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Visualizza Versione Completa : Per non dimenticare



Marco Manila
27/01/2020, 09:14
Oggi è il giorno della memoria.

75 anni fà Auschwitz fu liberata.


https://youtu.be/449ZOWbUkf0

carmelo23
27/01/2020, 09:46
Impossibile dimenticare!

ABCDEF
27/01/2020, 09:53
e' bene non dimenticare a quale grado di disumanità possano portare l'ignoranza e la sapiente individuazione di un "nemico"...

E anche in Italia abbiamo permesso abominii del genere

https://risierasansabba.it/la-storia/

...Tra le macerie furono rinvenute ossa e ceneri umane raccolte in tre sacchi di carta, di quelli usati per il cemento. Tra le macerie, fu inoltre rivenuta la mazza la cui copia, realizzata e donata da Giuseppe Novelli nel 2000, è ora esposta nel Museo (l’originale è stato purtroppo trafugato nel 1981).
Sul tipo di esecuzione in uso, le ipotesi sono diverse e probabilmente tutte fondate: gassazione in automezzi appositamente attrezzati, colpo di mazza alla nuca o fucilazione. Non sempre la mazzata uccideva subito, per cui il forno ingoiò anche persone ancora vive. Fragore di motori, latrati di cani appositamente aizzati, musiche, coprivano le grida ed i rumori delle esecuzioni....

perchè si arriva a tanto? Cattiveria? cinismo?

no, per ignoranza e sottovalutazione

i tedeschi, gli italiani...erano tutti brave persone...sono stati portati a sottovalutare, a minimizzare, e , alla fine, a non poter più reagire o perfino porsi delle domande

che possa non riaccadere più qui, almeno in europa, dato che in altre parti del mondo la pulizia etnica e' ancora praticata

Marce63
27/01/2020, 10:18
Aggiungerei tra le cause principali circa il come sia stato possibile, una colpevole e complice indifferenza da parte di troppi...

https://www.repubblica.it/cronaca/2020/01/26/news/giornata_della_memoria-246749551/

Nella speranza, almeno questa volta di non leggere:“ma allora le foibe?”.

Buona giornata della Memoria a tutti

ABCDEF
27/01/2020, 10:22
Aggiungerei tra le cause principali circa il come sia stato possibile, una colpevole e complice indifferenza da parte di troppi...

https://www.repubblica.it/cronaca/2020/01/26/news/giornata_della_memoria-246749551/

Nella speranza, almeno questa volta di non leggere:“ma allora le foibe?”.

Buona giornata della Memoria a tutti

si, ovvio...oggi si ricorda questo, e, possibilmente, evitiamo il solito discorso del "si ma gli altri?"

e' vero: l'uomo non smette mai di stupirci per la sua disumanità

mic56
27/01/2020, 10:27
Ieri il documentario sui campi di concentramento di Hitchcock su rete quattro è stato sconvolgente.

Shining
27/01/2020, 10:32
Ieri il documentario sui campi di concentramento di Hitchcock su rete quattro è stato sconvolgente.

Confermo, l'ho visto anch'io


Impossibile dimenticare!

Vorrei darti ragione, ma purtroppo in troppi dimenticano, e in troppi non sanno nemmeno cosa sia stato

carmelo23
27/01/2020, 10:41
https://www.youtube.com/watch?v=6BOP6K8D-l0

Per chi se lo fosse perso.

tony le magnific
27/01/2020, 11:37
io sono andato e vi posso dire che fu la unica volta in vita mia che ho pianto CON VOGLIA si dire VOGLIA DI PIANGERE per sentirne parte della RAZZA UMANA e vergognarmi che un essere umano puo fare tanto male a un altro essere umano,,, in quel momento avrei preferito essere una bestia piu che un essere umano...

io credo che ogni uno di noi una volta solo una volta deve andare a vedere quello,, per chi a la mente di capire e vedere INSEGNA una cosa MERAVIGLIOSA solo puoi IMPARARE A VIVERE VEDENDO TUTTO QUELLO.... E TE SEGNA PER TUTTA LA TUA ESISTENZA,,,,

Solo a pensare che la gente che a USCITO di quel posto hanno portato con loro la cosa piu preziosa che puo avere una persona la PROPRIA VITA,,, si la VITA in un sacchetto di pelle e ossea,,,, e HANNO COMINCIATO DI NUOVO A VIVERE senza niente solo la vita,,,,,, cosa che noi abbiamo E SIAMO PIENO DI TUTTO e no diamo peso,, come si fosse in automatico che questo giorno ce e domani ci sara un altro e poi un altro ancora,,

Vi lamentate in continuazione circondati di ogni benessere,, brontolate per cose banali, trovate dei problemi dove i problemi non ci sono,, NO SAPETE VIVERE,,,,,, SOLO CHI CAPISCI LO CHE SIGNIFICA PERDERE LA VITA,,, IMPARA A VIVERE,,,

ANDATE A AUSCHWITZ


https://www.youtube.com/watch?v=e0I3AYCVlMI e un video che ho fatto in Birkenau


​TONY le magnific

Abbiamo due vite e la seconda inizia quando ti rendi conto che ne hai solo una.

carmelo23
27/01/2020, 12:04
io sono andato e vi posso dire che fu la unica volta in vita mia che ho pianto CON VOGLIA si dire VOGLIA DI PIANGERE per sentirne parte della RAZZA UMANA e vergognarmi che un essere umano puo fare tanto male a un altro essere umano,,, in quel momento avrei preferito essere una bestia piu che un essere umano...

io credo che ogni uno di noi una volta solo una volta deve andare a vedere quello,, per chi a la mente di capire e vedere INSEGNA una cosa MERAVIGLIOSA solo puoi IMPARARE A VIVERE VEDENDO TUTTO QUELLO.... E TE SEGNA PER TUTTA LA TUA ESISTENZA,,,,

Solo a pensare che la gente che a USCITO di quel posto hanno portato con loro la cosa piu preziosa che puo avere una persona la PROPRIA VITA,,, si la VITA in un sacchetto di pelle e ossea,,,, e HANNO COMINCIATO DI NUOVO A VIVERE senza niente solo la vita,,,,,, cosa che noi abbiamo E SIAMO PIENO DI TUTTO e no diamo peso,, come si fosse in automatico che questo giorno ce e domani ci sara un altro e poi un altro ancora,,

Vi lamentate in continuazione circondati di ogni benessere,, brontolate per cose banali, trovate dei problemi dove i problemi non ci sono,, NO SAPETE VIVERE,,,,,, SOLO CHI CAPISCI LO CHE SIGNIFICA PERDERE LA VITA,,, IMPARA A VIVERE,,,

ANDATE A AUSCHWITZ


https://www.youtube.com/watch?v=e0I3AYCVlMI e un video che ho fatto in Birkenau


​TONY le magnific

Grazie.

ABCDEF
27/01/2020, 13:04
Che cosa hanno fatto?» chiede il bambino tremante osservando i quattro impiccati penzolare sulla piazza della città. «Quello che potevano», risponde la madre con rassegnata fermezza. È una delle scene chiave di Jojo Rabbit, bellissimo film che racconta, con equilibrio raro tra comico e tragico, la Germania nazista dal punto di vista di un bambino di dieci anni appena entrato nella Hitlerjugend, la Gioventù hitleriana. «Quello che potevano» è per me la didascalia del Giorno della Memoria: mette al riparo da una ritualità emotiva che fa sentire buoni, ma senza conseguenze. La «retorica della memoria» mostra foglie e fiori splendenti ma di plastica, a differenza della «memoria viva», una radice che invece genera frutti reali. Ricordare una delle più atroci ingiustizie della storia ha senso se diventa opposizione attiva all’ingiustizia quotidiana. Non si può commemorare la shoah durante la prima ora e, la seconda, dire a uno studente «non vali niente». Le ipocrisie della memoria demoliscono la memoria. Per fare memoria non basta narrare l’olocausto e mostrarne i testimoni, per fare memoria bisogna «farsi» memoria. Per questo voglio raccontare una vicenda memorabile ma meno nota: quella della «Rosa Bianca», un gruppo di studenti che, nel giugno del 1942, per opporsi al regime nazista, al suo apogeo, fecero tutto «quello che potevano». Comprarono a proprie spese un ciclostile, scrissero e distribuirono volantini per risvegliare le coscienze assopite o complici. Li spargevano di nascosto in università e nelle cassette della posta. Al sesto volantino, nel febbraio 1943, la Gestapo li scoprì: erano ragazzi poco più che diciottenni e qualche professore. Tutti torturati, dopo un finto processo, per 15 di loro la sorte fu la ghigliottina, per altri 38 il carcere (vicenda narrata con maestria nel film La Rosa Bianca - Sophie Scholl di Marc Rothemund).

«Opponete la resistenza passiva ovunque voi siate» diceva il primo opuscolo e dell’eccidio degli ebrei, che la gente fingeva di non vedere, rivelava senza mezzi termini: «Vediamo compiersi il peggior crimine contro la dignità umana, non ha confronti nell’intera storia. Perché il popolo tedesco è rimasto così inerte? Attraverso questo atteggiamento apatico ha fornito a uomini malvagi l’opportunità di fare ciò che hanno fatto». Ogni volantino riportava passi dei classici, da Aristotele a Goethe, dalla Bibbia a Novalis, e si chiudeva con: «Per favore fai più copie che puoi di questo volantino e distribuiscilo». Fai quel che puoi, cioè tutto il possibile, in prima persona. Il prezzo fu la vita per i fondatori del movimento, i due fratelli Scholl. All’esecuzione capitale, Hans, 24 anni, urlò: «Libertà!»; e Sophie, 22, disse: «Una giornata di sole così bella, e io me ne devo andare. Ma che importa la mia morte, se attraverso di noi migliaia di persone si sono risvegliate?». Aveva ragione: di lì a poco saranno gli aerei inglesi a far piovere i volantini della Rosa Bianca sulle città tedesche. Già al funzionario che le chiedeva se fosse pentita, Sophie aveva risposto: «Al contrario! Credo di aver fatto la cosa migliore per il mio popolo e per tutti gli uomini». Da dove veniva tale fermezza?

Erano un gruppo di compagni di scuola, il liceo di Ulm, legati da amicizia, cultura e fede. All’inizio la loro fu una «opposizione interiore»: entravano a scuola, nottetempo, per leggere insieme opere letterarie, in particolare quelle vietate dal regime. Erano stati segnati da Socrate, ucciso per mostrare ai suoi discepoli che una città prospera solo se chi la guida cerca il giusto prima dell’utile: ciò che è bene è utile, non viceversa. Quei giovani, leggendo nel manifesto di Goebbels, ministro della propaganda nazista: «Bene è tutto ciò che ci aiuta a vincere!», riconobbero subito la menzogna. Per Hitler e i suoi, giusto diventava tutto ciò che portava alla vittoria: qualsiasi cosa era lecita per ottenere potere. Socrate, non Goebbels, diceva il vero: un’azione che garantisce il successo ma non è giusta è un’azione malvagia, da evitare e ostacolare se non si vuole esserne complici. Così la loro «opposizione interiore», maturata nello studio e nell’amicizia, e resa sicura dalla fede, divenne poi «resistenza passiva»: scrivevano, stampavano, distribuivano gli opuscoli, perché era tutto ciò che potevano fare. Pagarono con la prigione o la vita. Per me memoria è ricordare la resistenza alla shoah e alla guerra fatta da studenti che, sui banchi di scuola e nei loro maestri, avevano trovato indipendenza di pensiero e cultura della vita. Non è così in un Paese in cui la scuola langue, vittima di una complice apatia civile e di un’agenda politica dettata da consenso o mantenimento del potere. Per questo credo che serva memorizzare una frase che i ragazzi, a costo della vita, scrissero nel primo volantino: «Non dimenticate che ciascun popolo merita il regime che accetta di sopportare».

dal corriere della sera

IACH
27/01/2020, 14:21
"Che si tenga il massimo della documentazione – che si facciano filmati – che si registrino i testimoni – perché, in qualche momento durante la storia,qualche idiota potrebbe sostenere che tutto questo non è mai successo".

Generale Dwight D. Eisenhower, esercito degli Stati Uniti d'America

per non dimenticare

_sabba_
27/01/2020, 16:14
Un consiglio.....
Almeno una volta nella vita andate a visitare uno di questi luoghi di tragica memoria.
È un'esperienza che vi lascerà il segno.

:sad:

tony le magnific
27/01/2020, 18:18
Un consiglio.....
Almeno una volta nella vita andate a visitare uno di questi luoghi di tragica memoria.
È un'esperienza che vi lascerà il segno.

:sad:

vai a leggere il post 9 che ho mezzo io



TONY le magnific

_sabba_
27/01/2020, 19:50
Letto, e lo condivido.

:oook:

massi69
27/01/2020, 20:01
"Che si tenga il massimo della documentazione – che si facciano filmati – che si registrino i testimoni – perché, in qualche momento durante la storia,qualche idiota potrebbe sostenere che tutto questo non è mai successo".

Generale Dwight D. Eisenhower, esercito degli Stati Uniti d'America

per non dimenticare262556

gery66
27/01/2020, 21:20
Un consiglio.....
Almeno una volta nella vita andate a visitare uno di questi luoghi di tragica memoria.
È un'esperienza che vi lascerà il segno.

:sad:

Ci sono stato nel 2007, ho ancora impresso nella memoria il senso di oppressione e di angoscia che ho provato in alcune zone dei due campi.
Sono d'accordo con Sabba, una volta nella vita andateci e portateci i vostri ragazzi.

pier74
28/01/2020, 09:11
"Che si tenga il massimo della documentazione – che si facciano filmati – che si registrino i testimoni – perché, in qualche momento durante la storia,qualche idiota potrebbe sostenere che tutto questo non è mai successo".

Generale Dwight D. Eisenhower, esercito degli Stati Uniti d'America

per non dimenticare

E purtroppo aveva ragione, c'e' ancira chi nega l'olocausto.
La mia compagna e' di Varsavia, quindi sono stato piu' volte in polonia ,e naturalmente sono stato anche ad Auschwitz, nessun video puo' prepararvi a quello che si prova .
Se vi capita andate anche al museo della rivolta a varsavia, scoprirete quanto siamo ignoranti. Quello che hanno subito I polacchi e'sconvolgente.
Io e la mia ragazza abbiamo 46 anni, chiatamente frequentiamo amici coetanei, tutti parlano di quello che e' successo 80 anni fa come se lo avessero vissuto sulla loro pelle,anche perche' chiaramente ricordano come vivevano sotto il regime comunista ..
Confrontare I miei ricordi di I infanzia con I loro fa capire molte cose

IACH
28/01/2020, 16:26
Un consiglio.....
Almeno una volta nella vita andate a visitare uno di questi luoghi di tragica memoria.
È un'esperienza che vi lascerà il segno.

:sad:

prima o poi...anche sono certo che mi abbisognerà di calarmi la giusta quota di ansiolitico
e non solo per tenere a bada le emozioni ma anche l'odio

capisco che possa essere paradossale ma io quando penso alla quotidiana normalità che circondava le stragi, con quanta tranquillità tornassero serenamente alle loro case il macellaio delle SS quanto il burocrate che organizzava il traffico ferroviario sapendo che i carri contenevano persone che al termine del viaggio sarebbero passate per il camino, terminando la propria esistenza in una camera a a gas, io odio.

Fermissimo
28/01/2020, 16:49
Guardate che quel Male non è mai scomparso dalla Terra...forse non è piu concentrato tutto insieme come durante il III Reich ma, in maniera più diluita, si ritrovano tuttora spietatezza e spregio della vita umana in molte situazioni purtroppo...

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ABCDEF
03/02/2020, 10:01
Guardate che quel Male non è mai scomparso dalla Terra...forse non è piu concentrato tutto insieme come durante il III Reich ma, in maniera più diluita, si ritrovano tuttora spietatezza e spregio della vita umana in molte situazioni purtroppo...

Inviato dal mio SM-G965F utilizzando Tapatalk

aggiungo che a quel male si e' arrivati per gradi, gradi accettati dalla gente comune, gradi che, guardandosi intorno, può capitare di notare anche oggi...