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Visualizza Versione Completa : Nessuno è perfetto.



Clark
23/10/2018, 18:06
Partecipando (come molti altri) a diversi forum motociclistici una delle prime cose che si apprende è che TUTTE hanno qualche problema... possibile che con la tecnologia, i materiali e le conoscenze attuali nessun costruttore europeo è in grado di avvicinarsi agli standard nipponici?


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_sabba_
23/10/2018, 18:19
Nessun mezzo è perfetto, ma quelli giapponesi nascono più vicini alla perfezione rispetto a quelli europei.
Ė un dato di fatto.
Triumph ha le sue belle “beghe” elettroniche, ma anche Ducati e BMW non scherzano.
KTM, Guzzi e Aprilia “spaziano” su più fronti, e l’affidabilità generale è sempre inferiore a quella delle moto giapponesi.
Altro appunto sulla uniformità di rendimento dei modelli (identici sulla carta ma spesso piuttosto diversi l’un dall’altro nell’utilizzo stradale).
Quelli giapponesi sono quasi identici, al punto che ti potrebbero cambiare la moto al volo sotto al sedere e non te ne accorgeresti, mentre quelli europei a volte sembrano moto diverse.
Basterebbe che i costruttori europei riuscissero a uniformare di più i propri prodotti, e già sarebbe un bel successo.

:w00t:

carmelo23
23/10/2018, 18:33
Preferisco una bella donna, magari con qualche piccolo neo, ma molto, molto affascinante.

marmass
23/10/2018, 18:37
Numeri, diffusione planetaria, dimensioni aziende, capacità di investimento e ricerca, mentalità del personale dalla dirigenza agli operai, diversificazione, potere contrattuale e di controllo dei fornitori, capacità di formarsi le maestranze. Il tutto costruito e consolidato negli anni con lungimiranza e programmazione meticolosa. Yamaha spazia all'elettronica di consumo e industriale agli strumenti musicali (i loro pianoforti sono oggi considerati migliori degli Steinway), agli aerei...Honda un gigante automobilistico e motociclistico, Kawasaki navi, automazione, armamenti, elettronica, aerospazio. Solo Suzuki è un po' più "umana". In Europa a quel livello ci sono solo BMW e, negli scooter, Piaggio, i risultati si vedono. Gli altri poco più che artigiani (con il rispetto del caso comunque). Poi compri una Honda VFR1200 ADV e anche lei ha i suoi problemi, la Versys 1000 non è proprio riuscitissima, VStrom va bene ma è sempre la stessa, Super Tenerè a motore è messa non bene, Tracer guarda prima di tutto al prezzo, la componentistica (freni, sospensioni) spesso è essenziale per non dire poverella...

Shining
23/10/2018, 18:50
Io non frequento mai questa sezione.
Ma se qualcuno mi spiegasse perché questa discussione è nella sezione "4 risate" gliene sarei grato :cipenso:

_sabba_
23/10/2018, 21:45
Spostata...

:oook:

bech
24/10/2018, 04:42
io fra tutte le moto che ho posseduto sono rimasto a piedi solo con Honda CB1000R per lo statore ed il mio meccanico (Honda) mi disse che ne teneva sempre di scorta per Honda e per e R1... Tanto perfette non sono neanche loro... forse meno imperfette.

Fermissimo
24/10/2018, 07:33
la mia Tiger 1050 del 2007 mi diede ENORMI problemi di avviamento a causa di una batteria che si scaricava ed a caldo soffriva...le abbiamo tentate tutte con Faieta Motor ma senza riuscire a risolvere...in pratica a freddo partiva, da calda non partiva più...sarò rimasto a piedi più di una decina di volte...sinceramente non è un difetto che dà carattere alla moto (che so, ruvidezza di erogazione, on-off, cupolino poco riparante etc.), mi ha lasciato spesso nei guai

massimio
24/10/2018, 07:45
io fra tutte le moto che ho posseduto sono rimasto a piedi solo con Honda CB1000R per lo statore ed il mio meccanico (Honda) mi disse che ne teneva sempre di scorta per Honda e per e R1... Tanto perfette non sono neanche loro... forse meno imperfette.

quasi tutte le jap tra il 90 e il 2000 Hanno avuto problemi di statore..io con la r1 ho fatto 600km e ne ho cambiati 2:biggrin3:

urasch
24/10/2018, 07:52
hanno meno imperfezioni,la perfette al 100% non sono anche se quando avevo la r6 in 26.000 km zero problemi
cona speed 2007 61.000 km solo due statori
con la 2012 mi gratto

Bassman 50
24/10/2018, 08:43
In 50 anni di moto, non sono mai rimasto a piedi.
Solo una volta, con un Guzzi Quota 1000, mi sono fermato per la rottura del filo della frizione, ma in 10 minuti l'ho cambiato e sono ripartito.
Ho avuto italiane e giapponesi e, in linea di massima, le giapponesi sono meglio rifinite, più tecnologiche e più affidabili.
Durante un viaggio a Capo Nord, l'unica moto che si è fermata è stata una BMW...
Prima della Tiger, ho avuto per 8 anni un GS 1200 che è stato sottoposto a diversi richiami e, se si legge su forum di BMW, c'è da spaventarsi.
Può capitare di acquistare un esemplare nato male con qualsiasi marca, ma in questo caso sono l'assistenza e la correttezza del marchio che fanno la differenza.

_sabba_
24/10/2018, 08:53
la mia Tiger 1050 del 2007 mi diede ENORMI problemi di avviamento a causa di una batteria che si scaricava ed a caldo soffriva...le abbiamo tentate tutte con Faieta Motor ma senza riuscire a risolvere...in pratica a freddo partiva, da calda non partiva più...sarò rimasto a piedi più di una decina di volte...sinceramente non è un difetto che dà carattere alla moto (che so, ruvidezza di erogazione, on-off, cupolino poco riparante etc.), mi ha lasciato spesso nei guai
Un amico di mio fratello stessa moto e stessi problemi, rilevati anche sulla Tiger 2007 di mio cognato (che, sapendolo, aveva adottato una batteria più potente e che manteneva alla massima efficienza con un mantenitore di ultimissima generazione).
Ma nonostante ciò anche lui è rimasto in panne due-tre volte con l’avviamento a caldo, e sta di fatto che ora ha una BMW RT1200 (che si avvia sempre).
Gli avviamenti delle Triumph, anche per esperienza personale, sono il vero punto dolente.
Per il resto le moto inglesi vanno bene.
Ma le altre europee non devono gongolare più di tanto, BMW comprese.
I possessori lo negano, ma tante GS e RT Euro3 (da 115cv, con raffreddamento ad aria) si spengono in rilascio che è una bellezza.
L’altro giorno ho visto cadere un tizio con una GS perché gli si è spenta entrando in una rotonda di un parcheggio.
Mi è dispiaciuto, e l’ho aiutato a sollevarsi e a risollevare la moto, ma il ‘“ciuffff” malefico dello spegnimento si è sentito benissimo.
Di Honda che si spengono ai semafori non si è mai sentito parlare, e gli statori che partono (su tutte le moto del mondo o quasi) lo fanno perché gli impianti di ricarica sono merdosi ed utilizzano regolatori a SHUNT, che li fanno sempre lavorare al massimo e li fanno surriscaldare.

:oook:

Giordano1
24/10/2018, 10:00
Se dovessi dar retta a quello che si legge sui forum (lo faccio :ph34r:), le moto europee a mio modo di vedere potrebbero rimanere benissimo in vetrina. La moto perfetta non esiste e concordo, le case costruttrici si basano su numeri e percentuali, entro i quali le difettosità vengono considerate nulla. Sempre a mio modo di vedere questo pensare è sbagliato perchè, l'utente finale i soldi, esenti da difettosità li versa, in contanti o a rate, tutti al costruttore. Poi il discorso dell'assistenza tramite concessionarie in alcuni casi aggrava la situazione. Sentirsi rispondere, che il funzionamento irregolare di un componente del mezzo viene ritenuto una caratteristica del modello in essere, a me ha sempre suonato come presa per i fondelli. Comunque io mi ritengo fortunato( speta che me toco) da quando 15enne cominciai ad usare le moto, sia cross che strada, sarò rimasto a piedi 3/4 volte, 2 sicuro per foratura, una perchè osai sfidare la durata della riserva, le altre ci sono ma non ricordo i motivi. Per l'uso stradale mi sono sempre affidato alle tanto noiose moto Giapponesi.

Fermissimo
24/10/2018, 10:19
Un amico di mio fratello stessa moto e stessi problemi, rilevati anche sulla Tiger 2007 di mio cognato (che, sapendolo, aveva adottato una batteria più potente e che manteneva alla massima efficienza con un mantenitore di ultimissima generazione).
Ma nonostante ciò anche lui è rimasto in panne due-tre volte con l’avviamento a caldo, e sta di fatto che ora ha una BMW RT1200 (che si avvia sempre).
Gli avviamenti delle Triumph, anche per esperienza personale, sono il vero punto dolente.
Per il resto le moto inglesi vanno bene.
Ma le altre europee non devono gongolare più di tanto, BMW comprese.
I possessori lo negano, ma tante GS e RT Euro3 (da 115cv, con raffreddamento ad aria) si spengono in rilascio che è una bellezza.
L’altro giorno ho visto cadere un tizio con una GS perché gli si è spenta entrando in una rotonda di un parcheggio.
Mi è dispiaciuto, e l’ho aiutato a sollevarsi e a risollevare la moto, ma il ‘“ciuffff” malefico dello spegnimento si è sentito benissimo.
Di Honda che si spengono ai semafori non si è mai sentito parlare, e gli statori che partono (su tutte le moto del mondo o quasi) lo fanno perché gli impianti di ricarica sono merdosi ed utilizzano regolatori a SHUNT, che li fanno sempre lavorare al massimo e li fanno surriscaldare.

:oook:

moto data via circa 2 anni fa, bene ti dico solo questo...tuttora quando avvio una qualsiasi moto o scooter, al momento di premere il pulsante mi viene l'angoscia :cry:

Clark
24/10/2018, 10:35
Il vero punto di domanda è perché nelle auto (piene zeppe di elettronica anche loro) non succede nulla, al massimo fanno richiami o aggiornamenti per il rischio di rotture, e parliamo di nuneri molto diversi di vendite... noi discutiamo il perché 5 Tiger sport su 200 vendute hanno problemi (oppure di 5 tft ktm su 400 ) di qualche nuova Tiger 1200 che si spegne in marcia etc etc.
Nel settore moto la percentuale di problemi è molto più alta che nelle auto e, considerando che la moto più venduta costa come 2 utilitarie, i dubbi aumentano.

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_sabba_
24/10/2018, 11:38
Oltretutto la moto più venduta non è affatto esente da problemi, anzi (cardano, spegnimenti, irregolarità, sospensione posteriore, elettronica sospensioni, consumo olio motore, eccetera eccetera).
In effetti qualche dubbio viene.

:sad:

FICHI
24/10/2018, 11:45
Partecipando (come molti altri) a diversi forum motociclistici una delle prime cose che si apprende è che TUTTE hanno qualche problema... possibile che con la tecnologia, i materiali e le conoscenze attuali nessun costruttore europeo è in grado di avvicinarsi agli standard nipponici?

Ma....dietro, come traspare anche in questa discussione, c'è anche molta...."leggenda metropolitana"; ad esempio io , per esperienza diretta, sù "N°" moto che ho avuto, di giapponesi ne ho avute solo due (marca e modelli diversi tra loro) ed i loro problemini tecnici li hanno avuti entrambe; poi , sono da anni socio di un MC, quindi di moto ne sono girate e ne girano tante e di giapponesi con problemi tecnici ne ho viste diverse; una, con il suo problema.....ha anche causato la caduta del conducente....

Poi, tra le altre, io , ho avuto due...... GILERA RC600 (una delle quali acquista"usata" e della quale non sapevo la "storia"), moto, da molti apostrofata con "fuoco e fulmini" per l'affidabilità e....ci ho fatto tra i 47K e 50K Km....ognuna senza fare altro che la regolare manutenzione (tagliandi), così come sù , mie, varie Ducati e Triumph.

Ecco perchè scrivo che c'è molta.....falso mito dietro "l'inarrivabile, affidabilità delle giapponesi".
Poi....che le percentuali di difettosità siano un pò più basse, che la disponibilità di ricambi negli anni sia indiscutibilmente migliore.....per carità, questo certamente.

;)

massimio
24/10/2018, 11:51
é anche questione di culo gente

_sabba_
24/10/2018, 12:08
Yessssss..

:laugh2:

Fermissimo
24/10/2018, 12:43
ci credereste che la mia macchina ha 538.000 km e fa ancora con facilità i 210 di tachimetro (da nuova vedevo i 230/233 con molto lancio) dopodichè non insisto? pochissima manutenzione straordinaria (frizione a 400.000, braccetti anteriori a 360.000, fari xeno a 320.000) e manutenzione ordinaria fatta regolarmente

però conta la statistica dei grandi numeri e se per il mio modello gli indici di affidabilità fossero bassi quella classifica andrebbe tenuta in conto all'acquisto di un usato per esempio (anche di un nuovo a dire il vero)

massimio
24/10/2018, 13:55
ci credereste che la mia macchina ha 538.000 km e fa ancora con facilità i 210 di tachimetro (da nuova vedevo i 230/233 con molto lancio) dopodichè non insisto? pochissima manutenzione straordinaria (frizione a 400.000, braccetti anteriori a 360.000, fari xeno a 320.000) e manutenzione ordinaria fatta regolarmente

però conta la statistica dei grandi numeri e se per il mio modello gli indici di affidabilità fossero bassi quella classifica andrebbe tenuta in conto all'acquisto di un usato per esempio (anche di un nuovo a dire il vero)

fiat uno Turbodiesel?:biggrin3:

Fermissimo
24/10/2018, 14:10
fiat uno Turbodiesel?:biggrin3:

127 D aspirata...:w00t:

https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/b/b5/Fiat_147_in_Italia.JPG/1200px-Fiat_147_in_Italia.JPG

streetTux
24/10/2018, 15:27
che le percentuali di difettosità siano un pò più basse, che la disponibilità di ricambi negli anni sia indiscutibilmente migliore.....per carità, questo certamente.
l'unico metro per una valutazione obiettiva è proprio quello della percentuale.
è chiaro che non esistono mezzi esenti da problemi, ma se nel 2017 di GS ne hanno venduti 5800 e di Explorer meno di 200 è normale che sia più probabile vederne (o sentirne parlare) di BMW ferme.. però se di GS se ne fermano 200 e di Explorer 10 quella meno affidabile per statistica risulta l'inglese.. chiaro che parliamo solo del mercato italiano (che lascia un po' il tempo che trova) ma il principio di valutazione corretto è questo.

Crash5wv297
24/10/2018, 16:17
Secondo me il problema più grosso è l'assistenza postvendita. Se il conce sa il fatto suo, gli xeventuali problemi si risolvono. Se il conce è straso, son dolori anche in caso di cazzate.
La mia sd990 ha avuto un paio di cazzatine. Una ho dovuto sistemarla da me, un'altra sono andato avanti per quasi due mesi. Risolte ste due vaccate, solo benza.

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FICHI
24/10/2018, 16:21
Secondo me il problema più grosso è l'assistenza postvendita. Se il conce sa il fatto suo, gli xeventuali problemi si risolvono. Se il conce è straso, son dolori anche in caso di cazzate.


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Assolutamente.



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Stinit
24/10/2018, 16:41
127 D aspirata...:w00t:

https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/b/b5/Fiat_147_in_Italia.JPG/1200px-Fiat_147_in_Italia.JPG

A 210 con quella non ci arrivi nemmeno se la lanci giù dall'Everest:biggrin3:...si disassembla prima:laugh2:

MrTiger
25/10/2018, 15:23
Partecipando (come molti altri) a diversi forum motociclistici una delle prime cose che si apprende è che TUTTE hanno qualche problema... possibile che con la tecnologia, i materiali e le conoscenze attuali nessun costruttore europeo è in grado di avvicinarsi agli standard nipponici?


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Ma parli dell affidabilità dei cambi R1 Yamaha , valvole fz1, I regolatori di tensione Honda, I telai Suzuki , cambi Kawasaki ecc?

No perchè io ho fatto circa 260 km in triumph e l unico extra è stato uno statore a 90 mila km.

massimio
26/10/2018, 08:13
Ma parli dell affidabilità dei cambi R1 Yamaha , valvole fz1, I regolatori di tensione Honda, I telai Suzuki , cambi Kawasaki ecc?

No perchè io ho fatto circa 260 km in triumph e l unico extra è stato uno statore a 90 mila km.

sono piccolezze dai....telai suzuki che si staccano al canotto....cambi yamaha che si spaccano in seconda.....oppure cilindri grettati....cardani BMW che si bloccano o abs che smette di funzionare.....son quisquiglie:senzaundente:

Michispeed1967
26/10/2018, 10:20
Possedute un pò tutte le giapponesi! Belline, perfettine ma, poca personalità e carattere! Da qualche anno i miei marchi preferiti sono europei! Eccoli in ordine alfabetico.
BMW
KTM
TRIUMPH :biggrin3:

Girmet
26/10/2018, 11:12
é anche questione di culo gente

https://www.caffeinamagazine.it/wp-content/uploads/2015/02/glut.jpg

Stinit
26/10/2018, 11:25
sono piccolezze dai....telai suzuki che si staccano al canotto....cambi yamaha che si spaccano in seconda.....oppure cilindri grettati....cardani BMW che si bloccano o abs che smette di funzionare.....son quisquiglie:senzaundente:


Ma parli dell affidabilità dei cambi R1 Yamaha , valvole fz1, I regolatori di tensione Honda, I telai Suzuki , cambi Kawasaki ecc?

No perchè io ho fatto circa 260 km in triumph e l unico extra è stato uno statore a 90 mila km.

Per i telai suzuki se vi riferite al 1000k5 in realtà il problema era emerso in alcuni modelli venduti negli USA che in seguito ad "urti" dovuti a cadute ecc facevano emergere il problema...fecero un richiamo con l'aggiunta di un rinforzo fissato con un collante per telai sul punto soggetto alla sollecitazione...

massimio
26/10/2018, 11:41
Per i telai suzuki se vi riferite al 1000k5 in realtà il problema era emerso in alcuni modelli venduti negli USA che in seguito ad "urti" dovuti a cadute ecc facevano emergere il problema...fecero un richiamo con l'aggiunta di un rinforzo fissato con un collante per telai sul punto soggetto alla sollecitazione...

no no, il problema affliggeva anche alcuni gsr

Stinit
26/10/2018, 11:49
no no, il problema affliggeva anche alcuni gsr

quello del gsr non lo so...per il gsx-r 1000 la questione era quella...d'altronde per fare moto sempre più leggere i progettisti limano su tutto...alla suzuki sui telai...alla kawasaki pure sui cerchi (quello anteriore del zx10r era stato richiamato perchè si poteva spaccare) ecc

kaprone
26/10/2018, 12:25
no no, il problema affliggeva anche alcuni gsr

sì, ma la gsr aveva il telaio imbullonato nella zona del cannotto...
da quello che ricordo, il problema si generava lì