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Visualizza Versione Completa : Danni di guerra



oldbonnie
19/12/2013, 09:10
La crisi come una guerra sta provocando danni profondi ed incommensurabili nelle nostre famiglie.

"La profonda recessione, la seconda in 6 anni, è finita. I suoi effetti no", avverte il centro studi di Confindustria.

Parlare di ripresa è "per molti versi improprio", suona "derisorio".

Il "Paese ha subito un grave arretramento ed è diventato più fragile, anche sul fronte sociale".

Una situazione che "mette a rischio la tenuta sociale".

I danni economici si contano così: "Le persone a cui manca il lavoro, totalmente o parzialmente, sono 7,3 milioni, due volte la cifra di sei anni fa. Anche i poveri sono raddoppiati a 4,8 milioni". In sei anni di crisi "le famiglie hanno tagliato sette settimane di consumi, ossia 5.037 euro in media l'anno". Dall'inizio della crisi (fine 2007) si sono persi 1 milione e 810 mila unità di lavoro equivalenti a tempo pieno. L'occupazione è rimasta ferma nella seconda metà del 2013, però ripartirà dal 2014: si arresta così "l'emorragia occupazionale" e l'anno prossimo il Csc prevede un +0,1%, per il 2015 un +0,5%. Una situazione che porta viale dell'Astronomia a citare Nelson Madela: "Vincere la povertà non è un gesto di carità".

L'andamento del Pil italiano resterà negativo a -1,8% quest'anno.

La difficile situazione del Paese emerge anche dalla dinamica delle retribuzioni contrattali orarie, che a novembre restano ferme su ottobre mentre salgono solo dell'1,3% nel confronto con lo scorso anno.

L'unica nostra speranza rimane allora Letta e la sua crescita.

http://www.kinetoscopio.it/wp-content/uploads/2013/11/Germania-anno-zero.png

Confindustria: «La recessione è finita Ma restano i danni come quelli di una guerra» - Corriere.it (http://www.corriere.it/economia/13_dicembre_19/confindustria-la-recessione-finita-ma-restano-danni-come-quelli-una-guerra-49045332-688f-11e3-a596-3f90988b64b7.shtml)

Venanzio
19/12/2013, 09:20
Quindi senza una vera guerra siamo ridotti come se l'avessimo combattuta sul serio?

oldbonnie
19/12/2013, 09:24
Quindi senza una vera guerra siamo ridotti come se l'avessimo combattuta sul serio?

Hai capito bene, anche se, come ritengo e spero di sbagliarmi, la vera crisi (guerra) ancora dovrà arrivare.

Python
19/12/2013, 09:41
di queste belle notizie se ne farebbe volentieri a meno .... questo non significa mettere la testa sotto la sabbia e far finta che tutto va bene, ma nemmeno continuare a parlarne secondo me fa bene ....

Stinit
19/12/2013, 10:46
Quindi senza una vera guerra siamo ridotti come se l'avessimo combattuta sul serio?

È già...dobbiamo ringraziare commossi il sistema economico mondiale del quale fanno parte tutte le banche centrali (e le relative banche di riferimento) e il sistema politico che gli regge il gioco...gioco nel quale stiamo pagando a suon di tagli sullo stato sociale (e in futuro con i risparmi di una vita) tutti i loro sbagli

derfel
19/12/2013, 11:03
Caspita vedo che l'ottimismo regna sovrano!
Mio nonno era del 1902, ha visto la Grande Guerra, la grande depressione del '29 (che ebbe importanti ripercussioni anche in Europa), la II Guerra Mondiale e gli anni di piombo, nonostante tutto ciò aveva grande speranza per il fututo e l'ottimismo in un futuro migliore fu la benzina del motore della sua vita. Importante precisare che non apparteneva alla classe agiata, ha fatto prima il contadino poi in fonderia alla fiat.
Noi siamo i primi che devono credere in un futuro migliore, è un obbligo morale nei confronti dei nostri figli, anzi il vero obbligo è contribuire ad un futuro migliore.
Dopo le devastazioni di una guerra, reale o meno, è il momento di ricostruire.......per cui ragazzi gambe in spalla e proviamo a dimostrare, ognuno nel suo piccolo, che siamo in grado di tornare ad essere un paese prospero, democratico e civile!


Che marea di minchiate che ho detto (a parte il nonno):madoo:!

Medoro
19/12/2013, 11:45
dopo la guerra si sono rimboccati le maniche e hanno fatto grandi cose,oggi ho paura che non ci siano i personaggi per poter ripetere tale impresa

PowerRoss
19/12/2013, 12:10
Oggi ho sentito una perla di saggezza mica da ridere...

Recitava più o meno così:

"Dopo la guerra i nostri padri si trovarono a dover ricostruire un paese; si rimboccarono le maniche e ce la fecero...
Oggi noi volgiamo ricostruire di nuovo il paese... il problema è che dobbiamo prima liberarci di quello che hanno costruito i nostri padri e dobbiamo farlo senza una guerra in mezzo.... oggi la rivoluzione è più difficile perchè oltre a ricostruire dobbiamo anche distruggere..."