maurotrevi
16/09/2013, 13:41
i giorni scorsi ho avuto modo di testare in pista due moto, ma non in versione originale bensì trasformate in animali da pista estremamente efficaci e divertenti.
parliamo di un monster 696 trasformato con sospensioni in ordine, manubrio basso, pedane alte, scarico ecc. per competere nelle gare in salita e nei piccoli circuiti.
http://www.napolimoto.it/public/press_img/barry-gara-salita.jpg
la seconda un Hornet 2006 ex ufficiale hrc per la hornet cup e ora in competizione per la roadstercup, in questo caso abbiamo pedane, scarico, sospensioni mupo.
http://www.napolimoto.it/public/press_img/roadster_cup.jpg
sono entrambe moto molto vicine a quelle di serie ma al tempo stesso profondamente differenti da guidare e incredibilmente più efficaci.
sembrano uscite dallo stesso trattamento, facili, leggere ed efficacissime nel tortuoso tracciato di guida sicura di Tolmezzo (UD)
la prima ha un suono inebriante, sembra una ducati di quelle vere, il motore non è potente ma è fluido, il cambio rovesciato è rapido e preciso e consente di usare bene le marce molto corte usate nelle gare in salita, i comandi sono nel posto giusto, ci si sta bene in sella e sono concessi ottimi angoli di piega, il bicilindrico è anche fluido e non scompone la moto nemmeno nelle scalate più ritardate, la frizione lavora decisamente bene e non fa quel chiasso infernale delle frizioni a secco, la frenata è stabile e l'inserimento è fulmineo, anche i cambi di direzione sono facilissimi, complici il peso e passo ridotto e l'ottima Continetal race attack da 160 al posteriore che non ha il minimo problema a digerire le aperture con gli angoli di piega più accentuati ed è molto comunicativa sebbene ci impieghi un po' a scaldarsi.
estremamente facile ed efficace, se solo avesse una ventina di cv in più sarebbe divina!
la seconda invece ha una postura meno aggressiva e le sospensioni sono decisamente morbide, il pilota che ci corre pesa giusto 50kg in meno di me e si nota, tuttavia la cartuccia mupo riesce a dare un ottimo sostegno anche nelle staccare più violente, la moto inserisce bene e cambia direzione rapida e senza scomporsi, il motore è bello presente sotto ma quando si va ad allungare manca il tiro che ci si aspetterebbe da un 4 cilindi. in suo aiuto arriva un cambio estremamente morbido e ben spaziato che consente di snocciolare marce agevolmente.
di questa moto sorprende decisamente l'angolo di piega che consente in totale scioltezza, sembra strano ma ha un telaio vero li sotto e lavora pure bene!
in conclusione pur essendo due moto nate con intenti molto poco bellicosi, con delle modifiche mirate e non troppo onerose si sono rivelate due strumenti di divertimento efficacissimi, a differenza delle sportive vere qui le modifiche si sentono in modo molto più consistente, senza contare che quando sorpassi moto ben più blasonate con questi mezzi da una gran bella soddisfazione. :w00t:
parliamo di un monster 696 trasformato con sospensioni in ordine, manubrio basso, pedane alte, scarico ecc. per competere nelle gare in salita e nei piccoli circuiti.
http://www.napolimoto.it/public/press_img/barry-gara-salita.jpg
la seconda un Hornet 2006 ex ufficiale hrc per la hornet cup e ora in competizione per la roadstercup, in questo caso abbiamo pedane, scarico, sospensioni mupo.
http://www.napolimoto.it/public/press_img/roadster_cup.jpg
sono entrambe moto molto vicine a quelle di serie ma al tempo stesso profondamente differenti da guidare e incredibilmente più efficaci.
sembrano uscite dallo stesso trattamento, facili, leggere ed efficacissime nel tortuoso tracciato di guida sicura di Tolmezzo (UD)
la prima ha un suono inebriante, sembra una ducati di quelle vere, il motore non è potente ma è fluido, il cambio rovesciato è rapido e preciso e consente di usare bene le marce molto corte usate nelle gare in salita, i comandi sono nel posto giusto, ci si sta bene in sella e sono concessi ottimi angoli di piega, il bicilindrico è anche fluido e non scompone la moto nemmeno nelle scalate più ritardate, la frizione lavora decisamente bene e non fa quel chiasso infernale delle frizioni a secco, la frenata è stabile e l'inserimento è fulmineo, anche i cambi di direzione sono facilissimi, complici il peso e passo ridotto e l'ottima Continetal race attack da 160 al posteriore che non ha il minimo problema a digerire le aperture con gli angoli di piega più accentuati ed è molto comunicativa sebbene ci impieghi un po' a scaldarsi.
estremamente facile ed efficace, se solo avesse una ventina di cv in più sarebbe divina!
la seconda invece ha una postura meno aggressiva e le sospensioni sono decisamente morbide, il pilota che ci corre pesa giusto 50kg in meno di me e si nota, tuttavia la cartuccia mupo riesce a dare un ottimo sostegno anche nelle staccare più violente, la moto inserisce bene e cambia direzione rapida e senza scomporsi, il motore è bello presente sotto ma quando si va ad allungare manca il tiro che ci si aspetterebbe da un 4 cilindi. in suo aiuto arriva un cambio estremamente morbido e ben spaziato che consente di snocciolare marce agevolmente.
di questa moto sorprende decisamente l'angolo di piega che consente in totale scioltezza, sembra strano ma ha un telaio vero li sotto e lavora pure bene!
in conclusione pur essendo due moto nate con intenti molto poco bellicosi, con delle modifiche mirate e non troppo onerose si sono rivelate due strumenti di divertimento efficacissimi, a differenza delle sportive vere qui le modifiche si sentono in modo molto più consistente, senza contare che quando sorpassi moto ben più blasonate con questi mezzi da una gran bella soddisfazione. :w00t: