Bonzo
31/08/2023, 17:23
Ho sempre pensato di dedicargli un post alla memoria, oggi dopo quasi 19 anni di onorato servizio, la mia vetusta e ormai mal ridotta Speed Triple 955 del 2004, ha imboccato il viale del tramonto. Circa 140000 km alle spalle e tanti anni di vita, viaggi, ed emozioni sono passati su quelle due ruote.
Mi ricordo ancora il primo giorno che mi portasti a spasso, eri nuova e fiammante ma soprattutto come non ricordarmi di tutte le volte che mi hai portato a mare a Capitolo (Monopoli), era sempre un piacere portati a sgassare tra le curve della Selva di Fasano prima di metterti in mostra sulla spiaggia. Venivi più volte fotografata mentre attendevi che ti montassi in sella per fare ritorno a casa. Come non ricordare tutte le volte che siamo stati in Costiera Amalfitana e nella stupenda Basilicata, avevo piacere sia a guidarti che a curarti, non ti dimenticherò mai, infinitamente grazie.
Purtroppo tutto inizia e tutto finisce, quei rumori strani dal centro del tuo cuore non facevano presagire niente di buono, speravo di finire la stagione e di coccolarti purtroppo non ce l’ hai fatta, come estremo segno di gratitudine sei riuscita a portarmi a casa nonostante stessi morendo.
È naturalmente solo una motocicletta, é solo uno dei tanti oggetti che transitano nelle nostre esistenze temporanee e fumose, ma la sua scomparsa, oggi, segna la chiusura di una pagina speciale della mia vita, e di chiunque si sia emozionato a sentire le storie che sono nate sopra queste lamiere. La motocicletta per un motociclista rappresenta l’esperienza che si accumula all’interno del nostro cuore, che è ciò che di eterno ci resta mentre tutto ciò che sta all’esterno scorre, inizia, finisce, scompare.
A valle di tutto, resta l’enorme gratitudine per tutto ciò che questa piccola due ruote nera mi ha permesso di vivere, e la persona che sono diventato mangiando kilometri seduto su di essa….e in definitiva, ciò che sono oggi per voi e chiunque incroci il mio cammino.
Addio, mia cara. Sei stata grande. Una grande motocicletta.
Mi ricordo ancora il primo giorno che mi portasti a spasso, eri nuova e fiammante ma soprattutto come non ricordarmi di tutte le volte che mi hai portato a mare a Capitolo (Monopoli), era sempre un piacere portati a sgassare tra le curve della Selva di Fasano prima di metterti in mostra sulla spiaggia. Venivi più volte fotografata mentre attendevi che ti montassi in sella per fare ritorno a casa. Come non ricordare tutte le volte che siamo stati in Costiera Amalfitana e nella stupenda Basilicata, avevo piacere sia a guidarti che a curarti, non ti dimenticherò mai, infinitamente grazie.
Purtroppo tutto inizia e tutto finisce, quei rumori strani dal centro del tuo cuore non facevano presagire niente di buono, speravo di finire la stagione e di coccolarti purtroppo non ce l’ hai fatta, come estremo segno di gratitudine sei riuscita a portarmi a casa nonostante stessi morendo.
È naturalmente solo una motocicletta, é solo uno dei tanti oggetti che transitano nelle nostre esistenze temporanee e fumose, ma la sua scomparsa, oggi, segna la chiusura di una pagina speciale della mia vita, e di chiunque si sia emozionato a sentire le storie che sono nate sopra queste lamiere. La motocicletta per un motociclista rappresenta l’esperienza che si accumula all’interno del nostro cuore, che è ciò che di eterno ci resta mentre tutto ciò che sta all’esterno scorre, inizia, finisce, scompare.
A valle di tutto, resta l’enorme gratitudine per tutto ciò che questa piccola due ruote nera mi ha permesso di vivere, e la persona che sono diventato mangiando kilometri seduto su di essa….e in definitiva, ciò che sono oggi per voi e chiunque incroci il mio cammino.
Addio, mia cara. Sei stata grande. Una grande motocicletta.