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Visualizza Versione Completa : 25 aprile 1945 - 25 aprile 2015



Shining
24/04/2015, 22:19
A mio nonno che, diciannovenne, sopravvisse alla carneficina di Al Alamein e riuscì successivamente ad arrivare a Lampedusa su un barcone, come gli attuali migranti, e che quando ero bambino si è assunto il difficile compito di raccontarmi cosa era realmente successo
Al fratello di mio nonno che, internato in un campo di prigionia in Germania, riuscì a fine guerra a tornare in bicicletta e per tutta la vita non riusciva a prender sonno se non aveva accanto a sé un sacco di patate, perché nella sua mente ormai perduta rappresentavano l'unico simbolo di sopravvivenza
A mia zia che, dodicenne, fu violentata da un branco di nazisti in fuga davanti agli occhi del padre obbligato ad assistere
Ai miei zii Livi costretti a scappare in Francia dopo aver subito angherie fasciste tali che, fino alla morte, il figlio Ivo Livi, fuggito ventenne e diventato successivamente famoso come Yves Montand, ha sempre rifiutato ogni offerta di cittadinanza onoraria da parte dei vari sindaci di Monsummano, come forma di riconciliazione, tanto era l'orrore a cui aveva dovuto assistere.
Ai milioni di persone che furono spazzati via dai loro affetti e dalla loro quotidianità da una follia inimmaginabile.
Il mio pensiero va a tutti loro, e la mia infinita riconoscenza a chi, a costo della vita, pose fine a tutto questo.
Settant'anni sembrano tanti, forse troppi, ma credo sia doveroso ricordarlo, anche se, alla luce di quel che succede ancor oggi in varie parti del mondo, pare che non abbiamo imparato niente dagli errori del passato.

HAL9000
24/04/2015, 22:46
grazie, Shining, di aver condiviso con noi i tuoi ricordi

2speed3
24/04/2015, 23:20
Per chi ha visitato i campi di concentramento ancora oggi , e nel mio caso anche se da ragazzino, si capisce che genere di violenza e di odio si siano scatenati
Non capisco come si faccia a sostenere certe ideologie o peggio a negare cos'è successo ormai 70 anni fa.

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spitjake
24/04/2015, 23:31
doveroso ricordare e doveroso continuare la lotta al non-umano, all'aridità della mente e dell'anima

Angelik57
25/04/2015, 05:47
http://www.sapere.it/mediaObject/icone-sapere/IMMAGINI-VARIE/pillole/70esimo-anniversario-25-aprile0/original/70esimo-anniversario-25-aprile.jpg


189363
"Albert Kesselring, che durante il secondo conflitto mondiale fu il comandante delle forze armate germaniche in Italia, a fine conflitto (1947) fu processato e condannato a morte per i numerosi eccidi che l'esercito nazista aveva commesso ai suoi ordini (Fosse Ardeatine, Strage di Marzabotto e molte altre). Successivamente la condanna fu tramutata in ergastolo, ma egli venne rilasciato nel 1952 per le sue presunte gravi condizioni di salute. Tale gravità fu smentita dal fatto che Kesselring visse altri otto anni libero nel suo Paese, ove divenne quasi oggetto di culto negli ambienti neonazisti della Baviera.


Tornato libero, Kesselring sostenne di non essere affatto pentito di ciò che aveva fatto durante i 18 mesi nei quali tenne il comando in Italia ed anzi dichiarò che gli italiani, per il bene che secondo lui aveva loro fatto, avrebbero dovuto erigergli un monumento. In risposta a queste affermazioni Piero Calamandrei scrisse la celebre epigrafe, dedicata a Duccio Galimberti, "Lo avrai, camerata Kesselring...", il cui testo venne posto sotto una lapide ad ignominia di Kesselring stesso, deposta dal comune di Cuneo, e poi affissa anche a Montepulciano, in località Sant'Agnese, a Sant'Anna di Stazzema, ad Aosta, ai piedi del faro di Prarostino, all'ingresso delle cascate delle Marmore e a Borgo San Lorenzo, sull'antico palazzo del Podestà."

paper
25/04/2015, 07:43
fY1LuXvcLoE

Alla faccia di Pansa e tutti quelli come lui.

PowerRoss
25/04/2015, 08:46
Dedicato a mio nonno, buonanima, che da soldato italiano in Grecia mandato allo sbaraglio scampò ai massacri dei nazisti e venne internato in un campo di prigionia in Polonia...
Un uomo che tornato a casa ha sorriso per tutta la sua vita, forse per esorcizzare le atrocità che ha visto in guerra...
Ricorderò sempre le storie che raccontava a me e mio fratello da piccoli e lo ringrazierò sempre per questo...

Grazie Nonno, Grazie Luigi!

mic56
25/04/2015, 09:50
Grazie Shining.
In un momento in cui tutto deve esssere ridiscusso se no si passa per conformisti, in cui i valori nobili per cui tanti hanno combattuto e sacrificato la vita, che per noi oggi sono scontati e di cui ci dimentichiamo facilmente il valore, vengono quasi derisi...in un momento come questo di volgarizzazione di ogni cosa, ognitanto serve una pacata puntualizzazione.
Grazie davvero.

tbb800
25/04/2015, 11:59
Mio padre nel 1943 aveva 19 anni ed era internato da oltre un anno in un campo di prigionia tedesca. Mio zio rientrò a Roma in bicicletta dopo essere scappato da un altro campo di concentramento e un altro mio zio non è mai più tornato dalla Russia.

E come loro tantissimi giovani e meno giovani con un passato terribile da raccontare.

Un patrimonio di vite, atteggiamenti, comportamenti che oggi non esiste più.

marco72
25/04/2015, 12:11
w il 25 aprile

Inviato dal mio GT-I9105P utilizzando Tapatalk

tbb800
25/04/2015, 13:54
https://www.youtube.com/watch?v=OyMA84-mowI&feature=youtu.be

paper
25/04/2015, 14:48
Una canzone di Italo Calvino che meriterebbe più notorietà talmente è bella.
Moni Ovadia con MCR
PJlAVidYtlM

blackbird
25/04/2015, 20:35
A mio nonno che per un pelo scampo' alle barbarie dei partigiani a guerra finita!

paper
26/04/2015, 08:04
Incredibile come pochi italiani fannulloni, astiosi e invidiosi, in vent'anni di benessere, ordine e civiltà romana e ariana abbiano accumulato tanto odio e in venti mesi lo abbiano scaricato contro chi ha fatto loro solo del bene. Comunisti e giudei assetati del puro sangue italiano. Se non fossero stati aiutati da bande di negri al soldo dei capitalisti demoplutogiudaicomassonici non sarebbero riusciti nel loro intento e sarebbero stati giustamente schiacciati dai generosi camerati germanici ma sfortunatamente... :dubbio:

Bandit72
26/04/2015, 11:25
Ciao nonno partigiano...
grazie per aver contribuito a liberare l'Italia dalle barbarie CAUSATE dai fascisti.
W la Resistenza W il 25 aprile W l'Italia

189403
https://www.youtube.com/watch?v=W_kJx8nTIfE

malacapa
26/04/2015, 11:55
La memoria è vitale solo se rivitalizzata e reincarnata. Viva il 25 aprile, viva chi scelse di essere un Uomo.

japkiller
26/04/2015, 12:23
dovrebbero essere commemorati coloro i quali hanno scelto la coerenza, il rispetto e la tolleranza... tutti gli altri sono da dimenticare.

paper
26/04/2015, 17:27
Le Sorelle Arduino
Eccidio della famiglia Arduino - Wikipedia (http://it.m.wikipedia.org/wiki/Eccidio_della_famiglia_Arduino)

Via Lessolo è vicino a casa mia.

japkiller
26/04/2015, 17:32
Eccidio di Schio - Wikipedia (http://it.wikipedia.org/wiki/Eccidio_di_Schio)

Strage della cartiera di Mignagola - Wikipedia (http://it.wikipedia.org/wiki/Strage_della_cartiera_di_Mignagola)

STRAGI PARTIGIANE (http://stragipartigiane.blogspot.it/)

le atrocit partigiane in italia (http://www.centrosangiorgio.com/piaghe_sociali/comunismo/pagine_articoli/atrocita_partigiane_in_italia.htm)

Bandit72
26/04/2015, 17:38
Vorrei sapere come vi sareste comportati se aveste avuto qualche parente trucidato dai nazisti guidati dai "concittadini" fascisti come accade ad esempio a S.Anna di Stazzema..... bambini di pochi mesi, bambini estratti dalla pancia della mamma incinta vecchi.....
Non ci sono parole per descrivere chi dopo 70 anni ha ancora il coraggio di confondere i giusti con i carnefici! Certo, la violenza è sempre ingiustificabile ma in alcuni casi la vendetta è comprensibile!!!

paper
26/04/2015, 18:13
Vorrei sapere come vi sareste comportati se aveste avuto qualche parente trucidato dai nazisti guidati dai "concittadini" fascisti come accade ad esempio a S.Anna di Stazzema..... bambini di pochi mesi, bambini estratti dalla pancia della mamma incinta vecchi.....
Non ci sono parole per descrivere chi dopo 70 anni ha ancora il coraggio di confondere i giusti con i carnefici! Certo, la violenza è sempre ingiustificabile ma in alcuni casi la vendetta è comprensibile!!!

Dal link sulla strage di Schio:

"Schio, nella provincia di Vicenza, aveva pagato cara l'opposizione al fascismo da parte di molti suoi abitanti durante la Seconda guerra mondiale (http://it.m.wikipedia.org/wiki/Seconda_guerra_mondiale). In quella zona, gli occupanti nazisti e i loro alleati fedeli a Mussolini (http://it.m.wikipedia.org/wiki/Mussolini) repressero l'antifascismo in modo particolarmente feroce. Inoltre, la zona divenne un punto di raccolta di truppe tedesche verso la fine del conflitto, provocando fortissime tensioni con la popolazione ed innumerevoli violenze[1] (http://it.m.wikipedia.org/wiki/Eccidio_di_Schio#cite_note-autogenerato1-1).
Il 14 aprile 1945 (http://it.m.wikipedia.org/wiki/1945), le Brigate Nere (http://it.m.wikipedia.org/wiki/Brigate_Nere) arrestarono il partigiano scledense Giacomo Bogotto, lo torturarono, gli cavarono gli occhi e forse lo seppellirono ancora vivo. La sua salma sarà riesumata il giorno dopo la Liberazione di Schio, il 30 aprile, davanti agli occhi di una popolazione sconvolta ed inferocita[1] (http://it.m.wikipedia.org/wiki/Eccidio_di_Schio#cite_note-autogenerato1-1). A maggio arrivano le notizie della strage di Pedescala (http://it.m.wikipedia.org/wiki/Strage_di_Pedescala): 82 civili innocenti uccisi dai tedeschi in ritirata, come rappresaglia di un attacco effettuato dai partigiani mentre i tedeschi fuggivano. Gli abitanti della zona tentano di farsi giustizia da soli e solo l'intervento del comando alleato limita le vittime fasciste a pochi individui.
Il 27 giugno William Pierdicchi, unico sopravvissuto dei 14 antifascisti di Schio deportati a Mauthausen-Gusen (http://it.m.wikipedia.org/wiki/Campo_di_concentramento_di_Mauthausen-Gusen) e Dachau (http://it.m.wikipedia.org/wiki/Campo_di_concentramento_di_Dachau) a causa delle delazioni degli aderenti scledensi alla Repubblica Sociale Italiana (http://it.m.wikipedia.org/wiki/Repubblica_Sociale_Italiana), rientrò in città in uno stato miserabile, ridotto al peso di 38 chili, suscitando un forte moto di rabbia popolare: il giorno dopo un'enorme folla si radunò nella piazza principale del paese chiedendo giustizia[2] (http://it.m.wikipedia.org/wiki/Eccidio_di_Schio#cite_note-2)."

Ovviamente è riprovevole uccidere 54 persone per vendicarne almeno 95, ma la sporca guerra non è finita il 25 aprile.
Tra 55 milioni di morti causati dal nazifascismo la sorte di pochi innocenti purtroppo è un danno collaterale. Che invece si dovessero risparmiare i colpevoli perchè l'arbitro aveva fischiato la fine sarebbe stato troppo comodo.
Forse qualcuno immaginava che tutto finisse in un abbraccio generale tra chi aveva dominato per 23 anni e chi per altrettanto aveva subìto? Che i braccianti andassero a festeggiare gli agrari che fin dal '19 li avevano fatti bastonare dalle milizie del fascio, prima di tornare serenamente a ruscare nei campi?
Trascurabile per i revisionisti è invece il fatto che durante le guerre scendano anche in gioco opportunisti, infiltrati, delinquenti, si regolino conti personali e di classe.
Ciò che conta è il bilancio complessivo, e direi che la bilancia pende da una parte sola.


Vedo con piacere che in quei link, in genere di siti neofascisti e nostalgici, non si dimentica la deprecabile strage di Dongo! Il sacrificio degli innocenti e coerenti idealisti Pavolini, Barracu, Buffarini Guidi, Utimpergher ecc. :dubbio:
Per non citare il fin troppo noto martirio di Mussolini e Petacci.

Poi vedo che tra le prove delle esecuzioni sommarie e della ferocia partigiana vengono portate persino le famose foto di una finta esecuzione inscenata tra partigiani Una finta fucilazione (http://www.storia900bivc.it/archiviobaita/resistenza/fintafucil.html) :laugh2:

Noto anche che si cita ad esempio il film "Miracolo a S. Anna", in cui Spike Lee compie un allucinante falso storico imputando la responsabilità della strage a inesistenti traditori partigiani e introducendo altrettanto inesistenti salvatori afroamericani. Come se un regista italiano infilasse degli ex partigiani tra i promotori della marcia di Selma mentre i neri si scannano tra loro...


Se non fosse per Pisanò e Pansa la storia l'avrebbero scritta i vincitori... :dubbio:

Angelik57
26/04/2015, 18:15
Jap, non confondiamo chi stava dalla parte giusta con del becero revisionismo neofascista .

paper
26/04/2015, 18:28
Un'altra delle perle citate da Jap:

"Furono i comunisti a provocare la scintilla che fece esplodere in modo incontenibile la tragedia della guerra civile. Alla R.S.I. aderirono più di 1.200.000 italiani, ai quali bisogna aggiungere tutti coloro che, fuori dal territorio della R.S.I., restarono fedeli dopo l'8 settembre a Mussolini. I partigiani non superavano, invece, anche nei momenti di maggiore sviluppo del movimento, le 100.000 unità; difficile, quindi, considerate le cifre, parlare di un popolo che insorge per quanto riguarda il fenomeno partigiano. I comunisti imposero la loro presenza alle popolazioni usando l'arma del terrore; essi rappresentavano l'80% della forza partigiana; il restante 20% apparteneva a formazioni autonome o di altri partiti. Ogni attentato effettuato dai partigiani contro le truppe tedesche, oltre a non mutare la situazione bellica, e quindi inutile a questo scopo, portava quasi sempre a brutali rappresaglie da parte dei tedeschi; chi ne subiva le conseguenze era la popolazione civile. I tedeschi, ormai in rotta su tutti i fronti, si erano trasformati in barbari e belve, ma non avrebbero fatto nulla senza l'inutile provocazione dei partigiani; quindi, anche i partigiani sono colpevoli, almeno moralmente, degli eccedî compiuti dalle forze militari germaniche. Debbo aggiungere che anche dalle nostre parti i partigiani erano soliti sparare e poi sparire, lasciando la popolazione inerme a subire le conseguenze della loro sconsiderata azione. La strada dei comunismo è lastricata da decine e decine di milioni di cadaveri; anche ora, dove arriva, porta lutti e rovine."

Cioè i cattivi comunisti hanno turbato la serenità di un popolo repubblichino e hanno stuzzicato i nazisti i quali senza provocazioni non svrebbero fatto del male a nessuno.
Anzi, chissà perché i demoplutogiudaicomassonici li hanno provocati. Se no no avrebbero torto un capello a nessuno.

Poi, che ci fosse la pena di morte per chi non si arruolava nella RSI, che in moltissimi paesi i ribelli fossero i figli delle stesse popolazioni che qui si dice vessate e rapinate dai partigiani e che le stragi venissero fatte per impedire che dessero loro protezione, è pura invenzione della propaganda comunista.

Certo che ce ne vuole di fantasia!

P.S.: Non sono io a cambiare carattere e mettere il grassetto. Da tempo se copio qualcosa col tablet poi fa così.

japkiller
26/04/2015, 20:39
Vorrei sapere come vi sareste comportati se aveste avuto qualche parente trucidato dai nazisti guidati dai "concittadini" fascisti come accade ad esempio a S.Anna di Stazzema..... bambini di pochi mesi, bambini estratti dalla pancia della mamma incinta vecchi.....
Non ci sono parole per descrivere chi dopo 70 anni ha ancora il coraggio di confondere i giusti con i carnefici! Certo, la violenza è sempre ingiustificabile ma in alcuni casi la vendetta è comprensibile!!!

c'è anche tanta gente che ha visto i familiari trucidati dai partigiani... non si finirebbe più....


Jap, non confondiamo chi stava dalla parte giusta con del becero revisionismo neofascista .

perchè c'è una parte giusta??? Se ne sei sicuro beato te...
Churchill disse che c'erano in italia a cavallo di quei gior ni 40 milioni di fascisti prima e 40 milioni di partigiani poi, però non risultavano esserci 80 milioni di italiani.


Un'altra delle perle citate da Jap:

"Furono i comunisti a provocare la scintilla che fece esplodere in modo incontenibile la tragedia della guerra civile. Alla R.S.I. aderirono più di 1.200.000 italiani, ai quali bisogna aggiungere tutti coloro che, fuori dal territorio della R.S.I., restarono fedeli dopo l'8 settembre a Mussolini. I partigiani non superavano, invece, anche nei momenti di maggiore sviluppo del movimento, le 100.000 unità; difficile, quindi, considerate le cifre, parlare di un popolo che insorge per quanto riguarda il fenomeno partigiano. I comunisti imposero la loro presenza alle popolazioni usando l'arma del terrore; essi rappresentavano l'80% della forza partigiana; il restante 20% apparteneva a formazioni autonome o di altri partiti. Ogni attentato effettuato dai partigiani contro le truppe tedesche, oltre a non mutare la situazione bellica, e quindi inutile a questo scopo, portava quasi sempre a brutali rappresaglie da parte dei tedeschi; chi ne subiva le conseguenze era la popolazione civile. I tedeschi, ormai in rotta su tutti i fronti, si erano trasformati in barbari e belve, ma non avrebbero fatto nulla senza l'inutile provocazione dei partigiani; quindi, anche i partigiani sono colpevoli, almeno moralmente, degli eccedî compiuti dalle forze militari germaniche. Debbo aggiungere che anche dalle nostre parti i partigiani erano soliti sparare e poi sparire, lasciando la popolazione inerme a subire le conseguenze della loro sconsiderata azione. La strada dei comunismo è lastricata da decine e decine di milioni di cadaveri; anche ora, dove arriva, porta lutti e rovine."

Cioè i cattivi comunisti hanno turbato la serenità di un popolo repubblichino e hanno stuzzicato i nazisti i quali senza provocazioni non svrebbero fatto del male a nessuno.
Anzi, chissà perché i demoplutogiudaicomassonici li hanno provocati. Se no no avrebbero torto un capello a nessuno.

Poi, che ci fosse la pena di morte per chi non si arruolava nella RSI, che in moltissimi paesi i ribelli fossero i figli delle stesse popolazioni che qui si dice vessate e rapinate dai partigiani e che le stragi venissero fatte per impedire che dessero loro protezione, è pura invenzione della propaganda comunista.

Certo che ce ne vuole di fantasia!

P.S.: Non sono io a cambiare carattere e mettere il grassetto. Da tempo se copio qualcosa col tablet poi fa così.

puoi girare le frittate quanto ti pare, hanno fatto molto più morti i comunisti dei fascisti, solo che una persona non annebbiata nel cervello capirebbe che erano entrambi in torto.
Purtroppo i comunisti ce li ritroviamo ancora però.....
Facile fare la storia come ci pare.... Io DISPREZZO chi ha ucciso o anche solo torto un capello a qualcuno solo per vendetta, mettendosi di gran lunga dalla parte del torto marcio.
Se avevano tutto quel coraggio dovevano usarlo PRIMA di ammazzare gente ormai finita, la vedo come una grande vigliaccata tipica degli italiani voltagabbana.
Quiesto non giustifica ASSOLUTAMENTE quello che è stato fatto prima, anche se di morti, ripeto, se ne contavano davvero pochi al confronto.
La storia dovrebbe insegnare che nei conflitti di quella portata non esiste giusto e sbagliato, esiste solo la bassezza umana, e commemorare delle cose del genere a mio avviso non è giusto.
Altrimenti dovrebbero festeggiare anche "gli altri"...
IL FASCISMO E' STATO TERRIBILE E SCHIFOSO, ma quello che è successo dopo è stato peggio, italiani che ammazzavano altri italiani, familiari, vicini di casa, donne, bambini.... Ma scherziamo?
Portare ad esempio il Nazismo ed i tedeschi è come coinvolgere la russia di Stalin... non sono cose alla portata degli eventi che dobbiamo trattare... In italia c'è stata una sequenza di eventi SCHIFOSA proprio in virtù del fatto che chi prima era oppresso appena ha potuto ha fatto PEGGIO di chi lo opprimeva, alla fine giustificando il tutto. ( e con molti interessi personali, all' Italiana maniera... )

Bandit72
26/04/2015, 20:58
E' inutile continuare a rispondere a questa gente che è ancora convinta che i comunisti mangiano i bambini; poi magari pensano che le stragi fasciste siano pure delle invenzioni!

japkiller
26/04/2015, 21:16
E' inutile continuare a rispondere a questa gente che è ancora convinta che i comunisti mangiano i bambini; poi magari pensano che le stragi fasciste siano pure delle invenzioni!

Non c'è niente di inventato, nemmeno nelle stragi comuniste.... O quelle valgono meno?? Se ritieni che il comunismo abbia fatto e continui a fare il bene dell'umanità beato te... Io non la penso allo stesso modo, non per questo penso che lo sia stato il fascismo, anzi.... Solo che celebrare degli assassini alla stessa stregua di quelli fascisti lo vedo un pò un controsenso. Tutto, o gran parte di quello che è successo in quegli anni sarebbe da seppellire e dimenticare, invece abbiamo ancora i "partigiani" da festeggiare.... Credo sia l'unico caso al mondo, ma si sa che siamo particolari in Italia, non impariamo mai nulla dai nostri errori, guarda come siamo ridotti.....
ah, "questa gente" riferendoti a chi non la pensa come te è molto FASCISTA, anzi, COMUNISTA... Insomma, è sbagliato. Ti saluto

orso bipolare
26/04/2015, 21:17
finalmente un argomento mai discusso e che sicuramente troverá una soluzione definitiva su questo forum!!!:madoo:

avete mai conosciuto qualcuno che abbia cambiato opinione sull'argomento??

tutta la ragione da una parte e tutto il torto dall'altra... vi pare possibile?? (qualsiasi sia l'una e l'altra parte)

japkiller
26/04/2015, 21:19
Infatti mi ero ripromesso di non scriverci qui, ma sono un coglione.... Basta, smetto và, tanto se non l'hanno capita in 80 anni di storia come faccio a farmi capire io??

paper
26/04/2015, 22:34
Infatti mi ero ripromesso di non scriverci qui, ma sono un coglione.... Basta, smetto và, tanto se non l'hanno capita in 80 anni di storia come faccio a farmi capire io??

Con tutto il rispetto mi sembri tu a non avere una corretta visione storica. Lo si deduce anche dalle tue fonti. Storicamente risibili e di chiaro stampo neofascista. Parlo dei link che hai portato.

paper
26/04/2015, 22:35
Infatti mi ero ripromesso di non scriverci qui, ma sono un coglione.... Basta, smetto và, tanto se non l'hanno capita in 80 anni di storia come faccio a farmi capire io??

Con tutto il rispetto mi sembri tu a non avere una corretta visione storica. Lo si deduce anche dalle tue fonti. Storicamente risibili e di chiaro stampo neofascista. Parlo dei link che hai portato.

paper
26/04/2015, 22:36
Infatti mi ero ripromesso di non scriverci qui, ma sono un coglione.... Basta, smetto và, tanto se non l'hanno capita in 80 anni di storia come faccio a farmi capire io??

Con tutto il rispetto mi sembri tu a non avere una corretta visione storica. Lo si deduce anche dalle tue fonti. Storicamente risibili e di chiaro stampo neofascista. Parlo dei link che hai portato.

japkiller
26/04/2015, 23:16
Con tutto il rispetto mi sembri tu a non avere una corretta visione storica. Lo si deduce anche dalle tue fonti. Storicamente risibili e di chiaro stampo neofascista. Parlo dei link che hai portato.

Perchè le fonti che parlano delle stragi fasciste di che stampo sono? Io ho solo googolato "stragi partigiane" e riportato i primi 4 link che sono apparsi... Verifica se vuoi... Ma mi Pare logico no? Bella scoperta....

A parte che Pansa tutto mi pare tranne che Neofascista... Ma questo forse nell'ottica tipicamente di sinistra non conta....

Tutto quello che non torna comodo è risibile per alcune ideologie... Mi ricorda tanto la russia più buia....

spitjake
26/04/2015, 23:33
in pratica il fascismo era una cosa buona, i tedeschi non hanno mai fatto niente di male, chi si è ribellato era un cattivo comunista che ha fatto peggio di tutto quello che era successo prima e da allora tutti noi siamo stati plagiati sebbene al governo i comunisti non ci siano mai stati e sebbene l'italia non abbia mai avuto a che fare con il comunismo sovietico. Chi adesso ricorda e "festeggia" la fine della guerra, del più grande schifo mai avvenuto, dello sterminio nazista è un comunista che invece appoggia ed è contento del periodo sovietico e tutt'oggi al governo ci sono i comunisti che come è risaputo governano l'italia da 70 anni e non lasciano in pace i poveri cristi che avrebbero voluto la democrazia e il capitalismo, giusto?

mi sono sempre capitati libri di storia comunisti adesso si spiega tutto

winter1969
27/04/2015, 07:25
Con tutto il rispetto mi sembri tu a non avere una corretta visione storica. Lo si deduce anche dalle tue fonti. Storicamente risibili e di chiaro stampo neofascista. Parlo dei link che hai portato.


in pratica il fascismo era una cosa buona, i tedeschi non hanno mai fatto niente di male, chi si è ribellato era un cattivo comunista che ha fatto peggio di tutto quello che era successo prima e da allora tutti noi siamo stati plagiati sebbene al governo i comunisti non ci siano mai stati e sebbene l'italia non abbia mai avuto a che fare con il comunismo sovietico. Chi adesso ricorda e "festeggia" la fine della guerra, del più grande schifo mai avvenuto, dello sterminio nazista è un comunista che invece appoggia ed è contento del periodo sovietico e tutt'oggi al governo ci sono i comunisti che come è risaputo governano l'italia da 70 anni e non lasciano in pace i poveri cristi che avrebbero voluto la democrazia e il capitalismo, giusto?

mi sono sempre capitati libri di storia comunisti adesso si spiega tutto

La storia è fatta da tantissimi episodi,SONO UN PIRLA DI SINISTRA,ma negare i fatti riportati da Japkiller non mi sembra corretto,oppure siete talmente ottusi da leggere,VOI,solo quello che vi pare.
Tutto quel periodo è una pagina tragica della nostra storia,le stragi di innocenti ad opera dei partigiani sono fatti non pugnette.

streetTux
27/04/2015, 07:56
..ma è mai possibile che persino in un thread dedicato alla giornata del ricordo di chi ha combattuto (magari dando pure la sua vita) per liberare il nostro Paese dal peggior crimine mai esistito nella storia del mondo, non si riesce ad evitare di fare la solita guerra del cazzo di stampo nostalgico fascista?

..queste cose mi fanno vomitare.. ecco perché ci stanno non solo le teste di cazzo come Salvini, ma pure quelle che lo votano..

Exo
27/04/2015, 08:09
Due torti non fanno una ragione.

C'è da vergognarsi da entrambe le parti, purtroppo.

paper
27/04/2015, 08:15
Perchè le fonti che parlano delle stragi fasciste di che stampo sono? Io ho solo googolato "stragi partigiane" e riportato i primi 4 link che sono apparsi... Verifica se vuoi... Ma mi Pare logico no? Bella scoperta....

A parte che Pansa tutto mi pare tranne che Neofascista... Ma questo forse nell'ottica tipicamente di sinistra non conta....

Tutto quello che non torna comodo è risibile per alcune ideologie... Mi ricorda tanto la russia più buia....

Io non ho mai negato che post Liberazione ci siano state uccisioni e regolamenti di conti, anzi! Sono convinto che in una guerra come quella siano normali e che il fischio finale non possa impedire minuti di recupero spontanei.
Molte di quelle uccisioni sono state legittime e doverose e lo dimostra il fatto che tra i criminali fascisti praticamente tutti quelli che non sono stati condannati a caldo l'hanno passata vergognosamente liscia. Chi non ha pagato con la vita non ha pagato per niente e le sue vittime se lo sono visto libero e giocondo come nulla fosse stato. Alcuni nomi che puoi provare a googlare per vedere che hanno fatto: Novena, Cabras, Serloreti.

Altri episodi sono eccessi e regolamenti di conti privati o di classe che in certe circostanze sono inevitabili, soprattutto alla fine di un conflitto di tale ferocia. Anche l'uccisione di "innocenti", parenti o protettori di fascisti è in sé deprecabile, ma fino a pochi giorni prima era prassi normale praticata ai danni di chi aveva a che fare col movimento resistenziale. In tutti i capovolgimenti storici esiste un momento in cui le vittime diventano carnefici e i carnefici vittime. Fa parte, secondo me, di quella "igiene della guerra" tanto decantata dalle ideologie interventiste e fasciste fin dal primo conflitto. Prima o poi ti si può rivolgere contro.
Ma addebitare tutto quanto in maniera indiscriminata ai "partigiani comunisti" è un falso, anche per il fatto che in tutte le città nei giorni della Liberazione i "partigiani" come per incanto si sono moltiplicati includendo anche coloro che non avendo mai combattuto prima volevano approfittare del momento di confusione per delinquere, regolare conti personali o rifarsi una verginità di antifascisti dopo una vita da fascisti.

Il gioco praticato fin dall'immediato dopoguerra dalla presunta storiografia "dei vinti" partendo da Pisanò per finire a Pansa, e da tutti i siti nostalgici che lo fanno in maniera particolarmente rozza e antistorica, è quello di far passare i crimini fascisti come comuni atti di guerra senza entrare troppo in particolari, mentre della controparte si fa un elenco talmente fitto e slegato dal contesto da presentarli come i veri criminali.
Esempio: se racconto che uno ha massacrato di botte un altro tacendo il fatto che il primo gli ha ucciso il fratello o violentata la sorella sicuramente riesco a farlo passare per un delinquente invece che una persona esasperata.

Similmente si racconta di partigiani che terrorizzano e depredano le popolazioni senza dire che il più delle volte agivano nelle stesse zone dove vivevano le loro famiglie le quali cercavano di dare loro asilo e assistenza con quel che avevano, e per questo subivano rappresaglie nazifasciste, mentre ai danni di chi continuava i propri commerci o persino la borsa nera o ai cascinieri che avevano di più mentre gli altri morivano di fame venivano fatte requisizioni quasi sempre in cambio di ricevute che lasciavano il tempo che trovavano, ma che negli ultimi giorni diventarono preziose per molti tranquilli fascisti che grazie a quelle potevano cercare di dimostrare di aver sostenuto la Resistenza. Un vitello poteva rivelarsi un buon prezzo per questo. I repubblichini invece si limitavano a razziare e incendiare dicendo ai contadini "paga Badoglio".

Un Pansa, peggio ancora di Pisanò, cosa fa? Raccoglie nei suoi libri ogni sorta di eccessi, anche solo poche decine, conditi di particolari efferati soprattutto in fatto di violenze sessuali (il suo compiacimento in questo mi provoca dei dubbi sugli effetti che su di lui ha la senilità) e li mette tutti assieme dimostrando come sono cattivi i "partigiani comunisti" tacendo tutto il resto della storia visto che è già stata raccontata dai "vincitori". Questa della storia scritta dai vincitori è la più grande scusa dei perdenti.

Il capolavoro di Pansa è il voler presentare come l'assassinio di una persona buona l'impiccagione del federale di Torino Solaro. Che morì pensando alla famiglia, con dignità, sacrificio e bla bla bla e il cui corpo fu impietosamente gettato a Po dopo essere stato portato in camion attraverso la città. Peccato che non spiega bene cosa fece il Solaro quando era al potere, il cui ultimo atto prima di nascondersi fu l'organizzazione dei cecchini fascisti che uccisero decine di persone, in maggioranza civili, in giro per Torino. E non puntualizza il fatto che allo stesso albero di Corso Vinzaglio furono impiccati dai fascisti Ignazio Vian e altri 3 patrioti.

Per ora basta così, il resto ad una eventuale altra puntata.

spitjake
27/04/2015, 08:44
La storia è fatta da tantissimi episodi,SONO UN PIRLA DI SINISTRA,ma negare i fatti riportati da Japkiller non mi sembra corretto,oppure siete talmente ottusi da leggere,VOI,solo quello che vi pare.
Tutto quel periodo è una pagina tragica della nostra storia,le stragi di innocenti ad opera dei partigiani sono fatti non pugnette.

forse non ci siamo capiti, nessuno nega niente, semplicemente il thread parlava del 25 aprile, FESTA DELLA LIBERAZIONE, tutto il discorso sui partigiani e i "comunisti" cattivi è una merdata che non c'entra niente, nessuno nega la storia, qual è il succo del discorso? che non si può festeggiare la liberazione? o che si deve festeggiare con l'asterisco? essere contro la guerra e il fascismo e il nazismo è necessariamente essere a favore delle stragi partigiane o comunisti sovietici?
qui non ci sono questioni è solo una questione di logica oltre che di decenza

Osva75
27/04/2015, 09:11
forse non ci siamo capiti, nessuno nega niente, semplicemente il thread parlava del 25 aprile, FESTA DELLA LIBERAZIONE, tutto il discorso sui partigiani e i "comunisti" cattivi è una merdata che non c'entra niente, nessuno nega la storia, qual è il succo del discorso? che non si può festeggiare la liberazione? o che si deve festeggiare con l'asterisco? essere contro la guerra e il fascismo e il nazismo è necessariamente essere a favore delle stragi partigiane o comunisti sovietici?
qui non ci sono questioni è solo una questione di logica oltre che di decenza
Non riesco a mettere 2 like accidenti.

marco61
27/04/2015, 09:32
https://www.youtube.com/watch?v=XXrAtdvDgfE



solo comprendendo le ragioni di chi si e' gettato nella mischia
potremo fare un piccolo passo avanti per comprendere le dinamiche
ancora sottaciute che hanno portato gli italiani a combattere
quella che per una parte era guerra civile...per l'altra guerra di liberazione

per una parte era mantenere la parola data e non tradire una seconda volta 'lalleato tedesco
per l'altra liberarsi dal giogo e dai crimini nazisti....

paper
27/04/2015, 10:01
Tanto per dimostrare il valore storico di quel filmato si definisce Cesare Pavese "aderente alla RSI" quando invece egli, dopo essersi iscritto malvolentieri su istigazione della sorella al PNF nel 1932, come molti altri, per poter continuare il lavoro di insegnante, si avvicinò poco dopo agli intellettuali del movimento clandestino Giustizia e Libertà e in seguito a delazione di Dino Segre (Pitigrilli) fu arrestato e condannato ad un anno di confino. Per tutto il resto del fascismo tenne una posizione defilata e non prese posizioni dichiaratamente antifasciste ma non aderì nemmeno alla RSI. A meno che vivere a Torino significhi aderire alla RSI.
Costoro non sanno nemmeno cosa scrivono.

ace of spades
27/04/2015, 10:05
Nel mio piccolo mi permetto di dire la mia sull’argomento .

Il più grave problema di cui soffre il nostro paese è a mio avviso quello dell’ovvietà, ed è quello che porta a discutere.

Il dramma rappresentato dal regime fascista, notoriamente violento e oppressivo nei confronti del libero pensiero, è innegabile. E a confermare il fatto di questa triste imposizione c’è il fatto che altre tetre figure dittatoriali, Hitler e Franco in primis, ne hanno copiato le forme, i modi e leggi .
Nonostante le tanto sbandierate autostrade e bonifiche dell’Agropontino, il regime fascista ha distrutto dall’interno gli italiani, innescando un inarrestabile processo di guerra civile.
Il popolo italiano nel suo intero del 1945 era quindi sfinito, logorato da una guerra che ci ha prima visti come possibili vincitori , poi come popolo abbandonato in balia dei tedeschi e con numerosissimi conti interni da regolare, da ogni punto di vista.

Sarebbe stupido e semplicistico pensare che al termine di un’esperienza così drammatica dopo venti anni di soprusi e violenze a norma di legge, le reazione sarebbe stata composta e ordinata, controllata e magari caratterizzata dalla tanto amata disciplina tedesca.
Quindi si, i partigiani si sono macchiati di crimini e rappresaglie orrende, questo è innegabile. Ma è sempre stata una risposta ad una dittatura, ed è su questo punto che tutto l’inutile discorso retorico dovrebbe spegnersi. I comunisti hanno fatto milioni di morti ? non da noi, i fascisti si. I comunisti mangiavano i bambini ? ( metti che fosse vero ) comunque non da noi.
I comunisti han fatto questo, quello ? va bene, ma non tutti i partigiani erano comunisti e hanno comunque combattuto sacrificando la propria giovinezza per ripulire l’Italia da chi la aveva presa con la forza, di fatto violentandola, per poi abbandonarla perché peso troppo ingombrante da portarsi dietro durante la fuga.

Quindi l’ovvietà sta nel : cosa vi aspettavate ? se avete mai sentito anche solo un discorso di guerra , cosa ci si poteva aspettare dopo tutto quel dolore?


Personalmente posso ringraziare il caso per essere nato in una famiglia particolare, mio nonno paterno era fascista convinto nel midollo mentre mio nonno materno è stato partigiano.
Entrambi mi hanno raccontato fatti talmente privi di pietà e umanità che mi fanno rabbrividire ogni singola volta che ci penso, ed erano cose che provenivano da tuttii fronti e le nazioni, indistintamente. Quegli anni sono stati la rappresentazione di quanto buio e profondo pùò essere l’animo umano, il problema del fascismo è che questo orrore è stato reso legale e ordinario.
Dai metodi di esecuzione brutali e terrificanti ai famigerati interrogatori privi di qualsisasi empatia o pietà verso l’essere umano che si aveva di fronte. Un esempio su tutti il racconto di una signora di una certa età che sospettata di aiutare la resistenza fu torturata dalla banda Koch sfondandole le ovaie a colpi di manico di scopa infilato nella vagina tanto da far pregare mio nonno, ateo, affinchè dio la facesse morire prima possibile, visto quanto era sofferente.

Quindi si i partigiani han fatto questo e quello, ma per capire basta ricordarsi la terza legge della dinamica, o principio di azione e reazione, che stabilisce che a ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria.
Viva la libertà , viva il 25 aprile.

marco61
27/04/2015, 10:48
pregiudizi duri a svellersi dall'indurito secolo ormai trascorso...

che non comprende appieno cosa fu e perche' nacque il fascismo
cosa rappresento' la vittoria mutilata...
strumentalmente il papero prende ad esempio Cesare Pavese per sterilizzare il valore e l'autenticita' del filmato...
il quale comprende anche il grandissimo Dario Fo...che giorni fa farfuglio' in tv allocuzioni intendimenti e malintendimenti
riguardo alla sua partecipazione agli eventi....

li dentro ci son signori ...che al grido di ''uccidere un fascista non e' reato''...
nel' 77 brindavano alla morte dei cecchin e degli altri ragazzi missini proteggendo
e aiutando gli assassini a scappare in Francia...

li' dentro,in quel filmato c'e la summa di una generazione che sposo' quella causa
salvo rinnegare tutto quando gli eventi presero la piega che tutti sappiamo

li' dentro c'e' l'anima di questo paese...
c'e' la storia di giovani e veterani che son partiti per i fronti
e non son piu' tornati...gente che rifiutava la filosofia della sconfitta,
la morale del piu' forte...di uomini che consapevoli del dramma e della sconfitta
imminente non si son voluti vendere.....

c'e la storia drammatica di un popolo
a volte traditore per pecorina vilta'...a volte generoso e magnanime
c'e' la prima guerra mondiale...spesso dimenticata ...che non puo' essere disancorata dalle cause che hanno originato
la seconda...dal la grettezza dall'egoismo e dalla sordita' di francesi inglesi ed americani
c'e' dentro eroismo autentico ...confinante con l'orrore selvaggio dei crimini nazisti...
da parte nostra forse
c'e' necessita' di dirimere e non parteggiare...
soprattutto dovrebbe esserci dopo 70 anni l'esigenza la voglia l'intendimento
di leggere quel periodo compiendo uno scatto intellettuale
alla luce della colonizzazione da noi subita in quanto vinti
e dell'operato del munifico democratico civile e antifascista stato padrone del mondo e nostro signore

mamma america che per una curiosa circolarita' delle vicende storiche
si e' resa artefice protagonista assoluta dei crimini piu' infami
dal dopoguerra ad oggi

paper
27/04/2015, 10:51
Qoto Ace al 100% ad eccezione di quando dice "ma non tutti i partigiani erano comunisti" come se costoro fossero le belve in un movimento di altri puri idealisti.
I partigiani erano in maggioranza comunisti in quanto i maggiormente motivati da 20 anni di opposizione al fascismo e di movimenti operai clandestini. Non era la stessa cosa nascere in una famiglia tranquillamente fascista o in una che più o meno apertamente fosse contro. Stessa cosa per gli azionisti (di provenienza maggiormente borghese) e i socialisti, mentre i cattolici erano quasi inesistenti e gli Autonomi combattevano il nazifascismo gloriosamente ma dalla posizione privilegiata di sostenitori della monarchia e quindi principali quando non esclusivi destinatari degli aiuti alleati.

Si deve inoltre considerare che senza le reti clandestine del PC e di GL (i cui aderenti erano spesso più oltranzisti dei comunisti) nemmeno la maggior parte delle formazioni di militari sbandati che presero la via delle montagne immediatamente dopo l'8 settembre avrebbero potuto riunirsi ed organizzarsi in un movimento nazionale. Fortunatamente non tutti i giovani che erano militari erano monarchici, quindi la politica antifascista diede immediatamente i mezzi per organizzarsi e fare proseliti anche tra i civili e i renitenti alla leva repubblichina. "Andare in montagna" non significava fare la valigia e raggiungere la prima valle alpina o appenninica. Voleva dire tramite conoscenze clandestine essere indirizzati dalla città ai luoghi dove le staffette tenevano i contatti con le brigate.

Tutte ideologie molto diverse e persino contrapposte, unite per quanto possibile dalla lotta contro il nemico comune. Come tra Alleati e Sovietici, per intenderci.

Ovviamente, tralasciando gli episodi puramente criminali, i movimenti operai o bracciantili erano maggiormente motivati, alla fine del gioco, nel regolare conti assai salati che risalivano al primo dopoguerra, quando non ancor prima del 1914. Ma direi che nel bilancio delle sofferenze reciprocamente inflitte non c'è paragone e i numeri reali lo indicano chiaramente.

ace of spades
27/04/2015, 11:37
Qoto Ace al 100% ad eccezione di quando dice "ma non tutti i partigiani erano comunisti" come se costoro fossero le belve in un movimento di altri puri idealisti.


La fretta mi ha fatto riassumere troppo un concetto che avrei sperato fosse più chiaro : è sempre più frequente l'errore di raggruppare quelli che stanno "da quella parte" come comunisti, e quindi ad associargli le trite e ritrite colpe comuniste.
Con la mia frase intendevo dire che molti ribelli al totalitarismo fascista erano cittadini e liberi pensatori, non tesserati per forza al partito comunista, e quindi non "comunisti" da definizione.
Porto ad esempio che allo stesso modo molta gente delle campagne, che prima dell'oppressione fascista prima e dei rastrellamenti tedeschi poi, non aveva mai assistito a vere e proprie forme di governo non si può definire anarchica solo perchè nella sua lotta rivendicava il diritto di ogni uomo a scegliere per sè.

onlystreet
27/04/2015, 12:50
E' cosi che ci piace...googgolare perché la storia non la conosciamo. Chiudete questo scempio di discussione.

marco61
27/04/2015, 13:08
Fascismo Italia Stato furono la stessa cosa...
carnale identificazione...........cosa mai avvenuta prima e dopo il ventennio

conscio del sacrificio di tutti i caduti e col piu' grande rispetto che nutro nei
confronti di chi lotta per un ideale

non posso non affermare che
la resistenza mitizzata oltre ogni merito e' numericamente fenomeno marginale
piu' idealistico che storico
il 90% dei richiamati alle armi nella rossa emilia si arruolò con l’Rsi, appoggio di popolo pressochè unanime.
....il 26 aprile ovviamente erano tutti partigiani:biggrin3:
vogliamo parlare della brigata osoppo?
dei programmi di togliatti?
dell'attentato di via rasella?

per un grandissimo Pertini c'erano file di opportunisti
ingrossate anche da ex fascisti delinquenti comuni personaggi in cerca d’autore o di una pensione da ex combattente.

caso unico al mondo solo noi coltiviamo una data per festeggiare una sconfitta:cool:
ne' tedeschi ne' giapponesi han bisogno di catartiche interpretazioni delle loro vicende storiche

inglesi e soprattutto americani han fatto lievitare il 25 luglio...
liberando/occupando l'italia...grazie anche
al tradimento alla fuga del re nano orgine poi
della preventivata ritorsione nazista ai danni dei migliaia di soldati italiani acefali senza guida senza timone ...vedesi Cefalonia...



.e qui ognuno la interpreti come vuole
se siano piu' igieniche la cultura militare nazionale del sabato fascista
o la coca-cola happy days i mc donalds i governi andreotti-berlusconi le boldrini o carfagna varie

paper
27/04/2015, 13:17
Certo che se prometti la pena di morte ai renitenti alla leva e l'arresto dei familiari il 90% si presenta. Bell'appoggio di popolo. A parte che, pur non sapendo cosa sia successo in emilia, so che qui il richiamo alle armi di Graziani fu un fallimento. Tant'è che dopo le minacce di condanna a morte del maggio 1944, nell'anniversario della marcia su roma venne proposta un'amnistia per chi si fosse presentato.
E tra coloro che si arruolarono un buon numero poi disertò, spesso dopo il ritorno dall'addestramento in Germania, e si unì alla Resistenza con armi e bagagli. Anche dalla Monterosa e dalle SS italiane. Basta leggersi un po'di libri seri e non i siti neofascisti.
Per chi non ha tempo http://cronologia.leonardo.it/storia/a1943cc.htm

marco61
27/04/2015, 13:18
Certo che se prometti la pena di morte ai renitenti alla leva e l'arresto dei familiari il 90% si presenta. Bell'appoggio di popolo. A parte che, pur non sapendo cosa sia successo in emilia, qui il richiamo alle armi di Graziani fu un fallimento. E tra coloro che si arruolarono un buon nomero disertò e si unì alla Resistenza. Anche dalla Monterosa e dalle SS italiane. Basta leggersi un po'di libri seri e non i siti neofascisti.

inizia a farlo

ace of spades
27/04/2015, 13:19
caso unico al mondo solo noi coltiviamo una data per festeggiare una sconfitta:cool:



Ho una difficoltà davvero estrema a capire di cosa parli esattamente, visto il modo in cui scrivi, ma se per sconfitta intendi il 25 aprile mi viene da chiedere quale sarebbe stata secondo te la vittoria.

marco61
27/04/2015, 13:30
Ho una difficoltà davvero estrema a capire di cosa parli esattamente, visto il modo in cui scrivi, ma se per sconfitta intendi il 25 aprile mi viene da chiedere quale sarebbe stata secondo te la vittoria.


lascia perdere...non affaticarti...
dovessi risponderti non vorrei essere complice di eventuali fastidiose emicranie:cry:

mic56
27/04/2015, 13:32
Ma è possibile che debbano esistere sempre i guastafeste?
Si parla della giornata in memoria della shoa e c'è sempre qualcuno che parla delle foibe.
Si parla delle foibe e c'è sempre qualcuno che parla dei fascisti.
Si parla della resistenza e c'è sempre qualcuno che parla di Salò.
A tutti costoro io dico che se vincevano fascisti, repubblichini e nazisti non avrebbero avuto il piacere di guastare le feste.

marco61
27/04/2015, 13:36
Ma è possibile che debbano esistere sempre i guastafeste?
Si parla della giornata in memoria della shoa e c'è sempre qualcuno che parla delle foibe.
Si parla delle foibe e c'è sempre qualcuno che parla dei fascisti.
Si parla della resistenza e c'è sempre qualcuno che parla di Salò.
A tutti costoro io dico che se vincevano fascisti, repubblichini e nazisti non avrebbero avuto il piacere di guastare le feste.




e' mai possibile che stai sempre sdraiato a prendere il sole esacerbando i tuoi provati neuroni?:w00t:
logica vorrebbe che se si parla di liberazione dal fascismo
si puo' anzi si deve
parlare di fascismo...

vabbe'...riponi il tuo capo sul cuscino e....abbronzati:ph34r:

ace of spades
27/04/2015, 13:38
lascia perdere...non affaticarti...
dovessi risponderti non vorrei essere complice di eventuali fastidiose emicranie:cry:


Beh te lo chiedo io di provarci a rispondermi, ho passato emicranie da comprensione ben peggiori di quelle che potresti causare tu.

Inoltre dimostreresti di saper tralasciare questo senso di superiorità ingiustificato, avere delle reali argomentazioni da proporre senza tirare in mezzo la Boldrini in un discorso riguardante il 1945 e magari, ma dico magari, saper usare maiuscole e punteggiatura.

mic56
27/04/2015, 13:40
e' mai possibile che stai sempre sdraiato a prendere il sole esacerbando i tuoi provati neuroni?:w00t:
logica vorrebbe che se si parla di liberazione dal fascismo
si puo' anzi si deve
parlare di fascismo...

vabbe'...riponi il tuo capo sul cuscino e....abbronzati:ph34r:

Sono di stirpe mediterranea, e affatico ogni organo con giusta misura, specie adesso che l'età lo richiede prepotentemente.

paper
27/04/2015, 13:48
La fretta mi ha fatto riassumere troppo un concetto che avrei sperato fosse più chiaro : è sempre più frequente l'errore di raggruppare quelli che stanno "da quella parte" come comunisti, e quindi ad associargli le trite e ritrite colpe comuniste.
Con la mia frase intendevo dire che molti ribelli al totalitarismo fascista erano cittadini e liberi pensatori, non tesserati per forza al partito comunista, e quindi non "comunisti" da definizione.
Porto ad esempio che allo stesso modo molta gente delle campagne, che prima dell'oppressione fascista prima e dei rastrellamenti tedeschi poi, non aveva mai assistito a vere e proprie forme di governo non si può definire anarchica solo perchè nella sua lotta rivendicava il diritto di ogni uomo a scegliere per sè.

Innumerevoli limpidissime figure di oppositori e patrioti erano comunisti e anche liberi pensatori, non vedo perché non avrebbero dovuto esserlo
ANPI | Biografia: Leo Lanfranco (http://www.anpi.it/donne-e-uomini/leo-lanfranco/)
Pompeo Colajanni - Wikipedia (http://it.m.wikipedia.org/wiki/Pompeo_Colajanni)
Giovanni Battista Gardoncini - Wikipedia (http://it.m.wikipedia.org/wiki/Giovanni_Battista_Gardoncini)
Eusebio Giambone - Wikipedia (http://it.m.wikipedia.org/wiki/Eusebio_Giambone)

marco61
27/04/2015, 13:51
Beh te lo chiedo io di provarci a rispondermi, ho passato emicranie da comprensione ben peggiori di quelle che potresti causare tu.

Inoltre dimostreresti di saper tralasciare questo senso di superiorità ingiustificato, avere delle reali argomentazioni da proporre senza tirare in mezzo la Boldrini in un discorso riguardante il 1945 e magari, ma dico magari, saper usare maiuscole e punteggiatura.



io ho argomentato...o almeno ho provato...
non sono andato sul personale ne' tanto meno ho fatto riferimento al tuo modo di scrivere...

ho ascoltato nella mia famiglia testimonianze di chi ha orbitato in entrambi gli schieramenti
e proprio per questo cerco di interpretare gli intricatissimi eventi
al netto della ferocia gratuita dei crimini nazisti delle armi chimiche di graziani e degli eccidi dei
partigiani dopo la guerra

prova tu a discriminare e/o discernere...
ad argomentare
a dirmi cosa avresti fatto se fossi vissuto in quegli anni
e di come saresti stato rapace come aquila ad avventurarti per colli e monti assieme
ai partigiani dell'ultima ora....
dimmi come ti saresti comportato fossi stato un reduce di el alamein
o un piccolo balilla poi figlio della lupa avanguardista................




e intanto il papero si fa' le seghe con google

paper
27/04/2015, 13:54
inizia a farlo

Posseggo già una nutrita biblioteca sulla Resistenza in Piemonte, con tanto di dati, date, bibliografie ecc.
Poi se uno volesse andare oltre ha solo da recarsi alla sede di ISTORETO e trova documentazioni a bizzeffe.
Sicuramente non se tu con i tuoi squallidi siti fascisti a venirmi ad insegnare la storia della mia città.

Angelik57
27/04/2015, 13:57
Ma è possibile che debbano esistere sempre i guastafeste?
Si parla della giornata in memoria della shoa e c'è sempre qualcuno che parla delle foibe.
Si parla delle foibe e c'è sempre qualcuno che parla dei fascisti.
Si parla della resistenza e c'è sempre qualcuno che parla di Salò.
A tutti costoro io dico che se vincevano fascisti, repubblichini e nazisti non avrebbero avuto il piacere di guastare le feste.

Mic, dici che dobbiamo prepararci ai guastafeste anche per il Primo Maggio ? :biggrin3:

paper
27/04/2015, 13:57
io ho argomentato...o almeno ho provato...
non sono andato sul personale ne' tanto meno ho fatto riferimento al tuo modo di scrivere...

ho ascoltato nella mia famiglia testimonianze di chi ha orbitato in entrambi gli schieramenti
e proprio per questo cerco di interpretare gli intricatissimi eventi
al netto della ferocia gratuita dei crimini nazisti delle armi chimiche di graziani e degli eccidi dei
partigiani dopo la guerra

prova tu a discriminare e/o discernere...
ad argomentare
a dirmi cosa avresti fatto se fossi vissuto in quegli anni
e di come saresti stato rapace come aquila ad avventurarti per colli e monti assieme
ai partigiani dell'ultima ora....
dimmi come ti saresti comportato fossi stato un reduce di el alamein
o un piccolo balilla poi figlio della lupa avanguardista................




e intanto il papero si fa' le seghe con google

Google lo uso per comodità come fa chiunque, serve per dare indicazioni di massima visto che sarebbe impossibile scannerizzare e postare estratti di libri, che comunque nessuno leggerebbe. A meno che tu abbia nozioni inedite per contestare anche quei sintetici dati storico-anagrafici.

XantiaX
27/04/2015, 14:04
a piazzale loreto c'è sempre posto... anche questo va ricordato.

marco61
27/04/2015, 14:08
Posseggo già una nutrita biblioteca sulla Resistenza in Piemonte, con tanto di dati, date, bibliografie ecc.
Poi se uno volesse andare oltre ha solo da recarsi alla sede di ISTORETO e trova documentazioni a bizzeffe.
Sicuramente non se tu con i tuoi squallidi siti fascisti a venirmi ad insegnare la storia della mia città.


e chi te la vuole insegnare la storia della tua citta'?:laugh2:
stai sui forum h 24 avrai letto migliaia di cose
...probabilmente ...porterai lenti bifocali e sarai
affievolito da rugose piaghe da decubito


ma la cosa che piu' mi fa sorridere...(basta andarsi a prendere miei vecchi post)
e' che m'han dato piu' volte del comunista perche' stigmatizzavo l'operato
del berluschino da arcore o perche' censuravo i crimini nazisti durante la guerra

e ora...mi prendo anche del frequentatore di siti fascisti...
perche' non conforme alla tua opinione.....:laugh2::laugh2:

questo perche' cerco di interpretare la storia affrancandomi dalla tua visione
pietrificata da una lettura della storia provinciale o forse regionale
(a tal proposito permettimi di dar piu 'valore a un certo GP Pansa che a te )

o forse perche' solo pochi hanno il coraggio di ammettere
che se avessero vissuto quei tempi sarebbero forse stati anch'essi FASCISTI:oook:

ace of spades
27/04/2015, 14:08
Rispondo ad entrambi :

- paper, io non ho nulla contro i partigiani iscritti al pci, il loro numero e merito, mi riferivo ad un intervento di qualcuno prima che li definiva troppo genericamente a mio avviso comunisti, dove comunista spesso non è inteso come iscritto al partito ma come " gentaglia di sinistra " , tutto qui.
era una didascalia, non un giudizio e nel caso cosi lo si intenda, non negativo

- marco io mi sono espresso riguardo il tuo modo di esprimerti perchè, ben felice di confrontarmi anche con te, mi trovo in difficoltà a comprenderti visto il modo in cui scrivi, e mi riferisco a questioni piu di impaginazione che di argomenti ( infatti ti ho scritto di maiuscole e punteggiature) non voleva essere aggressivo ma anzi, ti chiedevo di rispondermi proprio per poter continuare il nostro dialogo.
Cosa che tu rispondendomi lascia stare, non mi sembra voler tanto fare.
Poi argomentare e tutto il resto l'ho già fatto in maniera esaustiva, mi sembra, nel primo post che ho pubblicato in questa discussione.

marco61
27/04/2015, 14:10
Rispondo ad entrambi :

- paper, io non ho nulla contro i partigiani iscritti al pci, il loro numero e merito, mi riferivo ad un intervento di qualcuno prima che li definiva troppo genericamente a mio avviso comunisti, dove comunista spesso non è inteso come iscritto al partito ma come " gentaglia di sinistra " , tutto qui.
era una didascalia, non un giudizio e nel caso cosi lo si intenda, non negativo

- marco io mi sono espresso riguardo il tuo modo di esprimerti perchè, ben felice di confrontarmi anche con te, mi trovo in difficoltà a comprenderti visto il modo in cui scrivi, e mi riferisco a questioni piu di impaginazione che di argomenti ( infatti ti ho scritto di maiuscole e punteggiature) non voleva essere aggressivo ma anzi, ti chiedevo di rispondermi proprio per poter continuare il nostro dialogo.
Cosa che tu rispondendomi lascia stare, non mi sembra voler tanto fare.
Poi argomentare e tutto il resto l'ho già fatto in maniera esaustiva, mi sembra, nel primo post che ho pubblicato in questa discussione.


:oook:

bi_andrea_elle
27/04/2015, 14:13
e intanto fuori piove....

streetTux
27/04/2015, 14:14
solo noi coltiviamo una data per festeggiare una sconfitta:cool:
..una cosa simile, scritta in un thread dedicato alla liberazione dal fascismo, è di una tristezza inaudita..

paper
27/04/2015, 14:30
e chi te la vuole insegnare la storia della tua citta'?:laugh2:
stai sui forum h 24 avrai letto migliaia di cose
...probabilmente ...porterai lenti bifocali e sarai
affievolito da rugose piaghe da decubito


ma la cosa che piu' mi fa sorridere...(basta andarsi a prendere miei vecchi post)
e' che m'han dato piu' volte del comunista perche' stigmatizzavo l'operato
del berluschino da arcore o perche' censuravo i crimini nazisti durante la guerra

e ora...mi prendo anche del frequentatore di siti fascisti...
perche' non conforme alla tua opinione.....:laugh2::laugh2:

questo perche' cerco di interpretare la storia affrancandomi dalla tua visione
pietrificata da una lettura della storia provinciale o forse regionale
(a tal proposito permettimi di dar piu 'valore a un certo GP Pansa che a te )

o forse perche' solo pochi hanno il coraggio di ammettere
che se avessero vissuto quei tempi sarebbero forse stati anch'essi FASCISTI:oook:
Io sto sui forum (questo è solo uno) quando ho tempo e voglia, porto costose lenti progressive avendo 57 anni e non ho piaghe da decubito. E soprattutto a differenza tua non uso l'insulto nelle discussioni.

I siti fascisti (e anche piuttosto scarsi, forse ascrivibili a Casa Pound, Forza Nuova o simili?) li linki tu, mi pare palese, tutti lo possono vedere.

Quanto all'essere fascisti nel 1944, come ho detto più volte lo erano sicuramente coloro che tali erano nati, da famiglie fasciste per entusiasmo o per conformismo. E sono la maggioranza di quei personaggi nati dopo il 1925 che sistematicamente citate come fascisti poi passati al comunismo o alla democrazia in genere. Probabilmente ad un certo punto gli si sono aperti gli occhi, come a Dario Fo o Piero Sebastiani. Ad altri no, e sono diventati relitti di un'epoca fortunatamente archiviata dalla storia.
Non lo erano quelli nati in famiglie antifasciste oppure che pur essendo stati figli della lupa avevano frequentato ambienti culturali o lavorativi antifascisti. Ovviamente il conformismo o la mancanza di coraggio facevano propendere per il potere costituito.

Ma è inutile che cerchi ancora di risponderti seriamente. Un dialogo è impossibile. Non capisco proprio perché fai di tutto per renderti antipatico con sarcasmo e maleducazione. Tu quale che sia l'argomento compari, sostieni cause perse, ti scontri con quasi tutti e poi sparisci. Contento te...


..una cosa simile, scritta in un thread dedicato alla liberazione dal fascismo, è di una tristezza inaudita..

Sicuramente per lui è una sconfitta e quindi non celebra. Questione di gusti.

mic56
27/04/2015, 14:40
Mic, dici che dobbiamo prepararci ai guastafeste anche per il Primo Maggio ? :biggrin3:

Certo.
C'è sempre chi la sa più lunga degli altri.

marco61
27/04/2015, 14:41
Io sto sui forum (questo è solo uno) quando ho tempo e voglia, porto costose lenti progressive avendo 57 anni e non ho piaghe da decubito. E soprattutto a differenza tua non uso l'insulto nelle discussioni.

I siti fascisti (e anche piuttosto scarsi, forse ascrivibili a Casa Pound, Forza Nuova o simili?) li linki tu, mi pare palese, tutti lo possono vedere.

Quanto all'essere fascisti nel 1944, come ho detto più volte lo erano sicuramente coloro che tali erano nati, da famiglie fasciste per entusiasmo o per conformismo. E sono la maggioranza di quei personaggi nati dopo il 1925 che sistematicamente citate come fascisti poi passati al comunismo o alla democrazia in genere. Probabilmente ad un certo punto gli si sono aperti gli occhi, come a Dario Fo o Piero Sebastiani. Ad altri no, e sono diventati relitti di un'epoca fortunatamente archiviata dalla storia.
Non lo erano quelli nati in famiglie antifasciste oppure che pur essendo stati figli della lupa avevano frequentato ambienti culturali o lavorativi antifascisti. Ovviamente il conformismo o la mancanza di coraggio facevano propendere per il potere costituito.

Ma è inutile che cerchi ancora di risponderti seriamente. Un dialogo è impossibile. Non capisco proprio perché fai di tutto per renderti antipatico con sarcasmo e maleducazione.Tu quale che sia l'argomento compari, sostieni cause perse,ti scontri con quasi tutti e poi sparisci. Contento te...



Sicuramente per lui è una sconfitta e quindi non celebra. Questione di gusti.


:mazzodifiori: sono un po' sanguigno....
c'e' chi prende le cose di petto...e chi non ci riesce...

dan64
27/04/2015, 14:43
dovrebbero essere commemorati coloro i quali hanno scelto la coerenza, il rispetto e la tolleranza... tutti gli altri sono da dimenticare.

"Vae victis"
In sostanza chi vince ha sempre ragione, è così da migliaia d'anni e finisce x condizionare i ricordi storici.
Premetto che non ho e non ho mai avuto la tessera di nessun partito e fortunatamente non ho vissuto quei periodi terribili, sono troppo giovane, ma ho parlato coi miei nonni e, grazie al mio lavoro, ho avuto modo di parlare con tanti ex ragazzi che invece quei periodi li han vissuti davvero, sia dall'una che dall'altra parte.
Sono arrivato alla convinzione che alla fine la festa del 25 Aprile è stata politicamente strumentalizzata e pertanto non ho mai preso parte a nessuna manifestazione ufficiale, facendolo sarebbe stato come schierarsi, come se i valori di questa festa fossero appannaggio esclusivo di una specifica fazione/convinzione politica.
In realtà in quel periodo non tutti i "fascisti" erano cattivi, come non tutti i partigiani erano santi.
Voglio citarvi un piccolo insignificante episodio, che però riflettendoci sopra ha un grande valore.
Chi è più eroe o criminale: il giovane ufficiale pilota, però fascista che, pur consapevole della propria inferiorità, sale sul suo caccia e si alza in volo x cercare di difendere il suo paese e la sua gente "tutta" dai bombardamenti delle superfortezze alleate che ormai dominano incontrastate i nostri cieli, o l'operaio delle Reggiane che ha sabotato il motore montato sul suo caccia ?
La verità, secondo me, è che in periodi bui come quelli c'è stata si gente che si è macchiata di colpe gravissime, sia dall'una che dall'altra parte,*ma c'è stata anche tanta gente che ha fatto delle scelte in assoluta buona fede, sempre sia dall'una che dall'altra parte e non nella speranza d'arrichirsi o prevaricare sugli altri, ma nella speranza di fare qualcosa di buono non solo x se stessi o le loro famiglie ma x tutto il paese.
Io ho sempre voluto pensare al 25 Aprile come alla festa della liberazione dagli errori fatti da tutti, all'inizio di un nuovo periodo di maggior rispetto reciproco, imparando dal passato tutti assieme a non commetter più gli stessi errori.

spitjake
27/04/2015, 14:47
o forse perche' solo pochi hanno il coraggio di ammettere
che se avessero vissuto quei tempi sarebbero forse stati anch'essi FASCISTI:oook:

che ne so, mio bisnonno ad esempio (brigata cesare battisti)? tutta la famiglia di mia madre? i due prozii frati cappuccini internati a mauthausen per aver nascosto amici ebrei? la mia compaesana tina anselmi e il mio compaesano gino sartor? io sono iscritto all'anpi praticamente dalla nascita, è pieno zeppo di antifascisti, non occorre, sul serio

orso bipolare
27/04/2015, 15:08
:mazzodifiori: sono un po' sanguigno...
sanguigno..:biggrin3: :madoo:


E' cosi che ci piace...googgolare perché la storia non la conosciamo.
parla per te!!!:oook:

rjng
27/04/2015, 17:44
Abbiamo superato la contrapposizione fascisti vs antifascisti o siamo ancora lì dopo millemilanni?

IACH
27/04/2015, 18:19
E come potevamo noi cantare
con il piede straniero sopra il cuore,
tra i morti abbandonati nelle piazze
sull’erba dura di ghiaccio, al lamento
d’agnello dei fanciulli, all’urlo nero
della madre che andava incontro al figlio
crocifisso sul palo del telegrafo?

Alle fronde dei salici, per voto,
anche le nostre cetre erano appese,
oscillavano lievi al triste vento.

Angelik57
27/04/2015, 18:27
Azz... hai scomodato S. Quasimodo :w00t:

winter1969
27/04/2015, 18:32
forse non ci siamo capiti, nessuno nega niente, semplicemente il thread parlava del 25 aprile, FESTA DELLA LIBERAZIONE, tutto il discorso sui partigiani e i "comunisti" cattivi è una merdata che non c'entra niente, nessuno nega la storia, qual è il succo del discorso? che non si può festeggiare la liberazione? o che si deve festeggiare con l'asterisco? essere contro la guerra e il fascismo e il nazismo è necessariamente essere a favore delle stragi partigiane o comunisti sovietici?
qui non ci sono questioni è solo una questione di logica oltre che di decenza

:oook:

Osva75
27/04/2015, 18:45
Mi fa un po' sorrridere questa contrapposizione tra partigiani e fascisti.
Si fa finta di non capire che si trattava di guerra. Si fa finta di non capire che l'uomo fa cose deplorevoli ed infami anche se è nel giusto.
E quindi il ragionamento (alla Pansa) è che siccome ci furono episodi abbietti da parte dei partigiani, anche loro non erano poi così santi e giusti. Ergo la loro causa non era poi così nobile.
Trascurando il fatto che da una parte si parla di comportamenti individuali di un "esercito" irregolare di gente oppressa da un regime nazifascista e dall'altra c'era il regime stesso, quindi una struttura organizzata che metteva in premessa la sottomissione del nemico politico e la violenza come metodo. Non come conseguenza.
Questo tipo di ragionamento è sempre il solito per dire che nessuno è santo e tutti sono colpevoli. Una macchina del fango dunque, solo apparentemente ingenua, giacchè non credo che non ci si renda conto delle differenze.

Personalmente riesco perfettamente a conciliare la pacificazione civile con i ruoli e le ragioni della storia.
Oggi abbiamo il quadro completo e chiaro della situazione, sappiamo esattamente cosa fosse il nazifascismo.
Allora il popolo ci era dentro e non aveva il quadro così chiaro. Alcuni si ritrovarono ad essere fascisti per necessità o paura (altro che Italia unita sotto il fascismo), o magari poteva pure pensare che fosse la soluzione giusta, perchè no?
Insomma a parte coloro che effettivamente si produssero in "azioni" fasciste io non condanno affatto chi aveva la tessera, perchè non è che ci fossero grandi alternative...
Quindi non condanno chi non comprese subito cosa fosse il fascismo, magari non lo avrei capito anche io.
Diverso è chi oggi, sapendo bene tutta la storia anche nei dettagli, continua a mettere tutto in un unico, puzzolente, calderone.


W il 25 Aprile (altro che storie...)

Venanzio
28/04/2015, 20:38
La storia insegna: guerre simili alla guerra partigiana si sono ripetute nei mllenni nel nostro paese e nel mondo, prendiamo ad esempio la guerra tra ottimati e Lucio Cornelio Silla, oppure quelle di Cesare contro Pompeo Magno, (debello Civili), oppure i guelfi contro i ghibbellini, una parte era con l'imperatore e l'altra con il papato. Ci sarebbero altri esempi ma è meglio fermarci qua, poi stanca la storia, ;) niente che dire in merito, sono sicuro che fra 100, o 1000 anni i posteri studieranno al guerra partigiana, della quale si faranno sicuramente un'idea circa la diadriba intercorsa tra le due fazioni e l'esito sarà: che è stata una semplice guerra civile, scontro armato tra due fazioni, abitanti e cittadini dello stesso paese, che rispettivamente cercavano di affermare le loro ragioni politiche.

paper
28/04/2015, 21:22
La storia insegna: guerre simili alla guerra partigiana si sono ripetute nei mllenni nel nostro paese e nel mondo, prendiamo ad esempio la guerra tra ottimati e Lucio Cornelio Silla, oppure quelle di Cesare contro Pompeo Magno, (debello Civili), oppure i guelfi contro i ghibbellini, una parte era con l'imperatore e l'altra con il papato. Ci sarebbero altri esempi ma è meglio fermarci qua, poi stanca la storia, ;) niente che dire in merito, sono sicuro che fra 100, o 1000 anni i posteri studieranno al guerra partigiana, della quale si faranno sicuramente un'idea circa la diadriba intercorsa tra le due fazioni e l'esito sarà: che è stata una semplice guerra civile, scontro armato tra due fazioni, abitanti e cittadini dello stesso paese, che rispettivamente cercavano di affermare le loro ragioni politiche.

Può essere una interpretazione, ma mi sembra un po' riduttivo sostenere che si sia trattato di uno scontro o persino una diatriba tra fazioni che avevano concezioni politiche diverse.

Così dicendo ci dimentichiamo le violenze squadriste del primo dopoguerra tollerate e incoraggiate da quelli che ora chiameremmo poteri forti ma allora si chiamavano padronati industriale e agrario, un colpo di stato avallato dalla monarchia, l'abolizione della democrazia parlamentare, i plebisciti forzati, le leggi speciali in difesa del fascismo, le guerre coloniali, l'intervento illegale nella guerra di Spagna, le leggi razziali, il disperato tentativo di raccogliere le briciole del delirio nazista, ecc.

Se queste erano le "ragioni politiche" di una delle due parti (la quale era anche stato, seppure fantoccio) quali sarebbero state quelle degli altri, che li avrebbero messi sullo stesso piano? Secondo me l'unica, comune a persone e organizzazioni mosse da ideali diversissimi tra loro, è stata una sola: spazzare via quell'obbrobrio. Naturalmente approfittando di una guerra in corso che già aveva visto la capitolazione di quello stato monarchico-fascista che tanto l'aveva voluta. Se poi gli uni avrebbero voluto tornare alla monarchia, gli altri uno stato democratico e repubblicano e altri ancora (in realtà estremamente minoritari soprattutto dopo la svolta di Salerno) i soviet, mi pare piuttosto secondario.

Venanzio
28/04/2015, 22:00
Può essere una interpretazione, ma mi sembra un po' riduttivo sostenere che si sia trattato di uno scontro o persino una diatriba tra fazioni che avevano concezioni politiche diverse.

Così dicendo ci dimentichiamo le violenze squadriste del primo dopoguerra tollerate e incoraggiate da quelli che ora chiameremmo poteri forti ma allora si chiamavano padronati industriale e agrario, un colpo di stato avallato dalla monarchia, l'abolizione della democrazia parlamentare, i plebisciti forzati, le leggi speciali in difesa del fascismo, le guerre coloniali, l'intervento illegale nella guerra di Spagna, le leggi razziali, il disperato tentativo di raccogliere le briciole del delirio nazista, ecc.

Se queste erano le "ragioni politiche" di una delle due parti (la quale era anche stato, seppure fantoccio) quali sarebbero state quelle degli altri, che li avrebbero messi sullo stesso piano? Secondo me l'unica, comune a persone e organizzazioni mosse da ideali diversissimi tra loro, è stata una sola: spazzare via quell'obbrobrio. Naturalmente approfittando di una guerra in corso che già aveva visto la capitolazione di quello stato monarchico-fascista che tanto l'aveva voluta. Se poi gli uni avrebbero voluto tornare alla monarchia, gli altri uno stato democratico e repubblicano e altri ancora (in realtà estremamente minoritari soprattutto dopo la svolta di Salerno) i soviet, mi pare piuttosto secondario.

parli cosi perchè non sei vissuto nel periodo repubblicano romano, oppure durante gli scontri tra guelfi e ghibbelini....la guerra partigiana va studiata per quello che è, uno scontro tra due fazioni, una voleva qualcosa, diciamo la libertà dal regime fascista, mentre questa voleva l'opposto. E' comuque doveroso dire che le anime politiche partigiane erano tante, c'erano i rossi che volevano un regime comunista, quello vicino alla Russia di Stalin, mentre l'anima moderata voleva un Italia più vicina ai paesi del patto attlantico. Meno male che alla fine ha prevalso questa, perchè altrimenti avremmo fatto la fame come tutti gli altri paesi satelliti del blocco sovietico.

Quello che mi lascia perplesso è che del 25 aprile, della liberazione non se ne è mai parlato come quest'anno, negli ultimi anni è sempre passata come una piccola e normale festività, dove le famiglie italiane se la giornata era buona andava in campagna per una gita fuori porta. Ora tirano fuori il senso vero del 25 aprile, che è una ricorrenza tesa a ricordare la lotta partigiana. Ma a nessuno viene il sospetto che si vuole distrarre il popolo da quello che in questi giorni nelle camere del parlamento devono votare?

Sbaglio se penso che i politici sono più furbi di noi? :D

paper
28/04/2015, 23:37
parli cosi perchè non sei vissuto nel periodo repubblicano romano, oppure durante gli scontri tra guelfi e ghibbelini....la guerra partigiana va studiata per quello che è, uno scontro tra due fazioni, una voleva qualcosa, diciamo la libertà dal regime fascista, mentre questa voleva l'opposto. E' comuque doveroso dire che le anime politiche partigiane erano tante, c'erano i rossi che volevano un regime comunista, quello vicino alla Russia di Stalin, mentre l'anima moderata voleva un Italia più vicina ai paesi del patto attlantico. Meno male che alla fine ha prevalso questa, perchè altrimenti avremmo fatto la fame come tutti gli altri paesi satelliti del blocco sovietico.

Quello che mi lascia perplesso è che del 25 aprile, della liberazione non se ne è mai parlato come quest'anno, negli ultimi anni è sempre passata come una piccola e normale festività, dove le famiglie italiane se la giornata era buona andava in campagna per una gita fuori porta. Ora tirano fuori il senso vero del 25 aprile, che è una ricorrenza tesa a ricordare la lotta partigiana. Ma a nessuno viene il sospetto che si vuole distrarre il popolo da quello che in questi giorni nelle camere del parlamento devono votare?

Sbaglio se penso che i politici sono più furbi di noi? :D

Sinceramente mi riesce difficile assimilare una lotta di liberazione e ancor più una insurrezione alla rivalità tra guelfi e ghibellini. La vedrei di più come la guerra condotta da Spartaco contro Roma. Tant'è che il mito spartachista è stato ben presente nel pensiero marxista, tra le due guerre. Rompere le catene dell'oppressione.

I rossi che volevano il regime comunista e i moderati che propendevano per l'occidente è un'altra semplificazione piuttosto vaga e antistorica.
A propendere per un'Italia atlantica era anche Stalin, pensa un po'. Non a caso ho citato la svolta di Salerno, quando Togliatti in accordo con Stalin rientrò in Italia e promosse l'alleanza con le altre forze democratiche italiane e persino con il regno badogliano per far fuori il fascismo e giungere alle dimissioni del re ed al luogotenentato di Umberto, in attesa del dopo. Vero che l'illusione della rivoluzione proletaria fu la motivazione che spinse una parte minoritaria del PC alla lotta e al sacrificio, ma quello non era il fine né dei suoi vertici né di Stalin. Già dal 1944 si succedettero nell'Italia liberata governi di unità nazionale presieduti da Badoglio e Bonomi, strettamente legati al CLN.

Non è difficile capire perché si è parlato tanto di 25 aprile quest'anno, come se ne parlò tanto nel 2005, 1995, 1985... Era il 70mo anniversario. :laugh2:
Nessuna arma di distrazione di massa, anche perché della legge elettorale se n'è parlato fino allo sfinimento, basta leggere un giornale o accendere la TV.

armageddon
29/04/2015, 07:24
parli cosi perchè non sei vissuto nel periodo repubblicano romano, oppure durante gli scontri tra guelfi e ghibbelini....la guerra partigiana va studiata per quello che è, uno scontro tra due fazioni, una voleva qualcosa, diciamo la libertà dal regime fascista, mentre questa voleva l'opposto. E' comuque doveroso dire che le anime politiche partigiane erano tante, c'erano i rossi che volevano un regime comunista, quello vicino alla Russia di Stalin, mentre l'anima moderata voleva un Italia più vicina ai paesi del patto attlantico. Meno male che alla fine ha prevalso questa, perchè altrimenti avremmo fatto la fame come tutti gli altri paesi satelliti del blocco sovietico.

Quello che mi lascia perplesso è che del 25 aprile, della liberazione non se ne è mai parlato come quest'anno, negli ultimi anni è sempre passata come una piccola e normale festività, dove le famiglie italiane se la giornata era buona andava in campagna per una gita fuori porta. Ora tirano fuori il senso vero del 25 aprile, che è una ricorrenza tesa a ricordare la lotta partigiana. Ma a nessuno viene il sospetto che si vuole distrarre il popolo da quello che in questi giorni nelle camere del parlamento devono votare?

Sbaglio se penso che i politici sono più furbi di noi? :D

fosse anche come pensi tu è stato sufficiente come motivazione .

marco61
29/04/2015, 07:44
VIVA il 25 aprile....



Novara
Santuario della Graglia
Oderzo
Schio
Rovetta
Recoaro
Oneglia
Vado
Vittorio Veneto
Istria
Venezia Giulia
la corriera della morte
la strade dell'ospedale psichiatrico di Vercelli
il lungo elenco delle ausiliarie uccise dopo essersi arrese
ecc.ecc.ecc.

migliaia e migliaia di morti
migliaia e migliaia di ITALIANI alpini ex combattenti DONNE preti
interrati infoibati trucidati gettati nel piave uccisi torturati seviziati


Le angherie della banda di Bozambo che al banchetto di addio al celibato di un partigiano
sentenzio':
Ti auguriamo che tu abbia ad avere dodici figli e perché questo augurio abbia ad essere consacrato domandiamo che siano uccisi, vittime di propiziazione, dodici fascisti -.
Fu così che la mattina del 16 maggio scelsero tredici (dodici+1) allievi ufficiali della Scuola di Oderzo e li assassinarono nei pressi del Ponte della Priula.


Potrei scrivere per 24 ore consecutivamente ricorrendo a tutto l'apparato documentaristico
reperibile o acquisito...
probabilmente esso cozzerebbe contro il rigido dogmatismo edificato in oltre 70 anni....
a voi sia consegnato l'apparato esegetico
che vuole non esservi legame piu' stretto e piu' sicuro fra una moltitudine di uomini che
quello di un opinione a tutti comune........


e sia

viva il 25 aprile viva la vostra incredibile sapienza :oook:

PowerRoss
29/04/2015, 08:58
Due giorni ed hai pure il primo maggio contro cui blaterare...

Tieni duro!!! :oook:

Venanzio
29/04/2015, 10:09
È chi ha detto che non fu giusta come motivazione.

massimio
29/04/2015, 12:21
:madoo:

orso bipolare
29/04/2015, 12:29
Due giorni ed hai pure il primo maggio contro cui blaterare...

Tieni duro!!! :oook:
:risate2: la dimostrazione che, a volte, bastan due parole...:laugh2::laugh2:

Angelik57
29/04/2015, 18:30
Non ho parole dinanzi a cotanto sfoggio di ....... :biggrin3:

189655

paper
30/04/2015, 06:42
I civili innocenti uccisi nelle stragi nazifasciste sono circa 9500. Gli internati militari e civili morti nei lager circa 50mila. I partigiani morti in combattimento o giustiziati dopo essere stati catturati circa 45mila donne comprese (anche le staffette e le fiancheggiatrici). Tra questi ci sono anche parenti e amici considerati complici dei ribelli.

La stima dei fascisti e compromessi col fascismo veri o presunti uccisi nei giorni della Liberazione e dopo è di 10-12mila.
Se pure di questi 2-3mila fossero innocenti direi che, nella evidente deprecabilità della cosa, rimangono molti di meno di quelli eliminati senza pietà dai fascisti quando erano sicuri della loro impunità e servivano con entusiasmo e servilismo l'alleato nazista.

Sono cose che non dovrebbero accadere quando vincono i "buoni", ma nel bilancio di una guerra da 55 milioni di morti nella quale il fascismo ci ha trascinati con entusiasmo non è più di un effetto collaterale. E gli ultimi a doversi scandalizzare sono proprio nostalgici e revisionisti.
Del resto il fascismo non si è mai preoccupato degli effetti collaterali causati o voluti dai suoi sciagurati "ideali".

marco61
30/04/2015, 07:53
Non ci vorrebbe molto: basterebbe solo essere davvero democratici.

Basterebbe solo avere la volontà di raccontare ai bambini delle elementari e ai ragazzi delle scuole superiori quello che è successo e perché. Basterebbe dire: questa Italia è nata dalla lotta al Fascismo e dalla Resistenza. La Costituzione si fonda su questi valori. Ma. Ma tra il ’43 e il ’45 c’è stata una guerra civile. L’Italia era divisa: da una parte i fascisti della Repubblica Sociale Italiana fedeli all’alleanza con i Tedeschi, dall’altra gli antifascisti impegnati nella lotta partigiana e che sostenevano ed erano sostenuti dagli Alleati anglo-americani.

Non ci vorrebbe molto. Basterebbe un po’ di onestà. Ad esempio, per spiegare che i repubblichini non erano brutti, sporchi e cattivi, ma avevano la loro “idea” dell’Italia e per quella si battevano. Sbagliavano? Il prof. antifascista, ma davvero liberale, davvero democratico, forse potrebbe rispondere: sbagliavano, ma gran parte di loro erano in buona fede. Il prof. antifascista, ma davvero liberale, davvero democratico, forse potrebbe aggiungere: vi spiego in che cosa credevano. E già che ci sono cerco di raccontarvi che cosa è stato il Fascismo. Sì, è stato una dittatura. Ma vi racconto come è nato, perché è nato, su che cosa si fondava, quali idee agitava, che cosa ha creato, che cosa ha distrutto. Vi racconto degli antifascisti durante il Fascismo: esilio, persecuzioni, galera. Vi racconto, perché no?, dei fascisti durante l’antifascismo: e anche in questo caso non sono mancati esilio, persecuzione e galera. Vi racconto degli antifascisti a cui il fascismo chiuse la bocca perché volevano parlare di tutto in libertà all’insegna del dibattito, del confronto, della critica, della polemica e vi racconto dei fascisti a cui l’antifascismo chiuse la bocca perché anche loro volevano parlare di tutto ecc. ecc.

Se si è liberali, democratici, antifascisti, ipercritici e iperobbiettivi, bisognerà pur raccontarla la verità. O no?

Non ci vorrebbe molto. Basterebbe essere persone perbene. Basterebbe essere italiani. Basterebbe rinunciare all’odio e denunciare l’odio. E allora si potrebbe davvero arrivare al massimo: leggere ai bambini delle elementari e ai ragazzi delle scuole superiori una bella lettera di un condannato a morte della Resistenza e una bella lettera di un condannato a morte della Repubblica Sociale, uniti dallo stesso amore per l’Italia.

Non ci vorrebbe molto. Dunque è impossibile.

Mario Bernardi Guardi

paper
30/04/2015, 12:17
Non so cosa si insegni nelle scuole, probabilmente non si insegna nulla o non ci si arriva perché non si riesce a finire i programmi. Ai miei tempi devo dire di non aver ricevuto a scuola nessun indottrinamento di antifascismo mitologico.

Per quanto riguarda la divulgazione storica quello che dici tu è finito negli anni 70. Gli storici lavorano documenti e archivi alla mano e si sa tutto.
Basta vedere un qualsiasi documentario alla TV per avere una corretta esposizione dei fatti. Non siamo più ai documentari del dopoguerra di Rossellini.
L'unico a non dare riferimenti archivistico-bibliografici chissà perché è il grande Pansa. I suoi libri non hanno note bibliografiche.

Dici delle cose talmente giuste da cadere nell'ovvietà, l'unica su cui non concorderò mai è il riconoscimento degli ideali di chi ha aderito ad uno stato fantoccio del nazismo per continuare una guerra persa, e con metodi che dire barbari è poco.
Pietà per i caduti (tranne alcuni che meritavano morti peggiori) e commiserazione per gli irriducibili reducisti (che ormai sono anche loro quasi tutti morti come i partigiani) ma nulla più.

Bandit72
30/04/2015, 22:50
Non so cosa si insegni nelle scuole, probabilmente non si insegna nulla o non ci si arriva perché non si riesce a finire i programmi. Ai miei tempi devo dire di non aver ricevuto a scuola nessun indottrinamento di antifascismo mitologico.

Per quanto riguarda la divulgazione storica quello che dici tu è finito negli anni 70. Gli storici lavorano documenti e archivi alla mano e si sa tutto.
Basta vedere un qualsiasi documentario alla TV per avere una corretta esposizione dei fatti. Non siamo più ai documentari del dopoguerra di Rossellini.
L'unico a non dare riferimenti archivistico-bibliografici chissà perché è il grande Pansa. I suoi libri non hanno note bibliografiche.

Dici delle cose talmente giuste da cadere nell'ovvietà, l'unica su cui non concorderò mai è il riconoscimento degli ideali di chi ha aderito ad uno stato fantoccio del nazismo per continuare una guerra persa, e con metodi che dire barbari è poco.
Pietà per i caduti (tranne alcuni che meritavano morti peggiori) e commiserazione per gli irriducibili reducisti (che ormai sono anche loro quasi tutti morti come i partigiani) ma nulla più.
Ti dico questo: ho 43 anni e quando era alle elementari mio nonno (commissario politico della 116 Brigata Garibaldi nord Italia) andava nelle scuole, con l'Anpi, a spiegare cosa voleva dire essere stati partigiani durante la guerra.
Oggi, ho due figlie di 10 anni, e ha scuola viene raccontato solo la shoah. Tutto il resto.....perso nella nebbia.
Eppure, che piaccia o no, la resistenza fa parte della nostra storia.

paper
01/05/2015, 07:49
Ti dico questo: ho 43 anni e quando era alle elementari mio nonno (commissario politico della 116 Brigata Garibaldi nord Italia) andava nelle scuole, con l'Anpi, a spiegare cosa voleva dire essere stati partigiani durante la guerra.
Oggi, ho due figlie di 10 anni, e ha scuola viene raccontato solo la shoah. Tutto il resto.....perso nella nebbia.
Eppure, che piaccia o no, la resistenza fa parte della nostra storia.

Sono lodevoli iniziative. Io parlavo dell'insegnamento scolastico che all'epoca contemporanea non arrivava mai.
Per cui coloro che accusano scuola e istituzioni di mal educare i giovani nel mito di una falsa Resistenza dicono cose inesistenti.
Sono storie di cui nessuno sa niente o quel poco che sa è viziato dalle idee anch'esse distorte politicamente di parenti, amici, siti internet.

marco61
02/05/2015, 15:20
mah...
la storia andrebbe studiata provando a leggerla e a interpretarla
non solamente intenti a digerirla






APPELLO DI TOGLIATTI AI FASCISTI PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA DEL 1919

MANIFESTO PER LA SALVEZZA DELL'ITALIA
E LA RICONCILIAZIONE DEL POPOLO ITALIANO

Al popolo italiano, ai soldati, alle camicie nere,
agli ex combattenti e volontari d'Africa


Noi abbiamo ragione di inorgoglirci della nostra patria.
Questa Italia bella, queste ricchezze sono il frutto del lavoro dei nostri operai, dei nostri braccianti, dei nostri contadini, dei nostri ingegneri, dei nostri
tecnici, del genio della nostra gente (...).
Noi comunisti facciamo nostro il programma fascista del 1919, che è un programma di pace, di libertà, di
difesa degli interessi dei lavoratori; camicie nere ed ex combattenti e
volontari d'Africa, vi chiediamo di lottare uniti per la realizzazione di
questo programma (...). Noi proclamiamo che siamo disposti a combattere
assieme a voi, fascisti della vecchia guardia e giovani fascisti, per la
realizzazione del programma fascista del 1919, e per ogni rivendicazione che
esprima un interesse immediato, particolare o generale dei lavoratori e del
popolo italiano. Diamoci una mano, fascisti e comunisti, cattolici e
socialisti, uomini di tutte le opinioni. Diamoci la mano e marciamo fianco a
fianco per strappare il diritto di essere dei cittadini di un Paese civile
qual'è il nostro. Soffriamo le stesse pene, abbiamo la stessa ambizione:
quella di fare l'Italia forte, libera e felice.

Palmiro Togliatti
Agosto 1936




essere veramente antifascisti dal 1922 al 1943 presupponeva
tonnellate di coraggio e grandissima onesta' intellettuale
mentre per diventarlo dal 1943 al
1945 era sufficiente una libbra di opportunismo....

dan64
02/05/2015, 16:00
Sono lodevoli iniziative. Io parlavo dell'insegnamento scolastico che all'epoca contemporanea non arrivava mai.
Per cui coloro che accusano scuola e istituzioni di mal educare i giovani nel mito di una falsa Resistenza dicono cose inesistenti.
Sono storie di cui nessuno sa niente o quel poco che sa è viziato dalle idee anch'esse distorte politicamente di parenti, amici, siti internet.

Effettivamente l'istruzione scolastica dovrebbe essere obiettiva, ma fintanto che ci sono ancora persone che hanno vissuto quel periodo o ancora troppo vicine a chi ha vissuto quell'epoca x cui possono essere state condizionate, questa garanzia non è possibile.
Inoltre coi nostalgici di entrambe le parti che ci sono ancora, sai che casini salterebbero fuori se un figlio torna a casa raccontando di una lezione magari non condivisa da un genitore?