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Visualizza Versione Completa : I nonni patrimonio dell'umanità



maxsamurai
02/10/2019, 10:03
Penso sia giusto spendere qualche parola su di loro,mai come ora sono importanti per le famiglie,senza di loro sarebbe veramente durissima mandare avanti una casa con dei figli,ormai il loro essere nonni è un lavoro importantissimo non retribuito anzi...io ormai non li ho più erano 2 friulani 1 veneto e 1 genovesi,i due friulani genitori di 12 figli,l'epoca era quella del fascismo e quindi funzionava così,il genovese morì a 31 anni e quindi immaginate cosa dovette passare mia nonna veneta...insomma ora certe cose non ce le sognamo neanche :cry::cuore:

Desmonio
02/10/2019, 10:07
Aaaah quanti ricordi le mie estati coi nonni... mi vengono le lacrime al solo pensiero di non averli più da ormai molto tempo.
Per fortuna i miei genitori e i miei suoceri sono nonni presenti e attenti. Spero che saranno con noi per almeno altri 100 anni.

Walter_il_Sardo
02/10/2019, 10:09
I miei nonni non lo ho più, e mi mancano tanto. Purtroppo mia figlia (che si chiama Clelia come mia nonna materna) li ha tutti e quattro lontani e, per quanto mi sarebbe utile e comodo poter contare su di loro nella gestione della quotidianità, ciò mi fa soffrire perché lei si perderà inevitabilmente una parte della bellezza del rapporto nonni-nipoti.

:drunks:



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_sabba_
02/10/2019, 10:32
Non solo patrimoni dell’umanità, ma anche monumentali monumenti (ripetizione voluta) alla memoria.
Insegnano più di tre università, si farebbero uccidere al posto tuo, ti fanno sentire importante (per davvero), ti raccontano storie (vere) che nemmeno i migliori scrittori di romanzi si inventano, e potrei andare avanti all'infinito.
Ultimamente, tra crisi finanziarie e altro, sono diventati persino più importanti di un tempo, perché a volte (o anche spesso) fungono da “banca” per le famiglie dei figli in difficoltà.
Poi un nonno di adesso guida, è istruito, usa le tecnologie!

Non voglio tediarvi, ma mio nonno materno, che aveva fatto solo la 4ª elementare, parlava correttamente tre lingue (italiano, inglese, arabo), sapeva fare qualsiasi cosa e soprattutto sapeva usare tutto ciò che era elettronico, anche se in materia eravamo agli albori (è scomparso nel 1988).
Sapeva insegnare come pochi altri, e con un carisma tale che la gente lo ascoltava a bocca aperta, in rigoroso silenzio.
Non era solo un nonno, ma un secondo padre, un amico, un supporto tecnico, un istruttore (di nuoto, di guida, di qualsiasi cosa).
Secondo voi, chi mi ha trasmesso la passione per la moto?
Sono passati 31 anni da quando non c’è più, ma io non mi sono mica ancora rassegnato...

:cry:

maxsamurai
02/10/2019, 11:00
Non solo patrimoni dell’umanità, ma anche monumentali monumenti (ripetizione voluta) alla memoria.
Insegnano più di tre università, si farebbero uccidere al posto tuo, ti fanno sentire importante (per davvero), ti raccontano storie (vere) che nemmeno i migliori scrittori di romanzi si inventano, e potrei andare avanti all'infinito.
Ultimamente, tra crisi finanziarie e altro, sono diventati persino più importanti di un tempo, perché a volte (o anche spesso) fungono da “banca” per le famiglie dei figli in difficoltà.
Poi un nonno di adesso guida, è istruito, usa le tecnologie!

Non voglio tediarvi, ma mio nonno materno, che aveva fatto solo la 4ª elementare, parlava correttamente tre lingue (italiano, inglese, arabo), sapeva fare qualsiasi cosa e soprattutto sapeva usare tutto ciò che era elettronico, anche se in materia eravamo agli albori (è scomparso nel 1988).
Sapeva insegnare come pochi altri, e con un carisma tale che la gente lo ascoltava a bocca aperta, in rigoroso silenzio.
Non era solo un nonno, ma un secondo padre, un amico, un supporto tecnico, un istruttore (di nuoto, di guida, di qualsiasi cosa).
Secondo voi, chi mi ha trasmesso la passione per la moto?
Sono passati 31 anni da quando non c’è più, ma io non mi sono mica ancora rassegnato...

:cry:
Hai avuto la fortuna di godertelo tanto da quello che capisco,io in compenso ho avuto suo fratello come nonno,il mio è morto giovanissimo,è caduto mentre guadava un fiume lasciando mio padre e mio zio a sei e quattro anni,mi hanno detto che era un uomo speciale e ci credo

massimio
02/10/2019, 11:28
il padre di mio padre non l'ho conosciuto, lui nemmeno...sua madre era una tiranna nazista
da parte di mia madre...il padre era burbero ,si é spaccato la schiena lavorando sui campi dall'alba al tramonto, era di animo gentile ma austero...mia nonna materna invece 'gnorante come poche persone al mondo

_sabba_
02/10/2019, 12:19
Gli insegnamenti dei nonni dispensano grandi verità.
Potrei scrivere un libro sulle frasi delle mie nonne, che trovo più veritiere di qualsiasi realtà.
Una battuta di mia nonna materna (a mio avviso davvero simpatica) in relazione al fisico delle donne, recitava:
ad una certa età le nipoti (le zizze) vanno a trovare la zia (la patata)......
in dialetto poi è spettacolare:
A ‘na zerta etè, agli anvoudi i van a truver la zia......
Rido tutte le volte che mi viene in mente....

:laugh2:

P.S. Potrei davvero scrivere un libro, con aneddoti romagnoli ed emiliani (sono un “meticcio” tra Faenza e Modena, nato a Igea Marina)

Il Franky
02/10/2019, 13:11
Quando ero piccolo avevo 4 nonni e 3 bisnonni.. adesso ne son rimasti solo 3 e spero che abbiano ancora lunga vita anche se andando avanti inevitabilmente perdono qualche colpo fisicamente.
Ho dei ricordi meravigliosi da bambino legati alle loro figure. :wub:

IACH
02/10/2019, 21:05
nonno materno, professione bergamino, morto prima che io nascessi, la nonna è vissuta per molti altri anni e la ricordo abbastanza bene anche se il periodo vissuto insieme è talmente remoto, che nn ho ricordi di particolare rilievo

nonno paterno, sceso dalla Sila con tutta la tribù negli anni trenta e risalito al Nord, professione non ho mai capito bene...Nella grande guerra è stato negli Arditi e poi forse anche a Fiume con D'annunzio, ma non sono sicuro.Morto che ero piccolo, ne conservo un vago ricordo. Nonna materna è vissuta fino a 96 anni e la ricordo bene anche se abitavamo lontano

kaprone
02/10/2019, 21:14
nonno materno morto prima che nascessi e nonna materna morta che avevo 9 anni. di lei ho qualche vago ricordo, probabilmente più legato ai racconti di mia madre che non alla memoria dei fatti accaduti.

nonno paterno abbastanza taciturno, molto autoritario. ho qualche ricordo molto piacevole legato al periodo delle scuole elementari, quando veniva a prendermi a scuola e mi portava a pranzare in qualche fraschetta, mangiando pizza con la mortadella e bevendo vino e gazzosa.
mia nonna paterna è quella che ho "vissuto" di più, essendo stata l'ultima ad andarsene (ormai 15 anni fa). è sicuramente tra le persone più cattive che abbia mai conosciuto. forse la più cattiva.

ABCDEF
03/10/2019, 11:56
i nonni sono sempre stati una risorsa, nelle famiglie
in quelle di una volta, patriarcali, li si interpellava per le decisioni piu' importanti...a loro si affridavano i nipoti, che le baby sitter erano solo svizzere e stavano in case dalle 10 stanze in su...
abitavano vicino, erano disponibili e autorevoli, e quando era il momento, se ne andavano senza tanto casino, e pace all'anima loro

oggi non e' piu' così, purtroppo sono destinati a vivere piu' a lungo, ma condannati a gravare sulle spalle di figli e nipoti

credo che per onorare la loro figura e per dargli la meritata dignità, dovremmo impegnarci affinchè le regioni e i comuni si attrezzino con dignitosi, sicuri e sereni luoghi dove possano passare i loro giorni socializzando e rendendosi utili...io ho visto negli stati uniti delle residenze per anziani integrate a degli asili...e avreste dovuto vedere che gioia...per i nonni e per i bambini...magari quei nonni avevano i nipotini veri lontani...

la mattina gli anziani erano in strada ad attendere l'autobus dei bimbi

scusate, non vi sembri ot...se vogliamo davvero, oltre che celebrarli, onorarli e dare loro la meritata dignità, stante la società che viviamo, dobbiamo pensare anche a cose come queste

lasciarli a casa da soli, con una badante che parla a malapena italiano non e' un trattamento umano

e non tutti possono tenerseli a casa

Becks
03/10/2019, 14:54
Viva i nonni, per chi ha la fortuna di averli ancora vicino, viveteveli e godeteveli fino in fondo

pier74
04/10/2019, 05:48
Sono cresciuto a 700km dai nonni quindi non ho mai instaurato un vero rapporto, gli volevo bene solo perche' erano I genitori dei miei genitori.
Non smettero' mai di ringraziare il nonno paterno che ordino' a mio padre di non darmi il suo nome, visto che e' morto 20giorni prima che nascessi e non mi sarei salvato...si chiamava Cesidio..

Invidio I.miei figli , soprattutto il piccolo,per il rapporto che hanno con I loro nonni..ora. che sono separato e mio padre e'venuto a mancare lo noto ancora di piu'

Ieri mattina mi son dovuto svegliare alle 3,30 perche' dovevo essere in ospedale ad Ancona alle 7,30 per un intervento ad una.bimba, non mi sono nemmeno sognato di non portare mio figlio piccolo (il grande stava con l'altra)a cena dalla nonna con un mazzo di fiori anche se tra cenare riportarlo a casa e tornare a casa mia sapevo che non sarei andato a letto presto ..

_sabba_
04/10/2019, 07:18
Per fortuna sta scemando la ferale tradizione di dare ai figli il nome dei propri genitori!
Lo hanno bene impresso nella mente i miei amici Trifone, Bernardino, Eblea e Bellino, che per il loro figli non hanno seguito la macabra nomina.
A me sarebbe andata anche abbastanza bene (Raffaele, in quanto l’altro nonno si chiamava Giuseppe come mio padre), ma mia moglie avrebbe potuto chiamarsi Elvetria (con la r al posto della h, per un evidente errore da parte dell’addetto dell’anagrafe).
Ci sono tradizioni molto belle, da rispettare assolutamente, ma quella dei nomi dei nonni è la più assurda di tutte.
Se proprio si vuole mantenerne il ricordo, basta dare il secondo e/o terzo nome al momento della iscrizione anagrafica (ma solo a livello burocratico, altrimenti bisogna firmarsi con tre nomi come una mia amica italo/belga).
Io mi chiamo anche Marco Emilio (sono stato fortunatissimo, ma credo grazie all’intelligenza dei miei genitori, soprattutto).
I miei fratelli hanno secondi/terzi nomi altrettanto “umani”, Fabio Flaminio e Raffaele Giovanni.
Tutti e tre abbiamo il secondo o terzo nome di un nonno o di un bisnonno, ma è “nascosto” al grande pubblico.
E comunque non sono affatto orribili, anzi, al punto che mio figlio si chiama Marco (è un nome che mi è sempre piaciuto, ed è il primo della nostra famiglia ad averlo, da sempre).

Ho conosciuto, veramente, persone con nomi terrificanti.
Quello che mi ha sconvolto di più è stato Rodaspe, una donnetta (buona d’animo, ma piuttosto brutta) amica di mia nonna paterna (che si chiamava Elvira, un nome antico che mi piace tantissimo).

:biggrin3:

pier74
04/10/2019, 07:38
Purtroppo, non si puo' piu' fare quello che dici, un tempo si dava il primo nome poi si metteva la virgola e si aggiungeva il nome dei nonni, per mio figlio nato nel1998 e'stato possibile,ma nel 2004 quando e'nato il secondo non si poteva piu'mettere la virgola quindi mio figlio non si sarebbe chiamato solo Filippo, ma Filippo Paolo Antonio...era cosi'facile mettere la virgola ...
Come sempre in.Italia il facile diventa difficile attraverso l'inutile

Desmonio
04/10/2019, 07:45
Io mi chiamo come mio nonno materno, Maurizio, e mia figlia Camilla porta come secondo nome Anna, che era il nome della mia nonnina materna.
La piccola che ha 13 mesi ha un nome che nelle nostre famiglie non si è mai usato : Elettra.