alessandro2804
29/03/2008, 21:42
Intrecciando a piacere i vari elementi di cui è composto ogni gruppo di parole con gli altri gruppi di parole( in ordine alfabetico), si possono ottenere sette milioni di frasi assolutamente prive di significato.
Uno strumento per capire se i politucoli di turno stanno trattando argomenti concreti o riempire il vuoto di nulla.
1
L’utenza potenziale -a
si caratterizza per -b
il ribaltamento della logica assistenziale preesistente -c
nel primario interesse della popolazione - d
sostanziando e vitalizzando - e
nei tempi brevi, anzi brevissimi - f
la trasparenza di ogni atto decisionale -g
2
Il bisogno emergente -a
privilegia -b
il superamento di ogni ostacolo e/o resistenza passiva -c
senza pregiudicare l’attuale livello delle prestazioni -d
recuperando ovvero rivalutando -e
in un’ottica preventiva e non più curativa -f
la non sanitarizzazione delle risposte -g
3
Il quadro normativo -a
prefigura -b
un organico collegamento interdisciplinare ad una prassi di lavoro di gruppo - c
al di sopra di interessi e pressioni di potere -d
ipotizzando e perseguendo -e
in un ambito territoriale omogeneo, ai diversi livelli -f
un indispensabile salto di qualità -g
4
La valenza epidemiologica -a
riconduce a sintesi -b
la puntuale corrispondenza fra obiettivi e risorse -c
secondo un modulo di interdipendenza orizzontale -d
non assumendo mai come implicita -e
nel rispetto della normativa esistente -f
una congrua flessiblità delle strutture -g
5
Il nuovo soggetto sociale -a
persegue -b
la verifica critica degli obiettivi istituzionali e la individuazione di fini qualificanti -c
in una visione organica e ricondotta a unità -d
fattualizzando e concretizzando -e
nel contesto di un sistema integrato -f
l’annullamento di ogni ghettizzazione -g
6
L’approccio programmatorio -a
estrinseca -b
il riorientamento delle linee di tendenza in atto -c
con criteri non dirigistici -d
non sottacendo ma anzi puntualizzando -e
quale sua premessa indispensabile e condizionante -f
il coinvolgimento attivo di operatori e utenti -g
7
L’assetto politico-istituzionale -a
si propone -b
l’accorpamento delle funzioni ed il decentramento decisionale -c
al di là delle contraddizioni e difficoltà iniziali -d
potenziando ed incrementando -e
nella misura in cui ciò sia fattibile -f
l’appianamento di discrepanze e discrasie esistenti -g
8
Il criterio metodologico -a
presuppone -b
la ricognizione del bisogno emergente e della domanda non soddisfatta -c
in maniera articolata e non totalizzante -d
non dando certo per scontato -e
con le dovute ed imprescindibili sottolineature -f
la ridefinizione di una nuova figura professionale -g
9
Il modello di sviluppo -a
porta avanti -b
la riconversione ed articolazione periferica dei servizi -c
attraverso i meccanismi della partecipazione -d
evidenziando ed esplicitando -e
in termini di efficacia ed efficienza -f
l’adozione di una metodologia differenziata -g
10
Il metodo partecipativo -a
auspica -b
un corretto rapporto fra struttura e sovrastrutture -c
senza precostituzione delle risposte -d
attivando ed implementando -e
a monte e a valle della situazione contingente -f
la demedicalizzazione del linguaggio -g
Uno strumento per capire se i politucoli di turno stanno trattando argomenti concreti o riempire il vuoto di nulla.
1
L’utenza potenziale -a
si caratterizza per -b
il ribaltamento della logica assistenziale preesistente -c
nel primario interesse della popolazione - d
sostanziando e vitalizzando - e
nei tempi brevi, anzi brevissimi - f
la trasparenza di ogni atto decisionale -g
2
Il bisogno emergente -a
privilegia -b
il superamento di ogni ostacolo e/o resistenza passiva -c
senza pregiudicare l’attuale livello delle prestazioni -d
recuperando ovvero rivalutando -e
in un’ottica preventiva e non più curativa -f
la non sanitarizzazione delle risposte -g
3
Il quadro normativo -a
prefigura -b
un organico collegamento interdisciplinare ad una prassi di lavoro di gruppo - c
al di sopra di interessi e pressioni di potere -d
ipotizzando e perseguendo -e
in un ambito territoriale omogeneo, ai diversi livelli -f
un indispensabile salto di qualità -g
4
La valenza epidemiologica -a
riconduce a sintesi -b
la puntuale corrispondenza fra obiettivi e risorse -c
secondo un modulo di interdipendenza orizzontale -d
non assumendo mai come implicita -e
nel rispetto della normativa esistente -f
una congrua flessiblità delle strutture -g
5
Il nuovo soggetto sociale -a
persegue -b
la verifica critica degli obiettivi istituzionali e la individuazione di fini qualificanti -c
in una visione organica e ricondotta a unità -d
fattualizzando e concretizzando -e
nel contesto di un sistema integrato -f
l’annullamento di ogni ghettizzazione -g
6
L’approccio programmatorio -a
estrinseca -b
il riorientamento delle linee di tendenza in atto -c
con criteri non dirigistici -d
non sottacendo ma anzi puntualizzando -e
quale sua premessa indispensabile e condizionante -f
il coinvolgimento attivo di operatori e utenti -g
7
L’assetto politico-istituzionale -a
si propone -b
l’accorpamento delle funzioni ed il decentramento decisionale -c
al di là delle contraddizioni e difficoltà iniziali -d
potenziando ed incrementando -e
nella misura in cui ciò sia fattibile -f
l’appianamento di discrepanze e discrasie esistenti -g
8
Il criterio metodologico -a
presuppone -b
la ricognizione del bisogno emergente e della domanda non soddisfatta -c
in maniera articolata e non totalizzante -d
non dando certo per scontato -e
con le dovute ed imprescindibili sottolineature -f
la ridefinizione di una nuova figura professionale -g
9
Il modello di sviluppo -a
porta avanti -b
la riconversione ed articolazione periferica dei servizi -c
attraverso i meccanismi della partecipazione -d
evidenziando ed esplicitando -e
in termini di efficacia ed efficienza -f
l’adozione di una metodologia differenziata -g
10
Il metodo partecipativo -a
auspica -b
un corretto rapporto fra struttura e sovrastrutture -c
senza precostituzione delle risposte -d
attivando ed implementando -e
a monte e a valle della situazione contingente -f
la demedicalizzazione del linguaggio -g