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Visualizza Versione Completa : Alzheimer. nel nome del padre: il figlio fotografa la malattia.



Pelledorso
13/07/2015, 10:36
FOTO 5




196605





.......E' la storia di un grande amore e di una fine: quella di Ronnie Seymour, inglese, affetto dal morbo di Alzheimer. A ricostruire gli ultimi 4 anni della vita ci ha pensato il figlio Mark con queste immagini in bianco e nero che documentano la lotta del padre. Un gesto d'affetto in forma di diario fotografico e l'ambizione di condividere con tutti quelli che hanno vissuto una identica tragedia. Aprire gli occhi sulla malattia, sfidarla, fissare con tenerezza i momenti belli e quelli brutti che hanno avvicinato Ronnie Seymour verso la fine, come quando - racconta Mark- "non riusciva più a ricordare il mio nome". E per il figlio non è stato semplice decidere di rendere pubbliche le fotografie di una tragedia così dura e privata. "Ho voluto documentare la lotta di papà, durata quattro anni, e mostrare le sfide che ha affrontato. Per me questo lavoro è stato quasi terapeutico. Mi ha permesso di trascorrere del tempo con lui e di provare la sensazione di fare qualcosa di concreto, di utile, condividendo il mio dramma". "La speranza" spiega ancora Mark "è che questa serie di immagini toccanti possano aiutare altre famiglie che hanno condotto analoghe battaglie per i propri cari affetti dalla malattia".......



Alzheimer. nel nome del padre: il figlio fotografa la malattia - Repubblica.it (http://www.repubblica.it/esteri/2015/07/13/foto/inghilterra_l_agonia_di_un_uomo_malato_di_alzheimer_il_figlio_documenta_la_malattia-118963886/1/#5)

kaprone
13/07/2015, 10:40
pensavo fosse un altro topic di vulcano :ph34r:



tornando seri: commovente e coraggioso il gesto del figlio. soprattutto pensando a chi (per vari motivi) ha visto un genitore spegnersi :cry:

Pelledorso
13/07/2015, 10:41
pensavo fosse un altro topic di vulcano :ph34r:



tornando seri: commovente e coraggioso il gesto del figlio. soprattutto pensando a chi (per vari motivi) ha visto un genitore spegnersi :cry:



Ehhhh no! Roba seria stavolta :dry:!

Azathot
13/07/2015, 10:46
Toccante.

Per come sono fatto, difficilmente riuscirei a rendere pubblica una testimonianza del genere, ma apprezzo il coraggio e le intenzioni del figlio.

massimio
13/07/2015, 11:52
:cry:

Shining
13/07/2015, 12:06
Eh, ne so qualcosa.
E' dura per il malato, ed è dura per la famiglia che deve abituarsi ad una nuova realtà.
Ma per chi si ama si fa tutto e di più.
Non date mai niente per scontato, non rimandate ad un incerto domani quello che potreste fare oggi per i vostri genitori: un bacio, un abbraccio, una carezza, semplicemente ascoltarli anche quando vi sembrano ripetitivi e un po' "partiti".
Gesti che non costano niente ma che per loro sono importanti, prima che non siano più in grado di riconoscervi.

rjng
13/07/2015, 12:32
Aiuterebbe sostenere la ricerca,forse...perchè la ricerca è fondamentale per quanto estremamente lontana dal trovare una cura che non sia un semplice palliativo. L'alzheimer,insieme alla SLA è la più devastante delle malattie neurodegenerative,in mancanza d'altro servirebbe un protocollo d'uscita alla maniera svizzera.

diego84
13/07/2015, 13:14
Eh, ne so qualcosa.
E' dura per il malato, ed è dura per la famiglia che deve abituarsi ad una nuova realtà.
Ma per chi si ama si fa tutto e di più.
Non date mai niente per scontato, non rimandate ad un incerto domani quello che potreste fare oggi per i vostri genitori: un bacio, un abbraccio, una carezza, semplicemente ascoltarli anche quando vi sembrano ripetitivi e un po' "partiti".
Gesti che non costano niente ma che per loro sono importanti, prima che non siano più in grado di riconoscervi.

belle e giuste parole

stefano1
13/07/2015, 18:39
Eh, ne so qualcosa.
E' dura per il malato, ed è dura per la famiglia che deve abituarsi ad una nuova realtà.
Ma per chi si ama si fa tutto e di più.
Non date mai niente per scontato, non rimandate ad un incerto domani quello che potreste fare oggi per i vostri genitori: un bacio, un abbraccio, una carezza, semplicemente ascoltarli anche quando vi sembrano ripetitivi e un po' "partiti".
Gesti che non costano niente ma che per loro sono importanti, prima che non siano più in grado di riconoscervi.
quoto , tutto molto bello, per me che ho la fortuna di averli anora vicini anche se molto anziani , e vi assicuro , non cè giorno per cui io non debba ringraziarli per quel che ancora mi danno.

Igor_675
13/07/2015, 19:28
già.... come disse una giustamente una cara amica che ora non c'è più: bisogna fare del bene finché la gente è in vita...

poi il legame coi genitori è qualcosa di fisico... e reciproco... all'inizio ci sono loro per noi e poi i ruoli si invertono...

belle foto....