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Visualizza Versione Completa : "Siamo carne da macello" [Alessia Polita]



Nitro Express
24/07/2013, 13:35
Lo sfogo di Alessia Polita: ?siamo carne da macello!? - Motociclismo (http://www.motociclismo.it/lo-sfogo-di-alessia-polita-ldquosiamo-carne-da-macellordquo-moto-55826)




Preferisco non inserire nessun commento....

E lasciar spazio a chi sicuramente ha pi esperienza di me e vive queste esperienze direttamente sulla sue pelle.

Black Death
24/07/2013, 13:46
dirlo dopo ha un senso diverso comunque mi sa che la verità sta nel mezzo.



;;)

Lo scrofo
24/07/2013, 13:48
Lo sfogo di Alessia Polita: ?siamo carne da macello!? - Motociclismo (http://www.motociclismo.it/lo-sfogo-di-alessia-polita-ldquosiamo-carne-da-macellordquo-moto-55826)




Preferisco non inserire nessun commento....

E lasciar spazio a chi sicuramente ha pi esperienza di me e vive queste esperienze direttamente sulla sue pelle.

Non sono completamente d'accordo: come tutti gli sport estremi, c'e' un rischio. E il rischio e' quello di farsi male, o lasciarci la pelle.

Non e' bello da dire, ma alla fine non puoi partire da questo presupposto solo perche' ti sei fatta male, o perche' un amico s'e' ammazzato.

Potrei darle ragione sul fatto che magari i piloti DEBBANO essere piu' tutelati, ma questo e' un altro discorso: ma se guardiamo lo sport cosi ' com'e' , allora non c'e' molto da dire.

Python
24/07/2013, 13:50
morti sul lavoro ce ne sono a migliaia tutti i giorni .... la stragrande maggioranza di loro passa inosservata

Black Death
24/07/2013, 13:53
morti sul lavoro ce ne sono a migliaia tutti i giorni .... la stragrande maggioranza di loro passa inosservata


minkia è tronato.......


:cry:

;;)

Python
24/07/2013, 13:54
minkia è tronato.......


:cry:

;;)


sono solo di passaggio ..... :lingua:

Lo scrofo
24/07/2013, 13:54
morti sul lavoro ce ne sono a migliaia tutti i giorni .... la stragrande maggioranza di loro passa inosservata

Questo e' anche vero, ma si parla di motociclismo... Non generalizziamo perche' non ha nessun senso ora. :wink_:

Python
24/07/2013, 14:03
Questo e' anche vero, ma si parla di motociclismo... Non generalizziamo perche' non ha nessun senso ora. :wink_:

non ha senso fare un caso di stato per un giovane che muore facendo qualcosa per cui era consapevole di quello a cui poteva andare incontro .... non resta che dire mi dispiace per lui, ma certo dire che si sentono carne da macello mi sembra altamente esagerato ....

Lo scrofo
24/07/2013, 14:04
Che e' quello che dico anche io ... Posso capire che forse, date le condizioni della pista, FORSE ci si poteva pensare... Ma con il senno del poi siamo tutti bravi a ragionare.

Un pensiero alla famiglia.

marco72
24/07/2013, 14:06
non ha senso fare un caso di stato per un giovane che muore facendo qualcosa per cui era consapevole di quello a cui poteva andare incontro .... non resta che dire mi dispiace per lui, ma certo dire che si sentono carne da macello mi sembra altamente esagerato ....
Sai che ti quoto alla grandissima

albizo74
24/07/2013, 14:13
non ha senso fare un caso di stato per un giovane che muore facendo qualcosa per cui era consapevole di quello a cui poteva andare incontro .... non resta che dire mi dispiace per lui, ma certo dire che si sentono carne da macello mi sembra altamente esagerato ....

Il Pitone ha ragione.

PommedeTerre
24/07/2013, 14:50
Chiudere il cancello quando i buoi sono scappati è un po' inutile; voglio dire, capisco la disperazione di Alessia perchè trovarsi a 27-28 anni su una sedia a rotelle è una disgrazia inimagginabile x chi non la vive, come del resto probabilmente, viste le condizioni della pista, a Mosca si doveva evitare di far correre i piloti.... Però, ecco, dire le cose solo dopo che si sono verificate le disgrazie, lascia il tempo che trova: non fosse successo niente sia nel caso suo che in quello di Antonelli, la vita proseguiva normale e il motociclismo era uno sport nel quale, semplicemente, non si stava a pettinare le bambole, succede il casino, partono le recriminazioni...

spitjake
24/07/2013, 15:01
storie già sentite, blablabla, a loro andava bene correre e pigliarsi pure i soldini, a noi guardare e agli sponsor sponsorizzare...oppure lasciamo tutti i nostri averi e seguiamo gesù attraverso la palestina

Erikuccia
24/07/2013, 15:01
Al dilà della sicurezza, delle protezioni, del buon senso dei giudici di gara c'è comunque una cosa da dire: il pilota a certi livelli (e non parlo certo del pilota amatoriale) ha scelto la sua professione, fa il pilota appunto e lo fa conscio di tutti i pro e contro che ne derivano.
E come una qualsiasi persona che sceglie di fare "lavori in quota" o lavori subacquei, tanto per tirar fuori professioni un po' "al difuori del consueto". Ovviamente sia l'una che l'altra professione prevedono delle sicurezze, delle norme, dei principi da rispettare; ma l'imprevisto è sempre dietro l'angolo e lo è molto di più rispetto una persona che sceglie di lavorare in ufficio.
Non critico le scelte di ogni singola persona, ci mancherebbe, critico solo (ed in qualsiasi caso) l'interesse economico che a volte prevale sulla sicurezza.
Di per sè chi sceglie di fare il pilota, deve essere conscio dei rischi che corre.....ci sono tragedie evitabili ed altre non evitabili purtroppo.
Credo che nel caso di Antonelli il buon senso nel fermare una gara visibilmente resa pericolosa dalle condizioni meteo, sia venuto meno a favore di altri interessi. Viceversa, nel caso della Polita o di Simoncelli......beh, si è trattato di un evento tragico, ma contemplato nei rischi che un pilota accetta di assumersi

maurino
24/07/2013, 15:02
Il Pitone ha ragione.

fa anche rima :laugh2:

FabioRR
24/07/2013, 15:06
non ha senso fare un caso di stato per un giovane che muore facendo qualcosa per cui era consapevole di quello a cui poteva andare incontro .... non resta che dire mi dispiace per lui, ma certo dire che si sentono carne da macello mi sembra altamente esagerato ....

Concordo in pieno. Se scegli di fare uno sport del genere ne accetti tutte le sfaccettature sia belle che brutte. Capisco l'amarezza di chi è rimasto "tradito" (espressione sbagliata) da questo sport ma francamente questa indignazione mi sembra assolutamente fuori luogo.
Lo stesso vale, molto più banalmente, per chi come noi si fa il giretto in moto il week-end. Salendo su una moto sai che rischi puoi correre anche se stai molto attento sei in mezzo a mille pericoli e può capitare il peggio. Allora che si fa? Niente più corse e niente più moto per strada?
Non esageriamo, il rischio delle corse è nato con le corse stesse e ne farà sempre parte, chi ci corre lo sa e se ti stupisci a inconveniente avvenuto.... bhè vuol dire che non ragioni....

armageddon
24/07/2013, 15:08
Al dilà della sicurezza, delle protezioni, del buon senso dei giudici di gara c'è comunque una cosa da dire: il pilota a certi livelli (e non parlo certo del pilota amatoriale) ha scelto la sua professione, fa il pilota appunto e lo fa conscio di tutti i pro e contro che ne derivano.
E come una qualsiasi persona che sceglie di fare "lavori in quota" o lavori subacquei, tanto per tirar fuori professioni un po' "al difuori del consueto". Ovviamente sia l'una che l'altra professione prevedono delle sicurezze, delle norme, dei principi da rispettare; ma l'imprevisto è sempre dietro l'angolo e lo è molto di più rispetto una persona che sceglie di lavorare in ufficio.
Non critico le scelte di ogni singola persona, ci mancherebbe, critico solo (ed in qualsiasi caso) l'interesse economico che a volte prevale sulla sicurezza.
Di per sè chi sceglie di fare il pilota, deve essere conscio dei rischi che corre.....ci sono tragedie evitabili ed altre non evitabili purtroppo.
Credo che nel caso di Antonelli il buon senso nel fermare una gara visibilmente resa pericolosa dalle condizioni meteo, sia venuto meno a favore di altri interessi. Viceversa, nel caso della Polita o di Simoncelli......beh, si è trattato di un evento tragico, ma contemplato nei rischi che un pilota accetta di assumersi

io faccio un ragionamento contro la linea degli sponsor e dello spettacolo:

che cazzo mi aggiunge tentare di vedere una gara mentre piove a dirotto?dov'è il giovamento a chi il circo lo guarda se non si riesce nemmeno a distinguere i colori delle carene?le moto devono correre ,non evitare l'acquaplaning,e come ribadito mi sembra ci vogliano più coglioni a dire di no che a dare gas,contenti loro contenti tutti.

votalele
24/07/2013, 15:08
morti sul lavoro ce ne sono a migliaia tutti i giorni .... la stragrande maggioranza di loro passa inosservata

Si,e per ognuno di questi la magistratura apre un'inchiesta.

Black Death
24/07/2013, 15:10
Si,e per ognuno di questi la magistratura apre un'inchiesta.

anche per i piloti si apre un'inchiesta altra cosa è il discorso del Pit.




dai Lele una volta che ha ragione non skassare la minkia :D:D


;;)

XantiaX
24/07/2013, 15:10
bastapioggia rip

Lo scrofo
24/07/2013, 15:23
io faccio un ragionamento contro la linea degli sponsor e dello spettacolo:

che cazzo mi aggiunge tentare di vedere una gara mentre piove a dirotto?dov'è il giovamento a chi il circo lo guarda se non si riesce nemmeno a distinguere i colori delle carene?le moto devono correre ,non evitare l'acquaplaning,e come ribadito mi sembra ci vogliano più coglioni a dire di no che a dare gas,contenti loro contenti tutti.

Che a me, francamente, svangano proprio le palle ... Per dire ....

Solo nell'automobilismo ( quando c'era Senna ) erano belle da vedere ... Ma sulle due ruote, proprio non le capisco.

votalele
24/07/2013, 15:31
anche per i piloti si apre un'inchiesta altra cosa è il discorso del Pit.




dai Lele una volta che ha ragione non skassare la minkia :D:D


;;)

sarà anche giusto ma non capisco dove va a parare.
Se ne parla troppo? I corridori devono essere meno tutelati di altri lavoratori?
Quando cade uno da un ponteggio va in prima pagina, si fanno speciali televisivi, interrogazioni parlamentari, si fanno leggi che garantiscono più sicurezza, e meno male dico io.
Poi Antonelli è morto in condizioni di pista che non erano propriamente normali, il nocciolo della questione è tutto lì.

Black Death
24/07/2013, 15:50
sarà anche giusto ma non capisco dove va a parare.
Se ne parla troppo? I corridori devono essere meno tutelati di altri lavoratori?
Quando cade uno da un ponteggio va in prima pagina, si fanno speciali televisivi, interrogazioni parlamentari, si fanno leggi che garantiscono più sicurezza, e meno male dico io.
Poi Antonelli è morto in condizioni di pista che non erano propriamente normali, il nocciolo della questione è tutto lì.


non ha senso fare un caso di stato per un giovane che muore facendo qualcosa per cui era consapevole di quello a cui poteva andare incontro .... non resta che dire mi dispiace per lui, ma certo dire che si sentono carne da macello mi sembra altamente esagerato ....



mi sembra tutto molto chiaro

;;)

paper
24/07/2013, 16:11
Il padre del motociclista ha detto che aspettava la pioggia per avere più possibilità sul bagnato. Segno che o era forte in quelle condizioni o contava che gli altri si trovassero in difficoltà. Comunqe ha aggiunto che si è trattato di una fatalità.
Se ci sono responsabilità vanno sempre chiarite, ma parlare di carne da macello in uno sport in fin dei conti costoso mi pare ipocrisia. Nessuno lo fa per fame. E la fama spesso comporta dei rischi.

nikonikko
24/07/2013, 16:30
Nella società moderna purtroppo sono pochi quelli che hanno le palle per reagire e andare contro tendenza....quei pochi che hanno il coraggio di farlo cercando di uscire dallo schema rimangono essi soli non vengono accompagnati e quindi sono facilmente vulnerabili e distrutti. Detto questo se quel giorno su quella pista ci fossero state le saette e comunque la federazione per motivi di interesse proprio non avesse sospeso la gara tutti i piloti avrebbero corso senza battere ciglio.

Le condizioni di quel giorno erano proibitive e chi meglio dei piloti sa questa cosa? Loro in primis " TUTTI di comune accordo " si sarebbero dovuti rifiutare di correre.


Io spero solo che questa morte non sia stata vana ma che abbia insegnato a tutti qualcosa, morte tua vita mia è la legge della giungla non di una società civile, mai permettere che degli interessi superino il limite del buon senso e della vita specie nello Sport.

triplexperience
24/07/2013, 22:14
Credo che in tutto ciò non si tenga nella dovuta considerazione lo spirito competitivo e il fuoco che brucia dentro ad un pilota. Parliamo di sicurezza, sponsor, fama, Dorna, tv, pioggia, asciutto...tutto giusto. Ma chi si è trovato su una pit-lane ed ha avvertito le farfalle nello stomaco sa bene che tutto ciò non basta per capire la scelta di vita di un pilota. Polita va assolutamente compresa nel suo sfogo tanto quanto Antonelli va capito nel momento nel quale ha preso il via.

Grugno
24/07/2013, 23:14
sarà anche giusto ma non capisco dove va a parare.
Se ne parla troppo? I corridori devono essere meno tutelati di altri lavoratori?
Quando cade uno da un ponteggio va in prima pagina, si fanno speciali televisivi, interrogazioni parlamentari, si fanno leggi che garantiscono più sicurezza, e meno male dico io.
Poi Antonelli è morto in condizioni di pista che non erano propriamente normali, il nocciolo della questione è tutto lì.
ne cadono un paio al giorno...e si fa l' articolone quando comoda, ricordo articoloni di giornali dire che oggi ci son stati tre morti sul lavoro e poi citare la media nazionale un po' sopra il 4...se non fossero duri i giornali sarebbero ottima carta per pulirsi il culo.

Comunque quoto Piton, sintetico ma perfetto.