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streetTux
30/06/2014, 16:00
Dunque.. vediamo se ne esce fuori qualcosa di buono..

Come penso sappiano tutti quelli che frequentano le zone in questione, negli ultimi anni sono partite varie campagne definite "a tutela della sicurezza" (la più nota è la "Defend Life" sugli Appennini) che in realtà per le modalità di azione sono più una caccia al motociclista che altro..
Posti di blocco che fermano incondizionatamente tutte le moto, combinati ad auto che viaggiano a velocità particolarmente basse (ben al di sotto pure del limite) con tanto di telecamera per catturare i sorpassi irregolari (linea continua, prossimità di curva, ecc..) ma indotti, ecc..

Scopo di questo thread vuole essere quello di raccogliere suggerimenti, idee, lamentele costruttive, atte al redarre un documento da presentare alle varie riviste del settore e al Governo per modificare e migliorare tutto ciò che riguarda veramente la sicurezza su strada, per ora esclusivamente per quanto riguarda la guida e il comportamento di noi motociclisti.
Quindi lasciamo perdere (non perché meno importanti, ovviamente) guardrail, condizioni dell'asfalto, ecc..
Astenersi polemiche di qualsiasi genere, discorsi su chi ce l'ha più lungo, o altre cose simili, non è questo il thread giusto, non è questo lo scopo.

In questo primo post, da qui in poi raccoglierò tutte le idee e proposte.. saranno sempre oggetto a discussione, il fatto che siano scritte non significherà mai che siano definitive.. vediamo cosa ne esce, sempre che ne esca qualcosa ;)


BOZZA PROPOSTE:


Semplificazione del CdS: attualmente è un insieme di articoli fatti di cavilli e controcavilli che ne rendono difficile la comprensione e troppo larga l'interpretazione.
Vedasi come esempio il portatarga: ad oggi la sostituzione di questo componente va ad intaccare più articoli e il tutto si traduce in una difficile comprensione e un insieme di norme che portano di volta in volta a sentenze e sanzioni differenti.
Chiarire quindi una volta per tutte quali sono i canoni da rispettare (inclinazione, posizione, componenti accessori, ecc.) ed eliminare l'insieme di cavilli, articoli e controarticoli ora presenti.
Chiarimento normative sull'aftermarket: adottamento del sistema tedesco, come spiegato ottimamente da Warsteiner in questo post (http://www.forumtriumphchepassione.com/forum/il-bar-di-triumphchepassione/256071-defend-biker-riusciamo-farci-sentire.html#post6750048).
Serietà e competenza da parte delle FdO nell'atto dei controlli: non è ammissibile che addirittura una moto originale venga sanzionata perché viene ritenuta non omologata nella targa o negli scarichi (come è accaduto), che la stessa cosa accada con componenti aftermarket comunque omologati, come non è accettabile che vengano effettuate molto spesso sanzioni con autovelox e/o pattuglie non correttamente segnalati e/o nascosti.
Come è giusto che i motociclisti rispettino il CdS, lo è pure per le FdO.
Uguaglianza di trattamento rispetto agli altri veicoli circolanti: basta quindi a posti di blocco destinati esclusivamente allo stop delle moto, basta alla demonizzazione della categoria, basta alle auto civetta che circolano a velocità bassissime per indurre il sorpasso (senza facilitarlo come dovrebbe fare un veicolo che procede lentamente).
I comportamenti scorretti devono essere (giustamente) sanzionati indipendentemente dal mezzo.
Scene come quelle che si vedono con la campagna "Defend Life", ovvero decine di moto ferme a bordo strada in attesa del controllo, sono inaccettabili.
Cambio delle modalità del ricorso in caso di vincita dello stesso: risarcimento completo del sanzionato dalle spese sostenute, iscrizione dell'ufficiale che ha commesso l'errata valutazione in un apposto registro, in caso di errore ricorsivo sanzionare quest'ultimo.
Questo per evitare abusi di potere, incompetenza, ecc.
Uguaglianza di trattamento in tutto il Paese: i controlli, le norme e le sanzioni devono essere uguali ovunque.
Non è corretto che in certe parti del Paese si possa circolare con mezzi assolutamente privi di qualsiasi omologazione. Questo punto non solo per le moto, anzi.
Basta con l'utilizzo della "velocità non commisurata a..."(art.141 cds ) e del "non teneva strettamente la dx" (art. 143 cds) a scopo di sanzionare a tutti i costi: la "velocità non commisurata a..." deve essere quantitativamente rilevata con gli appositi strumenti in dotazione e che permettano di fotografare il contesto nel quale accede il fatto (basta con le valutazioni "a occhio")
Il "non teneva strettamente la dx" deve anch'esso essere rilevato strumentalmente con tanto di foto del contesto in cui accade il fatto...è lecito sapere quale sia la massima distanza e di quanto la si è sforata (basta con le valutazioni "a occhio")
Più semplicemente, basta con le sanzioni basate su valutazioni soggettive (vedasi anche la "guida pericolosa"), il CdS deve essere in forma oggettiva e le multe assegnate dopo rilevazioni strumentali.

Dennis
30/06/2014, 17:34
Riguardo all'aftermarket: il "modello tedesco" è facilmente adottabile in Italia, se ce ne fosse l'effettiva volontà, dato che la normativa tra i due paesi è simile.

Tutte le parti che definiscono le caratteristiche costruttive del veicolo (dimensioni, prestazioni, dispositivi di segnalazione, inquinamento, ecc..), possono essere sostituite con altri componenti aftermarket SOLO SE la compatibilità di questi componenti con lo specifico veicolo su cui saranno installati è stata certificata.
La certificazione comporta che il Ministero dei Trasporti sia preventivamente informato della compatibilità in oggetto, quindi un cittadino che abbia installato una parte aftermarket certificata può recarsi alla motorizzazione e questa, senza dover eseguire alcuna prova sul veicolo se non la verifica che il montaggio sia stato eseguito a regola d'arte, è tenuta ad aggiornare la carta di circolazione.
Fino a qui, tra Italia e Germania non vi è alcuna differenza teorica; l'intoppo arriva nell'applicazione pratica.

Il lavoro di certificazione della compatibilità di una specifica parte su uno specifico veicolo è oneroso e costoso; in Italia il produttore o rivenditore della parte aftermarket è tenuto in prima persona ad interagire con lo Stato, assumendosi nel contempo la responsabilità della dichiarazione di conformità. Ciò significa prima occuparsi di tutti i test di affidabilità e conformità (spese presso strutture accreditate come enti certificatori), poi interagire con la burocrazia statale per far omologare la propria modifica sul suddetto veicolo (spese su spese), infine assumersi la piena responsabilità (legale) di suddetta omologazione.
Il prodotto finale della omologazione è il documento di "nulla osta", che varie persone avranno ad esempio richiesto al costruttore della propria moto per poter montare pneumatici di misura diversa, oppure un dispositivo che limiti la potenza per poter guidare con le patenti "inferiori".
Un procedimento del genere comporta, come appena detto, costi e responsabilità troppo grandi per poter esser sostenute da un'azienda produttrice di parti aftermarket.

In Germania, invece, l'onere della certificazione non è a carico del costruttore/produttore, perché il Ministero dei Trasporti ha convenzionato il TUV come ente di certificazione delle omologazioni: il produttore della parte aftermarket si rivolge al TUV per ottenere la conformità del suo prodotto sullo specifico veicolo di destinazione e questo si occupa dei necessari test per verificarne la compatibilità.
Il TUV, un grande ente di certificazione accreditato in gran parte d'Europa nelle sue varie filiali, ha tutte le strutture adeguate per poter eseguire le prove di conformità richieste dall'omologazione.
Mediante la sua intermediazione, il produttore/costruttore ha un mezzo relativamente semplice per poter omologare dal Ministero dei Trasporti i suoi prodotti, il consumatore ha la sicurezza di poter acquistare un prodotto che non compromette la funzionalità del suo veicolo e può farne aggiornare il libretto di circolazione in estrema semplicità.

Dotarsi di un ente intermediario di certificazione, come in Germania (il ministero italiano potrebbe benissimo accreditare lo stesso TUV, che opera già con varie strutture in Italia), porterebbe al nostro Paese enormi benefici sia per le tante imprese che operano nel mercato delle parti aftermarket, sia per i cittadini, che infine per lo stesso Stato.

jamex
30/06/2014, 18:13
le prime 2 le qquoto e si potrebbero otenere..per le altre le vedo come utopistiche

streetTux
30/06/2014, 20:16
le prime 2 le qquoto e si potrebbero otenere..per le altre le vedo come utopistiche
Ora come ora è tutto pura utopia.. e stando a guardare sarà sempre peggio..

..non sto dicendo che cambierà qualcosa con questo thread, anzi, ne dubito.. è semplicemente una constatazione ;)

BikeAnto
30/06/2014, 20:28
Una bella gnocca ai Passi..........che la dia mi raccomando.....:dubbio:

marchino68
30/06/2014, 21:08
Dunque.. vediamo se ne esce fuori qualcosa di buono..

Come penso sappiano tutti quelli che frequentano le zone in questione, negli ultimi anni sono partite varie campagne definite "a tutela della sicurezza" (la più nota è la "Defend Life" sugli Appennini) che in realtà per le modalità di azione sono più una caccia al motociclista che altro..
Posti di blocco che fermano incondizionatamente tutte le moto, combinati ad auto che viaggiano a velocità particolarmente basse (ben al di sotto pure del limite) con tanto di telecamera per catturare i sorpassi irregolari (linea continua, prossimità di curva, ecc..) ma indotti, ecc..

Scopo di questo thread vuole essere quello di raccogliere suggerimenti, idee, lamentele costruttive, atte al redarre un documento da presentare alle varie riviste del settore e al Governo per modificare e migliorare tutto ciò che riguarda veramente la sicurezza su strada, per ora esclusivamente per quanto riguarda la guida e il comportamento di noi motociclisti.
Quindi lasciamo perdere (non perché meno importanti, ovviamente) guardrail, condizioni dell'asfalto, ecc..
Astenersi polemiche di qualsiasi genere, discorsi su chi ce l'ha più lungo, o altre cose simili, non è questo il thread giusto, non è questo lo scopo.

In questo primo post, da qui in poi raccoglierò tutte le idee e proposte.. saranno sempre oggetto a discussione, il fatto che siano scritte non significherà mai che siano definitive.. vediamo cosa ne esce, sempre che ne esca qualcosa ;)


BOZZA PROPOSTE:


Semplificazione del CdS: attualmente è un insieme di articoli fatti di cavilli e controcavilli che ne rendono difficile la comprensione e troppo larga l'interpretazione.
Vedasi come esempio il portatarga: ad oggi la sostituzione di questo componente va ad intaccare più articoli e il tutto si traduce in una difficile comprensione e un insieme di norme che portano di volta in volta a sentenze e sanzioni differenti.
Chiarire quindi una volta per tutte quali sono i canoni da rispettare (inclinazione, posizione, componenti accessori, ecc.) ed eliminare l'insieme di cavilli, articoli e controarticoli ora presenti.
Chiarimento normative sull'aftermarket: il montaggio di un componente omologato, sia esso uno scarico, una freccia, uno specchietto, deve consentire la circolazione del mezzo senza ulteriori passaggi o verifiche, in quanto sono già state sostenute dal produttore sull'oggetto stesso.
Serietà e competenza da parte delle FdO nell'atto dei controlli: non è ammissibile che addirittura una moto originale venga sanzionata perché viene ritenuta non omologata nella targa o negli scarichi (come è accaduto), che la stessa cosa accada con componenti aftermarket comunque omologati, come non è accettabile che vengano effettuate molto spesso sanzioni con autovelox e/o pattuglie non correttamente segnalati e/o nascosti.
Come è giusto che i motociclisti rispettino il CdS, lo è pure per le FdO.
Uguaglianza di trattamento rispetto agli altri veicoli circolanti: basta quindi a posti di blocco destinati esclusivamente allo stop delle moto, basta alla demonizzazione della categoria, basta alle auto civetta che circolano a velocità bassissime per indurre il sorpasso (senza facilitarlo come dovrebbe fare un veicolo che procede lentamente).
I comportamenti scorretti devono essere (giustamente) sanzionati indipendentemente dal mezzo.
Scene come quelle che si vedono con la campagna "Defend Life", ovvero decine di moto ferme a bordo strada in attesa del controllo, sono inaccettabili.
Cambio delle modalità del ricorso in caso di vincita dello stesso: risarcimento completo del sanzionato dalle spese sostenute, iscrizione dell'ufficiale che ha commesso l'errata valutazione in un apposto registro, in caso di errore ricorsivo sanzionare quest'ultimo.
Questo per evitare abusi di potere, incompetenza, ecc.
Uguaglianza di trattamento in tutto il Paese: i controlli, le norme e le sanzioni devono essere uguali ovunque.
Non è corretto che in certe parti del Paese si possa circolare con mezzi assolutamente privi di qualsiasi omologazione. Questo punto non solo per le moto, anzi.



Riguardo all'aftermarket: il "modello tedesco" è facilmente adottabile in Italia, se ce ne fosse l'effettiva volontà, dato che la normativa tra i due paesi è simile.

Tutte le parti che definiscono le caratteristiche costruttive del veicolo (dimensioni, prestazioni, dispositivi di segnalazione, inquinamento, ecc..), possono essere sostituite con altri componenti aftermarket SOLO SE la compatibilità di questi componenti con lo specifico veicolo su cui saranno installati è stata certificata.
La certificazione comporta che il Ministero dei Trasporti sia preventivamente informato della compatibilità in oggetto, quindi un cittadino che abbia installato una parte aftermarket certificata può recarsi alla motorizzazione e questa, senza dover eseguire alcuna prova sul veicolo se non la verifica che il montaggio sia stato eseguito a regola d'arte, è tenuta ad aggiornare la carta di circolazione.
Fino a qui, tra Italia e Germania non vi è alcuna differenza teorica; l'intoppo arriva nell'applicazione pratica.

Il lavoro di certificazione della compatibilità di una specifica parte su uno specifico veicolo è oneroso e costoso; in Italia il produttore o rivenditore della parte aftermarket è tenuto in prima persona ad interagire con lo Stato, assumendosi nel contempo la responsabilità della dichiarazione di conformità. Ciò significa prima occuparsi di tutti i test di affidabilità e conformità (spese presso strutture accreditate come enti certificatori), poi interagire con la burocrazia statale per far omologare la propria modifica sul suddetto veicolo (spese su spese), infine assumersi la piena responsabilità (legale) di suddetta omologazione.
Il prodotto finale della omologazione è il documento di "nulla osta", che varie persone avranno ad esempio richiesto al costruttore della propria moto per poter montare pneumatici di misura diversa, oppure un dispositivo che limiti la potenza per poter guidare con le patenti "inferiori".
Un procedimento del genere comporta, come appena detto, costi e responsabilità troppo grandi per poter esser sostenute da un'azienda produttrice di parti aftermarket.

In Germania, invece, l'onere della certificazione non è a carico del costruttore/produttore, perché il Ministero dei Trasporti ha convenzionato il TUV come ente di certificazione delle omologazioni: il produttore della parte aftermarket si rivolge al TUV per ottenere la conformità del suo prodotto sullo specifico veicolo di destinazione e questo si occupa dei necessari test per verificarne la compatibilità.
Il TUV, un grande ente di certificazione accreditato in gran parte d'Europa nelle sue varie filiali, ha tutte le strutture adeguate per poter eseguire le prove di conformità richieste dall'omologazione.
Mediante la sua intermediazione, il produttore/costruttore ha un mezzo relativamente semplice per poter omologare dal Ministero dei Trasporti i suoi prodotti, il consumatore ha la sicurezza di poter acquistare un prodotto che non compromette la funzionalità del suo veicolo e può farne aggiornare il libretto di circolazione in estrema semplicità.

Dotarsi di un ente intermediario di certificazione, come in Germania (il ministero italiano potrebbe benissimo accreditare lo stesso TUV, che opera già con varie strutture in Italia), porterebbe al nostro Paese enormi benefici sia per le tante imprese che operano nel mercato delle parti aftermarket, sia per i cittadini, che infine per lo stesso Stato.

Da parte mie non vedo cosa altro aggiungere, avete già toccato una serie di punti molto importanti ed in modo esauriente.
Posso solo darvi il mio appoggio.

Lo scrofo
01/07/2014, 06:29
Per prima cosa vieterei la commercializzazione di componenti NON omologate: non hanno alcun senso.

Per il discorso TUV, la mia preoccupazione e' che ci sia un "monopolio" nella certificazione dei prodotti....

rookie
01/07/2014, 13:11
come scritto in un'altra discussione, ci fosse una federazione che funzionasse, sono queste le iniziative di cui dovrebbe occuparsi...

Lo scrofo
01/07/2014, 13:12
Qualcosa ci sarebbe anche, ma qui ci vuole un blocco con le palle per farsi sentire ... Come in Francia .

Venanzio
01/07/2014, 13:19
Bella iniziativa e spero che l'italiano prenda esempio dai francesi.

streetTux
01/07/2014, 13:22
come scritto in un'altra discussione, ci fosse una federazione che funzionasse, sono queste le iniziative di cui dovrebbe occuparsi...
Vero in parte.. diciamo che in questo Paese, come in tutte le altre cose, ciò che esiste c'è tanto per fare cassa (in questo caso raccogliere tesseramenti e poi dare qualche gadget e qualche sconto per la pista o altro..)
..è altrettanto vero che il motociclista quando è ora di farsi sentire o darsi da fare non si vede.. quindi insomma, la colpa è un po' bilaterale ;)

rookie
01/07/2014, 13:38
Vero in parte.. diciamo che in questo Paese, come in tutte le altre cose, ciò che esiste c'è tanto per fare cassa (in questo caso raccogliere tesseramenti e poi dare qualche gadget e qualche sconto per la pista o altro..)
..è altrettanto vero che il motociclista quando è ora di farsi sentire o darsi da fare non si vede.. quindi insomma, la colpa è un po' bilaterale ;)

ok, ma per far valere questo tipo di iniziative bisogna in qualche modo associarsi/unirsi quindi, o facciamo in modo che funzioni quello che c'è già, o ne facciamo un'altra, oppure rimangono solo chiacchiere tra amici

Lo scrofo
01/07/2014, 13:45
Bella iniziativa e spero che l'italiano prenda esempio dai francesi.

io sono gia' pronto, basterebbe un po' di unita' ...


Vero in parte.. diciamo che in questo Paese, come in tutte le altre cose, ciò che esiste c'è tanto per fare cassa (in questo caso raccogliere tesseramenti e poi dare qualche gadget e qualche sconto per la pista o altro..)
..è altrettanto vero che il motociclista quando è ora di farsi sentire o darsi da fare non si vede.. quindi insomma, la colpa è un po' bilaterale ;)

Ti dico solo che sto bestemmiando contro l'ennesimo aumento incondizionato dell'assicurazione ( stavolta della mucca ): finora con tutti i punti sulla patente e nessun incidente, vengo trattato come un criminale a prescindere ,con continui aumenti della polizza ...

Ogni anno che passa a leggere 10 preventivi ( stando attenti all'inghippo o all'asterisco ) , e mai una volta che ci si venga incontro.

Meno male che da quest'anno ho trovato un amico che ha delle buone proposte.

sagyttar
01/07/2014, 13:52
Non ci sarebbe da aggiungtere altro.
Rimarcherei solo il fatto dei metodi poco ortodossi per provocare le infrazioni dei motociclisti e della retata generalizzata a mo' di pesca a strascico.
Non è ammissibile che si debba indurre in infrazione un motociclista solo perchè così lo si può punire e alleggerire del portafogli, oltre che della moto e della patente.
La parte che più mi fa rabbia è che questi comportamenti sarebbero già codificati nel codice penale, ma vengono bellamente ignorati sia da chi deve ottemperare ai controlli che soprattutto dalla magistratura, che rigetta i nostri eventuali ricorsi senza prenderli mai sul serio.
Vi ricordo che l'anno scorso il coordinamento motociclisti fu denunciato alla magistratura dalla Forestale proprio per aver pubblicizzato i metodi scorretti ed orientati alla malafede da parte di questi ultimi, i quali evidentemente si sentono legittimati a fare quello che ne hanno voglia e pure a minacciarti nel caso tu voglia ricorrere alle legittime vie legali.

streetTux
01/07/2014, 13:53
Ti dico solo che sto bestemmiando contro l'ennesimo aumento incondizionato dell'assicurazione ( stavolta della mucca ): finora con tutti i punti sulla patente e nessun incidente, vengo trattato come un criminale a prescindere ,con continui aumenti della polizza ...

Ogni anno che passa a leggere 10 preventivi ( stando attenti all'inghippo o all'asterisco ) , e mai una volta che ci si venga incontro.

Meno male che da quest'anno ho trovato un amico che ha delle buone proposte.
Ah guarda.. su questo aspetto sfondi una porta aperta.. sono assicurato da anni e non ho mai visto la mia polizza diminuire di costo..
Con la moto ho dovuto affidarmi alla Safe Wheels per avere prezzi interessanti però poi è finita come tutti sappiamo e mi sono trovato a dover farmi una polizza B/M con le compagnie tradizionali.. mi è stato detto che potevo rientrare all'11 secondo normativa (come peraltro è in effetti) ma tutti, e ripeto tutti, quelli a cui mi sono rivolti mi hanno sempre detto il contrario per farmi entrare in 14ma e ho sempre dovuto io presentare la documentazione e farmi valere per ricevere il preventivo con la classe giusta..
Poi le scuse sono sempre quelle: da noi c'è più gente che viaggia senza assicurazione, ci sono più truffe.. le solite palle e intanto loro si arricchiscono e cercano di truffare a più non posso..
Su questo aspetto dovrebbero farsi valere tutti: automobilisti, motociclisti, ecc.. per questo l'ho tralasciato nel thread..


ok, ma per far valere questo tipo di iniziative bisogna in qualche modo associarsi/unirsi quindi, o facciamo in modo che funzioni quello che c'è già, o ne facciamo un'altra, oppure rimangono solo chiacchiere tra amici
L'idea infatti è quella.. redarre un testo e un insieme di proposte come si deve.. poi metterle all'attenzione dei motociclisti nei vari forum e altri spazi appositi per vedere se c'è dell'interesse dietro.. e poi inviare il tutto a politici, giornalisti e quant'altro, sperando che non finisca in un bel fuoco..

rookie
01/07/2014, 14:28
L'idea infatti è quella.. redarre un testo e un insieme di proposte come si deve.. poi metterle all'attenzione dei motociclisti nei vari forum e altri spazi appositi per vedere se c'è dell'interesse dietro.. e poi inviare il tutto a politici, giornalisti e quant'altro, sperando che non finisca in un bel fuoco..

sarebbe bello poter coinvolgere anche i produttori di accessori

Dennis
01/07/2014, 14:43
Per prima cosa vieterei la commercializzazione di componenti NON omologate: non hanno alcun senso.

Per il discorso TUV, la mia preoccupazione e' che ci sia un "monopolio" nella certificazione dei prodotti....

Le componenti non omologate hanno senso di esistere fintanto che un mezzo non viene usato per circolare su strada pubblica.
Esempio semplice: chi usa la moto solo in pista, perché non dovrebbe poter elaborare liberamente il proprio mezzo?

Il monopolio nella certificazione delle parti aftermarket è inevitabile con il modello legislativo che abbiamo, per gestire un tale sistema occorre un ente con ingenti risorse.
Si potrebbe evitare ciò seguendo il modello inglese, dove c'è un rapporto diretto col ministero e qualsiasi persona può addirittura costruirsi un veicolo in casa e farlo registrare come esemplare speciale sottoponendolo più o meno agli stessi controlli che si eseguono per le normali revisioni periodiche: è effettivamente una manna dal cielo per gli appassionati, del resto i carrozzieri/allestitori/preparatori di mezza Europa portano effettivamente ad immatricolare i propri mezzi in UK, tuttavia non credo davvero che il nostro Stato sia capace di gestire attualmente cotanto onere con le adeguate serietà e competenza richieste.

Lo scrofo
01/07/2014, 15:03
Le componenti non omologate hanno senso di esistere fintanto che un mezzo non viene usato per circolare su strada pubblica.
Esempio semplice: chi usa la moto solo in pista, perché non dovrebbe poter elaborare liberamente il proprio mezzo?

Il monopolio nella certificazione delle parti aftermarket è inevitabile con il modello legislativo che abbiamo, per gestire un tale sistema occorre un ente con ingenti risorse.
Si potrebbe evitare ciò seguendo il modello inglese, dove c'è un rapporto diretto col ministero e qualsiasi persona può addirittura costruirsi un veicolo in casa e farlo registrare come esemplare speciale sottoponendolo più o meno agli stessi controlli che si eseguono per le normali revisioni periodiche: è effettivamente una manna dal cielo per gli appassionati, del resto i carrozzieri/allestitori/preparatori di mezza Europa portano effettivamente ad immatricolare i propri mezzi in UK, tuttavia non credo davvero che il nostro Stato sia capace di gestire attualmente cotanto onere con le adeguate serietà e competenza richieste.

Che e' proprio quello che farei io: eviti intermediari, ma alla MCTC hai gente con le palle.

Per quanto riguarda la componentistica non omologata, sappiamo benissimo entrambi che se lasci un dito il motociclista prende la mano, ergo nessuna vendita di componenti non omologati, tanto sappiamo benissimo entrambi che non servono a nulla nemmeno, mentre in pista per centraline e resto il discorso e' relativo, perche' io potrei montare una PC3 con una mappa per la pista , e poi cambiarla quando giro per strada, disabilitando in tutto e per tutto la centralina, peccato che se uno stronzone della forestale vede la PC3 , allora subito a fregarti soldi!

Idem per gli scarichi non omologati, in alcune piste se non erro non ti fanno neppure entrare!

streetTux
01/07/2014, 15:08
Beh scrofo, io la moto posso anche prepararmela e tenermela in garage o in salotto con componenti non omologati.. oppure portarla solo alle fiere..
Che poi ci sia chi calca troppo la mano e se ne va pure per strada, cavoli suoi, subirà giustamente le sanzioni in caso di controlli.

Non ci vedo nulla di male nella vendita di componenti non omologati.. ciò a cui terrei sarebbe avere dei controlli fatti da gente competente, controlli seri e soprattutto uguali in tutto il Paese..

Lo scrofo
01/07/2014, 15:14
Hai ragione anche tu, ma e' altrettanto vero che non cambierebbe nulla da come siamo ridotti ora : ogni vigile farebbe la radiografia alla propria moto alla ricerca di rotture di palle....

Quello che volevo dire io e' che l'omologazione dovrebbe essere meno restringente, in modo da permette anche ai produttori di componenti non ok di allinearsi.

Cosi' al volo: chi acquista piu' pezzi per la moto ( in proporzione ) ? Chi va in pista o chi gira per le strade?
Quanti motociclisti vanno in pista all'anno?

streetTux
01/07/2014, 15:33
La radiografia possono anche farla, chi dice di no? ;)
Innanzitutto se fossero persone competenti a trovare ciò che non va ci metterebbero giusto un minuto, perdono più tempo a registrare la patente sul registro che a guardare specchi, frecce, fari e inclinazione targa ;)
Ciò che non va bene è il modo in cui fanno i controlli: fermare tassativamente tutte le moto, solo le moto, e continuare a farlo anche se ce ne sono altre a costo di creare pure un ammasso di decine di mezzi a bordo strada in attesa della "verifica".. questo non mi va, questo a mio avviso va cambiato.. basta con la demonizzazione della categoria e il conseguente permessivismo nei confronti degli altri mezzi.
E non va bene nemmeno dare le multe ad minchiam o sbagliando completamente gli articoli e, di conseguenza, le sanzioni.. e questo a mio avviso lo risolvi dando una responsabilità civile ai membri delle FdO che eseguono le multe.. sbagli? bene, paghi.. sbagli più volte? bene, ti viene tolta la possibilità di fare quel mestiere, per abuso di potere e manifesta incompetenza.

Per la percentuale, sicuramente molti più sono quelli che vanno per strada, anche a livello di proporzione tra i due gruppi al di là dell'acquisto o meno di parti aftermarket.. ma questo non mi cambia nulla, fosse anche solo una persona a farlo, deve aver diritto di acquistare ciò che vuole se non va a ledere la legge in alcun modo.

Lo scrofo
01/07/2014, 15:47
Street, per come la vedo io, la prevenzione stradale si fa sugli eccessi di velocita', sulla guida pericolosa ( ovviamente come gia' detto nell'altro thread ) ...

Controlli con etilometro, al limite fonometro, controlli di base, ma poi basta ... Niente di piu' di quello che richiede un CdS SERIO.

Impariamo dai crucchi o inglesi, ne guadagneremo tutti in salute, sia agenti in divisa che motociclisti ovviamente.

Dennis
01/07/2014, 16:02
Che e' proprio quello che farei io: eviti intermediari, ma alla MCTC hai gente con le palle.

Per quanto riguarda la componentistica non omologata, sappiamo benissimo entrambi che se lasci un dito il motociclista prende la mano, ergo nessuna vendita di componenti non omologati, tanto sappiamo benissimo entrambi che non servono a nulla nemmeno, mentre in pista per centraline e resto il discorso e' relativo, perche' io potrei montare una PC3 con una mappa per la pista , e poi cambiarla quando giro per strada, disabilitando in tutto e per tutto la centralina, peccato che se uno stronzone della forestale vede la PC3 , allora subito a fregarti soldi!

Idem per gli scarichi non omologati, in alcune piste se non erro non ti fanno neppure entrare!

I due sistemi però, quello italiano/tedesco e quello inglese, sono decisamente opposti.

Nel nostro, la modifica effettuata sul veicolo deve far sì che non vengano compromessi i requisiti di omologazione europea: si garantisce quindi affidabilità e sicurezza, sottoponendo i veicoli modificati alle stesse prove di certificazione a cui sono sottoposti i veicoli fabbricati dalle stesse case costruttrici.
In quello inglese, invece, la modifica effettuata può totalmente bypassare ogni requisito di omologazione, persino quelli sull'inquinamento acustico ed ambientale, perché l'unica condizione imposta è principalmente quella del superare i test della revisione periodica.
Tale sistema sembra in effetti la panacea per gli appassionati di auto e moto, tuttavia ha un ABNORME limite: si mettono su strada veicoli dei quali nessuno ha accertato l'affidabilità dei sistemi funzionali!!!
Il tecnico della revisione verifica che tutti i sistemi della macchina siano presenti, siano montati bene e siano funzionanti, non valuta però come funzionino!
Seguo vari forum anglosassoni (in America, più o meno, funziona allo stesso modo) di automobili, è un piacere veder come in garage, per non dire spesso a bordo strada o sotto un gazebo, gli appassionati si costruiscano macchine dalle caratteristiche a volte "folli": ad esempio, tempo fa, avevo aperto qui nel TCP una discussione, la quale mostrava un ragazzo che aveva letteralmente segato a pezzi una Subaru Impreza ed una Opel Ascona, per costruire una macchina con la carrozzeria della Ascona e la meccanica della Subaru!
Una cosa davvero affascinante, ma ragionandoci un attimo sopra mi vien da pensare: può circolare una macchina la cui scocca (che ne è il telaio) è stata tagliata, piegata, saldata in garage? Chi può dire che dopo 500 o 5000 km di sconnessioni stradali, una lamiera non si cricchi, un supporto dello sterzo non si spacchi, una saldatura non ceda?
Cosa succederebbe se quella macchina, con l'abitacolo rinforzato da una gabbia di tubi, impattasse in un incidente contro una macchina "normale"?
E' giusto che possa circolare senza catalizzatore e spaccare i timpani delle persone con un tubo libero all'uscita della wastegate?
Sinceramente, no, non mi pare giusto.
Pensa, altro esempio, alle forcelle Paioli che tempo fa giravano per il forum: quale prima, quale dopo, tutte si sono spaccate, qualcuno è finito anche in terra; eppure, se appena montate, alla prova funzionale della revisione periodica sarebbero sicuramente passate.

Il nostro modello legislativo, che prevede modifiche specificatamente testate su ogni singolo modello di veicolo, è decisamente più corretto e sicuro per il consumatore.
Tuttavia, in questo caso, sarebbe antieconomico affidare la certificazione ad organizzazioni statali, come tu proponi: i ministeri già si affidano agli enti di certificazione, quali il TUV o il Dekra, per omologare i veicoli di serie!
Questi, essendo in possesso di strutture, laboratori e competenze necessari a questa attività, e conoscendo anche le caratteristiche dei veicoli che hanno già certificato come omologati per la commercializzazione, possono molto facilmente testare qualsiasi parte aftermarket sugli stessi veicoli per garantirne i requisiti di sicurezza e rispetto delle omologazioni.
Ciò comporta che i costi derivanti da queste incombenze siano decisamente concorrenziali e, di fatto, in Germania il sistema funziona molto molto bene, sia per i produttori, che per i consumatori.

Adeguandoci anche noi alla pratica tedesca, inoltre, l'uso di componenti non omologati, oppure omologati genericamente ma non approvati specificatamente, su veicoli stradali, verrebbe ampiamente disincentivato, soprattutto abbinando questa nuova situazione a sanzioni più severe per chi non le rispetta.
Quando tutte le modifiche funzionali che necessitano di omologazione sono trascritte a libretto, per gli agenti è ben più facile accertare che il veicolo sia in regola, ogni interpretazione libera su cosa possa essere installato e cosa no viene a cadere, quindi chi è nel giusto non ha niente da temere e, chi è deliberatamente nel torto, paga per le sue responsabilità.

Ary675
01/07/2014, 16:22
Pensa, altro esempio, alle forcelle Paioli che tempo fa giravano per il forum: quale prima, quale dopo, tutte si sono spaccate, qualcuno è finito anche in terra; eppure, se appena montate, alla prova funzionale della revisione periodica sarebbero sicuramente passate.


ah quindi l'hai fatto di proposito! :w00t:

volevi farmi ammazzare eh? :dry:


:ph34r:

steo
02/07/2014, 04:57
Tutto bello tutto giusto ma siamo sempre in "itaGlia"!!! un piccolo esempio...fin quando c'è qualcuno che fa passare la revisione portando solo il libretto pagando 90 euri...la vedo dura!!!!!

Stinit
02/07/2014, 05:27
si può aggiungere:

-Basta con l'utilizzo della "velocità non commisurata a..."(art.141 cds )e del "non teneva strettamente la dx" (art. 143 cds)con lo scopo di fare cassa

la "velocità non commisurata a..." deve essere quantitativamente rilevata con gli appositi strumenti in dotazione e che permettano di fotografare il contesto nel quale accede il fatto (basta con le valutazioni "a occhio")

il "non teneva strettamente la dx" deve essere rilevato con gli appositi strumenti in dotazione e che permettano di fotografare il contesto nel quale accade il fatto...è lecito sapere quale sia la massima distanza e di quanto la si è sforata (basta con le valutazioni "a occhio")

sagyttar
02/07/2014, 06:00
Che e' proprio quello che farei io: eviti intermediari, ma alla MCTC hai gente con le palle.

Per quanto riguarda la componentistica non omologata, sappiamo benissimo entrambi che se lasci un dito il motociclista prende la mano, ergo nessuna vendita di componenti non omologati, tanto sappiamo benissimo entrambi che non servono a nulla nemmeno, mentre in pista per centraline e resto il discorso e' relativo, perche' io potrei montare una PC3 con una mappa per la pista , e poi cambiarla quando giro per strada, disabilitando in tutto e per tutto la centralina, peccato che se uno stronzone della forestale vede la PC3 , allora subito a fregarti soldi!

Idem per gli scarichi non omologati, in alcune piste se non erro non ti fanno neppure entrare!

Qui ti sbagli completamente.
Le piste ammettono l'utilizzo di scarichi non omologati, purchè dotati di DBKiller, come è ammesso l'utilizzo di ammenicoli quali freni al carbonio, centraline modificate, motori open......... si vede che non frequenti l'ambiente Adriano.......
Quello che importa a loro sono i decibel, perchè sono quelli che fanno incazzare gli abitanti delle zone circostanti e quelli che ti creano problemi con le istituzioni e il rinnovo delle autorizzaioni.

E comunque tutte le piste omologate FMI (e anche anche le altre) sono dotate di regolamenti interni abbastanza severi, chiari e senza possibilità di errate interpretazioni. Guarda caso nessuno si lamenta e tutti si divertono come bambini lasciati allo stato brado in un parco giochi dove tutto è permesso

Stinit
02/07/2014, 06:04
Qui ti sbagli completamente.
Le piste ammettono l'utilizzo di scarichi non omologati, purchè dotati di DBKiller, come è ammesso l'utilizzo di ammenicoli quali freni al carbonio, centraline modificate, motori open......... si vede che non frequenti l'ambiente Adriano.......
Quello che importa a loro sono i decibel, perchè sono quelli che fanno incazzare gli abitanti delle zone circostanti e quelli che ti creano problemi con le istituzioni e il rinnovo delle autorizzaioni.

E comunque tutte le piste omologate FMI (e anche anche le altre) sono dotate di regolamenti interni abbastanza severi, chiari e senza possibilità di errate interpretazioni. Guarda caso nessuno si lamenta e tutti si divertono come bambini lasciati allo stato brado in un parco giochi dove tutto è permesso

poi arriva il giorno della gara di motogp/sbk e come per magia quel rumore tanto fastidioso di colpo gli fa comodo perchè gli porta migliaia di moto in quelle zone che verranno parcheggiate ben volentieri nei loro giardini al costo di 10 euro/cad

:dry:

streetTux
02/07/2014, 06:16
si può aggiungere:

-Basta con l'utilizzo della "velocità non commisurata a..."(art.141 cds )e del "non teneva strettamente la dx" (art. 143 cds)con lo scopo di fare cassa

la "velocità non commisurata a..." deve essere quantitativamente rilevata con gli appositi strumenti in dotazione e che permettano di fotografare il contesto nel quale accede il fatto (basta con le valutazioni "a occhio")

il "non teneva strettamente la dx" deve essere rilevato con gli appositi strumenti in dotazione e che permettano di fotografare il contesto nel quale accade il fatto...è lecito sapere quale sia la massima distanza e di quanto la si è sforata (basta con le valutazioni "a occhio")
Ottimo suggerimento, grazie mille, integro :oook:

Lo scrofo
02/07/2014, 06:36
Tutto bello tutto giusto ma siamo sempre in "itaGlia"!!! un piccolo esempio...fin quando c'è qualcuno che fa passare la revisione portando solo il libretto pagando 90 euri...la vedo dura!!!!!



Beh chiaro, la revisione e' una pagliacciata per portare a casa soldi... La mia ha passato la revisione alla grande, il che la dice tutta, e chiarisco che la moto ha pezzi TUTTI OMOLOGATI, ma chi mi dice che se qualcuno mi ferma mi fa il culo? In realta non potrebbero, perche' non ho modificato alcuna proporzione della moto, ne' tagliato il telaio o altro.

L'importante e' che freni, che le luci si accendano e che non vada a carbone........ CAPIRAI CHE REVISIONE!


si può aggiungere:

-Basta con l'utilizzo della "velocità non commisurata a..."(art.141 cds )e del "non teneva strettamente la dx" (art. 143 cds)con lo scopo di fare cassa

la "velocità non commisurata a..." deve essere quantitativamente rilevata con gli appositi strumenti in dotazione e che permettano di fotografare il contesto nel quale accede il fatto (basta con le valutazioni "a occhio")

il "non teneva strettamente la dx" deve essere rilevato con gli appositi strumenti in dotazione e che permettano di fotografare il contesto nel quale accade il fatto...è lecito sapere quale sia la massima distanza e di quanto la si è sforata (basta con le valutazioni "a occhio")

Che e' proprio quello di cui parlavo nell'altro thread: DATI OGGETTIVI E NON SOGGETTIVI ( che porta ovviamente al " la mia parola contro la tua " ).


Qui ti sbagli completamente.
Le piste ammettono l'utilizzo di scarichi non omologati, purchè dotati di DBKiller, come è ammesso l'utilizzo di ammenicoli quali freni al carbonio, centraline modificate, motori open......... si vede che non frequenti l'ambiente Adriano.......
Quello che importa a loro sono i decibel, perchè sono quelli che fanno incazzare gli abitanti delle zone circostanti e quelli che ti creano problemi con le istituzioni e il rinnovo delle autorizzaioni.

E comunque tutte le piste omologate FMI (e anche anche le altre) sono dotate di regolamenti interni abbastanza severi, chiari e senza possibilità di errate interpretazioni. Guarda caso nessuno si lamenta e tutti si divertono come bambini lasciati allo stato brado in un parco giochi dove tutto è permesso

Appunto, quanti scarichi NON omologati hanno il DB killer? Che io sappia ben pochi ( mi vengono in mente vari Akra o Remus o Zard o banalmente anche il bazooka ) ... Sbaglio? Forse mi sono spiegato male, i dB sono la discriminante e allora che senso ha produrli senza dBkiller ?
Per il resto, centraline ecc non e' un problema...

Se penso che ci sono pure per la mucca e completamente aperti ! :D

Che poi arrivi la Motogp ecc e' un altro discorso.

Ary675
02/07/2014, 06:45
Ottimo suggerimento, grazie mille, integro :oook:

seguendo il medesimo ragionamento si dovrebbe dire basta alle multe per "guida pericolosa" solo perchè non ti ho trovato nulla sulla moto per cui potessi portarti via il libretto e appiopparti 400 e rotti euro per farti poi andare a casa a piedi...



Appunto, quanti scarichi NON omologati hanno il DB killer? Che io sappia ben pochi ( mi vengono in mente vari Akra o Remus o Zard o banalmente anche il bazooka ) ... Sbaglio? Forse mi sono spiegato male, i dB sono la discriminante e allora che senso ha produrli senza dBkiller ?
Per il resto, centraline ecc non e' un problema...

Se penso che ci sono pure per la mucca e completamente aperti ! :D

Che poi arrivi la Motogp ecc e' un altro discorso.

la maggior parte dei scarichi completi racing aftermarket hanno la possibilità di montare il dbkiller

Lo scrofo
02/07/2014, 06:50
Certo, era quello che volevo dire io, ma rimangono comunque NON omologati...
Quello che mi domando io e' , giusto per fare il cagacazzo della situazione, perche' costruire scarichi non omologati per poi poterli usare SE VA BENE solo in pista ( con dB killer ) ?

E' questo che non capisco, o forse non ci arrivo :D

streetTux
02/07/2014, 07:05
In realta non potrebbero, perche' non ho modificato alcuna proporzione della moto, ne' tagliato il telaio o altro.
OT: i semimanubri li monti ancora o sei tornato al manubrio?


Che e' proprio quello di cui parlavo nell'altro thread: DATI OGGETTIVI E NON SOGGETTIVI ( che porta ovviamente al " la mia parola contro la tua " ).

seguendo il medesimo ragionamento si dovrebbe dire basta alle multe per "guida pericolosa" solo perchè non ti ho trovato nulla sulla moto per cui potessi portarti via il libretto e appiopparti 400 e rotti euro per farti poi andare a casa a piedi...
Ho integrato il punto suggerito da Stinit in modo da intendere qualsiasi valutazione soggettiva come da voi suggerito :oook:

Lo scrofo
02/07/2014, 07:10
OT: i semimanubri li monti ancora o sei tornato al manubrio?

monto i semi, hai ragione in questo caso sarei passibile di multa ... Interpretando ovviamente il tutto ... Come sempre

streetTux
02/07/2014, 07:13
monto i semi, hai ragione in questo caso sarei passibile di multa ... Interpretando ovviamente il tutto ... Come sempre
..esatto.. stessa "rogna" mia.. per certi versi si è passibili, per certi versi no.. questo CdS è un disastro, bisogna veramente rivoluzionarlo..

Ary675
02/07/2014, 07:21
Certo, era quello che volevo dire io, ma rimangono comunque NON omologati...
Quello che mi domando io e' , giusto per fare il cagacazzo della situazione, perche' costruire scarichi non omologati per poi poterli usare SE VA BENE solo in pista ( con dB killer ) ?

E' questo che non capisco, o forse non ci arrivo :D

:D

beh uno scarico racing è concepito per migliorare le performance della moto per uso pista, togliendo il catalizzatore, migliorando e ottimizzando la via di fuga dei gas di scarico e togliendo decine di kg alla moto rispetto allo scarico di serie portando solo così migliorie tangibili.
dal momento che molti circuiti hanno la restrizione dei decibel hanno anche studiato un dbk adatto per portare i decibel a norma mantenendo una performance leggermente inferiore. ovviamente prevedono che l'utente si crei 2 mappe da utilizzare, una con e l'altra senza dbk per avere la carburazione ottimizzata in ambo le situazioni.

in entrambi i casi si hanno benefici tangibili; ecco perchè uno scarico completo racing, per l'uso pista, è un upgrade che si fa spesso (anche solo per il peso)

sagyttar
02/07/2014, 12:03
poi arriva il giorno della gara di motogp/sbk e come per magia quel rumore tanto fastidioso di colpo gli fa comodo perchè gli porta migliaia di moto in quelle zone che verranno parcheggiate ben volentieri nei loro giardini al costo di 10 euro/cad

:dry:

Ti racconto questa cosa, anzi te ne racconto due:
- Quest'ultimo finesettimana ero a Misano a girare coi trasponder della pista, ho girato senza db killer, benche ne fossi provvisto, eppure la mia Day faceva molto meno casino di molte altre moto che entravano coi dbk evidentemente segati nella lunghezza, però non mi hanno fatto storie e solo a uno che era esageratamente rumoroso hanno fatto la prova.
- Ho conosciuto un tizio che abita nel quartiere dell'autodromo e viene anche in pista; mi ha raccontato che i giorni della motogp sono, per loro che abitano lì vicino, i più tranquilli in assoluto: strada chiusa totalmente alle macchine (tranne loro che vi abitano) fin dal Mercoledì antecedente la gara e rumori delle moto che si limitano ai soli orari di prove libere, ufficiali e gara; insomma, forse nelle situazioni bisogna trovarcisi in mezzo per capirle


Certo, era quello che volevo dire io, ma rimangono comunque NON omologati...
Quello che mi domando io e' , giusto per fare il cagacazzo della situazione, perche' costruire scarichi non omologati per poi poterli usare SE VA BENE solo in pista ( con dB killer ) ?

E' questo che non capisco, o forse non ci arrivo :D

Non ci arrivi semplicemente perchè non sai che in tutte le gare omologate dalla FMI o dalla federazione internazionale, il livello massimo di decibel reolamentare è 102, misurato ad una certa distanza ed angolazione dalla moto e col motore a pieno regime.
Chi supera quel valore, che viene controllato in sede di verifiche tecniche pre-gara ed in sede di verifiche al parco chiuso dopo la gara, non viene ammesso alla competizione o ne viene squalificato.
Normalmente tutti gli scarichi racing sono progettati e costruiti per rispettare il valore di 102db e vengonon comunque venduti tutti con dbk per poterli usare nelle prove libere in pista, dove il valore massimo ammesso in questi casi, se non ricordo male, è 98db.

Lo scrofo
02/07/2014, 12:31
Gandolfi: «Il nuovo Codice della Strada? Più semplice e comprensibile» - News - Automoto.it (http://www.automoto.it/news/gandolfi-il-nuovo-codice-della-strada-pi-semplice-e-comprensibile.html)

streetTux
02/07/2014, 12:34
Gandolfi: «Il nuovo Codice della Strada? Più semplice e comprensibile» - News - Automoto.it (http://www.automoto.it/news/gandolfi-il-nuovo-codice-della-strada-pi-semplice-e-comprensibile.html)
..speriamo che ne esca davvero qualcosa.. e che sia qualcosa di buono..

Lo scrofo
02/07/2014, 12:50
Il problema e' che gia' si mettono le mani avanti ... almeno di 2 anni ..... MAH

streetTux
02/07/2014, 13:08
Il problema e' che gia' si mettono le mani avanti ... almeno di 2 anni ..... MAH
..e in ogni caso dubito andrebbero a toccare gli aspetti già più tecnici di cui si discute qui.. e che sono causa dei maggiori problemi che abbiamo noi motociclisti ad oggi..

sagyttar
02/07/2014, 14:00
Gandolfi: «Il nuovo Codice della Strada? Più semplice e comprensibile» - News - Automoto.it (http://www.automoto.it/news/gandolfi-il-nuovo-codice-della-strada-pi-semplice-e-comprensibile.html)

Chi è Gandolfi? un politico? e tu credi ancora ai politici?

Lo scrofo
02/07/2014, 14:14
No , infatti il mio post era pseudo umoristico ........ purtroppo.

Mr Slevin
02/07/2014, 14:29
Qualcosa ci sarebbe anche, ma qui ci vuole un blocco con le palle per farsi sentire ... Come in Francia .

purtroppo non siamo francesi :sad:

Lo scrofo
02/07/2014, 14:40
non siamo perche' NON VOGLIAMO...

Che dice il CIM ?

streetTux
02/07/2014, 14:51
purtroppo non siamo francesi :sad:
Beh.. piano con il purtroppo.. se è per questo aspetto ok, per altri meglio essere italiani vah :lingua:


non siamo perche' NON VOGLIAMO...

Che dice il CIM ?
Q8..

Il CIM ha scritto una lettera alla forestale tempo addietro.. ma roba da poco a mio avviso.. serve ben altro.. più polso, più decisione, più unità e non darsi per vinti fino a risultato ottenuto..

..certo hai voglia a trovare tutto questo per una roba come il motociclismo quando non ce la si fa nemmeno per le ladrerie allo Stato..

Stinit
02/07/2014, 15:46
Ti racconto questa cosa, anzi te ne racconto due:
- Quest'ultimo finesettimana ero a Misano a girare coi trasponder della pista, ho girato senza db killer, benche ne fossi provvisto, eppure la mia Day faceva molto meno casino di molte altre moto che entravano coi dbk evidentemente segati nella lunghezza, però non mi hanno fatto storie e solo a uno che era esageratamente rumoroso hanno fatto la prova.
- Ho conosciuto un tizio che abita nel quartiere dell'autodromo e viene anche in pista; mi ha raccontato che i giorni della motogp sono, per loro che abitano lì vicino, i più tranquilli in assoluto: strada chiusa totalmente alle macchine (tranne loro che vi abitano) fin dal Mercoledì antecedente la gara e rumori delle moto che si limitano ai soli orari di prove libere, ufficiali e gara; insomma, forse nelle situazioni bisogna trovarcisi in mezzo per capirle



Non ci arrivi semplicemente perchè non sai che in tutte le gare omologate dalla FMI o dalla federazione internazionale, il livello massimo di decibel reolamentare è 102, misurato ad una certa distanza ed angolazione dalla moto e col motore a pieno regime.
Chi supera quel valore, che viene controllato in sede di verifiche tecniche pre-gara ed in sede di verifiche al parco chiuso dopo la gara, non viene ammesso alla competizione o ne viene squalificato.
Normalmente tutti gli scarichi racing sono progettati e costruiti per rispettare il valore di 102db e vengonon comunque venduti tutti con dbk per poterli usare nelle prove libere in pista, dove il valore massimo ammesso in questi casi, se non ricordo male, è 98db.

ma se solo nel moto mondiale ci sono 3 categorie che fanno prove,warm up ecc mattina e sera...secondo me quelli che abitano lì a misano sono dei bei furboni che si cuccano 10 euro a moto quando ci sono le corse (parcheggiandole pure negli scantinati) e poi fanno i rompiballe per un pò di rumore che tra l'altro verso le case e la strada di ingresso è smorzato pesantemente da tutta la struttura dei box

zambe
02/07/2014, 19:17
punto 5 fondamentale! e sicuramente solo con questo si risolverebbero il 90% dei problemi....

streetTux
03/07/2014, 16:11
Autri suggerimenti? :smoke_:

gadano
03/07/2014, 16:22
Sabato mattina voglio fare via maggio con questohttp://img.tapatalk.com/d/14/07/04/y9y6ede4.jpgchissà se quei travoni della forestale mi fermeranno per eccesso di velocita








Inviato dal triangolo d'oro.. Colle dei pini Riccione Romagnaa


ma se solo nel moto mondiale ci sono 3 categorie che fanno prove,warm up ecc mattina e sera...secondo me quelli che abitano lì a misano sono dei bei furboni che si cuccano 10 euro a moto quando ci sono le corse (parcheggiandole pure negli scantinati) e poi fanno i rompiballe per un pò di rumore che tra l'altro verso le case e la strada di ingresso è smorzato pesantemente da tutta la struttura dei box

Allora vedo che lo sai.,., nei giorni della moto gp o superbike si fanno uno stipendio in tre giorni... Anche le bici fanno pagare... Io abito a 4 km dal santamonica.. Chi vuole venire gli fornisco il mio garage a babbo morto








Inviato dal triangolo d'oro.. Colle dei pini Riccione Romagnaa

pao961
07/08/2014, 08:53
Sicuramente ci sono diversi motociclisti che esagerano !!!


ma a leggere queste gesta sembrano tutti valentino rossi e il


resto della banda che passava da quelle parti !!! mah ...


Corpo Forestale dello Stato - CONTROLLI: NEL FIORENTINO RITIRATE 16 PATENTI E DECURTATI COMPLESSIVAMENTE 250 PUNTI SANZIONI AMMINISTRATIVE PER OLTRE 3.800 EURO (http://www3.corpoforestale.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/9645)

Ary675
07/08/2014, 08:59
Sicuramente ci sono diversi motociclisti che esagerano !!!


ma a leggere queste gesta sembrano tutti valentino rossi e il


resto della banda che passava da quelle parti !!! mah ...


Corpo Forestale dello Stato - CONTROLLI: NEL FIORENTINO RITIRATE 16 PATENTI E DECURTATI COMPLESSIVAMENTE 250 PUNTI SANZIONI AMMINISTRATIVE PER OLTRE 3.800 EURO (http://www3.corpoforestale.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/9645)

prima di farsi un'idea certa bisognerebbe sentire più di una campana...bisognerebbe vedere come sono stati eseguiti questi "controlli" al di là del fatto che come esistono motociclisti che usano la testa ce ne sono altrettanti che se la dimenticano a casa.