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Visualizza Versione Completa : MotoGP, un parere intelligente...



.rev
03/09/2007, 17:19
... da una testata on-line ehem, diciamo "concorrente".

questo è il parere di Luigi Bianchi, direttore della testata "motonline", e devo dire che condivido tutto a parte la tiritera del MonoGomma (che hanno tirato in ballo ANCHE loro...) e la "finta" tirata d'orecchi a Ducati, che spende non pochi denari in pubblicità da loro.. ;)


Senza Valentino il nulla?

Per una volta, dopo molto tempo, sono riuscito ad andare in circuito a seguire un MotoGP e ho assistito al calderone di polemiche sportivo/mediatiche seguite alla vittoria di Stoner e della Ducati e alla debacle della Yamaha gommata Michelin di Valentino.
E, come è ovvio, opinioni diverse ci sono anche in redazione. Ma qualche idea su tutta la questione me la sono fatta pure io. Vado con ordine.

- Regolamenti: affermare che l'attuale regolamento favorisce la Ducati e ammazza lo spettacolo è una mistificazione: il regolamento in questione se l'è fatto Honda sui misura e poi si è fatta bagnare il naso non solo da Ducati ma, anche, dai suoi compaesani di Suzuki e Kawasaki. Se le Honda (e le Yamaha) non vanno è solo e unicamente demerito loro.

- Pneumatici: quando le moto gommate Bridgstone gli scorsi anni a metà gara rimanevano sui cerchi, nessuno diceva che Honda e Yamaha vincevano per merito dei pneumatici e invocava il monogomma. Ergo...

La verità è che questo campionato, finiti i grandi duelli tra Valentino, Capirossi, Biaggi e Gibernau e finita la sfida Vale/Yamaha alle Honda è rimasto sulle spalle del solo Rossi. Se lui è protagonista tutto OK, se lui (non certo per suo demerito) esce di scena succede come a Misano: dopo il ritiro di Vale il pubblico ha iniziato ad avviarsi verso i parcheggi a gara ancora in corso. E c'è qualche ragionamento da fare anche in casa Ducati: perchè una simile vittoria di una rossa nel cuore della Romagna non fa tremare gli spalti come ci si aspetterebbe?

Rimedi:

- Le gare affollate e combattutissime della 125/250, dove non ci sono grandissimi nomi, qualcosa dovrebbero insegnare: bisogna assolutamente rimpolpare la scarsissima griglia di partenza della MotoGP tenendo sotto controllo i costi (per esempio, i materiali specialissimi per lo spettacolo non servono) e soprattutto limitare il dilagare l'elettronica, che toglie peso alle doti di guida e alle capacità tattiche dei piloti (la noia mortale delle gare di F1 qualcosa dovrebbe pur insegnare...).

- Appurato che di Valentino ne nasce uno ogni vent'anni (se va bene) e che non lo si può clonare come la pecora Dolly, un po' più di cura dell'immagine pubblico/spettacolare degli altri piloti non guasterebbe. Insomma, le risposte sempre perfettine in conferenza stampa saranno anche politically correct ma non emozionano nessuno. Come dice un mio collega, che in Ducati si decidano a comperare un pollo e una bambola di gomma a Stoner... se si mette a parlare come guida siamo a posto!

Alla fine credo che non servano rivoluzioni regolamentari e che basti avere un po' di pazienza: la storia delle corse insegna che non esiste mondo più imprevedibile e instabile, e sono convinto che nel campionato 2008 i valori in campo saranno tutti diversi da quelli attuali per moto, pneumatici, piloti: con gomme e moto più equilibrate la sfida della nuova generazione (Stoner, Melandri, Lorenzo, ecc.) al re Valentino potrebbe essere un tema entusiasmante.

E per chiudere i più sinceri complimenti a Vale per l'intelligenza, la simpatia e anche l'ironia con cui sa gestire un momento così negativo. Comportarsi come sa fare lui in un mondo che passa in un lampo dall'dolatria ceca alla lapidazione credo sia più difficile che portare sul podio la M1...

mi sembra chiaro no? ;)

D@lyn
03/09/2007, 17:23
cavolo allora non ho il prosciutto sugli occhi e forse tutto sommato sono obbiettivo! :biggrin3:
guarda un po...:wink_:
come non essere d'accordo...:rolleyes:

valterone
03/09/2007, 17:36
:dry:Ma io sfaterei anche questa leggenda di "quando le Bridgestone non finivano la gara...."
Ricordiamo che la Bridgestone scelse di entrare dalla porta di servizio, pochi team e poco famosi, poche moto, poco investimento. Quando le moto gommate giapponesi erano 4 su 20, chi avrebbe dovuto protestare??
Andando avanti, le vittorie sono venute ( Tamada, Capirossi...) e su altri circuiti le cose sono andate peggio. Sempre in crescendo, comunque.
Si arrivò a qualificare i circuiti in pro-Michelin e pro-Bridgestone, quindi così male non andavano. Adesso, personalmente non difendo Vale nè la Michelin.
Dico solo che per vedere un sorpasso ci vuole Elias (fratturato...).
E poi la Honda non si è fatta bagnare il naso da nessuno. In campionato Suzuki e Kawa sono ancora dietro (sia alla Honda che alla Yamaha)......e non credo che riusciranno a passare avanti. Non dimenticate che al secondo posto c'è Vale e farà di tutto per finire secondo. Ribadisco che non si sta lamentando perchè perde. Si sta lamentando di COME perde. Prendere un secondo al giro(e non poterci fare niente...)non è molto onorevole. Quando ha perso combattendo non ha mai detto nulla che non siano stati complimenti a chi aveva vinto.
L'opinione di uno che ha vinto 7 titoli, con qualsiasi moto abbia avuto deve valere qualcosa, antipatico o no.......

M@TT
03/09/2007, 17:40
complimenti all'autore...un bel senso direi....a mio parere, ovvio!!

.rev
03/09/2007, 17:40
...il sottoscritto stè cose le dice da tempi non sospetti, ma gli si dice che "non ci azzecca molto"... ;)

ALE1980
03/09/2007, 18:51
io credo che questo è solo il primo anno in cui si mettevano in pista delle moto del tutto nuove e che si è arrivati alla prima gara senza sapere se l' operato è stato all' altezza o se si poteva fare di meglio. mancavano i riferimenti. l'anno prossimo la storia cambierà e tutti potranno sfruttare l' anno di lavoro e capire come sfruttare al meglio la nuova cilindrata. la honda, per dire, non sbaglia mai due volte di fila. il divario che oggi vediamo sarà certamente colmato e i duelli torneranno a vedersi

milko
03/09/2007, 19:17
...caro Direttore,
come non "quotarla"...qui sui forum si dice così.

Se posso spiegarle come la penso, comincerei a a suddividere le mie opinioni come Lei ha suddiviso le sue.

che i Regolamenti vengano stilati da chi ha più peso economico-pubblicitario nella maggior parte delle competizioni motoristiche, è un dato di fatto che purtroppo non molti conoscono...e frà questi c'ero anch'io prima di aver assaggiato personalmente quell'ambiente.
D'altro canto, e solo per fare un esempio, come non ricordare il regolamento dettato per la SuperBike dei tanto blasonati fratelli Flammini che puntavano a portare in prima linea e sotto riflettori importanti, una casa italiana come la Ducati.
Proprio per questo, mi trova concorde al suo ragionamento che riassumerei con un proverbio tutto italiano che tante volte avremo pronunciato...chi ha mal del suo mal, pianga se stesso.


Per gli pneumatici, chi non capisce che oggi le gomme sono il fattore principale ed unico vero responsabile dei risultati motoristici, non ha ancora capito molto.
Come fare a trasmettere al suolo la potenzialità netta di un motore da 260 CV per le moto e di 800 per le monoposto, nessun gommista l'ha ancora capito...basterebbe un pneumatico che riuscisse in questo compito al 100% per vedere vincere motori nettamente inferiori per potenza.
A che velocità uscirebbe fuori da una curva una F1 che avesse gomme di questo tipo, ancora non ci è dato sapere.
Allora mi domando: perchè no al monogomma?...sarebbero davvero la ciclistica e il manico del pilota a fare la differenza. Azzerare il vantaggio che dà un pneumatico rispetto ad un altro, sarebbe davvero cosa buona e giusta.
Ma alla Honda e anche il Dott.Rossi, sapevano bene che la superiorità data dalla gomma francese avrebbe permesso di esaltare le doti della moto più performante (Honda), e del pilota sicuramente con molto manico (Rossi), e avrebbe addirittura tenuto lontano case in ascesa come la Ducati, che lavorando con prodotti meno efficienti, non avrebbero infastidito il programma mondiale.
Adesso, giustificarsi e piangere perchè la Bridgestone è avanti e di molto a tutti, è immaturo, presuntuoso ma sopratutto imbarazzante.


I grandi duelli, caro Direttore, mi lasci dire che sono stati alimentati dalla stampa e dalle dichiarazioni fanciullesche e strumentali di Rossi.
Come non ricordare, quel suo collega...sì, è purtroppo un suo collega...Cereghini che fù pronto a difendere Rossi per la spallata a Gibernau e con la stessa prontezza parlare di dover stracciare la licenza del pilota che "spallò" Rossi?
Come non ricordare le frasi di Rossi che consigliava ai suoi avversari di non lamentarsi e di pensare a guidare?
Come non ricordare le frasi di chi affermava che la differenza era nel suo polso?
E adesso?
Tutti pronti a dire che Valentino non può correre in quelle condizioni...come se invece gli altri piloti siano ad ogni Gran Premio obbligati a fare.

Ma dall'alto della Sua esperienza, Lei Direttore potrà certo avere più memoria di me...e anche conoscere meglio di me i motivi di certi atteggiamenti dei mass-media.
Quelle 400.000 immatricolazioni in Italia con al secondo posto la Francia a 170.000 sono certamente da difendere...e Lei lo sà bene.



Il discorso Ducati, casa che non rispetto per scelte commerciali, è il risultato di quanta gente c'è che oggi segue veramente le competizioni, di quante sono le persone che veramente amano questo sport e lo comprendono fino in fondo, senza trasformarlo in un triste e mero confronto frà tifosi gialli e rossi, verdi e blu.
Avrà certamente capito meglio di me, che creare questo mito e aggiungere ad ogni puntata qualcosa di nuovo che rendesse una gara "di motori e mezzi" il più possibile simile ad una gara da stadio con curve a confronto, è servito a gonfiare conti in banca, rigorosamente esteri, e a rendere un prodotto di scarso successo in un varietà alla "Ecclestone", dove conta far girare quattrini anche a costo di seppellire la vera immagine di questo prezioso sport.

Ed ecco che nessuno, ne tantomeno la stampa, stia veramente comprendendo che una casa Italiana stà vincendo un mondiale a due ruote, un modiale dove contano davvero i mezzi, un mondiale per prototipi, dove le case costruttrici si confrontano nel campo della ricerca e della tecnologia.
A pochi importa, perchè questi tifosi, non conoscono il significato di questo sport.
Non è uno sport atletico dove poter decidere frà un atleta ed un altro.
E' uno sport dove competono mezzi a due ruote.
Desolante leggere di spettatori che vanno via perchè Rossi è fuori...è proprio la fotografia di quello che stiamo vivendo.

Contro questa gente cosa possiamo fare?
Personalmente resto in attesa di veder tramontare questo campione, almeno forse, rivedremo al centro dell'attenzione il "Motociclismo".



In quel Suo "come dice un mio collega..." ci dimostra che nel mondo della stampa di oggi, conti per forza cercare questa o quella provocazione che Vi permetta di riempire le pagine dei giornali per i quali lavorate.
Come fossero rotocalchi di gossip.

Perchè invece, non cercare argomenti che davvero farebbero bene al Motociclismo?
perchè non incentrare i vostri servizi su tecnica, guida, magari su anteprime motoristiche e tecnologiche che le case tengono tanto nascoste?...perchè non unire le vostre energie per cercare di rendere interessante il lato tecnico di questo sport?

Lo sò Direttore, lo sò perchè non lo fate.
Si ricordi però, che questo non Le permetterà di essere rispettato fino in fondo.
Molte altre importanti firme non hanno ceduto a questo schifo, e spero vivamente che anche Lei si ravveda al più presto.


Le lascio le ultime Sue tre righe senza commento.
Sarebbe troppo facile per me attaccare Rossi su temi "fastidiosi"...il ragazzo non è stato molto intelligente, si è attaccato in pieno petto un bel cerchio concentrico vistosamente colorato di rosso.


L'occasione è davvero gradita per porgere distinti saluti.

nenet
03/09/2007, 19:38
e soprattutto limitare il dilagare l'elettronica, che toglie peso alle doti di guida e alle capacità tattiche dei piloti (la noia mortale delle gare di F1 qualcosa dovrebbe pur insegnare...).

questa e la cosa piu giusta che si poteva dire secondo me..... l'elettronica secondo me,se stoner non l'avesse sarebbe tutto da rivedere.....e secondo me il mondiale l'ha vinto nn stoner....ma la magneti marelli!!!:risate2::risate2::risate2::risate2:

ANGELOSPEED
03/09/2007, 19:50
non credo sia il caso di mettere tutto in discussione, magari prendiamo atto che la Ducati è in grado di costruire una moto che va più delle altre e STONER è un pilota capace che sa sfruttare al meglio il mezzo che guida
( CAPIROSSI non ci riesce )

corra
03/09/2007, 20:06
non credo sia il caso di mettere tutto indiscussione, magari prendiamo atto che la Ducati è in grado di costruire una moto che va più delle altre e STONER è un pilota capace che sa sfruttare al meglio il mezzo che guida
( CAPIROSSI non ci riesce )

forse l'intervento piu' sensato della discussione:biggrin3::biggrin3::biggrin3:

Davidesi
03/09/2007, 21:24
la piccola casa di borgo panigale
ancora assemblano le 50.000 moto quasi a mano
in grado di mettere in ginocchio i colossi giapponesi, gente da 1.000.000 di moto all'anno, il paragone sulla cifra a disposizione per le gare non si può nemmeno fare

sarò troppo di parte, ma per me vederci davanti ai colossi con gli occhi a mandorla è come la mastercard : non ha prezzo

pol
03/09/2007, 21:31
Condivido al 100% luigi bianchi. Il problema non è Vale che non vince (anche se mi giran le b@lle), il problema è la noia assoluta. Nel precedente campionato se vale era fuori mi godevo comunque lo spettacolo, adesso non finisco di guardare il GP, sinceramente che i duelli siano per la 12 posizione non è che mi diverta.
Poi non per far polemica, ma perchè si è dovuto modificare il regolamento gomme perchè michelin era troppo competitiva e bridgestone non riusciva a stargli dietro? Michelin è sulle piste da decenni, e l'esperienza che ha accumulato è legittima, ed è normale facesse gomme ottime. Poi perchè proibirle di fare la gomma durante la notte, se la sua tecnologia lo permette?
Quindi se qualcuno non è a livello penalizziamo chi è superiore.
A questo punto togliamo se un atleta va forte e stravince nei 100 metri togliamogli le scarpe per aiutare gli altri, appesantiamo le ducati perchè sono troppo veloci, ed abbassiamo l'asta al saltatore più forte.
Ma dove mai si è visto........
Risultato: la motogp è di una noia mortale.
Troppe restrizioni sulle gomme e troppa elettronica.
Ciao.