D74
27/08/2013, 08:55
Usano antenna come frustino e colpiscono un ciclista
Viareggio, 26 agosto 2013 - Colpito anche alla testa con un'antenna usata come frustino dagli occupanti di un'auto. E' accaduto a un ventunenne che viaggiava in bici la notte scorsa a Viareggio, dove poi la polizia ha rintracciato la macchina e denunciato i quattro giovani occupanti, tra cui un diciassettenne: portati
in commissariato, secondo quanto spiegato, hanno poi ammesso le loro responsabilita', spiegando che si era trattato di una bravata. Tutti sono stati accusati di lesioni personali aggravate dopo la
denuncia fatta dal 21enne.
Insieme al minorenne sono stati segnalati alla magistratura un 19enne e due ventenni, tutti residenti a Viareggio come la vittima che, per i colpi, ha riportato contusioni guaribili in 5 giorni. Secondo il racconto fornito dal 21enne, che dopo l'aggressione ha chiesto aiuto suonando a un'abitazione, mentre stava tornando a casa in bici, in via dei Lecci e' stato affiancato da un'auto con a bordo quattro giovani uno dei quali, volto travisato dal cappuccio della felpa, sporgendosi dal finestrino lo ha colpito piu' volte con una antenna usata come frustino. Non contenti, gli occupanti della macchina, dopo aver invertito il senso di marcia, hanno nuovamente affiancato il ciclista, colpendolo ancora, anche alla testa, per poi allontanarsi. La polizia, allertata, si e' messa alla ricerca della macchina poi rintracciata, grazie al numero di targa fornito al 113, in viale Tobino. I quattro occupanti sono stati cosi' portati in commissariato: inizialmente, spiega la polizia, hanno negato poi invece, quando dentro la macchina e' stata trovata l'antenna, hanno ammesso le loro responsabilita'.
fonte lanazione
Ferito a bottigliate in via Fillungo
Lucca, 26 agosto 2013 - Paura in centro e un’ora e mezza di alta tensione durante la 'Notte Bianca'.
Verso le 2 di notte, una pattuglia dei carabinieri è intervenuta nei pressi di un pub del Fillungo, dove L.S., un ventenne di sinistra era stato colpito con una bottiglia al volto. Secondo alcuni testimoni, l’aggressore, era un giovane di estrema destra, che insieme a due amici l’aveva insultato e poi colpito con una bottiglia.
A quel punto un gruppo di circa 50 giovani di sinistra è andato a cercare i coetanei di destra radunati davanti a un altro bar nella zona di corso Garibaldi. I due gruppi si sono a lungo confrontati a distanza, con insulti e grida, separati solo dalle forze dell’ordine. Poi verso le 4 il nubifragio ha contribuito a calmare gli animi.
Un episodio grave e inquietante, sul quale indagano in sinergia la Digos e i carabinieri. Il ventenne di sinistra ferito in Fillungo è stato dimesso con 7 giorni di prognosi e alcuni punti di sutura alla testa e al volto. Si stanno raccogliendo testimonianze per identificare i tre giovani di destra che l’hanno avvicinato. Uno di questi gli ha sferrato il colpo con la bottiglia. Ma la vicenda ha rischiato di degenerare ulteriormente.
Decine di amici del giovane ferito si sono messi alla caccia dei presunti aggressori, trovando poi un gruppo di estrema destra nella zona dentro Porta San Pietro. Solo il pronto intervento di polizia e carabinieri presenti in centro ha evitato che i due gruppi entrassero in contatto in modo violento. E’ stata necessaria una lunga opera di mediazione per far sì che i due gruppi si allontanassero. Un intervento protrattosi per quasi due ore che non è però piaciuto al gruppo 'Antifascisti Lucchesi'.
"L'aggressione - affermano - è stata breve ma violenta, con le solite modalità viscide e squadriste di sempre. Un compagno è stato gravemente ferito da una bottiglia rotta in viso che gli ha provocato un netto squarcio richiuso al pronto soccorso da 15 punti di sutura". Gli amici del giovane aggredito si sono messi 'in cerca dei colpevoli'.
"Nel momento dell’incontro la polizia, già presente nella piazza, ha fermato i compagni mentre alle spalle i fascisti ripartivano con insulti, sputi e provocazioni. Spiegata l’aggressione subita alle forze dell’ordine è stato chiesto loro di identificare i colpevoli che si trovavano a pochi metri da noi. La polizia in tutta risposta ha indossato caschi e manganelli e ha iniziato a spintonare via la sessantina di compagni radunati. Nessun fascista è stato fermato".
Ma c'è dell’altro. "Non contenti, dopo questi eventi - affermano gli antifascisti lucchesi - due macchinate di squadristi aspettano sotto le rispettive abitazioni due compagni impugnando cinghie e bastoni. Entrambi sono fortunatamente fuggiti, ma uno ha lasciato l’auto incustodita: è stata vandalizzata dalla squadraccia e lui è finito al pronto soccorso per una crisi respiratoria, fortunatamente guarita dopo poche ore".
Intantoil comitato 'Vivere il centro storico' polemizza. "Oltre alle persone che vomitavamo per la strada, abbiamo avuto quasi cento individui con alto tasso alcoolemico che si sono affrontati e che non hanno fatto danni solo per il professionale intervento della Polizia. Il centro storico è nelle mani dell’ultimo padrone. Siamo sicuri che queste manifestazioni vanno a vantaggio della collettività?
E’ lecito o no pensare che sembrano fatte solo per consentire maggiori profitti a quella decina di locali pubblici ed ulteriori facilitazioni a teppisti ubriachi?".
fonte lanazione
che palle con la gente che si annoia e rompe i coglioni al prossimo
Viareggio, 26 agosto 2013 - Colpito anche alla testa con un'antenna usata come frustino dagli occupanti di un'auto. E' accaduto a un ventunenne che viaggiava in bici la notte scorsa a Viareggio, dove poi la polizia ha rintracciato la macchina e denunciato i quattro giovani occupanti, tra cui un diciassettenne: portati
in commissariato, secondo quanto spiegato, hanno poi ammesso le loro responsabilita', spiegando che si era trattato di una bravata. Tutti sono stati accusati di lesioni personali aggravate dopo la
denuncia fatta dal 21enne.
Insieme al minorenne sono stati segnalati alla magistratura un 19enne e due ventenni, tutti residenti a Viareggio come la vittima che, per i colpi, ha riportato contusioni guaribili in 5 giorni. Secondo il racconto fornito dal 21enne, che dopo l'aggressione ha chiesto aiuto suonando a un'abitazione, mentre stava tornando a casa in bici, in via dei Lecci e' stato affiancato da un'auto con a bordo quattro giovani uno dei quali, volto travisato dal cappuccio della felpa, sporgendosi dal finestrino lo ha colpito piu' volte con una antenna usata come frustino. Non contenti, gli occupanti della macchina, dopo aver invertito il senso di marcia, hanno nuovamente affiancato il ciclista, colpendolo ancora, anche alla testa, per poi allontanarsi. La polizia, allertata, si e' messa alla ricerca della macchina poi rintracciata, grazie al numero di targa fornito al 113, in viale Tobino. I quattro occupanti sono stati cosi' portati in commissariato: inizialmente, spiega la polizia, hanno negato poi invece, quando dentro la macchina e' stata trovata l'antenna, hanno ammesso le loro responsabilita'.
fonte lanazione
Ferito a bottigliate in via Fillungo
Lucca, 26 agosto 2013 - Paura in centro e un’ora e mezza di alta tensione durante la 'Notte Bianca'.
Verso le 2 di notte, una pattuglia dei carabinieri è intervenuta nei pressi di un pub del Fillungo, dove L.S., un ventenne di sinistra era stato colpito con una bottiglia al volto. Secondo alcuni testimoni, l’aggressore, era un giovane di estrema destra, che insieme a due amici l’aveva insultato e poi colpito con una bottiglia.
A quel punto un gruppo di circa 50 giovani di sinistra è andato a cercare i coetanei di destra radunati davanti a un altro bar nella zona di corso Garibaldi. I due gruppi si sono a lungo confrontati a distanza, con insulti e grida, separati solo dalle forze dell’ordine. Poi verso le 4 il nubifragio ha contribuito a calmare gli animi.
Un episodio grave e inquietante, sul quale indagano in sinergia la Digos e i carabinieri. Il ventenne di sinistra ferito in Fillungo è stato dimesso con 7 giorni di prognosi e alcuni punti di sutura alla testa e al volto. Si stanno raccogliendo testimonianze per identificare i tre giovani di destra che l’hanno avvicinato. Uno di questi gli ha sferrato il colpo con la bottiglia. Ma la vicenda ha rischiato di degenerare ulteriormente.
Decine di amici del giovane ferito si sono messi alla caccia dei presunti aggressori, trovando poi un gruppo di estrema destra nella zona dentro Porta San Pietro. Solo il pronto intervento di polizia e carabinieri presenti in centro ha evitato che i due gruppi entrassero in contatto in modo violento. E’ stata necessaria una lunga opera di mediazione per far sì che i due gruppi si allontanassero. Un intervento protrattosi per quasi due ore che non è però piaciuto al gruppo 'Antifascisti Lucchesi'.
"L'aggressione - affermano - è stata breve ma violenta, con le solite modalità viscide e squadriste di sempre. Un compagno è stato gravemente ferito da una bottiglia rotta in viso che gli ha provocato un netto squarcio richiuso al pronto soccorso da 15 punti di sutura". Gli amici del giovane aggredito si sono messi 'in cerca dei colpevoli'.
"Nel momento dell’incontro la polizia, già presente nella piazza, ha fermato i compagni mentre alle spalle i fascisti ripartivano con insulti, sputi e provocazioni. Spiegata l’aggressione subita alle forze dell’ordine è stato chiesto loro di identificare i colpevoli che si trovavano a pochi metri da noi. La polizia in tutta risposta ha indossato caschi e manganelli e ha iniziato a spintonare via la sessantina di compagni radunati. Nessun fascista è stato fermato".
Ma c'è dell’altro. "Non contenti, dopo questi eventi - affermano gli antifascisti lucchesi - due macchinate di squadristi aspettano sotto le rispettive abitazioni due compagni impugnando cinghie e bastoni. Entrambi sono fortunatamente fuggiti, ma uno ha lasciato l’auto incustodita: è stata vandalizzata dalla squadraccia e lui è finito al pronto soccorso per una crisi respiratoria, fortunatamente guarita dopo poche ore".
Intantoil comitato 'Vivere il centro storico' polemizza. "Oltre alle persone che vomitavamo per la strada, abbiamo avuto quasi cento individui con alto tasso alcoolemico che si sono affrontati e che non hanno fatto danni solo per il professionale intervento della Polizia. Il centro storico è nelle mani dell’ultimo padrone. Siamo sicuri che queste manifestazioni vanno a vantaggio della collettività?
E’ lecito o no pensare che sembrano fatte solo per consentire maggiori profitti a quella decina di locali pubblici ed ulteriori facilitazioni a teppisti ubriachi?".
fonte lanazione
che palle con la gente che si annoia e rompe i coglioni al prossimo