Intrip
10/04/2008, 22:28
Sarà vecchio quest'articolo l'ho trovato x caso con google, però è tosto da leggere.
Vi metto anche il link con la foto
Google. Risultato della ricerca di immagini per http://www.corriere.it/speciali/moto/speedtriple/images/moto_02.jpg (http://images.google.it/imgres?imgurl=http://www.corriere.it/speciali/moto/speedtriple/images/moto_02.jpg&imgrefurl=http://www.corriere.it/speciali/moto_speedtriple.shtml&h=311&w=300&sz=19&hl=it&start=55&um=1&tbnid=u9dLX3-eatjkzM:&tbnh=117&tbnw=113&prev=/images%3Fq%3Dnuda%2Bin%2Bmoto%26start%3D40%26ndsp%3D20%26um%3D1%26hl%3Dit%26sa%3DN)
Attenzione alla Speed Triple: quando vedete passare questa Triumph, statele alla larga, perché potrebbe ipnotizzarvi. Sì, ipnotizzarvi: con i suoi fari simili a due grandi occhi rotondi, quel motore a tre cilindri possente, dipinto di nero, che s'impone sui bei tubi in alluminio del telaio, quell'immagine muscolosa e aggressiva. Sulle prime mette soggezione, poi, una volta fuori dalla vista, ci si accorge che si ha ancora la sua fotografia in testa. La Speed sfugge alla classica idea della moto senza carenatura, è un capitolo a parte per originalità, estetica, contenuti. Non è leggera, bisogna riconoscerlo, pesa quasi 190 chili ed è meglio non scordarselo, ma, come vedremo, ne ha davvero tante di cose da dire mentre la si guida. Certo che a guardarla si prova soddisfazione. La linea è quella che vediamo da qualche anno: molto particolare, non stanca, neanche dopo mesi che si è abituati ad avere la moto nel box di casa. Tutto merito di alcune scelte fatte con gusto dal marchio inglese. La Speed è una "maxi" senza fronzoli, i bulloni che fissano i carter del motore sono l'unica concessione a un'estetica spartana, dal grande fascino. Ma a proposito di motore: è un tre cilindri in linea, raffreddato a liquido, di 955 cc, da 120 cavalli, con alimentazione a iniezione elettronica. Il cambio è a sei marce, la sospensione posteriore è formata da un monoammortizzatore che si può regolare nel precarico della molla e nell'idraulica. Davanti, oltre ai due "occhi", un cruscotto ridotto all'essenziale con contagiri analogico e display digitale. Il manubrio è in stile cross. Dietro, il codone largo, biposto, dalla forma morbida e arrotondata: altro segno distintivo della "nuda" inglese.
BDMicheli
e c'è pure la prova:w00t:
TRIUMPH SPEED TRIPLE
LA PROVA
La Speed Triple è una moto da "vivere" d'istinto, quindi la posizione di guida è fondamentale: e infatti non delude le aspettative del pilota. Il manubrio largo asseconda i movimenti delle braccia, regala la sensazione di avere la moto in pugno e mette la voglia di andare a briglia sciolta per strade piene di curve. Dopo tutto, la sua fama dice che sui tratti misti la Speed offre il meglio di sé e diventa praticamente irraggiungibile. Sappiamo che il motore è derivato da quello della sportivissima Daytona , per cui le possibilità di "bruciare" chilometri di asfalto non mancano. Dove sono finiti quei 189 chili? Perché, una volta partiti, non si fa più caso al peso dell'inglese, la moto diventa maneggevole e divertente . Anzi: più maneggevole dei modelli che l'hanno preceduta. Un po' rigida sulle strade in cattivo stato, la Speed dimostra un'agilità impensata in mezzo al traffico della città e una bella stabilità in autostrada . Ad avere una pista a disposizione, ci sarebbe di che divertirsi. Altro che 200 all'ora: qui, se si dà gas, si vola ben oltre. Ma non dimentichiamo che siamo seduti su una "naked": questo significa protezione zero, anche "accucciandosi" sul serbatoio, non si riesce a evitare il flusso dell'aria alle alte velocità e alla lunga diventa faticoso mantenere la lancetta del contachilometri oltre un certo limite. L'accelerazione è forte . Un piccolo giro di manopola e la moto scatta in avanti. Presto ci si abitua ad "ascoltare" il piacevole rombo del motore, caratteristico di questa tre cilindri. Pochi metri e c'è la curva. Si scala di una marcia, piccola frenata, piega, poi ancora gas: la moto non ha incertezze, ubbidisce ai comandi docilmente, riprende la traiettoria senza allargare, sembra incollata alla strada. Si guadagna velocità, la ripresa è esaltante . Anche il cambio si rivela all'altezza delle qualità generali della moto: è facile da usare e preciso, anche se leggermente ruvido nei cambi di marcia. E poi la frenata: potente e nello stesso tempo progressiva , permette, a un'andatura di 90-100 orari, di fermarsi nel raggio di pochi metri. Avvantaggiati dalla posizione comoda, si dimentica facilmente di essere su una tre cilindri sportiva perché la Speed è facile da guidare: ma che la sua anima sia corsaiola non v'è dubbio, lo dicono le sue prestazioni.
:w00t:
Vi metto anche il link con la foto
Google. Risultato della ricerca di immagini per http://www.corriere.it/speciali/moto/speedtriple/images/moto_02.jpg (http://images.google.it/imgres?imgurl=http://www.corriere.it/speciali/moto/speedtriple/images/moto_02.jpg&imgrefurl=http://www.corriere.it/speciali/moto_speedtriple.shtml&h=311&w=300&sz=19&hl=it&start=55&um=1&tbnid=u9dLX3-eatjkzM:&tbnh=117&tbnw=113&prev=/images%3Fq%3Dnuda%2Bin%2Bmoto%26start%3D40%26ndsp%3D20%26um%3D1%26hl%3Dit%26sa%3DN)
Attenzione alla Speed Triple: quando vedete passare questa Triumph, statele alla larga, perché potrebbe ipnotizzarvi. Sì, ipnotizzarvi: con i suoi fari simili a due grandi occhi rotondi, quel motore a tre cilindri possente, dipinto di nero, che s'impone sui bei tubi in alluminio del telaio, quell'immagine muscolosa e aggressiva. Sulle prime mette soggezione, poi, una volta fuori dalla vista, ci si accorge che si ha ancora la sua fotografia in testa. La Speed sfugge alla classica idea della moto senza carenatura, è un capitolo a parte per originalità, estetica, contenuti. Non è leggera, bisogna riconoscerlo, pesa quasi 190 chili ed è meglio non scordarselo, ma, come vedremo, ne ha davvero tante di cose da dire mentre la si guida. Certo che a guardarla si prova soddisfazione. La linea è quella che vediamo da qualche anno: molto particolare, non stanca, neanche dopo mesi che si è abituati ad avere la moto nel box di casa. Tutto merito di alcune scelte fatte con gusto dal marchio inglese. La Speed è una "maxi" senza fronzoli, i bulloni che fissano i carter del motore sono l'unica concessione a un'estetica spartana, dal grande fascino. Ma a proposito di motore: è un tre cilindri in linea, raffreddato a liquido, di 955 cc, da 120 cavalli, con alimentazione a iniezione elettronica. Il cambio è a sei marce, la sospensione posteriore è formata da un monoammortizzatore che si può regolare nel precarico della molla e nell'idraulica. Davanti, oltre ai due "occhi", un cruscotto ridotto all'essenziale con contagiri analogico e display digitale. Il manubrio è in stile cross. Dietro, il codone largo, biposto, dalla forma morbida e arrotondata: altro segno distintivo della "nuda" inglese.
BDMicheli
e c'è pure la prova:w00t:
TRIUMPH SPEED TRIPLE
LA PROVA
La Speed Triple è una moto da "vivere" d'istinto, quindi la posizione di guida è fondamentale: e infatti non delude le aspettative del pilota. Il manubrio largo asseconda i movimenti delle braccia, regala la sensazione di avere la moto in pugno e mette la voglia di andare a briglia sciolta per strade piene di curve. Dopo tutto, la sua fama dice che sui tratti misti la Speed offre il meglio di sé e diventa praticamente irraggiungibile. Sappiamo che il motore è derivato da quello della sportivissima Daytona , per cui le possibilità di "bruciare" chilometri di asfalto non mancano. Dove sono finiti quei 189 chili? Perché, una volta partiti, non si fa più caso al peso dell'inglese, la moto diventa maneggevole e divertente . Anzi: più maneggevole dei modelli che l'hanno preceduta. Un po' rigida sulle strade in cattivo stato, la Speed dimostra un'agilità impensata in mezzo al traffico della città e una bella stabilità in autostrada . Ad avere una pista a disposizione, ci sarebbe di che divertirsi. Altro che 200 all'ora: qui, se si dà gas, si vola ben oltre. Ma non dimentichiamo che siamo seduti su una "naked": questo significa protezione zero, anche "accucciandosi" sul serbatoio, non si riesce a evitare il flusso dell'aria alle alte velocità e alla lunga diventa faticoso mantenere la lancetta del contachilometri oltre un certo limite. L'accelerazione è forte . Un piccolo giro di manopola e la moto scatta in avanti. Presto ci si abitua ad "ascoltare" il piacevole rombo del motore, caratteristico di questa tre cilindri. Pochi metri e c'è la curva. Si scala di una marcia, piccola frenata, piega, poi ancora gas: la moto non ha incertezze, ubbidisce ai comandi docilmente, riprende la traiettoria senza allargare, sembra incollata alla strada. Si guadagna velocità, la ripresa è esaltante . Anche il cambio si rivela all'altezza delle qualità generali della moto: è facile da usare e preciso, anche se leggermente ruvido nei cambi di marcia. E poi la frenata: potente e nello stesso tempo progressiva , permette, a un'andatura di 90-100 orari, di fermarsi nel raggio di pochi metri. Avvantaggiati dalla posizione comoda, si dimentica facilmente di essere su una tre cilindri sportiva perché la Speed è facile da guidare: ma che la sua anima sia corsaiola non v'è dubbio, lo dicono le sue prestazioni.
:w00t: