Visualizza Versione Completa : PATRIOTISMO E CULTURA GENERALE DE UN POPOLO
tony le magnific
08/07/2018, 12:06
prima che cominci a leggere,, si te sembra troppo lungo,,, torna in dietro e cerca altro in BAR di TCP,, GRAZIE
Il patriottismo indica l'attitudine di gruppi o individui favorevole alla patria.Di norma esso si riferisce ad un stato-nazione ,ma la patria ( o madrepatria) può anche essere una regione o una città. Si esprime attraverso una molteplicità di sentimenti quali: orgoglio per i progressi conseguiti o la cultura sviluppata dalla patria,il desiderio di conservarne il carattere ed i costumi, l'identificazione con altri membri della nazione.
Sotto questo punto de vista al giorni di oggi come posiamo pretendere di nostri ragazzi e giovani, un amore verso la PATRIA,, dove tutti i giorni se vedono d'avanti suoi occhi, che dei progressi non ci sono,ormai e un RETROCESSO SOCIALE,, dove il suo habitat cittadino quotidiano se vede invaso,, de tutti tipi di stranieri,, e una classe politica sempre più ladra e corrotta,, dove il rubare e normale e non viene punito ansi FAI CARRIERA,,
Dovei costumi e la identificazione ormai sono multietnici, e tende a essere sempre più multirazziali,
Se vogliono conoscere la cultura de sua PATRIA se trovano a capire che questa e una puttana molto cara per le sue tasche,, e faccio certi esempi per capirci..
Biglietto tutto incluso per la Torre di Pisa €26.00
Biglietto per Galleria degli Uffizi, Palazzo Pitti e Giardino di Boboli €40.00
Biglietti per Musei Vaticani & Cappella Sistina: € 27
Biglietti per Duomo di Milano, Terrazze e Museo € 18
Penso che siano prezzi un po cari per diffondere la cultura de un popolo,,già che come ITALIANO e roba mia, e quando che di fare manutenzione pago sempre io, e già che sono un ragazzo ITALIANO voglio conocerla mia storia, e vederla con miei propri occhi,,
Tutto questo fa de trovarci le piazze vuote,, ante qualsiasi situazione de sconforto sociale, lavorale, e di carattere sovrano già che non sano cosa sia una PATRIA vera e propria già che il amore alla sua terra,, ormai svanito, a tal punto che il inno nazionale oggi sono pochi a saperlo cantare,,
POVERA PATRIA DE MIEI AVVI,, e sangue versata, una nazione che una volta era un IMPERO,,, oggi pasto degli avvoltoi,,,,,,,,
TONY le magnific
streetTux
08/07/2018, 12:37
rubare e fottere il prossimo è nel dna dell'italiano da prima ancora che venisse proclamato lo stato.
fondamentalmente non si son mai fatti gli italiani, non esiste un'identità come popolo, con tutte i pro e i contro che ne conseguono.
vero che la cultura cui costa molto (in Andalusia ho visto regge enormi spendendo la metà del prezzo della Galleria dell'Accademia che fondamentalmente offre solo il David) ma questo è giustificato dalla grande mole di storia e arte che offre l'Italia (Roma è un museo a cielo aperto, Firenze respiri Rinascimento ovunque).
semmai si dovrebbe discutere su quanto questo importi all'italiano e si dovrebbe criticare doverosamente il modo in cui ciò viene gestito e tutelato.
le statistiche dimostrano che spicchiamo in Europa con l'analfabetismo, soprattutto quello funzionale, con la fascia dai 55 anni in su con la più alta percentuale, seguita da quella che va dai 45 ai 55, e così via a scendere.
questo dovrebbe preoccupare molto in un Paese che dovrebbe vivere di cultura, oltre che di turismo e di prodotti alimentari.
patriottismo e cultura generale non sono collegati. gli svedesi sono patriottici ma non hanno monumenti, non hanno musei e hanno una storia raccontabile in due capitoli. e sono stupidi e banali a un livello da far tenerezza. idem i tedeschi, che hanno un libro di storia un po' piu' lungo degli scandinavi solo perche' periodicamente gli rode il culo e non si calmano tanto facilmente.
il patriottismo e il rispetto per la cosa pubblica dipendono dalla politica e un po' dal dna, come detto sopra
Io le trovo tariffe assolutamente eque:oook:
L'italia non è paese per poveracci.
:biggrin3:
Io le trovo tariffe assolutamente eque:oook:
L'italia non è paese per poveracci.
:biggrin3:
che infatti, il madame tussaud costa una trentina di sterline per vedere i pupazzi di beckham e beyonce' :biggrin3:
Io le trovo tariffe assolutamente eque:oook:
L'italia non è paese per poveracci.
:biggrin3:
Quoto...i prezzi sono più che giusti...il problema se mai è lo stato in cui versano molte realtà storiche...quella si è la nostra vera colpa
Almagesto
08/07/2018, 16:30
beh certo che lamentarsi della mancanza di patriottismo dicendo che il rubare è nel dna degli italiani....
comunque il rubare non è certo nel mio dna, e sono italiano.
io vedo solo un buonismo dilagante in giro. il patriottismo "sano" si traduce in amore per il bene comune che è di tutti i miei compatrioti. e quindi si traduce in senso civico.
Ma il buonismo dilagante ha permesso che nessuno paghi più per i suoi errori: intendo dire che oramai nessuno più ha la voglia di fare le cose come è giusto farle, da quelli che parcheggiano sopra il marciapiede, a quelli che mandano il certificato per stare a casa dal lavoro anche se non stanno male, ai politici che rubano (anche perchè, i politici non è che sono extraterrestri, ma sono solo una rappresentanza dell'italia di ora).
Se una volta c'erano politici migliori (e sfido chiunque a dire il contrario) in italia, è solo perchè l'italiano era migliore.
La colpa non è solo dei politici, ma di tutti noi. che ognuno cominci a fare la sua parte, e le cose andranno meglio.
Per fortuna che adesso Salvini risveglierà in tutti noi un grandissimo senso patriottico.
Io intanto mi stò adeguando ed ho tolto il saluto a quello che abita di sotto che è di Trapani e pretende che i suoi involtini di carne alla trapanese siano i migliori.
Quando è risaputo che non possono competere con quelli alla palermitana.
Abbiamo avuto la discussione ieri in ascensore.
Il portiere l'ha sentito ed essendo di Messina ha affermato che quelli di Messina sono da considerare i veri involtini.
L'abbiamo guardato con disprezzo.
Scusa ma che c'azzecca il patriottismo con i prezzi dei musei? Forse sono io che non capisco....:wacko:
le tariffe per vedere le mostre e i musei effettivamente sono care ma c' è di peggio
sono andato a vedere un mostra di Renuar a Torino oltre a fare una coda di diverse ore non ho prove per sostenerlo, ma ho avuto il sospetto che buona parte delle opere esose fossero delle riproduzioni digitali
io la superfice d un dipinto so come deve essere
a Genova li hanno beccati
Se una volta c'erano politici migliori (e sfido chiunque a dire il contrario) in italia, è solo perchè l'italiano era migliore.
e' vero, ma e' pure vero che se ci siamo imbarbariti le cause vanno cercate in alto. televisione oscena, reati e atteggiamenti predatori e vessatori diventati prima accettabili e poi addirittura applauditi ci hanno reso quello che siamo.
e' come l'uovo e la gallina
Scusa ma che c'azzecca il patriottismo con i prezzi dei musei? Forse sono io che non capisco....:wacko:
forse il senso dell'inciso di Tony è il seguente: per diffondere il senso di patriottismo si deve passare attraverso quei canali che rappresentano il senso di appartenenza e condivisione della cultura di un Paese, quindi anche i musei e le bellezze nostrane. Ma siccome i prezzi sono esagerati noi restiamo un popolo poco patriottico.
Bene. Fosse così semplice avremmo risolto. Peccato che noi italiani non siamo patrioti a prescindere e anche se i musei fossero gratis ce ne sbatteremmo alla grande. Perché noi spendiamo volentieri 50 euro per un sottoprodotto della musica italiana (a volte anche 100) per sorbirci gli sproloqui sgrammaticati di un tizio per giunta stonato, ma le pinacoteche le vogliamo gratis. Peccato che noi italiani siamo anche un popolo di caproni e la cultura ci fa venire l'allergia e costo o non costo non ci arriviamo proprio.
Personalmente ritengo che i prezzi dei musei e di quel che indica Tony siano assolutamente adeguati a quello che si visita. Semmai la critica da fare è la scarsa propensione a livello istituzionale di fare del paese Italia un vero luogo di cultura; ma questo è un'altra storia.
p.s. io comunque non sono patriota per niente, musei o non musei.
le tariffe per vedere le mostre e i musei effettivamente sono care ma c' è di peggio
sono andato a vedere un mostra di Renuar a Torino oltre a fare una coda di diverse ore non ho prove per sostenerlo, ma ho avuto il sospetto che buona parte delle opere esose fossero delle riproduzioni digitali
io la superfice d un dipinto so come deve essere
a Genova li hanno beccati
mah, forse erano proprio di tale renuar... ti sei fatto fregare dalla assonanza...:)
scherzo sul refuso, dai :)
Per fortuna che adesso Salvini risveglierà in tutti noi un grandissimo senso patriottico.
Io intanto mi stò adeguando ed ho tolto il saluto a quello che abita di sotto che è di Trapani e pretende che i suoi involtini di carne alla trapanese siano i migliori.
Quando è risaputo che non possono competere con quelli alla palermitana.
Abbiamo avuto la discussione ieri in ascensore.
Il portiere l'ha sentito ed essendo di Messina ha affermato che quelli di Messina sono da considerare i veri involtini.
L'abbiamo guardato con disprezzo.
ma figurati se a Messina o Trapani hanno idea di cosa sono gli involtini in generale e i nostri in particolare. Ritengo che hai ragione da vendere. Semmai c'è da riflettere su come fare presente la cosa a Salvini, che sicuramente una soluzione la troverebbe per favorire noi e mettere in riga i nostro presuntosi conterranei. Forse bisognerebbe evidenziare al ministro dell'interno che in origine noi panormiti siamo derivati dai popoli del Nord europa, quando invece trapanesi e messinesi discendono esclusivamente dai popoli magrebini che risalivano il globo in cerca di regioni da invadere per i loro turpi scopi: diffondere il kebab nel mondo.
Certo la mia tesi è assolutamente falsa, ma per uno come salvini va più che bene. Tanto lui è già tanto se riconosce la differenza tra cazxi e cozxe.
tony le magnific
08/07/2018, 19:39
Scusa ma che c'azzecca il patriottismo con i prezzi dei musei? Forse sono io che non capisco....:wacko:
il patriotismo non centra nulla con i prezzi,,, pero i prezzi CARI DEI BIGLIETTI sono un deterrente che no te fa andare a certi musei e monumenti della Italia,, al conoscere tuoi origine e la tua storia conosci la tua nazione,, al conoscere BENE la tua nazione per forza nascerà in TE il amore alla tua patria ,,, il essere nazionale,, te identifica come nazione in questo mondo al sapere la tua storia di dove viene e come sei arrivato a oggi..
spero de avere chiarito il tuo quesito ... tanti saluti e grazie
TONY le magnific
il patriotismo non centra nulla con i prezzi,,, pero i prezzi CARI DEI BIGLIETTI sono un deterrente che no te fa andare a certi musei e monumenti della Italia,, al conoscere tuoi origine e la tua storia conosci la tua nazione,, al conoscere BENE la tua nazione per forza nascerà in TE il amore alla tua patria ,,, il essere nazionale,, te identifica come nazione in questo mondo al sapere la tua storia di dove viene e come sei arrivato a oggi..
spero de avere chiarito il tuo quesito ... tanti saluti e grazie
TONY le magnific
Effettivamente il louvre costa € 8.5 :sad:
il patriotismo non centra nulla con i prezzi,,, pero i prezzi CARI DEI BIGLIETTI sono un deterrente che no te fa andare a certi musei e monumenti della Italia,, al conoscere tuoi origine e la tua storia conosci la tua nazione,, al conoscere BENE la tua nazione per forza nascerà in TE il amore alla tua patria ,,, il essere nazionale,, te identifica come nazione in questo mondo al sapere la tua storia di dove viene e come sei arrivato a oggi..
spero de avere chiarito il tuo quesito ... tanti saluti e grazie
TONY le magnific
Non è un problema di prezzo...ci sono orde di giovani senza un lavoro che sono in grado di spendere centinaia di euro (elargiti dai genitori) tra vestiti smartphone aperitivi ecc...
Il problema è che la cultura non è di moda...è di moda la persona anche semianalfabeta che fa fortuna prendendo a calci un pallone o facendo la velina...
I musei sono visti come roba da vecchi...e come tale a loro non interessa nemmeno se l'ingresso fosse gratuito
Effettivamente il louvre costa € 8.5 :sad:
Si ma per vederlo tutto vi devi tornare almeno 4 volte...
Si ma per vederlo tutto vi devi tornare almeno 4 volte...
Vero anche quello :D
Sergio72
08/07/2018, 20:08
tony le magnific (http://www.forumtriumphchepassione.com/forum/members/tony-le-magnific.html) , i prezzi sono più che giusti .
in Veneto , nella mia Vicenza , una birra artigianale media ( in genere da 0.4 , non da 0.5 ) costa 6 euro , e uno spritz in piazza sui 3 / 3.50 .
E di giovani che spendono vagonate di soldi in bagordi , ce ne sono .
Trovo comunque difficile creare del patriottismo in un popolo che si è formato ( in tempi relativamente recenti ) dall' unione di più realtà , tutte eccellenti , sempre in competizione fra loro , a primeggiare in arte e cultura .
E' più facile che un giovane si senta figlio del mondo , o al massimo , Europeo .
Da Veneto ... che vuoi che ti dica ...
eravamo veneziani da mille anni , poi è passato Napoleone , poi gli Austriaci , poi siamo stati bottino di guerra e ceduti all' Italia dei Savoia ...
Si vive il tempo in cui si vive .
io mi interesso di tutto , ho visitato il più possibile , a partire dalle mie terre , fino alle tue .
Non è solo l' Italia ad essere meravigliosa , lo è il mondo intero .
il mio patriottismo ?
Le mie origini le sento più legate alla Serenissima repubblica di Venezia , che non all' Italia dei Savoia .
Ma questo non fa di me un secessionista o roba simile , sia chiaro .
Quando visito una città d' arte italiana ( come appunto hai nominato te Firenze o Pisa ) , mi sembra un pò di essere all' estero , e di immergermi in stili architettonici completamente differenti da quelli del Veneto , con storia ed influenze dei popoli molto lontani da quelli a cui sono abituato .
E tutto mi sembra comunque meraviglioso .
il patriotismo non centra nulla con i prezzi,,, pero i prezzi CARI DEI BIGLIETTI sono un deterrente che no te fa andare a certi musei e monumenti della Italia,, al conoscere tuoi origine e la tua storia conosci la tua nazione,, al conoscere BENE la tua nazione per forza nascerà in TE il amore alla tua patria ,,, il essere nazionale,, te identifica come nazione in questo mondo al sapere la tua storia di dove viene e come sei arrivato a oggi..
spero de avere chiarito il tuo quesito ... tanti saluti e grazie
TONY le magnific
Tony, purtroppo la questione non è così semplice e credo che lo scarsissimo senso di patriottismo italiano nasce da molto più lontano e ha radici più profonde e complesse. senza volere affrontare un dibattito che quì sarebbe molto complicato - direi che ad oggi quello che è ormai prevalente -ed ahiimè purtroppo definitivo - è il senso di cultura in generale, di una appartenenza condivisa al Paese Italia e il concetto stesso di cultura.
Per schemi piuttosto larghi direi che oggi 5 milioni persone che versano in povertà assoluta e altri 10 sotto la soglia di povertà hanno una visione particolare della propria esistenza (direi più che giustificata) e l'ultimo problema che avvertono è quello di identificazione alla propria Patria.
Aggiungiamoci poi il concetto di cultura: da noi è ormai confermato che il fenomeno dell'analfabetismo funzionale è quantomai presente, tra i meno giovani e, cosa ancora più drammatica, tra i giovani. Tra questi oltre il 35% ormai non studia più (senza neppure avere fatto i 10 anni di scuola dell'obbligo) e non cerca neppure lavoro. Credo che in questa situazione l'appartenenza e la cultura siano temi civili ed esistenziali neppure avvertiti.
Mettiamoci poi quello che oggi viene considerato un processo di formazione a carattere generale: fai passare Piero Angela in televisione e se lo filano i soliti appassionati; crea un prodotto sintetico, fuorviante, becero, un sottroprodotto di scarto del costume, le passioni i comportamenti e gli atteggiamenti dell'italiano medio (sia esso meno giovane o ancora peggio giovane e giovanissimo), dicevo un prodotto come Amici, Uomini e Donne, C'è Posta per te e lo seguono creando dispute e dibattiti a carattere nazionale almeno 10 milioni di persone a puntata.
Osserva in centro città i giovani e giovanissimi e vedrai una massa uniforme, priva di qualunque senso delle cose, neppure libera almeno in parte dai luoghi comuni, da una estetica non uniformata, e neanche con atteggiamenti almeno in parte "normali" come dovrebbe essere un giovane o giovanissimo. Se poi saliamo nella scala dell'età non è che c'è da fare salti di gioia. Gli adulti, i meno giovani e i maturi abbiamo un atteggiamento nei confronti dell'interesse comune, dell'appartenenza ad una terra, delle istituzioni in senso teorico e di coloro che ci rappresentano ai limiti dell'imbarazzante.
I giovani che hanno ottenuto il bonus cultura credi che abbiano usato il denaro per comprare libri o spettacoli teatrali o biglietti per musei (spero non tutti per fortuna)? Neanche per sogno: hanno tracchiggiato per qualche cd musicale di fascia bassa e questo è il massimo sforzo per avvicinarci ad un prodotto culturale.
Poi ci sarebbe da affrontare un atteggiamento che nasce da lontano, vale a dire il nostro essere cittadini italiani: tema complesso ma che in linea di massima ci porta a pensare che per noi il senso di appartenenza ad una nazione vale fino a quando ne abbiamo un interesse personale e particolare, nel momento in cui c'è da mediare o addirittura a perdere (con stile e dignità) diventiamo egoisti e strafottenti: a quel punto morte tua vita mia.
Per ultimo il tema di chi dovrebbe indirizzare, guidare e veicolare le scelte, le opinioni, gli atteggiamenti e il senso di appartenenza di una massa complessa che definiamo popolo: la politica e chi produce Cultura in Italia. Sui politici direi che è meglio stendere un pietoso velo (anche se forse si dovrebbe stendere qualcosa di più pesante); sui produttori, gli intermediari e i "venditori" di Cultura direi che scontiamo un gap importante nei confronti dei paesi più svulippati. Nel settore privano c'è improvvisazione, scarso interesse comune, poca voglia di creare e diffondere un prodotto circolare, che abbia radici profonde e definitive e che sia fruibile sempre e da una massa di persone che si va allargando. Nel settore pubblico c'è evidente il limite di un approccio burocraticizzato all'elemento cultura, che viene visto solo come un prodotto e non come qualcosa di immaginifico, di aleatorio, ma comunque essenziale per creare senso di appartenenza comune, condivisione esperienziale e formazione personale. La cultura non è un prodotto e basta, ma qualcosa di molto più complesso e quindi, in quanto tale, non gestibile con i normali atteggiamenti di un burocrate da scrivania e una massa impiegatizia pigra e svogliata. E' un fattore moderno che avrebbe bisogno di un approccio moderno, creativo e veicolato con strumenti moderni. Tutte cose che in Italia non si ritengono utili.
Ti invito a vedere la pagina fb della Galleria degli Uffizi, ha soli 27.000 circa like. Poi guarda quella del British Museum, ne ha oltre 1.400.000. Ed il primo è naturalmente uno dei Poli museali più importanti al mondo. Ecco questo è il senso di condivisione del prodotto cultura in italia.
Da qui ne discende che a scarso interesse culturale del patrimonio del proprio paese ne discende uno scarso senso di appartenenza e quindi di patriottismo.
p.s. va detto però che non è facile dimostrare il contrario: io per esempio ho una cultura medio bassa (quindi direi un pochino sopra la media comune), ho qualche interesse culturale, sono mediamente informato, ma non mi sento patriota e credo che mai lo diventerò. Perché la Patria è una "vocazione" che si conquista con la commistione e fusione di tanti elementi, civili, sociali, materiali ed economici, e non ultima della componente cittadini. Io questa fusione non l'ho mai vista e neanche la immagino in futuro.
cicorunner
09/07/2018, 08:21
Quoto...i prezzi sono più che giusti...il problema se mai è lo stato in cui versano molte realtà storiche...quella si è la nostra vera colpa
esattamente , qiuesto è il vero problema
potremmo vivere di quasi esclusivamente di turismo, dico da sempre che se avesse avuto la Germania, per farne un esempio, le rovine di Pompei , sicuramente non graverebbero in quelle condizioni. Che schifo !
tony le magnific
09/07/2018, 08:27
tbb800 saggi parole le tue e me fa GRANDISSIMO PIACERE leggere tan basto commento pieno de interesse e argomenti,, dimostra anche che la cultura no e tutta persa,, ce ancora molta gente pensante e che no guarda e ni se ferma a guardare la il primo albero,,, e guarda tutto il bosco,, sa che dietro le cose ce ancora di piu e di piu,,,
Grazie per il tuo commento,,,,,, buona strada e aspetto trovare a tanti di voi a qualche raduno ,,,
TONY le magnific
streetTux
09/07/2018, 08:30
organizza un raduno agli Uffizi tony :oook:
tony le magnific (http://www.forumtriumphchepassione.com/forum/members/tony-le-magnific.html) , i prezzi sono più che giusti .
in Veneto , nella mia Vicenza , una birra artigianale media ( in genere da 0.4 , non da 0.5 ) costa 6 euro , e uno spritz in piazza sui 3 / 3.50 .
E di giovani che spendono vagonate di soldi in bagordi , ce ne sono .
Trovo comunque difficile creare del patriottismo in un popolo che si è formato ( in tempi relativamente recenti ) dall' unione di più realtà , tutte eccellenti , sempre in competizione fra loro , a primeggiare in arte e cultura .
E' più facile che un giovane si senta figlio del mondo , o al massimo , Europeo .
Da Veneto ... che vuoi che ti dica ...
eravamo veneziani da mille anni , poi è passato Napoleone , poi gli Austriaci , poi siamo stati bottino di guerra e ceduti all' Italia dei Savoia ...
Si vive il tempo in cui si vive .
io mi interesso di tutto , ho visitato il più possibile , a partire dalle mie terre , fino alle tue .
Non è solo l' Italia ad essere meravigliosa , lo è il mondo intero .
il mio patriottismo ?
Le mie origini le sento più legate alla Serenissima repubblica di Venezia , che non all' Italia dei Savoia .
Ma questo non fa di me un secessionista o roba simile , sia chiaro .
Quando visito una città d' arte italiana ( come appunto hai nominato te Firenze o Pisa ) , mi sembra un pò di essere all' estero , e di immergermi in stili architettonici completamente differenti da quelli del Veneto , con storia ed influenze dei popoli molto lontani da quelli a cui sono abituato .
E tutto mi sembra comunque meraviglioso .
Condivido , il patriottismo e l'unità , ancor di più la fratellanza è utopia , a maggior vedere dal dipendere da un'esistenza di base impostata a forza da una cultura capitalistica occidentale (americana) dell'apparire.
Per esempio è un periodo che mi sta antipatico un mio vicino di casa pugliese , non lo sopporto , ne negli atteggiamenti, ne in quel fastidioso accento marcato regionale , e la cosa la ho fatta presente più volte.
L'unica cosa che fin ora ha tenuto coeso più o meno un paese come questo era (sempre) il più o meno diffuso benessere economico , mancando sempre più spesso quest'ultimo i contrasti si amplificano.
Ci sarebbe da dominare troppo gli istinti di base,e spesso non ci si riesce.
La costituzione cita che questo paese è fondato sul lavoro e fratellanza, bene,anzi male,perché io,in giro,ne vedo sempre meno.
I miei due cent.
esattamente , qiuesto è il vero problema
potremmo vivere di quasi esclusivamente di turismo, dico da sempre che se avesse avuto la Germania, per farne un esempio, le rovine di Pompei , sicuramente non graverebbero in quelle condizioni. Che schifo !
Se penso che all'estero c'è chi fa soldi con le riproduzioni del nostro patrimonio...e noi lo teniamo da cani:dry:
valterone
09/07/2018, 13:37
Stiamo diventando sempre più pigri (almeno verso quel che non ci comoda)... e l'ignoranza da che mondo è mondo non richiede impegno. Quasi tutto qua, si può applicare a qualsiasi situazione, emergerà sempre questa fastidiosa tendenza a fare solo quello che più comoda, lasciando fare ad altri il resto. Sta mancando il buon senso, senza il quale la cultura sarebbe solo nozionismo. Il buon senso che dovrebbe indurci a pensare che non possiamo essere tutti giocatori o manager. Il buon senso che dovrebbe farci riflettere sul fatto che per ognuno che vuole incul@re il prossimo ci deve essere un prossimo da (o che si lascia) incul@re. Altrimenti non funziona. E infatti non sta funzionando, tutti troppo furbi... anzi, uno più furbo dell'altro.
Monacograu
09/07/2018, 15:47
In una Italia in cui studiare o non studiare non conta più nulla, la professionalità non ha più senso, basta andare su Wikipedia e imparare quello che serve per scrivere su un forum o insultare chi la pensa diversamente su un social...a chi volete che gliene freghi della "cultura"?
qualcuno sa dirmi cosa si intende per cultura
un nazione dovrebbe avere una festa nazionale, non due
qualcuno sa dirmi cosa si intende per cultura
un nazione dovrebbe avere una festa nazionale, non due
cultura in Vocabolario - Treccani (http://www.treccani.it/vocabolario/cultura/)
direi che la definizione mi trova completamente in accordo
cultura in Vocabolario - Treccani (http://www.treccani.it/vocabolario/cultura/)
direi che la definizione mi trova completamente in accordo
così sono buoni tutti non ha senso
così sono buoni tutti non ha senso
:blink:
Monacograu
11/07/2018, 10:42
:blink:
Sei vecchio...hai risposto citando una fonte...oltretutto autorevole...non si fa...
Devi prendere un paio di notizie false con i titoli cubitali, indinniarti e condividerle...
Oppure fare un copia incolla alla meglio sgrammaticandolo un po' e dicendo che è il tuo pensiero...
feromone
11/07/2018, 11:12
Il mio punto di vista è che:
- non sono per nulla un patriota ma amo l'Italia;
- non ho mai rubato e non penso che rubare sia nel DNA degli italiani....se un extraterrestre catturasse per studiarli un italiano, un africano, un americano, un giapponese ed un tedesco i visti i risultati del test si farebbe quattro risate..."ma non avevano detto che erano diversi?"
- pagare per vedere un monumento patrimonio dell'Umanità non mi sembra un delitto, soprattutto in ragione del fatto che all'estero si fa ben di peggio (in Austria ho pagato 9 euro per un tunnel del cavolo, in Danimarca 64 euro per un ponte e in Spagna 5 euro per vedere un gabinetto romano)
- non darei la vita per la mia patria ma soprattutto non mi scandalizzerei come fanno alcuni perchè altri non la vogliano dare (eh già, si scandalizzano quando gli altri rifiutano non quando loro non sono stati chiamati a dare la loro di vita)
- non denigro mai l'Italia per poi arrabbiarmi quando gli altri lo fanno
- i nostri difetti sono sotto agli occhi di tutti, gli altri invece spazzolano l'immondizia sotto al tappeto
- tutt vorrebbero andare a vivere all'estero in quanto in Italia si vive male....ma si schiodano in pochi, solo giovani e vecchi in età da pensione
Basta ci sarebbe altro da scrivere ma prima di tutto non ne ho voglia e secondo la mia sembra una difesa sperticata per il mio paese quando invece non lo è....abbiamo tanti difetti, ne più ne meno degli altri....solo diversi!
1100 GS forever
-
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Il mio p.....
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Va bene ma cambia avatar che quando lo vedo mi viene:sick:
Monacograu
11/07/2018, 13:51
Condivido , il patriottismo e l'unità , ancor di più la fratellanza è utopia , a maggior vedere dal dipendere da un'esistenza di base impostata a forza da una cultura capitalistica occidentale (americana) dell'apparire.
Per esempio è un periodo che mi sta antipatico un mio vicino di casa pugliese , non lo sopporto , ne negli atteggiamenti, ne in quel fastidioso accento marcato regionale , e la cosa la ho fatta presente più volte.
L'unica cosa che fin ora ha tenuto coeso più o meno un paese come questo era (sempre) il più o meno diffuso benessere economico , mancando sempre più spesso quest'ultimo i contrasti si amplificano.
Ci sarebbe da dominare troppo gli istinti di base,e spesso non ci si riesce.
La costituzione cita che questo paese è fondato sul lavoro e fratellanza, bene,anzi male,perché io,in giro,ne vedo sempre meno.
I miei due cent.
E chi ti ha risposto?
armageddon
11/07/2018, 16:51
E chi ti ha risposto?
https://www.youtube.com/watch?v=3e8rP2aA7Bw
Si, si esprimono pressappoco con questo gergo, mescolato ogni tanto da qualche termine in italiano più o meno comprensibile,la cosa che lascia perplessi è che pure il figli (più il maschio) pur essendo nato qui ha lo stesso modo atroce di esprimersi,ma solo quando è in famiglia,altrimenti si contiene molto apparendo mooolto più civilizzato, appare (anzi per me lo è) pure un tipo per bene.
Alebrasa
12/07/2018, 12:02
https://www.youtube.com/watch?v=3e8rP2aA7Bwhttps://youtu.be/c2yfWb-_elg
Inviato dal mio G8142 utilizzando Tapatalk
Il mio punto di vista è che:
- non sono per nulla un patriota ma amo l'Italia;
- non ho mai rubato e non penso che rubare sia nel DNA degli italiani....se un extraterrestre catturasse per studiarli un italiano, un africano, un americano, un giapponese ed un tedesco i visti i risultati del test si farebbe quattro risate..."ma non avevano detto che erano diversi?"
- pagare per vedere un monumento patrimonio dell'Umanità non mi sembra un delitto, soprattutto in ragione del fatto che all'estero si fa ben di peggio (in Austria ho pagato 9 euro per un tunnel del cavolo, in Danimarca 64 euro per un ponte e in Spagna 5 euro per vedere un gabinetto romano)
- non darei la vita per la mia patria ma soprattutto non mi scandalizzerei come fanno alcuni perchè altri non la vogliano dare (eh già, si scandalizzano quando gli altri rifiutano non quando loro non sono stati chiamati a dare la loro di vita)
- non denigro mai l'Italia per poi arrabbiarmi quando gli altri lo fanno
- i nostri difetti sono sotto agli occhi di tutti, gli altri invece spazzolano l'immondizia sotto al tappeto
- tutt vorrebbero andare a vivere all'estero in quanto in Italia si vive male....ma si schiodano in pochi, solo giovani e vecchi in età da pensione
Basta ci sarebbe altro da scrivere ma prima di tutto non ne ho voglia e secondo la mia sembra una difesa sperticata per il mio paese quando invece non lo è....abbiamo tanti difetti, ne più ne meno degli altri....solo diversi!
1100 GS forever
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-hai scritto quello che avrei scritto io e aggiungo una cosa.. mi piacciono le tradizioni se servono x unire le persone e non dividere.. i fanatismi (anche quelli religiosi) mi fanno inorridire, e non amo la tradizione se va in contrasto con il progresso.
Inviato dal mio G8142 utilizzando Tapatalk
https://youtu.be/c2yfWb-_elg
Inviato dal mio G8142 utilizzando Tapatalk
Ahh!
Spettacolo, però questo idioma sinceramente non l'ho riconosciuto, ho solo capito bagnacauda in fondo.:oook:
Il dialetto piemontese è pure altrettanto incomprensibile,però a tratti è pure simpatico e piace abbastanza , ho girato la provincia di cuneo per lavoro.
Alebrasa
12/07/2018, 12:22
https://youtu.be/9wV4lwEe1kA
sera mac la porta ca fa curent
chiuda la porta che fa corrente
ahahah ogni volta che lo rivedo ce da piangere, se riesco appena ho tempo ve lo traduco
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Monacograu
12/07/2018, 12:52
Si, si esprimono pressappoco con questo gergo, mescolato ogni tanto da qualche termine in italiano più o meno comprensibile,la cosa che lascia perplessi è che pure il figli (più il maschio) pur essendo nato qui ha lo stesso modo atroce di esprimersi,ma solo quando è in famiglia,altrimenti si contiene molto apparendo mooolto più civilizzato, appare (anzi per me lo è) pure un tipo per bene.
:cipenso: insomma, w le diversità e siamo tutti uguali....:cipenso:
PS: non mi ha poi detto cosa ti ha risposto il tuo vincino tutte le volte in cui gli hai fatto notare quanto ti desse fastidio la sua presenza/idioma
valterone
12/07/2018, 13:03
...non amo la tradizione se va in contrasto con il progresso.
Che invero vuol dire tutto e niente...
Alebrasa
12/07/2018, 13:11
Che invero vuol dire tutto e niente...per me significa che se la tradizione va contro la scienza allora e da eliminare.. per dire gia la religione sarebbe da eliminare pur riconoscendone il ruolo politico
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per me significa che se la tradizione va contro la scienza allora e da eliminare.. per dire gia la religione sarebbe da eliminare pur riconoscendone il ruolo politico
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Sono abbastanza concorde , le tradizioni sono importanti però come le abitudini , io senza le mie farei fatica.
La religione è altro discorso parallelo , penso che ogni uno debba avere il diritto di credere in quello che vuole , il problema di molte religioni è però in una certa misura l'assolutismo imposto che vorrebbero pretendere di 'inculcare' nel prossimo potenziale credente.
Non tutta la scienza,ricerca,ecc ecc è buona fine a se stessa , basti pensare all'uso improprio di alcune scoperte.
Alla base c'è sempre l'uomo , che per certo non è creatura di base di nobili propositi verso i sui simili.
inho.
:cipenso: insomma, w le diversità e siamo tutti uguali....:cipenso:
PS: non mi ha poi detto cosa ti ha risposto il tuo vincino tutte le volte in cui gli hai fatto notare quanto ti desse fastidio la sua presenza/idioma
Si potrei anche rivelarti la conversazione ma poi dovrei necessariamente u.......i
;;)
Monacograu
12/07/2018, 13:53
Sono abbastanza concorde , le tradizioni sono importanti però come le abitudini , io senza le mie farei fatica.
La religione è altro discorso parallelo , penso che ogni uno debba avere il diritto di credere in quello che vuole , il problema di molte religioni è però in una certa misura l'assolutismo imposto che vorrebbero pretendere di 'inculcare' nel prossimo potenziale credente.
Non tutta la scienza,ricerca,ecc ecc è buona fine a se stessa , basti pensare all'uso improprio di alcune scoperte.
Alla base c'è sempre l'uomo , che per certo non è creatura di base di nobili propositi verso i sui simili.
inho.
Si potrei anche rivelarti la conversazione ma poi dovrei necessariamente u.......i
;;)
Immagino che tu intendessi "ubriacarmi"...
Immagino che tu intendessi "ubriacarmi"...
No , ma non vedi che li numero di lettere è diverso?
:w00t:
valterone
12/07/2018, 15:34
per me significa che se la tradizione va contro la scienza allora e da eliminare.. per dire gia la religione sarebbe da eliminare pur riconoscendone il ruolo politico
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Mmm... ma chi decide quale tradizione vada contro quale scienza? Perché secondo me -per dirne una- la tradizione di coltivare coi ritmi della terra va contro alla scienza dei pesticidi e comunque della sovraproduzione. Ma non sono convinto di chi abbia i migliori argomenti, alla fine. Notasi che non ho scritto "chi abbia ragione"... consapevole che spesso non sta completamente da una parte.
Monacograu
12/07/2018, 15:40
No , ma non vedi che li numero di lettere è diverso?
:w00t:
Giusto, ora h capito ;) La frase corretta è "Si potrei anche rivelarti la conversazione ma poi dovrei necessariamente uCCIDERMi", ok, dimmi pure e poi accanisciti pure contro te stesso :D
Alebrasa
12/07/2018, 16:37
Mmm... ma chi decide quale tradizione vada contro quale scienza? Perché secondo me -per dirne una- la tradizione di coltivare coi ritmi della terra va contro alla scienza dei pesticidi e comunque della sovraproduzione. Ma non sono convinto di chi abbia i migliori argomenti, alla fine. Notasi che non ho scritto "chi abbia ragione"... consapevole che spesso non sta completamente da una parte.
io intendo scienza nobile, quella che permette all'uomo di evolversi... i pesticidi e l agricoltura intensiva non è scienza, (o sono scienza nel momento in cui vengono usati con criterio) ma ignoranza data da un altra religione, il dio denaro e il profitto a ogni costo.
come vedi sono molto razionale, io non voglio essere proibizionista, ognuno e libero di credere in quel che vuole, ma non sono d'accordo sulla religione di stato visto che viviamo in uno stato laico (solo sulla carta), al mio punto di vista alle ingresso delle chiese dovrebbero mettere la scritta "la religione nuoce gravemente al cervello, smetti subito"
poi ognuno e libero di credere agli alieni, ai puffi o a un hippy nato 2000 anni fa. io credo al 2+2=4
valterone
13/07/2018, 15:08
io intendo scienza nobile, quella che permette all'uomo di evolversi...
Altra frase ampiamente interpretabile... come del resto il concetto di evoluzione o progresso. Per tanta gente, per dire, evoluzione è farsi uscire due o tre dischi delle vertebre cervicali a forza di stare chini sul merdafonino... e progresso è rendere accessibile a tutti, tramite merdafonino :biggrin3:, la rete.
Poi, una volta connessi, troveranno sicuramente il modo di prepararsi due uova al tegamino. :ph34r:
Alebrasa
13/07/2018, 15:36
finchè non usiamo i numeri, tutto e interpretabile, se vogliamo semplificare, l'evoluzione e il progresso che intendo io si potrebbe tranquillamente ridurre all' uso di buon senso, buon senso del distribuire le pensioni, buon senso nello sfruttamento delle risorse, buon senso nell' uso del merdafonino.
per la cronaca però, il merdafonino e anche quello che ti permette di esprimere il tuo pensiero sui forum, preferivi i segnali di fumo?
finchè non usiamo i numeri, tutto e interpretabile, se vogliamo semplificare, l'evoluzione e il progresso che intendo io si potrebbe tranquillamente ridurre all' uso di buon senso, buon senso del distribuire le pensioni, buon senso nello sfruttamento delle risorse, buon senso nell' uso del merdafonino.
per la cronaca però, il merdafonino e anche quello che ti permette di esprimere il tuo pensiero sui forum, preferivi i segnali di fumo?
mah, il buon senso per me potrebbe essere pessimo senso per te...
il buon senso parte da valori e regole, se quelli non sono condivisi, e nel nostro paese npn lo sono, individuare il buon senso e' difficile
IMHO
Alebrasa
13/07/2018, 19:07
e un discorso complesso che relegarlo a 3 righe risulterebbe impossibile, il buon senso che usa come regola generale il mantenera la propria liberta individuale e allo stesso tempo non invade la liberta altrui... esempio: x salvini il buon senso risiede nel far affogare i negri nel canale di sicilia, per me il buon senso e non votare una capra che butta benzina sul fuoco x ritorni elettorali e non ha mai fatto una cippa in vita sua.. io non faccio alcun danno perche esprimo la mia volonta senza danneggiare nessuno, salvini invece di danni ne fa parecchi perche danneggia quei poveri cristi che scappano da un paese lager che il suo amico berlusconi insieme a sarkozy ha ben pensato di affamare facendo fuori Gheddafi.. come regola cardine del buon senso userei la solita: la mia libertà finisce dove inizia quella degli altri.. poi ovviamente ogni caso e da valutare nel suo contesto e nella sua interezza (pesticidi, guerre, risorse, ecc)
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valterone
14/07/2018, 09:16
per la cronaca però, il merdafonino e anche quello che ti permette di esprimere il tuo pensiero sui forum, preferivi i segnali di fumo?
No, i segnali di fumo :biggrin3: onestamente no, ma senza merdafonino ce l'ho fatta per un bel po' di anni, fino a (relativamente) poco tempo fa e credo ce la potrei ancora fare. Non si muore, eh... e neanche si rimane indietro. Leonardo da Vinci e Ghandi non ce l'avevano, ad esempio... :ph34r: Senza andare troppo indietro, i miei genitori (come moltissimi altri) hanno "prodotto e campato" sei figli, iniziando da giovani e in tempo di guerra, chissà come hanno fatto visto che oggi, con la cultura del mondo intero a portata di dito, mediamente i 30enni non ce la fanno a uscire di casa e andare a stare da soli. Oltre a parlare, scrivere e considerare normale il farlo, un italiano che avrebbe portato i miei alla bocciatura già alle elementari.
Di nostro, in 25 anni siamo (consapevolmente o meno, per me meno... anche perché fossimo consapevoli sarebbe ben peggio) passati dal "prendo il telefonino ai ragazzi, così se dovesse succedere qualcosa..." al fatto che quel qualcosa che temevamo succede proprio perché i ragazzi abusano del telefonino, al cyber bullismo, pirateria informatica, furto di dati, ecc. ecc.
Poi avoja a dire che è solo un mezzo, lo si usa talmente male (e soprattutto ci siamo convinti che vada bene o che debba andare così) che ormai è diventato il fine. Quindi in verità non è più progresso, è diventato patologia. Comunque sia oggi ci sono altre priorità e il progresso pare essere diventato la soddisfazione delle stesse, nel più breve tempo possibile e a quasi qualunque costo.
Alebrasa
14/07/2018, 12:29
No, i segnali di fumo :biggrin3: onestamente no, ma senza merdafonino ce l'ho fatta per un bel po' di anni, fino a (relativamente) poco tempo fa e credo ce la potrei ancora fare. Non si muore, eh... e neanche si rimane indietro. Leonardo da Vinci e Ghandi non ce l'avevano, ad esempio... :ph34r: Senza andare troppo indietro, i miei genitori (come moltissimi altri) hanno "prodotto e campato" sei figli, iniziando da giovani e in tempo di guerra, chissà come hanno fatto visto che oggi, con la cultura del mondo intero a portata di dito, mediamente i 30enni non ce la fanno a uscire di casa e andare a stare da soli. Oltre a parlare, scrivere e considerare normale il farlo, un italiano che avrebbe portato i miei alla bocciatura già alle elementari.
Di nostro, in 25 anni siamo (consapevolmente o meno, per me meno... anche perché fossimo consapevoli sarebbe ben peggio) passati dal "prendo il telefonino ai ragazzi, così se dovesse succedere qualcosa..." al fatto che quel qualcosa che temevamo succede proprio perché i ragazzi abusano del telefonino, al cyber bullismo, pirateria informatica, furto di dati, ecc. ecc.
Poi avoja a dire che è solo un mezzo, lo si usa talmente male (e soprattutto ci siamo convinti che vada bene o che debba andare così) che ormai è diventato il fine. Quindi in verità non è più progresso, è diventato patologia. Comunque sia oggi ci sono altre priorità e il progresso pare essere diventato la soddisfazione delle stesse, nel più breve tempo possibile e a quasi qualunque costo.i danni pero non sono proporzionali ai benefici... anche di acqua se ne bevi 10 litri si muore.
il merdafonino e solo una conseguenza non la causa dei problemi che affliggono la società.. dal mio punto di vista la società e schizofrenica di suo, con o senza merdafonini
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valterone
18/07/2018, 16:00
Mah... vedendo -esempio a caso realmente successo- due amici che si incontrano dopo anni e uno dice subito all'altro: devo scappare ma ci becchiamo dopo su feisbuk io credo che coi merdafonini sia peggiorata e di molto. Che la tendenza fosse alla schizofrenia ci sta ma ci sta anche che certi mezzi abbiano accelerato parecchio le pratiche.
Mah... vedendo -esempio a caso realmente successo- due amici che si incontrano dopo anni e uno dice subito all'altro: devo scappare ma ci becchiamo dopo su feisbuk io credo che coi merdafonini sia peggiorata e di molto. Che la tendenza fosse alla schizofrenia ci sta ma ci sta anche che certi mezzi abbiano accelerato parecchio le pratiche.
La vita è diventata questa...oggi non abbiamo più tempo per fare nulla.. mediamente corriamo tutto il giorno...e quello che facciamo è improntato alla rapida consumazione...e per cosa??!
...in passato (nemmeno tanto lontano) c'era più tempo...più tempo per imparare...più tempo per ascoltare...in generale c'era più tempo per i rapporti umani...
capita anche che incontri un che non vedevi da tempo
questo ti saluta poi ti fa la cronaca della sua vita' quando tu stai per parlare ,il personaggio ti dice he ha tanto da fare ,e se ne va
Lo scrofo
18/07/2018, 21:02
Scusa ma che c'azzecca il patriottismo con i prezzi dei musei? Forse sono io che non capisco....:wacko:
boh ... a me sembra un listino prezzi destaceppa.
Che i prezzi possano essere un filo piu' bassi ci sta, ma che mi si parli di patriottismo su sta cosa e' a dir poco ridicolo.
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