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Mivar affitta gratis lo stabilimento per produrre TV (http://altadefinizione.hdblog.it/2014/03/07/mivar-affitta-gratis-lo-stabilimento-a-chiunque-intenda-produrre-tv-in-italia/)
:bravissimo_::bravissimo_::bravissimo_:
Venanzio
08/03/2014, 07:11
Così vanno le cose, credo che si debba ripensare al nostro modo di vivere oppure diventeremo il quarto mondo.
Credo che mai nessuno, verrà mai a costruire televisori in Italia. Credo abbia fatto questa proposta solo per far parlare, ben sapendo come andrà a finire.
macheamico6
08/03/2014, 07:41
Magari potrebbero non produrci televisori, magari invece di 1200 potrebbero assumere solo 600 persone.....
Comunque mister Mivar mi è sempre stato simpatico :oook:
Applauso? Forse.
1200 assunzioni per fare TV in Italia sono un sogno. Non è riuscita nemmeno Olivetti a montare dei PC 20 anni fa con un decimo della gente.
Piuttosto penso che abbia una gran voglia di non pagare più l'IMU, che per un complesso del genere deve essere pazzesca. :cry:
Spererà che parlando di affitto gratis poi si arrivi ad una cessione magari a condizioni stracciate. Penso che pochi affitterebbero uno stabilimento completo, se hanno la forza di farlo funzionare.
Credo che mai nessuno, verrà mai a costruire televisori in Italia. Credo abbia fatto questa proposta solo per far parlare, ben sapendo come andrà a finire.
Cosa ha da guadagnarci nel "far parlare"?...
é un grande, ne avevo gia sentito parlare!!
Applauso? Forse.
1200 assunzioni per fare TV in Italia sono un sogno. Non è riuscita nemmeno Olivetti a montare dei PC 20 anni fa con un decimo della gente.
Piuttosto penso che abbia una gran voglia di non pagare più l'IMU, che per un complesso del genere deve essere pazzesca. :cry:
Spererà che parlando di affitto gratis poi si arrivi ad una cessione magari a condizioni stracciate. Penso che pochi affitterebbero uno stabilimento completo, se hanno la forza di farlo funzionare.
Se non voleva più pagare l'imu avrebbe potuto venderselo (e qui la vedo dura) o demolirlo (ed era un peccato)...
macheamico6
08/03/2014, 08:54
Cosa ha da guadagnarci nel "far parlare"?...
Tantopiù che pare un "pochino" in là con gli anni.
Ah, magari si dirà che lo fa per i nipoti.....
Ma è così difficile almeno credere che ci sia qualcuno che vuole fare del bene?
Mah.... :cipenso:
Tantopiù che pare un "pochino" in là con gli anni.
Ah, magari si dirà che lo fa per i nipoti.....
Ma è così difficile almeno credere che ci sia qualcuno che vuole fare del bene?
Mah.... :cipenso:
Infatti
winter1969
08/03/2014, 09:24
Tantopiù che pare un "pochino" in là con gli anni.
Ah, magari si dirà che lo fa per i nipoti.....
Ma è così difficile almeno credere che ci sia qualcuno che vuole fare del bene?
Mah.... :cipenso:
Ormai si vede "nero" in tutte le cose e non mi sembra il miglior modo per rialzarci
Se non voleva più pagare l'imu avrebbe potuto venderselo (e qui la vedo dura) o demolirlo (ed era un peccato)...
Demolirlo?
Il fatto è che si parla di uno stabilimento nuovo mai entrato in funzione xche`, finito di realizzare nel 2000, era già superato dalla nuova realtà economica ed imprenditoriale che stava avanzando.
120000 mt quadri di stabilimento che x di più in questi anni (dal 2000 ad oggi) sono costati in spese di mantenimento la bellezza di 100 milioni di €.
Credo che il patron della Mivar abbia fatto un grosso errore imprenditoriale (parliamo di più di 14 anni fa, visto che lo stabilimento è del 2000) ed ora in chiusura di carriera voglia, giustamente, tirarsene fuori anche facendo un opera di "beneficenza".
Ma se lui stesso già 14 anni fa non ci ha creduto più, come può pensare che ora salti fuori un fenomeno?
Demolirlo?
Il fatto è che si parla di uno stabilimento nuovo mai entrato in funzione xche`, finito di realizzare nel 2000, era già superato dalla nuova realtà economica ed imprenditoriale che stava avanzando.
120000 mt quadri di stabilimento che x di più in questi anni (dal 2000 ad oggi) sono costati in spese di mantenimento la bellezza di 100 milioni di €.
Credo che il patron della Mivar abbia fatto un grosso errore imprenditoriale (parliamo di più di 14 anni fa, visto che lo stabilimento è del 2000) ed ora in chiusura di carriera voglia, giustamente, tirarsene fuori anche facendo un opera di "beneficenza".
Ma se lui stesso già 14 anni fa non ci ha creduto più, come può pensare che ora salti fuori un fenomeno?
Che abbia fatto un errore di tipo strategico e industriale è evidente...se non stai al passo con la concorrenza la concorrenza ti mangia in un minuto...ma detto questo con un capannone che in condizioni di fermo produce solo debiti non è che ci siano molte soluzioni...o lo vendi...o lo regali...o lo demolisci...
PommedeTerre
08/03/2014, 10:01
Che abbia fatto un errore di tipo strategico e industriale è evidente...se non stai al passo con la concorrenza la concorrenza ti mangia in un minuto...ma detto questo con un capannone che in condizioni di fermo produce solo debiti non è che ci siano molte soluzioni...o lo vendi...o lo regali...o lo demolisci...
Lo sbaglio, anzi è meglio dire la carognata, è che esista una gran vergogna come l'imu: uno costruendo o comprando ha già mosso l'economia (e quindi già lo stato ci ha guadagnato), che debba continuare a far da bancomat allo stato anche quando l'immobile non rende è profondamente ingiusto.....che poi ora come ora non è neanche così facile affittare, perché si deve regalare o demolire ciò che ci si è pagati?
Che abbia fatto un errore di tipo strategico e industriale è evidente...se non stai al passo con la concorrenza la concorrenza ti mangia in un minuto...ma detto questo con un capannone che in condizioni di fermo produce solo debiti non è che ci siano molte soluzioni...o lo vendi...o lo regali...o lo demolisci...
Esattamente.
È x questo che credo più nella voglia di liberarsene che alla volontà di fare solo beneficenza.
Lo sbaglio, anzi è meglio dire la carognata, è che esista una gran vergogna come l'imu: uno costruendo o comprando ha già mosso l'economia (e quindi già lo stato ci ha guadagnato), cbba continuare a far da bancomat allo stato anche quando l'immobile non rende è profondamente ingiusto.....che poi ora come ora non è neanche così facile affittare, perché si deve regalare o demolire ciò che ci si è pagati?
Hai perfettamente ragione...la carognata ancora più grossa è che i soldi che si pagano di imu (come quelli di tante altre tasse) invece di essere riversati nello stato sociale vanno a salvare il culo al sistema finanziario speculativo...tutto con il benestare della troika europea
PommedeTerre
08/03/2014, 11:45
Hai perfettamente ragione...la carognata ancora più grossa è che i soldi che si pagano di imu (come quelli di tante altre tasse) invece di essere riversati nello stato sociale vanno a salvare il culo al sistema finanziario speculativo...tutto con il benestare della troika europea
Sì, i soldi vanno spesi nella maniera giusta ma l'imu dovrebbe essere comunque abolita per il suo carattere punitivo: è una tassa che se ne frega di quanto il proprietario (di una casa, capannone o che cavolo ne so) s'è sacrificato per poter avere quel certo bene, è una tassa che parte dal presupposto che se possiedi qualcosa devi avere per forza il denaro per pagare qualsiasi tassa o diavoleria possa da un giorno all'altrosaltare in mente a loro, i nostri politici ottusi e stronzi. Ah, è anche una tassa ignobile perché disincentiva il cittadino a prendere casa, la cosa che da stabilità e sicurezza a ogni persona e famiglia.....
Un mio anziano parente ha deciso di lasciare la propria casa e due fondi agricoli con relativi edifici a un nipote rimasto in sedia a rotelle (incidente accorsogli diciottenne), vendendo un po' alla volta le varie cose il ragazzo in questione dovrebbe garantirsi una rendita visto che non può lavorare e condurre una vita tale e quale a qualsiasi altra persona..... Dunque: il giorno che eredità o ha il denaro per pagare l'imu fino all'alienazione dei vari beni o li vende a una mela marcia tanto per toglierseli di dosso subito, oppure che fa? Li regala? È giusto?
Sì, i soldi vanno spesi nella maniera giusta ma l'imu dovrebbe essere comunque abolita per il suo carattere punitivo: è una tassa che se ne frega di quanto il proprietario (di una casa, capannone o che cavolo ne so) s'è sacrificato per poter avere quel certo bene, è una tassa che parte dal presupposto che se possiedi qualcosa devi avere per forza il denaro per pagare qualsiasi tassa o diavoleria possa da un giorno all'altrosaltare in mente a loro, i nostri politici ottusi e stronzi. Ah, è anche una tassa ignobile perché disincentiva il cittadino a prendere casa, la cosa che da stabilità e sicurezza a ogni persona e famiglia.....
Un mio anziano parente ha deciso di lasciare la propria casa e due fondi agricoli con relativi edifici a un nipote rimasto in sedia a rotelle (incidente accorsogli diciottenne), vendendo un po' alla volta le varie cose il ragazzo in questione dovrebbe garantirsi una rendita visto che non può lavorare e condurre una vita tale e quale a qualsiasi altra persona..... Dunque: il giorno che eredità o ha il denaro per pagare l'imu fino all'alienazione dei vari beni o li vende a una mela marcia tanto per toglierseli di dosso subito, oppure che fa? Li regala? È giusto?
quoto...ma questa come tante altre tasse non hanno una connessione logica tra esigenze economiche dello stato ed equità fiscale... l'unica logica è quella di drenare quanti più soldi possibile nel minor tempo possibile accampando motivazioni strampalate
Hai perfettamente ragione...la carognata ancora più grossa è che i soldi che si pagano di imu (come quelli di tante altre tasse) invece di essere riversati nello stato sociale vanno a salvare il culo al sistema finanziario speculativo...tutto con il benestare della troika europea
Cosa c'entrano sistema finanziario speculativo e troika? L'IMU è di competenza comunale. C'è un complotto di cui sono all'oscuro? :blink:
Cosa c'entrano sistema finanziario speculativo e troika? L'IMU è di competenza comunale. C'è un complotto di cui sono all'oscuro? :blink:
Il fatto che a fronte di un prelievo fiscale diretto e indiretto ci ritornano indietro servizi sempre più stringati (il famoso stato sociale) deriva da scelte fatte dalla troika (e non dalla politica nostrana) la quale trova giusto ripianare decenni di speculazioni e di sbagli fatti dagli attori della finanza con i soldi del cittadino...
Che il sistema sia completamente sbagliato lo si vede nella quotidianità...non è un caso che il mercato interno è completamente fermo...visto che la moneta è comune e non si può svalutare solo per noi loro hanno deciso di ammazzarci di tasse...
per quel poco che so il personaggio è un anziano signore che ha sempre deciso le strategie aziendali in assoluta autonomia....e non è riuscito a stare al passo con i tempi o a riconvertire la sua azienda ( sono abbastanza d'accordo con uno dei commenti che si possono leggere nel sito linkato)
il resto è folklore
Danystreet
08/03/2014, 19:43
..per fortuna ci sono ancora persone con un cuore...grande (appunto)
c'è ne fossero di politici con questo altruismo...:dry:
Bob Manubrio
08/03/2014, 20:12
Aveva un cuore molto grande Mivar, il signor Tv lancia la sfida (http://archiviostorico.corriere.it/2001/maggio/22/Mivar_signor_lancia_sfida_co_2_0105223286.shtml)
macheamico6
09/03/2014, 05:04
Aveva un cuore molto grande Mivar, il signor Tv lancia la sfida (http://archiviostorico.corriere.it/2001/maggio/22/Mivar_signor_lancia_sfida_co_2_0105223286.shtml)
fine della poesia :sad:
magari adesso....dopo 16 anni....
Aveva un cuore molto grande Mivar, il signor Tv lancia la sfida (http://archiviostorico.corriere.it/2001/maggio/22/Mivar_signor_lancia_sfida_co_2_0105223286.shtml)
Articolo e profilo personale figlio di quei tempi...oggi non a caso il signore in questione "regala" tutto...
«Ho sempre cercato di creare capolavori - spiega -, perché dobbiamo dimostrare chi siamo. L' immortalità si ottiene solo attraverso le proprie opere o i propri discepoli. La nuova fabbrica è la soddisfazione della mia vita». «L' anno scorso - dice ancora il "signor Mivar" - per la prima volta abbiamo avuto 10 giorni di cassa integrazione e lunedì scorso siamo saliti a 36. Non voglio aumentare gli stipendi né fare nuovi contratti. Dai 600 dipendenti magari arriverò ad averne 300». Ma il rovescio della medaglia mostra che allo stabilimento di Abbiategrasso, da più di 12 anni, non si fa un contratto e non esistono premi di produzione. E non sono chiare neppure le intenzioni per il futuro: i capannoni inutilizzati costano 40 milioni al giorno e l' idea, ventilata tempo fa, di produrre e assemblare per conto di altre aziende non si è ancora conctretizzata. Ma la ragione dei dissidi con i dipendenti sta, secondo Vichi, nel sistema «guidato dal potere occulto americano», che opprime e scoraggia chi vuole fare e rende il lavoro una condanna, «mentre nel Ventennio era una gioia, era libertà». E per questo al duce ha dedicato un angolo nella sua fabbrica. Su un leggio troneggia un libro monumentale intitolato «Un uomo chiamato Mussolini», alle pareti un ritratto di Hitler. Poco distante c' è il suo tavolo di lavoro, in mezzo a quello degli altri operai. Vichi non si allontana mai dalla fabbrica, neanche il sabato e la domenica. Carlo Vichi, radiotecnico, imprenditore e anche un po' «filosofo» ha trovato anche il tempo di stendere anche due trattati intitolati «Origine e sviluppo della catena genetica» e «Logica della gerarchia nella società»
E sono ormai passati 15 anni. Mah. :dubbio:
«Ho sempre cercato di creare capolavori - spiega -, perché dobbiamo dimostrare chi siamo. L' immortalità si ottiene solo attraverso le proprie opere o i propri discepoli. La nuova fabbrica è la soddisfazione della mia vita». «L' anno scorso - dice ancora il "signor Mivar" - per la prima volta abbiamo avuto 10 giorni di cassa integrazione e lunedì scorso siamo saliti a 36. Non voglio aumentare gli stipendi né fare nuovi contratti. Dai 600 dipendenti magari arriverò ad averne 300». Ma il rovescio della medaglia mostra che allo stabilimento di Abbiategrasso, da più di 12 anni, non si fa un contratto e non esistono premi di produzione. E non sono chiare neppure le intenzioni per il futuro: i capannoni inutilizzati costano 40 milioni al giorno e l' idea, ventilata tempo fa, di produrre e assemblare per conto di altre aziende non si è ancora conctretizzata. Ma la ragione dei dissidi con i dipendenti sta, secondo Vichi, nel sistema «guidato dal potere occulto americano», che opprime e scoraggia chi vuole fare e rende il lavoro una condanna, «mentre nel Ventennio era una gioia, era libertà». E per questo al duce ha dedicato un angolo nella sua fabbrica. Su un leggio troneggia un libro monumentale intitolato «Un uomo chiamato Mussolini», alle pareti un ritratto di Hitler. Poco distante c' è il suo tavolo di lavoro, in mezzo a quello degli altri operai. Vichi non si allontana mai dalla fabbrica, neanche il sabato e la domenica. Carlo Vichi, radiotecnico, imprenditore e anche un po' «filosofo» ha trovato anche il tempo di stendere anche due trattati intitolati «Origine e sviluppo della catena genetica» e «Logica della gerarchia nella società»
E sono ormai passati 15 anni. Mah. :dubbio:
Magari con il passare degli anni il super uomo si è reso conto che gran parte della sua carriera imprenditoriale non è il frutto esclusivo del suo genio...non sarebbe nemmeno tanto strano... questa "crisi" ha aperto gli occhi a tanti...anche fortemente fissati
Magari con il passare degli anni il super uomo si è reso conto che gran parte della sua carriera imprenditoriale non è il frutto esclusivo del suo genio...non sarebbe nemmeno tanto strano... questa "crisi" ha aperto gli occhi a tanti...anche fortemente fissati
infatti
pare un personaggio molto controverso però bollarlo, senza ragioni reali, come il "solito" porco padrone furbone mi sembra una forzatura. E detto da me ce ne vuole :wacko:
oltretutto non mi pare che se ne parli come l'imprenditore ladro, evasore, succhiasangue di prebende statali e macinatore di miliardi pubblici.
certo nella vita, lui come tutti, non fa il benefattore ma ci può anche stare che tirate le somme voglia essere ricordato anche per un gesto apparentemente magnanimo.
probabilmente qualche altro al suo posto, magari dalla mentalità più moderna e frutto di questi tempi, avrebbe adottato altre strategie a lui più favorevoli: fallimenti pilotati, incendio dell'azienda dopo una ricca copertura assicurativa, un figlio o un parente lobbista in parlamento, ricatti perpetrati sulla pelle dei dipendenti, quotazione in borsa di azienda decotta, prestito obbligazionario d parte di qualche banca compiacente e poi vaffanculo se vi restituisco un centesimo, insomma tutta la bella roba oggi in voga nell'imprenditoria italiana.
Bob Manubrio
09/03/2014, 07:30
Però diciamo che l'applauso non me lo strappa.
Fa parte di quei grandi imprenditori il cui ego smisurato ha sotterrato la generazione successiva e con lei il futuro dell'impresa italiana
infatti
pare un personaggio molto controverso però bollarlo, senza ragioni reali, come il "solito" porco padrone furbone mi sembra una forzatura. E detto da me ce ne vuole :wacko:
oltretutto non mi pare che se ne parli come l'imprenditore ladro, evasore, succhiasangue di prebende statali e macinatore di miliardi pubblici.
certo nella vita, lui come tutti, non fa il benefattore ma ci può anche stare che tirate le somme voglia essere ricordato anche per un gesto apparentemente magnanimo.
probabilmente qualche altro al suo posto, magari dalla mentalità più moderna e frutto di questi tempi, avrebbe adottato altre strategie a lui più favorevoli: fallimenti pilotati, incendio dell'azienda dopo una ricca copertura assicurativa, un figlio o un parente lobbista in parlamento, ricatti perpetrati sulla pelle dei dipendenti, quotazione in borsa di azienda decotta, prestito obbligazionario d parte di qualche banca compiacente e poi vaffanculo se vi restituisco un centesimo, insomma tutta la bella roba oggi in voga nell'imprenditoria italiana.
Personalmente non l'ho definito un furbastro. Ho fatto solo notare che da un paio d'anni a causa delle imposte è diventato proibitivo detenere strutture improduttive grandi un decimo di quella. Tra IMU e eventuale IRPEF al 50% (non ho presente se colpisce anche i fabbricati industriali) gli costerà 100mila € l'anno. Mi pare che un affitto a titolo gratuito non possa risolvere i suoi problemi e che un tipo autocratico del genere voglia finanziare a quei costi i lavoratori altrui per il solo bene della collettività mi suona singolare. Anche perché 15 anni fa parlava di passare da 600 a 300 dipendenti e adesso siamo all'eventualità che qualcun altro ne faccia lavorare 1200.
Personalmente non l'ho definito un furbastro. Ho fatto solo notare che da un paio d'anni a causa delle imposte è diventato proibitivo detenere strutture improduttive grandi un decimo di quella. Tra IMU e eventuale IRPEF al 50% (non ho presente se colpisce anche i fabbricati industriali) gli costerà 100mila € l'anno. Mi pare che un affitto a titolo gratuito non possa risolvere i suoi problemi e che un tipo autocratico del genere voglia finanziare a quei costi i lavoratori altrui per il solo bene della collettività mi suona singolare. Anche perché 15 anni fa parlava di passare da 600 a 300 dipendenti e adesso siamo all'eventualità che qualcun altro ne faccia lavorare 1200.
Come indicato da tbb800 il vecchietto avrebbe potuto organizzarsi diversamente se solo avesse voluto...oggi ci sono schiere di professionisti pronti a darti una mano per realizzare qualsiasi "iniziativa"...
...e allora perché non farlo?
Ma è così difficile almeno credere che ci sia qualcuno che vuole fare del bene?
Mah.... :cipenso:
Se uno volesse far del bene, andrebbe a fare il missionario in Africa....
winter1969
09/03/2014, 08:11
Se uno volesse far del bene, andrebbe a fare il missionario in Africa....
mah......abbiamo più bisogno in Italia di missionari
Personalmente non l'ho definito un furbastro. Ho fatto solo notare che da un paio d'anni a causa delle imposte è diventato proibitivo detenere strutture improduttive grandi un decimo di quella. Tra IMU e eventuale IRPEF al 50% (non ho presente se colpisce anche i fabbricati industriali) gli costerà 100mila € l'anno. Mi pare che un affitto a titolo gratuito non possa risolvere i suoi problemi e che un tipo autocratico del genere voglia finanziare a quei costi i lavoratori altrui per il solo bene della collettività mi suona singolare. Anche perché 15 anni fa parlava di passare da 600 a 300 dipendenti e adesso siamo all'eventualità che qualcun altro ne faccia lavorare 1200.
sulla mossa imprenditoriale potrebbe anche essere come dici e sicuramente hai ragione sul peso eccessivo del prelievo fiscale; quello che penso, sulla basa della non conoscenza della storia industriale di questo tizio, è che forse a questo giro stiamo assistendo a qualcosa di atipico (seppure con una certa furberia). Sono dell'idea che un uomo più spregiudicato si sarebbe attrezzato diversamente per trarne un esclusivo vantaggio personale senza buttarla necessariamente sulla finta opera "caritatevole".
L'unica cosa di cui sono certo è che i televisori i suoi operai li sapevano costruire. L'unico che ho in casa è "nuovo" di almeno 18/20 anni e non ha mai avuto un guasto.
Non so se merita un'applauso. La condizione fondamentale é abbastanza utopica. Se invece lo concedesse in piccole porzioni a giovani che hanno voglia di mettersi in gioco, oppure a "cooperative operaie" ( tanto per mettere il pepe al culo ai tanti che delocalizzano per finta necessità) ; in questo caso meritetebbe una statua.
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Il fatto è che non è possibile costruire in Italia televisori aprezzi competitivi visto che i componenti sono tutti provenienti dall'Oriente e le grandi case fanno produrre in Cina dove la manodopera costa poco.
Il fatto è che non è possibile costruire in Italia televisori aprezzi competitivi visto che i componenti sono tutti provenienti dall'Oriente e le grandi case fanno produrre in Cina dove la manodopera costa poco.
Può essere...
Non, "può essere", é sicuro....
Può essere si, se la Philips la divisione televisori l'ha venduta ai cinesi. Tv, il marchio Philips finisce a Hong Kong - Corriere.it (http://www.corriere.it/economia/12_aprile_02/philips-tv_5d7f591c-7cc1-11e1-b9fa-a64885bf1529.shtml)
Invece dovrebbe farcela la Mivar?
Infatti,come dicevo io.E' impossibile costruire televisori in Italia....
Può essere si, se la Philips la divisione televisori l'ha venduta ai cinesi. Tv, il marchio Philips finisce a Hong Kong - Corriere.it (http://www.corriere.it/economia/12_aprile_02/philips-tv_5d7f591c-7cc1-11e1-b9fa-a64885bf1529.shtml)
Invece dovrebbe farcela la Mivar?
Infatti,come dicevo io.E' impossibile costruire televisori in Italia....
Avrebbe dovuto diversificare il prodotto...non è detto che la mivar dovesse essere un marchio di televisori e basta...in italia si può fare impresa ma con nuovi schemi produttivi e nuovi prodotti...la produzione di massa a basso costo non ci compete più
marky tv
10/03/2014, 11:44
IMU ma quanto mi costi......
Avrebbe dovuto diversificare il prodotto...non è detto che la mivar dovesse essere un marchio di televisori e basta...in italia si può fare impresa ma con nuovi schemi produttivi e nuovi prodotti...la produzione di massa a basso costo non ci compete più
Rimanendo sempre nel campo elettrico elettronico elettrodomestico non so quali altre possibilità avesse. Teniamo conto anche degli impianti, difficili da sostituire senza perderci un patrimonio.
manetta scarsa
10/03/2014, 18:06
avessimo avuto una classe dirigente del livello del Sig. viki , forse non simpatico ma serio ...
Rimanendo sempre nel campo elettrico elettronico elettrodomestico non so quali altre possibilità avesse. Teniamo conto anche degli impianti, difficili da sostituire senza perderci un patrimonio.
I grandi marchi dell'elettronica di massa non fanno solo elettronica di massa...
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