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Visualizza Versione Completa : Chiesa e fenomeni criminali



tbb800
25/11/2013, 11:22
Ammetto la mia totale ignoranza sul tema.

Si è sempre parlato di rapporti ambigui tra chiesa e potere (inteso come stato), tra chiesa e mondo economico, tra chiesa e singoli schieramenti politici, ma questa lettura dal taglio diverso è piuttosto cupa. Sui singoli casi, nel bene e nel male, se ne è parlato spesso, ma perché la chiesa dovrebbe "offuscare" certi fenomeni delinquenziali? :cipenso:

p.s. Gratteri non dovrebbe essere l'ultimo arrivato in tema di lotta alla criminalità organizzata, se lancia questa provocazione evidentemente il "fenomeno" è più ampio di quello che è dato sapere a noi gente non addetta ai lavori. O no?


Mafia, il magistrato Gratteri: “Troppa omertà nella Chiesa”

La liaison tra ‘ndrangheta e alcuni apparati deviati della Chiesa dura purtroppo da decenni. È la denuncia contenuta nell’ultimo libro del procuratore aggiunto della Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria Nicola Gratteri, scritto assieme allo storico delle organizzazioni criminali Antonio Nicaso, “Acqua santissima. La Chiesa e la ‘ndrangheta: storia di potere, silenzi e assoluzioni” (Mondadori, Strade blu), presentato all’Archivio storico di Milano in occasione di Bookcity 2013. Ad essere messa nero su bianco è un tipo di infiltrazione che in pochi si aspettano, ma che purtroppo è reale. “Del resto il rapporto tra ‘ndranghetisti e religione è molto forte”, sottolinea Gratteri che aggiunge: “Questi criminali si sentono un’élite e prima di uccidere pregano la Madonna, chiedono protezione, anche se sanno di essere nel giusto. Nel giusto delle regole della ‘ndrangheta”. Gartteri e Nicaso citano diversi esempi. Come il caso controverso di Don Giovanni Stilo, l’anziano sacerdote della Locride che venne processato e condannato per mafia, ma poi assolto in Cassazione. Nei rapporti tra ‘ndrangheta e Chiesa ci sono state tante ombre, ma anche delle luci. Sacerdoti coraggiosi non hanno voluto sottostare alla legge dell’omertà o peggio ancora a quella della criminalità organizzata. Gli autori ricordano don Antonio Polimenie don Giorgio Fallara, uccisi nel 1862 ad Ortì di Reggio Calabria, perché avevano denunciato il boss locale. Un esempio che si dovrebbe ricordare e che invece è finito nell’oblio di Fabio Abati.

Mafia, il magistrato Gratteri: (http://tv.ilfattoquotidiano.it/2013/11/24/mafia-magistrato-gratteri-troppa-omerta-nella-chiesa/255108/)

Venanzio
26/11/2013, 08:42
Un libro interessante, solo che questi sono argomenti non facili per la complessità del tema, perché serve una conoscenza della tematica mafiosa in generale, una conoscenza del contesto mafioso del reggino e infine conoscere storicamente i legami tra stato, chiesa e mafia.

giorgiorox
26/11/2013, 08:44
niente di nuovo...

rori
26/11/2013, 08:48
fin quando ci sarà lo scudo della pecorellasmarrita è difficile dividere la vera e propria attività di favoreggiamento da quella pastorale. Sono all'ordine del giorno di matrimoni celebrati da sacerdoti del posto con lo sposo latitante da anni o battessimi o padrinati con persone sempre latitanti in veste di padrino o padre della creatura :sick:
Sarebbe il caso di fare nomi e cognomi più recenti ben conosciuti anche dalle gerarchie ecclesiastiche ma invece è più facile difendere a spada tratta i sacerdoti coinvolti in inchieste di mafia o addirittura condannati in primo grado appellandosi ai tre gradi di giudizio .. non mi sembra che la giustizia terrena sia mai stata invocata dalla chiesa.


e la nave và ..:ph34r:

Il Vescovo vs Gratteri: infanghi la Chiesa per l'applauso, non per lottare la malapianta (http://www.zoomsud.it/index.php/cronaca/59999-il-vescovo-vs-gratteri-infanghi-la-chiesa-per-gli-applausi-non-per-lottare-la-malapianta.html)

‘[B]’Non accetto che venga etichettato come mafioso in assenza di una sentenza definitiva. Ho scritto anche al presidente Napolitano che sono contro il carcere preventivo, perché non basta una illazione per privare le persone della libertà. Io ho ascoltato don Nuccio, ho preso per buone le sue motivazioni. Vedremo cosa ne pensa il magistrato. Certamente io voglio ringraziare don Nuccio per essersi tirato indietro spontaneamente, sospendendosi al momento del mio arrivo. Un gesto che ho apprezzato moltissimo’’

Morosini su don Nuccio Cannizzaro: ''Voglio ringraziarlo per essersi tirato indietro spontaneamente, sospendendosi al momento del mio arrivo. Ma fino alla sentenza non accetto venga etichettato'' '' (http://www.strill.it/index.php?option=com_content&task=view&id=175426)

Venanzio
26/11/2013, 09:14
Nella zona dove vivo in passato e negli ultimi dieci anni parti della chiesa sono stati vicino ai mafiosi. A esempio il famoso caso del prete coinvolto in una inchiesta perché recitava messa nel covo di un latitante mafioso. Oppure andando più indietro negli anni il caso del bandito Giuliano, il quale dopo l'omicidio di un carabiniere trovò riparo in un convento, è doveroso dire che il bandito nel conflitto a fuoco rimase ferito.
I legami con una parte della Chiesa e la mafia purtroppo sono sempre esistiti non è una novità dei nostri giorni purtroppo.

tbb800
26/11/2013, 10:28
e già. tema veramente spinoso.

certo di singoli casi (ma diversi e diversi e diversi singoli casi cominciano a suonare un po' strani) ne ricordo anche io, quello che non riesco ad afferrare è se esiste una sorta di sistema ecclesiastico connivente, accondiscendente in merito ai fenomeni criminali; e qui mi domando il perché. C'è pure l'anatema lanciato da papa giovanni paolo II contro i mafiosi che fece estrema impressione perché recitato proprio qui da me, però poi tutto rientra in un oblio silenzioso, ma rumoroso.

Nel contempo ci sono i caduti della chiesa:preti che sono stati vittime di organizzazioni criminali, ma anche lì, tranne per le voci che si alzano dalla società civile, pare che la chiesa come istituzione sia presa al traino e non voce protagonista.

rori
26/11/2013, 11:07
il papa ??


C.E.I. o non sai chi comanda al di qua del Tevere .........

mic56
26/11/2013, 12:08
Non è tanto la vicinanza della chiesa alla mafia o alla criminalità organizzata in genere, ma il contrario, e spesso la chiesa per opportunismo chiude un occhio.
La società mafiosa è un intreccio di regole e riti che prendono spunto da riti antichissimi, alcuni mutuati dalla chiesa, altri dalla massoneria tramandati e modificati nel corso del tempo.
Così l'affiliazione di un nuovo membro avviene spesso davanti ad immagini sacre, il sangue che sgorga dal dito del "punciutu" cade sull'immagine di un santino, e del resto anche la chiesa in molti suoi riti si richiama all'affiliazione che avviene in molte sette.
Spesso i mafiosi sono religiosissimi ed elargiscono generosissime donazioni alle parrocchie, che fanno sempre comodo.
Molto più accondiscendente con la mafia della chiesa nostrana è quella cattolica americana, per ovvie ragioni, essendo gli italo americani più in vista di prima e seconda generazione molto spesso mafiosi, nei quartieri della little italy.
Per esempio nel film il mafioso di Lattuada con Sordi il nome del mafioso da eliminare è scritto su un cuore di Gesù.

rori
26/11/2013, 12:13
Non è tanto la vicinanza della chiesa alla mafia o alla criminalità organizzata in genere, ma il contrario, e spesso la chiesa per opportunismo chiude un occhio.
La società mafiosa è un intreccio di regole e riti che prendono spunto da riti antichissimi, alcuni mutuati dalla chiesa, altri dalla massoneria tramandati e modificati nel corso del tempo.
Così l'affiliazione di un nuovo membro avviene spesso davanti ad immagini sacre, il sangue che sgorga dal dito del "punciutu" cade sull'immagine di un santino, e del resto anche la chiesa in molti suoi riti si richiama all'affiliazione che avviene in molte sette.
Spesso i mafiosi sono religiosissimi ed elargiscono generosissime donazioni alle parrocchie, che fanno sempre comodo.
Molto più accondiscendente con la mafia della chiesa nostrana è quella cattolica americana, per ovvie ragioni, essendo gli italo americani più in vista di prima e seconda generazione molto spesso mafiosi, nei quartieri della little italy.
Per esempio nel film il mafioso di Lattuada con Sordi il nome del mafioso da eliminare è scritto su un cuore di Gesù.

caro Mic qui non è storia antica ma attuale ...e la chiesa al suo interno non fa pulizia .

Come in altri campi ......

mic56
26/11/2013, 12:19
caro Mic qui non è storia antica ma attuale ...e la chiesa al suo interno non fa pulizia .

Come in altri campi ......

Questo è un altro discorso.
Che la chiesa abbia interessi torbidi non è illazione è realtà, a cominciare dallo ior, da sindona e da calvi.
Io volevo dire che per quanto riguarda la criminalità organizzata la vicinanza è dovuta anche ad una ritualità tipica di sette esoteriche, che accomuna culturalmente.

rori
26/11/2013, 12:27
Questo è un altro discorso.
Che la chiesa abbia interessi torbidi non è illazione è realtà, a cominciare dallo ior, da sindona e da calvi.
Io volevo dire che per quanto riguarda la criminalità organizzata la vicinanza è dovuta anche ad una ritualità tipica di sette esoteriche, che accomuna culturalmente.

la vicinanza risponde a criteri di comune opportunismo ,cosí come tra politica e mafia .Non si tratta di settarismo ma di affari

nikonikko
26/11/2013, 13:17
Anche la chiesa come la mafia e la politica è composta da uomini e denaro quindi di cosa vi meravigliate.

tbb800
26/11/2013, 13:30
la vicinanza risponde a criteri di comune opportunismo ,cosí come tra politica e mafia .Non si tratta di settarismo ma di affari

ma se mi risulta più facile comprendere come la criminalità organizzata abbia un interesse ad "avvicinarsi" alla chiesa come istituzione (e anche come riti e tutta quella agiografia che abbiamo letto e scoperto), non riesco a comprendere, se avviene, in contrario

capisco il singolo caso, e qui vale il discorso che facevi a proposito della "pecorella smarrita", ma il sistema chiesa che interesse può averne :cipenso:

rori
26/11/2013, 13:39
ma se mi risulta più facile comprendere come la criminalità organizzata abbia un interesse ad "avvicinarsi" alla chiesa come istituzione (e anche come riti e tutta quella agiografia che abbiamo letto e scoperto), non riesco a comprendere, se avviene, in contrario

capisco il singolo caso, e qui vale il discorso che facevi a proposito della "pecorella smarrita", ma il sistema chiesa che interesse può averne :cipenso:

pensaci un po ....


soldi soldi e potere

hai mai visto una riunione di vescovi

dai quello che muove è il denaro e l interesse personale
se si mandassero tanti preti in missione anzichè dargli parrocchie che raccolgono offerte milionsrie tutto si spezzerebbe .Ma la povertà la si predica non la si vuole

il politico cerca i voti ed il mafioso li ha...il mafioso cerca i soldi e l impunità ed il politico li ha disponibili entrambi...
la chiesa cerca i soldi e la gestione del potere quindi i due forni da cui rifornirsi sono quelli


poi ci si pente e tutti in paradiso !!!