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Fermissimo
10/03/2021, 11:04
ho una certa curiosità che vorrei togliermi, vorrei chiedere a tutti se l'attuale tenore di vita tenuto rispetto a quello tenuto dai propri genitori 30/40 anni fa sia migliorato, rimasto sostanzialmente invariato o peggiorato

capisco che il campione statistico, in un forum in cui la maggioranza può comprare una moto nuova cash se vuole (faccio una media), non rappresenti fedelmente l'Italiano medio ma il mio pensiero è che la ricchezza attuale sia maggiore senz'altro mentre ciò che è deficitario sia in realtà la speranza nel futuro...in ultima analisi l'incertezza del futuro fa sembrare la vita odierna più povera di quello che è effettivamente...

Tenshi
10/03/2021, 11:18
Per me è l’opposto: vero che io ho sempre lavorato con contratto fisso e mia moglie quasi mai, ma i miei genitori, all’età che ho io ora e lavorando tutti e due fissi, potevano mantenere tre figli e due automobili senza farsi mancare le vacanze estive al mare e senza avere problemi con affitto e bollette.

Io, invece, ho venduto la mia macchina e preso una moto usata di 12 anni per pagare meno bollo/assicurazione e manutenzione, abbiamo una macchina in due e pago giusto mutuo, bollette e spese.

Ora che abbiamo due stipendi va meglio, cmq non credo che riuscirei a mantenere pure un figlio!

Intendiamoci: non sto male e arrivo comodo da stipendio a stipendio, ma non metto quasi mai da parte nulla.

Per me guadagnavano meglio e il costo della vita era migliore nel fine anni ‘80 fino a fine ‘90 , poi non so, non sono un cervellone [emoji14]

navigator
10/03/2021, 11:20
ho una certa curiosità che vorrei togliermi, vorrei chiedere a tutti se l'attuale tenore di vita tenuto rispetto a quello tenuto dai propri genitori 30/40 anni fa sia migliorato, rimasto sostanzialmente invariato o peggiorato

capisco che il campione statistico, in un forum in cui la maggioranza può comprare una moto nuova cash se vuole (faccio una media), non rappresenti fedelmente l'Italiano medio ma il mio pensiero è che la ricchezza attuale sia maggiore senz'altro mentre ciò che è deficitario sia in realtà la speranza nel futuro...in ultima analisi l'incertezza del futuro fa sembrare la vita odierna più povera di quello che è effettivamente...

Tralasciando il personale che ha poco senso per ovvi motivi posso fare una considerazione, qui negli anni 80-90 per 15 gg non si trovava posto nelle navi per andare a sciare mezza isola si spostava nel periodo di alta stagione, mia moglie andava con le comitive Carrefour a sciare ... oggi é tutto impensabile.
Anni 90 entravi nelle scuole e non trovavi un buco di parcheggio tra motorini e 125, a 18 anni la macchina non era un sogno ma spesso la regalavano i genitori.
Nel mio villaggio al mare e quelli vicini affittare la propria casa era impensabile, oggi eccetto casi rari chiunque la affitta per mantenerla almeno mesi all'anno o la vende a stranieri.
Anni 90 in Costa Smeralda andavano i ragazzi di qualsiasi età e portafoglio ora è deserto se non per una ristretta fascia, porti liberi a ferragosto mentre prima c'erano le file fuori ogni sera.
Potrei continuare con tanti esempi anche per lo sport amatoriale defunto.... nessuno ha più le capacità economiche per mantenerlo.
Due genitori insegnanti potevano gestirsi una famiglia quasi come due liberi professionisti di oggi.


Per me è l’opposto: vero che io ho sempre lavorato con contratto fisso e mia moglie quasi mai, ma i miei genitori, all’età che ho io ora e lavorando tutti e due fissi, potevano mantenere tre figli e due automobili senza farsi mancare le vacanze estive al mare e senza avere problemi con affitto e bollette.

Io, invece, ho venduto la mia macchina e preso una moto usata di 12 anni per pagare meno bollo/assicurazione e manutenzione, abbiamo una macchina in due e pago giusto mutuo, bollette e spese.

Ora che abbiamo due stipendi va meglio, cmq non credo che riuscirei a mantenere pure un figlio!

Intendiamoci: non sto male e arrivo comodo da stipendio a stipendio, ma non metto quasi mai da parte nulla.

Per me guadagnavano meglio e il costo della vita era migliore nel fine anni ‘80 fino a fine ‘90 , poi non so, non sono un cervellone [emoji14]

Senza dimenticare che molti giovani di oggi vivono grazie a quello che è stato prodotto dai propri genitori, oggi questo non si potrà ripetere perché la maggior parte delle nuove generazioni eroderá il patrimonio che gli è stato lasciato.

Desmonio
10/03/2021, 12:17
I miei nonni materni : lavorava solo mio nonno e manteneva moglie e tre figli. Si è comprato il suo appartamento più altri 3. Faceva il contadino.
I miei genitori hanno guadagnato molto di più di me, ma non da subito. Mio papà è andato via di casa a 19 anni e ha iniziato a lavorare come saldatore e nel giro di 10 anni era general manager di una multinazionale, probabilmente per migliori capacità o per essere cresciuti con la fame.
Mia mamma ha iniziato a lavorare a 13 anni, poi dopo sposata si è occupata di me e mia sorella e mandava avanti una piccola attività nel garage di casa. Dopo anni di sacrifici (a noi non è mai mancato nulla) hanno guadagnato una posizione stabile da imprenditori e hanno permesso e insegnato a me come proseguire da solo ora che loro sono in pensione, lasciandomi 2 aziende.
Io ho 2 figlie e una moglie che praticamente non lavora perchè completamente assorbita dalla picoletta.
Non sono milionario ma riesco a campare tutti quanti (moto, macchine, bollette, mutuo ecc ecc).

_sabba_
10/03/2021, 12:33
Più o meno uguale, ma bisogna considerare che mia mamma non lavorava, o per meglio dire faceva lavori saltuari pagati brevimano (allora si poteva legalmente senza incorrere nelle grinfie del fisco), per cui lo stipendio di mio padre, se rapportato a quello dei giorni nostri, aveva un potere di acquisto nettamente superiore, cioè valeva perlomeno il doppio di ciò che percepisce uno di noi (io o mia moglie).
Adesso si deve lavorare entrambi per avere un tenore di vita decente, e i lavori non devono essere “basici”, ma di una certa importanza.

Non so come si potrebbe mettere giù uno schema per confrontare i due periodi.

:w00t:

Fermissimo
10/03/2021, 12:36
mantenere figli 40 anni fa però era un po' diverso...ora telefonino, PC, connessione wi-fi, giochi hanno un costo che 40 anni fa nemmeno esisteva...se vogliono giocare a calcio, noi in strada in mezzo alle 127, loro a pagare la retta alla scuola calcio...nel 1985 per giocare in una squadra di pallavolo ci venivano chieste 80.000 lire annue che comprendevano la tenuta sociale...oggi è tutto più dispendioso

basti pensare che un motorino Ciao costava nel 1980 forse 200/300 mila lire...ora un 50ino quasi 10 volte tanto, vale di più, è più tecnologico ma ancora sposta dal punto A al punto B

GHILMNO
10/03/2021, 12:40
Però inquina meno. :D

Desmonio
10/03/2021, 12:42
Quando vivevo coi miei genitori e mia sorella, che ha 5 anni più di me, stavo da DIO.
Eravamo in 4 e avevamo : 4 macchine, 3 o 4 moto.
Io ho frequentato scuole private e mia sorella pure.
I miei hobby erano : il volo, ho il brevetto di pilota privato (scaduto) , il paracadutismo sportivo, lo snowboard (sono o perlomeno ero maestro) e la moto.
Oggi mi è rimasta solo la moto :cry:.

Mia figlia gioca a tennis... non avrei mai immaginato costasse così tanto.

navigator
10/03/2021, 13:05
mantenere figli 40 anni fa però era un po' diverso...ora telefonino, PC, connessione wi-fi, giochi hanno un costo che 40 anni fa nemmeno esisteva...se vogliono giocare a calcio, noi in strada in mezzo alle 127, loro a pagare la retta alla scuola calcio...nel 1985 per giocare in una squadra di pallavolo ci venivano chieste 80.000 lire annue che comprendevano la tenuta sociale...oggi è tutto più dispendioso

basti pensare che un motorino Ciao costava nel 1980 forse 200/300 mila lire...ora un 50ino quasi 10 volte tanto, vale di più, è più tecnologico ma ancora sposta dal punto A al punto B

Punto 1100 6 speed anno 1994 costo 16 milioni... quanto costerebbe una utilitaria senza neanche aria condizionata e mille altre cose oggi?
Telefonia? con il costo di una bolletta di casa anni 90 si potrebbe pagare il telefonino a 10 persone.

Desmonio
10/03/2021, 13:09
Punto 1100 6 speed anno 1994 costo 16 milioni... quanto costerebbe una utilitaria senza neanche aria condizionata e mille altre cose oggi?
Telefonia? con il costo di una bolletta di casa anni 90 si potrebbe pagare il telefonino a 10 persone.


Ti ricordi quando ci urlavano : metti giù il telefono che costaaaaaa!!!!! La paghi tu la bolletta??? Madonna che bei tempi.


Però inquina meno. :D

A 18 anni avevo un Honda CR500 ... euro 6 ovviamente ahaihuahuahuauhuah

tony le magnific
10/03/2021, 13:42
IO arrivai di Argentina 1987 e per mangiare una pizza cera di fare la fila in pizzeria e aspettare di 40 a 60 minuti per sedersi PAZZIA pero era cosi.

oggi no e cosi logicamente en lo stesso paese oggi ci sono 10 pizzerie in piu.

la vita era casa lavoro lavoro casa e la vita no era esigente dopo cena un film e a letto, non cera da spendere tutto quello che ce oggi, per parlare per telefono se usavano i gettoni e se parlava VERAMENTE quando era necessario, no come adesso, se usciva sabato sera a fare baracca e poi il giro di domenica che finiva in pizzeria.

quello era il andazzo settimanale, poi per le ferie no cambiato molto ANSI PER NIENTE i meridionale tanto ieri come oggi continuano andare GIU perché la giù hanno vito e alloggio, GRATIS vano con la macchina VUOTA e ritornano con la macchina PIENA ( conserva di pomodoro 4 casse, 80 bottiglie, che a fato la mamma, le melanzana sotto olio, strato di pomodoro, cipollotti sotto aceto, 20 litri olio di oliva che a fatto o comparto Papa, prima di partire 3 belle pagnotte di pane fatto in casa, la focaccia con pomodorini per il viaggio e comprano 5 kg di mozzarella ) si andate a cercare dentro il vocabolario italiano troverete la parola:

RAZZIA Scorreria armata, per lo più a scopo di saccheggio o di preda. lasciamo da parte il arma. quello se faceva IERI COME OGGI. no a cambiato per nulla.

Poi qua raccontano dello bene che sono stati giu e come piangeva la MAMMA quando siamo tornati,,, logico piangeva tutto quello che avete portato a presso.

era 1992 comprerai una Opel vectra 0 km 36 milioni stipendio medio 1,6 milioni e dire 22,5 stipendi

oggi stesso segmento di macchina costa € 34000 stipendio medio € 1600/1700 e dire 20 a 22 stipendi NO A CAMBIATO NIENTE.

OGGI E MOLTO ESIGENTE se spende molto in cose che prima non cera: cellulare e PC 1 per membro della famiglia, internet, palestra, giocatoli elettronici, TV 65 pollici e altri TV in camera, PS4/5, ecc.

Una volta se andava in ferie in montagna o a lidi vicino a casa adesso se va al stero per chi puo.

Poi una cosa e certo che a cambiato una volta IL FIGLIO SE FACEVA CON IL CUORE, ADESSO CON LA CALCOLATRICE.

Buona giornata a tutti.

​TONY le magnific

Desmonio
10/03/2021, 13:47
IO arrivai di Argentina 1987 e per mangiare una pizza cera di fare la fila in pizzeria e aspettare di 40 a 60 minuti per sedersi PAZZIA pero era cosi.

oggi no e cosi logicamente en lo stesso paese oggi ci sono 10 pizzerie in piu.

la vita era casa lavoro lavoro casa e la vita no era esigente dopo cena un film e a letto, non cera da spendere tutto quello che ce oggi, per parlare per telefono se usavano i gettoni e se parlava VERAMENTE quando era necessario, no come adesso, se usciva sabato sera a fare baracca e poi il giro di domenica che finiva in pizzeria.

quello era il andazzo settimanale, poi per le ferie no cambiato molto ANSI PER NIENTE i meridionale tanto ieri come oggi continuano andare GIU perché la giù hanno vito e alloggio, GRATIS vano con la macchina VUOTA e ritornano con la macchina PIENA ( conserva di pomodoro 4 casse, 80 bottiglie, che a fato la mamma, le melanzana sotto olio, strato di pomodoro, cipollotti sotto aceto, 20 litri olio di oliva che a fatto o comparto Papa, prima di partire 3 belle pagnotte di pane fatto in casa, la focaccia con pomodorini per il viaggio e comprano 5 kg di mozzarella ) si andate a cercare dentro il vocabolario italiano troverete la parola:

RAZZIA Scorreria armata, per lo più a scopo di saccheggio o di preda. lasciamo da parte il arma. quello se faceva IERI COME OGGI. no a cambiato per nulla.

Poi qua raccontano dello bene che sono stati giu e come piangeva la MAMMA quando siamo tornati,,, logico piangeva tutto quello che avete portato a presso.

era 1992 comprerai una Opel vectra 0 km 36 milioni stipendio medio 1,6 milioni e dire 22,5 stipendi

oggi stesso segmento di macchina costa € 34000 stipendio medio € 1600/1700 e dire 20 a 22 stipendi NO A CAMBIATO NIENTE.

OGGI E MOLTO ESIGENTE se spende molto in cose che prima non cera: cellulare e PC 1 per membro della famiglia, internet, palestra, giocatoli elettronici, TV 65 pollici e altri TV in camera, PS4/5, ecc.

Una volta se andava in ferie in montagna o a lidi vicino a casa adesso se va al stero per chi puo.

Poi una cosa e certo che a cambiato una volta IL FIGLIO SE FACEVA CON IL CUORE, ADESSO CON LA CALCOLATRICE.

Buona giornata a tutti.

​TONY le magnific


Mi è piaciuto un sacco leggere quello che hai scritto, pensa che quando ero piccolo (5/6 anni) si andava a mangiare la pizza forse una volta al mese... e le vacanze a casa dei miei genitori non esistevano. Credo di aver fatto un week end al mare con mia zia quando avevo 10 anni.
Le vacanze ho iniziato a farle a 15 anni con un paio di amici in tenda.
Oggi siamo tutti più viziati, forse per quello i soldi non bastano mai... ma nessuno ci obbliga ad essere viziati, questo è importante ricordarlo.

Monacograu
10/03/2021, 13:49
Io mi farei anche altre domande relativamente ai nostri genitori:
- quanti aperitivi facevano?
- quanti pranzi fuori?
- quante cene fuori?
- quanti we in agriturismo, etc?
- ...

Io credo che conducessero una vita molto più di basso profilo, avendo cura di risparmiare e di costruire un futuro per i figli.
Cosa, a mio modestissimo avviso, molto meno vera oggi: si guarda al benessere immediato.

Fermissimo
10/03/2021, 13:59
Punto 1100 6 speed anno 1994 costo 16 milioni... quanto costerebbe una utilitaria senza neanche aria condizionata e mille altre cose oggi?
Telefonia? con il costo di una bolletta di casa anni 90 si potrebbe pagare il telefonino a 10 persone.

siamo d'accordo...con 12 euro telefonate e giga free ma lo smart in comode 30 rate da 29.99 con 399 di anticipo:biggrin3:

navigator
10/03/2021, 14:04
Ti ricordi quando ci urlavano : metti giù il telefono che costaaaaaa!!!!! La paghi tu la bolletta??? Madonna che bei tempi.

e certo che ricordo... :biggrin3:


siamo d'accordo...con 12 euro telefonate e giga free ma lo smart in comode 30 rate da 29.99 con 399 di anticipo:biggrin3:
... serie A samsung e passa la paura....

Desmonio
10/03/2021, 14:11
Io mi farei anche altre domande relativamente ai nostri genitori:
- quanti aperitivi facevano? ZERO
- quanti pranzi fuori? ZERO
- quante cene fuori? 5/6 ANNO
- quanti we in agriturismo, etc? ZERO
- ...

Io credo che conducessero una vita molto più di basso profilo, avendo cura di risparmiare e di costruire un futuro per i figli.
Cosa, a mio modestissimo avviso, molto meno vera oggi: si guarda al benessere immediato.

quanti aperitivi facevano? ZERO
- quanti pranzi fuori? ZERO
- quante cene fuori? 5/6 ANNO
- quanti we in agriturismo, etc? ZERO

navigator
10/03/2021, 14:11
Io mi farei anche altre domande relativamente ai nostri genitori:
- quanti aperitivi facevano?
- quanti pranzi fuori?
- quante cene fuori?
- quanti we in agriturismo, etc?
- ...

Io credo che conducessero una vita molto più di basso profilo, avendo cura di risparmiare e di costruire un futuro per i figli.
Cosa, a mio modestissimo avviso, molto meno vera oggi: si guarda al benessere immediato.

Ma da genitore stai sempre facendo aperitivi o cene fuori? io se ne faccio 2/3 fuori all'anno è molto, magari in casa con ospiti di più.
Ho bellissimi ricordi dei frequenti pranzi domenicali (noi passavamo il tempo a giocare a pallone) in campagna oppure le pizzate fisse il sabato sera con tutti gli amichetti e genitori.

tony le magnific
10/03/2021, 14:13
Punto 1100 6 speed anno 1994 costo 16 milioni... quanto costerebbe una utilitaria senza neanche aria condizionata e mille altre cose oggi?
Telefonia? con il costo di una bolletta di casa anni 90 si potrebbe pagare il telefonino a 10 persone.

costa lo stesso di adesso

IERI punto 1100 16 milioni stipendio medio 1,6 milioni = 10 stipendi

OGGI Fiat tipo un po meglio che la punto 1100 € 18000 stipendio medio € 1700 = 10,5 stipendi

e ce da pensare che le macchine di allora erano sprovviste di tante cose senza ABS, Control de traino, air bag, radio, e tante cose che oggi sono di serie.


​TONY le magnific

Desmonio
10/03/2021, 14:29
costa lo stesso di adesso

IERI punto 1100 16 milioni stipendio medio 1,6 milioni = 10 stipendi

OGGI Fiat tipo un po meglio che la punto 1100 € 18000 stipendio medio € 1700 = 10,5 stipendi

e ce da pensare che le macchine di allora erano sprovviste di tante cose senza ABS, Control de traino, air bag, radio, e tante cose che oggi sono di serie.


​TONY le magnific


L'ignoranza delle varie Renault 5 GT turbo , Uno turbo , Y10 turbo... non aveva prezzo!!! Se l'avesse avuto sarebbero costate 100 milioniiiiiiii!!!!

armageddon
10/03/2021, 14:35
Quando vivevo coi miei genitori e mia sorella, che ha 5 anni più di me, stavo da DIO.
Eravamo in 4 e avevamo : 4 macchine, 3 o 4 moto.
Io ho frequentato scuole private e mia sorella pure.
I miei hobby erano : il volo, ho il brevetto di pilota privato (scaduto) , il paracadutismo sportivo, lo snowboard (sono o perlomeno ero maestro) e la moto.
Oggi mi è rimasta solo la moto :cry:.

Mia figlia gioca a tennis... non avrei mai immaginato costasse così tanto.

Portala alla pellegrina invece che al Monviso o ai ronchi verdi:biggrin3:

Desmonio
10/03/2021, 14:36
Portala alla pellegrina invece che al Monviso o ai ronchi verdi:biggrin3:

Green Village Avigliana :oook:

Giordano1
10/03/2021, 14:38
Boh chi lo sa. Sono del 70. A casa mia non c'erano soldi, le moto però non sono mai mancate, a 4 anni smotorazzavo gia. Rigorosamente usate e, racconti di mia madre di dubbia provenienza. Iniziato a lavorare a 14 anni, la mia adolescenza me la sono goduta nonostante dessi i miei soldi in casa. O meglio fino a 18 anni della mia busta paga se ne appropriata mio padre. A 18 me ne andai di casa, stipendio da muratore più gli straordinari che all'epoca erano rigorosamente in nero. Vivevo, provavo a fare il pilota di motocross e riuscivo di tanto in tanto a mettere via qualche 100 mila lire. A 32 anni mi sono sposato, con 2 stipendi, mio è di mia moglie mi sembrava di essere uno sceicco. Comprato appartamento, comprato per la prima volta in vita mia auto e moto nuove, prima tutto rigorosamemte super usato. Nel 2002 siamo diventati genitori. Via moto da cross e preso moto stradale. Ora mia moglie non lavora piu e con uno stipendio da operaio plastico( lasciai l'edilizia nel 2002) e il minore potere d'acquisto dell'euro saranno volatili per diabetici. Ho la fortuna di avere 2 suoceri d'oro che, in pratica mi stanno mantenendo economicamente il figlio. Per me ora è più dura di allora. Qualcuno che ti faceva credito sulla parola lo si trovava e in qualche modo ci si barcamenava. Ora da soli credo sia quasi impossibile vivere. E non vedo un gran futuro per mio figlio. Spero tiri fuori la paglia dal culo e vada via da questo paese.

armageddon
10/03/2021, 14:44
Green Village Avigliana :oook:

Mia figlia 2 al Monviso ,meno male che ha smesso:biggrin3:

navigator
10/03/2021, 14:54
costa lo stesso di adesso

IERI punto 1100 16 milioni stipendio medio 1,6 milioni = 10 stipendi

OGGI Fiat tipo un po meglio che la punto 1100 € 18000 stipendio medio € 1700 = 10,5 stipendi

e ce da pensare che le macchine di allora erano sprovviste di tante cose senza ABS, Control de traino, air bag, radio, e tante cose che oggi sono di serie.


​TONY le magnific

hai sbagliato un pò di dati
La fiat grande punto sino all'altro anno le lanciavano a 9500 euro con tutti i confort in più.
Gli insegnanti anno novanta prendevano 2 milioni circa che era una bella cifra.
La Tipo nuova oggi costa 12300 euro...

ci sono prodotti e servizi che sono crollati di prezzo ed oggi è comunqu di difficile accesso per una fascia di popolazione, è vero pure che oggi si spende per cose che prima non esistevano ma il cellularino del ragazzino non vale case di proprietà seconde case ( nacevano come funghi) oggi fuori dalla portata della stragrande maggioranza della popolazione.

Giordano1
10/03/2021, 14:57
Io nel cambio lira euro non ho visto un gran guadagno. Anzi a mio modo di vedere ci ho rimesso.

Norik
10/03/2021, 15:04
adesso il costo maggiore che abbiamo si chiama Apparenza

alcune cose costano di più di allora e faccio l'esempio delle vacanze
noi abbiamo Lignano, Jesolo, Caorle e Bibione tutte e 4 a 60-65 km circa da casa, ma conti alla mano costano di più che andare all'estero in vacanza
in alcuni casi anche comprendendo l'aereo
andare in pizzeria costa come andare al ristorante, almeno qua da noi, quando 1 volta era la scelta economica per mangiare fuori

il problema vero, semmai, è che se non vai in vacanza all'estero sei sfigato, se non vai nei locali giusti sei sfigato
se non prendi l'auto "marchiata" a dovere sei sfigato etc... etc...

non voglio fare la morale, ma obiettivamente siamo bombardati con questi messaggi e ci sentiamo costretti a prendere queste cose
a questo aggiungiamo che è tutto "INDISPENSABILE" allora è fatta

io col tempo ho eliminato determinate cose, ma alla fine le ho sostituite con altre, sono però convinto che appena sta pandemia finisce ci sarà molto da su cui riflettere, visto che ci sarà un crollo dell'economia che in confronto la crisi 2008 farà ridere

Giordano1
10/03/2021, 15:12
Ma se dicono che il carburante sta uamentando perché l'economia mondiale sta ripartendo.

tony le magnific
10/03/2021, 15:16
[QUOTE=navigator;7670546]hai sbagliato un pò di dati
La fiat grande punto sino all'altro anno le lanciavano a 9500 euro con tutti i confort in più.
Gli insegnanti anno novanta prendevano 2 milioni circa che era una bella cifra.
La Tipo nuova oggi costa 12300 euro...

meglio ancora vuole dire che adesso costa meno la macchina de 40 anni fa,


TONY le magnific

Fermissimo
10/03/2021, 16:53
Io mi farei anche altre domande relativamente ai nostri genitori:
- quanti aperitivi facevano?
- quanti pranzi fuori?
- quante cene fuori?
- quanti we in agriturismo, etc?
- ...

Io credo che conducessero una vita molto più di basso profilo, avendo cura di risparmiare e di costruire un futuro per i figli.
Cosa, a mio modestissimo avviso, molto meno vera oggi: si guarda al benessere immediato.Intendevo proprio questo...c'era una sobrietà anche nei piaceri [emoji106]

Inviato dal mio SM-G965F utilizzando Tapatalk

z4fun
10/03/2021, 17:29
penso sia rimasto più o meno uguale

il vero problema è che con i finanziamenti non si compra più l' auto da 15.000 euro, tutti vogliono l'audi o la Bmw di turno da 45.000 euro, idem per la moto e per il cellulare da 1000 euro

e da noi in azienda chi meno guadagna più spende per far vedere all'altro che "può", idem per i vestiti firmati ed il ristorante di lusso

Sembra di essere più poveri perché si vuol vivere tutti da ricchi, i ristoratori lo hanno capito e ti spennano anche se vai a mangiare una pizza


qualche mese fa un dipendente si vantava con un altro per come avesse mangiato bene a Milano in un famoso ristorante di pesce (250 euro in due), la settimana successiva ha chiesto un aumento di stipendio perché non riusciva ad acquistare il frigo "American style" da 1800 euro [emoji849]

secondo lui si stava meglio 20 anni fa...

Monacograu
10/03/2021, 21:53
Ma da genitore stai sempre facendo aperitivi o cene fuori? io se ne faccio 2/3 fuori all'anno è molto, magari in casa con ospiti di più.
Ho bellissimi ricordi dei frequenti pranzi domenicali (noi passavamo il tempo a giocare a pallone) in campagna oppure le pizzate fisse il sabato sera con tutti gli amichetti e genitori.

Devo dire che i miei figli, fin’ora, si sono comportati sempre bene al ristorante quindi, tranne casi particolari di pranzi prezzolati in ristoranti di avorio (:)) riusciamo a goderci ancora certe situazioni. Sicuramente ospitiamo di più ma, anche li, si mangia e si beve “meglio” di un tempo

navigator
11/03/2021, 05:36
Devo dire che i miei figli, fin’ora, si sono comportati sempre bene al ristorante quindi, tranne casi particolari di pranzi prezzolati in ristoranti di avorio (:)) riusciamo a goderci ancora certe situazioni. Sicuramente ospitiamo di più ma, anche li, si mangia e si beve “meglio” di un tempo

Sono cambiate le abitudini ovviamente è cambiato il modo di vivere ed il modo di spendere Il weekend tipo di un ragazzo (studente) anni 90 era sabato pomeriggio ritrovo in piazza poi pizza con gli amici e discoteca. Domenica sport e spesso cinema la sera. Oggi sarebbero abitudini un pó troppo dispendiose per essere abitudinarie... per me si poteva spendere di più poi magari è solo una mia impressione sbagliata.

Desmonio
11/03/2021, 06:14
Sono cambiate le abitudini ovviamente è cambiato il modo di vivere ed il modo di spendere Il weekend tipo di un ragazzo (studente) anni 90 era sabato pomeriggio ritrovo in piazza poi pizza con gli amici e discoteca. Domenica sport e spesso cinema la sera. Oggi sarebbero abitudini un pó troppo dispendiose per essere abitudinarie... per me si poteva spendere di più poi magari è solo una mia impressione sbagliata.


20/25 anni fa con 50/60 mila lire andavi a mangiare la pizza e poi in discoteca e ci scappavano pure le 10 mila lire di benzina e magari le sigarette.
Prova a farlo oggi con 50 euro.

navigator
11/03/2021, 06:38
20/25 anni fa con 50/60 mila lire andavi a mangiare la pizza e poi in discoteca e ci scappavano pure le 10 mila lire di benzina e magari le sigarette.
Prova a farlo oggi con 50 euro.

Si ma poi a parte l'aumento di costi non é sostenibile per una famiglia a stipendio medio... già essere all'università è un costo spesso non sostenibile e ricordiamoci che un tempo era gratis ora pur essendo molto peggiore ha dei costi di tassazione notevoli.

Desmonio
11/03/2021, 06:47
Si ma poi a parte l'aumento di costi non é sostenibile per una famiglia a stipendio medio... già essere all'università è un costo spesso non sostenibile e ricordiamoci che un tempo era gratis ora pur essendo molto peggiore ha dei costi di tassazione notevoli.

Non ho idea dei costi dell'università, mia sorella è laureata ma non so quanto si pagava di retta.
Io sono un povero iNiorante diplomato.

navigator
11/03/2021, 07:58
Non ho idea dei costi dell'università, mia sorella è laureata ma non so quanto si pagava di retta.
Io sono un povero iNiorante diplomato.

Qui solo di tassa annuale vai dai 350 ai 3000 euro a seconda dell'isee poi c'è tutto il resto con tasse e tassette continue e materiali vari.

the kapos
11/03/2021, 08:00
Bell'argomento! Io credo che tutto sommato nella vita di oggi e soprattutto per chi ha svolto mansioni di lavoro dipendente, impiegati privati, pubblici ecc. non sia cambiato molto: con un solo stipendio si sopravvive e con due si vive bene senza esagerare, mentre per le partite iva oggi è un altro discorso, più complesso.
La generazione precedente era maestra in responsabilità, gestione familiare e risparmio perché hanno vissuto da spettatori il ruolo dei loro padri, i veri protagonisti del boom economico dal dopoguerra. Hanno saputo mantenere l’umiltà e quei principi con cui sono stati educati ed hanno sempre fatto in modo di non fare mai il passo più lungo della gamba. Hanno lavorato sodo, hanno creduto nella famiglia, dopo carosello mandavano a letto i bambini e potevano tranquillamente addormentarsi dopo aver fatto l’amore quasi tutte le sere e lo smartphone, anche se lo avessero avuto, non avrebbero avuto il tempo di guardarlo 50 volte al giorno e leggerne i messaggi.
Non c'era amazon, ebay, alibaba..non c'era la movida ove il giro di aperitivi ha un costo importante, non c'erano le scommesse on-line, i gratta e vinci e le speranze di arricchirsi facilmente, non c'era l’illusione di potersi comperare tutto con le rate ed indebitarsi fino al collo, giusto per avere magari quello che hanno le famiglie dei compagni dei propri figli per non farli sentire inferiori.
Una volta le banche cercavano i clienti con i risparmi, ora invece preferiscono quelli che chiedono mutui e finanziamenti, quelli che vanno in rosso e quelli che portano spese e commissioni.
Ci si dovrebbe rallegrare quando si riesce a salire – onestamente e senza scorciatoie - qualche gradino in più rispetto a quello occupato con i propri genitori, a migliorare il proprio benessere familiare, essere in grado di rimanerci e soprattutto nel mantenere la stessa umiltà di prima. L’errore più comune è quello di sentirsi migliore, di sapere tutto e di non accettare consigli…. ci si rende conto soltanto quando poi non si ha più nulla, si rimane soli e non si conta più nulla.
L’orgoglio maschile non lo ammetterà mai, ma sono convinto che dietro un grande un uomo ed una sana famiglia ci sia sempre la regia e l’equilibrio di una grande donna con cui si ha intenzione di costruirci una famiglia.

Desmonio
11/03/2021, 08:42
Bell'argomento! Io credo che tutto sommato nella vita di oggi e soprattutto per chi ha svolto mansioni di lavoro dipendente, impiegati privati, pubblici ecc. non sia cambiato molto: con un solo stipendio si sopravvive e con due si vive bene senza esagerare, mentre per le partite iva oggi è un altro discorso, più complesso.
La generazione precedente era maestra in responsabilità, gestione familiare e risparmio perché hanno vissuto da spettatori il ruolo dei loro padri, i veri protagonisti del boom economico dal dopoguerra. Hanno saputo mantenere l’umiltà e quei principi con cui sono stati educati ed hanno sempre fatto in modo di non fare mai il passo più lungo della gamba. Hanno lavorato sodo, hanno creduto nella famiglia, dopo carosello mandavano a letto i bambini e potevano tranquillamente addormentarsi dopo aver fatto l’amore quasi tutte le sere e lo smartphone, anche se lo avessero avuto, non avrebbero avuto il tempo di guardarlo 50 volte al giorno e leggerne i messaggi.
Non c'era amazon, ebay, alibaba..non c'era la movida ove il giro di aperitivi ha un costo importante, non c'erano le scommesse on-line, i gratta e vinci e le speranze di arricchirsi facilmente, non c'era l’illusione di potersi comperare tutto con le rate ed indebitarsi fino al collo, giusto per avere magari quello che hanno le famiglie dei compagni dei propri figli per non farli sentire inferiori.
Una volta le banche cercavano i clienti con i risparmi, ora invece preferiscono quelli che chiedono mutui e finanziamenti, quelli che vanno in rosso e quelli che portano spese e commissioni.
Ci si dovrebbe rallegrare quando si riesce a salire – onestamente e senza scorciatoie - qualche gradino in più rispetto a quello occupato con i propri genitori, a migliorare il proprio benessere familiare, essere in grado di rimanerci e soprattutto nel mantenere la stessa umiltà di prima. L’errore più comune è quello di sentirsi migliore, di sapere tutto e di non accettare consigli…. ci si rende conto soltanto quando poi non si ha più nulla, si rimane soli e non si conta più nulla.
L’orgoglio maschile non lo ammetterà mai, ma sono convinto che dietro un grande un uomo ed una sana famiglia ci sia sempre la regia e l’equilibrio di una grande donna con cui si ha intenzione di costruirci una famiglia.


Purtroppo si può mettere un solo LIKE . Potessi ne metterei 500 a quello che hai scritto.

alex78pe
11/03/2021, 09:17
Io mi farei anche altre domande relativamente ai nostri genitori:
- quanti aperitivi facevano?
- quanti pranzi fuori?
- quante cene fuori?
- quanti we in agriturismo, etc?
- ...

Io credo che conducessero una vita molto più di basso profilo, avendo cura di risparmiare e di costruire un futuro per i figli.
Cosa, a mio modestissimo avviso, molto meno vera oggi: si guarda al benessere immediato.

Straquoto, due genitori lavoratori, due figli, non ci è mai mancato niente, ma non scorderò mai finché campo la risposta standard ad ogni richiesta extra: "non è una cosa necessaria, poi vediamo"...
Ogni volta che sentivo dire "poi vediamo" già sapevo che la traduzione corretta era "NO"...
Ripeto, non mancava nulla, ma proprio nulla, ma la regola era che può sempre succedere qualcosa quindi il "di più" doveva essere sempre a disposizione in caso di emergenza di qualsiasi tipo.
E questa cosa era comune a tante famiglie all'epoca, anni '80, ora io, se da ragazzino ogni tanto mi lamentavo dell'eccessiva "prudenza" che mi costringeva a volte a fare delle rinunce di cui non capivo l'esigenza, ringrazio per averli avuti come genitori, mi hanno insegnato il valore delle cose, a dare loro il giusto peso e, come qualcun altro ha riportato, a non fare MAI il passo più lungo della gamba.

Certo a volte la mia compagna mi dice che sono tirchio peggio di come lo erano i miei per sfottermi, ma oggi, pur tra qualche difficoltà in più rispetto ai tempi andati (tra cui la maggior difficoltà ad accedere al mondo del lavoro, secondo me è questa la differenza maggiore che poi causa troppe differenze rispetto al passato, con conseguenze su tutto il resto, a partire da un'allungamento dei tempi in cui ci si rende indipendenti) se devo togliermi uno sfizio me lo tolgo tranquillamente perché sono in grado di gestire le mie finanze, senza troppe ansie e stress, grazie a quegli insegnamenti

sagyttar
11/03/2021, 09:42
Bell'argomento! Io credo che tutto sommato nella vita di oggi e soprattutto per chi ha svolto mansioni di lavoro dipendente, impiegati privati, pubblici ecc. non sia cambiato molto: con un solo stipendio si sopravvive e con due si vive bene senza esagerare, mentre per le partite iva oggi è un altro discorso, più complesso.
La generazione precedente era maestra in responsabilità, gestione familiare e risparmio perché hanno vissuto da spettatori il ruolo dei loro padri, i veri protagonisti del boom economico dal dopoguerra. Hanno saputo mantenere l’umiltà e quei principi con cui sono stati educati ed hanno sempre fatto in modo di non fare mai il passo più lungo della gamba. Hanno lavorato sodo, hanno creduto nella famiglia, dopo carosello mandavano a letto i bambini e potevano tranquillamente addormentarsi dopo aver fatto l’amore quasi tutte le sere e lo smartphone, anche se lo avessero avuto, non avrebbero avuto il tempo di guardarlo 50 volte al giorno e leggerne i messaggi.
Non c'era amazon, ebay, alibaba..non c'era la movida ove il giro di aperitivi ha un costo importante, non c'erano le scommesse on-line, i gratta e vinci e le speranze di arricchirsi facilmente, non c'era l’illusione di potersi comperare tutto con le rate ed indebitarsi fino al collo, giusto per avere magari quello che hanno le famiglie dei compagni dei propri figli per non farli sentire inferiori.
Una volta le banche cercavano i clienti con i risparmi, ora invece preferiscono quelli che chiedono mutui e finanziamenti, quelli che vanno in rosso e quelli che portano spese e commissioni.
Ci si dovrebbe rallegrare quando si riesce a salire – onestamente e senza scorciatoie - qualche gradino in più rispetto a quello occupato con i propri genitori, a migliorare il proprio benessere familiare, essere in grado di rimanerci e soprattutto nel mantenere la stessa umiltà di prima. L’errore più comune è quello di sentirsi migliore, di sapere tutto e di non accettare consigli…. ci si rende conto soltanto quando poi non si ha più nulla, si rimane soli e non si conta più nulla.
L’orgoglio maschile non lo ammetterà mai, ma sono convinto che dietro un grande un uomo ed una sana famiglia ci sia sempre la regia e l’equilibrio di una grande donna con cui si ha intenzione di costruirci una famiglia.

Sottoscrivo tutto quanto dici perchè sei riuscito a condensare ottmamente e con le parole più adatte il principio che secondo me mi porta a pensare che noi ragazzi degli anni 80 (i miei genitori rappresentano quelli che hai descritto come protagonisti del boom economico) abbiamo vissuto in un paradiso irripetibile e siamo stati capaci di mettere in pratica gli esempi dei nostri genitori, con la fortuna di vivere in uno stato sociale che trattava il cittadino come tale, con dignità e rispetto e i padroni (pur con tutti il loro difetti) retribuivano col giusto compenso i propri dipendenti, dall'ultimo arrivato a quello prossimo alla pensione. Noi conoscevamo ancora lo spirito di sacrificio e l'umiltà di chi, affacciandosi al mondo del lavoro usciti da un istituto tecnico con il diploma in tasca, accettava di abbassare la testa e non fiatare di fronte al padrone o al capoufficio più anziano, con la certezza però che il proprio lavoro svolto correttamente sarebbe stato in qualsiasi caso riconosciuto e c'erano sempre e comunque possibilità di crescita, di carriera, di un futuro migliore.
Oggi le cose non stanno più così e la metà della colpa è proprio nostra perchè da genitori non abbiamo avuto la capacità di trasmettere ai nostri figli quanto avevamo ricevuto dai nostri genitori e l'altra metà da uno stato sociale che oramai tratta il cittadino come una mucca da mungere e mandare al cimitero appena no è più in grado di contribuire adeguatamente all'arricchimento del pil nazionale.
La società consumistica di oggi, basata sul liberismo economico a tutti i livelli e da una spietata legge dell'apparenza, ci sta rendendo indispensabili cose di cui potremmo fare benissimo a meno; l'invidia e l'avidità, la ricerca del profitto immediato ci stanno distruggendo, mettendoci in guerra l'uno contro l'altro.
Oggi, rispetto a 40 anni fa siamo enormemente più poveri umanamente, culturalmente e pure economicamente.

Se poi vogliamo parlare di banali numeri, io mi ricordo che quando iniziai il mio primo vero lavoro nel 1986 presso le Officine Marconi di Curtatone, venni assunto in regola, contratto metameccanico di 3° livello e percepivo uno stipendio di circa 917.000Lire ed una Fiat Uno Fire costava in versione base 9.900.000Lire.
Per comprarmi il cinquantino nel 1981 a 16 anni (Tubolare BM Wally con motore Franco Morini a 4 marce) mi fu sufficiente lavorare da metà Giugno a metà Settembre come magazziniere presso un supermercato della mia città.
Se andavi a fare una visita specialistica, a fare le analisi del sangue o una radiografia attraverso il servizio sanitario nazionale (che allora chiamavamo mutua) non pagavi nulla, così come tutte le prestazioni che si rendevano necessarie se dovevi fare delle cure specialistiche tramite gli ambulatori ospedalieri.
Con le stesse stesse scarpe da ginnastica ci giocavi a pallone con gli amici nel campetto dell'oratorio (gratuito) a tennis con un semplice paio di braghini corti con le tasche ed una t-shirt (i più fighetti avevano già la Lacoste), facevi ginnastica a scuola e ci andavi a fare footing in campagna se ne avevi voglia.
Le bicilcette si dividevano in: graziella, bmx, bici da uomo con la canna, bici da donna senza canna e se proprio volevi correre in biciletta ti compravi una Bianchi (o una Maino) con cambio campagnolo e indossavi quello che avevi in casa.

Melis
11/03/2021, 10:36
Io socciovane ma ma faccio parte della categoria che non ha e non ha avuto il culo di erodere il patrimonio famigliare, quindi manichine tirate su molto presto.
Devo dire che da piccola non mi è mancato nulla, ma probabilmente perchè non avevo bisogno di nulla alla fine e quello che ho voluto, l'ho ottenuto con anche un po' di scaltrezza, o in cambio di lavoro beceramente manuale.

Si vive meglio ora? Boh, secondo me si. Alla fine la lavastoviglie, lavatrice, asciugatrice e un sacco di elettrodomestici, computer, smartphone ci hanno reso la vita INFINITAMENTE più facile.
Tutti hanno almeno una TV in casa, quando ero piccola io mica ne avevo una in casa.

Le auto erano bare su ruote, le riparavi con 4 martellate, costavano meno e costava molto meno anche mantenerle.
Le case costavano una cifra ragionevole se rapportata al tuo stipendio, ora le paghi per 35 anni e se non ha qualcuno che ti aiuta a comprarle, non ce la fai mai. Soprattutto a Milano.

Poi una volta ti muovevi con qualunque roba avesse le ruote, ora il monopattino costa più del mio scooter negli anni 90, la macchina se non è euro 6, Sala viene a casa tua e ti picchia.

Per fare qualunque cosa devi adempiere.

Se una volta avessi voluto rifare il bagno, lo potevo fare, ora minimo minimo devi avere un Geometra da dare in pasto a quelli del comune. Hai molti più costi legati alla vita in generale.
Si, si vive meglio, ma costa molto di più.

Non parlo di lusso o di apparire, intendo una vita normale.

the kapos
11/03/2021, 10:45
Sottoscrivo tutto quanto dici perchè sei riuscito a condensare ottmamente e con le parole più adatte il principio che secondo me mi porta a pensare che noi ragazzi degli anni 80 (i miei genitori rappresentano quelli che hai descritto come protagonisti del boom economico) abbiamo vissuto in un paradiso irripetibile e siamo stati capaci di mettere in pratica gli esempi dei nostri genitori, con la fortuna di vivere in uno stato sociale che trattava il cittadino come tale, con dignità e rispetto e i padroni (pur con tutti il loro difetti) retribuivano col giusto compenso i propri dipendenti, dall'ultimo arrivato a quello prossimo alla pensione. Noi conoscevamo ancora lo spirito di sacrificio e l'umiltà di chi, affacciandosi al mondo del lavoro usciti da un istituto tecnico con il diploma in tasca, accettava di abbassare la testa e non fiatare di fronte al padrone o al capoufficio più anziano, con la certezza però che il proprio lavoro svolto correttamente sarebbe stato in qualsiasi caso riconosciuto e c'erano sempre e comunque possibilità di crescita, di carriera, di un futuro migliore.
Oggi le cose non stanno più così e la metà della colpa è proprio nostra perchè da genitori non abbiamo avuto la capacità di trasmettere ai nostri figli quanto avevamo ricevuto dai nostri genitori e l'altra metà da uno stato sociale che oramai tratta il cittadino come una mucca da mungere e mandare al cimitero appena no è più in grado di contribuire adeguatamente all'arricchimento del pil nazionale.
La società consumistica di oggi, basata sul liberismo economico a tutti i livelli e da una spietata legge dell'apparenza, ci sta rendendo indispensabili cose di cui potremmo fare benissimo a meno; l'invidia e l'avidità, la ricerca del profitto immediato ci stanno distruggendo, mettendoci in guerra l'uno contro l'altro.
Oggi, rispetto a 40 anni fa siamo enormemente più poveri umanamente, culturalmente e pure economicamente.

Se poi vogliamo parlare di banali numeri, io mi ricordo che quando iniziai il mio primo vero lavoro nel 1986 presso le Officine Marconi di Curtatone, venni assunto in regola, contratto metameccanico di 3° livello e percepivo uno stipendio di circa 917.000Lire ed una Fiat Uno Fire costava in versione base 9.900.000Lire.
Per comprarmi il cinquantino nel 1981 a 16 anni (Tubolare BM Wally con motore Franco Morini a 4 marce) mi fu sufficiente lavorare da metà Giugno a metà Settembre come magazziniere presso un supermercato della mia città.
Se andavi a fare una visita specialistica, a fare le analisi del sangue o una radiografia attraverso il servizio sanitario nazionale (che allora chiamavamo mutua) non pagavi nulla, così come tutte le prestazioni che si rendevano necessarie se dovevi fare delle cure specialistiche tramite gli ambulatori ospedalieri.
Con le stesse stesse scarpe da ginnastica ci giocavi a pallone con gli amici nel campetto dell'oratorio (gratuito) a tennis con un semplice paio di braghini corti con le tasche ed una t-shirt (i più fighetti avevano già la Lacoste), facevi ginnastica a scuola e ci andavi a fare footing in campagna se ne avevi voglia.
Le bicilcette si dividevano in: graziella, bmx, bici da uomo con la canna, bici da donna senza canna e se proprio volevi correre in biciletta ti compravi una Bianchi (o una Maino) con cambio campagnolo e indossavi quello che avevi in casa.

Hai 3 anni più di me quindi l'abbiamo vissuta per così dire. Comunque sono ottimista per natura e confido che l'Italia si risolleverà alla grande perché i nostri Figli faranno altrettanto tesoro degli errori compiuti dai loro Padri e riporteranno l'Italia ad occupare il gradino di considerazione che gli appartiene. Siamo certamenti presi per lo scroto dal debito pubblico contratto da quei porci che hanno usato le casse dello stato come una mucca da mungere ma vedrete che la generazione odierna la stiamo sottovalutando...e finirà la fuga dei nostri cervelli verso l'estero quando capiremo che si dovrà investire nel futuro dei giovani, nella preparazione, e di agevolare gli studi a coloro i quali non hanno le risorse per studiare fuori sede e sono costretti a portare cibo d'asporto.
Siamo un Paese pieno di ricchezze, monumenti, arte, risparmi bancari...al contrario di altri paesi in regola con i debiti pubblici ma con i cittadini indebitati e senza case. Diamo fiducia ai giovani, perseguiamo l'illegalità, diamo una certezza alle pene quando vengono erogate facendole scontare ed abbassiamo le tasse a chi le paga facendole pagare a chi non le paga. Sarà dura ma intanto al Governo c'è qualcuno che la pensa diversamente da chi dice che uno vale uno. Per me uno non vale uno perché talvolta uno può valere anche 2 o 3 ed un altro può anche non valere un ..zzo!
Buona strada! W le moto!

Desmonio
11/03/2021, 12:14
Da quanto leggo sono molto più giovane di molti di voi, leggo che sagyttar nel 1981 si comprava il primo 50ino ... cacchio io nell'81 avevo 3 anni.
Leggo con molto piacere le opinioni e le storie di tutti e vedo che comunque non sono molto distanti dalle mie anche se di 15/20 anni dopo.

Una domanda : quale era il tasso medio dei mutui negli anni 80?

sagyttar
11/03/2021, 12:32
Da quanto leggo sono molto più giovane di molti di voi, leggo che sagyttar nel 1981 si comprava il primo 50ino ... cacchio io nell'81 avevo 3 anni.
Leggo con molto piacere le opinioni e le storie di tutti e vedo che comunque non sono molto distanti dalle mie anche se di 15/20 anni dopo.

Una domanda : quale era il tasso medio dei mutui negli anni 80?

Non lo so, i miei genitori comprarono il loro primo appartamento a riscatto nel 1961, e con il solo stipendio di mio padre tirarono su tre figli. Io e mio fratello diplomati all'Itis, mia sorella laureata in lingue e letteratua straniera (tedesco) presso l'università di Bologna.
Quando acquistai la prima casa, da sposato, i tassi dei mutui si aggiravano sul 10% circa a tasso variabile, però le banche all'epoca (1993) davano circa l'8-10% di interesse su un conto bancario e i BOT rendevano qualcosa di più, se non ricordo male arrivai a prendere anche il 14% su 40 milioni di Lire investiti per 6 mesi

tony le magnific
11/03/2021, 12:42
Una domanda : quale era il tasso medio dei mutui negli anni 80?


Nei casi più intriganti le banche si spingono ad offrire un tasso fisso pari al 3% che, se paragonato al 18% praticato negli anni 80, perooooo attenti,,,,,, leggete sotto

Negli anni 80 in Italia si registrava un’inflazione intorno al 20%, pertanto se un mutuo a quei tempi costava il 18-20% il tasso reale era bassissimo se non negativo per effetto dell’inflazione, la cui azione avvantaggia i debitori, quindi i mutuatari, perché riduce il valore di quanto si paga. Viceversa, oggi l’inflazione è nulla, anzi nel nostro Paese c’è deflazione, per cui, se un mutuo in media costa 2,9%, considerando che i prezzi sono calati del 0,6% questo significa che il costo reale di un mutuo è del 3,5%, quindi più alto che negli anni 80. Dunque, si può concludere che se l’inflazione dovesse raggiungere la quota del 2%, quale obiettivo cui tendono le politiche della Bce, i mutui costerebbero meno da un punto di vista nominale ma anche reale.

Il tasso reale si ottiene sottraendo al tasso nominale del mutuo il tasso di inflazione. Nel 1980 l'inflazione in Italia toccò un picco al 21,2% (nel 1983 scese al 14,7% e nel 1987 al 4,7%). Se un mutuo costava il 18%-20% era del tutto normale per quella stagione, visto che depurando il tasso nominale per l'inflazione si otteneva un tasso reale bassissimo o addirittura negativo (nel qual caso il mutuatario finiva anche per “guadagnarci”). E oggi? Stando all'ultimo bollettino dell'Abi a gennaio 2015 il tasso medio dei mutui stipulati in Italia si attestava al 2,9%, la metà del 2007 quando era al 5,7%. Oggi però non c'è più l'inflazione (che, lo si è capito, avvantaggia i debitori e quindi anche i mutuatari) ma l'Italia è in deflazione (cioè i prezzi sono diminuiti dello 0,6% a gennaio su base annua). Quindi il costo reale del mutuo stipulato oggi è del 3,5% (2,9% di tasso + 0,6% di deflazione).

A giugno 2011 (prima che scoppiasse la crisi in Italia) un mutuo costava in media il 3,2% ma l'inflazione era del 2,7% quindi il costo reale del mutuo si attestava allo 0,5%, sette volte in meno quello attuale. Questo cosa significa? Che oggi i mutui non costano meno che in passato (anzi anche di più) ma potrebbero costare molto meno se il tasso di inflazione dovesse riportarsi intorno al 2%, come nell'intento delle ultime politiche varate dalla Bce. Quindi, chi stipula un mutuo oggi fissa dei tassi nominali ai minimi storici ma dei tassi reali più cari di sette volte il periodo pre-crisi. Scommettendo che se l'economia e l'inflazione ripartano il costo effettivo del mutuo possa normalizzarsi e tornare ai livelli pre-crisi.


​TONY le magnific

GHILMNO
11/03/2021, 12:43
Più alto il volo più rovinosa la caduta. :dubbio:

massi69
11/03/2021, 12:49
@Fermissimo (http://www.forumtriumphchepassione.com/forum/member.php?u=4960)...per ciò che emerge...rinomina la discussione in "discensore sociale " :oook:

Norik
11/03/2021, 12:55
W le moto!


io nell'81 avevo 3 anni.



Non lo so,i

vi ho quotato a caso per non riportare tutto ciò che avete scritto, ma penso che condividiamo tutti e 4 un altra cosa che oggi non esiste nella stragrande maggioranza dei casi
il NO dei nostri genitori
se chiedevo 1 cosa ai miei e loro non avevano possibilità di comprarmela o di averla mi dicevano di NO e la cosa sconvolgente era che io riuscivo a vivere lo stesso senza

a me ha lasciato di cacca quando un ragazzino ( appena assunto in ditta ) ha letto dell'uscita di un videogioco poi ha detto
"adesso vado da mia mamma e gli dico di sganciarmi 100euro che devo comprarlo" :blink::blink::blink:
se dicevo 1 cosa del genera a mia madre avrei dovuto lavorare 20 anni per pagarmi la dentiera nuova

le uniche volte che ci accontentavano con degli "extra" ne eravamo veramente contenti e apprezzavamo il doppio le cose e di conseguenza ne avevamo cura e le tenevamo bene
oggi questo non lo vedo da nessuna parte :sick:

massi69
11/03/2021, 13:01
citazione da fonte non sicura...


“Hanno intervistato il fondatore di Dubai, Sheikh Rashid, sul futuro del suo paese, lui ha risposto: ′′Mio nonno camminava con il cammello, mio padre camminava con il cammello, io cammino in Mercedes, mio figlio va in Land Rover, e mio nipote andrà in giro in Land Rover, ma al mio bisnipote gli toccherà tornare a camminare con il cammello……”
Perché “I tempi difficili creano uomini forti, gli uomini forti creano tempi facili. I tempi facili creano uomini deboli, gli uomini deboli creano tempi difficili”. Molti non capiranno, ma bisogna crescere guerrieri, non parassiti…”

Desmonio
11/03/2021, 13:19
vi ho quotato a caso per non riportare tutto ciò che avete scritto, ma penso che condividiamo tutti e 4 un altra cosa che oggi non esiste nella stragrande maggioranza dei casi
il NO dei nostri genitori
se chiedevo 1 cosa ai miei e loro non avevano possibilità di comprarmela o di averla mi dicevano di NO e la cosa sconvolgente era che io riuscivo a vivere lo stesso senza

a me ha lasciato di cacca quando un ragazzino ( appena assunto in ditta ) ha letto dell'uscita di un videogioco poi ha detto
"adesso vado da mia mamma e gli dico di sganciarmi 100euro che devo comprarlo" :blink::blink::blink:
se dicevo 1 cosa del genera a mia madre avrei dovuto lavorare 20 anni per pagarmi la dentiera nuova

le uniche volte che ci accontentavano con degli "extra" ne eravamo veramente contenti e apprezzavamo il doppio le cose e di conseguenza ne avevamo cura e le tenevamo bene
oggi questo non lo vedo da nessuna parte :sick:


Pensa che io gli extra me li dovevo guadagnare nel vero senso della parola.
Dalla seconda media in avanti (fino alla 5 superiore) tutte le estati le passavo in azienda con mio papà dalle 7 alle 17, in officina a guardare cosa facevano gli operai e poi a pulire per terra, pulire i piani di lavoro, riordinare i banchi degli attrezzi... alla fine di ogni settimana il mio traguardo si avvicinava e alla fine di luglio arrivava l'extra!!!!
Non hai idea di quanto invidiavo i miei amici che andavano a spasso tuto il giorno o dormivano fino a mezzogiorno... bene... oggi quelli che invidiavo... invidiano me e mi chiamano ciclicamente per chiedermi di assumerli... e io rispondo : ma dai dormi fino a mezzogiorno tanto hai mamma e papà che ti mantengono e hai SOLO 40 anni :cry:

Monacograu
11/03/2021, 13:19
vi ho quotato a caso per non riportare tutto ciò che avete scritto, ma penso che condividiamo tutti e 4 un altra cosa che oggi non esiste nella stragrande maggioranza dei casi
il NO dei nostri genitori
se chiedevo 1 cosa ai miei e loro non avevano possibilità di comprarmela o di averla mi dicevano di NO e la cosa sconvolgente era che io riuscivo a vivere lo stesso senza

a me ha lasciato di cacca quando un ragazzino ( appena assunto in ditta ) ha letto dell'uscita di un videogioco poi ha detto
"adesso vado da mia mamma e gli dico di sganciarmi 100euro che devo comprarlo" :blink::blink::blink:
se dicevo 1 cosa del genera a mia madre avrei dovuto lavorare 20 anni per pagarmi la dentiera nuova

le uniche volte che ci accontentavano con degli "extra" ne eravamo veramente contenti e apprezzavamo il doppio le cose e di conseguenza ne avevamo cura e le tenevamo bene
oggi questo non lo vedo da nessuna parte :sick:

Chiedilo a mio figlio :)

Desmonio
11/03/2021, 13:21
citazione da fonte non sicura...

“Hanno intervistato il fondatore di Dubai, Sheikh Rashid, sul futuro del suo paese, lui ha risposto: ′′Mio nonno camminava con il cammello, mio padre camminava con il cammello, io cammino in Mercedes, mio figlio va in Land Rover, e mio nipote andrà in giro in Land Rover, ma al mio bisnipote gli toccherà tornare a camminare con il cammello……”
Perché “I tempi difficili creano uomini forti, gli uomini forti creano tempi facili. I tempi facili creano uomini deboli, gli uomini deboli creano tempi difficili”. Molti non capiranno, ma bisogna crescere guerrieri, non parassiti…”



A DUbai col cammello... in Italia la PECORINA!!!!!

Monacograu
11/03/2021, 13:22
Nei casi più intriganti le banche si spingono ad offrire un tasso fisso pari al 3% che, se paragonato al 18% praticato negli anni 80, perooooo attenti,,,,,, leggete sotto

Negli anni 80 in Italia si registrava un’inflazione intorno al 20%, pertanto se un mutuo a quei tempi costava il 18-20% il tasso reale era bassissimo se non negativo per effetto dell’inflazione, la cui azione avvantaggia i debitori, quindi i mutuatari, perché riduce il valore di quanto si paga. Viceversa, oggi l’inflazione è nulla, anzi nel nostro Paese c’è deflazione, per cui, se un mutuo in media costa 2,9%, considerando che i prezzi sono calati del 0,6% questo significa che il costo reale di un mutuo è del 3,5%, quindi più alto che negli anni 80. Dunque, si può concludere che se l’inflazione dovesse raggiungere la quota del 2%, quale obiettivo cui tendono le politiche della Bce, i mutui costerebbero meno da un punto di vista nominale ma anche reale.

Il tasso reale si ottiene sottraendo al tasso nominale del mutuo il tasso di inflazione. Nel 1980 l'inflazione in Italia toccò un picco al 21,2% (nel 1983 scese al 14,7% e nel 1987 al 4,7%). Se un mutuo costava il 18%-20% era del tutto normale per quella stagione, visto che depurando il tasso nominale per l'inflazione si otteneva un tasso reale bassissimo o addirittura negativo (nel qual caso il mutuatario finiva anche per “guadagnarci”). E oggi? Stando all'ultimo bollettino dell'Abi a gennaio 2015 il tasso medio dei mutui stipulati in Italia si attestava al 2,9%, la metà del 2007 quando era al 5,7%. Oggi però non c'è più l'inflazione (che, lo si è capito, avvantaggia i debitori e quindi anche i mutuatari) ma l'Italia è in deflazione (cioè i prezzi sono diminuiti dello 0,6% a gennaio su base annua). Quindi il costo reale del mutuo stipulato oggi è del 3,5% (2,9% di tasso + 0,6% di deflazione).

A giugno 2011 (prima che scoppiasse la crisi in Italia) un mutuo costava in media il 3,2% ma l'inflazione era del 2,7% quindi il costo reale del mutuo si attestava allo 0,5%, sette volte in meno quello attuale. Questo cosa significa? Che oggi i mutui non costano meno che in passato (anzi anche di più) ma potrebbero costare molto meno se il tasso di inflazione dovesse riportarsi intorno al 2%, come nell'intento delle ultime politiche varate dalla Bce. Quindi, chi stipula un mutuo oggi fissa dei tassi nominali ai minimi storici ma dei tassi reali più cari di sette volte il periodo pre-crisi. Scommettendo che se l'economia e l'inflazione ripartano il costo effettivo del mutuo possa normalizzarsi e tornare ai livelli pre-crisi.


​TONY le magnific


Oggi un mutuo a tasso fisso sta sotto all'1% ... così, per dire...

GHILMNO
11/03/2021, 14:15
vi ho quotato a caso per non riportare tutto ciò che avete scritto, ma penso che condividiamo tutti e 4 un altra cosa che oggi non esiste nella stragrande maggioranza dei casi
il NO dei nostri genitori
se chiedevo 1 cosa ai miei e loro non avevano possibilità di comprarmela o di averla mi dicevano di NO e la cosa sconvolgente era che io riuscivo a vivere lo stesso senza

a me ha lasciato di cacca quando un ragazzino ( appena assunto in ditta ) ha letto dell'uscita di un videogioco poi ha detto
"adesso vado da mia mamma e gli dico di sganciarmi 100euro che devo comprarlo" :blink::blink::blink:
se dicevo 1 cosa del genera a mia madre avrei dovuto lavorare 20 anni per pagarmi la dentiera nuova

le uniche volte che ci accontentavano con degli "extra" ne eravamo veramente contenti e apprezzavamo il doppio le cose e di conseguenza ne avevamo cura e le tenevamo bene
oggi questo non lo vedo da nessuna parte :sick:

ho visto anche miei coetanei all'epoca appena maggiorenni... un amico con padre primario, (pieni di soldi d far schifo) a costo di "risparmiare" faceva andare suo figlio con una panda 1000 fire tutta scassata con le sospensioni che ogni curva c'era da rischiare di ammazzarsi, quando avevano appena comprato una panda 1.3 multijet ferma in garage nuova di pacca, e suo padre gliela faceva usare col contagocce, "perché se no si svalutava"

o un altro esempio, amico mio di infanzia... sempre stato uno ossessionato dalle cose, oggetto nuovo a caso (auto, moto, ecc) una roba maniacale, non potevi poggiare il piede sul battitacco che subito si incazzava perché gli sporcavo l'auto nuova, moto nuova sempre li a pulirla e a lucidarla al limite della malattia mentale...

come vedi, ogni medaglia ha due facce.


Chiedilo a mio figlio :)

Educazione di destra? o di sinistra? :D

Melis
11/03/2021, 15:45
Oggi un mutuo a tasso fisso sta sotto all'1% ... così, per dire...
Si ma quanto costano le case adesso rispetto ad allora?
Quanto era la percentuale delle case comprate cash rispetto a quelle comprate coi mutui?

Oggi è impensabile comprare casa senza mutuo...
A meno che tu non abbia abitato a casa dei tuoi fino a 40 anni, chiaro.

Monacograu
11/03/2021, 15:51
Si ma quanto costano le case adesso rispetto ad allora?
Quanto era la percentuale delle case comprate cash rispetto a quelle comprate coi mutui?

Oggi è impensabile comprare casa senza mutuo...
A meno che tu non abbia abitato a casa dei tuoi fino a 40 anni, chiaro.

Beh, neanche i miei genitori comprarono casa cash, i tuoi sì? Beh, stavate molto bene :oook:
La gente che comprava casa cash era in % risibile da quanto mi è dato sapere
Aggiungerei anche che i prezzi delle case, negli ultimi anni, sono calati tantissimo

massi69
11/03/2021, 16:18
Si ma quanto costano le case adesso rispetto ad allora?
Quanto era la percentuale delle case comprate cash rispetto a quelle comprate coi mutui?

Oggi è impensabile comprare casa senza mutuo...
A meno che tu non abbia abitato a casa dei tuoi fino a 40 anni, chiaro.

e se ti compri la casa cash ti arriva l agenzia delle entrate o ti mandano la gdf

sagyttar
11/03/2021, 17:33
Si ma quanto costano le case adesso rispetto ad allora?
Quanto era la percentuale delle case comprate cash rispetto a quelle comprate coi mutui?

Oggi è impensabile comprare casa senza mutuo...
A meno che tu non abbia abitato a casa dei tuoi fino a 40 anni, chiaro.

Oggi non riesci a comprare un appartamento cash per alcuni motivi, il primo dei quali è che i prezzi degli appartamenti sono eccessivamente alti, seguono una scarsa propensione al risparmio da parte delle giovani generazioni (che non sanno rinunciare a nulla a partire dagli aperitivi quasi tutte le sere per finire alle vetture fighe prese con i finanziamenti) per arrivare agli stipendi dei dipendenti che hanno perso almeno la metà del potere d'acquisto rispetto al 2002 (anno di introduzione dell'Euro).

ABCDEF
11/03/2021, 19:06
Intendevo proprio questo...c'era una sobrietà anche nei piaceri [emoji106]

Inviato dal mio SM-G965F utilizzando Tapatalk

...andava ancora la phiga ...



p.s. chiedo scusa a melis ...:mazzodifiori:

TIGERBIKER69
11/03/2021, 19:34
Secondo me 40 anni fa i nostri genitori avevano meno pretese pero il costo della vita era minore,gli stipendi erano in crescita quindi uno riusciva col tempo a fare anche alcune cose.Oggi abbiamo piu pretese i lavori sono precari ,o se lo stipendio e fisso ha avuto un grande contraccolpo soprattutto con l avvento dell euro,il costo della vita sta aumentando.Secondo me se riuscimo a lasciare ai nostri figli quello che sono riusciti a lasciare a noi i nostri genitori sara gia molto!Questa e la mia modesta opinione.


P.S :prima si pagava tutto in contanti,oggi va di moda la rata(chiediamoci il motivo)

z4fun
11/03/2021, 20:02
e dopo 2 anni di Covid altro che ascensore....

Speed Demon
11/03/2021, 20:08
e dopo 2 anni di Covid altro che ascensore....

Una volta toccato il fondo, si può anche scavare :biggrin3:

Fermissimo
12/03/2021, 02:48
Bisogna saper fare delle scelte nella vita...chi ama/deve/è costretto a vivere nelle grandi città inevitabilmente dovrà spendere 3...4...5 volte tanto...chi privilegia altri valori a quelli del traffico, del degrado, della immondizia non raccolta, della giungla di asfalto può optare per soluzioni come questa e con una cifra direi accessibile a molti (213.000) vivere in una casa con vista mare...e per le nostre passioni motoristiche c'è compreso anche un garage/taverna di 70 mq dove rimessare i mezzi di locomozione

https://www.immobiliare.it/annunci/75939602/?utm_source=copy-link&utm_medium=shar

_sabba_
12/03/2021, 05:28
Giustissimo.
Una delle cose più importanti è l’acquisto della prima casa, ma non come scelta in se (a volte si può, a volte non si può), piuttosto come tipologia, prezzo, locazione e utilità in base alle proprie reali esigenze del momento.
La nostra prima casa era abbastanza piccola, ma in un paese appena fuori città.
Era nuova, molto ben costruita e quando l’abbiamo venduta abbiamo ricavato il doppio del suo valore iniziale (in 7 anni).
Certo, erano altri tempi (anni ‘80 e primi anni ‘90) e l’inflazione galoppava (così pure il prezzo delle case).
Ma in quei sette anni la grande città si è espansa ed ha praticamente “inglobato” il paesello, con conseguente incremento dei prezzi degli immobili. Visto che puntavamo ad avere figli (ed anche più spazio), abbiamo deciso di spostarci nel paese “successivo”, verso la campagna.
Non ci cambiava praticamente nulla nello spostamento verso il luogo di lavoro, ma solo qualche chilometro in più (3) per recarci in centro città.
Per quelle dieci volte all’anno che andavamo, non ci cambiava certo la vita percorrere quei pochi chilometri in più.
Ma così facendo abbiamo trovato una casa, quella attuale, ad un costo accettabilissimo (ora è ridicolo) e di dimensioni adeguate per poterne uscire solo “coi piedi davanti”, come si dice da noi, cioè valida per tutta la nostra vita.
Il “trucco” è stato quello di non fare mai un passo più lungo della gamba, e sapendo aspettare abbiamo colto le occasioni.
Certo, ci sono case più belle, più grandi e più vicine al centro, ma onestamente non ci servirebbe, anche perché il figliolo se n’è comprata una per conto suo, seguendo il nostro “stile di acquisto” (il paesello successivo), che nel suo caso gli rende ancor più comodo il viaggio verso il lavoro, e pertanto la nostra si è “ingrandita”.
I vantaggi e gli svantaggi di vivere fuori dal centro città sono tanti, ma credo che in un momento come questo sia meglio abitare fuori dai coglioni (intesi anche come persone).
Tanto i grandi centri commerciali nascono nelle periferie delle grandi città, per cui si raggiungono più facilmente da fuori che dal centro storico.
Non ci sono grandi teatri o musei raggiungibili a piedi, gli autobus/corriere sono in numero limitato e non coprono tutti gli orari e le destinazioni, ma considerando il Covid (e le relative chiusure, e soprattutto la pericolosità virale dei mezzi pubblici) è molto meglio così, cioè stare fuori dalle balle e godersi una casa molto più grande, con una vista sulle colline (o sul mare, o sul lago, o sui monti a seconda dei casi) invece del grigiore del palazzone costruito di fronte.

Io non tornerei mai più a vivere in centro città.

:biggrin3:

Desmonio
12/03/2021, 05:46
Si ma quanto costano le case adesso rispetto ad allora?
Quanto era la percentuale delle case comprate cash rispetto a quelle comprate coi mutui?

Oggi è impensabile comprare casa senza mutuo...
A meno che tu non abbia abitato a casa dei tuoi fino a 40 anni, chiaro.


Non l'ho capita... non vedo il nesso tra stare a casa coi genitori fino a 40 anni e comprare casa senza mutuo :cry:

I miei la casa (dove tutt'ora vivono) non l'hanno comprata, l'ha costruita mio papà insieme ad un paio di amici muratori/elettricisti /idraulici nei fine settimana e durante tutto il tempo libero che aveva.. nel frattempo vivevano in un appartamento a Torino in un palazzone grigio morte.
Ci ha messo un anno... e considerando che non ci lavoravano 7/7 ... ci hanno dato dentro!!!

_sabba_
12/03/2021, 05:48
Ti crei un fondo cassa restando a casa con i tuoi fino a 40 anni, o l’alternativa è quella che i tuoi ti devono aiutare.
Il mutuo non basta.
Credo che Melis intendesse questo.

:biggrin3:

P.S. È vero che ora le case costano molto di più che in passato, ma a differenza di 30-40 anni fa i prezzi non aumentano del 17-18% all’anno.

Desmonio
12/03/2021, 05:51
Ti crei un fondo cassa restando a casa con i tuoi fino a 40 anni, o l’alternativa è quella che i tuoi ti devono aiutare.
Il mutuo non basta.
Credo che Melis intendesse questo.

:biggrin3:

NA CAGATA PAZZESCA. Supponiamo che studi fino a 25 anni e inizi a lavorare a 26 : magari metti da parte quanto?? 500? 600 euro al mese?
Bene, in 14 anni se va tutto bene hai messo via 84000 euro... qui da noi (a meno che non compri all'asta) con 80 mial euro compri un box... per un camera cucina (50 mq) ci vanno dai 120 ai 150 mila...

_sabba_
12/03/2021, 05:58
Giusto, ma aggiungi a quei soldini altri che uno studente volonteroso guadagna durante il periodo universitario facendo un lavoro (ovviamente part-time, o estivo, come guarda casa ho fatto io).
E diventano 100000, poi ci aggiungiamo 150000-200000€ di mutuo di 30-35 anni e un “aiutino” da parte dei genitori, mettiamo altri 50000€, perché uno dei due (o anche entrambi) ha preso la liquidazione.
So benissimo che la “sberla” è grossa, ma se vai fuori città la casa di 300000-350000€ non è una catapecchia/topaia, ed una autorimessa costa al massimo 20000-25000€.
Fuori dalla città, fuori dai coglioni.
Metodo infallibile....

:laugh2:

Desmonio
12/03/2021, 06:32
Giusto, ma aggiungi a quei soldini altri che uno studente volonteroso guadagna durante il periodo universitario facendo un lavoro (ovviamente part-time, o estivo, come guarda casa ho fatto io).
E diventano 100000, poi ci aggiungiamo 150000-200000€ di mutuo di 30-35 anni e un “aiutino” da parte dei genitori, mettiamo altri 50000€, perché uno dei due (o anche entrambi) ha preso la liquidazione.
So benissimo che la “sberla” è grossa, ma se vai fuori città la casa di 300000-350000€ non è una catapecchia/topaia, ed una autorimessa costa al massimo 20000-25000€.
Fuori dalla città, fuori dai coglioni.
Metodo infallibile....

:laugh2:

Io non abito in città...abito in campagna paesino di 3000 abitanti e fuori dalla finestra del mio ufficio vedo le montagne innevate e se voglio vengo a lavorare a piedi passando per i campi.. e sfido qualunque studente universitario a mettere da parte dei soldi...

Torino centro trovi appartamenti all'asta per 8/10/12 mila euro.. certo ti devi accontentare della zona... qui dove sto io palazzi praticamente non ce ne sono :biggrin3: solo ville, villette e case a schiera ... fatti due conti...

iNge1337
12/03/2021, 07:04
sono un po piu giovane di voi, e comunque anche io ho ricevuto tanti "NO DIDATTICI" che all'epoca non sono stati molto apprezzati (si vedeva che avrebbero potuto ma non volevano, e non capivo) ma che ora valuto come ORO.
Alle superiori in estate ho fatto quella che dalle mie parti si chiama "campagna dei pomodori" in fabbrica per avere qualche soldino.

Credo di aver recepito bene gli insegnamenti infatti riesco ad accumulare bene (anche grazie al fatto di aver potuto studiare e non aver dovuto iniziare a lavorare, in alcune famiglie l'istruzione è ancora un lusso che non ci si puo permettere, nonostante le borse di studio) ma mi rendo conto di concedermi qualche sfizio in piu (es banale: lo sporadico "asporto infrasettimanale" era il cinese, ora è un sushi quindi anche a pari frequenza il "cosa" è uno sfizio, piu caro)
Lo stile di vita oltre le proprie possibilità per me è la ragione principale della percezione che molti hanno di "peggioramento" perchè abituarsi alle comodità è facile: le pagano volentieri, non le considerano piu e poi a fine mese trovandosi meno soldi si considerano piu poveri "governo ladro"
Credo quindi che l'80/90% dipenda dallo stile di vita e solo un 10/20% dall'aumento del costo della vita.
Non so quanto costino le sigaretta, ma farei un confronto tra costo e % di stipendio nei vari decenni, lo reputo piu' indicativo del costo di un'auto (le auto migliorano i contenuti, le sigarette son sempre quelle)

Monacograu
12/03/2021, 07:25
Giusto, ma aggiungi a quei soldini altri che uno studente volonteroso guadagna durante il periodo universitario facendo un lavoro (ovviamente part-time, o estivo, come guarda casa ho fatto io).
E diventano 100000, poi ci aggiungiamo 150000-200000€ di mutuo di 30-35 anni e un “aiutino” da parte dei genitori, mettiamo altri 50000€, perché uno dei due (o anche entrambi) ha preso la liquidazione.
So benissimo che la “sberla” è grossa, ma se vai fuori città la casa di 300000-350000€ non è una catapecchia/topaia, ed una autorimessa costa al massimo 20000-25000€.
Fuori dalla città, fuori dai coglioni.
Metodo infallibile....

:laugh2:

Ecco quindi che, ammesso e non concesso che fossero vere le premesse, non ti compri casa cash.

Paulus
12/03/2021, 07:37
L'argomento è interessante ed è oggetto di studi sociali. In generale si è d'accordo che il tenore di vita medio aumenti sempre nel lungo periodo. Per esempio si porta che il tenore di vita di un operaio di adesso è infinitamente superiore ad un principe del medio evo. Pensiamo alla disponibilità di cure mediche, istruzione, ecc...

In un periodo relativamente breve ci possono essere dei passi indietro. È il caso dell'Italia che dagli anni 80 ad oggi ha perso competitività e quindi ricchezza. Colpa nostra popolo sovrano che non pretendiamo dai nostri servitori che facciano cose utili per il nostro benessere. Ciò nonostante ci sono miglioramenti oggettivi per tutti. Pensiamo all'accesso all'informazione che deriva dalla internet revolution, allvaccessibilità dei viaggi all'estero grazie alla valuta forte che abbiamo adesso. Solo per fare qualche esempio. Sicuramente ce ne sono tanti altri.
Insomma secondo me meglio adesso degli anni 80, anche se poteva essere ancora meglio se fossimo una comunità capace di darsi una strategia per il futuro invece di navigare a vista guardando al passato

Fermissimo
12/03/2021, 08:09
il PIL dal 1980 è senz'altro cresciuto però potrebbe essere come la storia del pollo a testa di Trilussa

sostanzialmente sono stati creati molti bisogni fasulli/inutili di cui noi qui su siamo ottimi esempi...se li avete conservati allora andate a vedervi le ultime pagine dei numeri di Motociclismo nel lustro, per esempio, 1980-1985...tanti motociclisti che giravano l'Europa, andavano a Capo Nord anche in Vespa Primavera in 2 e tenda

siamo diventati una nazione di invertebrati

macheamico6
12/03/2021, 08:35
Complimenti a Fermissimo per questo topic. Anche se gobbo riesce talvolta a partorire delle belle cose.
Direi che l'argomento non puo' essere liquidato con poche parole, per cui per una volta torno ad essere lo scrittore di un tempo che fu (non ve ne approfittate però).

Io credo che sostanzialmente le cose si equivalgano in termini di potere d'acquisto.
40anni fa ci voleva il salario di un anno a un operaio o a un impiegato di basso livello per acquistare una Ritmo, così come adesso alle stesse persone ci vuole lo stipendio di un anno per farsi una Tipo.
Il fatto è che adesso rispetto a 40anni fa si spende molto di più, anche grazie ai finanziamenti che ti consentono di acquistare le cose anche senza soldi.
E così l'operaio che 40anni fa si comprava la Ritmo adesso non si fa la Tipo, ma magari si piglia un BMW serie 1 che costa il doppio, ma con anticipo di 6mila euro (che coprono dando indietro l'usato), 36 rate da X euro, con possibilità dopo tre anni di restituire l'auto o rifinanziare il residuo.
Se moglie e marito di Domenica anziché ai laghi se ne vanno in un centro commerciale (che Covid a parte sono aperti praticamente sempre, 360 giorni su 365), e purtroppo i centri commerciale sembra siano diventati i luoghi preferiti per trascorrere il tempo libero (a me lo poche volte che devo andarci dopo un quarto d'ora inizia a mancarmi l'aria), e si portano dietro l'ultima busta paga, possono acquistare di tutto e di più, basta che non abbiano subito un protesti negli ultimi 5 anni: finanziamenti di tutti i tipi, anche per l'acquisto di un bene da pochissime centinaia di euro, 24 rate senza interessi, prima rata dopo 6 mesi.... E si sa che l'italiano medio compra quello che desidera, mica quello di cui ha effettivo bisogno.
E così magari accade che, anche se a casa c'hanno già tre tv, se ne tornano a casa con l'ultimo modello da 65' 8k.
E comunque, a parte la possibilità dei pagamenti rateali, sono cambiate le esigenze e, fatta eccezione per le persone al di sotto della soglia di povertà (in preoccupante aumento), spendiamo tutti molto di più.
Restando sulle tv, a casa dei miei ne avevamo una, e il primo tv color papà lo comprò nel 1982. Adesso abbiamo tutti l'ultrapiatto, ma non uno per ogni casa: probabilmente uno per ogni stanza.
I figli un tempo si vestivano con robe prese al mercato o in negozietti economici, e le scarpe sportive si chiamavano "le scarpe da ginnastica" ed erano tutte in tela blu bordate di bianco. Adesso... bè adesso lo sapete come gira, no?!
E sempre riguardo ai figli un tempo passavamo ore e ore in strada o sui campi: chi si ricorda delle interminabili partite di pallone con i vestiti buttati per terra a segnalare i pali delle porte?! Adesso palestra, corsi di inglese, di danza, di jujitzu, di vela etc etc
Per non parlare poi delle nuove tecnologie che, costi a parte, hanno tolto ai ragazzi, e in alcuni casi anche ai bambini, la voglia di socializzare all'aria aperta con i coetanei: adesso si è perso l' "izzare", dal momento che sono tutti presi dai "social".
E per la salute?! Un tempo per tutto o quasi c'era "la mutua". Adesso, a parte le attese a volte bibliche per accedere a una struttura del SSN, sembra che se non ci rivolgiamo privatamente allo specialistONE non si possa guarire. E tutti i bambini/ragazzi che girano con l'apparecchio ai denti (per il quale ci si è ovviamente rivolti a uno studio dentistico privato), com'è che 40anni fa ce n'era 1 su 30 mentre adesso 10 o più su 30?!

Meglio adesso?! meglio prima?! No dai, indubbiamente abbiamo fatto dei grossi passi in avanti, d'altronde l'aspettativa di vita è aumentata, no?!
Però.... però io che sono del '60 posso dire che il sapore delle cose... la gioia di vivere che c'era fino a metà degli anni '70 e in parte anche nei successivi 10 anni, adesso ce li siamo scordati da un pezzo. D'altronde l'Italia era o no il Paese che era risorto meglio e più in fretta dalle rovine della guerra, e ciò nonostante l'avessimo pure persa???!!!!

Quindi tornando al post iniziale di @Fermissimo (http://www.forumtriumphchepassione.com/forum/member.php?u=4960) direi che, sì, l'ascensore arriva più su di 40anni fa, solo che noi abbiamo costruito molti più piani, e quindi ce li dobbiamo fare a piedi e arriviamo col fiatone.
Riguardo al resto, ovvero allo spirito col quale viviamo bè, ho già detto sopra, aggiungo soltanto che adesso vivete di corsa, e vivendo di corsa non si possono apprezzare le cose per cui vale veramente la pena vivere, tante sono le coppie che scoppiano, moltissimi sono insoddisfatti, molti sono depressi....
A tutto questo da un anno a questa parte dobbiamo purtroppo aggiungere anche le limitazioni alla nostra libertà imposteci da questo cazzo di virus.....

Melis
12/03/2021, 08:45
Non l'ho capita... non vedo il nesso tra stare a casa coi genitori fino a 40 anni e comprare casa senza mutuo :cry:



Se inizi a lavorare a 24 anni, per 15 con uno stipendio medio di 1800€ (all'inizio due dita negli occhi, poi probabilmente qualcosa in più...) hai guadagnato 324K €. Se dal tuo stipendio deve uscire un affitto e il tuo costo della vita, a 40 col cazzo che prendi casa con quello che hai messo via. Se invece te ne stai bello a casa di mammà, molto probabilmente riesci a metterti via qualcosa per comprare casa senza fare un mutuo a 40 anni.

Paulus
12/03/2021, 08:59
Le case sono costose perché c'è questa MANIA di abitare in città. Basta fare 50 km, che al bisogno potete coprire con le vostre BMW in grande confort, ed il prezzo delle case precipita. Se a qualcuno interessa ho in vendita una casa indipendente di 240mq, dieci locali, giardino, tre box a 50 km da Milano, anche a regalarla non interessa a nessuno :D meglio 20 mq però a milano, dove si può stare tutti bene vicini vicini a lottare per il parcheggio in doppia fila

La storia dei bisogni "indotti" è una cagata pazzesca. Ci sono bisogni nuovi che derivano dai cambiamenti sociali ed economici.
Per mio nonno il TV in bianco e nero ed il telefono erano inutili e li catalogava come bisogni indotti :D Suo nonno pensava lo stesso del trattore per sostituire i buoi

Desmonio
12/03/2021, 09:27
Se inizi a lavorare a 24 anni, per 15 con uno stipendio medio di 1800€ (all'inizio due dita negli occhi, poi probabilmente qualcosa in più...) hai guadagnato 324K €. Se dal tuo stipendio deve uscire un affitto e il tuo costo della vita, a 40 col cazzo che prendi casa con quello che hai messo via. Se invece te ne stai bello a casa di mammà, molto probabilmente riesci a metterti via qualcosa per comprare casa senza fare un mutuo a 40 anni.

Ok ma presupponi che non debba spendere neanche 1 euro. IMPROBABILE. Non credi?

Norik
12/03/2021, 09:33
ho visto anche miei coetanei all'epoca appena maggiorenni... un amico con padre primario, (pieni di soldi d far schifo) a costo di "risparmiare" faceva andare suo figlio con una panda 1000 fire tutta scassata con le sospensioni che ogni curva c'era da rischiare di ammazzarsi, quando avevano appena comprato una panda 1.3 multijet ferma in garage nuova di pacca, e suo padre gliela faceva usare col contagocce, "perché se no si svalutava"

o un altro esempio, amico mio di infanzia... sempre stato uno ossessionato dalle cose, oggetto nuovo a caso (auto, moto, ecc) una roba maniacale, non potevi poggiare il piede sul battitacco che subito si incazzava perché gli sporcavo l'auto nuova, moto nuova sempre li a pulirla e a lucidarla al limite della malattia mentale...

come vedi, ogni medaglia ha due facce.



Educazione di destra? o di sinistra? :D

tu stai parlando di "tirchieria", questa è sempre esistita
altro è il discorso dell'insegnare il valore delle cose, magari dovuto anche ad avere poco e non si discute, ma una volta, in generale, si dava peso a tutto ciò

Melis
12/03/2021, 09:34
Ok ma presupponi che non debba spendere neanche 1 euro. IMPROBABILE. Non credi?
No no assolutamente, li spendi eccome. Ma i soldi che daresti all'affitto/luce/gas/spesa e compagnia cantante vanno a fare il monte gruzzolo acquisto casa.

Comunque non fai altro che confermare la mia teoria che non puoi comprare casa senza mutuo, anche abitando coi tuoi fino a 40 anni...

Norik
12/03/2021, 09:40
La storia dei bisogni "indotti" è una cagata pazzesca. Ci sono bisogni nuovi che derivano dai cambiamenti sociali ed economici.
Per mio nonno il TV in bianco e nero ed il telefono erano inutili e li catalogava come bisogni indotti :D Suo nonno pensava lo stesso del trattore per sostituire i buoi

ok il telefono adesso è necessario ( la tv secondo me NO, ma tralasciamo questo )
il problema è "indurre" la gente a credere di aver "BISOGNO" del modello nuovo e TOP
i bisogni "indotti" ci sono è sono molti di più di quello che si pensa
poi che servano a semplificare la vita sono d'accordo, ma spesso "questa corsa al nuovo" (quello che ci viene indotto ) è la vera rovina
e c'è poco da dire a me non mi tocca , perché, a ben vedere, non tocca su determinati oggetti, ma su altri tocca eccome

Desmonio
12/03/2021, 09:48
No no assolutamente, li spendi eccome. Ma i soldi che daresti all'affitto/luce/gas/spesa e compagnia cantante vanno a fare il monte gruzzolo acquisto casa.

Comunque non fai altro che confermare la mia teoria che non puoi comprare casa senza mutuo, anche abitando coi tuoi fino a 40 anni...


NOn puoi spendere!!! 1800x12x15 = 324000
E quindi dovresti vivere "a scrocco" fino a 40 anni... senza uscire, senza avere la macchina, senza comprarti vestiti... beh certo in quel modo si che potresti accantonare la cifra che hai detto.
Ma è un po' un'utopia...

armageddon
12/03/2021, 09:59
NOn puoi spendere!!! 1800x12x15 = 324000
E quindi dovresti vivere "a scrocco" fino a 40 anni... senza uscire, senza avere la macchina, senza comprarti vestiti... beh certo in quel modo si che potresti accantonare la cifra che hai detto.
Ma è un po' un'utopia...

1800 euro a 24 anni?stiamo parlando di prostituzione?:biggrin3:

ABCDEF
12/03/2021, 10:08
https://masterx.iulm.it/news/economia/siamo-piu-ricchi-di-50-anni-fa-grafico-costo-vita/

https://masterx.iulm.it/wp-content/uploads/2019/07/Grafico-piccolo_costo-vita.jpg

differenza fra il 69 e oggi (maggio 2019)

Melis
12/03/2021, 10:09
1800 euro a 24 anni?stiamo parlando di prostituzione?:biggrin3:
Ho detto di media, a 24 anni probabilmente prendi 500€, a 40 anni spero che tu ne prenda almeno 2500

Marce63
12/03/2021, 10:18
Ho detto di media, a 24 anni probabilmente prendi 500€, a 40 anni spero che tu ne prenda almeno 2500

Ciao, magari molti di noi siamo tra i fortunati ma
“Il reddito medio dichiarato dagli italiani è pari a 21600 euro, solo circa il 6% dei contribuenti dichiara più di 50mila euro. È quanto emerge dalle dichiarazioni dei redditi persone fisiche (Irpef) presentate nel 2019, relative all’anno di imposta 2018, rielaborate da un’analisi di Truenumbers. Il reddito complessivo totale dichiarato ammonta a circa 880 miliardi di euro (+42 miliardi rispetto all’anno precedente, +5%).”

Fermissimo
12/03/2021, 10:18
...andava ancora la phiga ...



p.s. chiedo scusa a melis ...:mazzodifiori:

phiga e Melis sono sinonimi mi dicono :wub:

armageddon
12/03/2021, 10:24
Ho detto di media, a 24 anni probabilmente prendi 500€, a 40 anni spero che tu ne prenda almeno 2500

Forse li prende il mio capo reparto che ha 58 anni e 40_di azienda:biggrin3:

_sabba_
12/03/2021, 12:18
Ecco quindi che, ammesso e non concesso che fossero vere le premesse, non ti compri casa cash.
Ovvio, ma chi si può davvero permettere una casa cash se è un lavoratore dipendente?
Lo potevi fare un tempo schedulando attentamente gli acquisti, e scegliendo locazioni fuori (a volte molto fuori) da centri urbani.
Negli anni ‘50 ci si poteva ancora permettere di farlo, la ricostruzione del dopoguerra era ancora in corso, le case (in centro storico) costavano ma erano “raggiungibili”.
Ora non è possibile.
Un appartamento in centro può costare tranquillamente un milione di Euro, e con 1/3 prendi una villetta a schiera (non grande, ma sempre villetta) a una ventina di chilometri da Piazza Maggiore.
Con meno della metà prendi una villa che caga in testa all’appartamento di cui sopra, ed hai la vista sulle colline o sulle montagne, senza troppi breaking balls intorno.
Quando arrivi a casa ti sembra di essere in ferie in un B&B delle colline senesi.
Certo, devi calcolare le maggiori distanze per accedere ad alcuni servizi, ma in teoria potresti anche avvicinarti al luogo di lavoro, al punto da raggiungerlo con una MTB (è un esempio, prendiamolo per tale).

:biggrin3:

Monacograu
12/03/2021, 12:42
Ovvio, ma chi si può davvero permettere una casa cash se è un lavoratore dipendente?
Lo potevi fare un tempo schedulando attentamente gli acquisti, e scegliendo locazioni fuori (a volte molto fuori) da centri urbani.
Negli anni ‘50 ci si poteva ancora permettere di farlo, la ricostruzione del dopoguerra era ancora in corso, le case (in centro storico) costavano ma erano “raggiungibili”.
Ora non è possibile.
:biggrin3:

Non lo potevi fare oggi e neanche negli 70, questo intendevo :oook: Mio padre e mia madre, nonostante non stessero male economicamente, comprarono casa a fine anni 60, a Roma, in zona perifierica, e la comprarono con il mutuo, non certo in contanti.



Un appartamento in centro può costare tranquillamente un milione di Euro, e con 1/3 prendi una villetta a schiera (non grande, ma sempre villetta) a una ventina di chilometri da Piazza Maggiore.
Con meno della metà prendi una villa che caga in testa all’appartamento di cui sopra, ed hai la vista sulle colline o sulle montagne, senza troppi breaking balls intorno.
Quando arrivi a casa ti sembra di essere in ferie in un B&B delle colline senesi.
Certo, devi calcolare le maggiori distanze per accedere ad alcuni servizi, ma in teoria potresti anche avvicinarti al luogo di lavoro, al punto da raggiungerlo con una MTB (è un esempio, prendiamolo per tale).

:biggrin3:

Tutto vero ma dipende che vita fai (o facevi prima del COVID): io avevo la possibilità di andare a vivere ai Castelli Romani in una bella casa su due piani, in una villa qudrifamiliare, con un bel giardino, vista libera sino al mare e bosco alle spalle.
Però, se vivi in quei posti, oltre a mettere in conto 1h e mezzo di traffico ad andare e 1h e mezzo di traffico a tornare da roma tutti i giorni sia io che mia moglie, sei lontano dalle scuole, per una baby sitter è complicato raggiungerti, ...

- io e mia moglie

Speed Demon
12/03/2021, 13:21
Io vivo dove lavoro:biggrin3:
Però mi capita di fare lavori extra quando le lavorazioni della campagna sono "ferme", vivo a 10km e rotti dal primo centro abitato, ci sarà anche il disagio di dover prendere sempre l'auto o moto (sono allenato li faccio tranquillamente in mtb), ma mai mi sognerei di andare ad abitare in centro, sia per un discorso economico e soprattutto per il discorso scassapalle.
Tornando ontopic, il mio ascensore sociale si è bloccato quando avevo 16anni con la prematura scomparsa di mio padre, da lì me ne sono capitate veramente di ogni, ho preso il discensore:biggrin3:
Quindi lo posso ammettere rispetto a quella di mio padre la mia di situazione è peggiorata, non ho niente da lamentarmi ormai fa tutto parte del passato, poi non ho particolari ambizioni nè desidero mettere su famiglia e msntengo un tenore di vita al di sotto delle mie reali possibilità, ma solo perchè non voglio lavorare fino a 70 anni :biggrin3:

Ps
Mia madre vive con me, non me la sono sentita di buttarla fuori di casa:biggrin3: anche se lei potrebbe scegliere dove vivere visto che oltre quella che occupiamo ce ne sono altre 2 di case, poi quando vuole se ne va da mia sorella e dai nipoti, purtroppo ora causa Covid siamo costretti a vederci tutti i giorni :biggrin3:

TIGERBIKER69
12/03/2021, 16:05
Prima secondo me la gente riusciva a seconda di quanto erano le entrate a fare dei programmi di vita(casa,famiglia,viaggi,auto ecc).Adesso come accennava anche Fermissimo non c e piu una visione progettuale di futuro,viviamo diciamo in generale piu alla giornata,sul momento!

1851francesco
12/03/2021, 16:15
un tizio di queste parti, sarà sulla settantina, con una officina meccanica aperta negli anni 80 insieme a altri tre soci, mi disse:

quando aprimmo l'attività abbiamo fatto il capannone e pagato, ognuno di noi si è fatto la casa, lavorando di brutto ovvio,
oggi lavoriamo quasi come prima ma ci facciamo solo lo stipendio.

macheamico6
12/03/2021, 16:25
AVVISO PER CHI ANCORA NON HA UNA CASA DI PROPRIETA'
Dato che leggo che la discussione si è molto sviluppata in merito ai mutui, stase a sentire.
Se non avete una casa di proprietà e state pensando di farvela, aspettate un po'.
Già il valore degli immobili è sceso dal 2008, in alcune zone anche parecchio.
Ma c'è anche un'altra cosa da tenere ben presente.
All'inizio del millennio da parte delle banche c'è stata la corsa a concedere mutui per l'acquisto della prima casa. Dicono che sembrava che il core business delle banche fosse quello di raggiungere budget sempre più gonfiati in materia di mutui. Pur di fare dati ho sentito dire che alcune banche si sono tappate occhi/naso/orecchie andando a finanziare cani e porci.
Chiaramente la faccenda ha poi presentato il conto, e sembra che tantissimi mutui siano già andati a sofferenze, e che altri ci andranno.
Anche se le banche hanno fin qui cercato se possibile di evitare esecuzioni immobiliari, prima o poi tutta questa gran massa di immobili dovrà per forza andare all'asta, e chiaramente ciò non farà altro che affossare ancora di più il valore delle case.
In tal caso un appartamento che fino al 2008 aveva un valore di 200mila, e che successivamente ha fatto l'altalena tra 150 e 180, potrebbe essere acquistato all'asta, che sò, a 120. E' solo un esempio per rendere l'idea, perché ovviamente dipenderà dalle zone e dal tipo dell'immobile.
Comunque è un fatto che la legge del mercato recita che il prezzo di un bene lo fa la differenza tra la quantità della domanda rispetto alla quantità dell'offerta, per cui.....

p.s.1: per dovere di cronaca dico solo che io non parteciperei mai a un'asta alla quale è interessato il proprietario esecutato del bene, direttamente o tramite suoi parenti/amici/conoscenti;
p.s.2: ovviamente se questa è una buona notizia per chi sta pensando di comprare casa, è invece brutta per chi è già proprietario di immobili, ma solo nel caso abbia intenzione di disfarsene, altrimenti che ijé frega???!!!!

Monacograu
12/03/2021, 17:04
un tizio di queste parti, sarà sulla settantina, con una officina meccanica aperta negli anni 80 insieme a altri tre soci, mi disse:

quando aprimmo l'attività abbiamo fatto il capannone e pagato, ognuno di noi si è fatto la casa, lavorando di brutto ovvio,
oggi lavoriamo quasi come prima ma ci facciamo solo lo stipendio.

Bisognerebbe capire tante cose...ad esempio quanto siano stati al passo dei tempi dagli anni 80 ad oggi...

macheamico6
12/03/2021, 17:09
271304

_sabba_
12/03/2021, 17:35
Beh, i prezzi di Roma sono stellari.
È evidente che chi non è un imprenditore non può evitare di fare il mutuo.
Per gli spostamenti è giusto tenerli in considerazione.
Nel caso di mio figlio, comprando la casa a NE di Bologna si è NOTEVOLMENTE avvicinato al posto di lavoro.
Mi sembra evidente che uno la cerchi perché risulti più comoda per gli spostamenti quotidiani, ma non è scontato.
A Milano non la compri a Baggio per andare tutti i giorni a Rogoredo, giusto per fare un esempio, anche considerando che le tangenziali sono le killer del traffico.
Qualcuno le definisce “parcheggi mobili”.
Poi, e qui nessuno può dire nulla, c’è quello che preferisce la collina, la campagna, o qualsiasi altro tipo di zona geografica nelle vicinanze, e sceglie in base al proprio piacere “visivo”, piuttosto che alle comodità.
Ma sono cavoli (o scelte) suoi (sue).
Io non ho fatto mutui, ma sono partito da una casa “mignon” per poi aumentarne la “stazza”, mio figlio ha fatto il mutuo ma è partito dalla casa definitiva.
Sono due modi diversi di “mettersi a posto”.

:oook:

Giordano1
12/03/2021, 18:47
Io ho casa divisa in 3 appartamenti in un paesino di provincia. Quello abitato da mio padre è mio. Gli altri 2 di mio fratello. Se non ci fosse mio padre, tornerei a vivere nel paese che mi ha visto nascere e crescere. Invece per andare incontro ai desideri di mia moglie da 22 anni vivo in un appartamento di nostra proprietà in condominio in centro a Varese. Sclero totale per traffico e condomini rompi co@@@oni.

tony le magnific
12/03/2021, 21:18
Invece per andare incontro ai desideri di mia moglie da 22 anni vivo in un appartamento di nostra proprietà in condominio in centro a Varese. Sclero totale per traffico e condomini rompi co@@@oni.

Ok OK abbiamo capito chi comanda a casa tua :ciapet:,,, no te preoccupare no sei il unico. hai tutta la comprensione del forum TRIUMHCHEPASSIONE sei un amico di :cuore::cuore::cuore::cuore:



TONY le magnific

macheamico6
12/03/2021, 21:26
é del 2017 ma va bene uguale



271306

tony le magnific
12/03/2021, 23:52
é del 2017 ma va bene uguale



ma quando mai noi saremo i primi in qualcosa di serio e di buono buuuuuuuuuuuuuuuuu

​TONY le magnific

ABCDEF
13/03/2021, 08:36
é del 2017 ma va bene uguale



271306

per correttezza di interpretazione, questa è una rappresentazione del "percepito", non della realtà

non che non abbia importanza, ma è una cosa diversa

macheamico6
13/03/2021, 08:44
per correttezza di interpretazione, questa è una rappresentazione del "percepito", non della realtà

non che non abbia importanza, ma è una cosa diversa
éccèrto, esattamente quello che ha chiesto Fermissimo nel post d'apertura
oh Filì, cerca di stare più attento e non pensare sempre e solo al Covid :linguaccia:

Fermissimo
13/03/2021, 10:17
l'incertezza del futuro è purtroppo una mannaia pesantissima e non è cosa solo dei nostri giorni credo il "posto fisso" sia qualcosa di ambito da molti sin dal dopoguerra in poi

Giordano1
13/03/2021, 13:07
Ok OK abbiamo capito chi comanda a casa tua :ciapet:,,, no te preoccupare no sei il unico. hai tutta la comprensione del forum TRIUMHCHEPASSIONE sei un amico di :cuore::cuore::cuore::cuore:



TONY le magnific

A casa mia non comanda nessuno, ah no si comanda nostro figlio. Si prendono decisioni di comune accordo. In rare eccezioni uno dei 2 deve concedere qualcosa all'altro. Come si usa dire ho appeso bene il cappello, mica posso farlo cadere.:lingua::biggrin3: