Visualizza Versione Completa : immigrati e accoglienza
armageddon
29/01/2016, 12:38
abbiamo sempre guardato queste nazioni come un esempio da imitare,bene non mi è chiaro se siamo più civili o più coglioni:biggrin3:
La Svezia caccia 80 mila migranti: “Abbiamo paura, sono troppi” - La Stampa (http://www.lastampa.it/2016/01/28/esteri/la-svezia-caccia-mila-migranti-abbiamo-paura-sono-troppi-NPw6A4UCYSCeFob9hw5DrK/pagina.html)
La seconda che hai scritto.
Angelik57
29/01/2016, 12:54
Io direi la terza che non hai detto .
Lo scrofo
29/01/2016, 13:01
ammazziamoli tutti cazzu cazzu......
armageddon
29/01/2016, 13:04
ammazziamoli tutti cazzu cazzu......
vabbè,sei monotono,dopo un pò vai a noia:biggrin3:
Io direi la terza che non hai detto .
cioè?
Lo scrofo
29/01/2016, 13:07
ma dai stavo scherzando .... :D
armageddon
29/01/2016, 13:09
ma dai stavo scherzando .... :D
qualcuno potrebbe prendere spunto:biggrin3:
massimio
29/01/2016, 13:14
vabbé che pretendete.....da settembre gli Hanno ammazzato giá due addetti all'accoglienza profughi...e in entrambi i casi gli esecutori erano richiedenti asilo.......
La Svezia ha una percentuale mostruosa di richiedenti asilo rispetto alla popolazione , la più alta in Europa.
Il paragone non regge più di tanto.
armageddon
29/01/2016, 13:40
La Svezia ha una percentuale mostruosa di richiedenti asilo rispetto alla popolazione , la più alta in Europa.
Il paragone non regge più di tanto.
onestamente non ne farei una questione prettamente percentuale,sposterei il ragionamento sulle possibilità concrete di assistenza che si possono offrire,probabilmente quei paesi hanno considerato raggiunto il limite oltre il quale la dignità ,per i loro standard ,non è accettabile,noi siamo ben lungi dal superarlo quel limite,semplicemente perchè non abbiamo dignità nemmeno per noi:biggrin3:
Questo è vero...
Però pure i numeri pesano.
La seconda perché noi non faremo quello che fa la Svezia oggi.
La seconda perché noi non faremo quello che fa la Svezia oggi.
Senza il condizionale, l'abbiamo già fatto.
Ci siamo già dimenticati di Cara Mineo?
Rebel County
29/01/2016, 15:11
ma perche non se li piglia la Finlandia, la ci sta un sacco di spazio oppure la groenlandia
ma perche non se li piglia la Finlandia, la ci sta un sacco di spazio oppure la groenlandia
Beh se la metti cosi anche la siberia è smisurata :D
Rebel County
29/01/2016, 15:21
Beh se la metti cosi anche la siberia è smisurata :D
a parte gli scherzi, pensandoci, la Russia ha moltissime vecchie closed cities disabitate, i pigli i piazzi la, li fai lavora', che fastidio ti danno
a parte gli scherzi, pensandoci, la Russia ha moltissime vecchie closed cities disabitate, i pigli i piazzi la, li fai lavora', che fastidio ti danno
Grazie graziella :D
Angelik57
29/01/2016, 16:40
cioè?
Cioè che abbiamo ancora memoria, noi siamo stati lo stato europeo con più emigrazione sia in europa che nel mondo .
Il più grande esodo della storia moderna è stato quello degli Italiani. A partire dal 1861 (http://www.emigrati.it/Emigrazione/CariAmici.asp) sono state registrate più di ventiquattro milioni di partenze (http://www.emigrati.it/Emigrazione/CariAmici.asp).
Nell'arco di poco più di un secolo un numero quasi equivalente all'ammontare della popolazione al momento dell'Unità d'Italia si avventurava verso l'ignoto.
Si trattò di un esodo che toccò tutte le regioni italiane. Tra il 1876 e il 1900 l'esodo interessò prevalentemente le regioni settentrionali con tre regioni che fornirono da sole il 47 per cento dell'intero contingente migratorio: il Veneto (17,9), il Friuli Venezia Giulia (16,1 per cento) e il Piemonte (12,5 per cento.
Nei due decenni successivi il primato migratorio passò alle regioni meridionali. Con quasi tre milioni di persone emigrate soltanto da Calabria (http://www.emigrati.it/Calabria.asp), Campania e Sicilia (http://www.emigrati.it/Questione_Meridionale/Due_Sicilie/Due_Sicilie_Resistenza.asp), e quasi nove milioni da tutta Italia.Gli italiani sono sempre al primo posto tra le popolazioni migranti comunitarie (1.185.700 di cui563.000 in Germania, 252.800 in Francia e 216.000 in Belgio) seguiti da portoghesi, spagnoli e greci. Gli italiani all'estero secondo le stime del Ministero per gli Affari Esteri (http://www.esteri.it/)erano nel 19865.115.747, di cui il 43 per cento nelle Americhe e il 42,9 in Europa. L'entità delle collettività di origine italiana ammonta invece a decine di milioni, comprendendo i discendenti degli immigrati nei vari paesi. Al primo posto troviamo l'Argentina (http://www.emigrati.it/Emigrazione/Emiargentina.asp) con 15 milioni di persone, gli Stati Uniti (http://www.emigrati.it/Emigrazione/Emiamerica.asp) con 12 milioni, il Brasile (http://www.emigrati.it/Emigrazione/Emibrasil.asp) con 8 milioni, il Canada (http://www.emigrati.it/Emigrazione/Emicanada.asp) con un milione e l'Australia (http://www.emigrati.it/Emigrazione/Emiaustralian.asp) con 540.000 persone
Emigrazione italiana per regione 1876-1900, 1901-1915
Piemonte
709.076
13,5
831.088
9,5
Lombardia
519.100
9,9
823.695
9,4
Veneto
940.711
17,9
882.082
10,1
Friuli V.G.
847.072
16,1
560.721
6,4
Liguria
117.941
2,2
105.215
1,2
Emilia
220.745
4,2
469.430
5,4
Toscana
290.111
5,5
473.045
5.4
Umbria
8.866
0,15
155.674
1,8
Marche
70.050
1,3
320.107
3,7
Lazio
15.830
0,3
189.225
2,2
Abruzzo
109.038
2,1
486.518
5,5
Molise
136.355
2,6
171.680
2,0
Campania
520.791
9,9
955.188
10,9
Puglia (http://www.regione.puglia.it/)
50.282
1,0
332.615
3,8
Basilicata
191.433
3,6
194.260
2,2
Calabria
275.926
5,2
603.105
6,9
Sicilia (http://www.regione.sicilia.it/)
226.449
4,3
1.126.513
12,8
Totale espatri
5.257.911
100,0
8.769.749
100,0
Fonte: Rielaborazione dati Istat (http://www.istat.it/) in Gianfausto Rosoli, Un secolo di emigrazione italiana 1876-1976,Roma, Cser, 1978.Principali paesi di emigrazione italiana 1876-1976
Francia
4.117.394
Stati Uniti
5.691.404
Svizzera (http://www.emigrati.it/Poesia_Emigrazione/Pagine_Giovenale.asp)
3.989.813
Argentina
2.969.402
Germania
2.452.587
Brasile
1.456.914
Belgio
535.031
Canada
650.358
Gran Bretagna
263.598
Australia
428.289
Altri
1.188.135
Venezuela
285.014
Totale
12.546.558
11.481.381
armageddon
29/01/2016, 22:44
Cioè che abbiamo ancora memoria, noi siamo stati lo stato europeo con più emigrazione sia in europa che nel mondo .
Il più grande esodo della storia moderna è stato quello degli Italiani. A partire dal 1861 (http://www.emigrati.it/Emigrazione/CariAmici.asp) sono state registrate più di ventiquattro milioni di partenze (http://www.emigrati.it/Emigrazione/CariAmici.asp).
Nell'arco di poco più di un secolo un numero quasi equivalente all'ammontare della popolazione al momento dell'Unità d'Italia si avventurava verso l'ignoto.
Si trattò di un esodo che toccò tutte le regioni italiane. Tra il 1876 e il 1900 l'esodo interessò prevalentemente le regioni settentrionali con tre regioni che fornirono da sole il 47 per cento dell'intero contingente migratorio: il Veneto (17,9), il Friuli Venezia Giulia (16,1 per cento) e il Piemonte (12,5 per cento.
Nei due decenni successivi il primato migratorio passò alle regioni meridionali. Con quasi tre milioni di persone emigrate soltanto da Calabria (http://www.emigrati.it/Calabria.asp), Campania e Sicilia (http://www.emigrati.it/Questione_Meridionale/Due_Sicilie/Due_Sicilie_Resistenza.asp), e quasi nove milioni da tutta Italia.Gli italiani sono sempre al primo posto tra le popolazioni migranti comunitarie (1.185.700 di cui563.000 in Germania, 252.800 in Francia e 216.000 in Belgio) seguiti da portoghesi, spagnoli e greci. Gli italiani all'estero secondo le stime del Ministero per gli Affari Esteri (http://www.esteri.it/)erano nel 19865.115.747, di cui il 43 per cento nelle Americhe e il 42,9 in Europa. L'entità delle collettività di origine italiana ammonta invece a decine di milioni, comprendendo i discendenti degli immigrati nei vari paesi. Al primo posto troviamo l'Argentina (http://www.emigrati.it/Emigrazione/Emiargentina.asp) con 15 milioni di persone, gli Stati Uniti (http://www.emigrati.it/Emigrazione/Emiamerica.asp) con 12 milioni, il Brasile (http://www.emigrati.it/Emigrazione/Emibrasil.asp) con 8 milioni, il Canada (http://www.emigrati.it/Emigrazione/Emicanada.asp) con un milione e l'Australia (http://www.emigrati.it/Emigrazione/Emiaustralian.asp) con 540.000 persone
Emigrazione italiana per regione 1876-1900, 1901-1915
Piemonte
709.076
13,5
831.088
9,5
Lombardia
519.100
9,9
823.695
9,4
Veneto
940.711
17,9
882.082
10,1
Friuli V.G.
847.072
16,1
560.721
6,4
Liguria
117.941
2,2
105.215
1,2
Emilia
220.745
4,2
469.430
5,4
Toscana
290.111
5,5
473.045
5.4
Umbria
8.866
0,15
155.674
1,8
Marche
70.050
1,3
320.107
3,7
Lazio
15.830
0,3
189.225
2,2
Abruzzo
109.038
2,1
486.518
5,5
Molise
136.355
2,6
171.680
2,0
Campania
520.791
9,9
955.188
10,9
Puglia (http://www.regione.puglia.it/)
50.282
1,0
332.615
3,8
Basilicata
191.433
3,6
194.260
2,2
Calabria
275.926
5,2
603.105
6,9
Sicilia (http://www.regione.sicilia.it/)
226.449
4,3
1.126.513
12,8
Totale espatri
5.257.911
100,0
8.769.749
100,0
Fonte: Rielaborazione dati Istat (http://www.istat.it/) in Gianfausto Rosoli, Un secolo di emigrazione italiana 1876-1976,Roma, Cser, 1978.Principali paesi di emigrazione italiana 1876-1976
Francia
4.117.394
Stati Uniti
5.691.404
Svizzera (http://www.emigrati.it/Poesia_Emigrazione/Pagine_Giovenale.asp)
3.989.813
Argentina
2.969.402
Germania
2.452.587
Brasile
1.456.914
Belgio
535.031
Canada
650.358
Gran Bretagna
263.598
Australia
428.289
Altri
1.188.135
Venezuela
285.014
Totale
12.546.558
11.481.381
Sicuramente è così,ti ricordo però che le modalità sono state diverse,molto diverse,mio padre e mio suocero sono stati emigranti,entrambi con documenti e in un periodo storico che permetteva grandi flussi di manodopera,in questo momento non mi sembra ci siano i presupposti per dare tutto a tutti,non in Italia almeno.
Mohamed jr arriva in Francia insieme ai suoi genitori e viene iscritto alla prima elementare.
Nel primo giorno di scuola la maestra li chiede: Come Ti chiami. Mohamed rispose il bambino. La maestra: guarda, in Francia il nome Mohamed non esiste, da oggi in poi ti chiamerai Francois. Finito il primo giorno di scuola torna il ragazzino a casa e la mamma li chiede, allora, come è andata a scuola Mohamed? il che rispose, guarda da oggi in poi mi chiamo Francois perché che il nome Mohamed in Francia non esiste. La mamma sentendo il bambino inizia strapparsi i capelli e urlare : Ti vergoni del tuo nome, vuoi diventare la vergogna della famiglia, dei tuoi parenti, della tua religione? e inizia picchiare il bambino per non dimenticarsi mai come si chiama.
la sera arriva a casa il padre e la madre subito a lamentarsi del accaduto; il padre quando senti tutto ciò riprende il ragazzino e inizia picchiarlo anche lui per non dimenticarsi mai le sue radici.
Il secondo giorno va Mohamed a scuola e quando lo vidi la maestra pieno di lividi li chiede: Cos'è successo Francois, perché sei pieno di lividi piccolo mio? Il bambino: Una catastrofe maestra, dopo poco che sono diventato francese sono stato aggredito e picchiato da quei due arabi che stano a casa mia.
PS: Se non e gradita la barzelletta chiedo gentilmente ai mod di rimuoverla.
Mr. RustyNail
30/01/2016, 06:20
Cioè che abbiamo ancora memoria, noi siamo stati lo stato europeo con più emigrazione sia in europa che nel mondo .
Il più grande esodo della storia moderna è stato quello degli Italiani. A partire dal 1861 (http://www.emigrati.it/Emigrazione/CariAmici.asp) sono state registrate più di ventiquattro milioni di partenze (http://www.emigrati.it/Emigrazione/CariAmici.asp).
Nell'arco di poco più di un secolo un numero quasi equivalente all'ammontare della popolazione al momento dell'Unità d'Italia si avventurava verso l'ignoto.
Si trattò di un esodo che toccò tutte le regioni italiane. Tra il 1876 e il 1900 l'esodo interessò prevalentemente le regioni settentrionali con tre regioni che fornirono da sole il 47 per cento dell'intero contingente migratorio: il Veneto (17,9), il Friuli Venezia Giulia (16,1 per cento) e il Piemonte (12,5 per cento.
Nei due decenni successivi il primato migratorio passò alle regioni meridionali. Con quasi tre milioni di persone emigrate soltanto da Calabria (http://www.emigrati.it/Calabria.asp), Campania e Sicilia (http://www.emigrati.it/Questione_Meridionale/Due_Sicilie/Due_Sicilie_Resistenza.asp), e quasi nove milioni da tutta Italia.Gli italiani sono sempre al primo posto tra le popolazioni migranti comunitarie (1.185.700 di cui563.000 in Germania, 252.800 in Francia e 216.000 in Belgio) seguiti da portoghesi, spagnoli e greci. Gli italiani all'estero secondo le stime del Ministero per gli Affari Esteri (http://www.esteri.it/)erano nel 19865.115.747, di cui il 43 per cento nelle Americhe e il 42,9 in Europa. L'entità delle collettività di origine italiana ammonta invece a decine di milioni, comprendendo i discendenti degli immigrati nei vari paesi. Al primo posto troviamo l'Argentina (http://www.emigrati.it/Emigrazione/Emiargentina.asp) con 15 milioni di persone, gli Stati Uniti (http://www.emigrati.it/Emigrazione/Emiamerica.asp) con 12 milioni, il Brasile (http://www.emigrati.it/Emigrazione/Emibrasil.asp) con 8 milioni, il Canada (http://www.emigrati.it/Emigrazione/Emicanada.asp) con un milione e l'Australia (http://www.emigrati.it/Emigrazione/Emiaustralian.asp) con 540.000 persone
Emigrazione italiana per regione 1876-1900, 1901-1915
Piemonte
709.076
13,5
831.088
9,5
Lombardia
519.100
9,9
823.695
9,4
Veneto
940.711
17,9
882.082
10,1
Friuli V.G.
847.072
16,1
560.721
6,4
Liguria
117.941
2,2
105.215
1,2
Emilia
220.745
4,2
469.430
5,4
Toscana
290.111
5,5
473.045
5.4
Umbria
8.866
0,15
155.674
1,8
Marche
70.050
1,3
320.107
3,7
Lazio
15.830
0,3
189.225
2,2
Abruzzo
109.038
2,1
486.518
5,5
Molise
136.355
2,6
171.680
2,0
Campania
520.791
9,9
955.188
10,9
Puglia (http://www.regione.puglia.it/)
50.282
1,0
332.615
3,8
Basilicata
191.433
3,6
194.260
2,2
Calabria
275.926
5,2
603.105
6,9
Sicilia (http://www.regione.sicilia.it/)
226.449
4,3
1.126.513
12,8
Totale espatri
5.257.911
100,0
8.769.749
100,0
Fonte: Rielaborazione dati Istat (http://www.istat.it/) in Gianfausto Rosoli, Un secolo di emigrazione italiana 1876-1976,Roma, Cser, 1978.Principali paesi di emigrazione italiana 1876-1976
Francia
4.117.394
Stati Uniti
5.691.404
Svizzera (http://www.emigrati.it/Poesia_Emigrazione/Pagine_Giovenale.asp)
3.989.813
Argentina
2.969.402
Germania
2.452.587
Brasile
1.456.914
Belgio
535.031
Canada
650.358
Gran Bretagna
263.598
Australia
428.289
Altri
1.188.135
Venezuela
285.014
Totale
12.546.558
11.481.381
Interessante la voce che riguarda la regione lazio, solamente lo 0,3%
Forse già all'epoca erano quasi tutti assunti alle dipendenze dello stato..i più facenti parassiti e fancazzisti :D
navigator
30/01/2016, 06:35
Interessante la voce che riguarda la Sardegna...
Mr. RustyNail
30/01/2016, 06:53
Moltissimo! forse all'epoca non erano ancora stati annessi!:risate2:
abbiamo sempre guardato queste nazioni come un esempio da imitare,bene non mi è chiaro se siamo più civili o più coglioni:biggrin3:
La Svezia caccia 80 mila migranti: “Abbiamo paura, sono troppi” - La Stampa (http://www.lastampa.it/2016/01/28/esteri/la-svezia-caccia-mila-migranti-abbiamo-paura-sono-troppi-NPw6A4UCYSCeFob9hw5DrK/pagina.html)
più coglioni... senza ombra di dubbio.
tarmaco78
30/01/2016, 07:51
Mohamed jr arriva in Francia insieme ai suoi genitori e viene iscritto alla prima elementare.
Nel primo giorno di scuola la maestra li chiede: Come Ti chiami. Mohamed rispose il bambino. La maestra: guarda, in Francia il nome Mohamed non esiste, da oggi in poi ti chiamerai Francois. Finito il primo giorno di scuola torna il ragazzino a casa e la mamma li chiede, allora, come è andata a scuola Mohamed? il che rispose, guarda da oggi in poi mi chiamo Francois perché che il nome Mohamed in Francia non esiste. La mamma sentendo il bambino inizia strapparsi i capelli e urlare : Ti vergoni del tuo nome, vuoi diventare la vergogna della famiglia, dei tuoi parenti, della tua religione? e inizia picchiare il bambino per non dimenticarsi mai come si chiama.
la sera arriva a casa il padre e la madre subito a lamentarsi del accaduto; il padre quando senti tutto ciò riprende il ragazzino e inizia picchiarlo anche lui per non dimenticarsi mai le sue radici.
Il secondo giorno va Mohamed a scuola e quando lo vidi la maestra pieno di lividi li chiede: Cos'è successo Francois, perché sei pieno di lividi piccolo mio? Il bambino: Una catastrofe maestra, dopo poco che sono diventato francese sono stato aggredito e picchiato da quei due arabi che stano a casa mia.
PS: Se non e gradita la barzelletta chiedo gentilmente ai mod di rimuoverla.
Ma le barzellette non dovrebbero far ridere?
A te fà ridera sta cosa??
mah...
maxsamurai
30/01/2016, 08:31
Come ho già letto sopra,le modalità sono state molto diverse,nelle Meriche come si diceva all'epoca occorreva forza lavoro e i nostri avi andavano giù e lavoravano in condizioni pessime,non infastidendo nessun Americano(visto che gli indigeni di lì sono i pellerossa,il resto è un miscuglio di razze la nostra compresa)
Mr. RustyNail
30/01/2016, 08:47
Come ho già letto sopra,le modalità sono state molto diverse,nelle Meriche come si diceva all'epoca occorreva forza lavoro e i nostri avi andavano giù e lavoravano in condizioni pessime,non infastidendo nessun Americano(visto che gli indigeni di lì sono i pellerossa,il resto è un miscuglio di razze la nostra compresa)
bhe inzomma..intanto ci hanno esportato la mafia..e altre cosucce..
maxsamurai
30/01/2016, 09:13
bhe inzomma..intanto ci hanno esportato la mafia..e altre cosucce..
Ogni popolazione che è andata a formare quella nazione ci ha esportato cose buone e cose cattive
E' evidente che , a prescindere da come la si pensi (progressisti o conservatori) l'Europa e il mondo occidentale in generale non potra' reggere nei prossimi anni l'impatto di centinaia di migliaia di immigrati.
Qui gia' da un sacco di tempo la politica (con la p maiuscola) avrebbe dovuto accollarsi le sorti di questi poveracci in cerca di uno straccio di futuro.
"Avrebbe dovuto" appunto....
E' evidente che , a prescindere da come la si pensi (progressisti o conservatori) l'Europa e il mondo occidentale in generale non potra' reggere nei prossimi anni l'impatto di centinaia di migliaia di immigrati.
Qui gia' da un sacco di tempo la politica (con la p maiuscola) avrebbe dovuto accollarsi le sorti di questi poveracci in cerca di uno straccio di futuro.
"Avrebbe dovuto" appunto....
E un analisi interessante, alla quale , pero, manca un benche minimo respiro propositivo.......secondo te, la politica con la p maiuscola, cosa avrebbe dovuto fare?
Bada che la mia nn e una domanda retorica, ma davvero non riesco a immaginare una soluzione praticabile, votabile, e messa in campo col giusto tempismo
ammazziamoli tutti cazzu cazzu......
E requisiamogli i beni, non dimenticartelo. Secondo una nota usanza europea.
valterone
30/01/2016, 14:51
Non è possibile accogliere tutti... sono decine di migliaia al mese. Non c'è un paese che li possa accogliere con questa mole di arrivi e non c'è un paese che abbia previsto una tale situazione. Quando noi si andava in Argentina (Australia, Venezuela, Stati Uniti, Sud Africa, Canada, ecc. uno vale l'altro...) tanto per cominciare, si arrivava col cappello in mano e rispettando il paese che ci stava accogliendo. Non venivamo accolti molto meglio di oggi, le impronte non venivano prese ma un mesetto di quarantena (vera, no telefono e hotel...) si faceva senza discutere. E piagnucolare (non si capisce che vergogna sia farsi prendere le impronte digitali...) non serviva, perché non c'era la tv a mostrare l'evento al mondo intero quindi non c'era nessuno da intenerire. E nessuno si inteneriva.
Si emigrava, passatemi il termine, più dignitosamente. Non per nulla se ci andate oggi, in questi stati, qualcosa di ciò che hanno fatto i nostri nonni c'è ancora e le persone sono ricordate in gran parte in positivo. Non si poteva emigrare a random, le frontiere all'occorrenza venivano chiuse anche allora, quando si era troppi si era troppi, anche in stati che sono 15 volte l'Italia come estensione. Si veniva rispediti indietro senza tante moine, spesso gli stessi emigrati facevano sapere ai parenti se era possibile raggiungerli oppure no. Mi sono fatto raccontare un bel po' di storie dai miei zii, non era per nulla rose e fiori. Era meglio di ciò che lasciavano, ovvio, ma stavano lasciando il nulla. Veramente e letteralmente il nulla.
Peraltro, 12 milioni di emigrati Italiani in 100 anni sono 10.000 al mese, vero... ma siamo andati in tutto il mondo, un mondo grande decine di volte l'Europa e con la metà degli abitanti. C'era posto per tutti... mentre oggi, qui in Friuli abbiamo un paio di paeselli in cui il numero di immigrati avvicina quello degli abitanti.
Quand'è toccato a noi non abbiamo invaso New York, eravamo quattro gatti rispetto agli autoctoni, tranne forse in Australia. La percezione era diversa, non credo che i paesi che negli anni ci hanno accolti si siano mai sentiti invasi. Gli Svedesi hanno fatto i loro calcoli e hanno semplicemente constatato che non ci stanno dentro. E altrettanto semplicemente l'hanno detto. Inutile indorare la pillola, sono meno di 10 milioni, non possono accogliere all'infinito e di questa migrazione nessuno sta vedendo la fine. Meglio, anzi, molto meglio pensarci prima... e loro lo hanno fatto. Tutto qua.
Presi uno ad uno poi, noi stessi non saremmo disposti a rinunciare alla penombra di futuro che ci siamo conquistati per lasciarne una parte a chi non ne ha proprio. Non vedo come possa farlo la politica (che del futuro dei popoli se ne catafotte) e in ogni caso qualcuno dovrà pure avvertirli, che ad un certo punto l'ingranaggio si grippa e emigrare diventa deleterio per sé e per gli altri.
E un analisi interessante, alla quale , pero, manca un benche minimo respiro propositivo.......secondo te, la politica con la p maiuscola, cosa avrebbe dovuto fare?
Bada che la mia nn e una domanda retorica, ma davvero non riesco a immaginare una soluzione praticabile, votabile, e messa in campo col giusto tempismo
Quando dico "qui" intendo la nostra Europa, cosa sta aspettando la comunita' europea ad elaborare una proposta condivisa?
So' benissimo che tipo di crisi stia passando questa istituzione, ogni stato gioca a scaricabarile e passa il cerino acceso al proprio confinante.
E' un tema esplosivo me ne rendo conto, ma o si cambia o altrimenti questa pseudo-unione non ha alcuna ragione di esistere.
Se uno stato ha deciso di farne parte deve anche accettarne l'onere e non limitarsi a pattugliare i confini.
Altrimenti via Schengen e torniamo alle vecchie frontiere con carta d'identita' e passaporto in mano
E piagnucolare (non si capisce che vergogna sia farsi prendere le impronte digitali...).......
Non è che piagnucolino perché devono farsi prendere le impronte, è che la legge attuale (accordo di Dublino se non sbaglio?) prevede che si debbano fermare nel paese in cui sono identificati. E loro vogliono andare altrove quindi cercano di evitare.
In Italia si accoglie solo per specularci sopra. IMHO basta!
Non è che piagnucolino perché devono farsi prendere le impronte, è che la legge attuale (accordo di Dublino se non sbaglio?) prevede che si debbano fermare nel paese in cui sono identificati. E loro vogliono andare altrove quindi cercano di evitare.
Di grazia, altrove dove? Che dovunque vadano sono sempre in braghe di tela? Continuano a circolare di qua e di la come stanno facendo attualmente ? Suvvia....
E un analisi interessante, alla quale , pero, manca un benche minimo respiro propositivo.......secondo te, la politica con la p maiuscola, cosa avrebbe dovuto fare?
Bada che la mia nn e una domanda retorica, ma davvero non riesco a immaginare una soluzione praticabile, votabile, e messa in campo col giusto tempismo
Non so tu...ma io non ho ricordi di una politica con la P maiuscola...
Di grazia, altrove dove? Che dovunque vadano sono sempre in braghe di tela? Continuano a circolare di qua e di la come stanno facendo attualmente ? Suvvia....
Per esempio non in Italia o Grecia ma in Germania o altri paesi dell'Europa settentrionale. O dalla Francia in Inghilterra.
Quando dico "qui" intendo la nostra Europa, cosa sta aspettando la comunita' europea ad elaborare una proposta condivisa?
So' benissimo che tipo di crisi stia passando questa istituzione, ogni stato gioca a scaricabarile e passa il cerino acceso al proprio confinante.
E' un tema esplosivo me ne rendo conto, ma o si cambia o altrimenti questa pseudo-unione non ha alcuna ragione di esistere.
Se uno stato ha deciso di farne parte deve anche accettarne l'onere e non limitarsi a pattugliare i confini.
Altrimenti via Schengen e torniamo alle vecchie frontiere con carta d'identita' e passaporto in mano
La mia domanda era differente.
Essendo tu un cittadino, e quinsi per definizione chiamato, se non a proporre, com e nel caso della democrazia diretta grilliana, a votare, o quantomeno a dare consenso a una eventual soluzione, quale auspicheresti?
Non so tu...ma io non ho ricordi di una politica con la P maiuscola...
Un ennesima risposta a una domanda che non ho fatto :)
batman61
31/01/2016, 07:53
Bisognerebbe aiutare a risolvere i conflitti che generano i flussi migratori i anzitutto
Poi come qualcuno ha già detto ci vorrebbe una politica comunitaria condivisa ma in tempi duri come quelli che stiamo vivendo ognuno cerca di proteggere al meglio il suo orticello !
Penso che Dublino sia oramai superato se si vuole mantenere shenghen ......
Ma comunque son problemi di difficile soluzione
La mia domanda era differente.
Essendo tu un cittadino, e quinsi per definizione chiamato, se non a proporre, com e nel caso della democrazia diretta grilliana, a votare, o quantomeno a dare consenso a una eventual soluzione, quale auspicheresti?
Un ennesima risposta a una domanda che non ho fatto :)
Ok...pensavo che la tua fosse una domanda a cui poressero rispondere più persone...
La mia domanda era differente.
Essendo tu un cittadino, e quinsi per definizione chiamato, se non a proporre, com e nel caso della democrazia diretta grilliana, a votare, o quantomeno a dare consenso a una eventual soluzione, quale auspicheresti?
Io sono sempre stato europeista convinto , ma aime' come te da tanto tempo non riesco a trovare un partito/coalizione che mi convinca fino in fondo e pur andando regolarmente a votare l'indecisione mi accompagna fin dentro l'urna :sad:
Quindi ribadisco quanto scritto precedentemente , una volta nella vita do' ragione a Salvini e dico che questa comunita' europea o cambia o è morta.
Checche' ne dicano i sempiterni denigratori del nostro paese noi siamo una delle colonne portanti di questa unione e tra i maggiormente colpiti dal fenomeno dell'immigrazione, quindi porrei la questione con ben altra decisione altrimenti ne verremo sopraffatti.
Comunita' europea, in questo caso, per me vuol dire avere forze dell'ordine condivise, confini pattugliati per avere il polso della situazione e mettere in atto una ripartizione programmata di coloro che hanno diritto al soggiorno/asilo nei paesi Cee (una soluzione tipo hot spot per dire)
Insomma organizzarci per dare la sensazione di avere la situazione sotto controllo e nello stesso tempo non alimentare false illusioni.
E se qualche paese dell'Unione (come sta succedendo adesso) si chiude a "riccio" obbligarlo a contribuire "in solido" trattenendo una quota di contributi cui avrebbe diritto per far fronte in maniera coesa alla soluzione del problema
Io sono sempre stato europeista convinto , ma aime' come te da tanto tempo non riesco a trovare un partito/coalizione che mi convinca fino in fondo e pur andando regolarmente a votare l'indecisione mi accompagna fin dentro l'urna :sad:
Quindi ribadisco quanto scritto precedentemente , una volta nella vita do' ragione a Salvini e dico che questa comunita' europea o cambia o è morta.
concordo
Checche' ne dicano i sempiterni denigratori del nostro paese noi siamo una delle colonne portanti di questa unione e tra i maggiormente colpiti dal fenomeno dell'immigrazione, quindi porrei la questione con ben altra decisione altrimenti ne verremo sopraffatti.
vero.......pero' va detto che "il bomba" qualcosina ha cominciato a dirla, sulla questione degli aiuti alla turchia
Comunita' europea, in questo caso, per me vuol dire avere forze dell'ordine condivise, confini pattugliati per avere il polso della situazione e mettere in atto una ripartizione programmata di coloro che hanno diritto al soggiorno/asilo nei paesi Cee (una soluzione tipo hot spot per dire)
Insomma organizzarci per dare la sensazione di avere la situazione sotto controllo e nello stesso tempo non alimentare false illusioni.
E se qualche paese dell'Unione (come sta succedendo adesso) si chiude a "riccio" obbligarlo a contribuire "in solido" trattenendo una quota di contributi cui avrebbe diritto per far fronte in maniera coesa alla soluzione del problema
non so se hai letto qualche 3d sulla costituzione di una forza di polizia europea.............pericoli di golpe, mancato controllo del parlamento, e chi piu' ne ha , piu' ne metta.........concordo sul fatto che sarebbe un primo abbozzo di soluzione a una parte del problema..........ma qui non va mai bene un pazzo
Io sono sempre stato europeista convinto , ma aime' come te da tanto tempo non riesco a trovare un partito/coalizione che mi convinca fino in fondo e pur andando regolarmente a votare l'indecisione mi accompagna fin dentro l'urna :sad:
Quindi ribadisco quanto scritto precedentemente , una volta nella vita do' ragione a Salvini e dico che questa comunita' europea o cambia o è morta.
Checche' ne dicano i sempiterni denigratori del nostro paese noi siamo una delle colonne portanti di questa unione e tra i maggiormente colpiti dal fenomeno dell'immigrazione, quindi porrei la questione con ben altra decisione altrimenti ne verremo sopraffatti.
Comunita' europea, in questo caso, per me vuol dire avere forze dell'ordine condivise, confini pattugliati per avere il polso della situazione e mettere in atto una ripartizione programmata di coloro che hanno diritto al soggiorno/asilo nei paesi Cee (una soluzione tipo hot spot per dire)
Insomma organizzarci per dare la sensazione di avere la situazione sotto controllo e nello stesso tempo non alimentare false illusioni.
E se qualche paese dell'Unione (come sta succedendo adesso) si chiude a "riccio" obbligarlo a contribuire "in solido" trattenendo una quota di contributi cui avrebbe diritto per far fronte in maniera coesa alla soluzione del problema
comunque, grazie per un post, coi suoi limiti, che nemmeno io sarei riuscito a superare, che ha cercato di dire qualcosa che va oltre al benaltro, a alla sfilza di noiosi luoghi comuni e fesserie che capita di leggere qui
su questo piano si possono fare discussioni interessanti e perfino rischiare, ognuno, di ampliare e arricchire il suo punto di vista
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