oldbonnie
22/10/2013, 07:34
Una coppia clandestina (almeno fino a ieri) di Nolano in provincia di Napoli che evidentemente non aveva un posto dove incontrarsi.
Lui 41enne, sposato con figli, noto ristoratore di Cicciano, lei 37enne, vedova dopo che il marito l’aveva lasciata.
Si guardavano con fare mellifluo ore e ore. Già, perché lei, la vedova mai risposata, non voleva rifarsi una famiglia. Gli bastava farsi il suo datore di lavoro. Sguardi intensi confusi tra gli avventori del ristorante di Cicciano, senza mai farsi accorgere di nulla.
E sai che fatica a trattenersi, lui spasimante dalla voglia, lei con quelle labbra carnose che sono tutto un programma. E d’improvviso la voglia che si materializza. Ma dove andare per non destare sospetti, soprattutto in quei paesi dove basta vederti vicino a una donna per scriverci una Treccani.
L’idea deve essere nata a lei un po’ di tempo fa visto che la storia è retrodatata, lei in quanto «padrona» di una casa che per fare sesso non è il massimo, anzi, un tantino macabra visto che per i loro incontri hanno scelto la cappella dove è sepolto il marito della donna. Lontano da occhi indiscreti, dove la gente va a pregare il defunto.
E quel poveraccio chissà quante volte si sarà rivoltato nella tomba nel vedere la moglie avvinta in un amplesso sfrenato su quel pavimento freddo e gelido.
Per gli altri, mica per loro avvinghiati come due adolescenti di primo pelo alla scoperta dei primi piaceri del sesso, infuocati dalla passione. Lontano da occhi indiscreti, ma non certo dalle orecchie del custode richiamato e preoccupato per quelle urla che non poteva immaginare fossero di piacere.
Si affaccia con discrezione alla vetrata della cappella prima di provvedere ad avvertire le forze dell’ordine. Ai suoi occhi una scena che non sarebbe venuta in mente neppure al fantasioso Tinto Brass.
Loro abbracciati, nudi sul pavimento, in una posizione inusuale per il custode, un po’ datato negli anni, vecchia maniera e poco avvezzo alle ultime novità del kamasutra.
L’urlo dell’uomo, imbarazzato non meno dei due piccioncini, ha messo fine a quel libidinoso amplesso. Si sono rivestiti in fretta, con gli occhi intrisi di terrore, non si sa bene se per paura di essere stati riconosciuti o per la certezza di aver perso la loro alcova d’amore.
E sono scappati via facendosi prima il segno della croce.
Lei aveva infilato la maglietta ma con il reggiseno ancora in mano mentre lui dal tremolio della mani non riusciva neppure ad allacciarsi i pantaloni. Ovviamente la notizia ha fatto ben presto il giro del paese e di conseguenza la corsa a giocarsi la storia al lotto. Ecco perché 21, 5, 7 e 19: amanti, cimitero, sesso e marito.
http://www.ilmattino.it/MsgrNews/MED/20131021_loculi25141.jpg
http://www.iltempo.it/cronache/2013/10/22/sesso-con-l-amante-sulla-tomba-del-marito-1.1182762
Lui 41enne, sposato con figli, noto ristoratore di Cicciano, lei 37enne, vedova dopo che il marito l’aveva lasciata.
Si guardavano con fare mellifluo ore e ore. Già, perché lei, la vedova mai risposata, non voleva rifarsi una famiglia. Gli bastava farsi il suo datore di lavoro. Sguardi intensi confusi tra gli avventori del ristorante di Cicciano, senza mai farsi accorgere di nulla.
E sai che fatica a trattenersi, lui spasimante dalla voglia, lei con quelle labbra carnose che sono tutto un programma. E d’improvviso la voglia che si materializza. Ma dove andare per non destare sospetti, soprattutto in quei paesi dove basta vederti vicino a una donna per scriverci una Treccani.
L’idea deve essere nata a lei un po’ di tempo fa visto che la storia è retrodatata, lei in quanto «padrona» di una casa che per fare sesso non è il massimo, anzi, un tantino macabra visto che per i loro incontri hanno scelto la cappella dove è sepolto il marito della donna. Lontano da occhi indiscreti, dove la gente va a pregare il defunto.
E quel poveraccio chissà quante volte si sarà rivoltato nella tomba nel vedere la moglie avvinta in un amplesso sfrenato su quel pavimento freddo e gelido.
Per gli altri, mica per loro avvinghiati come due adolescenti di primo pelo alla scoperta dei primi piaceri del sesso, infuocati dalla passione. Lontano da occhi indiscreti, ma non certo dalle orecchie del custode richiamato e preoccupato per quelle urla che non poteva immaginare fossero di piacere.
Si affaccia con discrezione alla vetrata della cappella prima di provvedere ad avvertire le forze dell’ordine. Ai suoi occhi una scena che non sarebbe venuta in mente neppure al fantasioso Tinto Brass.
Loro abbracciati, nudi sul pavimento, in una posizione inusuale per il custode, un po’ datato negli anni, vecchia maniera e poco avvezzo alle ultime novità del kamasutra.
L’urlo dell’uomo, imbarazzato non meno dei due piccioncini, ha messo fine a quel libidinoso amplesso. Si sono rivestiti in fretta, con gli occhi intrisi di terrore, non si sa bene se per paura di essere stati riconosciuti o per la certezza di aver perso la loro alcova d’amore.
E sono scappati via facendosi prima il segno della croce.
Lei aveva infilato la maglietta ma con il reggiseno ancora in mano mentre lui dal tremolio della mani non riusciva neppure ad allacciarsi i pantaloni. Ovviamente la notizia ha fatto ben presto il giro del paese e di conseguenza la corsa a giocarsi la storia al lotto. Ecco perché 21, 5, 7 e 19: amanti, cimitero, sesso e marito.
http://www.ilmattino.it/MsgrNews/MED/20131021_loculi25141.jpg
http://www.iltempo.it/cronache/2013/10/22/sesso-con-l-amante-sulla-tomba-del-marito-1.1182762