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Visualizza Versione Completa : For The Ride - Tra Italia e Austria



alexpax85
23/07/2016, 22:14
Ciao ragazzi,Volevo condividere con voi alcune impressioni dell'ultimo weekend passato in compagnia della mia ST.
Premetto di esser stato un po' titubante fin dal principio, quando al lavoro ha iniziato a girare la mail di adesione ad un Motogiro di due giorni tra Italia e Austria... Come già detto in altri post, ho la ST da 4 mesi più o meno, è la mia prima moto (patente presa ad Agosto dell'anno scorso) e fino ad ora avevo osato qualche piega solo nei dintorni dell'Appennino Emiliano... quindi potrei definirmi un neofita puro.


Alla fine, preso dalla sindrome di “ battesimo della strada", ho detto sì! Complice anche mio padre che, con un GS nuovo di pacca preso un mese fa, moriva dalla voglia di farci un giretto serio e di condividere una passione che ci unisce da sempre (beh sì… lui avrà cambiato una dozzina di moto da quando sono nato… io ho sempre avuto la passione per lo più per osmosi :laugh2:).

Ho fatto perciò parte di un gruppo di 15 moto:
-5 x BMW R1200GS
-2 x Ducati Hypermotard
- Suzuki VStrom
- Aprilia Pegaso
- MV Brutale
- Honda CB1000
- HD 883R
- KTM 990 Adventure
- Yamaha T-Max (lo so.....)
- Triumph Street Twin

Il giro era già su carta molto impegnativo: 1300km in due giorni, di cui circa 900 di montagna. Il Venerdì dopo il lavoro ci siamo sbolognati il tratto autostradale da Maranello a Bolzano e poi ci siamo dedicati alle curve. Vi riporto le tappe, per rendere l'idea:

Modena Nord
Bolzano
Val d'Ega (Strada del vino)
Lago di Carezza
Passo Pordoi
Passo Sella
Passo Gardena
Passo Costalunga
Passo Pordoi (si... abbiamo fatto i 4 passi, per non farci mancare nulla)
Passo Falzarego
Cortina d'Ampezzo
Lago di Misurina
Dobbiaco
Lienz
Grossglockner
Innsbruck (pernottamento)
Passo del Rombo
Passo Palade
Celi - Lago di S. Giustina
Modena Nord


L’itinerario è a dir poco mozzafiato: il panorama è un susseguirsi di montagne verdi, ruscelli, laghi di un verde brillante, cime innevate, strade tortuose e perfette dall’asfalto scuro, di quelle che ti trasmettono fiducia. Che sia una meta rinomata tra i motociclisti è palese… un continuo salutarsi, scambiare chiacchiere nelle soste sui passi o ai ristoranti. Bello vedere quanto una passione sia condivisa con persone dall'età, moto e compagnie diverse ma sempre con lo stesso spirito.
Il viaggio è andato tutto liscio, strabiliante anche constatare come siamo riusciti a far rimanere compatto un gruppo di 16 moto (più o meno… l’Harley ci ha raggiunto a Innsbruck tagliando buona parte del tragitto montanaro) e tornare sani e salvi con tanti bei ricordi...

Impressioni in autostrada: Inutile dire che la mia espressione paragonata ai Giessisti era quella di un martire. Tutto sommato fino a 130km/h l’andatura la definirei sopportabile (non ho uno straccio di parabrezza ) ma appena si alzava un po la media dovevo piegarmi sul serbatoio come Valentino per non farmi staccare la testa dal collo… mentre gli infami si accendevano le sigarette sotto il loro casco modulare.


Impressioni sul guidato: Le premesse le ho già fatte, quindi sono tutto fuorché un manico… C’è da dire però che fin dai primi metri questa moto mi ha sempre dato una sensazione di sicurezza, di controllo del mezzo, di prevedibilità…e la cosa si è apprezzata in situazioni tipiche di montagna: tornanti stretti, pendenze considerevoli, sorpassi secchi e decisi, etc. Sempre in bolla, a differenza di qualche esitazione dimostrata da qualcun altro con moto più importanti. Sentire durante le soste tra un passo e l'altro frasi tipo: “Cavolo quanto la butti giù…” (Honda) ; “Ma che cilindrata è? In uscita dai tornanti te ne andavi come una fionda!” (KTM); “Ma come hai ancora mezzo serbatoio!?!?!” (DUCATI) mi hanno fatto apprezzare ancora di più la mia piccola…


Detto questo la moto è nuova (6000km), quindi parlare di affidabilità sarebbe prematuro, ma posso garantirvi che ne ha viste parecchie: abbiamo toccato i 2800m di altitudine, raggiunto temperature di -1°C (sul Grossglockner siamo passati in una grotta letteralmente ricoperta di ghiaccio), pioggia e nevischio, caldo e afa al rientro nella palude emiliana (35°C), stirate in autostrada (PS: sconsiglio a tutti l’esperienza mistica di vedere i 190 sulle nostre moto… le dovrebbero autolimitare a 140) e ore di tornanti.
Beh, mai un esitazione, nessun segno di affaticamento, né del motore ma soprattutto di ciò che mi preoccupava di più, ossia l’impianto frenante. Scendere dal passo del rombo dietro a una Brutale ti porta ad usare sì le marce basse, ma ai freni bisogna attaccarcisi sul serio e l’unico scotto è stato un po’ di fading all’anteriore (si sarà allungata la corsa di un mezzo centimetro, e il primo tratto era molto meno mordente).
Inutile dire che la moto più osservata nelle soste era la mia :D, i GS facevano praticamente parte del paesaggio, le Hyper con i piloti in tuta di pelle di canguro si sarebbero divertiti di più in pista (come fanno abitualmente).


Lascio per ultimo le riflessioni più sentimentali: Esperienze come queste mi rimarranno dentro per sempre, aver avuto la fortuna di poterla fare in compagnia di mio padre non ha davvero prezzo…è come aver chiuso un cerchio: senza di lui non mi sarei mai appassionato in tal modo ai motori, non avrei studiato ingegneria meccanica, non mi sarei trasferito nella Motor Valley italiana per lavoro allontanandomi da lui e da tante altre persone a me care. Ritrovaci a Modena alla fine del viaggio ti fa capire come tutto nella vita abbia un senso…
Riprendendo la moto questa settimana, solo per andare al lavoro, mi sono reso conto che qualcosa tra noi è cambiato… intendo tra me e la moto...non saprei come spiegarlo, ma adesso c’è qualcosa in più, un’emozione diversa ogni volta che la tiro fuori dal garage… è un feeling simile a quello che si prova salutando velocemente la mattina la propria donna, o a prendere una birra con un vecchio amico, quando pensi a quante ne avete fatte insieme e a quanto non vedi l’ora di rifarne, promettendo di rimediare alla monotonia della settimana nel weekend… Ma voi siete tra quelli che possono facilmente capire, e mi sono dilungato fin troppo.

Buona strada

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Shining
23/07/2016, 23:45
Bel report, e felice per te che la nuova moto ti dia soddisfazioni.
Massima stima per te per quello che ho evidenziato; sii consapevole che ogni attimo passato con un genitore sarà un domani un bel ricordo per te, e una trasmissione d'affetto che stai dando a loro.
Detto da uno che sta vedendo suo padre allontanarsi poco a poco per colpa dell'alzheimer

stone free
24/07/2016, 07:18
@ alexpax85 ​ gran bel giro, gran bella esperienza e gran bella moto. Complimenti

joesedici
24/07/2016, 08:07
complimenti!! bellissimo quel mega giro!

karbon17
24/07/2016, 09:12
Bravissimi, mi sono immedesimato in tuo padre, sai quale gioia gli hai procurato; anche io ho un figlio della tua età (pure lui ingegnere) appassionato delle due ruote, peccato che non possa andare con lui in quanto sul suo mezzo bisogna PEDALARE :laugh2:
posti bellissimi trentino e austria sono il paradiso delle moto

Dave67
24/07/2016, 09:56
Bravo e complimenti, non parli certo da neofita.... ;)
Condivido tutte le impressioni avute sulla STwin, tranne i 190 che ancora non sono riuscito a toccare, al massimo 180 sulla superstrada della Malpensa...
Ed anche la questione impianto frenante, che è forse l'unica che ancora mi da cruccio :
- quando mi faccio uno dei miei giri al lago maggiore (sponda lombarda 180/200km) riscontro sempre l'affaticamento al ritorno, che haimè si unisce anche al fatto che al ritorno sei già entrato "in trance" da curve, curvette e contro curve e dunque spingi anche di più, ritardi la staccata e spigoli un pò di più (mi viene naturale, non sono mai stato un gran piegatore).... e cominciano i problemi !!! :biggrin3:
Ma anche normalmente...., non è che "non frena", ma a due dita è quasi impossibile avere delle belle decelerazioni ed a tre dita perdi sensibilità e non hai il giusto feeling (per il mio modo di andare in moto).

Comunque fa piacere che ti sia trovato bene, è vero è proprio un'ottima moto per i neofiti ;) ma se continui così.... preparati i soldi per l'upgrade.... (Thrux docet)

flax64
24/07/2016, 14:16
Bel giro....complimenti...

CrazyMattew
24/07/2016, 16:09
Complimenti bellissimo report!! La moto vissuta così è il massimo!!! Dev'essere proprio divertente la ST!!

XFer
24/07/2016, 16:47
Complimenti!!! Bel giro, bella esperienza, belle emozioni e bellissimo report!!!
E bella moto (non vedo l'ora di ritirare la miaaaa). :-)

alexpax85
24/07/2016, 17:09
Ma anche normalmente...., non è che "non frena", ma a due dita è quasi impossibile avere delle belle decelerazioni ed a tre dita perdi sensibilità e non hai il giusto feeling (per il mio modo di andare in moto).

Comunque fa piacere che ti sia trovato bene, è vero è proprio un'ottima moto per i neofiti ;) ma se continui così.... preparati i soldi per l'upgrade.... (Thrux docet)

Esattamente... anche se quando la si porta ad andature consone, godendosi il paesaggio, ci si rende conto che quello è il suo mondo... anche perché con una giapponese che frena e impenna di terza non avremmo le stesse emozioni ;)
Per la Thruxton, magari la R, c'è da metter da parte soldi e buon senso... l'ho provata e va davvero troppo per i miei gusti e capacità :) O forse mi sto solo convincendo a non spendere altri soldi entro l'anno :dubbio:

CrazyMattew
24/07/2016, 17:25
Esattamente... anche se quando la si porta ad andature consone, godendosi il paesaggio, ci si rende conto che quello è il suo mondo... anche perché con una giapponese che frena e impenna di terza non avremmo le stesse emozioni ;)
Per la Thruxton, magari la R, c'è da metter da parte soldi e buon senso... l'ho provata e va davvero troppo per i miei gusti e capacità :) O forse mi sto solo convincendo a non spendere altri soldi entro l'anno :dubbio:

Per caso hai provato anche la bonneville t120? Come va rispetto alla tua ST?

urasch
24/07/2016, 20:32
bel report

Alfonsomoto
25/07/2016, 15:54
Bravo, bel report, mi è piaciuto moltissimo leggere di te e tuo Padre nella stessa esperienza :biggrin3:

Lodi
25/07/2016, 20:02
Bel report e bellissimi posti, complimenti! Complimenti anche per aver fatto autostrada fino a Bolzano, io l'anno scorso ho fatto Carpi-Trento Nord (anche io per andare sul Gross) e non ne potevo piu :D

alexpax85
25/07/2016, 20:19
Per caso hai provato anche la bonneville t120? Come va rispetto alla tua ST?

No... la T120 mi manca :)


Bel report e bellissimi posti, complimenti! Complimenti anche per aver fatto autostrada fino a Bolzano, io l'anno scorso ho fatto Carpi-Trento Nord (anche io per andare sul Gross) e non ne potevo piu :D

Lascia perdere... fatta dopo il lavoro...volevo morire :sick:

mic56
26/07/2016, 07:48
Ciao ragazzi,Volevo condividere con voi alcune impressioni dell'ultimo weekend passato in compagnia della mia ST.
Premetto di esser stato un po' titubante fin dal principio, quando al lavoro ha iniziato a girare la mail di adesione ad un Motogiro di due giorni tra Italia e Austria... Come già detto in altri post, ho la ST da 4 mesi più o meno, è la mia prima moto (patente presa ad Agosto dell'anno scorso) e fino ad ora avevo osato qualche piega solo nei dintorni dell'Appennino Emiliano... quindi potrei definirmi un neofita puro.


Alla fine, preso dalla sindrome di “ battesimo della strada", ho detto sì! Complice anche mio padre che, con un GS nuovo di pacca preso un mese fa, moriva dalla voglia di farci un giretto serio e di condividere una passione che ci unisce da sempre (beh sì… lui avrà cambiato una dozzina di moto da quando sono nato… io ho sempre avuto la passione per lo più per osmosi :laugh2:).

Ho fatto perciò parte di un gruppo di 15 moto:
-5 x BMW R1200GS
-2 x Ducati Hypermotard
- Suzuki VStrom
- Aprilia Pegaso
- MV Brutale
- Honda CB1000
- HD 883R
- KTM 990 Adventure
- Yamaha T-Max (lo so.....)
- Triumph Street Twin

Il giro era già su carta molto impegnativo: 1300km in due giorni, di cui circa 900 di montagna. Il Venerdì dopo il lavoro ci siamo sbolognati il tratto autostradale da Maranello a Bolzano e poi ci siamo dedicati alle curve. Vi riporto le tappe, per rendere l'idea:

Modena Nord
Bolzano
Val d'Ega (Strada del vino)
Lago di Carezza
Passo Pordoi
Passo Sella
Passo Gardena
Passo Costalunga
Passo Pordoi (si... abbiamo fatto i 4 passi, per non farci mancare nulla)
Passo Falzarego
Cortina d'Ampezzo
Lago di Misurina
Dobbiaco
Lienz
Grossglockner
Innsbruck (pernottamento)
Passo del Rombo
Passo Palade
Celi - Lago di S. Giustina
Modena Nord


L’itinerario è a dir poco mozzafiato: il panorama è un susseguirsi di montagne verdi, ruscelli, laghi di un verde brillante, cime innevate, strade tortuose e perfette dall’asfalto scuro, di quelle che ti trasmettono fiducia. Che sia una meta rinomata tra i motociclisti è palese… un continuo salutarsi, scambiare chiacchiere nelle soste sui passi o ai ristoranti. Bello vedere quanto una passione sia condivisa con persone dall'età, moto e compagnie diverse ma sempre con lo stesso spirito.
Il viaggio è andato tutto liscio, strabiliante anche constatare come siamo riusciti a far rimanere compatto un gruppo di 16 moto (più o meno… l’Harley ci ha raggiunto a Innsbruck tagliando buona parte del tragitto montanaro) e tornare sani e salvi con tanti bei ricordi...

Impressioni in autostrada: Inutile dire che la mia espressione paragonata ai Giessisti era quella di un martire. Tutto sommato fino a 130km/h l’andatura la definirei sopportabile (non ho uno straccio di parabrezza ) ma appena si alzava un po la media dovevo piegarmi sul serbatoio come Valentino per non farmi staccare la testa dal collo… mentre gli infami si accendevano le sigarette sotto il loro casco modulare.


Impressioni sul guidato: Le premesse le ho già fatte, quindi sono tutto fuorché un manico… C’è da dire però che fin dai primi metri questa moto mi ha sempre dato una sensazione di sicurezza, di controllo del mezzo, di prevedibilità…e la cosa si è apprezzata in situazioni tipiche di montagna: tornanti stretti, pendenze considerevoli, sorpassi secchi e decisi, etc. Sempre in bolla, a differenza di qualche esitazione dimostrata da qualcun altro con moto più importanti. Sentire durante le soste tra un passo e l'altro frasi tipo: “Cavolo quanto la butti giù…” (Honda) ; “Ma che cilindrata è? In uscita dai tornanti te ne andavi come una fionda!” (KTM); “Ma come hai ancora mezzo serbatoio!?!?!” (DUCATI) mi hanno fatto apprezzare ancora di più la mia piccola…


Detto questo la moto è nuova (6000km), quindi parlare di affidabilità sarebbe prematuro, ma posso garantirvi che ne ha viste parecchie: abbiamo toccato i 2800m di altitudine, raggiunto temperature di -1°C (sul Grossglockner siamo passati in una grotta letteralmente ricoperta di ghiaccio), pioggia e nevischio, caldo e afa al rientro nella palude emiliana (35°C), stirate in autostrada (PS: sconsiglio a tutti l’esperienza mistica di vedere i 190 sulle nostre moto… le dovrebbero autolimitare a 140) e ore di tornanti.
Beh, mai un esitazione, nessun segno di affaticamento, né del motore ma soprattutto di ciò che mi preoccupava di più, ossia l’impianto frenante. Scendere dal passo del rombo dietro a una Brutale ti porta ad usare sì le marce basse, ma ai freni bisogna attaccarcisi sul serio e l’unico scotto è stato un po’ di fading all’anteriore (si sarà allungata la corsa di un mezzo centimetro, e il primo tratto era molto meno mordente).
Inutile dire che la moto più osservata nelle soste era la mia :D, i GS facevano praticamente parte del paesaggio, le Hyper con i piloti in tuta di pelle di canguro si sarebbero divertiti di più in pista (come fanno abitualmente).


Lascio per ultimo le riflessioni più sentimentali: Esperienze come queste mi rimarranno dentro per sempre, aver avuto la fortuna di poterla fare in compagnia di mio padre non ha davvero prezzo…è come aver chiuso un cerchio: senza di lui non mi sarei mai appassionato in tal modo ai motori, non avrei studiato ingegneria meccanica, non mi sarei trasferito nella Motor Valley italiana per lavoro allontanandomi da lui e da tante altre persone a me care. Ritrovaci a Modena alla fine del viaggio ti fa capire come tutto nella vita abbia un senso…
Riprendendo la moto questa settimana, solo per andare al lavoro, mi sono reso conto che qualcosa tra noi è cambiato… intendo tra me e la moto...non saprei come spiegarlo, ma adesso c’è qualcosa in più, un’emozione diversa ogni volta che la tiro fuori dal garage… è un feeling simile a quello che si prova salutando velocemente la mattina la propria donna, o a prendere una birra con un vecchio amico, quando pensi a quante ne avete fatte insieme e a quanto non vedi l’ora di rifarne, promettendo di rimediare alla monotonia della settimana nel weekend… Ma voi siete tra quelli che possono facilmente capire, e mi sono dilungato fin troppo.

Buona strada

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Bellissimo! Una descrizione magistrale!

oiink
31/07/2016, 20:39
Bello. Bellissimo. Sensazioni meravigliose, con tuo padre poi. Per la moto...una conferma. Anche io con la mia scrambler ho macinato dei km e si fanno portare con piacere.
Una curiosità: non hai citato nulla del t-max. Sono curioso [emoji4] perché io un viaggio col mio majesty 400 l'ho fatto e ho scoperto che si viaggia belli comodi (anche in autostrada a 130/140). Ovviamente nulla a che vedere con il piacere della moto

alexpax85
31/07/2016, 21:13
Bello. Bellissimo. Sensazioni meravigliose, con tuo padre poi. Per la moto...una conferma. Anche io con la mia scrambler ho macinato dei km e si fanno portare con piacere.
Una curiosità: non hai citato nulla del t-max. Sono curioso [emoji4] perché io un viaggio col mio majesty 400 l'ho fatto e ho scoperto che si viaggia belli comodi (anche in autostrada a 130/140). Ovviamente nulla a che vedere con il piacere della moto

Parlando con il TMaxista, l'unico problema erano i passi in discesa... come immaginerai, non potendo scalare le marce e con il poco freno motore è un po' un problema. Per il resto, veniva su di gran carriera :)
PS: Era un signore di 60 anni, e farsi tutto il tour e scendere alla fine più rilassato di molti di noi è abbastanza indicativo

maturin
02/08/2016, 14:26
Bel report pieno di sensazioni e di impressioni, hai scelto uno scenario mica da scherzo per cominciare a fare sul serio! :oook:
Vi siete regalati in due giorni alcuni dei posti più spettacolari dell'arco alpino, ognuno dei quali da solo varrebbe un viaggio.
Adesso non vi resta che tornarci tu e tuo padre da soli, e goderveli uno per uno "privatamente"! :w00t:
A parte gli scherzi, complimenti davvero! Non oso pensare che soddisfazione mi darebbe condividere un'esperienza del genere con mio figlio, quando avrà l'età giusta! :dubbio:


Bel report e bellissimi posti, complimenti! Complimenti anche per aver fatto autostrada fino a Bolzano, io l'anno scorso ho fatto Carpi-Trento Nord (anche io per andare sul Gross) e non ne potevo piu :D

Per tutti quelli di pianura, diretti verso l'alpe: vi avviso che le curve iniziano con la val d'adige!! :w00t:
Consiglio per chi, come me, non sopporta l'autostrada: uscire a Verona Nord (o AFFI) e prendere per Trento via normale, passando magari prima possibile sulla "Destra Adige".
Si tratta di un percorso di fondovalle, ma abbastanza curvoso e divertente, che arriva da Rivoli Veronese fino a Bolzano, diventando nell'ultimo tratto la "strada del vino", e che offre - se si ha tempo - un'infinità di varianti montane a partire dal Monte Baldo, al Bondone, ai laghetti a nord del garda, la Paganella per finire con Mendola e Palade se si vuole evitare il torrido fondovalle bolzanino per arrivare a Merano. :oook:
Si può fare anche la vecchia statale del Brennero, la cui parte divertente parte dalla cosiddetta "chiusa" di Ceraino, vicino a Domegliara (Vr) ed arriva anch'essa a Bolzano sulla sinistra adige, per poi proseguire lungo l'Isarco fino al confine. :cool:

Norik
02/08/2016, 19:14
Per tutti quelli di pianura, diretti verso l'alpe: vi avviso che le curve iniziano con la val d'adige!! :w00t:
Consiglio per chi, come me, non sopporta l'autostrada: uscire a Verona Nord (o AFFI) e prendere per Trento via normale, passando magari prima possibile sulla "Destra Adige".
Si tratta di un percorso di fondovalle, ma abbastanza curvoso e divertente, che arriva da Rivoli Veronese fino a Bolzano, diventando nell'ultimo tratto la "strada del vino", e che offre - se si ha tempo - un'infinità di varianti montane a partire dal Monte Baldo, al Bondone, ai laghetti a nord del garda, la Paganella per finire con Mendola e Palade se si vuole evitare il torrido fondovalle bolzanino per arrivare a Merano. :oook:
Si può fare anche la vecchia statale del Brennero, la cui parte divertente parte dalla cosiddetta "chiusa" di Ceraino, vicino a Domegliara (Vr) ed arriva anch'essa a Bolzano sulla sinistra adige, per poi proseguire lungo l'Isarco fino al confine. :cool:

sono strade stupende , quella del vino che arriva a caldaro cerco di farla appena posso , ma se devi andare oltre ( come in questo caso ) richiede troppo tempo

maturin
03/08/2016, 14:44
sono strade stupende , quella del vino che arriva a caldaro cerco di farla appena posso , ma se devi andare oltre ( come in questo caso ) richiede troppo tempo

Dipende naturalmente da quanto tempo hai e da dove parti! Ad esempio io partendo da Verona non ho mai fatto quel tratto d'autostrada, nemmeno per andare in Austria o in Svizzera, se non per qualche rientro dell'ultima ora...
Venendo dalla principale direttrice sud-nord, la strada più diretta per il Grossglockner è buttarsi tra i monti dalle parti di Rovereto e "tagliare" per le dolomiti, ma se si ha fretta ci sono alternative più lunghe ma veloci, ultima delle quali è l'A22 :w00t:
Naturalmente a volte l'autostrada è uno scotto da pagare nell'ottimizzazione di un giro: nel mio caso mi tocca farla ad esempio se voglio portarmi ad Ovest, tipo valle d'Aosta o Alpi francesi... O anche solo per raggiungere l'appennino a Sud di Bologna :cry: Ma in questi casi l'alternativa sono lunghe e interminabili strade di campagna, la valdadige invece è bella! :oook:

Norik
03/08/2016, 16:37
Dipende naturalmente da quanto tempo hai e da dove parti! Ad esempio io partendo da Verona non ho mai fatto quel tratto d'autostrada, nemmeno per andare in Austria o in Svizzera, se non per qualche rientro dell'ultima ora...
Venendo dalla principale direttrice sud-nord, la strada più diretta per il Grossglockner è buttarsi tra i monti dalle parti di Rovereto e "tagliare" per le dolomiti, ma se si ha fretta ci sono alternative più lunghe ma veloci, ultima delle quali è l'A22 :w00t:
Naturalmente a volte l'autostrada è uno scotto da pagare nell'ottimizzazione di un giro: nel mio caso mi tocca farla ad esempio se voglio portarmi ad Ovest, tipo valle d'Aosta o Alpi francesi... O anche solo per raggiungere l'appennino a Sud di Bologna :cry: Ma in questi casi l'alternativa sono lunghe e interminabili strade di campagna, la valdadige invece è bella! :oook:

ovviamente
io più che altro mi riferivo al fatto che loro l' hanno fatta dopo il lavoro quindi va da se che "tocca" farsi l' autostrada
quella per bologna invece la faccio sempre proprio per il motivo che dici tu strade pallose di campagna ( salvo qualche alternativa magari conosciuta dai locali ) come alternativa
comunque sono d' accodo che la valdadige è bella