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Visualizza Versione Completa : Picchiano disabile e lo filmano Il preside li denuncia



D74
29/10/2013, 07:11
HA FATTO BENE.



Il tablet, che la scuola affida agli alunni per studiare, è servito per riprendere la scena: un ragazzo, disabile mentale, aggredito da due studenti, finito a terra, che si contorce come un animale ferito ed indifeso. Il filmato sarebbe finito su YouTube o su altri social network, se una professoressa non fosse intervenuta energicamente, sequestrando iPad e smartphone. Una vicenda ritenuta grave dal preside della scuola media di Mele, la prima in Italia che dal 2011, attraverso una convenzione tra il Comune, la Regione e il Ministero dell'Istruzione, ad ogni inizio di anno scolastico concede in comodato d'uso a ciascun alunno il tablet come strumento di studio, in grado di "dialogare" con le lavagne digitati attraverso un software didattico.

Un episodio considerato di bullismo dal preside e dall'insegnante di sostegno (una ex professoressa di Educazione Fisica), tanto da avere segnalato i quattro allievi, tutti tredicenni, ai carabinieri della stazione di Voltri. Anche se i genitori del disabile non hanno presentato alcun esposto. La denuncia, dall'Arma è stata trasmessa al Tribunale dei Minori. Una "ragazzata" per il papà di uno degli studenti, un assistente tecnico che lavora in un altro istituto superiore. Che dice: "Anch'io opero dentro una scuola e la vicenda poteva essere risolta con una tirata d'orecchie o al massimo con un provvedimento disciplinare".

Così non è stato. Nessuna sospensione dalle lezioni. La vicenda si è svolta nel cortile e non dentro la scuola. Quel pomeriggio del 23 maggio scorso, per ragioni sconosciute, due studenti aggrediscono e spintonano il disabile, un diciottenne non più iscritto, ma rimasto legato alla scuola, che tutti i giorni aspetta nel cortile quelli che lui ritiene gli ex compagni, conosciuto da tutti gli 850 allievi dell'Istituto Comprensivo.

"Adesso, quattro famiglie si ritrovano in un girone infernale, con i figli che devono seguire un corso di recupero - ripete M. P. - anche se il mio non ha partecipato all'aggressione, ma ha solamente assistito. Il Tribunale dei Minori non distingue gli aggressori da chi ha assistito alla scena". Per la professoressa che ha visto, due degli studenti avrebbero materialmente spintonato e picchiato il disabile, gli altri due erano tra quei tanti che con l'Ipad ed i telefonini hanno ripreso lo "spettacolo".

La Procura della Repubblica ha sentito ragazzi, genitori, professori e preside, poi ha stabilito cosa fare. I giudici dei minori hanno deciso un percorso rieducativo per tutti e quattro, attraverso colloqui settimanali con assistenti sociali e psicologi. Fino al prossimo gennaio, anche se due dei quattro studenti sono passati alla scuola superiore. Una punizione che vuole essere esemplare: visto che siete bravi e solerti a riprendere le scene di violenza, invece che impedire che questa si sviluppi, vi "condanniamo" a produrre un video sul bullismo ed a diffonderlo in alcune scuole liguri, attraverso incontri con altri studenti. Espiazione comunque grave per i genitori: "Soprattutto perché viviamo in un piccolo paese dove ci si conosce tutti e tutti i pomeriggi i nostri figli giocano tranquillamente insieme a quel ragazzo disabile".

Il fatto, accaduto negli ultimi giorni di scuola, si è saputo solo ieri, quando M. P. ha inoltrato una sorta di controquerela al presidente del Tribunale dei Minori, Adriano Sansa, per conoscenza al direttore scolastico regionale, Giuliana Pupazzoni, ed al Ministero dell'Istruzione. "Premesso che quel disabile non doveva essere toccato con un dito e ritenendo grave quanto è successo, soprattutto il filmato delle scene - ammette il papà - mi sembra sproporzionata la decisione del preside, che non ha preavvisato le famiglie ed ha ritenuto opportuno rivolgersi ai carabinieri, scatenando seri danni psicologici ai ragazzi". "Non è vero - ribatte Marzio Angiolani, preside al suo primo anno di incarico - I genitori sono stati contattati lo stesso giorno dell'accaduto".

fonte la repubblica

gc57
29/10/2013, 07:14
..azz,una tirata d'orecchi,dice quello:dry:

:chair: :whip_:

Altro che orecchi.:incaz:

oldbonnie
29/10/2013, 07:15
Miserabili.

Venanzio
29/10/2013, 07:36
Se hanno tredici anni c'è poco da fare sotto il profilo penale.

streetTux
29/10/2013, 07:40
Non potevano portare questi studenti a picchiare Clemente Russo?

Un bello scontro a tutti gli effetti.. così magari gli passa la voglia..

Grigo
29/10/2013, 08:16
Quello che più mi rivolta è che ci siano genitori che anche di fronte all'evidenza dei fatti tentino di minimizzare......
Poveri i loro angioletti........

subzer0
29/10/2013, 08:19
ignoranti i figli e peggio i genitori.
se mio figlio facesse una cosa così ad un ragazzo disabile, sarebbe una sua fortuna che lo abbiano in custodia i carabinieri....

BikeAnto
29/10/2013, 08:28
Ignoranza.......brutta bestia

Erikuccia
29/10/2013, 08:41
Sempre peggio, sempre peggio.....un domani ammazzeranno e ci sarà sempre il solito "perbenista" pronto a commentare: "cosa volete che sia, una semplice ragazzata".
Peccato che alle elementari i maestri non siano più muniti di bacchetta e cassettina con sassetti posta dietro alla lavagna, altrimenti già da lì potrebbero instradare i bambini sulla "retta via"...l'educazione così detta "post fascista", tanto blasonata, ma capace di insegnare le buone maniere.
Ora con tutta 'sta bolgia di psicologi, assistenti sociali, ecc.. ecc... si è passati a dar ragione all'offensore e non più alla vittima.

gixxer73
29/10/2013, 08:51
Io non ho figli ma ho una sorella disabile..

Quelli sono 4 BASTARDI figli di BASTARDI

inviato dal divano

Jazz
29/10/2013, 08:54
Se hanno tredici anni c'è poco da fare sotto il profilo penale.


Si, ma c'è molto da fare sotto il profilo dei calci in culo.

gixxer73
29/10/2013, 08:56
Se hanno tredici anni c'è poco da fare sotto il profilo penale.

esistono le bastonate , ma solo a scopo educativo , ovviamente .. :oook:

oscar diamante
29/10/2013, 08:57
se un genitore arriva a dire che bastava una tirata d'orecchi....vuol dire che non è in grado di educare suo figlio e dovrebbe seguire un corso anche lui!!!

urasch
29/10/2013, 08:59
mi viene il nervoso sentire queste notizie.....

edotto
29/10/2013, 09:00
troppo spesso, e sempre più spesso, i genitori sono peggio dei figli che hanno messo al mondo...

D74
29/10/2013, 09:20
a furia di sminuire quando accadono queste cose i genitori sono il peggio esempio che possa esserci.

dovrebbero in primis essere loro a frequentare un corso.....

armageddon
29/10/2013, 09:51
Il fatto, accaduto negli ultimi giorni di scuola, si è saputo solo ieri, quando M. P. ha inoltrato una sorta di controquerela al presidente del Tribunale dei Minori, Adriano Sansa, per conoscenza al direttore scolastico regionale, Giuliana Pupazzoni, ed al Ministero dell'Istruzione. "Premesso che quel disabile non doveva essere toccato con un dito e ritenendo grave quanto è successo, soprattutto il filmato delle scene - ammette il papà - mi sembra sproporzionata la decisione del preside, che non ha preavvisato le famiglie ed ha ritenuto opportuno rivolgersi ai carabinieri, scatenando seri danni psicologici ai ragazzi". "Non è vero - ribatte Marzio Angiolani, preside al suo primo anno di incarico - I genitori sono stati contattati lo stesso giorno dell'accaduto".

fonte la repubblica

testa di cazzo,pensa a quello che hanno scatenato al ragazzo disabile tuo figli e gli altri tre decerebrati

giorgiorox
29/10/2013, 10:08
Se hanno tredici anni c'è poco da fare sotto il profilo penale.

se hanno tredici anni, sono già spacciati


se un genitore arriva a dire che bastava una tirata d'orecchi....vuol dire che non è in grado di educare suo figlio e dovrebbe seguire un corso anche lui!!!

se un figlio arriva a fare una cosa del genere ad un disabile è perchè ha un genitore simile....

D74
30/10/2013, 06:15
amaramente quoto

jamex
30/10/2013, 06:48
che schifo i genitori che provano a difenderli.....e poi non si devono usare le mani sui figli; dei bei ceffoni e altro quando ci stanno ci stanno!