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Visualizza Versione Completa : STORIA-25 LUGLIO 1943



ett69
25/07/2007, 05:10
ciao

Mi redo conto che l'argomento è scottante e intricato ma volevo solo ricordare storicamente, oggi che ne è l'anniversario, questo fatto che secondo me ha segnato una svolta significativa nelle vicende della nostra storia, molto + di quanto si crede

http://img63.imageshack.us/img63/2488/25luglio1943fw6.jpg

DA WIKIPEDIA
Il 25 luglio 1943 una manovra ordita da parte di alcuni importanti gerarchi (Grandi, Bottai e Ciano) con l'appoggio del Re, si tradusse in un famoso Ordine del giorno presentato al Gran Consiglio del Fascismo col quale si chiedeva al Re di riprendere il potere, e portò all'arresto di Mussolini e all'improvviso crollo del fascismo, che si dissolse tra il giubilo della popolazione.
Ma la caduta di Mussolini non preludeva alla conclusione delle guerre, che si protrasse per alcune settimane nella crescente ambiguità del nuovo governo Badoglio..

prego Amministratori e Moderatori di valutare loro il tutto e se lo reputano necessario chiudere il mio post - GRAZIE

ettore

roth
25/07/2007, 07:04
A noi!

ethan hunt
25/07/2007, 07:26
ciao

Mi redo conto che l'argomento è scottante e intricato ma volevo solo ricordare storicamente, oggi che ne è l'anniversario, questo fatto che secondo me ha segnato una svolta significativa nelle vicende della nostra storia, molto + di quanto si crede

http://img63.imageshack.us/img63/2488/25luglio1943fw6.jpg

prego Amministratori e Moderatori di valutare loro il tutto e se lo reputano necessario chiudere il mio post - GRAZIE

ettore

l'evento da te citato fa parte, volenti o nolenti, della Nostra storia e della Nostra cultura quindi l'averlo qui riportato per ricordarlo a tutti Noi compresi Amministratori e Moderatori non penso possa costituire motivo di chiusura del post.

EIKONTRIPLE
25/07/2007, 07:30
l'evento da te citato fa parte, volenti o nolenti, della Nostra storia e della Nostra cultura quindi l'averlo qui riportato per ricordarlo a tutti Noi compresi Amministratori e Moderatori non penso possa costituire motivo di chiusura del post.


concordo con te presidente . l'ettore nazionale espone sempre le sue idee e argomentazioni in maniera garbata e piacevole , speriamo che tutti seguano il suo esempio.:biggrin3:

Pierc
25/07/2007, 07:47
ma trombare di più no?????????!!!!!!!!!!!!!

fabiomugello
25/07/2007, 07:50
LA STORIA INSEGNA, E NON SI PUò CAMBIARE, PARLARNE NON Fà MALE, SE FATTO CON INTELLIGENZA, SE QUESTA FUGGE

SI CHIUDE BOTTEGA!

valterone
25/07/2007, 07:51
concordo con te presidente . l'ettore nazionale espone sempre le sue idee e argomentazioni in maniera garbata e piacevole , speriamo che tutti seguano il suo esempio.:biggrin3:

:rolleyes:Mi hai tolto i tasti da sotto le dita......

fabiomugello
25/07/2007, 07:51
concordo con te presidente . l'ettore nazionale espone sempre le sue idee e argomentazioni in maniera garbata e piacevole , speriamo che tutti seguano il suo esempio.:biggrin3:

ETTORE è UN SIGNORE!

Skid
25/07/2007, 08:03
ma trombare di più no?????????!!!!!!!!!!!!!

Mmmmm con tutti i morti che ci sono stati:mad:
non ti viene in mente qualche cosa di più...:rolleyes: intelligiente?:dry:

E' grazie anche a questa mentalità se ci ritroviamo in questa m---a!:wacko:

Senza rancore....:wink_:

tarheel70
25/07/2007, 08:06
E' Storia, Ettore, non vedo perché dovrebbero chiudere questo post. Il Fascismo è durato dal 1922 al 1943, fa parte della Storia Italiana....

Pierc
25/07/2007, 08:14
Mmmmm con tutti i morti che ci sono stati:mad:
non ti viene in mente qualche cosa di più...:rolleyes: intelligiente?:dry:

E' grazie anche a questa mentalità se ci ritroviamo in questa m---a!:wacko:

Senza rancore....:wink_:

la mia batutta era sul fatto che io non mi alzo alle 07.00 della mattina e mi metto a scrivere sul forum di un avvenimento che è successo nel 1943..perchè nella vita reale ho altro a cui pensare, altro da fare ...

ethan hunt
25/07/2007, 08:22
la mia batutta era sul fatto che io non mi alzo alle 07.00 della mattina e mi metto a scrivere sul forum di un avvenimento che è successo nel 1943..perchè nella vita reale ho altro a cui pensare, altro da fare ...

ettore è da sempre il nostro "gallo mattutino" nel darci la "sveglia" tutte le mattine molto presto e in questo caso anche se ha richiamato un episodio storico sia pure di parecchi anni fa non penso ci abbia distolto dai nostri pensieri quotidiani e presenti,..anzi

Pierc
25/07/2007, 08:30
ettore è da sempre il nostro "gallo mattutino" nel darci la "sveglia" tutte le mattine molto presto e in questo caso anche se ha richiamato un episodio storico sia pure di parecchi anni fa non penso ci abbia distolto dai nostri pensieri quotidiani e presenti,..anzi

ma si..lo so.la mia era sdolo una provocazione amichevole...:rolleyes::rolleyes: ci mancherebbe , con Ettore abbiamo sempre discusso con onore:wink_:

ethan hunt
25/07/2007, 08:50
ma si..lo so.la mia era sdolo una provocazione amichevole...:rolleyes::rolleyes: ci mancherebbe , con Ettore abbiamo sempre discusso con onore:wink_:

da galantuomini ci si capisce sempre ciao :wink_:

ett69
25/07/2007, 08:50
ma si..lo so.la mia era sdolo una provocazione amichevole...:rolleyes::rolleyes: ci mancherebbe , con Ettore abbiamo sempre discusso con onore:wink_:

ciao caro PIERC

nessun problema, mai prendersi troppo sul serio
seri sì ma non seriosi

ed in effetti non hai mica tutti i torti
riconosco che è da tarati mentali (quale sono e lo riconosco)
alle 07.00 del mattino parlare di taluni argomenti anziche dedicarsi a giacere con una giunonica, graziosa, accondiscendente fanciulla; godendone i favori

ma siccome ormai da tempo sono ritirato a vita privata ed inizio a lavorare alle 07.00, dovendomi comunque alzare presto sono immerso nei miei pensieri e li esterno
Ho sempre pensato che bisogna guardare sempre avanti con convinzione, determinazione e fiducia ma che altrettanto non ci sia futuro solido se si dimentica , sottovaluta e non si conosce il proprio passato

ti saluto con onore

ettore

trident_special
25/07/2007, 08:52
l'evento da te citato fa parte, volenti o nolenti, della Nostra storia e della Nostra cultura quindi l'averlo qui riportato per ricordarlo a tutti Noi compresi Amministratori e Moderatori non penso possa costituire motivo di chiusura del post.


concordo con te presidente . l'ettore nazionale espone sempre le sue idee e argomentazioni in maniera garbata e piacevole , speriamo che tutti seguano il suo esempio.:biggrin3:


E' Storia, Ettore, non vedo perché dovrebbero chiudere questo post. Il Fascismo è durato dal 1922 al 1943, fa parte della Storia Italiana....

Concordo.

bagarre
25/07/2007, 09:25
ciao caro PIERC

nessun problema, mai prendersi troppo sul serio
seri sì ma non seriosi

ed in effetti non hai mica tutti i torti
riconosco che è da tarati mentali (quale sono e lo riconosco)
alle 07.00 del mattino parlare di taluni argomenti anziche dedicarsi a giacere con una giunonica, graziosa, accondiscendente fanciulla; godendone i favori

ma siccome ormai da tempo sono ritirato a vita privata ed inizio a lavorare alle 07.00, dovendomi comunque alzare presto sono immerso nei miei pensieri e li esterno
Ho sempre pensato che bisogna guardare sempre avanti con convinzione, determinazione e fiducia ma che altrettanto non ci sia futuro solido se si dimentica , sottovaluta e non si conosce il proprio passato

ti saluto con onore

ettore


io dico che, senza esprimermi sul contenuto del tuo post, è un gran piacere trovare una persona equilibrata e tranquilla come te su cui poter parlare di argomenti di solito "scoppiettanti" come questo, senza cadere nell'insulto e nell'offesa personali! complimenti per i modi che usi ettore:coool:

k.k.k.
25/07/2007, 09:40
Ciao a tutti!

questo forum è fantastico,veramente!
è la prima volta in vita mia in cui leggo dei post inerenti al fascismo(che è da sempre un argomento a dir poco "scottante")in cui non ci sia gente che si scanna..e ciò Vi fa onore.

Riguardo all'argomento in sè ritengo sia giustissimo ricordarlo,come andrà ricordato l'8 settembre,una delle date più vergognose della Storia d'Italia.

Un saluto a tutti.

EIKONTRIPLE
25/07/2007, 09:45
anche xche' l'ettorone lo ha ricordato in maniera neutra senza aggiungere commenti al ricordo , e questo e' segno di rispetto verso utenti di altre ideologie .

tarheel70
25/07/2007, 09:51
anche xche' l'ettorone lo ha ricordato in maniera neutra senza aggiungere commenti al ricordo , e questo e' segno di rispetto verso utenti di altre ideologie .
Infatti.... se si cita il fatto storico non vedo per quale motivo si debba pensare di chiudere un post. E in quanto al rispetto, mi sembra che ad Ettore non manchi da quello che leggo, pur non conoscendolo:wink_:

Cancer™
25/07/2007, 10:33
ciao

Mi redo conto che l'argomento è scottante e intricato ma volevo solo ricordare storicamente, oggi che ne è l'anniversario, questo fatto che secondo me ha segnato una svolta significativa nelle vicende della nostra storia, molto + di quanto si crede

http://img63.imageshack.us/img63/2488/25luglio1943fw6.jpg

DA WIKIPEDIA
Il 25 luglio 1943 una manovra ordita da parte di alcuni importanti gerarchi (Grandi, Bottai e Ciano) con l'appoggio del Re, si tradusse in un famoso Ordine del giorno presentato al Gran Consiglio del Fascismo col quale si chiedeva al Re di riprendere il potere, e portò all'arresto di Mussolini e all'improvviso crollo del fascismo, che si dissolse tra il giubilo della popolazione.
Ma la caduta di Mussolini non preludeva alla conclusione delle guerre, che si protrasse per alcune settimane nella crescente ambiguità del nuovo governo Badoglio..

prego Amministratori e Moderatori di valutare loro il tutto e se lo reputano necessario chiudere il mio post - GRAZIE

ettore


AVE Ettore

Python
25/07/2007, 11:35
E' Storia, Ettore, non vedo perché dovrebbero chiudere questo post. Il Fascismo è durato dal 1922 al 1943, fa parte della Storia Italiana....

....per fortuna è durato solamente un ventennio.....

tarheel70
25/07/2007, 11:59
....per fortuna è durato solamente un ventennio.....
E di questo ne potremmo parlare a lungo, senza dubbio. Sia chiaro che personalmente sottoscrivo il tuo "per fortuna" anzi lo cambierei in "purtroppo è durato addirittura un ventennio". :wink_:

Cancer™
25/07/2007, 12:02
dai almeno adesso siamo liberi!!

Pierc
25/07/2007, 12:19
dai almeno adesso siamo liberi!!

si , ma da chi?? o meglio..sembriamo liberi....

Cancer™
25/07/2007, 12:21
si , ma da chi?? o meglio..sembriamo liberi....

appunto.. :dry:


io veramente faccio fatica a capire chi sono i buoni e chi i cattivi?

Saracena
25/07/2007, 13:24
ciao caro PIERC


Ho sempre pensato che bisogna guardare sempre avanti con convinzione, determinazione e fiducia ma che altrettanto non ci sia futuro solido se si dimentica , sottovaluta e non si conosce il proprio passato


ti saluto con onore

ettore

Concordo in pieno con questa affermazione....".La storia siamo noi.....il futuro siamo noi"

natan
25/07/2007, 16:26
ciao caro PIERC

nessun problema, mai prendersi troppo sul serio
seri sì ma non seriosi

ed in effetti non hai mica tutti i torti
riconosco che è da tarati mentali (quale sono e lo riconosco)
alle 07.00 del mattino parlare di taluni argomenti anziche dedicarsi a giacere con una giunonica, graziosa, accondiscendente fanciulla; godendone i favori

ma siccome ormai da tempo sono ritirato a vita privata ed inizio a lavorare alle 07.00, dovendomi comunque alzare presto sono immerso nei miei pensieri e li esterno
Ho sempre pensato che bisogna guardare sempre avanti con convinzione, determinazione e fiducia ma che altrettanto non ci sia futuro solido se si dimentica , sottovaluta e non si conosce il proprio passato

ti saluto con onore

ettore
Ettore, permettimi, il mio mondo é talmente lontano dal tuo che a volte non riesco a capirti. Questo non toglie niente alla tua persona, che, quotando appieno molti che sono già intervenuti, la trovo deliziosa, fuori dal coro e garbatissima.
Sono d'accordo con te che dimenticare é un po' come morire. Bisogna però sempre essere attenti e cercare di guardare tra le righe della storia inculcataci, perché spesso ci sono sfumature che da sempre ci hanno voluto nascondere. Io non sono un patriotta, pur vivendo in un paese di grandi patrioti, perché amo pensare all'umo non con una divisa, non con una nazionalità, ma con un cuore che batte. Molti partigiani lo avevano, anche molti ragazzi che hanno militato nelle fila fasciste, perché non é la cecità del momento ma come sei al momento del risveglio quello che più conta, dal momento che é li che si ricostruisce le sorti di un paese. Purtoppo, penso io, se non ci fosse stato uno spirito nazionalistico molte persone non avrebbero sostenuto Hitler, Mussolini, Stalin, Mao e molti altri dittatori. Bisognerebbe sempre mettere al centro della vita la vita stessa, il bene comune, l'individuo, la comunità e non l'amor patrio. Questa é la mia idea, che con il massimo rispetto per la tua potrebbe differenziarci. Spero che le mie parole non siano state offensive per nessuno, se così fosse me ne scuso.

Medoro
25/07/2007, 16:40
Ciao a tutti!

questo forum è fantastico,veramente!
è la prima volta in vita mia in cui leggo dei post inerenti al fascismo(che è da sempre un argomento a dir poco "scottante")in cui non ci sia gente che si scanna..e ciò Vi fa onore.

Riguardo all'argomento in sè ritengo sia giustissimo ricordarlo,come andrà ricordato l'8 settembre,una delle date più vergognose della Storia d'Italia.

Un saluto a tutti.
questo lo dici perche non hai partecipato agli altri post politici
il boss ne ha chiuso parecchi:wink_::wink_:
fidati che non è tutto oro quello che luccica,anche se devo ammettere che ultimamente siamo più bravi:biggrin3::biggrin3:

D@lyn
25/07/2007, 16:49
Ettore, permettimi, il mio mondo é talmente lontano dal tuo che a volte non riesco a capirti. Questo non toglie niente alla tua persona, che, quotando appieno molti che sono già intervenuti, la trovo deliziosa, fuori dal coro e garbatissima.
Sono d'accordo con te che dimenticare é un po' come morire. Bisogna però sempre essere attenti e cercare di guardare tra le righe della storia inculcataci, perché spesso ci sono sfumature che da sempre ci hanno voluto nascondere. Io non sono un patriotta, pur vivendo in un paese di grandi patrioti, perché amo pensare all'umo non con una divisa, non con una nazionalità, ma con un cuore che batte. Molti partigiani lo avevano, anche molti ragazzi che hanno militato nelle fila fasciste, perché non é la cecità del momento ma come sei al momento del risveglio quello che più conta, dal momento che é li che si ricostruisce le sorti di un paese. Purtoppo, penso io, se non ci fosse stato uno spirito nazionalistico molte persone non avrebbero sostenuto Hitler, Mussolini, Stalin, Mao e molti altri dittatori. Bisognerebbe sempre mettere al centro della vita la vita stessa, il bene comune, l'individuo, la comunità e non l'amor patrio. Questa é la mia idea, che con il massimo rispetto per la tua potrebbe differenziarci. Spero che le mie parole non siano state offensive per nessuno, se così fosse me ne scuso.

beh natan consentimi di controbatterti.quello che dici è vero ma cè un rovescio della medaglia ."Io penso ai ca**i miei e gli altri penseranno ai loro" fa farte di quel rovescio della medaglia della quale noi italiani facciamo parte.
Avere una unità popolare come stato, credere nella prorpia nazione e nel bene comune dove il proprio tornaconto non è l'unica cosa importante non credo sia un male o un inizio di un eccesso che puo' portare a "devianze" politiche.
Ci sono stati che ci insegano questo:Francia, Giappone , Inghilterra e non mi sembra di riscontrare in loro anomalie anzi a differenza nostra quando i politic fanno cazzate si muovono tutti come un vero popolo e fanno del gran casino...
peccato per noi che invece faccaimo tante chiacchere e ci svendiamo per 2€..

natan
25/07/2007, 16:59
beh natan consentimi di controbatterti.quello che dici è vero ma cè un rovescio della medaglia ."Io penso ai ca**i miei e gli altri penseranno ai loro" fa farte di quel rovescio della medaglia della quale noi italiani facciamo parte.
Avere una unità popolare come stato, credere nella prorpia nazione e nel bene comune dove il proprio tornaconto non è l'unica cosa importante non credo sia un male o un inizio di un eccesso che puo' portare a "devianze" politiche.
Ci sono stati che ci insegano questo:Francia, Giappone , Inghilterra e non mi sembra di riscontrare in loro anomalie anzi a differenza nostra quando i politic fanno cazzate si muovono tutti come un vero popolo e fanno del gran casino...
peccato per noi che invece faccaimo tante chiacchere e ci svendiamo per 2€..
Sai che quel che dici non é poi tanto diverso da quel che penso? Ti sembrerà strano, ma quello che tu chiami Stato, io chiamo Comunità. Non credo che non bisogni organizzarsi per salvaguardare la propria integrità, cultura o che altro. Trovo solo che debba essere fatto sempre con cognizione di causa e non con ubbidienza cieca. Per essere chiari. Io ho vissuto in Francia dove mi sono spesso trovato d'accordo con dei francesi e in disaccordo con degli svizzeri in una medesima discussione. È ovvio che questo non consente al francese di distruggere la mia cultura pensando che la sua sia meglio, é solo che non bisogna ragionare per appartenenze ma bensì per riflessione.

ett69
25/07/2007, 17:25
Ettore, permettimi, il mio mondo é talmente lontano dal tuo che a volte non riesco a capirti. Questo non toglie niente alla tua persona, che, quotando appieno molti che sono già intervenuti, la trovo deliziosa, fuori dal coro e garbatissima.
Sono d'accordo con te che dimenticare é un po' come morire. Bisogna però sempre essere attenti e cercare di guardare tra le righe della storia inculcataci, perché spesso ci sono sfumature che da sempre ci hanno voluto nascondere. Io non sono un patriotta, pur vivendo in un paese di grandi patrioti, perché amo pensare all'umo non con una divisa, non con una nazionalità, ma con un cuore che batte. Molti partigiani lo avevano, anche molti ragazzi che hanno militato nelle fila fasciste, perché non é la cecità del momento ma come sei al momento del risveglio quello che più conta, dal momento che é li che si ricostruisce le sorti di un paese. Purtoppo, penso io, se non ci fosse stato uno spirito nazionalistico molte persone non avrebbero sostenuto Hitler, Mussolini, Stalin, Mao e molti altri dittatori. Bisognerebbe sempre mettere al centro della vita la vita stessa, il bene comune, l'individuo, la comunità e non l'amor patrio. Questa é la mia idea, che con il massimo rispetto per la tua potrebbe differenziarci. Spero che le mie parole non siano state offensive per nessuno, se così fosse me ne scuso.

ciao caro NAT

grazie della stima che è reciproca

in effetti siamo distanti come modo di vedere le cose e la vita ma questo non esclude il dialogo, franco diretto e sereno

Sono anche io d'accordo che è l'uomo che conta ma non può essere un' entità fine a se stessa che vaga nel mondo senza meta; deve esserci un legame, un territorio, dei simboli, dei valori, delle tradizioni, degli usi e dei costumi, delle idee, dei segni tangibili, tutta una serie di cose che legano gli uomini tra loro e li fanno riconoscere come gruppo, forte, compatto ed unito in modo da poter percorrere bene il cammino dell'esistenza, a testa alta sempre

Per me queste cose sono rappresentate dallo Stato, dalle Istituzioni, dalla Bandiera, dal Tricolore, dai Caduti per la Patria, dai servitori dello Stato, dall'Esercito ecc. ecc. ecc. dalla nostra storia plurimillenaria popolata di grandi Uomini d'armi, da Geni dell'arte, patrimoni inestimabili di menti umane che il mondo ci invidia ancora oggi

Oggi che vedo cadere e decadere queste cose considerate obsolete e facenti parte di un passato da cancellare vedo però anche che la china la stiamo scendendo invece che risalirla.

Certo stiamo bene fisicamente, materialmente, abbiamo tutto ciò che ci serve ed anche di +
ma siamo una Nazione che non sa + quasi niente del suo passato, impantanata nella palude del presente, dal futuro nebuloso perchè popolata di una classe dirigente (figlia della dimenticanza, del rinnegare il passato, della stortura della Storia sui libri e delle lotte intestine) che definirei inadatta per stare nel lecito

Ma quello che è peggio e gravissimo vedo giovani generazioni disperse, che non credono in niente ed in nessuno, tanto meno in se stesse
Non è stato + insegnato loro ciò che eravamo, ciò che dobbiamo essere, ciò in cui riconoscersi, ciò che i loro padri, nonni bisnonni hanno fatto, in che direzione andare ed essere partecipi tutti e tutte di una Patria, una Nazione, uno Stato, degno, forte autorevole,
fatto, costruito, mandato avanti e popolato da uomini e donne, degne forti e autorevoli; da Italiani ed Italiane

ettore

natan
25/07/2007, 18:07
ciao caro NAT

grazie della stima che è reciproca

in effetti siamo distanti come modo di vedere le cose e la vita ma questo non esclude il dialogo, franco diretto e sereno

Sono anche io d'accordo che è l'uomo che conta ma non può essere un' entità fine a se stessa che vaga nel mondo senza meta; deve esserci un legame, un territorio, dei simboli, dei valori, delle tradizioni, degli usi e dei costumi, delle idee, dei segni tangibili, tutta una serie di cose che legano gli uomini tra loro e li fanno riconoscere come gruppo, forte, compatto ed unito in modo da poter percorrere bene il cammino dell'esistenza, a testa alta sempre

Per me queste cose sono rappresentate dallo Stato, dalle Istituzioni, dalla Bandiera, dal Tricolore, dai Caduti per la Patria, dai servitori dello Stato, dall'Esercito ecc. ecc. ecc. dalla nostra storia plurimillenaria popolata di grandi Uomini d'armi, da Geni dell'arte, patrimoni inestimabili di menti umane che il mondo ci invidia ancora oggi

Oggi che vedo cadere e decadere queste cose considerate obsolete e facenti parte di un passato da cancellare vedo però anche che la china la stiamo scendendo invece che risalirla.

Certo stiamo bene fisicamente, materialmente, abbiamo tutto ciò che ci serve ed anche di +
ma siamo una Nazione che non sa + quasi niente del suo passato, impantanata nella palude del presente, dal futuro nebuloso perchè popolata di una classe dirigente (figlia della dimenticanza, del rinnegare il passato, della stortura della Storia sui libri e delle lotte intestine) che definirei inadatta per stare nel lecito

Ma quello che è peggio e gravissimo vedo giovani generazioni disperse, che non credono in niente ed in nessuno, tanto meno in se stesse
Non è stato + insegnato loro ciò che eravamo, ciò che dobbiamo essere, ciò in cui riconoscersi, ciò che i loro padri, nonni bisnonni hanno fatto, in che direzione andare ed essere partecipi tutti e tutte di una Patria, una Nazione, uno Stato, degno, forte autorevole,
fatto, costruito, mandato avanti e popolato da uomini e donne, degne forti e autorevoli; da Italiani ed Italiane

ettore
Caro Ettore, non sono distante dal tuo pensiero. Anch’io credo fermamente che una società che non ricorda, una società che perde i suoi valori, la sua identità, allo sbando, volta solo al benessere e alla ricchezza non può che declinare inesorabilmente.
Forse i tuoi valori che vedi rappresentati nelle istituzioni sono traditi dalle istituzioni stesse. Il valore della solidarietà tra esseri umani, quello che spesso decantiamo tra motociclisti, l’appartenenza ad un gruppo non perché appartenenti alla stessa patria ma bensì semplicemente perché esseri umani, dove vengono fatte delle scelte ma non delle discriminazioni. Lo Stato, le istituzioni, la bandiera, ecc. ecc. non possono essere per me il fine, il valore stesso, ma bensì il mezzo perché i miei valori possano emergere. Ma se questi mezzi ci portano lontani dai valori umani che sento dentro, allora questi mezzi non posso che deplorarli. Tu credi in queste istituzioni e da come parli sono sicuro che con gente come te non possono che avvicinarmi, forse non in tutto ma almeno sotto il profilo umano, si.

tonidaytona
25/07/2007, 19:42
nella vita ho sempre creduto.
e qualche volta cambiato opinione.

talvolta accade nel seguire le vicende della politica o piu' semplicemente osservando i comportamenti delle nuove generazioni di sentirsi sopraffatti da un senso di sconforto.
direi di sconfitta.

ecco perche' leggendo i vostri precedenti interventi mi sento assai confortato.

sono cresciuto tra feste dell'unita' e officine meccaniche , maturato ragazzo nell'esercito ( bersaglieri , poi para' ) dove ho scoperto quei valori di cui Ettore parla con tanto orgoglio.
ho provato quel senso di fierezza e...ardore.
e sono andato avanti sempre piu' convinto che bisogna spendersi per capire.
contribuire per poter meritare di contare qualcosa.

oggi , non saprei bene se definirmi di destra o sinistra.
certamente uomo , cittadino di una grande nazione , lavoratore e onesto.

e sono lieto di poter scambiare opinioni su argomenti cosi' importanti con dei veri galantuomini come voi.

buona serata.

votalele
25/07/2007, 20:13
ciao caro PIERC

nessun problema, mai prendersi troppo sul serio
seri sì ma non seriosi

ed in effetti non hai mica tutti i torti
riconosco che è da tarati mentali (quale sono e lo riconosco)
alle 07.00 del mattino parlare di taluni argomenti anziche dedicarsi a giacere con una giunonica, graziosa, accondiscendente fanciulla; godendone i favori

ma siccome ormai da tempo sono ritirato a vita privata ed inizio a lavorare alle 07.00, dovendomi comunque alzare presto sono immerso nei miei pensieri e li esterno
Ho sempre pensato che bisogna guardare sempre avanti con convinzione, determinazione e fiducia ma che altrettanto non ci sia futuro solido se si dimentica , sottovaluta e non si conosce il proprio passato

ti saluto con onore

ettore
Caro ettore ho letto tutti i post della discussione, e apprezzo la pacatezza di tutti quelli intervenuti.
ammetto che d'istinto avrei buttato giù un'invettiva brutale contro le reminescenze di un passato inglorioso e contro coloro i quali hanno gettato il paese nel disastro e nell'ignominia, ma l'educazione e il rispetto che traspare dagli interventi di tutti hanno frenato( per fortuna ) la mia mano.
sono d' accordo che nessuno può permettersi di dimenticare il passato, ma proprio per evitare che quelle distorsioni e quegli errori ,che sono evidenti a tutti gli osservatori non faziosi, ritornino a causare danni imprevedibili.
Viviamo tempi complessi, ed io non ho la pretesa di avere la soluzione in tasca, ma quando sento parlare di Valori ( con la maiuscola) penso che gli unici per cui valga la pena lottare siano quelli che uniscono più che dividere, e quelli che tu hai citato non mi sembra che abbiano questa prerogativa.
La Ragione deve sorreggerci, ormai il mondo non è più in bianco e nero come quello che tu rimpiangi e vagheggi, deve prevalere in tutti la volontà a risolvere i problemi piuttosto che la tendenza a facili quanto disastrose semplificazioni.
Con tutto questo ti porgo il mio più profondo rispetto per l'educazione con cui poni le tue Idee.

Acidgreen
25/07/2007, 21:35
ciao caro NAT

grazie della stima che è reciproca

in effetti siamo distanti come modo di vedere le cose e la vita ma questo non esclude il dialogo, franco diretto e sereno

Sono anche io d'accordo che è l'uomo che conta ma non può essere un' entità fine a se stessa che vaga nel mondo senza meta; deve esserci un legame, un territorio, dei simboli, dei valori, delle tradizioni, degli usi e dei costumi, delle idee, dei segni tangibili, tutta una serie di cose che legano gli uomini tra loro e li fanno riconoscere come gruppo, forte, compatto ed unito in modo da poter percorrere bene il cammino dell'esistenza, a testa alta sempre

Per me queste cose sono rappresentate dallo Stato, dalle Istituzioni, dalla Bandiera, dal Tricolore, dai Caduti per la Patria, dai servitori dello Stato, dall'Esercito ecc. ecc. ecc. dalla nostra storia plurimillenaria popolata di grandi Uomini d'armi, da Geni dell'arte, patrimoni inestimabili di menti umane che il mondo ci invidia ancora oggi

Oggi che vedo cadere e decadere queste cose considerate obsolete e facenti parte di un passato da cancellare vedo però anche che la china la stiamo scendendo invece che risalirla.

Certo stiamo bene fisicamente, materialmente, abbiamo tutto ciò che ci serve ed anche di +
ma siamo una Nazione che non sa + quasi niente del suo passato, impantanata nella palude del presente, dal futuro nebuloso perchè popolata di una classe dirigente (figlia della dimenticanza, del rinnegare il passato, della stortura della Storia sui libri e delle lotte intestine) che definirei inadatta per stare nel lecito

Ma quello che è peggio e gravissimo vedo giovani generazioni disperse, che non credono in niente ed in nessuno, tanto meno in se stesse
Non è stato + insegnato loro ciò che eravamo, ciò che dobbiamo essere, ciò in cui riconoscersi, ciò che i loro padri, nonni bisnonni hanno fatto, in che direzione andare ed essere partecipi tutti e tutte di una Patria, una Nazione, uno Stato, degno, forte autorevole,
fatto, costruito, mandato avanti e popolato da uomini e donne, degne forti e autorevoli; da Italiani ed Italiane

ettore

Caro Ettore, ancora una volta dai l'occasione di smentire il ricorrente luogo comune per cui i giovani di destra siano rozzi, violenti nei modi e nella lingua e scarsamenti adusi alla lettura e alla scrittura.
D'altronde essere di Destra è ancora oggi cifra di povertà culturale e spirituale. Quelli di Destra non sono la Meglio Gioventù.
Ciò detto, consentimi di dirti che un tempo sono stato anch'io un ortodosso, un pò come te, Ettore. Tuttavia il peso dei Fatti, il mio continuo rimuginare su ciò che non doveva accadere e invece è stato, su ciò che era il caso di dire e non è stato detto, soprattuto su ciò che si è fatto, alla fine mi ha reso insostenibile l'acritica adesione emotiva, fisica e intellettuale ad un Pensiero che dal 1938 in poi non è stato più il mio.
Sì Ettore, quando il Fascismo, tanto è di Lui che si parla, si è macchiato di crimini non umanamente tollerabili nè più da me giustificabili (la promulgazione delle squallide leggi razziali naziste; la scelta di entrare in guerra a fianco di un abominio non definibile umano, un demone chimato Hitler con tutte le note conseguenze, solo per citarne alcuni).
Da tempo mi sento più in pace con me stesso. Più leggero. Non più complice.
Ma il punto è che ho capito che non sono stato io a tradire il Fascismo, è stato il Fascismo, quello che Mussolini ha orribilmente trasformato dal 1938 in poi, a tradire me, i miei compatrioti e il mio Paese.
Quando è diventato Nazi-Fascismo. Quando ha posto la mia Patria al soldo del tedesco. Io non ho smesso di essere quello che sono. Ma quel Fascismo non mi appartiene più.
Ora potrei allora ricordare che il 29 giugno u.s. è ricorso l'anniversario dell'assassinio del Duce in quel di Dongo. Ricorrenza che in passato mi è capitato di celebrare a Predappio, cosa che non credo mi potrà ricapitare.
Col massimo rispetto per te, Ettore e la tua "fedeltà" alla linea, che un tempo fu anche la mia, e pienamente d'accordo con te sull'amara condizione che la Nazione tutta vive ormai da tempo, specie i più giovani,
ti saluto anch'io con Onore.