D74
18/09/2013, 20:18
La globalizzazione ha influenzato il mercato mondiale anche per quanto riguarda le due ruote e tutto ciò che gravita intorno alle moto; aziende italiane acquisite all’estero come Ducati e Bimota, ora dirette rispettivamente dalla Germania e dalla Svizzera, ed aziende estere cedute ad italiani come ad esempio la londinese Matchless, acquisita dai fratelli Malenotti. Risulta evidente l’importanza degli investimenti - che vengano o meno dal nostro “Bel Paese” - per la salvaguardia ed il miglioramento di marchi italiani storici che altrimenti avrebbero avuto un futuro difficile ed incerto.
Ultima azienda a seguire la scia delle cessioni all’estero è stata Suomy di Lurago d’Erba, fondata nel 1997 da Umberto Monti e rinomata per la produzione di caschi ma non solo, è stata recentemente ceduta al fondo Sk Sport. A questo proposito la precedente proprietà ha dichiarato in un intervista:
“Noi eravamo interessati ad una collaborazione ma loro no, volevano acquistare un marchio importante nell'ambito motociclistico; abbiamo ceduto anche a causa della crisi…” “Per ciò che concerne la produzione verrà affidata ad un nostro partner indonesiano la commessa dei caschi scooter di fascia media e bassa ma all'Italia resterà quella delle linee alto e top di gamma; queste attività saranno comunque gestite dal nostro gruppo, il Suomy Motorsport (di cui ora Monti è CEO ndr.).”
Ecco il comunicato ufficiale che dà la notizia.
Il prestigioso marchio Suomy, famoso nel mondo per la sua attitudine sportiva e per aver equipaggiato e protetto campioni del calibro di Max Biaggi, Loris Capirossi, Troy Bayliss e molti altri (per un totale di 20 titoli mondiali conquistati, ndr), cambia nazionalità e si trasferisce ad Hong Kong.
Un fondo d’investimento privato ha acquisito la titolarità del marchio per tutto il mondo ad esclusione dei settori sci, bicicletta e cavallo.
Sebbene il marchio sia volato oltreoceano, il DNA di Suomy resta e resterà made in Italy.
Il management che ha portato Suomy a questi altissimi livelli di popolarità rimane il medesimo e la sede operativa rimane non solo in Italia ma sempre in Lurago d’Erba.
Questo grande apporto di capitali, da investire sul marchio Suomy, porterà in brevissimo tempo al rientro nelle competizioni motociclistiche ad altissimo livello ed ad un veloce ed attento sviluppo della gamma attuale di prodotti, al fine di poter coprire tutto il mercato motociclistico e non solo quello delle super sportive dove ora Suomy è leader.
Una grande opportunità da giocarsi in un mercato globale sempre più competitivo che vedrà sempre più l ‘italianità’ di Suomy affermarsi nel mondo.
LA STORIA … IN BREVE
Suomy nasce nel 1997 come azienda produttrice di caschi racing ed è proprio dalle gare che trae il maggior know-how utile allo sviluppo dei prodotti.
Nel 2000 firma un importante accordo di partnership con Ducati ed entra da protagonista nel mondo della Superbike e nel 2001 raggiunge con Max Biaggi i più alti livelli del motociclismo nella MotoGp.
Nel corso degli anni Suomy viene ampliata e nasce così il “Suomy Planet”.
L’estensione del marchio porta l’azienda ad essere presente in settori diversi come quello della profumeria, degli articoli di pelletteria e valigeria, dell'abbigliamento bambino, degli accessori per la scuola, dell'orologeria e dell'abbigliamento sportivo e tecnico.
Nel 2008 Suomy realizza i primi negozi monomarca all’interno dei maggiori outlet italiani ed all’estero vendendo tutti i tipi di prodotti legati al marchio.
Nel 2009 Umberto Monti crea la Suomy Latino America in collaborazione con un partner argentino; si tratta di una “sister company” che produce localmente caschi in materiale termoplastico utilizzando stampi provenienti direttamente dagli stabilimenti italiani Suomy.
Il 2010 è l'anno della vittoria in Superbike con Max Biaggi e del rientro nel Motocross con il casco Mr Jump che trova spazio fino in Mx1 ed Mx2.
La storia recente vede l'azienda sempre profondamente impegnata nel "racing" come nella ricerca di migliorie rivolte a tutti i prodotti del marchio Suomy.
fonte motociclismo.it
http://www.motociclismo.it/cache/articoli/5/6/3/07/big_3_01.jpg_650.jpg
Ultima azienda a seguire la scia delle cessioni all’estero è stata Suomy di Lurago d’Erba, fondata nel 1997 da Umberto Monti e rinomata per la produzione di caschi ma non solo, è stata recentemente ceduta al fondo Sk Sport. A questo proposito la precedente proprietà ha dichiarato in un intervista:
“Noi eravamo interessati ad una collaborazione ma loro no, volevano acquistare un marchio importante nell'ambito motociclistico; abbiamo ceduto anche a causa della crisi…” “Per ciò che concerne la produzione verrà affidata ad un nostro partner indonesiano la commessa dei caschi scooter di fascia media e bassa ma all'Italia resterà quella delle linee alto e top di gamma; queste attività saranno comunque gestite dal nostro gruppo, il Suomy Motorsport (di cui ora Monti è CEO ndr.).”
Ecco il comunicato ufficiale che dà la notizia.
Il prestigioso marchio Suomy, famoso nel mondo per la sua attitudine sportiva e per aver equipaggiato e protetto campioni del calibro di Max Biaggi, Loris Capirossi, Troy Bayliss e molti altri (per un totale di 20 titoli mondiali conquistati, ndr), cambia nazionalità e si trasferisce ad Hong Kong.
Un fondo d’investimento privato ha acquisito la titolarità del marchio per tutto il mondo ad esclusione dei settori sci, bicicletta e cavallo.
Sebbene il marchio sia volato oltreoceano, il DNA di Suomy resta e resterà made in Italy.
Il management che ha portato Suomy a questi altissimi livelli di popolarità rimane il medesimo e la sede operativa rimane non solo in Italia ma sempre in Lurago d’Erba.
Questo grande apporto di capitali, da investire sul marchio Suomy, porterà in brevissimo tempo al rientro nelle competizioni motociclistiche ad altissimo livello ed ad un veloce ed attento sviluppo della gamma attuale di prodotti, al fine di poter coprire tutto il mercato motociclistico e non solo quello delle super sportive dove ora Suomy è leader.
Una grande opportunità da giocarsi in un mercato globale sempre più competitivo che vedrà sempre più l ‘italianità’ di Suomy affermarsi nel mondo.
LA STORIA … IN BREVE
Suomy nasce nel 1997 come azienda produttrice di caschi racing ed è proprio dalle gare che trae il maggior know-how utile allo sviluppo dei prodotti.
Nel 2000 firma un importante accordo di partnership con Ducati ed entra da protagonista nel mondo della Superbike e nel 2001 raggiunge con Max Biaggi i più alti livelli del motociclismo nella MotoGp.
Nel corso degli anni Suomy viene ampliata e nasce così il “Suomy Planet”.
L’estensione del marchio porta l’azienda ad essere presente in settori diversi come quello della profumeria, degli articoli di pelletteria e valigeria, dell'abbigliamento bambino, degli accessori per la scuola, dell'orologeria e dell'abbigliamento sportivo e tecnico.
Nel 2008 Suomy realizza i primi negozi monomarca all’interno dei maggiori outlet italiani ed all’estero vendendo tutti i tipi di prodotti legati al marchio.
Nel 2009 Umberto Monti crea la Suomy Latino America in collaborazione con un partner argentino; si tratta di una “sister company” che produce localmente caschi in materiale termoplastico utilizzando stampi provenienti direttamente dagli stabilimenti italiani Suomy.
Il 2010 è l'anno della vittoria in Superbike con Max Biaggi e del rientro nel Motocross con il casco Mr Jump che trova spazio fino in Mx1 ed Mx2.
La storia recente vede l'azienda sempre profondamente impegnata nel "racing" come nella ricerca di migliorie rivolte a tutti i prodotti del marchio Suomy.
fonte motociclismo.it
http://www.motociclismo.it/cache/articoli/5/6/3/07/big_3_01.jpg_650.jpg