Visualizza Versione Completa : x che squadra tifa medoro?
bastard inside
23/12/2007, 20:00
x L' internazionale comunista :w00t::ph34r::cry:
ha anche l'inno internazionale L'internazionale comunista (http://circololenin.altervista.org/audio.htm) :biggrin3:
:ph34r:
che post inutile...hai vinto il Bidone d'oro dei post!!!:dry:
Comunque sicuramente tifa l'Internazionale e sicuramente è comunista...poi non so se è riuscito e legare le due cose :risate2:
Notturno
23/12/2007, 20:14
:papa::papa::papa::papa::papa::papa::papa::papa::papa::papa::papa::papa::papa::papa::papa::papa:
bastard inside
23/12/2007, 20:14
:ph34r:
che post inutile...hai vinto il Bidone d'oro dei post!!!:dry:
Comunque sicuramente tifa l'Internazionale e sicuramente è comunista...poi non so se è riuscito e legare le due cose :risate2:
direi che sono già legate le 2 cose
direi che sono già legate le 2 cose
guarda, NON PENSO! :wink_:
bastard inside
23/12/2007, 20:16
guarda, NON PENSO! :wink_:
non intendevo legate in quel senso
secondo me comunista..............interista!!!!!!!!!!!!!!
bastard inside
23/12/2007, 21:55
chi è che ha messo la stellina :biggrin3:
che ti frega!!!!!!!!!!!!!
mamma che emozione adesso mi dedicate anche un post
mamma che emozione adesso mi dedicate anche un post
Vedi che onore? :biggrin3:
paolone74
24/12/2007, 04:59
guarda, NON PENSO! :wink_:
sono legate, son legate :wink_:
sono legate, son legate :wink_:
:laugh2::laugh2::laugh2::laugh2::laugh2:
veramente non ci avevomai pensato
però adesso che mi avete messo la pulce nell'orecchio devo dire che ci sta veramente bene:biggrin3::biggrin3::biggrin3:
sono legate, son legate :wink_:
Vai in curva Nord a dire "Voi siete tutti comunisti :w00t:"...se poi riesci a tornare a casa ci dirai cosa ti hanno detto :wink_:
giampippi
24/12/2007, 12:24
Medoro è Sim sono gli unici due interisti che non riuscirei mai ad odiare... :biggrin3:
Vai in curva Nord a dire "Voi siete tutti comunisti :w00t:"...se poi riesci a tornare a casa ci dirai cosa ti hanno detto :wink_:
...personcine a modo...democratiche...e dall'orizzonte comunicativo
estremamente praticabile..............:wink_:
...personcine a modo...democratiche...e dall'orizzonte comunicativo
estremamente praticabile..............:wink_:
Beh se vai nella curva del Livorno e gli fai un bel saluto romano non è che ti mettono una collana di fiori :rolleyes:...o pensi che loro siano più democratici solo perchè votano a sinistra? :dry:
Medoro è Sim sono gli unici due interisti che non riuscirei mai ad odiare... :biggrin3:
Grazie carissimo:tongue::tongue:
Beh se vai nella curva del Livorno e gli fai un bel saluto romano non è che ti mettono una collana di fiori :rolleyes:...o pensi che loro siano più democratici solo perchè votano a sinistra? :dry:
ma in curva si entra con la tessare del partito??????
ti rendi conto che questa è una grandissima cazzata,che nesso hanno sport e politica??????io scioglierei le tisfoserie,non fanno bene allo sport
ma in curva si entra con la tessare del partito??????
ti rendi conto che questa è una grandissima cazzata,che nesso hanno sport e politica??????io scioglierei le tisfoserie,non fanno bene allo sport
Nessun nesso e ovviamente in curva ci puoi andare indipendentemente dalla fede politica ma in alcuni casi (Inter, Livorno, Lazio, Fiorentina ecc...) è meglio non pubblicizzare la propria politica.
Non dico che è giusto o sbagliato, dico solo che è così! punto
ma in curva si entra con la tessare del partito??????
ti rendi conto che questa è una grandissima cazzata,che nesso hanno sport e politica??????io scioglierei le tisfoserie,non fanno bene allo sport[/QUOTE]
...sto ragazzo...ormai nun me sorprende piu'....e' cresciuto a vista d'occhio...
:wink_::wink_::wink_:
ma in curva si entra con la tessare del partito??????
ti rendi conto che questa è una grandissima cazzata,che nesso hanno sport e politica??????io scioglierei le tisfoserie,non fanno bene allo sport
...sto ragazzo...ormai nun me sorprende piu'....e' cresciuto a vista d'occhio...
:wink_::wink_::wink_:[/QUOTE]
:laugh2::laugh2::laugh2::laugh2:
...sto ragazzo...ormai nun me sorprende piu'....e' cresciuto a vista d'occhio...
:wink_::wink_::wink_:
:laugh2::laugh2::laugh2::laugh2:[/QUOTE]
...pensa che bello ...TUTTI GLI ULTRAS in missione in Ruanda.........
tranne Sim...dai...lui ci e lo teniamo con noi...:rolleyes:
:ph34r:
che post inutile...hai vinto il Bidone d'oro dei post!!!:dry:
Comunque sicuramente tifa l'Internazionale e sicuramente è comunista...poi non so se è riuscito e legare le due cose :risate2:
credo si riferisse al fatto che l'INTERNAZIONALE è l'inno del partito dai tempi di stalin(don camillo e peppone docet)
quindi:
INTERnazionale-------partito comunista--------
:risate2::risate2::risate2::risate2::risate2:
ma secondo me le 2 cose le ha legate fidati....:biggrin3::biggrin3:
...comunque.... Medoro...mi ha giurato...che e'anche un po' AQUILOTTO...
Vabbè domani è Natale...Auguri a tutti! :oook:
bastard inside
24/12/2007, 13:04
credo si riferisse al fatto che l'INTERNAZIONALE è l'inno del partito dai tempi di stalin(don camillo e peppone docet)
quindi:
INTERnazionale-------partito comunista--------
:risate2::risate2::risate2::risate2::risate2:
ma secondo me le 2 cose le ha legate fidati....:biggrin3::biggrin3:
più che l'inno "L'internazionale comunista" era proprio il partito comunista
L'Internazionale Comunista era all'epoca strutturata, secondo una concezione fortemente sostenuta da Lenin, come partito unico mondiale. Di qui la denominazione estesa di "Partito Comunista d'Italia, Sezione dell'Internazionale Comunista".
Tale denominazione ufficiale rimarrà fino al 1943, quando sarà sciolta l'Internazionale Comunista, ma almeno dal 1924-1925 compare nei documenti del nuovo partito la denominazione PCI, acronimo di Partito Comunista Italiano. La nuova denominazione con l'aggettivo nazionale subentra all'originaria man mano che l'Internazionale Comunista, specie dopo la morte di Lenin, diventa di fatto una federazione di partiti comunisti nazionali. Il problema del nome non era quindi secondario per le due principali componenti del partito: da una parte la concezione leniniana del partito unico mondiale, internazionalista e fortemente accentrato; dall'altra quella del partito con peculiarità e autonomia nazionali.
Fin dalla sua nascita il PCd'I compie un grande sforzo per organizzarsi su basi che non siano una semplice riproduzione di quelle dei partiti tradizionali. In particolare, il partito riprende alcuni temi che furono già caratteristici della battaglia all'interno del PSI: è necessario dar vita ad un "ambiente" ferocemente avverso alla società borghese e già anticipatore della società futura. Il proposito non ha nulla di utopistico, dato che già in questa società, specie nel mondo della produzione, certe strutture nascono in funzione di un risultato futuro.
In due articoli del 1921 questo concetto è sviluppato fino al punto di affermare che l'organo partito non è una semplice parte della classe proletaria ma già una struttura al di là delle classi, già adatta a una società senza di esse, disegnata dai suoi compiti futuri. La rivoluzione non è infatti un problema di forme organizzative ma di forza; essa non si "fa" (velleitarismo infantile) ma si "dirige" (rovesciamento della prassi). Dal punto di vista organizzativo, dunque, il partito dovrebbe abbandonare la democrazia elettiva, le gerarchie interne, ecc. e funzionare "organicamente", cioè come un organismo biologico, con le sue parti, cioè cellule e organi differenziati che però partecipano insieme al tutto.
Non essendo altro che una sezione territoriale dell'Internazionale Comunista, il PCd'I adotta lo stesso programma, la stessa concezione di partito e la stessa tattica adottate al II Congresso di Mosca (1920). Il programma ufficiale, redatto in 10 punti, inizia con quello sulla natura intrinsecamente catastrofica del sistema capitalistico e termina con quello sull'estinzione dello Stato. Ricalca in modo sintetico il modello che Lenin aveva tratteggiato per il partito russo.
più che l'inno "L'internazionale comunista" era proprio il partito comunista
L'Internazionale Comunista era all'epoca strutturata, secondo una concezione fortemente sostenuta da Lenin, come partito unico mondiale. Di qui la denominazione estesa di "Partito Comunista d'Italia, Sezione dell'Internazionale Comunista".
Tale denominazione ufficiale rimarrà fino al 1943, quando sarà sciolta l'Internazionale Comunista, ma almeno dal 1924-1925 compare nei documenti del nuovo partito la denominazione PCI, acronimo di Partito Comunista Italiano. La nuova denominazione con l'aggettivo nazionale subentra all'originaria man mano che l'Internazionale Comunista, specie dopo la morte di Lenin, diventa di fatto una federazione di partiti comunisti nazionali. Il problema del nome non era quindi secondario per le due principali componenti del partito: da una parte la concezione leniniana del partito unico mondiale, internazionalista e fortemente accentrato; dall'altra quella del partito con peculiarità e autonomia nazionali.
Fin dalla sua nascita il PCd'I compie un grande sforzo per organizzarsi su basi che non siano una semplice riproduzione di quelle dei partiti tradizionali. In particolare, il partito riprende alcuni temi che furono già caratteristici della battaglia all'interno del PSI: è necessario dar vita ad un "ambiente" ferocemente avverso alla società borghese e già anticipatore della società futura. Il proposito non ha nulla di utopistico, dato che già in questa società, specie nel mondo della produzione, certe strutture nascono in funzione di un risultato futuro.
In due articoli del 1921 questo concetto è sviluppato fino al punto di affermare che l'organo partito non è una semplice parte della classe proletaria ma già una struttura al di là delle classi, già adatta a una società senza di esse, disegnata dai suoi compiti futuri. La rivoluzione non è infatti un problema di forme organizzative ma di forza; essa non si "fa" (velleitarismo infantile) ma si "dirige" (rovesciamento della prassi). Dal punto di vista organizzativo, dunque, il partito dovrebbe abbandonare la democrazia elettiva, le gerarchie interne, ecc. e funzionare "organicamente", cioè come un organismo biologico, con le sue parti, cioè cellule e organi differenziati che però partecipano insieme al tutto.
Non essendo altro che una sezione territoriale dell'Internazionale Comunista, il PCd'I adotta lo stesso programma, la stessa concezione di partito e la stessa tattica adottate al II Congresso di Mosca (1920). Il programma ufficiale, redatto in 10 punti, inizia con quello sulla natura intrinsecamente catastrofica del sistema capitalistico e termina con quello sull'estinzione dello Stato. Ricalca in modo sintetico il modello che Lenin aveva tratteggiato per il partito russo.
grazie per la delucidazione....
ero veramente convinto che l'internazionale fosse solo l'inno e non anche la denominazione del partito:w00t:
bastard inside
24/12/2007, 13:11
mi sa che sto post non l'ha capito nessuno..ma non l'avete studiata la storia :biggrin3:
mi sa che sto post non l'ha capito nessuno..ma non l'avete studiata la storia :biggrin3:
secondo me non l'avevi capito neanche te :D
non a caso hai cambiato messaggio iniziale del post...:w00t::laugh2:
bastard inside
24/12/2007, 13:20
secondo me non l'avevi capito neanche te :D
non a caso hai cambiato messaggio iniziale del post...:w00t::laugh2:
ma che stai a di, non ho cambiato il messaggio iniziale ho solo aggiunto l'inno
vuoi a tutti i costi giustificare la tua ignoranza eh sim :biggrin3:
vuoi a tutti i costi giustificare la tua ignoranza eh sim :biggrin3:
Ovvio...negare sempre l'evidenza :wink_:
bastard inside
24/12/2007, 13:27
Ovvio...negare sempre l'evidenza :wink_:
è quello che mi dice sempre anche il mio avvocato :biggrin3:
è quello che mi dice sempre anche il mio avvocato :biggrin3:
beh...hai imparato bene :D
Medoro è Sim sono gli unici due interisti che non riuscirei mai ad odiare... :biggrin3:
Io salvo solo la Canalis:wub::wub:
bastard inside
24/12/2007, 13:50
pure la casalegno va
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