Visualizza Versione Completa : Vajont, 9 Ottobre 1963, ore 22.39
macheamico6
09/10/2013, 05:58
Vajont, 9 Ottobre 1963, ore 22.39.
Sono trascorsi 50 anni da quella tragedia, una tragedia annunciata.
"Lo Stato deve inchinarsi: scusarsi e riparare per quella strage". Noi, invece, possiamo solo onorare la memoria di quelle 2000 vittime innocenti, ed essere vicini a tutti coloro che, a distanza di mezzo secolo, stanno ancora pagando sulla loro pelle per quel disastro, naturale sì, ma cercato dall'uomo.
http://www.repubblica.it/images/2013/10/08/183932284-e3c9864c-0793-4bbe-89a6-796612279d76.jpg
Tutti conoscono la storia del Vajont, ma soprattutto per i più giovani propongo un libro, un film e uno spettacolo teatrale. La raccontano in modo terribilmente coinvolgente e, ahimé, riconoscono adesso dopo ben 50 anni, vero e reale.
"Sulla pelle viva" di Tina Merlin (1926-1991) il libro, per la cui uscita la Merlin riuscì a trovare un editore solo nel 1983.
"Vajont, la diga del disonore" il film, del 2001 per la regia di Renzo Martinelli, primo film italiano in digitale.
"Vajont - Storia di una tragedia annunciata” di Marco Paolini scritto insieme a Gabriele Vacis lo spettacolo teatrale, trasmesso per la prima volta dalla Rai nel 1997, che andrà in onda stasera alle 24.00 su Rai 2, mentre Rai 5 lo riproporrà in prima serata sabato 12 ottobre alle 21.15. Di seguito comunque la versione integrale dal tubo.
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andrellino
09/10/2013, 06:36
Ho parlato con persone che vivevano ed avevano famiglia a Longarone... E le cicatrici sono ancora aperte e fanno tanto male. Pensare che chi si è salvato, ha comunque perso, almeno un parente, un amico e tutto quello che aveva.
Un signore in lacrime una volta mi disse che all'improvviso, tutto quello che aveva, erano solo i vestiti che indossava quel giorno! E la sua casa, beh non riusciva più nemmeno a trovare dov'era il posto dove prima c'era la sua casa.
E pensare che la responsabilità di questo è di uomini, fa davvero male.
alessio90
09/10/2013, 07:46
Ci sono stato giusto l'altro ieri..fa sempre impressione quel posto, è impressionante vedere le quantità di terra e roccia che è caduta dentro..
Un pensiero alle vittime e tutte le persone rimaste coinvolte.
Purtroppo anche questa disgrazia non è servita da lezione, continuano a costruire sotto le dighe, nei canaloni ed alle pendici dei vulcani...
oldbonnie
09/10/2013, 08:13
Mi è rimasta impressa nella mente perchè fu la prima tragedia che vidi attraverso la televisione da bambino.
macheamico6
09/10/2013, 08:22
Io invece ero troppo piccolo e non ne ho ricordi, ma negli anni successivi se ne continuava a parlare così tanto che nel '67, all'esame di ammissione alla III elementare, proposero un tema su un avvenimento che ci avesse particolarmente colpito.
Puntarono quasi tutti sull'alluvione di Firenze di qualche mese prima e sulle spedizioni degli "Apollo".
Io invece scrissi del Vajont, sulla base di ciò che avevo appreso dalla tv e di quello che mi avevano raccontato i miei genitori.
http://www.electroyou.it/image.php?id=10795
http://biblioteca.comune.belluno.it/wp-content/blogs.dir/13/files/vajont-50-anni-prima/foto_vajont_0014.jpg
http://www.colverecreative.it/wp-content/uploads/2013/09/diga-del-Vajont-a23019288.jpg
fearless
09/10/2013, 09:23
Disastro del Vajont - Wikipedia (http://it.wikipedia.org/wiki/Disastro_del_Vajont)
sagyttar
09/10/2013, 09:24
Sarebbe bello se ognuno di noi si prendesse la briga di leggersi "Sulla pelle viva" e riflettesse un minuto sulla miseria dell'animo umano
Sarebbe bello se ognuno di noi si prendesse la briga di leggersi "Sulla pelle viva" e riflettesse un minuto sulla miseria dell'animo umano
:oook:
Marco Paolini ne fece un monologo di un paio d'ore... anche quello basterebbe per capire... è disponibile sul tubo...
streetTux
09/10/2013, 09:44
...
Mr. White
09/10/2013, 09:50
Paolini non è sempre corretto. Ha certamente il merito di aver riportato alla memoria un disastro che avevamo dimenticato e che la maggior parte di voi non conosceva. Io, però, eviterei di prendere quello che dice Paolini per oro colato, e, peggio ancora, il film di Martinelli. Leggete questo, piuttosto: La storia del Vajont raccontata dal geologo che ha scoperto la frana - Semenza Edoardo - K-Flash - Libro - Libreria Universitaria - 9788889288016 (http://www.libreriauniversitaria.it/storia-vajont-raccontata-geologo-ha/libro/9788889288016) se avete sete di dati certi. E' in italiano.
macheamico6
09/10/2013, 09:52
Sarebbe bello se ognuno di noi si prendesse la briga di leggersi "Sulla pelle viva" e riflettesse un minuto sulla miseria dell'animo umano
:oook:
Marco Paolini ne fece un monologo di un paio d'ore... anche quello basterebbe per capire... è disponibile sul tubo...
Tutto già scritto quando ancora stavate beati con Morfeo :dubbio:
Mr. White
09/10/2013, 09:54
Io penso che non debba essere lo stato ad inginocchiarsi, almeno questa volta. I colpevoli ci sono e alcuni sono stati anche condannati. Insisto che la Merlin, Paolini e poi Martinelli hanno raccontato la loro storia da un certo punto di vista, fatalità lo stesso. Il merito di aver fatto opposizione e memoria va lasciato. Un po' più di correttezza nel raccontare... non avrebbe guastato.
Danystreet
09/10/2013, 09:55
...:sad:...
Tutto già scritto quando ancora stavate beati con Morfeo :dubbio:
Moderatori... se doppio, unite!
Grazie.
macheamico6
09/10/2013, 10:01
Paolini non è sempre corretto. Ha certamente il merito di aver riportato alla memoria un disastro che avevamo dimenticato e che la maggior parte di voi non conosceva. Io, però, eviterei di prendere quello che dice Paolini per oro colato, e, peggio ancora, il film di Martinelli. Leggete questo, piuttosto: La storia del Vajont raccontata dal geologo che ha scoperto la frana - Semenza Edoardo - K-Flash - Libro - Libreria Universitaria - 9788889288016 (http://www.libreriauniversitaria.it/storia-vajont-raccontata-geologo-ha/libro/9788889288016) se avete sete di dati certi. E' in italiano.
La frana non fu Semenza a scoprirla per primo, ma l'austriaco Muller qualche tempo prima. Comunque quando la Sade, che aveva accantonato in fondo a un cassetto la catastrofica perizia geologica di Muller, conferì l'incarico per una nuova perizia a Edoardo Semenza, figlio del progettista e costruttore della diga Carlo, gli nascose le risultanze di quanto scritto da Muller. Evidentemente alla Sade pensarono: un geologo inesperto, pure figlio del capo, è proprio l'uomo che fa al caso nostro per pararci il ....
E ciò nonostante il giovane Semenza giunse alle medesime conclusioni di Muller. Tanto di cappello!
nikita67
09/10/2013, 10:08
una tragedia apocalittica con ancora molti lati oscuri, come altre tragedie " Italiche "
Paolini non è sempre corretto. Ha certamente il merito di aver riportato alla memoria un disastro che avevamo dimenticato e che la maggior parte di voi non conosceva. Io, però, eviterei di prendere quello che dice Paolini per oro colato, e, peggio ancora, il film di Martinelli. Leggete questo, piuttosto: La storia del Vajont raccontata dal geologo che ha scoperto la frana - Semenza Edoardo - K-Flash - Libro - Libreria Universitaria - 9788889288016 (http://www.libreriauniversitaria.it/storia-vajont-raccontata-geologo-ha/libro/9788889288016) se avete sete di dati certi. E' in italiano.
Se, come penso, hai visto lo spettacolo di Paolini saprai certamente che ciò che dice è riportato negli atti dei processi... (ad eccezione della nonnina con lo schioppo ed altre battute inserite per alleggerire il carico dello spettacolo teatrale.)
Aldilà di chi sia stato o meno a scoprire la frana... la storia ha dato il suo verdetto: non scherziamo con Madre Natura... al suo cospetto siamo esseri insignificanti.
Punto.
macheamico6
09/10/2013, 10:11
G, mi sa che hai sbagliato chi quotare....
G, mi sa che hai sbagliato chi quotare....
macheacidache6
Mr. White
09/10/2013, 10:17
Il problema maggiore è che non sono state fatte, ne dall'uno (ingegnere-geologo) ne dall'altro (geologo e basta) analisi di stabilità con i metodi che comunque già allora di conoscevano: Fellenius (1936) Bishop (1955 e Janbu (1956). Poi ci sono alti metodi, ma successivi. Solo che Semenza è stato licenziato una volta morto il padre, e Muller, che poteva fare, non ha fatto... Forse perché non glielo avevano chiesto...
Fabio Pal
09/10/2013, 10:23
.
Mr. White
09/10/2013, 10:26
Se, come penso, hai visto lo spettacolo di Paolini saprai certamente che ciò che dice è riportato negli atti dei processi... (ad eccezione della nonnina con lo schioppo ed altre battute inserite per alleggerire il carico dello spettacolo teatrale.)
Aldilà di chi sia stato o meno a scoprire la frana... la storia ha dato il suo verdetto: non scherziamo con Madre Natura... al suo cospetto siamo esseri insignificanti.
Punto.Noto con piacere che Paolini ha i suoi adepti. Si, conosco benissimo la diretta sulla memoria. Commentata assieme a chi ha lavorato alla diga e che mi è stato maestro di geologia. Oltre a mio padre. Ma le stesse cose si possono dire in vari modi. E con maggiore precisione. Penta non era un geologo, ma un ingegnere. Muller non era un ingegnere, ma in ingegnere-geologo (laurea che esiste in Austria e qui no)... Andiamo avanti? Toc non significa esclusivamente patoc - rotto, ma anche tocco, ovvero pezzo...
Noto con piacere che Paolini ha i suoi adepti. Si, conosco benissimo la diretta sulla memoria. Commentata assieme a chi ha lavorato alla diga e che mi è stato maestro di geologia. Oltre a mio padre. Ma le stesse cose si possono dire in vari modi. E con maggiore precisione. Penta non era un geologo, ma un ingegnere. Muller non era un ingegnere, ma in ingegnere-geologo (laurea che esiste in Austria e qui no)... Andiamo avanti?
Come Semenza ha i suoi... come Gesù, Giuseppe e Maria, Maometto, Obama, Berlusca, Rita Levi Montalcini, Veronesi, Di Bella... anche Tina Merlin aveva (e magari ancora ha) i suoi adepti...
Devi andare avanti perché francamente non capisco cosa vuoi dire...
macheamico6
09/10/2013, 10:41
Il tempo è galantuomo e restituisce sempre la VERITA', foss'anche dopo decenni.
Due esempi su tutti, uno "leggero" e uno tragico:
- la controversa conquista del K2 con la vicenda Bonatti vs CAI/Desio/Compagnoni/Lacedelli (quest'ultimo in minor misura), sulla quale venne scritta la parola fine soltanto del 2008, ovvero dopo ben 54 anni;
- e per l'appunto la tragedia del Vajont.
@ Mr. Withe
Francamente non capisco cosa c'è di inesatto o comunque di fazioso o esagerato nel libro della Merlin (la rappresentazione teatrale di Paolini e il film di Martinelli si rifanno fedelmente al libro).
E te lo dico da uomo il cui cuore di certo NON batte a sinistra (la Merlin era una comunista di vecchio stampo e scriveva su L'Unità).
D'altronde, come dice G79, ci sono gli atti processuali, le perizie geologiche sepolte in quanto scomodo, le "prove di catastrofe" effettuate da Ghetti le cui risultanze vennero nascoste per anni e venute alla luce solo perché uno studente letteralmente le rubò e le rese note. E la prepotenza della Sade, opportunamente lasciata indisturbata dagli uomini di Stato.
Sei un "addetto ai lavori", mentre io un profano. Hai fatto vari interventi ma ancora non ho capito. Dato che mi interessa parecchio (sono un cultore della storia del Vajont), spiegami, per favore.
In ogni caso, buon compleanno!!!
Il tempo è galantuomo e restituisce sempre la VERITA', foss'anche dopo decenni.
Due esempi su tutti, uno "leggero" e uno tragico:
- la controversa conquista del K2 con la vicenda Bonatti vs CAI/Desio/Compagnoni/Lacedelli (quest'ultimo in minor misura), sulla quale venne scritta la parola fine soltanto del 2008, ovvero dopo ben 54 anni;
- e per l'appunto la tragedia del Vajont.
@ Mr. Withe
Francamente non capisco cosa c'è di inesatto o comunque di fazioso o esagerato nel libro della Merlin (la rappresentazione teatrale di Paolini e il film di Martinelli si rifanno fedelmente al libro).
E te lo dico da uomo il cui cuore di certo NON batte a sinistra (la Merlin era una comunista di vecchio stampo e scriveva su L'Unità).
D'altronde, come dice G79, ci sono gli atti processuali, le perizie geologiche sepolte in quanto scomodo, le "prove di catastrofe" effettuate da Ghetti le cui risultanze vennero nascoste per anni e venute alla luce solo perché uno studente letteralmente le rubò e le rese note. E la prepotenza della Sade, opportunamente lasciata indisturbata dagli uomini di Stato.
Sei un "addetto ai lavori", mentre io un profano. Hai fatto vari interventi ma ancora non ho capito. Dato che mi interessa parecchio (sono un cultore della storia del Vajont), spiegami, per favore.
Adesso ti quoto... :oook:
macheamico6
09/10/2013, 11:06
Gli errori umani che portarono al disastro partono da lontano, addirittura dagli anni 20-30.
Poi negli anni '50 iniziarono a costruire la diga, una fantastica opera tutta italiana: peccato che la fecero nel posto sbagliato.
Ma il punto centrale e tragico della questione, vale a dire l'omicidio della gente del Vajont, se vero è ciò che ci racconta la Merlin nel suo libro e poi portato in teatro da Paolini, sta nei sei minuti che vanno dal 42:00 in poi, in particolare da 46:15 a 48:10. Se non conoscete la storia del Vajont usate 6 minuti della vostra vita per guardarveli.
bastardi ..... brutti bastardi !!!
W1NkXkWXQ4s
Mr. White
09/10/2013, 11:35
Il tempo è galantuomo e restituisce sempre la VERITA', foss'anche dopo decenni.
Due esempi su tutti, uno "leggero" e uno tragico:
- la controversa conquista del K2 con la vicenda Bonatti vs CAI/Desio/Compagnoni/Lacedelli (quest'ultimo in minor misura), sulla quale venne scritta la parola fine soltanto del 2008, ovvero dopo ben 54 anni;
- e per l'appunto la tragedia del Vajont.
@ Mr. Withe
Francamente non capisco cosa c'è di inesatto o comunque di fazioso o esagerato nel libro della Merlin (la rappresentazione teatrale di Paolini e il film di Martinelli si rifanno fedelmente al libro).
E te lo dico da uomo il cui cuore di certo NON batte a sinistra (la Merlin era una comunista di vecchio stampo e scriveva su L'Unità).
D'altronde, come dice G79, ci sono gli atti processuali, le perizie geologiche sepolte in quanto scomodo, le "prove di catastrofe" effettuate da Ghetti le cui risultanze vennero nascoste per anni e venute alla luce solo perché uno studente letteralmente le rubò e le rese note. E la prepotenza della Sade, opportunamente lasciata indisturbata dagli uomini di Stato.
Sei un "addetto ai lavori", mentre io un profano. Hai fatto vari interventi ma ancora non ho capito. Dato che mi interessa parecchio (sono un cultore della storia del Vajont), spiegami, per favore.
In ogni caso, buon compleanno!!!
Grazie per gli auguri. Paolini contro Semenza: le due storie del Vajont (http://www.federicoferrero.it/?p=159)
Grazie per gli auguri. Paolini contro Semenza: le due storie del Vajont (http://www.federicoferrero.it/?p=159)
Molto interessante. Grazie dell'articolo.
Di certo c'è solo che uno dei due mente.
Chi non si sa...
Me lo leggerò con più calma...
Buon compleanno.
macheamico6
09/10/2013, 15:43
Grazie per gli auguri. Paolini contro Semenza: le due storie del Vajont (http://www.federicoferrero.it/?p=159)
Questo Ferrero, oltre ad essere un ottimo scrittore, sembra avere le palle.
Stasera me lo leggo con calma.
Comunque come al solito la RAI fa di tutto per elevare il livello di conoscenza Italico nè...
Lo spettacolo di Paolini (condivisibile o meno) su RAI2 a mezzanotte .. quindi lo vedrà solo chi magari vuole rivederlo (tipo io) o chi ci capiterà per caso sopra..
in replica su Rai 5 in prima serata Sabato, quindi su quello che è un canale secondario del gruppo rai...
Sai mai che qualcuno si faccia una cultura nè...
è un fatto di cui so veramente poco
Lo scrofo
09/10/2013, 16:45
Male, molto male.
Ogni volta che passo a Longarone e vedo quel coso di cemento, mi vengono i brividi sulla schiena.
Un pensiero alle famiglie
Comunque come al solito la RAI fa di tutto per elevare il livello di conoscenza Italico nè...
Lo spettacolo di Paolini (condivisibile o meno) su RAI2 a mezzanotte .. quindi lo vedrà solo chi magari vuole rivederlo (tipo io) o chi ci capiterà per caso sopra..
in replica su Rai 5 in prima serata Sabato, quindi su quello che è un canale secondario del gruppo rai...
Sai mai che qualcuno si faccia una cultura nè...
L'informazione rende le persone meno manovrabili... Giusto lasciarle nell'ignoranza.
Che schifo di TV "pubblica" .
macheamico6
09/10/2013, 20:04
Grazie per gli auguri. Paolini contro Semenza: le due storie del Vajont (http://www.federicoferrero.it/?p=159)
Certamente ci sarebbe da leggere il libro di Semenza junior (lo cercherò), ma almeno dalla presentazione di Ferrero non mi pare che ci siano grandi confutazioni rispetto a quanto sostenuto dalla Merlin, riconosciute poi vere nel corso degli anni.
A parte la correzione degli errori e dei refusi che sa tanto di puerile ripicca, la preoccupazione del Semenza sembra quella di difendere la memoria del padre, nonché di sminuire i meriti della Merlin che a suo dire avrebbe avuto solo una botta di fortuna.
Ci stanno entrambe le cose, anzi, rincaro pure la dose: se Carlo Semenza non fosse scomparso nel '61 probabilmente la storia sarebbe stata scritta in modo diverso.
Ma a parte questo, non ci leggo alcunché a discredito di quanto narrato dalla Merlin ne "Sulla pelle viva", e poi ripreso da Paolini e Martinelli.
Tant'è che l'articolo di Ferrero chiude così:
" Tempo fa mi imbattei, salendo verso Erto, nella lapide di Felice Corona, una giovane vittima del disastro. Struggente e poetica, racchiude una verità ragionevole su quanto accadde il 9 ottobre del 1963, e sul perché non venne evitata una tragedia che rimane incancellabile nella memoria storica del secondo dopoguerra:
«Diga funesta / per negligenza e sete d’oro altrui / persi la vita che insepolta resta» "
e anche se la tragedia ha avuto dinamiche differenti, il dolore è il medesimo.
https://encrypted-tbn3.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcQI3qIZv2QsuXLlROG_nXJz4uNwHsVADv61CO1cNNzUY8ZfRjei
Ricordo che a casa ricevemmo la cartolina di una vicina single che ci mandava i saluti da un albergo della valle. Non l'abbiamo mai più rivista.
tornando al Vajont............chi non ha mai visto Paolini, non se lo perda.
PommedeTerre
09/10/2013, 20:53
A me sono piaciuti tutti e tre i libri, quello di Edoardo Semenza, che affronta l'argomento in maniera molto tecnica (con dati e foto), m'ha fatto pure tenerezza perché ho immaginato le difficoltà che, da figlio, avrà dovuto affrontare/sopportare nel dire al padre che sulla sua opera incombeva una paleofrana rimessa in movimento dalle attività connesse alla diga stessa..... E comprendo che certe puntigliosità nei confronti di Paolini e della Merlin derivano anche dal desiderio di, se non riabilitare la figura del padre, almeno farla uscire meno malconcia agli occhi dell'opinione pubblica. Che poi, Carlo Semenza, a ben guardare, la diga l'aveva progettata anche bene (ha retto la pressione creatasi nel suo invaso alla caduta della frana....), lo sbaglio è stato sottovalutare e non aver il coraggio di dire della frana che minacciava il lago artificiale!
Per quanto riguarda i libri di Paolini e della Merlin credo che sostanzialmente, a parte alcune piccole imprecisioni, dicano il vero. Sono belli.
A quello della Merlin farei appunto giusto sull'utilizzo abbastanza insistente del termine "padroni" a indicare i titolari di impresa privata che vengono dipinti sempre e solo come biechi, egoisti e vessatori nei confronti della gente se non povera poco abbiente.
Però, va detto, con quanto racconta ne "La casa sulla Marteniga" (del destino di una sua giovane cugina), capisco nutrisse un certo astio nei confronti di certe categorie.......
Una catastrofe che non si dimentica mai........
Quelle volte che ci passo per Longarone, lo sguardo balza verso quel "coso", e vi giuro che fa ancora impressione.
Quando salgo la strada verso la diga, un pensiero,il cuore in gola......e una preghiera.
macheamico6
09/10/2013, 21:39
50 anni adesso !!!
Un pensiero e chi crede una preghiera per chi morì quella sera, per quelli che li amavano e per chi ha sofferto e continua a soffrire per quella tragedia.
Per tantissime di quelle quasi 2000 vittime non c'è neanche una tomba su cui inginocchiarsi.
Non dimentichiamo.
simone pd
09/10/2013, 21:44
...
Tutte le volte che ci passo davanti per andare su a casa in montagna mi si stringe il cuore!!!
yeager4772
10/10/2013, 15:22
Abito a 8 km da Longarone e passo spesso nelle zone della frana, in Valcellina. E' impressionante vedere ancora oggi a distanza di decenni la roccia viva della montagna che è franata.
Abito a 8 km da Longarone e passo spesso nelle zone della frana, in Valcellina. E' impressionante vedere ancora oggi a distanza di decenni la roccia viva della montagna che è franata.
Lo scorso anno ci andai per la prima volta: alla palestra di roccia sotto Casso. Inizialmente non riuscivo a concepire la quantità di roccia scivolata dentro il bacino. Anche passando sopra a quel che resta del coronamento... vedere quella massa di terra e roccia che poggia sul cemento... pensare che prima era tutt'acqua... :cry:
La natura, lentamente e silenziosamente, ha ripreso possesso di quelle terre... ma i segni visibili delle sferzate dell'acqua sulla forra... fanno raggelare il sangue. La nuova strada costruita sopra la frana... la nuova Erto... a me resta difficile concepire ancora oggi la dimensione di questa tragedia.
A Longarone poi... non parliamo dei resti che sono stati raccolti sotto la nuova chiesa...
Erikuccia
10/10/2013, 16:35
Longarone ragazzi mette un'angoscia indescrivibile, quando ci si passa si avverte una sensazone terribile....almeno a me accade così.
Fabio Pal
10/10/2013, 16:53
Longarone ragazzi mette un'angoscia indescrivibile, quando ci si passa si avverte una sensazone terribile....almeno a me accade così.
Io non ci sono mai passato. Ma la stessa angoscia la provo già vedendo i video
di com'è adesso
io quando ci son passato non ho avuto nessuna emozione.... sarò insensensibilo forse, boh.... di una cosa son certo.. non vivrei mai sotto quel coso di cemento... nemmeno pagato.
Correva l'anno 2001....
Sabato sera vado al cinema a vedere il film di Renzo Martinelli, Vajont...
Domenica sera rientro in caserma, sono distanza a Trento...
Lunedi mattina partenza per Sappada con i Casta...durante il passaggio della carovana di VM per Longarone rimango come stregato nel guardare la diga, cosi chiara tra le rocce che sembrano nere e ripenso al film ed alla tragedia...non riesco a non fissarla.
Lunedi notte scossa di terremoto avvertita in tutto il nord est, vi garantisco che ho il sonno pesante, amplificata dal caseggiato militare che sembra dover crollare da un momento all'altro. Ho creduto che fosse la montagna che franava.
Non mi ricordo di aver avuto più paura in vita mia dopo quell'episodio....(a parte il primo dritto in moto)
con tutto il rispetto per tragedia...
Vajont: dentro la diga del disastro - Focus.it (http://dentroilvajont.focus.it/)
macheamico6
11/10/2013, 17:20
io quando ci son passato non ho avuto nessuna emozione.... sarò insensensibilo forse, boh.... di una cosa son certo.. non vivrei mai sotto quel coso di cemento... nemmeno pagato.
Se ti fa paura quel coso di cemento, allora niente paura: è calcestruzzo!
armageddon
11/10/2013, 18:12
Giovanni Leone mi è sempre stato antipatico,adesso ho un motivo anche per odiarlo.
Il presidente del Consiglio, Giovanni Leone, arrivato sul luogo della tragedia qualche giorno dopo, promette giustizia. Lo stesso Leone, terminato l’incarico governativo, sarà il capo degli avvocati Enel-Sade al processo, sostenendo l’imprevedibilità del disastro. Non solo.
Dal libro di Lucia Vastano, Vajont, l’onda lunga (ed. Ponte alle Grazie):
“Fu proprio l'avvocato dell'Enel Giovanni Leone, che nella precedente veste di Presidente del Consiglio aveva promesso "giustizia", a scovare nel codice civile quell'articolo che fece risparmiare l'azienda in base all'articolo n.4 del codice civile sulla commorienza (quando di due persone sia impossibile dedurre quale sia deceduta per prima, al fine giuridico si considerano morte nello stesso istante) i nipoti non vennero mai risarciti per i nonni, morti assieme ai loro genitori. Fu il tribunale di Belluno a utilizzare per primo, per le vittime del Vajont, l'articolo 4”.
macheamico6
11/10/2013, 20:30
Navigando sul web ho trovato questo articolo che, pur non avendolo ancora letto tutto, mi pare fatto molto bene.
C.R.A.L. Farrese (http://www.cralfarrese.it/serata_Vajont.html)
macheamico6
13/10/2013, 08:51
XDsBu4Ep2hY
Crash5wv297
13/10/2013, 18:53
Ho visto oggi pomeriggio su rai tre la trasmissione sul disastro del Vajont. Nessuna immagine, ma solo a sentire il racconto di quello che è successo è da pelle d'oca. Ho provato un'immensa tristezza. Ed il tutto è accaduto per maneggi e per soldi. Tutti sapevano che sarebbe venuta giù la montagna, ma nessuno immaginava quello che sarebbe accaduto. Avevano previsto un'ondata di 30 metri di altezza, è stata di 250. Ha saltato la diga ed il paese che c'era alla stessa altezza, scaricando sui tetti delle case macigni enormi. Vedere i visi delle persone presenti (circa 1000) faceva rabbrividire. Terribile davvero.
Inviato dal mio LT26i con Tapatalk 4
La storia del vajont per vari motivi mi è nota e non voglio disquisire sulle resposabilità di questo o quello.
Certo, una volta all'anno, le coscienze vengono scosse al ricordo di quanto accaduto..... ma se dopo 50 anni non sì è ancora riusciti ad attribuire in pieno e in maniera inconfutabile le responsabilità e il reale svolgimento degli eventi.....
Quello che mi preoccupa è che ho la netta impressione che tutto questo non abbia insegnato molto.
france56
13/10/2013, 20:41
E' triste, è molto triste ; ricordo quell'anno fu terribile per tutta una serie di avvenimenti funesti. E' impossibile, per me, dimenticarlo......
Solo un'osservazione: la diga ha resistito !!!!
andrellino
13/10/2013, 20:48
Gira voce che quel 9 ottobre la frana sia stata fatta esplodere apposta dai tecnici della SADE. E che sia stata scelta quella data e quella ora per approfittare del fatto che la gente fosse quasi tutta nei bar a vedere la partita di calcio. Solo che non si aspettavano un'ondata del genere.
Se trovo l'articolo, posto il link
Se ti fa paura quel coso di cemento, allora niente paura: è calcestruzzo!
:ph34r:
andrellino
13/10/2013, 21:00
«La frana del Vajont fu provocata, quello che dice mia sorella è vero» - Il Gazzettino (http://gazzettino.it/vajont/la_frana_del_vajont_fu_provocata_quello_che_dice_mia_sorella_vero/notizie/332628.shtml)
france56
13/10/2013, 21:06
«La frana del Vajont fu provocata, quello che dice mia sorella è vero»*-*Il Gazzettino (http://gazzettino.it/vajont/la_frana_del_vajont_fu_provocata_quello_che_dice_mia_sorella_vero/notizie/332628.shtml)
E quale sarebbe il movente?
andrellino
13/10/2013, 21:17
Il movente? La gente ed una parte della stampa, impensieriva Roma con la storia della frana. Hanno pensato che se la frana fosse venuta giu presto avrebbero risolto il problema.
Prevedevano un'onda di 30metri e l'altezza dell'invaso era di totale sicurezza.
L'onda però è stata di 250metri... E quindi ciao
france56
13/10/2013, 21:19
Il movente? La gente ed una parte della stampa, impensieriva Roma con la storia della frana. Hanno pensato che se la frana fosse venuta giu presto avrebbero risolto il problema.
Prevedevano un'onda di 30metri e l'altezza dell'invaso era di totale sicurezza.
L'onda però è stata di 250metri... E quindi ciao
mmmh poco convincente!
andrellino
13/10/2013, 21:21
E quale sarebbe il movente?
Via il dente, via il dolore avranno pensato.
Quella frana stava mettendo in cattiva luce l'opera e qualcuno avrebbe perso parecchi soldi.
Il problema è che se prevedi un'onda di 30metri e poi ne provochi una da 250...
andrellino
13/10/2013, 21:27
Comunque fa poca differenza...
Quando andate a Barcis e passate per la diga del Vajont, nel parcheggio dove c'è il tipo delle piadine, spesso trovate un anziano signore con un plastico della valle...
Prima di fare quella splendida strada in moto, fermatevi a fare due parole con quel signore... Lui l'ha vissuta sulla sua pelle... Gli fa tanto piacere "quelli vestiti da moto" si interessino alla sua storia.
Mr. White
14/10/2013, 14:12
con tutto il rispetto per tragedia...
Vajont: dentro la diga del disastro - Focus.it (http://dentroilvajont.focus.it/)
Boia can.... Müller non era un geologooooo....
L'articolo é fatto bene... Ma perché SEMPRE imprecisioni?
macheamico6
14/10/2013, 19:25
Boia can.... Müller non era un geologooooo....
L'articolo é fatto bene... Ma perché SEMPRE imprecisioni?
Sul web si spazia da geologo, a geotecnico, a geomeccanico. Su qualche sito sarebbe stato addirittura un ingegnere (!!!).
Il sito ufficiale del "Disastro del Vajont" lo presenta come un geologo esperto in geomeccanica, per Wikipedia era un geotecnico, per la Merlin un geologo e basta.
Probabilmente hai ragione: non era soltanto un geologo. Come sostengono i vari era molto più di un geologo. Insomma, era molto altro ancora....
E comunque di grandi opere in ambienti montani, incluse dighe, altroché se ne aveva realizzate :biggrin3:
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