valentinorossi
07/01/2008, 16:17
"Non chiamatelo Venerdì: per un bimbo nome ridicolo"
Sentenza a Genova boccia due coniugi: il piccolo si chiamerà invece Gregorio
"Chissà, se di cognome facessimo Agnelli, Totti o Blasi allora, forse, il nostro bambino si sarebbe chiamato Venerdì, invece... ". Invece Mara e Roberto, che sono titolari di un bar nel pur esclusivo porticciolo di Nervi, sono stati sconfitti. La Corte d'Appello ha, infatti, confermato quanto già deciso dal tribunale dopo la segnalazione dell'anagrafe comunale. Il bimbo, che ha 15 mesi, dovrà chiamarsi Gregorio (santo del giorno di nascita). Venerdì, il nome scelto dai genitori, va bocciato come prescrive la legge per gli appellativi "ridicoli o vergognosi" che avrebbero trasformato il bimbo nello "zimbello del gruppo", precludendogli "serene relazioni interpersonali". Tre le motivazioni: letteraria, religiosa, popolare.
"Il nome Venerdì - scrivono i giudici - comportava il collegamento immediato al romanzo Robinson Crusoe di Daniel Defoe... ad una figura caratterizzata da un ruolo di sudditanza e di inferiorità la quale, pur elevandosi dal suo stato di creatura selvaggia, non arrivava mai ad essere equiparabile all'immagine dell'uomo civilizzato".
Poi ci sono le implicazioni religiose e quelle popolari legate alla superstizione. I giudici (presidente Maria Teresa Bonavia, Loris Pirozzi, Rosa Maria Di Virgilio) sentenziano che "... inoltre al venerdì come giorno della settimana sono notoriamente connesse connotazioni di tristezza e di penitenza, essendo addirittura associate nei proverbi popolari a connotazioni negative, di sfortuna (venerdì 17, ndr)".
:w00t::w00t::w00t::w00t:
mi domando e dico........se non c'è più libertà!!!!
Sentenza a Genova boccia due coniugi: il piccolo si chiamerà invece Gregorio
"Chissà, se di cognome facessimo Agnelli, Totti o Blasi allora, forse, il nostro bambino si sarebbe chiamato Venerdì, invece... ". Invece Mara e Roberto, che sono titolari di un bar nel pur esclusivo porticciolo di Nervi, sono stati sconfitti. La Corte d'Appello ha, infatti, confermato quanto già deciso dal tribunale dopo la segnalazione dell'anagrafe comunale. Il bimbo, che ha 15 mesi, dovrà chiamarsi Gregorio (santo del giorno di nascita). Venerdì, il nome scelto dai genitori, va bocciato come prescrive la legge per gli appellativi "ridicoli o vergognosi" che avrebbero trasformato il bimbo nello "zimbello del gruppo", precludendogli "serene relazioni interpersonali". Tre le motivazioni: letteraria, religiosa, popolare.
"Il nome Venerdì - scrivono i giudici - comportava il collegamento immediato al romanzo Robinson Crusoe di Daniel Defoe... ad una figura caratterizzata da un ruolo di sudditanza e di inferiorità la quale, pur elevandosi dal suo stato di creatura selvaggia, non arrivava mai ad essere equiparabile all'immagine dell'uomo civilizzato".
Poi ci sono le implicazioni religiose e quelle popolari legate alla superstizione. I giudici (presidente Maria Teresa Bonavia, Loris Pirozzi, Rosa Maria Di Virgilio) sentenziano che "... inoltre al venerdì come giorno della settimana sono notoriamente connesse connotazioni di tristezza e di penitenza, essendo addirittura associate nei proverbi popolari a connotazioni negative, di sfortuna (venerdì 17, ndr)".
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mi domando e dico........se non c'è più libertà!!!!