macheamico6
12/11/2013, 05:58
Nassiriya dodici novembre 2003, dieci anni fa.
Per l'Italia una ricorrenza triste e dolorosa.
Quel giorno a Nassiriya, citta' irachena a maggioranza sciita e capoluogo della provincia di Dhi-Qar, situata a circa 375 km a sud della capitale Bagdad e centro di grande rilevanza dal punto di vista militare, alle ore 8.40 italiane, ore 10.40 di Nassiriya, nelle case degli italiani entro' di nuovo la guerra.
Un tremendo attentato, compiuto con un camion e un'auto imbottiti di esplosivo, devasto' la base italiana 'Maestrale' a Nassiriya e porto' la morte tra i militari impegnati nell'operazione 'Antica Babilonia'. Porto' la guerra nelle case degli italiani. Dodici carabinieri della Msu (Multinational Specialized Unit), uccisi. Morti anche cinque militari dell'Esercito che facevano da scorta alla troupe del regista Stefano Rolla che si trovava a Nassiriya per girare uno sceneggiato sulla ricostruzione a da parte dei soldati italiani e si erano fermati li' per una sosta logistica. Morirono anche due componenti civili di una troupe che stavano lavorando a un film. Rimasero uccisi anche 9 iracheni (Agi.it)
I nomi delle vittime italiane
i carabinieri
Massimiliano Bruno, maresciallo aiutante
Giovanni Cavallaro, sottotenente
Giuseppe Coletta, brigadiere
Andrea Filippa, appuntato
Enzo Fregosi, maresciallo luogotenente
Daniele Ghione, maresciallo capo
Horacio Majorana, appuntato
Ivan Ghitti, brigadiere
Domenico Intravaia, vice brigadiere
Filippo Merlino, sottotenente
Alfio Ragazzi, maresciallo aiutante
Alfonso Trincone, Maresciallo aiutante
i militari dell'esercito
Massimo Ficuciello, capitano
Silvio Olla, maresciallo capo
Alessandro Carrisi, primo caporal maggiore
Emanuele Ferraro, caporal maggiore capo scelto
Pietro Petrucci, caporal maggiore
i civili
Marco Beci, cooperatore internazionale
Stefano Rolla, regista
Per tutti vorrei ricordarne uno: il ViceBrigadiere dei Carabinieri Giuseppe Coletta. Per una male incurabile aveva perso il figlio di appena sei anni. Ma aveva reagito con coraggio al lutto. Assieme alla moglie Margherita organizzava spedizioni di vestiti e generi alimentari nelle zone povere dell'Africa e dei Balcani. Coletta era un veterano delle missioni umanitarie, essendo già stato in Albania e Kossovo. In questo video lo vediamo impegnato proprio in quelle terre, e proprio in difesa di un bambino.
In quegli occhi chiari si legge tutto quanto di buono dovrebbe portare ognuno di noi in fondo al cuore. Guardatelo, dura 3 minuti, ed è molto bello.
Ciao brigadiere dei bambini.
Mj-eKk8p-ZE
pochi mesi dopo la scomparsa del suo amato, la signora Margherita diede alla luce Maria
vi pregherei di non postare interventi antimilitaristi o comunque sull'opportunità di queste missioni di pace, o se preferite di guerra, da parte dei nostri ragazzi: questo vorrebbe essere unicamente un thread commemorativo in ricordo di chi non c'è più e col pensiero rivolto a chi li amava
Per l'Italia una ricorrenza triste e dolorosa.
Quel giorno a Nassiriya, citta' irachena a maggioranza sciita e capoluogo della provincia di Dhi-Qar, situata a circa 375 km a sud della capitale Bagdad e centro di grande rilevanza dal punto di vista militare, alle ore 8.40 italiane, ore 10.40 di Nassiriya, nelle case degli italiani entro' di nuovo la guerra.
Un tremendo attentato, compiuto con un camion e un'auto imbottiti di esplosivo, devasto' la base italiana 'Maestrale' a Nassiriya e porto' la morte tra i militari impegnati nell'operazione 'Antica Babilonia'. Porto' la guerra nelle case degli italiani. Dodici carabinieri della Msu (Multinational Specialized Unit), uccisi. Morti anche cinque militari dell'Esercito che facevano da scorta alla troupe del regista Stefano Rolla che si trovava a Nassiriya per girare uno sceneggiato sulla ricostruzione a da parte dei soldati italiani e si erano fermati li' per una sosta logistica. Morirono anche due componenti civili di una troupe che stavano lavorando a un film. Rimasero uccisi anche 9 iracheni (Agi.it)
I nomi delle vittime italiane
i carabinieri
Massimiliano Bruno, maresciallo aiutante
Giovanni Cavallaro, sottotenente
Giuseppe Coletta, brigadiere
Andrea Filippa, appuntato
Enzo Fregosi, maresciallo luogotenente
Daniele Ghione, maresciallo capo
Horacio Majorana, appuntato
Ivan Ghitti, brigadiere
Domenico Intravaia, vice brigadiere
Filippo Merlino, sottotenente
Alfio Ragazzi, maresciallo aiutante
Alfonso Trincone, Maresciallo aiutante
i militari dell'esercito
Massimo Ficuciello, capitano
Silvio Olla, maresciallo capo
Alessandro Carrisi, primo caporal maggiore
Emanuele Ferraro, caporal maggiore capo scelto
Pietro Petrucci, caporal maggiore
i civili
Marco Beci, cooperatore internazionale
Stefano Rolla, regista
Per tutti vorrei ricordarne uno: il ViceBrigadiere dei Carabinieri Giuseppe Coletta. Per una male incurabile aveva perso il figlio di appena sei anni. Ma aveva reagito con coraggio al lutto. Assieme alla moglie Margherita organizzava spedizioni di vestiti e generi alimentari nelle zone povere dell'Africa e dei Balcani. Coletta era un veterano delle missioni umanitarie, essendo già stato in Albania e Kossovo. In questo video lo vediamo impegnato proprio in quelle terre, e proprio in difesa di un bambino.
In quegli occhi chiari si legge tutto quanto di buono dovrebbe portare ognuno di noi in fondo al cuore. Guardatelo, dura 3 minuti, ed è molto bello.
Ciao brigadiere dei bambini.
Mj-eKk8p-ZE
pochi mesi dopo la scomparsa del suo amato, la signora Margherita diede alla luce Maria
vi pregherei di non postare interventi antimilitaristi o comunque sull'opportunità di queste missioni di pace, o se preferite di guerra, da parte dei nostri ragazzi: questo vorrebbe essere unicamente un thread commemorativo in ricordo di chi non c'è più e col pensiero rivolto a chi li amava