Visualizza Versione Completa : Una scuola azienda a Bari : a me pare una figata.....
.......ma qualcuno potrebbe dire:
"eh, facile, avendo manodopera gratis , 'e facile guadagnare", oppure "certo che cosi' facendo si fa concorrenza sleale a chi e' davvero sul mercato".........voi che ne pensate ???
Birra, lenticchie e catering contro la disoccupazione
Un istituto alberghiero che permette al 98 per cento dei suoi diplomati di trovare lavoro La ricetta I guadagni vengono reinvestiti in una formazione più completa: lo stage previsto è di 80 ore, ma si riesce ad arrivare anche a 400 ore
di Antonio Calitri
shadow
Una scuola azienda che mette subito in pratica gli insegnamenti, trasformando gli studenti dell’alberghiero in lavoratori e rinvestendo i guadagni nella formazione degli stessi.
In un Mezzogiorno dove la scuola fatica perfino a offrire gli studi di base, a Bari c’è un istituto che affronta il mercato facendo catering, produzione di birra e ospitalità alberghiera, registrando un tasso di occupazione degli studenti che tocca il 98 per cento dopo il terzo mese dal conseguimento del diploma.
Parliamo dell’Iiss Majorana, istituto che ha sede nel rione San Paolo, il quartiere più difficile della città, con quattro sedi sul territorio e 1.500 studenti.
Una scuola che è diventata un piccolo grande miracolo del Sud, come illustra al «Corriere» la preside Paola Petruzzelli, che lo guida da tre anni e lo ha trasformato radicalmente: «Abbiamo lanciato i primi progetti per far toccare agli studenti direttamente il lavoro e il mercato.
E poi perché con i minori trasferimenti statali avremmo avuto difficoltà nella formazione e invece adesso guadagniamo e possiamo reinvestire questi guadagni in una formazione più completa. Basti pensare che lo stage formativo previsto è di 80 ore, mentre noi riusciamo ad arrivare perfino a 400 ore.
E riusciamo a far fare ai nostri studenti stage all’estero, coprendo anche i costi di viaggio e soggiorno». Come primo progetto «esterno» è stata organizzata un’offerta di catering per enti pubblici, eventi e feste private. Poi è nato il progetto della produzione artigianale di birra biologica, realizzata da 300 ragazzi del terzo, quarto e quinto anno dell’alberghiero che, finito il percorso didattico, l’hanno portata sugli scaffali degli ipermercati Coop della città e, dal prossimo anno, dovrebbe essere commercializzata in gran parte delle Coop del Mezzogiorno.
Dalla scorsa estate, poi, con una decisione innovativa, la sezione misure di prevenzione del tribunale di Bari ha affidato all’istituto «La dimora del Barone», una masseria con albergo e sala ricevimenti di Altamura, sulle Murge baresi, confiscato alla mafia e ora gestita dagli studenti in stage e dai neodiplomati, contrattualizzati tramite la cooperativa Majorana e retribuiti. E non è tutto.
Per Expo 2015 l’Iiss Majorana ha presentato nuovi progetti che arricchiranno ancora di più l’attività formativa e imprenditoriale della scuola. «Oltre al birrificio e alla gestione dell’albergo-masseria confiscato alla mafia - illustra la Petruzzelli -, stiamo realizzando il primo albergo didattico aperto al pubblico e gestito dagli stessi studenti».
Ma non solo. «Da una ricerca che abbiamo fatto poi - continua la preside - abbiamo scoperto che la coltivazione delle lenticchie sta scomparendo dall’Italia e così il settore chimico agrario dell’istituto si occuperà di impiantare e valorizzare una coltivazione di 13 ettari di questo legume, nelle terre della dimora del Barone che gestiamo. Infine realizzeremo una rete con altre due scuole europee che producono birra, una belga e l’altra polacca, per uno scambio di conoscenze sulla produzione e per mettere a disposizione le nostre reti commerciali. Così a Bari si venderà la birra prodotta dagli studenti polacchi e belgi mentre la nostra birra si venderà in Belgio e in Polonia».
Lo scrofo
30/10/2014, 15:32
Ben venga cazzu cazzu
.......ma qualcuno potrebbe dire:
"eh, facile, avendo manodopera gratis , 'e facile guadagnare", oppure "certo che cosi' facendo si fa concorrenza sleale a chi e' davvero sul mercato".........voi che ne pensate ???
Birra, lenticchie e catering contro la disoccupazione
Un istituto alberghiero che permette al 98 per cento dei suoi diplomati di trovare lavoro La ricetta I guadagni vengono reinvestiti in una formazione più completa: lo stage previsto è di 80 ore, ma si riesce ad arrivare anche a 400 ore
di Antonio Calitri
shadow
Una scuola azienda che mette subito in pratica gli insegnamenti, trasformando gli studenti dell’alberghiero in lavoratori e rinvestendo i guadagni nella formazione degli stessi.
In un Mezzogiorno dove la scuola fatica perfino a offrire gli studi di base, a Bari c’è un istituto che affronta il mercato facendo catering, produzione di birra e ospitalità alberghiera, registrando un tasso di occupazione degli studenti che tocca il 98 per cento dopo il terzo mese dal conseguimento del diploma.
Parliamo dell’Iiss Majorana, istituto che ha sede nel rione San Paolo, il quartiere più difficile della città, con quattro sedi sul territorio e 1.500 studenti.
Una scuola che è diventata un piccolo grande miracolo del Sud, come illustra al «Corriere» la preside Paola Petruzzelli, che lo guida da tre anni e lo ha trasformato radicalmente: «Abbiamo lanciato i primi progetti per far toccare agli studenti direttamente il lavoro e il mercato.
E poi perché con i minori trasferimenti statali avremmo avuto difficoltà nella formazione e invece adesso guadagniamo e possiamo reinvestire questi guadagni in una formazione più completa. Basti pensare che lo stage formativo previsto è di 80 ore, mentre noi riusciamo ad arrivare perfino a 400 ore.
E riusciamo a far fare ai nostri studenti stage all’estero, coprendo anche i costi di viaggio e soggiorno». Come primo progetto «esterno» è stata organizzata un’offerta di catering per enti pubblici, eventi e feste private. Poi è nato il progetto della produzione artigianale di birra biologica, realizzata da 300 ragazzi del terzo, quarto e quinto anno dell’alberghiero che, finito il percorso didattico, l’hanno portata sugli scaffali degli ipermercati Coop della città e, dal prossimo anno, dovrebbe essere commercializzata in gran parte delle Coop del Mezzogiorno.
Dalla scorsa estate, poi, con una decisione innovativa, la sezione misure di prevenzione del tribunale di Bari ha affidato all’istituto «La dimora del Barone», una masseria con albergo e sala ricevimenti di Altamura, sulle Murge baresi, confiscato alla mafia e ora gestita dagli studenti in stage e dai neodiplomati, contrattualizzati tramite la cooperativa Majorana e retribuiti. E non è tutto.
Per Expo 2015 l’Iiss Majorana ha presentato nuovi progetti che arricchiranno ancora di più l’attività formativa e imprenditoriale della scuola. «Oltre al birrificio e alla gestione dell’albergo-masseria confiscato alla mafia - illustra la Petruzzelli -, stiamo realizzando il primo albergo didattico aperto al pubblico e gestito dagli stessi studenti».
Ma non solo. «Da una ricerca che abbiamo fatto poi - continua la preside - abbiamo scoperto che la coltivazione delle lenticchie sta scomparendo dall’Italia e così il settore chimico agrario dell’istituto si occuperà di impiantare e valorizzare una coltivazione di 13 ettari di questo legume, nelle terre della dimora del Barone che gestiamo. Infine realizzeremo una rete con altre due scuole europee che producono birra, una belga e l’altra polacca, per uno scambio di conoscenze sulla produzione e per mettere a disposizione le nostre reti commerciali. Così a Bari si venderà la birra prodotta dagli studenti polacchi e belgi mentre la nostra birra si venderà in Belgio e in Polonia».
:w00t:
sono costretto ad essere d'accordo con te :cool:
ho lavorato a sistemi di questo tipo anche in altre aree. tecnologico e in agricoltura avanzata. erano progetti sperimentali per tarare il sistema e dove la percentuale di occupazione è stata del 100%.
i formandi erano diplomati e anche laureati con specializzazioni ulteriori. venivano coinvolti perfino gli amministratori delle aziende e i dipendenti di queste. una riqualificazione circolare.
le iniziative di sviluppo, formazione e risultati occupazionali si potrebbero ottenere con numeri strabilianti.
tutto il resto è fuffa.
per me si può chiudere :D
p.s. mettere in pratica percorsi di questo tipo, con personale qualificato, è meno complicato di quel che sembra. Ci vuole testa, passione, onesta e qualche soldo.
:w00t:
sono costretto ad essere d'accordo con te :cool:
ho lavorato a sistemi di questo tipo anche in altre aree. tecnologico e in agricoltura avanzata. erano progetti sperimentali per tarare il sistema e dove la percentuale di occupazione è stata del 100%.
i formandi erano diplomati e anche laureati con specializzazioni ulteriori. venivano coinvolti perfino gli amministratori delle aziende e i dipendenti di queste. una riqualificazione circolare.
le iniziative di sviluppo, formazione e risultati occupazionali si potrebbero ottenere con numeri strabilianti.
tutto il resto è fuffa.
per me si può chiudere :D
p.s. mettere in pratica percorsi di questo tipo, con personale qualificato, è meno complicato di quel che sembra. Ci vuole testa, passione, onesta e qualche soldo.
sono d'accordo al 100 % con te
ma tutta la protesta studentesca di qualche giorno fa, che vedeva come il fumo negli occhi l'avvicinamento fra istruzione e mondo del lavoro/aziende...................mah
comunque , nel paese che governassi, quel dirigente scolastico verrebbe con me alla televisione e in ogni riunione nella quale ci fosse da discutere su innovazione scolastica, progettualita', mancanza di fondi e caxxi vari
le belle storie vanno raccontate, azzu azzu
sono d'accordo al 100 % con te
ma tutta la protesta studentesca di qualche giorno fa, che vedeva come il fumo negli occhi l'avvicinamento fra istruzione e mondo del lavoro/aziende...................mah
comunque , nel paese che governassi, quel dirigente scolastico verrebbe con me alla televisione e in ogni riunione nella quale ci fosse da discutere su innovazione scolastica, progettualita', mancanza di fondi e caxxi vari
le belle storie vanno raccontate, azzu azzu
iu iu iu
sono d'accordo al 100 % con te
ma tutta la protesta studentesca di qualche giorno fa, che vedeva come il fumo negli occhi l'avvicinamento fra istruzione e mondo del lavoro/aziende...................mah
comunque , nel paese che governassi, quel dirigente scolastico verrebbe con me alla televisione e in ogni riunione nella quale ci fosse da discutere su innovazione scolastica, progettualita', mancanza di fondi e caxxi vari
le belle storie vanno raccontate, azzu azzu
la protesta va contestualizzata, qui ci potrebbe fare passare la voglia di discutere e poi la gioventù è bella anche per le caxxate che si possono fare e dire.
è vero che questo è un bellissimo esempio che andrebbe spiegato a tanti. dentro e fuori il mondo della scuola. non tutti ci arrivano e lo considerano un modello da guardare con curiosità. hai detto bene, vale qualcosa di più perchè portato avanti in Puglia.
la protesta va contestualizzata, qui ci potrebbe fare passare la voglia di discutere e poi la gioventù è bella anche per le caxxate che si possono fare e dire.
è vero che questo è un bellissimo esempio che andrebbe spiegato a tanti. dentro e fuori il mondo della scuola. non tutti ci arrivano e lo considerano un modello da guardare con curiosità. hai detto bene, vale qualcosa di più perchè portato avanti in Puglia.
sulla bellezza della gioventù, concordo, sulle cazzate, pure
ovvio che mi fa ridere chi, sussiegoso, sostiene che debbano essere ascoltati quando parlano di queste cose, sia egli giovane o meno
sulla bellezza della gioventù, concordo, sulle cazzate, pure
ovvio che mi fa ridere chi, sussiegoso, sostiene che debbano essere ascoltati quando parlano di queste cose, sia egli giovane o meno
flag, giusto perchè abbiamo soltanto qualche capello bianco (almeno io :senzaundente:) dobbiamo sempre ricordare che anche dalla merd#@ si può ricavare qualcosa. se poi non accade amen.
flag, giusto perchè abbiamo soltanto qualche capello bianco (almeno io :senzaundente:) dobbiamo sempre ricordare che anche dalla merd#@ si può ricavare qualcosa. se poi non accade amen.
e' verissimo
non per questo, pero', immagino che tu apprezzi se io te ne metto un po' in mano .......per dire :)
e' verissimo
non per questo, pero', immagino che tu apprezzi se io te ne metto un po' in mano .......per dire :)
:biggrin3::biggrin3:
concordo con te. non è il caso :oook::biggrin3:
Non è una mosca bianca, l'istituto alberghiero del mio paese ad esempio fa altrettanto, seppur in scala molto ridotta anche per mancanza di fondi.
Dovrebbe esser innanzitutto lo Stato a regolamentare ed incentivare simili attività, uno dei tanti "modelli tedeschi" che dovremmo, non solo potremmo, adottare.
spitjake
31/10/2014, 14:24
Non è una mosca bianca, l'istituto alberghiero del mio paese ad esempio fa altrettanto, seppur in scala molto ridotta anche per mancanza di fondi.
Dovrebbe esser innanzitutto lo Stato a regolamentare ed incentivare simili attività, uno dei tanti "modelli tedeschi" che dovremmo, non solo potremmo, adottare.
e francesi, anzi in tanti paesi europei è così da sempre, solo in italia la scuola è un palla fotonica e se non fai il liceo sei un idiota
volevo dire solo questo... se a Flag pare una buona idea... E' SICURAMENTE una buona idea...
RIGHT?
A me pare davvero una bella idea, però aggiungo una constatazione.
Ci vuole al comando una persona che sappia tenere la barra dritta. Ovvero passare da Scuola/azienda ad Azienda/scuola credo che sia sin troppo semplice e pericoloso. La formazione prima di tutto e non si dimentichi la formazione culturale. Dare alle persone la capacità ci comprensione e automiglioramento. Nel caso di Scuola/azienda è fattibile e giusto, nel caso di Azienda/scuola...
Dico questo perché farsi coinvolgere troppo dalle dinamiche aziendalistiche e "prenderci gusto" è a mio avviso davvero pericoloso... e in larga scala potrebbe accadere sin troppo spesso vista la ben riconosciuta inefficienza italica.
volevo dire solo questo... se a Flag pare una buona idea... E' SICURAMENTE una buona idea...
RIGHT?
guarda che flag considera una buona idea anche tassare i redditi sotto i 20.000,00 euro/anno al 75% e tassare quelli sopra i 60.000,00 al 4% :ph34r:
RIGHT? :dubbio:
guarda che flag considera una buona idea anche tassare i redditi sotto i 20.000,00 euro/anno al 75% e tassare quelli sopra i 60.000,00 al 4% :ph34r:
RIGHT? :dubbio:
ti diffido dal disinformare in siffatta guisa :)
A me pare davvero una bella idea, però aggiungo una constatazione.
Ci vuole al comando una persona che sappia tenere la barra dritta. Ovvero passare da Scuola/azienda ad Azienda/scuola credo che sia sin troppo semplice e pericoloso. pericoloso? perche'?La formazione prima di tutto e non si dimentichi la formazione culturale. Dare alle persone la capacità ci comprensione e automiglioramentoritieni che nel saper fare BENE un mestiere richiesto, non fornisca capacita' e possibilita' di miglioramento? . Nel caso di Scuola/azienda è fattibile e giusto, nel caso di Azienda/scuola...
Dico questo perché farsi coinvolgere troppo dalle dinamiche aziendalistiche e "prenderci gusto" è a mio avviso davvero pericoloso... e in larga scala potrebbe accadere sin troppo spesso vista la ben riconosciuta inefficienza italica.
la differenza fra scuola azienda e azienda scuola come la definiamo?
che intendi per "farsi coinvolgere dalle dinamiche aziendalistiche"?
ti diffido dal disinformare in siffatta guisa :)
la differenza fra scuola azienda e azienda scuola come la definiamo?
che intendi per "farsi coinvolgere dalle dinamiche aziendalistiche"?
Scusa il ritardo con cui rispondo!
Diciamo in soldoni che quando un preside per esempio punta di più sulla quantità degli alunni che la scuola sforna che sulla qualità degli stessi, basandosi sul fatto che meno bocciature significa una soglia di gradimento per i possibili/probabili nuovi iscritti più alta, e considerando che la scuola riceve più fondi tanti più iscritti ha... Questo lo racconto per esperienza semidiretta, ovvero mi è stato raccontato da un caro amico insegnante che si è "allontanato" dai corsi serali di una scuola superiore perché la preside gli chiese di non bocciare per il suddetto motivo.
Come vedi la stessa medaglia ha due (e forse più facce) per questo dico che bisogna stare attenti a che ciò non accada e non diventi la norma (come invece temo che accada in Italia già da tempo).
A me pare davvero una bella idea, però aggiungo una constatazione.
Ci vuole al comando una persona che sappia tenere la barra dritta. Ovvero passare da Scuola/azienda ad Azienda/scuola credo che sia sin troppo semplice e pericoloso. La formazione prima di tutto e non si dimentichi la formazione culturale. Dare alle persone la capacità ci comprensione e automiglioramento. Nel caso di Scuola/azienda è fattibile e giusto, nel caso di Azienda/scuola...
Dico questo perché farsi coinvolgere troppo dalle dinamiche aziendalistiche e "prenderci gusto" è a mio avviso davvero pericoloso... e in larga scala potrebbe accadere sin troppo spesso vista la ben riconosciuta inefficienza italica.
Infatti....in questo paese è più facile trovare chi sappia tenere la birra dritta che la barra dritta:biggrin3:
Scusa il ritardo con cui rispondo!
Diciamo in soldoni che quando un preside per esempio punta di più sulla quantità degli alunni che la scuola sforna che sulla qualità degli stessi, basandosi sul fatto che meno bocciature significa una soglia di gradimento per i possibili/probabili nuovi iscritti più alta, e considerando che la scuola riceve più fondi tanti più iscritti ha... Questo lo racconto per esperienza semidiretta, ovvero mi è stato raccontato da un caro amico insegnante che si è "allontanato" dai corsi serali di una scuola superiore perché la preside gli chiese di non bocciare per il suddetto motivo.
Come vedi la stessa medaglia ha due (e forse più facce) per questo dico che bisogna stare attenti a che ciò non accada e non diventi la norma (come invece temo che accada in Italia già da tempo).
................ancora una volta, l'unica soluzione sarebbe quella di premiare il merito
dei docenti e dei discenti
ma questa e' uan cosa che si dice, ma che ci si guarda bene dal fare
................ancora una volta, l'unica soluzione sarebbe quella di premiare il merito
dei docenti e dei discenti
ma questa e' uan cosa che si dice, ma che ci si guarda bene dal fare
Non è semplice... siamo troppo disabituati a farlo. Anzi forse in Italia non è mai stato fatto.
Non è semplice... siamo troppo disabituati a farlo. Anzi forse in Italia non è mai stato fatto.
.................e' discriminatorio.....................
ettecredo :)
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