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japkiller
28/12/2013, 07:43
Sono italiano.
Sì, hai presente quello che gesticola, quello che si mette, immancabilmente a chiacchierare davanti ai varchi d’accesso, quello che impreca per la coda al casello, quello che parla e ride ad alta voce, quello rumoroso, quello che discute e/o cerca di trattare con gli agenti per non prendere una multa? Ecco. Sono italiano. E mica l’ho scelto io. Sono quello con qualche conoscenza. Più o meno in ogni ambito. Sono quello che ha il copyright sul “Mamma mia”. Sono quello che dopo una settimana all’estero, la prima cosa che chiede arrivando in Italia è un Caffè (e la maiuscola non è casuale). Sono quello degli oroscopi, sono quello con una classe politica a dir poco imbarazzante. Sono quello della polemica. Sono quello che “Ci pensiamo poi”. Sono dalla nascita, un allenatore e un direttore d’orchestra. Sono quello che corteggia per indole. D’altronde ognuno ha delle debolezze. Io ne ho solo una: le debolezze. Sono il brillantone che offre da bere e c’ha le scarpe bucate. Sono quello che definiscono in tre parole mafia, pizza e mandolino. Se non fosse che, un mandolino, non l’ho mai visto dal vivo, un mafioso non lo conosco e la pizza la mangio tanto quanto ogni altra cosa. Sono italiano, amore mio. E mica l’ho scelto io. Ma se dovessi scegliere, in tutta onestà, sceglierei per ogni prossima vita possibile di esserlo ancora. Ti spiego perché.
Quando dico sono italiano, molto prima di pensare a tutte le cose sopracitate mi vanto di Roma (e basterebbe per considerare ogni altra città una periferia mal messa), Venezia, Napoli, Milano,Torino, Firenze, Palermo, Catania e la Sicilia intera, Cagliari e la Sardegna intera, Genova, Bologna e… Aspetta. Perché ricordare tutta la bellezza d’un fiato fa perdere il respiro. Penso al vino. Quello buono davvero e non quelle spremute, che altrove, tentano di imitare in ogni modo non riuscendoci. Non c’è marketing che tenga di fronte alla sostanza. E ancora penso alla cucina. Sono italiano e potrei scegliere di mangiare una specialità ogni quattro chilometri. Sono italiano quando so sorridere di fronte alla sciagura. Quando prendo per il culo il destino. Quando l’orizzonte mi riempie gli occhi e non vorrei essere in nessun altro posto del mondo se non qui. Sono italiano quando ascolto l’opera e mi sento onorato. Quando l’inno si alza verso il cielo e qualcosa di me vola con lui. Sono italiano quando è domenica e suonano le campane, quando la primavera esplode e le colline sono in festa, quando è estate e il mare mi accoglie, quando è inverno, nevica ed ho il privilegio di vedere il capolavoro dei paesaggi. Sono italiano e mica l’ho scelto io. Ma ringrazio ogni giorno il caso che ha scelto per me, decidendo di farmi nascere qui. In mezzo a questa meraviglia piena di crepe. Su questa terra ferita ma ancora viva. Fra detti popolari e grandi scoperte scientifiche. Un fiume di vite incastrate nella miglior arte che l’umanità abbia mai potuto generare. Potrei diventare un medico, un avvocato, un falegname, un falsario, un calciatore, persino uno straniero ma prima di tutto, sono italiano. Non ho capito molto della vita e forse, non capirò neppure in futuro, ma un punto mi è chiaro: “L’unica cosa che una persona deve imparare davvero a fare è amare. Tutto il resto ne è una diretta conseguenza o un dettaglio trascurabile”. E questo, lasciatemelo dire, un italiano lo sa fare meglio di chiunque altro. Sono italiano quindi amo.

Andrea Bonomo

winter1969
28/12/2013, 08:12
:cry: Molti dovrebbero ricordarselo prima di spargere merda..........e in ogni caso le porte in uscita sono sempre aperte


Arrivederci

njko63
28/12/2013, 08:21
magico...

macheamico6
28/12/2013, 08:57
:cry: Molti dovrebbero ricordarselo prima di spargere merda..........e in ogni caso le porte in uscita sono sempre aperte


Arrivederci
Q8ne

onlystreet
28/12/2013, 09:47
Storiella giusta giusta da condividere su FB.
La verita' e' che siamo nella merda....italiano, pizza e mandolino.

Samsung Galaxy Ace Rooted - Tapatalk 2.0

njko63
28/12/2013, 10:03
anche questo è vero verissimo innegabilmente vero..... ma ritengo siano due mondi separati..... e qui mi fermo cercando di non rovinarmi ulteriormente il fegato....

tbb800
28/12/2013, 10:16
rivendico il diritto di dire che, nonostante il blasone di italico ricordo, questa italia non mi piace. non mi bastano più i monti, il mare, il vino, la dieta mediterranea e i monumenti di un tempo che fu. Proprio fu, perché noi italiani abbiamo coperto di merda questo paese - dal cemento alla cattiva nomea che ci portiamo in giro per il mondo - e nessun colosseo potrà riscattarci.

Voglio e pretendo un paese normale, anche nel diritto di critica.

Bob Manubrio
28/12/2013, 10:23
Si però continuare a dire Italiani popolo di merda, italiani coglioni ecc ecc
1 ha sfondato gli zebedei anche ai vegetali
2 non è la soluzione al problema, sfido chiunque a dimostrarmi il contrario.
Finchè non si esce dal "io ho in mano la verità e voi non capite un cazzo" statene pur certi che le cose rimarranno così.. Ed i fatti mi cosano :dry:

tbb800
28/12/2013, 11:10
personalmente non ho nessuna verità in tasca. non credo in un patriottismo di maniera e penso che la verità faccia male come uno schiaffone inaspettato.

il giorno che sarà vietato per legge criticare le cose che non vanno da noi ne prenderò atto considerandola una c@zzata epocale. ma ad oggi, e non so per quanto, il diritto di parola è regolato costituzionalmente

BikeAnto
28/12/2013, 11:14
Sono fiero dell'Italia geofisica, sono profondamente disgustato dell'Italia politica
....se mi è permesso dirlo........:dry:

Bob Manubrio
28/12/2013, 11:32
personalmente non ho nessuna verità in tasca. non credo in un patriottismo di maniera e penso che la verità faccia male come uno schiaffone inaspettato.

il giorno che sarà vietato per legge criticare le cose che non vanno da noi ne prenderò atto considerandola una c@zzata epocale. ma ad oggi, e non so per quanto, il diritto di parola è regolato costituzionalmente

Va che non era una critica al tuo post ma alla moda di questi tempi di scrivere sempre quelle quattro cagate per criticare ogni cosa. Il male non sta assolutamente nella critica ma quando è fatta con lo stampino e se è fatta solo di sterili insulti mi spiace per la rivoluzione delle scatolette di tonno ma fatela voi, io vorrei aver la possibilità di pensarla diversamente e con il MIO cervello

rori
28/12/2013, 11:34
http://www.forumtriumphchepassione.com/forum/il-bar-di-triumphchepassione/246238-italiani-piccoli-sfaticati-berna-dixit.html

paper
28/12/2013, 12:11
Mah. Carino, ma anche un cumulo di luoghi comuni. Taliani brava gente.

oldbonnie
28/12/2013, 12:17
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/8/80/Francesco_Hayez_048.jpg/455px-Francesco_Hayez_048.jpg

S'è fatta l'Italia...

Fermissimo
28/12/2013, 12:21
http://www.youtube.com/watch?v=HNQL9EjuPtY

tbb800
28/12/2013, 12:59
Va che non era una critica al tuo post ma alla moda di questi tempi di scrivere sempre quelle quattro cagate per criticare ogni cosa. Il male non sta assolutamente nella critica ma quando è fatta con lo stampino e se è fatta solo di sterili insulti mi spiace per la rivoluzione delle scatolette di tonno ma fatela voi, io vorrei aver la possibilità di pensarla diversamente e con il MIO cervello

infatti io non mi permetto di criticare chi come te, o come l'autore del 3D, la pensa diversamente. Anzi per me è sempre motivo di riflessione su un modo di sentire il proprio paese che a me sfugge (purtroppo). E mi sfugge nonostante il mio estremamente piccolo tentativo di fare la mia parte come buon cittadino.
Certo andando a semplificare non posso che limitarmi a insultare chi questo paese lo ha diffamato con i fatti, le leggi e i comportamenti istituzionali. Argomenti per dimostrare che siamo messi male ce ne sono a milioni. Non posso dire altrettanto della qualità e quantità di buone intenzioni.

sulla rivoluzione delle scatolette di tonno non so che dire perché, ed è un mio limite, non ti ho capito

sempre in pace :oook:

Venanzio
28/12/2013, 13:21
W l'ITALIA!!

Erikuccia
28/12/2013, 13:44
Sarà, ma non mi ci identifico per nulla......

Odysseo
28/12/2013, 17:08
sono italiano.
lo sono senza meriti, lo sono senza colpe.
provo orgoglio per le cose ben fatte, e vergogna per le miserie.
e non mi piace generalizzare, ne prendersi gioco delle cose serie.
L'amore, ad esempio, è una cosa seria. e gli italiani, anche in questo, sono soltanto italiani.

Angelik57
28/12/2013, 17:12
Siete dei provinciali :dry::biggrin3:

Nostra patria è il mondo intero
nostra legge è la libertà
ed un pensiero
ribelle in cor ci sta.

Odysseo
28/12/2013, 17:25
e Viva Pietro Gori !
lui si, che può vantarsi di qualcosa.....

pippopoppi
29/12/2013, 15:42
Ma.....w l'Italia di adesso o l'Italia di una volta? No...perchè c'è un mondo di differenza.

GSRocco
29/12/2013, 15:51
bella :oook:

Stinit
29/12/2013, 15:56
anche questo è vero verissimo innegabilmente vero..... ma ritengo siano due mondi separati..... e qui mi fermo cercando di non rovinarmi ulteriormente il fegato....

Separati non direi...il mondo citato nel primo post traina da sempre quello pizza e mandolino...ai tempi odierni è come se un gatto dovesse trainare un elefante...

marchino68
29/12/2013, 19:08
W l'Italia :oook:

marco72
29/12/2013, 22:31
una enciclopedia di luoghi comuni e stereotipi sia pro che contro gli italiani

Rebel County
29/12/2013, 23:07
una enciclopedia di luoghi comuni e stereotipi sia pro che contro gli italiani

Guards che al 90% cosí ci vedono ed identificano all'estero
Già è un gran vantaggio non sentire più bunga bunga ma essere tornati a pizza, mare e mandolino

commissarioBetti
30/12/2013, 03:57
Siete dei provinciali :dry::biggrin3:

Nostra patria è il mondo intero
nostra legge è la libertà
ed un pensiero
ribelle in cor ci sta.
Frataccio anarchico :D!

streetTux
30/12/2013, 06:18
Q8 ogni singola parola :wub: mi ci trovo abbestia, grazie jap :oook:

Lo scrofo
30/12/2013, 06:29
:cry: Molti dovrebbero ricordarselo prima di spargere merda..........e in ogni caso le porte in uscita sono sempre aperte
Arrivederci

Se non ci si sveglia il rischio e' di diventare una colonia, altro che andarsene.


Guards che al 90% cosí ci vedono ed identificano all'estero
Già è un gran vantaggio non sentire più bunga bunga ma essere tornati a pizza, mare e mandolino

Magra consolazione, non credi? E la mafia dove la mettiamo?

ps. francamente la descrizione calzera' per chi e' all'estero, ma chi lo e' sta molto meglio di noi, quindi ... Oltretutto, con le belle cose del Paese mica ci campo, al limite sopravvive l'Italietta, prima di sprecarle tutte in intrallazzi tra palazzinari e politichetti.

L'importante e' essere nazionalisti a senso unico.

Rebel County
30/12/2013, 08:17
Se non ci si sveglia il rischio e' di diventare una colonia, altro che andarsene.



Magra consolazione, non credi? E la mafia dove la mettiamo?

ps. francamente la descrizione calzera' per chi e' all'estero, ma chi lo e' sta molto meglio di noi, quindi ... Oltretutto, con le belle cose del Paese mica ci campo, al limite sopravvive l'Italietta, prima di sprecarle tutte in intrallazzi tra palazzinari e politichetti.

L'importante e' essere nazionalisti a senso unico.
lo so magra consolazione, ma credimi se pur fosse da un piatto di spaghetti o una serenata di mandolino, un minimo di orgoglio nazionalista ci dovrebbe essere

baffus
30/12/2013, 09:38
Sono italiano.
Sì, hai presente quello che gesticola, quello che si mette, immancabilmente a chiacchierare davanti ai varchi d’accesso, quello che impreca per la coda al casello, quello che parla e ride ad alta voce, quello rumoroso, quello che discute e/o cerca di trattare con gli agenti per non prendere una multa? Ecco. Sono italiano. E mica l’ho scelto io. Sono quello con qualche conoscenza. Più o meno in ogni ambito. Sono quello che ha il copyright sul “Mamma mia”. Sono quello che dopo una settimana all’estero, la prima cosa che chiede arrivando in Italia è un Caffè (e la maiuscola non è casuale). Sono quello degli oroscopi, sono quello con una classe politica a dir poco imbarazzante. Sono quello della polemica. Sono quello che “Ci pensiamo poi”. Sono dalla nascita, un allenatore e un direttore d’orchestra. Sono quello che corteggia per indole. D’altronde ognuno ha delle debolezze. Io ne ho solo una: le debolezze. Sono il brillantone che offre da bere e c’ha le scarpe bucate. Sono quello che definiscono in tre parole mafia, pizza e mandolino. Se non fosse che, un mandolino, non l’ho mai visto dal vivo, un mafioso non lo conosco e la pizza la mangio tanto quanto ogni altra cosa. Sono italiano, amore mio. E mica l’ho scelto io. Ma se dovessi scegliere, in tutta onestà, sceglierei per ogni prossima vita possibile di esserlo ancora. Ti spiego perché.
Quando dico sono italiano, molto prima di pensare a tutte le cose sopracitate mi vanto di Roma (e basterebbe per considerare ogni altra città una periferia mal messa), Venezia, Napoli, Milano,Torino, Firenze, Palermo, Catania e la Sicilia intera, Cagliari e la Sardegna intera, Genova, Bologna e… Aspetta. Perché ricordare tutta la bellezza d’un fiato fa perdere il respiro. Penso al vino. Quello buono davvero e non quelle spremute, che altrove, tentano di imitare in ogni modo non riuscendoci. Non c’è marketing che tenga di fronte alla sostanza. E ancora penso alla cucina. Sono italiano e potrei scegliere di mangiare una specialità ogni quattro chilometri. Sono italiano quando so sorridere di fronte alla sciagura. Quando prendo per il culo il destino. Quando l’orizzonte mi riempie gli occhi e non vorrei essere in nessun altro posto del mondo se non qui. Sono italiano quando ascolto l’opera e mi sento onorato. Quando l’inno si alza verso il cielo e qualcosa di me vola con lui. Sono italiano quando è domenica e suonano le campane, quando la primavera esplode e le colline sono in festa, quando è estate e il mare mi accoglie, quando è inverno, nevica ed ho il privilegio di vedere il capolavoro dei paesaggi. Sono italiano e mica l’ho scelto io. Ma ringrazio ogni giorno il caso che ha scelto per me, decidendo di farmi nascere qui. In mezzo a questa meraviglia piena di crepe. Su questa terra ferita ma ancora viva. Fra detti popolari e grandi scoperte scientifiche. Un fiume di vite incastrate nella miglior arte che l’umanità abbia mai potuto generare. Potrei diventare un medico, un avvocato, un falegname, un falsario, un calciatore, persino uno straniero ma prima di tutto, sono italiano. Non ho capito molto della vita e forse, non capirò neppure in futuro, ma un punto mi è chiaro: “L’unica cosa che una persona deve imparare davvero a fare è amare. Tutto il resto ne è una diretta conseguenza o un dettaglio trascurabile”. E questo, lasciatemelo dire, un italiano lo sa fare meglio di chiunque altro. Sono italiano quindi amo.

Andrea Bonomo

:supremo::supremo::supremo:
Standing Ovation da parte mia :oook:

dan64
30/12/2013, 10:52
sono italiano, incensurato, militesente. Ho 47 anni, con una professionalita`maturata in 29 anni di lavoro in proprio in un settore che é in crisi gia`da tempo, ma ora piu`pesantemente che mai. Sono un piccolo, piccolissimo imprenditore che svolge la sua attivita`direttamente a contatto col pubblico lavorando mediamente 12 ore al girorno 6 giorni su 7 e non guadagno abbastanza x le ore che faccio, ma se lavori in proprio é così. Se dopo 29 anni sono ancora in piedi, non é xché sono un fenomeno, semplicemente é perché ho sempre lavorato correttamente, altrimenti il pubblico mi avrebbe gia`bocciato da tempo. Se guardo al futuro lo vedo molto cupo, anche xché ora non basta piu`essere capaci e professionali, ci sono troppi fattori di condizionameno esterno che dipendono da emeriti imbecilli che decidono il tuo futuro, non ci sono prospettive incoraggianti nel nostro paese, contrariamente a quello che dicono quei coglioni dei nostri politicanti da strapazzo. E allora che fare? andare all'estero e ripartire da zero alla mia età con una famiglia alle spalle e dei genitori anziani che hanno bisogno di te? Mah, non so, non me la sento, forse xché non sono ancora in ginocchio con l'acqua alla gola, ma poi, xché? Xché dovrei mollare io? Io vivo onestamente del mio onesto lavoro, rispetto il prossimo, insomma, vivo correttamente, ma xché devo essere io a dovermene andare da casa mia? ma xché devo sempre essere io quello che ci deve rimettere, quello che se lo prende nel......? Mi guardo intorno e vedo che non sono l'unico, siamo ancora in tanti, che non mollano, che continuano a lavorare sodo e pagano anche troppo x tenere in piedi il "baraccone” Italia. Ma possibile che di persone oneste e capaci nei posti chiave del paese non ce ne siano? Ma che vadano via loro e si vergognino, siamo un paese che avrebbe ancora molte potenzialità, ma x colpa di sti stronzi, collusi con pochi potenti che fanno soldi alle nostre spalle, sembriamo sempre piu un paese da terzo mondo. Io non mollo, non posso e non voglio farlo, voglio che un domani mio figlio possa averla anche a casa sua una possibilita` senza essere obbligato a cercarla all'estero. Io mi sento cittadino del Mondo, ma l'Italia é casa mia e non voglio svenderla ne regalarla, vorrei solo farla funzionare dignitosamente.

gianzpeed
30/12/2013, 11:48
L'Italia c'è dal 1861..gli Italiani son rimasti con i regni precedenti...

Lo scrofo
30/12/2013, 12:45
lo so magra consolazione, ma credimi se pur fosse da un piatto di spaghetti o una serenata di mandolino, un minimo di orgoglio nazionalista ci dovrebbe essere

Infatti te lo concedo, ma se essere italiano significa nascondersi dietro ad un dito ( in questo caso uno pseudo nazionalismo ), allora non ci sto: io sono strafelice di essere italiano, ma e' innegabile che, per quanto faccia di tutto per essere positivo e sperare in un'Italia che rialzi la testa, oggi come oggi a molti non interessa... E trovare nuove opportunita' all'estero diventa quasi una priorita', purtroppo.


sono italiano, incensurato, militesente. Ho 47 anni, con una professionalita`maturata in 29 anni di lavoro in proprio in un settore che é in crisi gia`da tempo, ma ora piu`pesantemente che mai. Sono un piccolo, piccolissimo imprenditore che svolge la sua attivita`direttamente a contatto col pubblico lavorando mediamente 12 ore al girorno 6 giorni su 7 e non guadagno abbastanza x le ore che faccio, ma se lavori in proprio é così. Se dopo 29 anni sono ancora in piedi, non é xché sono un fenomeno, semplicemente é perché ho sempre lavorato correttamente, altrimenti il pubblico mi avrebbe gia`bocciato da tempo. Se guardo al futuro lo vedo molto cupo, anche xché ora non basta piu`essere capaci e professionali, ci sono troppi fattori di condizionameno esterno che dipendono da emeriti imbecilli che decidono il tuo futuro, non ci sono prospettive incoraggianti nel nostro paese, contrariamente a quello che dicono quei coglioni dei nostri politicanti da strapazzo. E allora che fare? andare all'estero e ripartire da zero alla mia età con una famiglia alle spalle e dei genitori anziani che hanno bisogno di te? Mah, non so, non me la sento, forse xché non sono ancora in ginocchio con l'acqua alla gola, ma poi, xché? Xché dovrei mollare io? Io vivo onestamente del mio onesto lavoro, rispetto il prossimo, insomma, vivo correttamente, ma xché devo essere io a dovermene andare da casa mia? ma xché devo sempre essere io quello che ci deve rimettere, quello che se lo prende nel......? Mi guardo intorno e vedo che non sono l'unico, siamo ancora in tanti, che non mollano, che continuano a lavorare sodo e pagano anche troppo x tenere in piedi il "baraccone” Italia. Ma possibile che di persone oneste e capaci nei posti chiave del paese non ce ne siano? Ma che vadano via loro e si vergognino, siamo un paese che avrebbe ancora molte potenzialità, ma x colpa di sti stronzi, collusi con pochi potenti che fanno soldi alle nostre spalle, sembriamo sempre piu un paese da terzo mondo. Io non mollo, non posso e non voglio farlo, voglio che un domani mio figlio possa averla anche a casa sua una possibilita` senza essere obbligato a cercarla all'estero. Io mi sento cittadino del Mondo, ma l'Italia é casa mia e non voglio svenderla ne regalarla, vorrei solo farla funzionare dignitosamente.

E' proprio questo il punto: in quanti lo vogliono davvero, magari puntando ad un bene comune, invece del proprio tornaconto?


L'Italia c'è dal 1861..gli Italiani son rimasti con i regni precedenti...

La politica forse... Fatta di legami e collusioni frequenti gia' a quei tempi e mai dissolte.

dan64
30/12/2013, 16:09
Infatti te lo concedo, ma se essere italiano significa nascondersi dietro ad un dito ( in questo caso uno pseudo nazionalismo ), allora non ci sto: io sono strafelice di essere italiano, ma e' innegabile che, per quanto faccia di tutto per essere positivo e sperare in un'Italia che rialzi la testa, oggi come oggi a molti non interessa... E trovare nuove opportunita' all'estero diventa quasi una priorita', purtroppo.

E' proprio questo il punto: in quanti lo vogliono davvero, magari puntando ad un bene comune, invece del proprio tornaconto?

infatti il problema é che in Italia c'é troppa gente improduttiva, gente che ha vissuto d'assistenzialismo senza mai aver lavorato sul serio, senza mai essersi guadagnato meritatamente lo stipendio grazie ad un lavoro fittizio a volte pure strapagati. Eh gia`non credo che questi abituati così bene, abbiano voglia di cambiare le cose col rischio poi di doversi mettere a lavorare sul serio. A questi "signori” vorrei dire che ormai la pacchia é finita, lo stato dei gran soldi da distribuire a pioggia non ne ha piu`e siamo rimasti troppo in pochi quelli che lavorano sul serio da poter essere spremuti anche x voi, quindi, prima ve ne fate una ragione e cominciate in qualche modo ad essere produttivi e meglio é x voi, se no per quel che mi riguarda potete anche morire di fame. Chi é capace e volenteroso prima o poi uno straccio di lavoro lo trova sempre, ma se oggi facciamo fatica noi, figuriamoci i cazzoni.

Lodan
30/12/2013, 16:20
Mi vergogno di far parte di questo Paese e se potessi cambiare senza essere depredato da uno stato aguzzino e delinquente lo farei immediatamente e senza nessun rimpianto o nostalgia. :dry:

Leto
30/12/2013, 22:23
C'è davvero chi si nasconde dietro questi luoghi comuni per evitare di vedere la cialtroneria imperante

GGspeed
30/12/2013, 22:42
:sick: mah..so solo che quando calpesto il suolo svizzero e tedesco sono a mio agio..mi sento rispettato civilmente e istituzionalmente..forse perchè sono io il primo a farlo..saranno troppo inquadrati loro o troppo sbragati noi? poco importa..Deutchland uber alles

Lo scrofo
31/12/2013, 11:26
infatti il problema é che in Italia c'é troppa gente improduttiva, gente che ha vissuto d'assistenzialismo senza mai aver lavorato sul serio, senza mai essersi guadagnato meritatamente lo stipendio grazie ad un lavoro fittizio a volte pure strapagati. Eh gia`non credo che questi abituati così bene, abbiano voglia di cambiare le cose col rischio poi di doversi mettere a lavorare sul serio. A questi "signori” vorrei dire che ormai la pacchia é finita, lo stato dei gran soldi da distribuire a pioggia non ne ha piu`e siamo rimasti troppo in pochi quelli che lavorano sul serio da poter essere spremuti anche x voi, quindi, prima ve ne fate una ragione e cominciate in qualche modo ad essere produttivi e meglio é x voi, se no per quel che mi riguarda potete anche morire di fame. Chi é capace e volenteroso prima o poi uno straccio di lavoro lo trova sempre, ma se oggi facciamo fatica noi, figuriamoci i cazzoni.

Ci sono ancora troppi soldi in giro, sia nei palazzi regionali che a Roma. Non e' ancora arrivata la secca.
E questo mi fa girare le balle vorticosamente.


C'è davvero chi si nasconde dietro questi luoghi comuni per evitare di vedere la cialtroneria imperante

Eh gia'... Hai colto nel segno.


:sick: mah..so solo che quando calpesto il suolo svizzero e tedesco sono a mio agio..mi sento rispettato civilmente e istituzionalmente..forse perchè sono io il primo a farlo..saranno troppo inquadrati loro o troppo sbragati noi? poco importa..Deutchland uber alles

Sai perche'? Perche' in Germania sono dei crucchi quadrati, ma hanno un rispetto per il bene comune superiore alla norma.