D74
31/05/2014, 09:47
Incollo lo sfogo del titolare dell'Antica Osteria del Tagliamento, punto di ritrovo per chi fa un giro al passo del Bracco, leggete se ne avete voglia, cose da non credere...... del tutto comprensibile quindi tale sfogo.
ORA BASTA!!!!!!
Ho provato per tanto tempo a non disturbare più di tanto le istituzioni, a fare il cittadino tranquillo, a non alzare la voce e ad accettare tutto quello che capitava senza fare azioni scellerate ma tutto questo sapete a cosa è servito? Semplice, a nulla! Perché forse in questa nazione vincono sempre quelli che hanno gli amici, le conoscenze e gli agganci per fare quello che vogliono o forse per meglio dire in questa nazione vincono sempre quelli che rompono le palle e che si riescono a fare ad ascoltare nonostante le loro parole vadano contro gli interessi della collettività.
Sono stufo di fare la pallina che sbatte contro dei muri di gomma e rimbalza via e purtroppo in Italia invece chi vuole fare gli interessi della collettività oltre che i propri e non ha “amicizie” trova dei simpatici muri di gomma nelle istituzioni che invece dovrebbero essere al servizio del cittadino per risolvere i problemi.
Entro nello specifico perché se qualche ufficio avesse dimenticato cosa succede qui capisca ancora una volta di cosa stiamo parlando e faccio una lista delle cose successe in questo angolo turistico in cui il turismo da buoni liguri ce lo stiamo mangiando a piccoli bocconi. Quindi:
• Anno 2010 mese di gennaio rilevo l’Antica Osteria Tagliamento meta anche precedentemente di motociclisti e non
• Anno 2010 nel mese di maggio ricevo lo sfratto dal mio padrone dei muri (Sig. Sivori) in quanto secondo lui non dovrei dare da bere e mangiare a chi si presenta con un mezzo a due ruote. Al Sig. regolarmente vengono versati 1400 euro di affitto tutti i mesi senza ritardi etc in cima a un “passo di montagna”.
• Anno 2010 visti i continui esposti dei Sig. Sivori passiamo i fine settimana con anche 10 posti di blocco sul Passo del Bracco in maniera da scoraggiare gli avventori anche solo a passare per quella strada.
• Anno 2010 a inizio estate il Sig. Sivori acquista dalla provincia tutta la zona asfaltata a bordo strada (ossia essendo stata fatta una variante la ex via aurelia) dove era stato creato negli anni il parcheggio del ristorante e in un primo tempo cosparge di ghiaia la zona per non fare parcheggiare i motocicli e in un secondo tempo in barba alle servitù di parcheggio e passaggio chiude la zona con paletti a bordo strada e catena fregandosene della sicurezza e con dubbi sui permessi in quanto verranno anche multati dagli organi competenti.
• Anno 2010 prima richiesta alla SALT in quanto proprietaria di una aiuola limitrofa al ristorante per adibirla per metà a parcheggio e per metà a zona picnic in quanto in stato di abbandono e in cui noi come ristorante abbiamo messo dei bidoni per la spazzatura e tagliamo pure l’erba. Non avremo nessuna risposta se non telefonica in cui ci viene detto che il Sindaco di Deiva Marina (Sig. Berni che è referente per la zona) non vuole andare contro ai nostri vicini di casa e creare un ancora maggiore assembramento di mezzi.
• Anno 2011 come ogni anno all’inizio della stagione primaverile vengono pubblicati sulla stampa locale (vedi Secolo XIX ma non solo) i soliti articoli copiati di anno in anno che attuano la politica del terrore ossia gare clandestine tra moto, libretti giocati, motociclisti che mandano su a controllare le vedette sui posti di blocco, abitanti esasperati, controlli a tappeto con valanghe di multe delle forze dell’ordine etc etc. La realtà ma che non fa notizia è che gli abitanti indignati e terrorizzati sono una famiglia e che di gare clandestine, libretti giocati, vedette e quanto altro non vi è nulla ma al massimo può esserci qualcuno che passa un pò più forte perché non conosce la situazione del Passo e comunque uno che tira un pò di più lo troviamo anche in centro città senza venire fin qua. Per quanto riguarda le multe beh per il dispiegamento di forze che se spostiamo in centro città sicuramente con lo stesso metro sono molte di più.
• Anno 2011 l’ultimo pezzettino di asfalto fuori dalle catene dove ancora venivano fatti parcheggiare i clienti in quanto vi era una riga tratteggiata un bel giorno viene rinchiusa dalla riga continua con conseguente divieto quindi di oltrepassarla.
• Anno 2012 prima della stagione riproviamo d’accordo con le forze dell’ordine e l’Anas a richiedere a SALT l’aiuola limitrofa al ristorante. Questa volta andiamo di persona a far protocollare la richiesta a Lido di Camaiore però anche qui ad oggi non ci arriva nessuna risposta scritta ma stavolta telefonicamente ci viene detto che è in uso alla Provincia di LaSpezia (siamo andati anche da loro ma comicità vuole che loro non ne sappiano niente di questa aiuola e ci assicurano che non è in loro possesso o uso)
• Anno 2012 a maggio dopo 8 anni che non succedevano incidenti sul Passo del Bracco purtroppo decede una persona in moto in un incidente davanti al ristorante dopo essere andato a sbattere contro uno dei paletti sopraindicati che sono fissi e non pieghevoli come da regolamento stradale.
• Anno 2012 dopo l’avvenimento sopra descritto viene fatta togliere dall’Anas una ringhiera di fronte al ristorante ossia dall’altra parte della strada di una casa che rimane a bordo strada come i paletti sopra indicati e inoltre viene fatto sradicare un albero di ulivo di grandi dimensioni dalla casa precedente i paletti sempre per il solito motivo delle distanze mentre i paletti che credo abbiano avuto lo stesso ordine sono ancora li o meglio aumenteranno nell’anno 2014 senza che nessuno dica nulla.
• Anno 2013 a maggio operazione del Comandante della stazione Carabinieri dei Deiva Marina che sale a multare le moto oltre la linea continua davanti al ristorante e che a mia richiesta del perché non multi anche la macchina del Sig. Sivori che anche lui per entrare nella sua proprietà ha dovuto oltrepassare la riga continua mi risponde che per lui può esserci anche volato in proprietà privata e alla mia richiesta del perché non multi allora anche le macchine che sono dai campeggi nel vialone che deve fare per arrivare sul Passo del Bracco mi risponde che non è di Sua competenza ma dei Vigili Urbani salvo poi rimangiarsi quanto detto vista la mia insistenza.
• Anno 2013 nel poco spazio davanti al ristorante oltre alla riga continua vengono anche disegnate le zebrature tipo isola pedonale o spartitraffico per rendere piu facili le sanzioni che ci permettiamo di contestare in quanto siamo in rettilineo e fuori dalla sede stradale e con lo stesso metro allora si multa tutta l’Italia basta fare poche centinaia di metri oltre questo luogo per accorgersene.
• Anno 2013 facciamo asfaltare il restante pezzo di ex aurelia lontana 100 metri dal ristorante e viene creato un parcheggio per tutti.
• Anno 2013 nella zona ex via Aurelia viene costruito dal Sig. Sivori una garage nel comune di Castiglione Chiavarese (GE) in quanto siamo a cavallo tra le due provincie e viene costruito a bordo di un’aiuola un muretto di cemento di assoluto pericolo in quanto se uno cade, soprattutto un bambino giocando nell’aiuola limitrofa al ristorante, potrebbero esserci gravi conseguenze. Nello stesso momento vengono installati due cancelli uno che da sullo zebrato davanti al ristorante e uno che da sul nuovo parcheggio in maniera che bisogna lasciare la zona in parte libera per il passaggio dei mezzi in uscita dagli stessi.
• Anno 2013 per ben due volte vengono rotti i vetri a due macchine nel parcheggio creato lontano dal ristorante e quando vengono chiamate le forze dell’ordine non arriva nessuno perché non hanno di pattuglie (pero sabato e domenica ci sono tranquillamente per venire a multare le moto fuori dalla carreggiata). Si capisce bene che chi ha della strumentazione sulla moto o delle sacche da viaggio non puo mettere la moto che non sia a vista e anche questo chi viene a fare multe etdc dovrebbe capirlo e cercare di aiutare l’attività commerciale.
• Anno 2014 altre multe sempre dallo stesso comandante della stazione Carabinieri di Deiva Marina e come ultima sorpresa la visita di MimandaRaiTre che chiamati dal figlio del Sig. Sivori salgono domenica scorsa in macchina con lui stanno qui tutto il pomeriggio concedendo varie ore a lui e dieci minuti ai motociclisti ed alla mia richiesta di andare ad ascoltare anche gli altri abitanti della zona qui davanti mi rispondono che devono andare a ricaricare la cinepresa pero poi dopo ore passate in casa col Sig. Sivori riusciti in strada prima di andare via sempre con lui in macchina invece che trovare il tempo per parlare con gli altri abitanti riescono solo a trovarlo per bere un caffè in casa del Sig. Sivori senior.
• Anno 2014 il giorno 29/05 va in onda il servizio di MimandaRaiTre che viene presentato tagliando tutte le interviste fatte compresa la mia personale senza contraddittorio e facendo passare il Passo del Bracco come una pista dove si radunano anche 200/300 moto cosa che oramai per tutte gli avvenimenti illustrati in precedenza è pura fantasia. Nel servizio si da spazio solo al Sig. Sivori e vengono prese immagini di repertorio oltre ad essere estrapolate da un discorso molto piu ampio frasi di motociclisti tipo guida allegrotta etc etc in barba al buon giornalismo e a un servizio di stato pubblico pagato dai cittadini e non solo da una famiglia. Nssuna menzione scomoda tipo paletti catenelle chiusure etc etc e facendo passare moto che guidano a velocità consona come bolidi che sfrecciano inquadrando contachilometri chissà dove ripresi. Si apprende da un dirigente ANAS intervistato che visto il parcheggiare selvaggio di cui sono a conoscenza (?????) verrà installato un marciapiede davanti al ristorante per impedire cosi ancora di piu la sosta e mettere definitivamente di conseguenza sul lastrico l’attività commerciale . Ci poniamo spontaneamente una domanda ma tali dirigenti girano per le strade della loro città sulla stessa via aurelia????? Attenzione signori perché la via aurelia è molto lunga e la legge deve essere uguale per tutti!!!
• In questi anni siamo andati anche in altri mille uffici a cercare di trovare una soluzione ai problemi ma dopo tante belle parole ci ritroviamo sempre in una situazione che va via via peggiorando nonostante siamo passati da (assessori regionali, prefetti, comandanti delle forze dell’ordine provinciali, anas, salt, assessori comunali etc etc)
Ci permettiamo alla fine del racconto di ringraziare sia noi come osteria che i motociclisti le forze dell’ordine che nella loro totalità esclusa forse una persona si sono sempre adoperati usando il buon senso e confrontandosi con noi per cercare di risolvere i problemi e siamo consapevoli che molti dei risultati raggiunti in questi anni sono anche da attribuire a loro senza esasperare gli animi. E con questa ultima precisazione vogliamo anche confermare il nostro pieno aiuto e appoggio a loro per qualsiasi problema e di essere anche come sempre al loro fianco!
Ora la situazione è questa si sta giocando non più solo con la pazienza della gente ma anche con la salute, io per primo non dormo più di notte e sono in continua agitazione. Mia madre è già stata ricoverata più volte e qualche giorno gli viene qualche coccolone che almeno qualcuno l’ha sulla coscienza.
Noi non chiediamo nulla ma solo di poter lavorare in un momento in cui il lavoro è già difficile di per sé visto il momento storico che stiamo attraversando. Chiediamo cose facili per gli organi competenti tipo che ci facciano avere quella aiuola sopra indicata per parcheggiare e per uno scarico merci cosa che ora per non si può fare senza incorrere in sanzioni se non in mezzo alla strada e cosa ancora più grave non esiste un parcheggio per le persone diversamente abili che in questo momento dovrebbero parcheggiare a 100 metri dal ristorante e raggiungere il locale passando con la carrozzella sulla sede stradale con conseguente e qui si pericolo per tutti. Altra cosa che chiediamo è che si usi il buon senso e ci lascino lavorare se non siamo di pericolo alla circolazione perché se il problema del Passo del Bracco son le moto ferme vuol dire che qualcosa non funziona e non si può ammazzare la collettività per il volere di una famiglia. Siamo stati e saremo sempre disponibili ad aiutare le forze dell’ordine e mettere in riga chi non si comporta in modo congruo al luogo e siamo riusciti nel tempo a far capire che nei centri abitati vi sono regole che non si possono oltrepassare pero non vogliamo solo avere doveri ma anche essere trattati in una certa maniera e per quanto riguarda i motociclisti non essere sempre additati come dei criminali senza regole.
Io mando ancora questa lettera rivolta a tutte le istituzioni e a chiunque possa fare qualcosa e nel frattempo mi vedo costretto a fare i miei passi che siano le tv (da cui son già stato contattato) o che siano gesti eclatanti come scioperi incatenati ai paletti sopra indicati. Fare i miei passi con tv etc non è una minaccia ma solo l’ultima occasione che mi è rimasta se va male anche questo tentativo.
Qui non si scherza più e non ci piace scherzare visto che in ballo c’è salute, lavoro, turismo e divertimento di chi viene a farsi due curve in sicurezza sul Passo del Bracco senza dover essere additato da tutto e tutti come un criminale.
I miei contatti se qualcuno questa volta vorrà fare qualcosa sono:
MARCO GARBARINO tel. 3331339905
(scrivo anche per la pagina facebook “difendiamo il Passo del Bracco” che comprende 1250 persone ed è per quello che a volte parlo anche al plurale perché non sono stufo solo io)
Spero che qualcuno capisca la situazione
Saluti e almeno a Voi che potete farlo in libertà BUON LAVORO
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ORA BASTA!!!!!!
Ho provato per tanto tempo a non disturbare più di tanto le istituzioni, a fare il cittadino tranquillo, a non alzare la voce e ad accettare tutto quello che capitava senza fare azioni scellerate ma tutto questo sapete a cosa è servito? Semplice, a nulla! Perché forse in questa nazione vincono sempre quelli che hanno gli amici, le conoscenze e gli agganci per fare quello che vogliono o forse per meglio dire in questa nazione vincono sempre quelli che rompono le palle e che si riescono a fare ad ascoltare nonostante le loro parole vadano contro gli interessi della collettività.
Sono stufo di fare la pallina che sbatte contro dei muri di gomma e rimbalza via e purtroppo in Italia invece chi vuole fare gli interessi della collettività oltre che i propri e non ha “amicizie” trova dei simpatici muri di gomma nelle istituzioni che invece dovrebbero essere al servizio del cittadino per risolvere i problemi.
Entro nello specifico perché se qualche ufficio avesse dimenticato cosa succede qui capisca ancora una volta di cosa stiamo parlando e faccio una lista delle cose successe in questo angolo turistico in cui il turismo da buoni liguri ce lo stiamo mangiando a piccoli bocconi. Quindi:
• Anno 2010 mese di gennaio rilevo l’Antica Osteria Tagliamento meta anche precedentemente di motociclisti e non
• Anno 2010 nel mese di maggio ricevo lo sfratto dal mio padrone dei muri (Sig. Sivori) in quanto secondo lui non dovrei dare da bere e mangiare a chi si presenta con un mezzo a due ruote. Al Sig. regolarmente vengono versati 1400 euro di affitto tutti i mesi senza ritardi etc in cima a un “passo di montagna”.
• Anno 2010 visti i continui esposti dei Sig. Sivori passiamo i fine settimana con anche 10 posti di blocco sul Passo del Bracco in maniera da scoraggiare gli avventori anche solo a passare per quella strada.
• Anno 2010 a inizio estate il Sig. Sivori acquista dalla provincia tutta la zona asfaltata a bordo strada (ossia essendo stata fatta una variante la ex via aurelia) dove era stato creato negli anni il parcheggio del ristorante e in un primo tempo cosparge di ghiaia la zona per non fare parcheggiare i motocicli e in un secondo tempo in barba alle servitù di parcheggio e passaggio chiude la zona con paletti a bordo strada e catena fregandosene della sicurezza e con dubbi sui permessi in quanto verranno anche multati dagli organi competenti.
• Anno 2010 prima richiesta alla SALT in quanto proprietaria di una aiuola limitrofa al ristorante per adibirla per metà a parcheggio e per metà a zona picnic in quanto in stato di abbandono e in cui noi come ristorante abbiamo messo dei bidoni per la spazzatura e tagliamo pure l’erba. Non avremo nessuna risposta se non telefonica in cui ci viene detto che il Sindaco di Deiva Marina (Sig. Berni che è referente per la zona) non vuole andare contro ai nostri vicini di casa e creare un ancora maggiore assembramento di mezzi.
• Anno 2011 come ogni anno all’inizio della stagione primaverile vengono pubblicati sulla stampa locale (vedi Secolo XIX ma non solo) i soliti articoli copiati di anno in anno che attuano la politica del terrore ossia gare clandestine tra moto, libretti giocati, motociclisti che mandano su a controllare le vedette sui posti di blocco, abitanti esasperati, controlli a tappeto con valanghe di multe delle forze dell’ordine etc etc. La realtà ma che non fa notizia è che gli abitanti indignati e terrorizzati sono una famiglia e che di gare clandestine, libretti giocati, vedette e quanto altro non vi è nulla ma al massimo può esserci qualcuno che passa un pò più forte perché non conosce la situazione del Passo e comunque uno che tira un pò di più lo troviamo anche in centro città senza venire fin qua. Per quanto riguarda le multe beh per il dispiegamento di forze che se spostiamo in centro città sicuramente con lo stesso metro sono molte di più.
• Anno 2011 l’ultimo pezzettino di asfalto fuori dalle catene dove ancora venivano fatti parcheggiare i clienti in quanto vi era una riga tratteggiata un bel giorno viene rinchiusa dalla riga continua con conseguente divieto quindi di oltrepassarla.
• Anno 2012 prima della stagione riproviamo d’accordo con le forze dell’ordine e l’Anas a richiedere a SALT l’aiuola limitrofa al ristorante. Questa volta andiamo di persona a far protocollare la richiesta a Lido di Camaiore però anche qui ad oggi non ci arriva nessuna risposta scritta ma stavolta telefonicamente ci viene detto che è in uso alla Provincia di LaSpezia (siamo andati anche da loro ma comicità vuole che loro non ne sappiano niente di questa aiuola e ci assicurano che non è in loro possesso o uso)
• Anno 2012 a maggio dopo 8 anni che non succedevano incidenti sul Passo del Bracco purtroppo decede una persona in moto in un incidente davanti al ristorante dopo essere andato a sbattere contro uno dei paletti sopraindicati che sono fissi e non pieghevoli come da regolamento stradale.
• Anno 2012 dopo l’avvenimento sopra descritto viene fatta togliere dall’Anas una ringhiera di fronte al ristorante ossia dall’altra parte della strada di una casa che rimane a bordo strada come i paletti sopra indicati e inoltre viene fatto sradicare un albero di ulivo di grandi dimensioni dalla casa precedente i paletti sempre per il solito motivo delle distanze mentre i paletti che credo abbiano avuto lo stesso ordine sono ancora li o meglio aumenteranno nell’anno 2014 senza che nessuno dica nulla.
• Anno 2013 a maggio operazione del Comandante della stazione Carabinieri dei Deiva Marina che sale a multare le moto oltre la linea continua davanti al ristorante e che a mia richiesta del perché non multi anche la macchina del Sig. Sivori che anche lui per entrare nella sua proprietà ha dovuto oltrepassare la riga continua mi risponde che per lui può esserci anche volato in proprietà privata e alla mia richiesta del perché non multi allora anche le macchine che sono dai campeggi nel vialone che deve fare per arrivare sul Passo del Bracco mi risponde che non è di Sua competenza ma dei Vigili Urbani salvo poi rimangiarsi quanto detto vista la mia insistenza.
• Anno 2013 nel poco spazio davanti al ristorante oltre alla riga continua vengono anche disegnate le zebrature tipo isola pedonale o spartitraffico per rendere piu facili le sanzioni che ci permettiamo di contestare in quanto siamo in rettilineo e fuori dalla sede stradale e con lo stesso metro allora si multa tutta l’Italia basta fare poche centinaia di metri oltre questo luogo per accorgersene.
• Anno 2013 facciamo asfaltare il restante pezzo di ex aurelia lontana 100 metri dal ristorante e viene creato un parcheggio per tutti.
• Anno 2013 nella zona ex via Aurelia viene costruito dal Sig. Sivori una garage nel comune di Castiglione Chiavarese (GE) in quanto siamo a cavallo tra le due provincie e viene costruito a bordo di un’aiuola un muretto di cemento di assoluto pericolo in quanto se uno cade, soprattutto un bambino giocando nell’aiuola limitrofa al ristorante, potrebbero esserci gravi conseguenze. Nello stesso momento vengono installati due cancelli uno che da sullo zebrato davanti al ristorante e uno che da sul nuovo parcheggio in maniera che bisogna lasciare la zona in parte libera per il passaggio dei mezzi in uscita dagli stessi.
• Anno 2013 per ben due volte vengono rotti i vetri a due macchine nel parcheggio creato lontano dal ristorante e quando vengono chiamate le forze dell’ordine non arriva nessuno perché non hanno di pattuglie (pero sabato e domenica ci sono tranquillamente per venire a multare le moto fuori dalla carreggiata). Si capisce bene che chi ha della strumentazione sulla moto o delle sacche da viaggio non puo mettere la moto che non sia a vista e anche questo chi viene a fare multe etdc dovrebbe capirlo e cercare di aiutare l’attività commerciale.
• Anno 2014 altre multe sempre dallo stesso comandante della stazione Carabinieri di Deiva Marina e come ultima sorpresa la visita di MimandaRaiTre che chiamati dal figlio del Sig. Sivori salgono domenica scorsa in macchina con lui stanno qui tutto il pomeriggio concedendo varie ore a lui e dieci minuti ai motociclisti ed alla mia richiesta di andare ad ascoltare anche gli altri abitanti della zona qui davanti mi rispondono che devono andare a ricaricare la cinepresa pero poi dopo ore passate in casa col Sig. Sivori riusciti in strada prima di andare via sempre con lui in macchina invece che trovare il tempo per parlare con gli altri abitanti riescono solo a trovarlo per bere un caffè in casa del Sig. Sivori senior.
• Anno 2014 il giorno 29/05 va in onda il servizio di MimandaRaiTre che viene presentato tagliando tutte le interviste fatte compresa la mia personale senza contraddittorio e facendo passare il Passo del Bracco come una pista dove si radunano anche 200/300 moto cosa che oramai per tutte gli avvenimenti illustrati in precedenza è pura fantasia. Nel servizio si da spazio solo al Sig. Sivori e vengono prese immagini di repertorio oltre ad essere estrapolate da un discorso molto piu ampio frasi di motociclisti tipo guida allegrotta etc etc in barba al buon giornalismo e a un servizio di stato pubblico pagato dai cittadini e non solo da una famiglia. Nssuna menzione scomoda tipo paletti catenelle chiusure etc etc e facendo passare moto che guidano a velocità consona come bolidi che sfrecciano inquadrando contachilometri chissà dove ripresi. Si apprende da un dirigente ANAS intervistato che visto il parcheggiare selvaggio di cui sono a conoscenza (?????) verrà installato un marciapiede davanti al ristorante per impedire cosi ancora di piu la sosta e mettere definitivamente di conseguenza sul lastrico l’attività commerciale . Ci poniamo spontaneamente una domanda ma tali dirigenti girano per le strade della loro città sulla stessa via aurelia????? Attenzione signori perché la via aurelia è molto lunga e la legge deve essere uguale per tutti!!!
• In questi anni siamo andati anche in altri mille uffici a cercare di trovare una soluzione ai problemi ma dopo tante belle parole ci ritroviamo sempre in una situazione che va via via peggiorando nonostante siamo passati da (assessori regionali, prefetti, comandanti delle forze dell’ordine provinciali, anas, salt, assessori comunali etc etc)
Ci permettiamo alla fine del racconto di ringraziare sia noi come osteria che i motociclisti le forze dell’ordine che nella loro totalità esclusa forse una persona si sono sempre adoperati usando il buon senso e confrontandosi con noi per cercare di risolvere i problemi e siamo consapevoli che molti dei risultati raggiunti in questi anni sono anche da attribuire a loro senza esasperare gli animi. E con questa ultima precisazione vogliamo anche confermare il nostro pieno aiuto e appoggio a loro per qualsiasi problema e di essere anche come sempre al loro fianco!
Ora la situazione è questa si sta giocando non più solo con la pazienza della gente ma anche con la salute, io per primo non dormo più di notte e sono in continua agitazione. Mia madre è già stata ricoverata più volte e qualche giorno gli viene qualche coccolone che almeno qualcuno l’ha sulla coscienza.
Noi non chiediamo nulla ma solo di poter lavorare in un momento in cui il lavoro è già difficile di per sé visto il momento storico che stiamo attraversando. Chiediamo cose facili per gli organi competenti tipo che ci facciano avere quella aiuola sopra indicata per parcheggiare e per uno scarico merci cosa che ora per non si può fare senza incorrere in sanzioni se non in mezzo alla strada e cosa ancora più grave non esiste un parcheggio per le persone diversamente abili che in questo momento dovrebbero parcheggiare a 100 metri dal ristorante e raggiungere il locale passando con la carrozzella sulla sede stradale con conseguente e qui si pericolo per tutti. Altra cosa che chiediamo è che si usi il buon senso e ci lascino lavorare se non siamo di pericolo alla circolazione perché se il problema del Passo del Bracco son le moto ferme vuol dire che qualcosa non funziona e non si può ammazzare la collettività per il volere di una famiglia. Siamo stati e saremo sempre disponibili ad aiutare le forze dell’ordine e mettere in riga chi non si comporta in modo congruo al luogo e siamo riusciti nel tempo a far capire che nei centri abitati vi sono regole che non si possono oltrepassare pero non vogliamo solo avere doveri ma anche essere trattati in una certa maniera e per quanto riguarda i motociclisti non essere sempre additati come dei criminali senza regole.
Io mando ancora questa lettera rivolta a tutte le istituzioni e a chiunque possa fare qualcosa e nel frattempo mi vedo costretto a fare i miei passi che siano le tv (da cui son già stato contattato) o che siano gesti eclatanti come scioperi incatenati ai paletti sopra indicati. Fare i miei passi con tv etc non è una minaccia ma solo l’ultima occasione che mi è rimasta se va male anche questo tentativo.
Qui non si scherza più e non ci piace scherzare visto che in ballo c’è salute, lavoro, turismo e divertimento di chi viene a farsi due curve in sicurezza sul Passo del Bracco senza dover essere additato da tutto e tutti come un criminale.
I miei contatti se qualcuno questa volta vorrà fare qualcosa sono:
MARCO GARBARINO tel. 3331339905
(scrivo anche per la pagina facebook “difendiamo il Passo del Bracco” che comprende 1250 persone ed è per quello che a volte parlo anche al plurale perché non sono stufo solo io)
Spero che qualcuno capisca la situazione
Saluti e almeno a Voi che potete farlo in libertà BUON LAVORO
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