Visualizza Versione Completa : La moto del futuro
Apro un topic di carattere generale, che riguarda ciò che ci si aspetta dal futuro in ambito motociclistico.
Mi riferisco a tutte le tipologie di moto, a tutte le marche.
Ci sono dei punti fermi a cui non possiamo sottrarci nel proseguo del ragionamento.
L’Euro5 prima di tutto!
La normativa in questione comporta una serie di modifiche per nulla irrilevanti all’intera “struttura” del veicolo.
L’elettronica si complica parecchio per vari motivi.
Diventano praticamente obbligatori particolari come la presa diagnostica OBDII, la doppia sonda lamdba, lo stepper motor delle farfalle, il “ridebywire”, giusto per citare i principali.
La ovvia conseguenza di tutto ciò è l’adozione di una ECU molto più efficiente, ed inevitabilmente incrementerà anche la quantità di collegamenti, cablaggi e persino di centraline secondarie atte a gestire le funzioni “di contorno”.
Considerando poi che la tendenza è quella di infarcire di elettronica le moto sempre di più, le centraline secondarie aumenteranno di numero.
I punti negativi possono riassumersi in un sicuro aumento di peso, ma anche di mancanza di spazio sotto alle sovrastrutture/carene/fiancatine.
Andrà bene se rimane il posto per riporre i documenti!
E poi tutte queste belle cosine hanno un costo, per cui oltre al peso aumenterà anche il prezzo.
Ma gli incrementi non si esauriscono ancora.
Purtroppo le normative Euro5 avranno effetti negativi sulle prestazioni. È un dato di fatto.
Per ripristinare lo status quo, le Case dovranno aumentare (in molti casi) le cilindrate, e persino a riprogettare le termiche o le camere di manovella.
Costi e studi, che le Case inevitabilmente riverseranno sugli utenti finali.
Mi direte, è sempre successo ogni volta che hanno “inasprito” le normative!
Vero, ma mai si è assistito ad uno step evolutivo di così ampia portata!
Le Case che saranno più brave a contenere i prezzi, ma anche i pesi, e nel contempo di mantenere inalterate le prestazioni delle proprie moto, verranno sicuramente premiate dai numeri di vendita.
Perché mi è venuto in mente di scrivere questo post?
Ho semplicemente letto un paio di riviste che riportano le comparative (ad esempio l’Alpen Master) tra le varie moto concorrenti (nelle attuali versioni Euro4).
I pesi sono già elevatissimi, esagerati con punte di ridicolo (es. 250 chili e 48 cavalli della Honda NC750X, un rapporto peso/potenza pessimo).
Se a causa dell’Euro5 questo rapporto peggiorerà ulteriormente, qualche dubbio sul futuro delle moto mi assale.
Confido però nei costruttori, parecchi dei quali hanno già sviluppato le moto attuali con la possibilità di passare all’Euro5 in modo pressoché indolore (l’esempio più concreto, le BMW della serie R), o almeno spero che sia così.
La Honda ha dichiarato che aggiornerà a breve la NC750X.
Ma io mi chiedo, chi comprerà mai una eventuale NC800X da oltre 260 chili e 45 cavalli?
Non ce l’ho con Honda (anzi, sono stato hondista più volte nella mia vita, e tuttora in garage “sonnecchia” una CRF250), ma era solo per fare un esempio.
Boh, che ne pensate?
In tutto questo bailamme posso però dire (da fonti certe), che la nostra mamma Triumph si è ben “preparata” all’Euro5, e sono sicurissimo che a novembre vedremo un mare di news inglesi fiorire alla EICMA.
:oook:
SailorLex
18/08/2019, 10:13
Il tuo é uno spunto interessante e seguirò il post con attenzione.
Btw: invece cosa mi dici dell’avanzata delle moto elettriche come strumento di contenimento delle emissioni?
Saranno il futuro? Chi di voi passerebbe mai ad una elettrica?
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Io per ora passo.
Viviamo in un paese ancor troppo poco attrezzato per gestire un traffico elettrico.
Godiamoci ancora le moto convenzionali, che è meglio (almeno a mio parere).
Quando a Bratislava ho visto scaricare decine e decine di vagoni di carbone, molto probabilmente per alimentare le centrali elettriche (di sicuro non gli impianti di riscaldamento, visto che siamo in agosto), ho dedotto che non è affatto sano ricaricare le auto e le moto elettriche, almeno finché esisteranno le centrali a carbon fossile. Quello che si risparmia nell'ambiente viaggiando elettrico, si emette dopo per ricaricare.
Le moto Euro5 dovrebbero consumare (e inquinare) meno, per cui, ripeto, godiamoci quelle!
:biggrin3:
Io concordo con tutto quanto è stato scritto finora. Mi associo alle preoccupazioni di tutti quelli che prevedono tragici scenari di moto sempre più pesanti, meno potenti, più bollenti, più silenziose, con meno carattere, con più centraline che decidono al posto del conducente, più costose e meno inquinanti.
Non saranno i 5000 strepitosi km annui che percorro in sella alla mia Street 675 RX Euro 3 del 2016 (senza riding mode e con l'acceleratore a cavo) a dare il colpo di grazia ai ghiacci dell'artico.
Credo che le suddette complicanze ecologiche avranno un effetto boomerang sulle vendite del nuovo che si fletterà clamorosamente a vantaggio degli usati ancora papabili.
Se mi leggesse un meccanico moto gli conisiglierei di specializzarsi nel "restauro" di cavalcature prodotte negli ultimi 20 anni.
Avete idea di quante "signorine" quindicenni già ora bruciano slick nelle giornate di prove libere in circuito con grande soddisfazione dei loro piloti?
Ai posteri l'ardua sentenza.
Lamps
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Speed Demon
18/08/2019, 12:17
Io girerò con le mie euro 0 ed euro 3 finchè non me le faranno buttare, oppure farò il bandito e le userò ugualmente? [emoji23][emoji23]
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Apro e chiudo parentesi: in molte grandi città l'usato non è una via praticabile. A Roma le moto Euro 0 e Euro 1 non possono entrare nella "fascia verde" e presto nell'"anello ferroviario", mi dicono che a Milano e Torino sono in atto o in divenire misure ancora più dure.
Queste misure diventeranno inevitabilmente più restrittive a breve giro.
Riguardo al passaggio da Euro4 a Euro5, non la vedo così male. Se andiamo a vedere BMW, la nuova R 1250R 2019 è già pronta per Euro5 e ha incrementato il suo peso del 3%, avendo però guadagnato CV e NM grazie anche alla fasatura variabile, che ha un suo peso.
I pesi sono genericamente aumentati, anche per via di un relativo abbandono dei metalli superleggeri per motivi di costi dopo la crisi degli anni 2000; speriamo si trovi il modo di reintrodurre magnesio e titanio senza far schizzare i prezzi nella stratosfera.
Sarebbe anche ora di ridurre le quantità di liquidi e magari innovare nel campo dei dischi e pinze freno, ancora pesantissimi.
Le centraline... nel mondo auto sono diventate casomai più piccole e leggere col passare del tempo grazie al miglioramento dei protocolli, alla maggiore integrazione dei componenti e al miglioramento dei processi produttivi, per cui tra l'altro scaldano meno e richiedono minore superficie radiante: mi aspetto una simile evoluzione in quelle motociclistiche, anche se obiettivamente le moto, come elettronica, spesso arrivano qualche anno più tardi.
Per quanto riguarda le moto elettriche, stanno bene dove stanno per quanto mi riguarda!
Parentesi interessante, e che condivido.
Si può bypassare il “problema” acquistando moto d’epoca, cioè ultratrentennali, e problemi zero a girare sempre, comunque e dovunque.
La Vespa 50 Special e il Gilerino sono armi letali che possiamo usare sempre.
Detto questo, come ho scritto nel primo post, alcuni costruttori hanno già implementato dei modelli che possono tranquillamente rispettare le nuove normative (anche la MotoGuzzi con la recente V85TT).
Bisognerá solo vedere quanto perderanno i motori in fatto di cavalli (e coppia) con la Euro5 attivata.
In generale, come hai scritto anche tu, i modelli di moto già “pronti” al salto sono piuttosto pesanti, e di sicuro non subiranno alleggerimenti.
Le centraline sono sempre più leggere, potenti e ben interconnesse, assolutamente vero, ma bisogna anche aggiungere che un tempo ce n’era una sola, mentre ora se ne possono avere anche 5-6 (in aumento).....
Alcune di esse sono proprio delle assurditá (specie se applicate al concetto di moto).
Parlo di sensori Bliss e di radar anticollisione, oltre a Cruise Control adattivi e cambi automatici, giusto per citarne alcuni.
Leggevo proprio oggi una recensione sulla nuova Rocket III, che se ho ben capito dovrebbe montare persino il radar.
Per fortuna Triumph ha lavorato bene, e pur infarcendo di elettronica la bestia, grazie all’utilizzo di materiali migliori è riuscita persino a diminuirne il peso di una trentina di chili.
Ottimo esempio da seguire per le altre Case, ma ho il dubbio che difficilmente lo faranno (perlopiù per ragione di costi, voce non classificabile riguardo alla Rocket perché rappresenta il top di gamma).
L’Euro5 arriva per tutti e per tutte le moto.
Mi preoccupano quelle di fascia media, medio-bassa, dove forzatamente non possono incrementare i prezzi in modo smisurato.
Ma i pesi, ahimè, si.
:cry:
Speed Demon
18/08/2019, 13:02
Abitassi in città userei uno sputer anche euro 16 per tutti i giorni poi per le gite fuoripota la mia rombante ed "inquinantissima"( giustamente lo metto virgolettato perchè le moto inquinano veramente molto poco rispetto ad altri mezzi tipo gli autobus metropolitani che tirano fuori cannacci di fumo che nessuna ciminiera....) moto euro 0 o 3.
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Esatto, bisogna sempre considerare che la moto, anche la più inquinante, emette meno emissioni di una qualsiasi auto turbodiesel che rispetta l’ultima normativa Euro6D.
Ne avevamo già parlato.
Da un punto A ad un punto B in città, con una motoleggera ci si impiega un tot di tempo, mentre con una auto, anche la più risparmiosa ed economica, il tempo di percorrenza si moltiplica (così come le emissioni) a seconda della congestione del traffico.
Una moto Euro5 non inquina praticamente nulla.
:w00t:
Manuele91
18/08/2019, 14:01
Con tutte ste centraline rimanere a piedi è un attimo
Fabietto67
18/08/2019, 14:07
Nel breve penso anch’io che l’effetto più rilevante dell’euro 5 per le moto sia appunto l’aumento di peso necessario per incorporare nuovi “dispositivi” adatti allo scopo.
il fatto è che sono trascorsi troppi pochi anni tra l’euro4 ed euro5 e questo per altro incide sul valore delle moto.
Alcune soluzioni come la fasatura variabile sono interessanti così come la semplificazione e alleggerimento di altri componenti del motore.
Penso se ne vedranno delle belle.
massimio
19/08/2019, 06:52
come se il problema inquinamento fossero le moto...io spero vivamente che le due ruote continuino a fare Casino, puzzare di benzina e sgocciolare ogni tanto olio:biggrin3:
streetTux
19/08/2019, 07:11
q8ino, del gocciolare olio ne farei a meno vah :laugh2:
Vari spunti interessanti..
E'vero che le moto vanno da A a B in meno tempo e stanno meno tempo accese , ma la normativa prevede un certo quantitativo di particelle emesse quindi una macchina 1200di cilindrata emette la stessa quantita' di una moto di pari cilindrata, il discorso vale solo per le moto piccole che in italia snobbiamo, gli autobus emmettono un casiono di particelle ma portano pure 60persone...
Moto cone la nuova R1in.vendita a settembre sono gia'euro5 e non ha perso cavalli o preso kg....
Non credo che un paio di centraline possano far crescere il peso piu'di un kg e la miniaturizzazione ora non necessaria sanera'il problema ed evitera' di mettere centraline aggiuntive aftermarket per la carburazione o il cambio elettronico..il.grosso passo e'stato dalle euro 3 alle.euro 4..quel passaggio ha obbligato I costruttori a rivedere di sana pianta I motori che hanno visto davvero un incremento di peso e di costi di progettazione e produzione per l'ispessimento dei carter per ridurre le emissioni sonore, motivo per cui Ducati ha abbandonato la frizione a secco...
Ormai le potenze specifiche soni talmente aumentate rispetto a 10anni fa che non vedo proprio il problema..
Il problema.sussiste solo nei modelli che servono da base per I campionati superbike e supersport che non possono aumentare la.cilindrata...non credo che la.prossima speed 1160 avra'prestazioni peggiori della 1050Rs
cicorunner
19/08/2019, 07:24
Parentesi interessante, e che condivido.
Si può bypassare il “problema” acquistando moto d’epoca, cioè ultratrentennali, e problemi zero a girare sempre, comunque e dovunque.
e chi lo dice ??? non direi proprio che si possa girare ovunque e comunque
opzione sensa senso
Si può bypassare il “problema” acquistando moto d’epoca, cioè ultratrentennali, e problemi zero a girare sempre, comunque e dovunque.
La Vespa 50 Special e il Gilerino sono armi letali che possiamo usare sempre.
Ma non è così.
Almeno a Roma, i veicoli storici (2 o 4 ruote) possono passare nelle zone "vietate" solo per recarsi a raduni o manifestazioni specifiche.
Altrimenti devono rispettare i divieti come tutti gli altri.
Le regole non sono uguali in tutta Italia, ma nessuno ti ferma se guidi una moto d’epoca (facilmente classificabile come tale).
Voglio sapere come fanno a sapere se c'è davvero il raduno oppure no!
Io sono stato fermato più volte dai vigili e dai carabinieri, ma solo perché volevano vedere la moto da vicino.
Alcuni la scambiano per la Kawasaki GPZ600, altri per la Cagiva 125 Aletta Oro (grazie alle forme delle catene e alle colorazioni simili).
Nessuno mi ha mai vietato di circolare.
Molti studenti comprano delle Vespine anni ‘80 e ‘70 per poter andare alla università.
E poi, quante moto di 35 e passa anni circolano ancora?
Per farlo devono passare la revisione, ed essere completamente efficienti (fari, freni, gomme, emissioni).
Ovvio che intendevo mezzi vecchi ma ottimo stato.
:cool:
cicorunner
19/08/2019, 09:34
ma per favore , ma hai mai viaggiato con una moto storica ?
intendo viaggiare, 500/600km in un giorno per restare stretti! ovvio che se uno usa la moto per farsi 20km la domenica pomeriggio vanno benissimo
arrivi a casa e gli dai fuoco , non sarebbe più un piacere fare del moto turismo
vanno bene per farsi il girello delle colline per rilassarsi
non puoi pensare che la soluzione della moto con 30 anni sia quella risolutiva
Mastroragno
19/08/2019, 09:37
Io ho 3 moto Eu0...la fortuna è che alla mattina vado a lavorare alle 5.30 quindi non ho problemi di blocchi...al ritorno riesco a fare le strade concesse per recarsi ai parcheggi di scambio che sono comode a dove vivo, anche se per circa 500mt sono costretto a barare...
ma per favore , ma hai mai viaggiato con una moto storica ?
intendo viaggiare, 500/600km in un giorno per restare stretti! ovvio che se uno usa la moto per farsi 20km la domenica pomeriggio vanno benissimo
arrivi a casa e gli dai fuoco , non sarebbe più un piacere fare del moto turismo
vanno bene per farsi il girello delle colline per rilassarsi
non puoi pensare che la soluzione della moto con 30 anni sia quella risolutiva
Beh un viaggetto io quest'anno l'ho fatto:
http://www.forumtriumphchepassione.com/forum/report-degli-eventi/299691-carinzia-slovenia.html
E zero fatica e solo tanto divertimento, mantenendo ritmi piuttosto allegri:cool:...
Ovvio che la moto deve essere in ordine...magari in certi casi richiede molto spirito di adattamento, specialmente se si si hanno moto molto vecchie...
L'XL è la mia moto di tutti i giorni, la uso davvero tutti i giorni, non consuma una mazza, ovviamente è stata smontata pezzo per pezzo...
cicorunner
19/08/2019, 09:52
Io ho 3 moto Eu0...la fortuna è che alla mattina vado a lavorare alle 5.30 quindi non ho problemi di blocchi...al ritorno riesco a fare le strade concesse per recarsi ai parcheggi di scambio che sono comode a dove vivo, anche se per circa 500mt sono costretto a barare...
Beh un viaggetto io quest'anno l'ho fatto:
http://www.forumtriumphchepassione.com/forum/report-degli-eventi/299691-carinzia-slovenia.html
E zero fatica e solo tanto divertimento, mantenendo ritmi piuttosto allegri:cool:...
Ovvio che la moto deve essere in ordine...magari in certi casi richiede molto spirito di adattamento, specialmente se si si hanno moto molto vecchie...
L'XL è la mia moto di tutti i giorni, la uso davvero tutti i giorni, non consuma una mazza, ovviamente è stata smontata pezzo per pezzo...
si ci sta , ma quando fai dai 20/25k km anno diventa tanto impegnativo, decisamente impegnativo
comunque complimenti :oook:
Mastroragno
19/08/2019, 09:55
si ci sta , ma quando fai dai 20/25k km anno diventa tanto impegnativo, decisamente impegnativo
comunque complimenti :oook:
Chiaro...infatti ho detto viaggetto:cry: avendo figliato ho meno tempo ora...ma non vedo l'ora di portarmi mia figlia in moto con me...
Le regole non sono uguali in tutta Italia, ma nessuno ti ferma se guidi una moto d’epoca (facilmente classificabile come tale).
Qui le videocamere delle ZTL potranno automaticamente capirlo dalla targa.
Controlleranno revisione, RCA ed eventuali divieti di accesso, tipo appunto norme antinquinamento.
Per ora, causa conflitti vari tra leggi e regolamenti, pare che ancora non abbiano attivato questa funzione, ma con la VTR (Euro1) inizio a preoccuparmi, perché la zona verde e l'anello ferroviario sono un bel pezzo di Roma.
Io dico che le moto dovrebbero lasciarle in pace! Nel tempo che una moto attraversa Roma, un'auto attraversa forse un quartiere; non è giusto prevedere gli stessi limiti... i costruttori dovrebbero farsi sentire di più.
Tornando alla moto del futuro, a me piacciono le tecnologie che aiutano a non asfaltarsi. :dubbio:
Quindi mi piace notare la diffusione di ABS Cornering (l'ABS standard è già obbligatorio), controllo di trazione, mappe selezionabili.
Ci aggiungerei un sistema per evitare le impennate non volute, naturalmente disinseribile!
Chiaro...infatti ho detto viaggetto:cry: avendo figliato ho meno tempo ora...ma non vedo l'ora di portarmi mia figlia in moto con me...
Proprio così.
Chi parlava di viaggi intercontinentali?
Era semplicemente una opzione (peraltro parecchio utilizzata dalle nostre parti) per poter girare sempre nel quotidiano, quando si percorrono si e no 15-20 chilometri, ma anche meno.
Ovviamente chi si può permettere due, tre, quattro o più moto non ha certo bisogno di certi magheggi.
Si compra la Kawa Z400 Euro7 per andare a comprare il giornale, la GoldWing Euro8 per arrivare a NordKapp, la GS Euro9 per far finta di andare in fuoristrada, la F4 Serie Oro edizione limitata Euro6 da millemila euro per far finta di andare in pista, e così via.
Ma per andare tutte le mattine in facoltà, basta (e avanza) una datata Vespa 50, meglio ancora una 125 Primavera.
Se leggono la targa con il Tutor cittadino, vedono che ha 35 anni e lasciano stare (ovviamente se ha l’assicurazione ed ha passato il collaudo; tutto verificabile online).
Per fare 20000 e più chilometri all’anno ci vogliono moto di una certa importanza (es. la Tiger Sport), ma non è necessario che siano per forza Euro5.
Secondo me una Yamaha FZ1 Fazer Euro2 ce la fa benissimo, anche meglio di certi catafalchi moderni, o di altri che verranno.
Non confonderei le cose, cioè la mobilità urbana e il turismo a largo raggio.
Giusto per dirne una, ci sono persone che usano solo lo scooter in città, e mai si sognerebbero di uscire dalle “mura” di circonvallazione.
Che cacchio se ne fanno questi di 220 cavalli, piattaforma inerziale e altre innovazioni elettroniche (magari sarebbe utile il radar anticollisione per non far fuori qualche pedone distratto), ma direi che vivrebbero bene anche senza sistemi di antimpennamemto e simili.
Il guaio è che i costruttori, man mano che procedono con le normative Euro, tendono ad infarcire di elettronica i mezzi, a prescindere dalla categoria e dall’utilizzo che ne verrà fatto.
C’è chi ama l’elettronica di supporto a 360º, ma anche chi ama la moto “pura”, senza nulla.
Nel mio piccolo oggi mi sono sparato 120 chilometri con il Gilerino, e un’altra ventina con la Tiger, giusto per scrollarle di dosso la polvere.
Una delle due moto ha “tanta” elettronica, l’altra totalmente zero, e guidando quest’ultima non ne ho proprio sentito la mancanza, ma veramente e sinceramente nulla di nulla.
Quindi spero che la moto del futuro possa anche essere configurata basica, con solo l’ABS (ben tarato), il Cruise Control (utilissimo per chi viaggia) e magari il selettore mappe (giusta osservazione).
Il resto degli accessori a richiesta, disponibile a seconda delle esigenze/desideri, ma non certo obbligatorio.
:w00t:
Mastroragno
19/08/2019, 20:49
Quindi spero che la moto del futuro possa anche essere configurata basica, con solo l’ABS (ben tarato), il Cruise Control (utilissimo per chi viaggia) e magari il selettore mappe (giusta osservazione).
Sai già come la penso...cruise control per me è una cagata...
E pure le mappe...vuoi una moto con 150CV e piove? Impara a dosare il gas in tutte le condizioni...
Sono particolari che possono risultare utili a qualcuno, e completamente inutili ad altri.
Dipende tutto dalle esigenze del pilota, dalla sua esperienza, persino dalla tipologia del percorso.
Durante un viaggio autostradale di 200 e passa chilometri, avere il Cruise Control o meno può fare la differenza.
Le mappe...
Partiamo dal presupposto che io sono uno che non sa cosa sia la mappa Rain.
Mai utilizzata, solo provata per 200 metri (ogni tanto), giusto per sapere se funziona ancora.
Le mappe ideali dovrebbero andare in crescita (Normal>>Sport>>Race>>Track>>Custom), non togliere prestazioni, ma se una eventuale mappa Rain rende più sicura la guida a chi non è espertissimo, perché eliminarla?
Lasciamola, tanto non costa nulla!
Le mappe, l’ABS e il Cruise sono già ampiamente diffusi anche sulle attuali moto Euro4.
:oook:
Vi dovete annoiare molto in vacanza , per scrivere così prolissa.
Si si si.
Può essere, ma l’argomento, volenti o nolenti, è forzatamente di attualità.
Se non interessa non si legge il topic. Semplice!
Per la cronaca, ieri pomeriggio sono rientrato a casa, ed in questo preciso momento sono in giro di corvè con il mio capo supremo (la moglie).
:dubbio:
Qui le videocamere delle ZTL potranno automaticamente capirlo dalla targa.
Controlleranno revisione, RCA ed eventuali divieti di accesso, tipo appunto norme antinquinamento.
Per ora, causa conflitti vari tra leggi e regolamenti, pare che ancora non abbiano attivato questa funzione, ma con la VTR (Euro1) inizio a preoccuparmi, perché la zona verde e l'anello ferroviario sono un bel pezzo di Roma.
Io dico che le moto dovrebbero lasciarle in pace! Nel tempo che una moto attraversa Roma, un'auto attraversa forse un quartiere; non è giusto prevedere gli stessi limiti... i costruttori dovrebbero farsi sentire di più.
Tornando alla moto del futuro, a me piacciono le tecnologie che aiutano a non asfaltarsi. :dubbio:
Quindi mi piace notare la diffusione di ABS Cornering (l'ABS standard è già obbligatorio), controllo di trazione, mappe selezionabili.
Ci aggiungerei un sistema per evitare le impennate non volute, naturalmente disinseribile!
I costruttori non si fanno sentire perche' devono vendere le nuove
Qui le videocamere delle ZTL potranno automaticamente capirlo dalla targa.
Controlleranno revisione, RCA ed eventuali divieti di accesso, tipo appunto norme antinquinamento.
Per ora, causa conflitti vari tra leggi e regolamenti, pare che ancora non abbiano attivato questa funzione, ma con la VTR (Euro1) inizio a preoccuparmi, perché la zona verde e l'anello ferroviario sono un bel pezzo di Roma.
Io dico che le moto dovrebbero lasciarle in pace! Nel tempo che una moto attraversa Roma, un'auto attraversa forse un quartiere; non è giusto prevedere gli stessi limiti... i costruttori dovrebbero farsi sentire di più.
Tornando alla moto del futuro, a me piacciono le tecnologie che aiutano a non asfaltarsi. :dubbio:
Quindi mi piace notare la diffusione di ABS Cornering (l'ABS standard è già obbligatorio), controllo di trazione, mappe selezionabili.
Ci aggiungerei un sistema per evitare le impennate non volute, naturalmente disinseribile!
I costruttori non si fanno sentire perche' devono vendere le nuove
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