da schierare al via di una corsa, in quanto il regolamento dell’epoca prescriveva di utilizzare moto derivate di serie.

Nel 1951 Sangster vende la Triumph al gruppo BSA. Gli anni Sessanta furono un periodo favoloso per il motociclismo in generale e per Triumph in particolare. La Bonneville ebbe un successo incredibile, e divenne la bicilindrica sportiva per eccellenza sia in Gran Bretagna sia negli Stati Uniti, e le vittorie conquistate al Tourist Trophy e a Daytona ne ampliarono la sua fortuna.
La valenza sociale della motocicletta era al culmine. Per molte persone era ancora il mezzo di trasporto più comune, e cominciò ad apparire nei film più famosi dell’epoca, accanto a star come Marlon Brando e Steve Mc Queen. Inoltre, nel pieno della ribellione giovanile, la moto era vista ed utilizzata come uno strumento di emancipazione, e fra i ragazzi si diffuse il culto delle Café Racer.
Le vendite di Triumph raggiunsero il picco di 50.000 moto l’anno, con una percentuale del 60 per cento destinaai mercati stranieri, principalmente gli Stati Uniti.

Il record sul lago salato di Bonneville (395,2 km/h) e la vittoria di una Tiger 500 nella 200 miglia di Daytona furono due successi sportivi del 1966.
Nell’anno successivo altra vittoria nella 200 miglia di Daytona e vittoria al TT dell’isola di Mann ( sei motociclette Triumph classificate nei primi dieci posti).

Nel 1964 iniziò l’era dei tre cilindri, il primo motore gira al banco.

Nel 1970 cominciò il periodo difficile per la casa inglese.
Il management del gruppo BSA non riuscì a definire strategie concrete da opporre alla forte concorrenza delle moto giapponesi. La ripresa nel 1983 diventò concreta, grazie all’imprenditore John Bloor che acquistò il marchio Triumph Motorcycles Li­mited che fu costruita interamente con capitale privato. All’epoca John Bloor, quarantenne, era uno degli uomini più ricchi d’Inghilterra.

Nel 1990 la prima fase della ricostruzione fu terminata, con lo stabilimento pronto per iniziare la produzione. Nel mese di settembre, al salone di Colonia, vennero presentate sei nuove motociclette mosse dai nuovi tre e quattro cilindri: le nude Trident 750 e 900, le turistiche Trophy 900 e 1200 e le sportive Daytona in versione 750 e 1200 cc che presero il nome dal tracciato dove le vecchie Triumph vinsero negli anni ’60 e nei primi anni ’70.
La fine del decennio vide la crescita della struttura produttiva, con il completamento di un secondo stabilimento a Hinckey (Factory 2). Qui, nel 2001, vennero spostate le linee di montaggio di tutti i motori.
Nel frattempo un altro stabilimento venne costruito in Malesia per la produzione di accessori e parti secondarie. Il 15 marzo 2002 un disastroso incendio distrusse l’80 per cento dello stabilimento di Hinckely (Factory 1). A distanza di sei mesi (settembre 2002) venne ricostruito quasi tutto lo stabilimento Factory 1, riacquistati i macchinari più importanti e la produzione riprese al ritmo di circa 120 motociclette al giorno.

http://www.motoriders.ch/uploads/Articoli/SpeedTriple.jpg
Il 2005 è stato un anno ricco di novità per il marchio Triumph: sono state commercializzate la nuova Speed Triple e la nuova ST entrambe con il motore di 1050 cc.

Al salone di Parigi vengono presentati i nuovi modelli per il 2006: la Daytona Triple 675, la Bonneville Scrambler e la Rocket III Classic.
La storia recente dimostra che il marchio è in crescita con un continuo incremento delle vendite