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Visualizza Versione Completa : Corso guida sicura



webmarco
07/04/2016, 07:42
Qualcuno ha provato a seguire un corso di guida sicura?
Parlo di quelli che si svolgono in strada e non in pista.
Ne sto valutando uno ora e mi piacerebbe conoscere il parere di chi l'ha già seguito.


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roby89
07/04/2016, 09:25
te lo faccio io un corso di guida sicura.... gratis :oook:

(ovviamente scherzo, il mio corso di guida me la fatto l'esperienza di seguire mio fratello )

Sugarglider
07/04/2016, 09:43
Se hai un minino di sale in zucca e la mente aperta a capire che la strada non è la pista te lo consiglio. Per quanto mi riguarda sono soddisfatto di aver partecipato e di aver imparato molto. Ammetto però ,che l ideale sarebbe assaggiare un po di pista con la propria moto

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webmarco
07/04/2016, 11:18
Se hai un minino di sale in zucca e la mente aperta a capire che la strada non è la pista te lo consiglio. Per quanto mi riguarda sono soddisfatto di aver partecipato e di aver imparato molto. Ammetto però ,che l ideale sarebbe assaggiare un po di pista con la propria moto

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Hai partecipato quindi ad un corso su strada?


te lo faccio io un corso di guida sicura.... gratis :oook:

(ovviamente scherzo, il mio corso di guida me la fatto l'esperienza di seguire mio fratello )

Grazie, ma come autodidatta sono a posto, sono oltre i 100.000 km.
Vorrei provare a togliere un po' di difetti e migliorare in generale.

unionjack
07/04/2016, 11:20
Su strada no, ne ho fatto uno un pista 2 anni fa. Assolutamente da fare per capire meglio i propri limiti e quelli della moto. Dopo averlo fatto la guida su strada non è più la stessa. Lo consiglio sicuramente.

Osva75
07/04/2016, 12:40
Trovi dei post sui corsi GSSS su strada.
L'ho fatto e lo consiglio vivamente!

gixxxer
08/04/2016, 05:57
Io andrei direttamente su quello pista. NOn per altro, ma guidare in pista ti da una conoscenza dei limiti, tuoi e della moto, che la strada non ti potrà mai dare. La pista è sicurezza attiva, impari a "pensare prima". Certamente anche quello su strada può darti molti input sui pericoli da affrontare, ma la capacità di reagire rapidamente e, soprattutto, nella maniera corretta te la da la pista.

webmarco
11/06/2016, 05:49
Fatto il corso.
Che dire? 10 anni e svariate migliaia di km sbagliando sono difficili da correggere in poco tempo.
Mi sto applicando con costanza e devo dir e che acquisisco sicurezza e consapevolezza nell'andare in moto.
Ovviamente siamo invasi da autodidatti che hanno il dono divino della guida veloce, perfetta, ecc....
Di solito sono quelli che ti sorpassano in mezzo al tornante, che per fare la traiettoria da pista hanno bisogno di tutte le corsie disponibili, che non riescono proprio ad aspettare la fine di una curva per passare.
Io non sono tra questi, non sono quello che alla sera se non ha chiuso la gomma piange, non sono quello che si lamenta perchè gratta le pedane.

A me piace andare in moto, punto.
Potendolo fare in modo sicuro, me la gusto il doppio.
Quello che mi fa letteralmente incaXXare è il comportamento dei "fenomeni", che ignorano tutta la teoria che consentirebbe di guidare bene, veloci ed in totale sicurezza.

Scusate lo sfogo, ma dopo il corso ci si rende conto che il 90% di quelli che hanno una moto sotto le chiappe, non hanno alba di come si guidi in strada...sarebbe meglio per loro (e per noi) se frequentassero solo la pista.

Sugarglider
11/06/2016, 06:08
Quale hai fatto?

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webmarco
11/06/2016, 06:14
Quale hai fatto?

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Guida Sicura in Moto sulle Strade delle Dolomiti (http://www.corsiguidasicurainmoto.com/)

D74
13/06/2016, 05:06
Trovi dei post sui corsi GSSS su strada.
L'ho fatto e lo consiglio vivamente!

Q8

fatti pure io.... soldi meglio spesi in tanti anni.

ti diverti ed impari un sacco di cose che poi sfrutti, ovviamente serve umiltà ed impegno :)


Io andrei direttamente su quello pista. NOn per altro, ma guidare in pista ti da una conoscenza dei limiti, tuoi e della moto, che la strada non ti potrà mai dare. La pista è sicurezza attiva, impari a "pensare prima". Certamente anche quello su strada può darti molti input sui pericoli da affrontare, ma la capacità di reagire rapidamente e, soprattutto, nella maniera corretta te la da la pista.

ni, la guida in pista è molto diversa da quella su strada e finchè non si spinge forte è anche più semplice di quella in strada, hai molte cose in meno a cui pensare:

interpretare la strada, dopo poco tempo hai solo da fare le stesse traiettorie, hai tutti i riferimenti che rimangono costanti, a differenza della strada dove devi interpretare continuamente.

l'asfalto sai che è perfetto, su strada devi interpretarlo.

fattore almeno per me decisamente discriminante la visibilità: in pista hai piena visibilità e sai che non c'è traffico, ciclisti, auto, bus, suv.... in contro mano o di ostacolo.... controlli vari.... hai solo da concentrarti sulla guida veloce.

la strada impegna complessivamente di più ci sono molte più variabili di cui tenere conto e questo incasina notevolmente....

gixxxer
13/06/2016, 05:45
ni, la guida in pista è molto diversa da quella su strada e finchè non si spinge forte è anche più semplice di quella in strada, hai molte cose in meno a cui pensare:

interpretare la strada, dopo poco tempo hai solo da fare le stesse traiettorie, hai tutti i riferimenti che rimangono costanti, a differenza della strada dove devi interpretare continuamente.

l'asfalto sai che è perfetto, su strada devi interpretarlo.

fattore almeno per me decisamente discriminante la visibilità: in pista hai piena visibilità e sai che non c'è traffico, ciclisti, auto, bus, suv.... in contro mano o di ostacolo.... controlli vari.... hai solo da concentrarti sulla guida veloce.

la strada impegna complessivamente di più ci sono molte più variabili di cui tenere conto e questo incasina notevolmente....


La pista ti da degli automatismi impensabili da raggiungere su strada per quanto riguarda proprio il controllo. Quando hai imparato ada andare apena unpo decentemente inpista sustrada guidi conil pilota automatico per quanto riguarda cambio, freni e piega. Tutto il resto è cervello libero per valutare cosa fare a seconda di traffico, asfalto, eccetera....

D74
13/06/2016, 06:16
La pista ti da degli automatismi impensabili da raggiungere su strada per quanto riguarda proprio il controllo. Quando hai imparato ada andare apena unpo decentemente inpista sustrada guidi conil pilota automatico per quanto riguarda cambio, freni e piega. Tutto il resto è cervello libero per valutare cosa fare a seconda di traffico, asfalto, eccetera....

ripeto in strada è tutto diverso, dall'interpretazione delle traiettorie in primis, dove in pista conta fare meno strada possibile e fare quella più redditizia dal punto di vista della velocità, in strada invece conta quella più sicura e appagante dal punto di vista della guida in se, non confondiamo la fiducia nel mezzo e nei suoi limiti con un corso di guida sicura.... in cui se ne esce potendo guidare sciolti e con margini di sicurezza ben maggiori.

leo
13/06/2016, 07:09
vATTI A FARE UN BEL CORSO DI GUIDA IN PISTA E NON TE NE PENTIRAI :oook:


Q8

fatti pure io.... soldi meglio spesi in tanti anni.

ti diverti ed impari un sacco di cose che poi sfrutti, ovviamente serve umiltà ed impegno :)



ni, la guida in pista è molto diversa da quella su strada e finchè non si spinge forte è anche più semplice di quella in strada, hai molte cose in meno a cui pensare:

interpretare la strada, dopo poco tempo hai solo da fare le stesse traiettorie, hai tutti i riferimenti che rimangono costanti, a differenza della strada dove devi interpretare continuamente.

l'asfalto sai che è perfetto, su strada devi interpretarlo.

fattore almeno per me decisamente discriminante la visibilità: in pista hai piena visibilità e sai che non c'è traffico, ciclisti, auto, bus, suv.... in contro mano o di ostacolo.... controlli vari.... hai solo da concentrarti sulla guida veloce.

la strada impegna complessivamente di più ci sono molte più variabili di cui tenere conto e questo incasina notevolmente....
Non cambia molto, escluso il fatto che la strada sia aperta ed i rischi infinitamente maggiori;la moto si guida uguale,sempre con il cervello in primis.
In pista (con il corso giusto,off course),puoi lavorare con il tutor con una libertà che in strada non è pensabile.
I corsi gsss son sicuramente molto validi,ma richiedono tempo e non son regalati (ci mancherebbe);mettici poi la distanza logistica.....
Se impari come funziona una moto, poi è solo il cervello che modifica i suoi parametri;in pista s'impara restando più sicuri che in strada (corsi con pista in esclusiva,non le giornate specialbike...) e questo non è un parere....

D74
13/06/2016, 09:11
esistono anche corsi ben strutturati oltre a quelli gsss

vedi Safe Ride experience dove Dade collabora....

in ogni caso portare anche bene la moto, non vuol dire saper guidare bene su strada... le traiettorie sono molto diverse e anche questo non è un parere ;)

cicorunner
13/06/2016, 09:24
Fatto il corso.
Che dire? 10 anni e svariate migliaia di km sbagliando sono difficili da correggere in poco tempo.
Mi sto applicando con costanza e devo dir e che acquisisco sicurezza e consapevolezza nell'andare in moto.
Ovviamente siamo invasi da autodidatti che hanno il dono divino della guida veloce, perfetta, ecc....
Di solito sono quelli che ti sorpassano in mezzo al tornante, che per fare la traiettoria da pista hanno bisogno di tutte le corsie disponibili, che non riescono proprio ad aspettare la fine di una curva per passare.
Io non sono tra questi, non sono quello che alla sera se non ha chiuso la gomma piange, non sono quello che si lamenta perchè gratta le pedane.

A me piace andare in moto, punto.
Potendolo fare in modo sicuro, me la gusto il doppio.
Quello che mi fa letteralmente incaXXare è il comportamento dei "fenomeni", che ignorano tutta la teoria che consentirebbe di guidare bene, veloci ed in totale sicurezza.

Scusate lo sfogo, ma dopo il corso ci si rende conto che il 90% di quelli che hanno una moto sotto le chiappe, non hanno alba di come si guidi in strada...sarebbe meglio per loro (e per noi) se frequentassero solo la pista.

hai voglia di portare alcuni esempi su atteggiamenti che prima sbagliavi ed ora ti sono stati insegnati correttamente tanto per capire di cosa si parla, se di postura in sella o altro, grazie

D74
13/06/2016, 09:58
hai voglia di portare alcuni esempi su atteggiamenti che prima sbagliavi ed ora ti sono stati insegnati correttamente tanto per capire di cosa si parla, se di postura in sella o altro, grazie

Immagino cose tipo queste... (è un fotomontaggio) mostra molto bene purtroppo traiettorie che si vedono molto spesso, con la scusa ho visibilità... tutto sotto controllo e poi durante la stagione leggi i bollettini di guerra.

http://www.freevax.it/mototurismo/Guidare/DSC01312-2.jpg

leo
13/06/2016, 10:20
esistono anche corsi ben strutturati oltre a quelli gsss

vedi Safe Ride experience dove Dade collabora....

in ogni caso portare anche bene la moto, non vuol dire saper guidare bene su strada... le traiettorie sono molto diverse e anche questo non è un parere ;)

In strada basta il cervello,non serve altro,se la moto la sai guidare. Con questo un corso è sempre valido,in qualsiasi forma si svolga,dato che c'è sempre da imparare.
Io cercavo di applicare queste tre regole derivate solo dal buon senso:
1) la moto va dove guardi=impara a guardare la via giusta e non l'ostacolo-pericolo.
2) fai sempre finta che nell'altra corsia ci debba passare un autobus
3) impara a guardare oltre la ruota anteriore

gixxxer
13/06/2016, 10:25
Immagino cose tipo queste... (è un fotomontaggio) mostra molto bene purtroppo traiettorie che si vedono molto spesso, con la scusa ho visibilità... tutto sotto controllo e poi durante la stagione leggi i bollettini di guerra.

Tu immagini oppure tu hai fatto corsi di guida sicura? E sei mai andato in pista?

No perchè, te lo ripeto, il controllo che puoi imparare ad avere in pista non lo impari nemmeno on mille corsi su strada. E, come hanno già detto, quando in moto ci sai andare decentemente il problema non è la strada.

Detto questo, nulla toglie che un corso come quello che descrivi tu abbia una sua valenza. Ma di certo non possono insegnarti ad andare in moto come si deve.

D74
13/06/2016, 10:31
Tu immagini oppure tu hai fatto corsi di guida sicura? E sei mai andato in pista?

No perchè, te lo ripeto, il controllo che puoi imparare ad avere in pista non lo impari nemmeno on mille corsi su strada. E, come hanno già detto, quando in moto ci sai andare decentemente il problema non è la strada.

Detto questo, nulla toglie che un corso come quello che descrivi tu abbia una sua valenza. Ma di certo non possono insegnarti ad andare in moto come si deve.

io ho fatto sia corsi di guida sicura su strada sia in pista.

non immagino parlo perchè li ho fatti entrambi e per questo dico che non sono la stessa cosa e su strada non è sufficiente avere il buon senso, ad un corso se ben strutturato e valido (perchè ci sono anche quelli patacca) si scoprono un sacco di cose che ti aprono un modo decisamente diverso. (poi dimentichi che il grip che c'è in pista su strada te lo scordi... quindi le cose cambiano eccome..)

il fatto che tu dica che non possono insegnarti ti rispondo NI

ad un corso ti insegnano un metodo, sta poi a chi ha fatto il corso esercitarsi e farlo suo, ma la validità di quello che ai corsi insegnano c'è eccome.

io poi sono convinto che tanti che si reputano "bravini" ad un corso molti, non tutti ehm, ma i più ne escono con le orecchie basse in quanto si ritrovano davanti ad una realtà che non è quella che si credeva.


In strada basta il cervello,non serve altro,se la moto la sai guidare. Con questo un corso è sempre valido,in qualsiasi forma si svolga,dato che c'è sempre da imparare.
Io cercavo di applicare queste tre regole derivate solo dal buon senso:
1) la moto va dove guardi=impara a guardare la via giusta e non l'ostacolo-pericolo.
2) fai sempre finta che nell'altra corsia ci debba passare un autobus
3) impara a guardare oltre la ruota anteriore

https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net/v/t1.0-9/13407102_888897967885490_4921845631145983858_n.jpg?oh=85660ad11fe166a2151850cc6fced707&oe=580C7548

eppure io compreso spesso (troppo) quando il ritmo si alza si tende manco fosse magnetica alla linea di mezzeria..

ad un corso come quelli che ho fatto ti destabilizzano tanti luoghi comuni.

PS: la maggior parte degli istruttori oltre che su strada è istruttore anche di guida veloce in pista e pure in off....

finchè si riesce a mettere le ruote esattamente dove si vuole va bene (poi ovviamente c'è quella dose di buonsenso che dovrebbe prevalere su strada aperta...) quando invece si inzia ad essere approssimativi vuol dire che quel ritmo per quella strada o semplicemente per quelle condizioni o breve tratto non è il proprio.. si inzia ad essere impiccati...

poi basta poco davvero poco per tornare in "comodo" la velocità conta al quadrato... quindi piccolissime differenze hanno grande impatto.
2km/h = 4
5km/h = 25
7km/h = 49
Osva75 che ha fatto un corso di guida può dire quanto cambi tra prima e dopo....

Osva75
13/06/2016, 12:02
Secondo me si tratta di due cose diverse e, potendo, meglio farli entrambi.
I corsi di guida in strada tendono, dal mio punto di vista, a prevenire situazioni spiacevoli predisponendo l'allievo a tenere la migliore traiettorie, la posizione di maggior controllo in sella e ad un utilizzo rapido ed efficace dei comandi.
La guida in pista senz'altro ti permette di sviluppare una maggiore dimestichezza con situazione limite abituandoti a controllare la moto in condizioni critiche (credo, corsi in pista non ne ho fatti). E' un po' come dire che uno serve ad una sicurezza passiva e l'altro attiva. Certo per strada non possono insegnarti a gestire una frenata al limite.

Dal mio punto di vista, dovendo scegliere, scelgo il corso in strada e a settembre dovrei fare l'avanzato.
Non credo sia vero invece che se impari in pista allora in strada sarà tutto più semplice.
Ho visto gente che sapeva andare "forte" andare però in strada "male".
Già sulla strada del ritorno dal corso ti accorgi di quanti guidano male su strada, pur avendo tecnica rispetto alla velocità.
Fermo restando che se uno pensa di andare al limite per strada rimane un pirla senza rimedio...
Io da quando ho fatto il corso vado veloce come prima, ma con molta più sicurezza e margine ed ho dovuto farlo coscientemente non in modo automatico. Non esci dal corso "imparato", ma devi sforzarti di modificare la tua guida.

Penso sia difficile dire cosa sia meglio. Per come vivo la moto io preferisco il corso su strada e per come vedo la gente in giro penso sia molto importante farlo per mettersi dalla parte della sicurezza.
Poi ho visto pure gente fare il corso e sulla strada del ritorno fare le peggio cose, ma lì è un problema tuo...

D74
13/06/2016, 12:16
io quando riesco "economicamente" alterno sia strada che pista... li trovo complementari, anche se poi quello che sfrutto maggiormento è quello su strada, facendo purtroppo troppa poca pista...

duncan
13/06/2016, 12:22
In strada basta il cervello,non serve altro,se la moto la sai guidare. Con questo un corso è sempre valido,in qualsiasi forma si svolga,dato che c'è sempre da imparare.
Io cercavo di applicare queste tre regole derivate solo dal buon senso:
1) la moto va dove guardi=impara a guardare la via giusta e non l'ostacolo-pericolo.
2) fai sempre finta che nell'altra corsia ci debba passare un autobus
3) impara a guardare oltre la ruota anteriore
Tutto giusto. Facile a dirsi, molto meno da mettere in pratica. Concordo con D74 che saper guidare benissimo non vuol dire saper guidare correttamente per strada. La testa conta tanto ma se con il giusto corso si acquisissero le giuste nozioni, con l'allenamento il cervello comanderebbe in automatico. [emoji106]

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Osva75
13/06/2016, 13:41
Sarebbe interessante sentire l'opinione di dadeejaydade visto che fa corsi sia in strada che in pista.

leo
13/06/2016, 13:51
Tutto giusto. Facile a dirsi, molto meno da mettere in pratica. Concordo con D74 che saper guidare benissimo non vuol dire saper guidare correttamente per strada. La testa conta tanto ma se con il giusto corso si acquisissero le giuste nozioni, con l'allenamento il cervello comanderebbe in automatico. [emoji106]

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non sempre si riesce a farlo.
A forza di macinare km e macchie sulla biancheria intima,s'impara a farlo sempre di più.
La pista allena i sensi ed il cervello a reagire più rapidamente,ad avere a che fare con velocità superiori;se impari a guidare rilassato in piega a 150km/h,puoi farlo molto più tranquillamente se sei a 90km/h.
L'abc della moto è lo stesso anche perché si parla di corsi "base",non di sessioni one to one in pista alla ricerca del decimo o della pole;lì si entra in un mondo che ha poco a che vedere con la guida in strada.
Fossi i ragazzi di gsss lotterei a livello politico perché un corso come il loro diventi un passo obbligatorio per chi vuole la patente per un due ruote....Che siano in pista o in stada dovrebbero essere obbligatori;dovessi mai un giorno esser costretto a comprare la moto (o scooter) al figlio,sarà il primo passo che gli farò fare.

duncan
13/06/2016, 14:03
Le macchie sulla biancheria intima sono uno "Step" necessario [emoji22] ma finché sono quelle e non peggio....

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webmarco
14/06/2016, 08:55
hai voglia di portare alcuni esempi su atteggiamenti che prima sbagliavi ed ora ti sono stati insegnati correttamente tanto per capire di cosa si parla, se di postura in sella o altro, grazie

Prevalentemente postura e traiettorie.
Qualche buon concetto che razionalmente ti fa capire dove sta la sicurezza senza sacrificare il gusto di andare in moto.

Serve una buona dose di umiltà e propensione a cambiare il proprio stile, specie se come me sei un autodidatta che ha girato per 10 anni senza cercare di migliorare la propria guida (e non intendo la velocità o l'angolo di piega, per quelli c'è la pista)

Dal corso esci con gli strumenti per lavorare sul tuo modo di guidare e quindi anche i giri "classici" sono di stimolo per mettere in pratica.
Concordo con chi dice che nel momento in cui alzi il ritmo tornano fuori i difetti: sbagli la traiettoria, non imposti bene la curva con il corpo, ecc.
Una volta finito il corso bisogna continuare ad esercitarsi fino a rendere automatico quello che prima non si faceva.Ovviamente più anni di guida "sbagliata" si hanno sulle spalle, più difficile diventa l'esercizio, ma per quanto mi riguarda è uno stimolo in più, una specie di sfida.

Dopo un mese e circa 1500km ho rivisto l'istruttore, ha confermato il cambiamento dal giorno alla notte nel mio stile di guida e guardando i filmati, l'ho notato anch'io.

D74
14/06/2016, 11:55
Prevalentemente postura e traiettorie.
Qualche buon concetto che razionalmente ti fa capire dove sta la sicurezza senza sacrificare il gusto di andare in moto.

Serve una buona dose di umiltà e propensione a cambiare il proprio stile, specie se come me sei un autodidatta che ha girato per 10 anni senza cercare di migliorare la propria guida (e non intendo la velocità o l'angolo di piega, per quelli c'è la pista)

Dal corso esci con gli strumenti per lavorare sul tuo modo di guidare e quindi anche i giri "classici" sono di stimolo per mettere in pratica.
Concordo con chi dice che nel momento in cui alzi il ritmo tornano fuori i difetti: sbagli la traiettoria, non imposti bene la curva con il corpo, ecc.
Una volta finito il corso bisogna continuare ad esercitarsi fino a rendere automatico quello che prima non si faceva.Ovviamente più anni di guida "sbagliata" si hanno sulle spalle, più difficile diventa l'esercizio, ma per quanto mi riguarda è uno stimolo in più, una specie di sfida.

Dopo un mese e circa 1500km ho rivisto l'istruttore, ha confermato il cambiamento dal giorno alla notte nel mio stile di guida e guardando i filmati, l'ho notato anch'io.

come praticamente il 99% di chi va in moto ed il problema è proprio lì, spesso al di là del diverso grado di padronanza del mezzo e della confidenza che ci si dà, i concetti sono approssimativi, a volte errati, spesso anche quando si fa bene inconsci e quindi non razionali.

i corsi di guida sia su strada che in pista servono, ma come hai giustamente detto serve umiltà... la voglia anche di mettersi in gioco e di valutarsi rispetto a chi in moto ci va per professione.

nikonikko
14/06/2016, 12:19
non sempre si riesce a farlo.
A forza di macinare km e macchie sulla biancheria intima,s'impara a farlo sempre di più.
La pista allena i sensi ed il cervello a reagire più rapidamente,ad avere a che fare con velocità superiori;se impari a guidare rilassato in piega a 150km/h,puoi farlo molto più tranquillamente se sei a 90km/h.
L'abc della moto è lo stesso anche perché si parla di corsi "base",non di sessioni one to one in pista alla ricerca del decimo o della pole;lì si entra in un mondo che ha poco a che vedere con la guida in strada.
Fossi i ragazzi di gsss lotterei a livello politico perché un corso come il loro diventi un passo obbligatorio per chi vuole la patente per un due ruote....Che siano in pista o in stada dovrebbero essere obbligatori;dovessi mai un giorno esser costretto a comprare la moto (o scooter) al figlio,sarà il primo passo che gli farò fare.


Sono d'accordo su tutto, sono per i corsi sia su pista che su strada, c'è sempre da imparare e non si finisce mai di farlo e questo vale non solo per gli allievi ma anche per gli insegnanti.
Sono meno d'accordo sul termine " rilassato ", in moto non ci si rilassa mai, specie su strada, bisogna stare sempre concentrati per prevenire il più minimo ostacolo, forse il termine più indicato sarebbe padronanza.

leo
14/06/2016, 12:32
Sono d'accordo su tutto, sono per i corsi sia su pista che su strada, c'è sempre da imparare e non si finisce mai di farlo e questo vale non solo per gli allievi ma anche per gli insegnanti.
Sono meno d'accordo sul termine " rilassato ", in moto non ci si rilassa mai, specie su strada, bisogna stare sempre concentrati per prevenire il più minimo ostacolo, forse il termine più indicato sarebbe padronanza.

Forse è il temrine che non è appropriato....lo riferisco alla stato delle braccia;il cervello deve sempre essere allerta,emntre si può guidare benissimo con le braccia belle rilassate,con i vantaggi che ne conseguono.

gixxxer
14/06/2016, 20:00
forse il termine più indicato sarebbe padronanza.


Che è quello che sostengo io. Ripeto, non escludo a priori il corso stradale, ma continuo a ritenere preferibile quello pista proprio perchè rimango dell'idea che l'attenzione, l'abitudine alla velocità e la padronanza che sono proprie della pratica in pista siano comunque più utili. Fermo restando che da tutto e tutti si può imparare, se se ne ha la voglia, in teoria dei pericoli della strada dovremmo essere tutti ben coscienti, ormai, visto che siamo tutti automobilisti.

IMHO, naturalmente.

Osva75
15/06/2016, 05:53
Il fatto di essere tutti automobilisti non credo sia un grande aiuto, i pericolo in moto sono diversi e più gravi.
Secondo me corsi del genere dovrebbero davvero essere obbligatori.
Non comprendi quanto siano necessari finché non lo hai fatto.
E non sono uno che si galvanizza e fa convincere facilmente...

gixxxer
15/06/2016, 11:35
Il fatto di essere tutti automobilisti non credo sia un grande aiuto, i pericolo in moto sono diversi e più gravi.
Secondo me corsi del genere dovrebbero davvero essere obbligatori.
Non comprendi quanto siano necessari finché non lo hai fatto.
E non sono uno che si galvanizza e fa convincere facilmente...



CApisco il tuo punto di vista, Osva. E' che a me da più l'idea di essere sicurezza passiva. Ovvio, serve anche quella, ma personalmente ritengo superiore quella attiva dovuta alla pratica della pista: forse vi sembrerà strano, ma a me solo l'idea di rimanere impantanato in un sorpasso - con la moto o l'auto - mettendoci un istante più del necessario mi fa venire l'orticaria. E, guarda caso, appena presa la tiger proprio per non aver fatto un sorpasso ad un vecchio un po rinco mi sono trovato quasi per terra e mi sono scampato una causa verso l'assicurazione per un pelo. Perchè ovviament eun conto è riconoscere il pericolo - e forse a quello ci arrivo - ma resta differente, credo, il modo di affrontarlo. Per adesso, fin quando ho sufficiente reattività e riflessi, preferisco anticipare i pericoli e nel caso bypassarli il più rapidamente possibile. Non parlo di guidare in strada come in pista, mi è capitato alla fine del 203 ed è stato il motivo principale per cui ho venduto la gsx - ma in ogni caso mi andavo a cercare strade vuote e nonmi sono mai ingarellato con nessuno per scelta precisa - e sono passato a roba meno performante. Però ritengo tuttora che bisogna guarda "avanti" e non a due mt dalla ruota, visualizzare la strada da fare ed i veicoli già presenti, e reagire con rapidità e decisione: tutto quello che possiamo fare per evitar eun pericolo in maniera attiva, insomma. Ciò non toglie, come ho già detto, che sicuramente certi concetti potrebbero essere validissimi anche per me, avendo la disponibilità economica non avrei certo problemi a fare un corso simile, insomma! :oook:

°°°Alessio°°°
15/06/2016, 13:03
Credo che sia corsi in pista che in strada siano utili entrambi, ovviamente. Puntano su elementi differenti: in pista si da maggior risalto al comportamento da tenere, alle traiettorie, ed al setting della moto, ed il cronometro comunque ha la sua importanza. Credo sia importante per capire come regolare e sfruttare meglio il proprio mezzo cercando dei "limiti", cercando di alzare la propria "asticella" in ragionevole sicurezza. Poi, se una persona gira regolarmente in pista, avrà obiettivi ed ambizioni diverse e più elevate, molto probabilmente.

In strada, premesso che di corsi ne ho fatto solo uno in pista ma guido moto da 25 anni, si deve essere più concentrati sulla gestione della imprevedibilità, secondo me. Nella mia esperienza, fatta anche di incidenti, ho imparato quanto sia fondamentale essere nella testa degli altri che sono intorno a te. Posto che si debba mantenere una guida sicura per se stessi e per gli altri, personalmente cerco sempre di incrociare lo sguardo dei guidatori delle auto per capire se mi hanno visto e cosa intendono fare, se hanno capito che io e la mia moto siamo lì in quel dato momento. Cerco di pensare all'auto che può spuntare dall'incrocio senza dare precedenza, alla moto che può giungere dal senso opposto invadendo la mia corsia, al ghiaietto presente fuori dalla traiettoria, alle tracce di acqua sul manto stradale. Insomma, la strada presenta vari elementi di rischio, e cerco di fare in modo di poter star lontano più che posso dall'elemento non prevedibile. Poi l'inconveniente, anche per colpa nostra, può capitare. La moto porta in dote una variabile di rischio non eliminabile. Questo mi pare scontato. Quando non mi divertirò più a guidare una moto, allora dirò basta. Per ora, nonostante due incidenti nella mia vita da motociclista, mi diverto ancora parecchio e mi piace andare in moto..... ;)

Ary675
15/06/2016, 14:23
io ho fatto un corso con SpeeDino, lo consiglio a tutti.
è un corso speciale, stradapista :oook: unisce il meglio dei due :smoke_:

Osva75
18/06/2016, 22:50
Tanto per stare in argomento mi sono iscritto al corso di 3 giorni organizzato da Safe Ride Experience (ovvero con dadeejaydade) in Francia, Verdon e dintorni, a settembre :oook:

cristianow
19/06/2016, 06:45
Fatto corso a vallelunga aci (non nel circuito, ma nell'apposita area per guida in sicurezza). Il corso è sicuramente utile, sostanzialmente ti trasmette delle nozioni che poi spetta a te, nella quotidianità, applicare. Una cosa su tutte, per me: ogni tanto, su spazio idoneo, provare la frenata d'emergenza (con la bonnie è molto... d'emergenza...!)

Luke76
19/06/2016, 07:38
Tanto per stare in argomento mi sono iscritto al corso di 3 giorni organizzato da Safe Ride Experience (ovvero con dadeejaydade) in Francia, Verdon e dintorni, a settembre :oook:


Invidia, tanta invidia.

F@bio
19/06/2016, 08:03
Tanto per stare in argomento mi sono iscritto al corso di 3 giorni organizzato da Safe Ride Experience (ovvero con @dadeejaydade (http://www.forumtriumphchepassione.com/forum/member.php?u=33529)) in Francia, Verdon e dintorni, a settembre :oook:

non conosco dade ma conosco andrea ed è sempre stato un bel manico anche se lui è un pò pirla ti divertirai :lingua:

Osva75
19/06/2016, 08:27
non conosco dade ma conosco andrea ed è sempre stato un bel manico anche se lui è un pò pirla ti divertirai :lingua:
Io al contrario conosco Dade e mi da grande fiducia. Ho sentito Andrea per telefono e così, a pelle, mi è già stato molto simpatico.
Bene.
Speriamo nel bel tempo!

dadeejaydade
20/06/2016, 20:32
Io al contrario conosco Dade e mi da grande fiducia. Ho sentito Andrea per telefono e così, a pelle, mi è già stato molto simpatico.
Bene.
Speriamo nel bel tempo!

non potrà essere più piovoso di quello che abiamo fatto nel pointe del 2 di giugno.... dove a metà del secondo giorni i partecipanti ci hanno chiesto se potevamo estenderlo aggiungendo un quarto giorno, tanto si erano divertiti a guidare con noi, secondo la nostra didattica sulla pioggia (primo giorno 100% pioggia) :)

Osva75
07/09/2016, 21:53
non potrà essere più piovoso di quello che abiamo fatto nel pointe del 2 di giugno.... dove a metà del secondo giorni i partecipanti ci hanno chiesto se potevamo estenderlo aggiungendo un quarto giorno, tanto si erano divertiti a guidare con noi, secondo la nostra didattica sulla pioggia (primo giorno 100% pioggia) :biggrin3:

E in effetti è stato così, tre giorni di tempo splendido, panorami mozzafiato, un numero di curve incalcolabile.
Bello davvero.

Il corso (Safe Ride Experience) non è stato nel Verdon in realtà questa volta, ho confuso io le cose...Abbiamo fatto Piccolo San Bernardo, Albertville, Grenoble, Vercors, la spendida Combe Laval, Jausier, col de la bonette, col du vars, izoard, Briancon, galibier, Moncenisio, ecc...
Ma secondo me è stato meglio così, sopratutto rispetto alle strade fatte.
La formula di questo corso è indovinata secondo me,ed è un vero e proprio tour didattico, hai cioè la possibilità di vedere dei posti splendidi mentre lavori sulla tua posizione in sella e sopratutto sulle traiettorie più sicure.
Il gruppo è stato diviso in due gruppi per fare in modo di poter stare nel gruppo con il ritmo più simile al proprio.
Ecco, il concetto di zona di comfort è stato ribadito mille volte dai due istruttori: bisogna avere la lucidità e l'intelligenza di non andare oltre al proprio ritmo, riconoscere se si è stanchi o anche solo assetati e regolarsi di conseguenza. Quando si passano molte ore in sella è assolutamente necessario essere consapevoli di questo e valutare la proria capacità di stare tanto tempo in sella.
Il ritmo è stato brillante, ma nel rispetto assoluto dei tempi e delle necessità di ognuno ed il clima è stato sempre allegro e leggero.
Davide ed Andrea sin sono mostrati istruttori attenti e professionali e nel contempo hanno contribuito a rendere i tre giorni piacevoli e le pause momenti di apprendimento, ma anche di sano cazzeggio.
Io avevo già fatto un corso su strada, ma mi è servito molto credo questo ulteriore corso. I tanti km infatti (credo sui1400 in tre giorni), ti danno modo di avere molte occasioni di applicare i consigli dati. Lo sforzo come sempre è quello di continuare ad impegnarsi su quanto appreso.
Anche se sto già pensando al prossimo tour in Foresta Nera...
Insomma la mia vecchia Speedona mi continua a dare soddisfazioni e mi ha portato in posti splendidi, facendomi divertire un mondo e nonostante sia vecchia rigida e pesante non mi sono stancato più di tanto (ma questo ha più a che fare con la mia propensione a stare in sella a tempo indeterminato, credo...).
Una volta di più mi convinco di quanto sia importante fare dei corsi di guida su strada.
Torno da questo corso convinto non di andare più forte (mi interessa poco), ma di aver ampliato la mia "zona di comfort".
Non mi pare poco.

urasch
07/09/2016, 22:53
a me piacerebbe farlo ma da me non organizzano un niente!

dadeejaydade
08/09/2016, 04:44
Torno da questo corso convinto non di andare più forte (mi interessa poco), ma di aver ampliato la mia "zona di comfort".
Non mi pare poco.

In realtà ormai sei in grado di andare in piena sicurezza a ritmi più elevati della gran parte dei motociclisti... Solo che loro non sanno quanto rischiano ;)

Niklas
19/01/2018, 13:33
Post un po' datato, ma così evito di aprirne un altro.

Guida Sicura Urbana ...moto in citt&#224 (http://www.guidasicuraurbana.it)

Qualcuno li conosce?

Sono a Milano, come primo corso (o primi corsi) di guida urbana (e non) su strada potrebbe essere interessante, che ne dite.

Ciao e grazie

dargari
28/01/2018, 22:34
puoi tenere in considerazione il corso guida sicura tenuto dal motoclub "motofalchi" dei vigli urbani di Milano.
fatto anni fa, si svolge al Motodromo di Castelletto di Branduzzo, in provincia di Pavia.
dura l'intera giornata e al pomeriggio hai un paio d'ore di guida in pista.
e'economico e come inizio direi che non e' male.

M.C. Motofalchi Polizia Locale Milano - Home (http://www.motofalchimilano.it/site/)

Niklas
29/01/2018, 21:23
puoi tenere in considerazione il corso guida sicura tenuto dal motoclub "motofalchi" dei vigli urbani di Milano.
fatto anni fa, si svolge al Motodromo di Castelletto di Branduzzo, in provincia di Pavia.
dura l'intera giornata e al pomeriggio hai un paio d'ore di guida in pista.
e'economico e come inizio direi che non e' male.

M.C. Motofalchi Polizia Locale Milano - Home (http://www.motofalchimilano.it/site/)Grazie, per ora non ci sono date indicate sul 2018, ma lo terrò d'occhio perché è interessante.

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