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Visualizza Versione Completa : Una settimana fa il "V-DAY". Beppe ha vinto!



mcgripp
16/09/2007, 08:26
Beppe Grillo fa paura e scatta la censura!

(Giornalisti venduti nel pieno di una crisi di nervi. Il primo bersaglio di Grillo sono loro: i media bugiardi. E li ha battuti.)

Il Vaffanculo Day e' stato un successo clamoroso... di piu': EPOCALE.
Mi e' venuta la pelle d'oca a Roma a vedere migliaia di persone in coda, fin dalle 9 di mattina. Decine di code. Una volonta' politica enorme, il segno che esiste un'Italia che non e' piu' disposta a sopportare di essere depredata di un fiume di denaro, risorse e ottenere in cambio il trionfo dei banditi e dei furbi sulla societa' degli onesti.
Sono stato felice come a Natale recitando di fronte a quella platea di persone che sentivo sulla mia stessa lunghezza d'onda. Non avevo mai recitato di fronte a 10mila persone.
E ho goduto in modo sadico (ed eticamente riprovevole) leggendo i giornali e guardando i telegiornali.
Ho goduto perche' ho letto tra le righe il terrore di un mondo vecchio, di una corporazione di giornalisti che sentono la poltrona traballare sotto le loro natiche, minacciati dalla comunicazione in rete che li rende antiquati come piccioni viaggiatori.
I servizi sul V-Day di Grillo sono stati infarciti di deliziose leccornie di imprecisione, gocce di falsita' pralinata, giuggiole di falsi farciti del miele della pavidita': estasi per il mio palato di vecchio ribelle fazioso e vendicativo.
Il mio cuore si apre a un orgiastico nirvana di fronte al nulla pressofuso al limone che ci propongono gli esperti intervistati dalle larve della disinformazione.
E la sensazione e' che abbiano sofferto e che per un attimo si siano chiesti, sgomenti: "Ma cosa sta succedendo?"
Innanzi tutto il Vaffanculo Day non si e' svolto in 150 citta' e paesi ma in 225 (piu' 30 all'estero). Tutti i giornali parlano poi dei 300mila di Beppe Grillo ma e' assurdo perche' i partecipanti alla manifestazione sono stati ovviamente molti di piu' di quelli che hanno firmato, non tutti hanno avuto la pazienza di aspettare un'ora e piu' per apporre la loro firma e d'altra parte non era possibile raccogliere piu' firme di quelle raccolte (con registrazione dei documenti e burocrazia varia). I giornali ammettono a Bologna 50mila persone in piazza (ma erano di piu') ma le firme raccolte sono meno di 15 mila.
Insomma il numero dei partecipanti al V-Day e' stato, a voler essere prudenti, di almeno 2 volte il numero delle firme: 600 mila persone. Parlare solo dei 300 mila che hanno firmato, tacendo su chi non e' riuscito a farlo ma era presente, e' una bassa carognata che denuncia una PAURA isterica.
Una crisi ansiogena che ha portato Messaggero e Repubblica a non nominare nelle pagine di cronaca cittadina la manifestazione romana con 30mila partecipanti durante la giornata (almeno) e piu' di 18mila firme raccolte. Quando mai una manifestazione di questa portata non ha meritato neanche un rigo?
P-A-U-R-A, eh?
Paura che si evince in decine di commenti che vorrebbero essere colti e intelligenti. Qualcuno ammette trasognato di essere stato colto di sorpresa quando ha visto che dietro a un blog che raccoglie milioni di naviganti incazzati c'era veramente un popolo di esseri umani mediamente provvisto di gambe e braccia oltre che di un account.
Ma nelle loro parole non c'e' vergogna per non aver compreso una rivoluzione che da dieci anni impazza cambiando la faccia del mondo. Informarsi non e' un obbligo.
Ho apprezzato la zampata di qualche vecchio lupacchiotto di peluche nascosta nel taglio di molti articoli; in sintesi dice: "Va bene, non avevamo capito niente di questo movimento blog ma cosa crede di fare Grillo, mettendo insieme un mucchio di gente con slogan volgarotti alla Bagaglino? Gia' abbiamo visto i Girotondi che poi si sono sciolti al primo sole estivo. Adesso per Grillo viene il difficile: un conto e' radunare folle incazzate, un conto e' ottenere risultati e cambiare volto alla politica italiana..."
La maggioranza dei giornalisti fa finta di non vedere che Grillo ha gia' ottenuto un risultato: milioni di italiani sanno che i giornali mentono.
Quest'orda di penne a noleggio non credeva che qualcuno, esiliato nella rete, potesse riuscire ad additarli come bugiardi.
Questi damerini fanno finta di non vedere che il primo bersaglio di Beppe Grillo non sono i politici ma proprio loro, i bugiardini dei media.
Da sempre sono loro a reggere il culo ai potenti e agli inciuci.
Beppe Grillo da anni li inchioda al tradimento del loro giuramento professionale, pubblicando tutto quello che essi sapevano ma hanno taciuto: gli inceneritori illegali, la megatruffa del Cip6, la bufala delle azioni argentine, della Cirio e della Parmalat, l'esproprio proletario realizzato dalla Fiat ai danni dello Stato, l'assalto alla diligenza della Telecom.
E' lunga la lista delle grandi censure accettate dai giornalisti italiani. E gli italiani hanno iniziato a capirlo. Fino alla settimana scorsa il blog di Beppe Grillo era il piu' diffuso quotidiano italiano di informazione. Un quotidiano tanto potente da portare in piazza centinaia di migliaia di persone.
E ora che i lettori di Grillo sono usciti allo scoperto grazie al Vaffanculo Day, il blog di Grillo ha conquistato altri milioni di nuovi utenti che in questi giorni hanno preso d'assalto il sito.
Beppe Grillo non e' l'antipolitica, e' l'ANTIDISINFORMAZIONE.
E questa battaglia Beppe l'ha gia vinta tutta!
Oggi i media tradizionali sono molto meno autorevoli di una settimana fa e alcuni giornalisti iniziano a vergognarsi dei propri colleghi. E agli editori gli prude il culo perche' scoprono che giornali con centinaia di redattori pagati a peso d'oro e coccolati dai regalucci delle multinazionali non riescono a fare i numeri che Grillo realizza con un pugno di professionisti e una rete di volontari.
Beppe Grillo ha vinto: e' riuscito a realizzare nell'informazione una rivoluzione simile a quella di Linus, il ragazzo che coinvolgendo una rete di appassionati informatici ha creato Linux, il software che sta lentamente distruggendo il monopolio di Bill Gates (Cina, Germania e decine di altri paesi lo hanno gia' adottato per l'amministrazione pubblica).
Con Linux un ragazzo ha sbaragliato l'uomo piu' ricco del mondo.
Con il suo blog Grillo ha smerdato una casta di potentissimi bugiardi.
Che peraltro stanno reagendo come serpenti. Fa tenerezza leggere gli scritti di poveri deviati mentali che si affannano oggi ad analizzare lo stile di Grillo alla ricerca del suo segreto mediatico.
Una serie di cagate intellettuali per tacere ancora la semplice verita': Beppe e' bravissimo, e' un grande comico, e' uno che studia e si documenta e racconta le verita' scomode che voi tacete!
Poi vedremo se grazie a quel che succedera' domani la politica in Italia avra' una svolta.
Intanto la svolta nell'informazione c'e' stata. Beppe ha vendicato tutto il popolo dei censurati, voi giornalistucoli vigliacchi e bolsi siete coperti di cacca e noi godiamo a leggere quel che scrivete in preda al panico.
Continuate a farci godere!

Jacopo Fo


Questa volta sono daccordo con quello che scrive il figlio di Dario Fo.
Me la godo pure io.
Carlo :biggrin3:

valentinorossi
16/09/2007, 08:27
:yess:

black panther
16/09/2007, 09:07
Ammazza che letterona mcgripp! Pensavo fossi incredibilmente
incazzato! Poi ho letto di Jacopo Fo. Sono d'accordo anch'io con
quello che scrive, tra l'altro anni fa frequentavo spesso l'agriturismo
dove lui e la sua famiglia vivono, a Santa Cristina di Perugia
"ALCATRAZ" un luogo immerso in un enorme bosco, posto
semplicemente stupendo che ha un po' il sapore della
comune degli anni '60/'70...comunque, Jacopo a parte, il nostro
GRILLONE nazionale lo si può amare e lo si può odiare ma ritengo
inconfutabile il fatto che E' SEMPLICEMENTE UN GRANDE!!!:wink_:

mcgripp
16/09/2007, 09:29
Ciao, Pantera Nera!
Interessante la tua esperienza all'Alcatraz (non il penitenziario) :biggrin3:
Conosco solo in maniera internettiana l'agriturismo dei Fo e tutto ciò che gli gira attorno e ci stavo facendo un pensierino su una futura andata in quel di Santa Cristina.
Su Grillo hai letto nel sito del Corriere della Sera sullo spettacolo tenuto alla Festa dell'Unità, qui a Milano? Quando lo vidi nel suo spettacolo (due ore abbondanti senza sosta) ne fui colpito e chissà che cosa ci siamo persi, ieri sera.
Buona domenica!

Carlo :wink_:

pippopoppi
16/09/2007, 09:44
Personaggio che ammiro tantissimo. Farei la qualunque per vederlo inpolitica e levarsi dai cojoni stì quattro dementi che ci derubbano di tutto.
Putroppo, ahimè, come sempre...finirà in una bolla di sapone. A comandare saranno sempre i "soliti noti".
Aaaaaaa..che Italia....
La mia mini pensione me la papperò un domani in un altro paese. Brasile? Capoverde?Thailandia? Cuba? Sicuramente uno di questi paesi....:wink_:

black panther
16/09/2007, 09:47
Ti consiglio di fare una visitina ad Alcatraz, potrai condividere
mille cose con gli altri ospiti oppure startene completamente
isolato in mezzo al bosco in una delle antiche casine in pietra:wub:
Ho visto anch'io l'ultimo show a Rimini (ci ho trascinato anche
un D@lyn scetticissimo!) ed è stato SPETTACOLO PU-RO! :w00t:
SGANASCIATE QUASI MORTALI MA CON IL CERVELLO COLLEGATO!

paolone74
16/09/2007, 11:24
Beppe Grillo fa paura e scatta la censura!

(Giornalisti venduti nel pieno di una crisi di nervi. Il primo bersaglio di Grillo sono loro: i media bugiardi. E li ha battuti.)

Il Vaffanculo Day e' stato un successo clamoroso... di piu': EPOCALE.
Mi e' venuta la pelle d'oca a Roma a vedere migliaia di persone in coda, fin dalle 9 di mattina. Decine di code. Una volonta' politica enorme, il segno che esiste un'Italia che non e' piu' disposta a sopportare di essere depredata di un fiume di denaro, risorse e ottenere in cambio il trionfo dei banditi e dei furbi sulla societa' degli onesti.
Sono stato felice come a Natale recitando di fronte a quella platea di persone che sentivo sulla mia stessa lunghezza d'onda. Non avevo mai recitato di fronte a 10mila persone.
E ho goduto in modo sadico (ed eticamente riprovevole) leggendo i giornali e guardando i telegiornali.
Ho goduto perche' ho letto tra le righe il terrore di un mondo vecchio, di una corporazione di giornalisti che sentono la poltrona traballare sotto le loro natiche, minacciati dalla comunicazione in rete che li rende antiquati come piccioni viaggiatori.
I servizi sul V-Day di Grillo sono stati infarciti di deliziose leccornie di imprecisione, gocce di falsita' pralinata, giuggiole di falsi farciti del miele della pavidita': estasi per il mio palato di vecchio ribelle fazioso e vendicativo.
Il mio cuore si apre a un orgiastico nirvana di fronte al nulla pressofuso al limone che ci propongono gli esperti intervistati dalle larve della disinformazione.
E la sensazione e' che abbiano sofferto e che per un attimo si siano chiesti, sgomenti: "Ma cosa sta succedendo?"
Innanzi tutto il Vaffanculo Day non si e' svolto in 150 citta' e paesi ma in 225 (piu' 30 all'estero). Tutti i giornali parlano poi dei 300mila di Beppe Grillo ma e' assurdo perche' i partecipanti alla manifestazione sono stati ovviamente molti di piu' di quelli che hanno firmato, non tutti hanno avuto la pazienza di aspettare un'ora e piu' per apporre la loro firma e d'altra parte non era possibile raccogliere piu' firme di quelle raccolte (con registrazione dei documenti e burocrazia varia). I giornali ammettono a Bologna 50mila persone in piazza (ma erano di piu') ma le firme raccolte sono meno di 15 mila.
Insomma il numero dei partecipanti al V-Day e' stato, a voler essere prudenti, di almeno 2 volte il numero delle firme: 600 mila persone. Parlare solo dei 300 mila che hanno firmato, tacendo su chi non e' riuscito a farlo ma era presente, e' una bassa carognata che denuncia una PAURA isterica.
Una crisi ansiogena che ha portato Messaggero e Repubblica a non nominare nelle pagine di cronaca cittadina la manifestazione romana con 30mila partecipanti durante la giornata (almeno) e piu' di 18mila firme raccolte. Quando mai una manifestazione di questa portata non ha meritato neanche un rigo?
P-A-U-R-A, eh?
Paura che si evince in decine di commenti che vorrebbero essere colti e intelligenti. Qualcuno ammette trasognato di essere stato colto di sorpresa quando ha visto che dietro a un blog che raccoglie milioni di naviganti incazzati c'era veramente un popolo di esseri umani mediamente provvisto di gambe e braccia oltre che di un account.
Ma nelle loro parole non c'e' vergogna per non aver compreso una rivoluzione che da dieci anni impazza cambiando la faccia del mondo. Informarsi non e' un obbligo.
Ho apprezzato la zampata di qualche vecchio lupacchiotto di peluche nascosta nel taglio di molti articoli; in sintesi dice: "Va bene, non avevamo capito niente di questo movimento blog ma cosa crede di fare Grillo, mettendo insieme un mucchio di gente con slogan volgarotti alla Bagaglino? Gia' abbiamo visto i Girotondi che poi si sono sciolti al primo sole estivo. Adesso per Grillo viene il difficile: un conto e' radunare folle incazzate, un conto e' ottenere risultati e cambiare volto alla politica italiana..."
La maggioranza dei giornalisti fa finta di non vedere che Grillo ha gia' ottenuto un risultato: milioni di italiani sanno che i giornali mentono.
Quest'orda di penne a noleggio non credeva che qualcuno, esiliato nella rete, potesse riuscire ad additarli come bugiardi.
Questi damerini fanno finta di non vedere che il primo bersaglio di Beppe Grillo non sono i politici ma proprio loro, i bugiardini dei media.
Da sempre sono loro a reggere il culo ai potenti e agli inciuci.
Beppe Grillo da anni li inchioda al tradimento del loro giuramento professionale, pubblicando tutto quello che essi sapevano ma hanno taciuto: gli inceneritori illegali, la megatruffa del Cip6, la bufala delle azioni argentine, della Cirio e della Parmalat, l'esproprio proletario realizzato dalla Fiat ai danni dello Stato, l'assalto alla diligenza della Telecom.
E' lunga la lista delle grandi censure accettate dai giornalisti italiani. E gli italiani hanno iniziato a capirlo. Fino alla settimana scorsa il blog di Beppe Grillo era il piu' diffuso quotidiano italiano di informazione. Un quotidiano tanto potente da portare in piazza centinaia di migliaia di persone.
E ora che i lettori di Grillo sono usciti allo scoperto grazie al Vaffanculo Day, il blog di Grillo ha conquistato altri milioni di nuovi utenti che in questi giorni hanno preso d'assalto il sito.
Beppe Grillo non e' l'antipolitica, e' l'ANTIDISINFORMAZIONE.
E questa battaglia Beppe l'ha gia vinta tutta!
Oggi i media tradizionali sono molto meno autorevoli di una settimana fa e alcuni giornalisti iniziano a vergognarsi dei propri colleghi. E agli editori gli prude il culo perche' scoprono che giornali con centinaia di redattori pagati a peso d'oro e coccolati dai regalucci delle multinazionali non riescono a fare i numeri che Grillo realizza con un pugno di professionisti e una rete di volontari.
Beppe Grillo ha vinto: e' riuscito a realizzare nell'informazione una rivoluzione simile a quella di Linus, il ragazzo che coinvolgendo una rete di appassionati informatici ha creato Linux, il software che sta lentamente distruggendo il monopolio di Bill Gates (Cina, Germania e decine di altri paesi lo hanno gia' adottato per l'amministrazione pubblica).
Con Linux un ragazzo ha sbaragliato l'uomo piu' ricco del mondo.
Con il suo blog Grillo ha smerdato una casta di potentissimi bugiardi.
Che peraltro stanno reagendo come serpenti. Fa tenerezza leggere gli scritti di poveri deviati mentali che si affannano oggi ad analizzare lo stile di Grillo alla ricerca del suo segreto mediatico.
Una serie di cagate intellettuali per tacere ancora la semplice verita': Beppe e' bravissimo, e' un grande comico, e' uno che studia e si documenta e racconta le verita' scomode che voi tacete!
Poi vedremo se grazie a quel che succedera' domani la politica in Italia avra' una svolta.
Intanto la svolta nell'informazione c'e' stata. Beppe ha vendicato tutto il popolo dei censurati, voi giornalistucoli vigliacchi e bolsi siete coperti di cacca e noi godiamo a leggere quel che scrivete in preda al panico.
Continuate a farci godere!

Jacopo Fo


Questa volta sono daccordo con quello che scrive il figlio di Dario Fo.
Me la godo pure io.
Carlo :biggrin3:

bella mcgripp... :oook: non ho letto tutto il post :cry::cry::cry: ma mi è piaciuto molto il fatto che tu abbia citato la fonte dai cui ha tratto la tua discussione (non come altri di questo forum che si fregiano di frasi o poesie altrui). :wink_: bravo!!!

marco61
16/09/2007, 11:29
SUCCESSO INEQUIVOCABILE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Dott.Tony
16/09/2007, 12:21
Non ho letto tutto il post, non perchè non mi interessi ma perchè sono di fretta. Beppe è un comico, intelligente ed illuminato, che spero non scenda mai in politica non foss'altro per dimostrare che con quel mondo non si PUO' e non si DEVE scendere a nessun tipo di patto: o si fa democrazia o niente.

Lui è, per ora, la luce dall'alto senza la quale tutti noi non sappiamo fare nulla, vuoi per immobilismo vuoi perchè abbiamo troppi altri caxxi che dobbiamo normalmente affrontare.

Luchino
16/09/2007, 14:04
Grande Beppe!Finalmente qualcuno che ci aiuta a gridare forte il nostro pensiero!

black panther
16/09/2007, 14:20
Beppe è un comico, intelligente ed illuminato, che spero non scenda mai in politica non foss'altro per dimostrare che con quel mondo non si PUO' e non si DEVE scendere a nessun tipo di patto: o si fa democrazia o niente.


Sono d'accordo sul fatto che non debba diventare un politico, penso che il suo ruolo, peraltro eseguito magistralmente, sia proprio quello del dissacratore, del rompiballe all'ennesima potenza, che osa dove gli altri non osano. Il farlo facendo sganasciare la gente dalle risate (invece di farla piangere come dovrebbe) lo trovo assolutamente geniale. Un altro che ha capito le mille sfaccettature della comicità e ha usato il suo potere è anche Benigni nella sua satira e nei suoi film, non vi pare?
Ps: mi è venuto in mente quando nel film "Il nome della rosa" si scopre che nell'antichissima
biblioteca nascosta nel monastero, era tassativamente vietata la lettura di libri che trattavano il tema della comicità...

Luchino
16/09/2007, 14:25
A me Benigni piace,però mi da l'idea di non volersi compromettere,uno che adoro è Paolo Rossi...E' veramente un vulcano!

mcgripp
16/09/2007, 14:27
Certo, Benigni. Agli inizi della sua carriera mi era antipatico ma poi,col tempo, quando l'ho potuto valutare e ammirare per la sua conoscenza della Divina Commedia...beh, una cultura notevole e vasta. Ho visto esperti di Dante ammirati dalla sua conoscenza profonda della Divina. Si, un grande anche lui.

Carlo ;o)

Luchino
16/09/2007, 14:35
Certo, Benigni. Agli inizi della sua carriera mi era antipatico ma poi,col tempo, quando l'ho potuto valutare e ammirare per la sua conoscenza della Divina Commedia...beh, una cultura notevole e vasta. Ho visto esperti di Dante ammirati dalla sua conoscenza profonda della Divina. Si, un grande anche lui.

Carlo ;o)

Aspetta,come cultura non si discute,se poi si parla di interpretazione di testi come la Divina Commedia non si può dire che non sia un grande artista...Pensavo però che Blackpanter si riferisse alla sua partecipazione nell'ambito del sociale...In quell'ambito penso che una persona della sua cultura e della sua intelligenza possa dare di più,invece ho la sensazione che non gli piaccia esporsi più di tanto...

Misha84
16/09/2007, 17:36
ragazzi, sta sempre da dire che è appena iniziato, il resto dobbiamo farlo noi..

solenero
16/09/2007, 17:51
ragazzi, sta sempre da dire che è appena iniziato, il resto dobbiamo farlo noi..

verissimo!

Dott.Tony
16/09/2007, 20:04
Sono d'accordo sul fatto che non debba diventare un politico, penso che il suo ruolo, peraltro eseguito magistralmente, sia proprio quello del dissacratore, del rompiballe all'ennesima potenza, che osa dove gli altri non osano. Il farlo facendo sganasciare la gente dalle risate (invece di farla piangere come dovrebbe) lo trovo assolutamente geniale. Un altro che ha capito le mille sfaccettature della comicità e ha usato il suo potere è anche Benigni nella sua satira e nei suoi film, non vi pare?
Ps: mi è venuto in mente quando nel film "Il nome della rosa" si scopre che nell'antichissima
biblioteca nascosta nel monastero, era tassativamente vietata la lettura di libri che trattavano il tema della comicità...

Beppe Grillo, a mio parere, ha una visione di comico più "avanti" di Roberto Benigni: una visione più politica se vuoi, di responsabilizzazione delle masse. Di Benigni lodo il fatto che negli anni della disincentivazione culturale proposta dai media e supportata dai "Coroni" e dai "Costantini", cresciuti in seno alla palestra di sottocultura in cui la televisione si è trasformata, si è messo a decantare (un pò alla maniera dei menestrelli di un tempo) un'opera di fondamentale valore culturale quale la Divina Commedia.


ragazzi, sta sempre da dire che è appena iniziato, il resto dobbiamo farlo noi..

Eh...è lì che sta la tragedia!

Misha84
16/09/2007, 21:27
E adesso? Dopo il V-day?
La parola è ai cittadini. Ogni Meetup, ogni gruppo può, se vuole, trasformarsi in lista civica per le amministrazioni comunali.
I cittadini devono entrare in politica direttamente. Per la loro tutela e per quella dei loro figli.
I Comuni decidono della vita quotidiana di ognuno di noi.
Possono avvelenarci con un inceneritore o avviare la raccolta differenziata. Fare parchi per i bambini o porti per gli speculatori. Costruire parcheggi o asili. Privatizzare l’acqua o mantenerla sotto il loro controllo.
Dai Comuni si deve ripartire a fare politica con le liste civiche.
Le liste che aderiranno ai requisiti che pubblicherò sul blog tra qualche giorno avranno la certificazione di trasparenza “beppegrillo.it”. Tra i requisiti ci saranno, ad esempio, il non essere iscritti a partiti ed essere incensurati.
Le liste potranno comunque chiamarsi come gli pare ed essere autonome nella loro azione. Ci potranno anche essere più liste in una stessa città.
Le liste certificate saranno pubblicizzate dal blog e messe in condizione di scambiarsi informazioni e esperienze attraverso una piattaforma comune on-line che sarà messa a disposizione, sempre attraverso il blog.
Io non parteciperò a nessuna manifestazione nei prossimi mesi. Non sto promuovendo la presentazione di nessuna lista civica, né locale, né nazionale.
La loro voce i partecipanti del V-day non la prestano a nessuno. Sono i megafoni di sé stessi. I cittadini che si fanno politica.
Per le liste civiche rimanete sintonizzati sul blog. Stay tuned.!
liste civiche