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Visualizza Versione Completa : Un consiglio (scuola e figli)



japkiller
19/11/2015, 19:11
Il mio figlio maggiore (15 anni) stasera durante il Tg se ne esce con "hanno ragione questi islamici dato che gli americani gli sono andati a rompere le scatole"....
Io faccia a punto interrogativo gli chiedo "e chi ti ha detto queste cose?"...
"Il mio professore di scienza e tecnica applicata, oggi ha fatto una lezione dicendo anche che gli Israeliani hanno provocato i musulmani perché hanno i soldi".... Confondendo ovviamente cose che non c'entrano una con l'altra ma con un denominatore comune, hanno ragione gli altri.
Con tutto il distacco possibile (dentro avevo il sangue che friggeva) gli ho chiesto lumi su questo professore e mi ha detto che ha fatto il volontario, che gli piace come spiega queste cose eccetera.
Ora, premesso che gli ha raccontato delle cose che a un ragazzino di 15 anni andrebbero raccontate, al limite, con distacco ed estrema imparzialità per non influenzare il suo pensiero, mi chiedo COME CAZZO si permetta un professore di una materia del minchio di fare propaganda politica durante una lezione a dei ragazzi.
Io che sono suo padre evito di trasmettergli alcune mie idee che ritengo debba trovare da solo, quindi che un cazzo di professore lo faccia da una posizione dominante come la sua mi rompe molto e mi preoccupa.
Ora che dovrei fare? La prima tentazione è stata di andare ad aspettarlo a scuola, la seconda di scrivere un email al preside ma mio figlio non approva e mi chiede di non farlo.
Questa gente la ritengo PERICOLOSA qualsiasi cosa raccontino ai ragazzi di argomenti sui quali non possono giudicare, quindi vorrei evitare che questa propaganda si ripeta.
Voi che fareste?

armageddon
19/11/2015, 19:25
materia di discussione trattata poco e male in precedenza,io comunque ci terrei a parlare col prof,giusto per capire perchè invece di stimolare il dibattito si schiera e fa schierare da una parte.


http://www.forumtriumphchepassione.com/forum/il-bar-di-triumphchepassione/273823-nuovi-attentati-parigi-13-11-15-a-49.html#post7106565


http://www.forumtriumphchepassione.com/forum/il-bar-di-triumphchepassione/273823-nuovi-attentati-parigi-13-11-15-a-48.html#post7106501

http://www.forumtriumphchepassione.com/forum/il-bar-di-triumphchepassione/273823-nuovi-attentati-parigi-13-11-15-a-45.html#post7106259

roby89
19/11/2015, 19:26
io rispondo solo che spero non mi accada una cosa del genere in futuro.....
comunque non fare finta di NIENTE, parla con il professore in questione e digli di insegnare la sua materia e niente più !!!!! (io non ci riuscirei e lo distruggerei di insulti, se gli va bene).

Marconi
19/11/2015, 19:46
Ti do il mio parere che, non essendo un parere da genitore, lascia il tempo che trova.
A 15 anni mi appassionava tanto la politica (purtroppo solo nazionale, non internazionale), mi informavo dei fatti, della storia e avevo idee personali, magari poco piantate in terra (sai, a 15 anni...) ma personali. É chiaro che le influenze sono state parecchie, famiglia, scuola, amici ecc... ed è altrettanto ovvio che a 15 anni non si ha sufficiente esperienza per valutare con obiettività un parere o una notizia. A quell'età si ha però la caparbietà per voler prendere una posizione, ma non avendo sufficienti conoscenze, accade che un'opinione esperessa da una persona stimata (come può essere un insegnante) sul tema del momento venga presa come argomento "da sfoggiare".
Ripeto, non sono padre quindi non faccio testo, ma da "figlio con esperienza" :laugh2: ti potrei dire che mi piacerebbe sapere che è normale che un insegnante (o chiunque) dica la sua, ma che l'attendibilità delle informazioni va sempre valutata; purtroppo il metro di valutazione è l'esperienza nonché l'informazione stessa.
Buon lavoro! :oook:

japkiller
19/11/2015, 20:00
Grazie dei consigli.

Ecco la mail che ho scritto al preside

Spett.le preside

Mio figlio frequenta il secondo anno, sezione A dell'istituto nautico.
Stasera con mio estremo stupore mi ha parlato di alcuni argomenti riguardanti gli atroci fatti che stanno accadendo in questi giorni e sostenendo che i terroristi islamici avrebbero ragione ad agire in questo modo dato che sono stati provocati da francesi e americani. Se fosse stata farina del suo sacco avrei rispettato le sue idee, anche se avrei cercato di discuterne con lui. Siccome però ritengo difficile che un ragazzo di 15 anni possa di sua sponte essersi fatto delle idee chiare su argomenti tanto delicati e brutali,
con grande autocontrollo gli ho chiesto con calma da dove gli venissero queste idee, e mi ha risposto che gli sono state esposte da uno dei suoi professori durante una lezione. Questo professore gli avrebbe anche dato degli spunti sulla questione palestinese, ovviamente dello stesso orientamento politico.
Ora mi chiedo, a prescindere dalla bontà o meno di certi argomenti, quale principio educativo permetta ad un professore, nella posizione di influenzare pesantemente e forse irrimediabilmente delle giovani menti, di esprimere idee politiche PERSONALI apertamente schierate.
Oltretutto questo professore insegna una materia che NULLA ha a che fare con gli argomenti discussi.
In questo periodo di estremo rischio e di grande instabilità, inoltre, non mi pare il caso che si vadano ad inculcare nei ragazzi le "ragioni" dei terroristi islamici, facendogli capire che stanno agendo con delle motivazioni valide che possano giustificare le loro azioni.
La pregherei di non fare il mio nome al professore in questione in modo che non possa riportare a mio figlio il mio intervento presso di Lei, dato che non approva assolutamente che io riporti il fatto temendo ripercussioni nelle valutazioni.
Sarò lieto, qualora lei lo ritenesse opportuno, di incontrarlo di persona.
Credo sia sua prerogativa esercitare un controllo su ciò che i suoi docenti insegnano ai ragazzi, e che gli argomenti, soprattutto, siano attinenti alla materia insegnata e assolutamente privi di opinioni personali, soprattutto politiche.
Gradirei cortesemente un cenno di riscontro da parte sua se possibile.

Davide Arcangeli


Ti do il mio parere che, non essendo un parere da genitore, lascia il tempo che trova.
A 15 anni mi appassionava tanto la politica (purtroppo solo nazionale, non internazionale), mi informavo dei fatti, della storia e avevo idee personali, magari poco piantate in terra (sai, a 15 anni...) ma personali. É chiaro che le influenze sono state parecchie, famiglia, scuola, amici ecc... ed è altrettanto ovvio che a 15 anni non si ha sufficiente esperienza per valutare con obiettività un parere o una notizia. A quell'età si ha però la caparbietà per voler prendere una posizione, ma non avendo sufficienti conoscenze, accade che un'opinione esperessa da una persona stimata (come può essere un insegnante) sul tema del momento venga presa come argomento "da sfoggiare".
Ripeto, non sono padre quindi non faccio testo, ma da "figlio con esperienza" :laugh2: ti potrei dire che mi piacerebbe sapere che è normale che un insegnante (o chiunque) dica la sua, ma che l'attendibilità delle informazioni va sempre valutata; purtroppo il metro di valutazione è l'esperienza nonché l'informazione stessa.
Buon lavoro! :oook:

Il problema è che mio figlio, grazie al cielo, non si interessa di politica, pensa allo sport, alla moto, alla scuola e alla passera (beato lui) come è giusto che sia. Sostiene che il "discorsetto" che gli ha fatto il professore lo ha "affascinato"ed ha fatto suoi tutti gli argomenti esposti, senza capacità di critica e senza contraddittorio.
Questa cosa mi mette i brividi e non mi stupirei se questo "professore" avesse dei fini nascosti. Al giorno d'oggi non ci si deve stupire di niente
E

Marconi
19/11/2015, 20:12
É capitato con un insegnante e, con la certezza di quanto accaduto, hai deciso di scrivere al preside. E se fosse capitato in altra sede in cui non hai "armi per combattere"?

japkiller
19/11/2015, 20:22
É capitato con un insegnante e, con la certezza di quanto accaduto, hai deciso di scrivere al preside. E se fosse capitato in altra sede in cui non hai "armi per combattere"?

Un professore agisce da una posizione privilegiata, i ragazzi di quel l'età tendono a prendere per oro colato ciò che gli racconta, soprattutto se fatto in tono "discorsivo" come ha fatto lui facendoli sentire adulti.
In altre sedi spero che riesca a dare alle persone e alle loro opinioni il giusto peso, e che riesca a sviluppare un senso critico.
Le armi per combattere sarebbero le discussioni da intavolare alla pari tra genitori e figli, ma purtroppo adesso è nell'età meno indicata per questo

macheamico6
20/11/2015, 02:57
Un professore agisce da una posizione privilegiata......
Non per niente gli insegnanti sono anche detti EDUCATORI.
Ergo hai fatto bene a non lasciar correre.

ciccio75
20/11/2015, 03:27
Complimenti per il sangue freddo.Io,probabilmente sbagliando,sarei stato meno civile.
Uno così è meglio stopparlo prima che faccia danni.

Spoly
20/11/2015, 05:38
Non so di preciso come siano andati i fatti, ma messa cosi la vicenda trovo invece che l'insegnante abbia voluto offrire agli studenti un punto di vista diverso da tutte le merdate che si sentono/vedono in tv e sui giornali(ruspe, genocidi di massa e compagnia bella...) stimolando gli studenti a vedere le cose sotto più punti di vista e a ragionare con la propria testa non con quella dei media.

japkiller
20/11/2015, 06:31
Non so di preciso come siano andati i fatti, ma messa cosi la vicenda trovo invece che l'insegnante abbia voluto offrire agli studenti un punto di vista diverso da tutte le merdate che si sentono/vedono in tv e sui giornali(ruspe, genocidi di massa e compagnia bella...) stimolando gli studenti a vedere le cose sotto più punti di vista e a ragionare con la propria testa non con quella dei media.

Scusa ma devo dissentire. A prescindere da tutto sono idee SUE, e i ragazzi le fanno proprie. Non è giusto.
E poi sostenere che l'ISIS è dalla parte della ragione penso sia quantomeno azzardato, soprattutto in questo periodo.

leo
20/11/2015, 06:32
Bravo Davide,avrei fatto lo stesso :oook:

nikonikko
20/11/2015, 06:58
Tuo figlio ha preso per oro colato il primo pensiero che gli sia capitato, oggi a 15 anni si è già adulti, se tu non ne parli come vedi c'è chi lo fà, la maggior parte delle volte, in maniera sbagliata. Apprezzo moltissimo, condivido e uso anch'io il libero arbitrio nei confronti dei figli, basti pensare che mia figlia maggiore si professa atea nonostate io sia super credente, ma il pensiero del giusto e dello sbagliato và sempre diffuso dai genitori, poi ognuno fa le sue valutazioni e segue la propria strada.

japkiller
20/11/2015, 07:11
Tuo figlio ha preso per oro colato il primo pensiero che gli sia capitato, oggi a 15 anni si è già adulti, se tu non ne parli come vedi c'è chi lo fà, la maggior parte delle volte, in maniera sbagliata. Apprezzo moltissimo, condivido e uso anch'io il libero arbitrio nei confronti dei figli, basti pensare che mia figlia maggiore si professa atea nonostate io sia super credente, ma il pensiero del giusto e dello sbagliato và sempre diffuso dai genitori, poi ognuno fa le sue valutazioni e segue la propria strada.

Forse ho dato l'impressione di non parlare con i miei figli. In realtà cerco di non imporre loro le mie convinzioni, non facendone però mistero.
Non li ho neanche battezzati ma gli ho spiegato il perchè e gli ho detto che, eventualmente, sarà una loro scelta.
Il professore è una figura "pericolosa" per i ragazzi, deve essere molto accorto e limitarsi ad insegnare quello per cui è preposto.
Del giusto o sbagliato se ne parla continuamente in casa nostra, ma cercando di farli ragionare e non imponendo loro le cose.
Il professore ha fatto quello che io cerco di evitare.

marco72
20/11/2015, 07:39
Non so di preciso come siano andati i fatti, ma messa cosi la vicenda trovo invece che l'insegnante abbia voluto offrire agli studenti un punto di vista diverso da tutte le merdate che si sentono/vedono in tv e sui giornali(ruspe, genocidi di massa e compagnia bella...) stimolando gli studenti a vedere le cose sotto più punti di vista e a ragionare con la propria testa non con quella dei media.

dire che l'isis ha ragione è un punto di vista diverso?

me coioni:noooo:

le altre cose sono merdate....dire che l'isis ha ragione è un punto di vista...in una classe poi.

ripeto ME COIONI !!!

ogni giorno che passa mi sposto sempre piu in là.....:dubbio:

massimio
20/11/2015, 08:10
hai fatto bene.....io ai miei tempi per una minchiata del genere mi sarei preso da mio padre anche un capaccione volante a sorpresa:senzaundente:

F@bio
20/11/2015, 08:16
quando andavo a scuola io c'era un'ora di fantascienza a settimana dove si parlava di entità extraterrene immortali e che se uccise potevano risorgere....addirittura bisognava rendere conto a loro delle nostre azioni e ti potevano vedere in ogni luogo, io cmq crescendo mi sono fatto una mia idea, anche tuo figlio ha l'ora di religione?:dubbio:

Cracco
20/11/2015, 08:31
Scusa ma devo dissentire. A prescindere da tutto sono idee SUE, e i ragazzi le fanno proprie. Non è giusto.



E poi sostenere che l'ISIS è dalla parte della ragione penso sia quantomeno azzardato, soprattutto in questo periodo.




Non pensi che sia giusto stimolare il senso critico dei ragazzo?





Scherzo eh!

Spoly
20/11/2015, 08:40
dire che l'isis ha ragione è un p unto di vista diverso?

me coioni:noooo:

le altre cose sono merdate....dire che l'isis ha ragione è un punto di vista...in una classe poi.

ripeto ME COIONI !!!

ogni giorno che passa mi sposto sempre piu in là.....:dubbio:

Il punto di vista diverso è che gli Americani sono andati li con ben altri interessi che poco hanno a che fare con le "missioni di pace"

Cracco
20/11/2015, 09:10
Il punto di vista diverso è che gli Americani sono andati li con ben altri interessi che poco hanno a che fare con le "missioni di pace"


Si ma se il risultato del modo in cui questo concetto viene elargito é che mio figlio torna a casa riassumendo che gli arabi hanno ragione, permetti se vado a cercare chi gliel'ha suggerito e gli scortico la faccia a pugni fermandomi solo quando vedo il bianco dell'osso. ^^. Purtoppo in questo caso il ragazzo rischia scompensi sull'anno scolatico e giustamente japkiller non ci si butta a capofitto... Un vero signore

maurotrevi
20/11/2015, 09:42
se continua puoi sempre parcheggiargli l'elicottero sull'auto.

GAVEmarco
20/11/2015, 10:17
Io penso che se nelle scuole ci fossero più momenti dedicati all'educazione civica,alla discussione civile di fatti di politica e attualità,sarebbe meno probabile che la trattazione di tali argomenti sia lasciata all'iniziativa di qualche professore "rivoluzionario" e magari frustrato.

Ricordo che l'ultimo anno di liceo avevo un prof di matematica che finito l'anno scolastico sarebbe andato in pensione...l'ora di matematica era diventata un momento di propaganda "anti-berlusconiana" :dubbio: va bene che berlusconi è quello che è,ma a posteriori ritengo che per quanto le intenzioni del prof fossero nobili non erano quello il luogo ne il momento per parlarne.

Jap,secondo me ti sei mosso egregiamente su un terreno molto complicato,ti stimo :oook:

japkiller
20/11/2015, 12:02
quando andavo a scuola io c'era un'ora di fantascienza a settimana dove si parlava di entità extraterrene immortali e che se uccise potevano risorgere....addirittura bisognava rendere conto a loro delle nostre azioni e ti potevano vedere in ogni luogo, io cmq crescendo mi sono fatto una mia idea, anche tuo figlio ha l'ora di religione?:dubbio:

GIAMMAI.. Scelta sua.... :oook:

Il preside molto assertivo ha risposto

"Salve,
ho date le opportune direttive a tutti i docenti della classe , in particolare ho chiarito che data la delicatezza degli argomenti e l'età degli allievi, gli interventi debbano comunque essere di tipo descrittivo, evitando commenti e giudizi inappropriati . Il tutto comunque teso a dare agli studenti opportuni strumenti culturali e di critica e comunque miranti all'educazione civile e morale dei discenti.

Distinti Saluti

Il D.S."

Speriamo bene!

edotto
20/11/2015, 15:23
Io concordo con la tua linea da padre di due bimbe.

rjng
20/11/2015, 16:26
Mah...anch'io ho una figlia di 14 anni,solo che è diffidente di suo e non prende nulla per oro colato.
Resta il fatto,che 14/15/16 anni sono anche l'età dove si forma una coscienza"politica".
Resta il fatto,che un professore anche solo di religione,ha un ascendente sugli studenti che un genitore per forza di cose non ha.
Resta il fatto che contrapporsi,sopratutto nel modo errato,contestandolo apertamente o peggio aspettandolo fuori dalla scuola si quanto di peggio un genitore possa fare agli occhi del figlio,guai ad insegnargli che con la violenza si possono imporre le proprie idee.
Io cercherei di smontare le tesi del professore facendogli vedere le cose dal mio punto di vista,magari suffragando i miei discorsi con delle prove pescandole insieme in internet o sui giornali.

Però,attenzione...perchè a volte quando si cerca emergono verità scomode e occorre esser preparati anche ad avere un punto di vista più elastico.

Dennis
20/11/2015, 18:13
Mah...anch'io ho una figlia di 14 anni,solo che è diffidente di suo e non prende nulla per oro colato.
Resta il fatto,che 14/15/16 anni sono anche l'età dove si forma una coscienza"politica".
Resta il fatto,che un professore anche solo di religione,ha un ascendente sugli studenti che un genitore per forza di cose non ha.
Resta il fatto che contrapporsi,sopratutto nel modo errato,contestandolo apertamente o peggio aspettandolo fuori dalla scuola si quanto di peggio un genitore possa fare agli occhi del figlio,guai ad insegnargli che con la violenza si possono imporre le proprie idee.
Io cercherei di smontare le tesi del professore facendogli vedere le cose dal mio punto di vista,magari suffragando i miei discorsi con delle prove pescandole insieme in internet o sui giornali.

Però,attenzione...perchè a volte quando si cerca emergono verità scomode e occorre esser preparati anche ad avere un punto di vista più elastico.

Sono più che d'accordo, almeno sul metodo, se proprio dovevi lamentarti con l'insegnante o il dirigente scolastico non è stata una buona mossa farlo pesare a tuo figlio, penso che abbia contribuito solo ad aumentare la sua simpatia verso il professore e ti abbia reso ai suoi occhi un po' vecchio ed ottuso.

macheamico6
20/11/2015, 18:20
Sono più che d'accordo, almeno sul metodo, se proprio dovevi lamentarti con l'insegnante o il dirigente scolastico non è stata una buona mossa farlo pesare a tuo figlio, penso che abbia contribuito solo ad aumentare la sua simpatia verso il professore e ti abbia reso ai suoi occhi un po' vecchio ed ottuso.
magari nel parlarne con jap il figlio gli ha chiesto "tu che ne pensi pà?!"

Dennis
20/11/2015, 18:43
magari nel parlarne con jap il figlio gli ha chiesto "tu che ne pensi pà?!"

Ho scritto metodo, Alberto, non merito; la critica per me è insindacabile, a prescindere da che la condivida o meno, in quanto rivolta da un padre a suo figlio, ma non ritengo costruttivo né intelligente essere andati oltre paventando richiami o minacce: sia per quella che è la psicologia di un adolescente (con la conseguenza scritta prima), sia perché ogni sfoggio di forza è solo dimostrazione di debolezza.

marchino68
20/11/2015, 20:16
Dal mio canto sono in accordo con JAPKILLER per il metodo adottato, ho anche io un figlio che compirà i 15 in primavera, sono anche contento che sia riuscito ad avere un riscontro dal "DS" e spero non sia solo una lettera, ma abbia veramente fatto ciò che ha scritto. Non dico questo perchè sono maligno, la mia supposizione nasce dal fatto che con insegnanti e dirigenti scolastici ho avuto molte esperienze negative, scusate non volevo dilungarmi troppo con i miei trascorsi.

macheamico6
20/11/2015, 22:05
...... Resta il fatto che contrapporsi,sopratutto nel modo errato,contestandolo apertamente o peggio aspettandolo fuori dalla scuola si quanto di peggio un genitore possa fare agli occhi del figlio,guai ad insegnargli che con la violenza si possono imporre le proprie idee. ........

Ho scritto metodo, Alberto, non merito; la critica per me è insindacabile, a prescindere da che la condivida o meno, in quanto rivolta da un padre a suo figlio, ma non ritengo costruttivo né intelligente essere andati oltre paventando richiami o minacce: sia per quella che è la psicologia di un adolescente (con la conseguenza scritta prima), sia perché ogni sfoggio di forza è solo dimostrazione di debolezza.

Eddai su, il primo istinto è stato quello di andare ad aspettarlo a scuola, ma poi non lo ha mica fatto e comunque non credo che avesse paventato al figlio un intendimento del genere (o almeno non dice di averlo fatto). Che poi, qualora ci fosse davvero andato, magari ne sarebbe sortito un incontro assolutamente civile e costruttivo: di minacce e di violenza ne parlate voi, jap non ha mica detto che l'intento sarebbe stato quello (che poi avesse davvero avuto voglia di picchiarlo è tutto un altro film: io avrei voglia di farmi MonicaBellucci un giorno sì e l'altro pure, per dire).

Al figlio aveva invece detto che avrebbe scritto una mail al dirigente scolastico, e credo che la disapprovazione del ragazzo derivasse principalmente dal fatto che temeva un sacco di cose che gli saranno passate per la testa: dall'essere etichettato come "spia" -tra cento virgolette, intendiamoci-, all'inimicarsi l'insegnante, dall'essere additato come quello che va a raccontare tutto a papà, al trovarsi contro quei suoi compagni sui quali il discorsetto del professore ha fatto fortemente breccia.
Mi pare però che da come jap ha saputo gestire la faccenda, leggasi i toni assolutamente civili della mail, nonché la raccomandazione sul suo riserbo, il ragazzo possa sentirsi del tutto tutelato nel caso jap gli avesse fatto presente di averla spedita (il che non è per nulla scontato).

......... Ora che dovrei fare? La prima tentazione è stata di andare ad aspettarlo a scuola, la seconda di scrivere un email al preside ma mio figlio non approva e mi chiede di non farlo. .......

Exo
20/11/2015, 22:09
Hai fatto bene.

Non tollero chi fa politica a scuola, ove si dovrebbe insegnare a pensare con la propria testa, e non plagiare gli altri con le proprie idee.

rjng
21/11/2015, 05:55
Eddai su, il primo istinto è stato quello di andare ad aspettarlo a scuola, ma poi non lo ha mica fatto e comunque non credo che avesse paventato al figlio un intendimento del genere (o almeno non dice di averlo fatto). Che poi, qualora ci fosse davvero andato, magari ne sarebbe sortito un incontro assolutamente civile e costruttivo: di minacce e di violenza ne parlate voi, jap non ha mica detto che l'intento sarebbe stato quello (che poi avesse davvero avuto voglia di picchiarlo è tutto un altro film: io avrei voglia di farmi MonicaBellucci un giorno sì e l'altro pure, per dire).

Al figlio aveva invece detto che avrebbe scritto una mail al dirigente scolastico, e credo che la disapprovazione del ragazzo derivasse principalmente dal fatto che temeva un sacco di cose che gli saranno passate per la testa: dall'essere etichettato come "spia" -tra cento virgolette, intendiamoci-, all'inimicarsi l'insegnante, dall'essere additato come quello che va a raccontare tutto a papà, al trovarsi contro quei suoi compagni sui quali il discorsetto del professore ha fatto fortemente breccia.
Mi pare però che da come jap ha saputo gestire la faccenda, leggasi i toni assolutamente civili della mail, nonché la raccomandazione sul suo riserbo, il ragazzo possa sentirsi del tutto tutelato nel caso jap gli avesse fatto presente di averla spedita (il che non è per nulla scontato).

La parte del mio post che hai quotato non era riferito all'autore del thread ma più generalmente alle risposte lette sino ad ora.

mic56
21/11/2015, 11:58
Condivido in pieno la tua linea di condotta, e anche la rispsota del preside mi appare corretta.
Il professore è affetto da sindrome di potere, diffusissima sindrome che colpisce colro i quali si sentono o sono investiti da qualsiasi parvenza di autorità.
Essa colpisce indistintamente dal barone universitario al più umile usciere del più dimenticato ufficio pubblico.
Inoltre è inversamente proporzionale alla piccolezza morale del soggetto colpito.
Tutti abbiamo avuto professori schierati che non facevano mistero delle loro convinzioni, ma si notava che più insignificanti erano come persone e più roboanti e opinabili le loro argomentazioni a difesa delle loro idee, e più profonde erano le loro personalità e più il dibattito era stimolante e formativo.

Filomao
21/11/2015, 12:37
Beh comunque il preside sembra aver capito e anche la risposta mi sembra centrata :oook:

trisha
23/11/2015, 14:50
per restare in tema io chiederei un confronto all'americana con professore e preside