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Visualizza Versione Completa : Al "via" per il 100° anniversario



8e65
07/05/2015, 19:52
La nottata del 24 maggio lassu' al monte Verena ci saro' al 1000%
Con la rincorrenza del 100enario della 1° guerra mondiale, ove l'Italia entro' in guerra sparando il primo colpo partito dal 149 corazzato, lanciato dal forte Verena conto gli austroungarici.....puntando dritto dritto il forte Verle........che poi da li un susseguirsi di vicende che ,ben o male, sappiamo a quale orrore la guerra ha portato con se'.
Per chi magari avrebbe voglia di passare una notte non indifferente......sbirciate il seguente link:

Fiaccolata al Monte Verena, Centenario Entrata Italia nella Grande Guerra 23 mag (http://www.asiago.it/it/eventi/art_fiaccolata_al_monte_verena_centenario_entrata_italia_nella_grande_guerra_23_mag/)

Io ci saro':oook:

Shining
07/05/2015, 19:58
Boh, capisco che ogni occasione sia buona per richiamar turisti, ma secondo me sarebbe da festeggiare sempre la fine di ogni guerra, non l'inizio

paper
07/05/2015, 20:42
Boh, capisco che ogni occasione sia buona per richiamar turisti, ma secondo me sarebbe da festeggiare sempre la fine di ogni guerra, non l'inizio

Ma difatti non si parla di festeggiamenti bensì di commemorazione per "ricordare simbolicamente questa data che rappresentò l’inizio di un lungo e tragico periodo per tutta l’Italia e l’Umanità, durante il quale l’Altopiano fu coinvolto dal primo all’ultimo giorno."

ABCDEF
08/05/2015, 12:41
Ricordo che ci andai con mio nonno, che in quella guerra era sottotenente
ricordo che mio nonno, che prima e dopo quell'evento, non era mai uscito da parma, la sua citta', si ricordava i luoghi, compresi particolari che oggi sembrano insignificanti, perfettamente
me lo ricordo piangere come un bimbo, senza vergogna, guardarmi in una muta richiesta di sostegno, poi quasi divincolarsi, inginocchiarsi , in mezzo a altri turisti inconsapevoli, a pregare............lui che non era certo un baciapile

ero un ragazzino, e ho capito la gravita' di cio' che era successo attraverso i suoi gesti, che a me parevano perfino poco "dignitosi", nella mia stupidita' giovanile.........

riposa in pace, nonno

assieme ai "tuoi ragazzi" e ai vostri nemici

state in pace almeno adesso, li dove vi trovate

e aiutateci, se potete, ed evitare altri orrori

teo1050
09/05/2015, 16:17
Sono zone che conosco bene.
Monte Verena, la Val Galmarara, Bivio Italia, Campo Gallina, Cima XII, Monte Trentin, il Portule, il Corno di Campobianco, ecc.
Una volta in mezzo ai mughi ho trovato una grottina dove dentro c'era una montagna di scatolette di carne vuote...tutte uguali...una marea.
In una voragine che stavo esplorando in mezzo al ghiaccio ho trovato uno scarpone e il suo contenuto che spuntava...
E le strade e le opere che fecero...
Quella guerra deve essere stata un inferno impressionante.
Freddo, bombe, bombe a gas, metri e metri di neve, valanghe, pidocchi...io posso solo tentare di immaginare.
Ben venga ricordare.
Sbagliato dimenticare.

rjng
09/05/2015, 17:44
Ricordo che ci andai con mio nonno, che in quella guerra era sottotenente
ricordo che mio nonno, che prima e dopo quell'evento, non era mai uscito da parma, la sua citta', si ricordava i luoghi, compresi particolari che oggi sembrano insignificanti, perfettamente
me lo ricordo piangere come un bimbo, senza vergogna, guardarmi in una muta richiesta di sostegno, poi quasi divincolarsi, inginocchiarsi , in mezzo a altri turisti inconsapevoli, a pregare............lui che non era certo un baciapile

ero un ragazzino, e ho capito la gravita' di cio' che era successo attraverso i suoi gesti, che a me parevano perfino poco "dignitosi", nella mia stupidita' giovanile.........

riposa in pace, nonno

assieme ai "tuoi ragazzi" e ai vostri nemici

state in pace almeno adesso, li dove vi trovate

e aiutateci, se potete, ed evitare altri orrori

I miei di nonni li persi nella seconda,nella prima uno rimedio una medaglia d'argento....ricordo perfettamente le schegge di granata che si muovevano nel suo braccio destro,ogni anni sempre più verso la mano...sia della prima che della seconda ho raccolto racconti testimoniali...li conservo gelosamente e li farò leggere ai miei figli perchè possano comprendere. Di quanto ho vissuto quello che emerge da quelle pagine è l'unico inferno che ho conosciuto.

Shining
23/05/2015, 21:49
cinque minuti e 32 secondi del vostro tempo
questo vi chiedo: so che al mondo d'oggi, dove si viaggia alla velocità della luce con i telefonini di ultima generazione per decidere dove andare a prendere l'aperitivo, sembrano un'eternità.
Ma vi chiedo, non lo pretendo, di ritagliarvi cinque minuti per guardare questo spezzone di documentario sugli effetti che la prima guerra mondiale (ma vale per ogni guerra) produsse su coloro che "ebbero la fortuna" di tornate vivi dalle trincee.
Nessuna pretesa, solo un invito alla riflessione

https://www.youtube.com/watch?v=AQexJzz3GgI

8e65
24/05/2015, 06:04
https://www.facebook.com/matteo.chemello/media_set?set=a.10203484083777767.1073741838.1683740601&type=1

Tutto questo la notte appena trascorsa......

https://plus.google.com/116895939020894110050/posts/dyMWpaag7YG?pid=6152296605327843122&oid=116895939020894110050

paper
24/05/2015, 07:22
cinque minuti e 32 secondi del vostro tempo
questo vi chiedo: so che al mondo d'oggi, dove si viaggia alla velocità della luce con i telefonini di ultima generazione per decidere dove andare a prendere l'aperitivo, sembrano un'eternità.
Ma vi chiedo, non lo pretendo, di ritagliarvi cinque minuti per guardare questo spezzone di documentario sugli effetti che la prima guerra mondiale (ma vale per ogni guerra) produsse su coloro che "ebbero la fortuna" di tornate vivi dalle trincee.
Nessuna pretesa, solo un invito alla riflessione


Gli "scemi di guerra". Su Sky ogni tanto gira un documentario dedicato interamente ai traumatizzati da bombardamento.
All'inizio venivano considerati simulatori e vigliacchi e rimandati in prima linea. C'è una citazione anche in "Orizzonti di Gloria" di Kubrik.
Poi, soprattutto alla fine della guerra, fu riconosciuta come patologia e tentarono di curarli.

Anni fa non ebbi il coraggio di comprare, perché oltre all'orrore delle immagini mi dava una grande angoscia, questo libro del primo dopoguerra che voleva denunciare la disumanità della guerra Guerra alla guerra. 1914-1918: scene di orrore quotidiano - Friedrich Ernst - Libro - Mondadori - Piccola biblioteca oscar - IBS (http://www.ibs.it/code/9788804534730/friedrich-ernst/guerra-alla-guerra.html).
Le mutilazioni al viso sono agghiaccianti, ma diedero l'avvio alla chirurgia ricostruttiva che tentava di dare a quei poveretti un aspetto che permettesse loro di farsi vedere in giro e non dover vivere da reclusi.

Norik
24/05/2015, 13:39
io ho il massimo rspetto per chi vuole ( deve ? ) commemorare queste orripilanti mutalazioni alla memoria umana
mi chiedo solo perchè si ricordi sempre tutto , ma ci si scordi facilmente tutto
se la memoria fosse viva le guerre non ci sarebbero , invece nel mondo i conflitti aumentano
viene da pensare che sia le commemorazioni che le guerre , alla fine di tutto , siano solo un business monetario ma anche emozionale
per pulire le coscenze dei personaggi che sono sempre in prima fila sia alle commemorazioni che nelle guerre, senza essere vittime ne da una paarte ne dall' altra, perchè sono vigliacchi e ci mandano gli altri al fronte

ett69
25/05/2015, 10:43
ciao

http://rete.comuni-italiani.it/w/images/Mirabella_Imbaccari_-_Lapide_al_milite_ignoto.jpg

ettore

massimio
25/05/2015, 11:16
https://www.youtube.com/watch?v=AQexJzz3GgI

guardando il Video mi domando chi sia stato il piu fortunato....colui che in trincea ha lasciato la vita o coloro che in trincea hanno lasciato l'anima....mamma mia che Video......