Ben
23/03/2016, 06:52
Ciao a Tutti,
Mi rivolgo a tutti quegli amici del forum che lavorano in ambito legale (e nello specifico nel “diritto commerciale”) o che hanno avuto esperienze simili a quella che sto per raccontarVi!
Nel mercatino ho messo in vendita la mia R100RS (http://www.forumtriumphchepassione.com/forum/moto-usate-di-altre-marche/273021-roma-bmw-r100rs-vendo-o-permuto-thruxton-bonneville.html) d’epoca (linko così mi faccio pure un po’ di pubblicità!) per acquistare una moto più recente. Così in attesa di dar via la BMW mi son messo a dar un’occhiata in rete per trovare qualche esemplare della nuova (non svelerò qual è finché non l’avrò acquistata) e ne ho trovati diversi.
L’ultima trovata in ordine di tempo è esattamente quella che cercavo per colore, accessori, chilometraggio, TUTTA ORIGINALE e soprattutto anche vicina a me! Ho immediatamente contattato il rivenditore (è un concessionario), il quale mi ha solo che confermato quanto letto nell’inserzione; ho allora proposto di versare un piccolo anticipo a mò di “chiamata” qualora si presentasse qualcuno più interessato di quanto lo sia stato io al telefono, così che io possa confermare o meno l’intenzione di acquisto. Il venditore, peraltro molto gentile, mi ha detto che non dovevo versare nessun gettone e segnava la cosa sulla scheda informatica della moto di modo che se lui o uno dei suoi colleghi aprisse la stessa scheda troverebbe il mio nominativo e verrei immediatamente contattato. Mi ha detto che non voleva nulla in quanto la moto, pur avendo ricevuto diverse visite di persona, non è stata ancora venduta perché nessuno si è deciso (e questo è un bene per me!) ma ha detto anche che se si dovesse presentare uno realmente interessato (leggasi con l’assegno in mano!) la venderebbe perché è suo interesse venderla.
Tutto questo perché, pur avendo ricevuto diversi contatti per la mia, ad oggi l’unica persona che sembra realmente interessata di tutte non potrà venire a vedere (e pare anche ad acquistare!) la moto prima di metà di aprile, quindi tre settimane circa. Ora io mi (e Vi) chiedo: avendo io intenzione di acquistare la nuova posso versare una sorta di caparra per fermarla per queste tre settimane, di modo che, una venduta la vecchia possa direttamente saldare la nuova al netto della caparra stessa versata? Qualcuno dirà di sì, ma il punto è un altro, l’aspetto legale: che durata ha la caparra stessa? Cioè per quanto il venditore rimarrebbe “vincolato” (e per certi versi anche “inibito”) dal vendere la moto stessa ad un altro acquirente in virtù del mio acconto (pena restituirmene il doppio se risultasse inadempiente nei miei confronti)?
Non ultimo: sarebbe possibile, che voi sappiate, fare una scrittura tra me ed il venditore (in duplice copia e a firma di entrambi) in cui si attesta il versamento del mio deposito ed una data entro la quale io mi impegno a saldare la moto, oltrepassata la quale il venditore trattiene lo stesso deposito a titolo di risarcimento (anche se la moto può venderla davvero molto facilmente) e nell’arco di tempo indicato nella scrittura il venditore stesso non può vendere la moto? Esistono articoli del codice civile che posso citare nella lettera, sempre che non esistano già?
Help!
Ben
Mi rivolgo a tutti quegli amici del forum che lavorano in ambito legale (e nello specifico nel “diritto commerciale”) o che hanno avuto esperienze simili a quella che sto per raccontarVi!
Nel mercatino ho messo in vendita la mia R100RS (http://www.forumtriumphchepassione.com/forum/moto-usate-di-altre-marche/273021-roma-bmw-r100rs-vendo-o-permuto-thruxton-bonneville.html) d’epoca (linko così mi faccio pure un po’ di pubblicità!) per acquistare una moto più recente. Così in attesa di dar via la BMW mi son messo a dar un’occhiata in rete per trovare qualche esemplare della nuova (non svelerò qual è finché non l’avrò acquistata) e ne ho trovati diversi.
L’ultima trovata in ordine di tempo è esattamente quella che cercavo per colore, accessori, chilometraggio, TUTTA ORIGINALE e soprattutto anche vicina a me! Ho immediatamente contattato il rivenditore (è un concessionario), il quale mi ha solo che confermato quanto letto nell’inserzione; ho allora proposto di versare un piccolo anticipo a mò di “chiamata” qualora si presentasse qualcuno più interessato di quanto lo sia stato io al telefono, così che io possa confermare o meno l’intenzione di acquisto. Il venditore, peraltro molto gentile, mi ha detto che non dovevo versare nessun gettone e segnava la cosa sulla scheda informatica della moto di modo che se lui o uno dei suoi colleghi aprisse la stessa scheda troverebbe il mio nominativo e verrei immediatamente contattato. Mi ha detto che non voleva nulla in quanto la moto, pur avendo ricevuto diverse visite di persona, non è stata ancora venduta perché nessuno si è deciso (e questo è un bene per me!) ma ha detto anche che se si dovesse presentare uno realmente interessato (leggasi con l’assegno in mano!) la venderebbe perché è suo interesse venderla.
Tutto questo perché, pur avendo ricevuto diversi contatti per la mia, ad oggi l’unica persona che sembra realmente interessata di tutte non potrà venire a vedere (e pare anche ad acquistare!) la moto prima di metà di aprile, quindi tre settimane circa. Ora io mi (e Vi) chiedo: avendo io intenzione di acquistare la nuova posso versare una sorta di caparra per fermarla per queste tre settimane, di modo che, una venduta la vecchia possa direttamente saldare la nuova al netto della caparra stessa versata? Qualcuno dirà di sì, ma il punto è un altro, l’aspetto legale: che durata ha la caparra stessa? Cioè per quanto il venditore rimarrebbe “vincolato” (e per certi versi anche “inibito”) dal vendere la moto stessa ad un altro acquirente in virtù del mio acconto (pena restituirmene il doppio se risultasse inadempiente nei miei confronti)?
Non ultimo: sarebbe possibile, che voi sappiate, fare una scrittura tra me ed il venditore (in duplice copia e a firma di entrambi) in cui si attesta il versamento del mio deposito ed una data entro la quale io mi impegno a saldare la moto, oltrepassata la quale il venditore trattiene lo stesso deposito a titolo di risarcimento (anche se la moto può venderla davvero molto facilmente) e nell’arco di tempo indicato nella scrittura il venditore stesso non può vendere la moto? Esistono articoli del codice civile che posso citare nella lettera, sempre che non esistano già?
Help!
Ben