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Visualizza Versione Completa : El Alamein, il Sacrario sarà territorio Italiano



ett69
11/04/2008, 05:20
ciao

tratto da "IL GIORNALE"

" El Alamein, il sacrario sarà territorio Italiano "

" Un «sì» diplomatico e un «sì» storico. Ieri il presidente egiziano Hosni Mubarak, durante un colloquio con Romano Prodi, ha annunciato che il suo Paese cederà all’Italia la proprietà dell’area di sua competenza del sacrario di El Alamein. A differenza di altri Paesi europei, come a esempio la Germania, l’Italia non è proprietaria del terreno dove riposano i suoi caduti.
Tel El Alamein significa «la collina delle vette gemelle». È una collina a 120 chilometri da Alessandria d’Egitto e a tre dal mare: lì sorge il Sacrario che raccoglie i resti di 4.814 militari italiani morti durante le tre battaglie che, secondo molti, determinarono la sorte della Seconda guerra mondiale. Si tratta di un complesso monumentale - realizzato nel ’59 su progetto di Paolo Caccia Dominioni, un ufficiale del Genio reduce di El Alamein - che si articola in tre gruppi di costruzioni: l’imponente Torre-ossario ottagonale, alta 31 metri, dove sono custodite le spoglie dei caduti italiani noti e ignoti; alcuni edifici che sorgono vicino alla strada litoranea, dove sono tra l’altro sepolte le salme di 228 ascari libici morti combattendo a fianco degli italiani; la «Base di Quota 33», dove il 10 luglio ’42 venne sterminato il 52º Gruppo Cannoni e dove, nel ’48, venne costruita la base logistica della delegazione italiana di Onorcaduti che fino al 1960 si dedicò alla ricerca e alla raccolta delle salme nella vasta zona delle battaglie. In questa zona vennero effettuate 355 ricognizioni desertiche e percorsi oltre 400mila chilometri: un’attività, coordinata dallo stesso Caccia Dominioni, particolarmente difficile soprattutto a causa degli estesi campi minati che, nei dodici anni di ricerca, provocarono la morte di sette collaboratori egiziani.
A occuparsi della cura e della tutela del Sacrario è un sottufficiale italiano di Onorcaduti, accreditato presso il consolato d’Italia ad Alessandria, che si serve di personale locale per i servizi di vigilanza e di giardinaggio. Il più anziano di questi dipendenti egiziani lavorò insieme a Caccia Dominioni nella ricerca delle salme e questa sua opera meritoria gli è valsa anche il titolo di Cavaliere della Repubblica."


Stavolta e finalmente quei nostri Gloriosi e Valorosi Compatrioti Caduti hanno vinto

ettore

Grigio
11/04/2008, 05:30
Era ora ! ONORE

Filomao
11/04/2008, 06:04
Ho guardato le foto, e' veramente impressionante, altro che re di puglie.

badog1
11/04/2008, 06:20
ghegemelu!

FOLGORE!!!

Rici
11/04/2008, 07:05
Ho guardato le foto, e' veramente impressionante, altro che re di puglie.

Redipuglia :rolleyes:

bastamoto
11/04/2008, 07:06
E' proprio una bella notizia , un po' di rispetto per gli eroi finalmente

bond972
11/04/2008, 10:06
una bella notizia in questo periodo di marasma totale, pensandoci bene, se i nostri amministatori rubagalline, avessero un briciolo dell'onore di coloro che sono morti, El Alamein o Redipuglia, senza distinzioni :wink_:, oggi l'Italia sarebbe un paese sicuramente più pulito e con un minimo di ideali.

A.V.R.75
11/04/2008, 10:17
una bella notizia in questo periodo di marasma totale, pensandoci bene, se i nostri amministatori rubagalline, avessero un briciolo dell'onore di coloro che sono morti, El Alamein o Redipuglia, senza distinzioni :wink_:, oggi l'Italia sarebbe un paese sicuramente più pulito e con un minimo di ideali.


grandi parole!
come non essere in totale sintonia con te e con tutti coloro che hanno finalmente restituito questi eroi alla nostra patria.

giorgiorox
11/04/2008, 10:38
Eroi?
Se per eroi intendi dei poveri disgraziati prelevati dai loro affetti e mandati a morire per un'assurda e idiota guerra espansionistica in un territorio lunare, sì, sono eroi, ma sinceramente non penso che fossero orgogliosi di partecipare ad una guerra tanto demenziale quanto inutile (ma ci sono guerre utili?)....
La stragrande maggioranza di quei poveretti si sarà trovata costretta a partecipare a quel massacro.
Per me chi è orgoglioso e fiero di ammazzare un suo simile solo perché ha una divisa diversa dalla sua, parla una lingua differente o imbraccia una bandiera con altri colori non è un eore, ma un deficiente....

learchjr
11/04/2008, 11:15
Eroi?
Se per eroi intendi dei poveri disgraziati prelevati dai loro affetti e mandati a morire per un'assurda e idiota guerra espansionistica in un territorio lunare, sì, sono eroi, ma sinceramente non penso che fossero orgogliosi di partecipare ad una guerra tanto demenziale quanto inutile (ma ci sono guerre utili?)....
La stragrande maggioranza di quei poveretti si sarà trovata costretta a partecipare a quel massacro.
Per me chi è orgoglioso e fiero di ammazzare un suo simile solo perché ha una divisa diversa dalla sua, parla una lingua differente o imbraccia una bandiera con altri colori non è un eore, ma un deficiente....



E' poi così importante che sia stato dichiarato territorio italiano? al di la del discorso di giorgiorox, che condivido, fa qualche differenza? non colgo.... :wink_:

ett69
11/04/2008, 11:19
Eroi?
Se per eroi intendi dei poveri disgraziati prelevati dai loro affetti e mandati a morire per un'assurda e idiota guerra espansionistica in un territorio lunare, sì, sono eroi, ma sinceramente non penso che fossero orgogliosi di partecipare ad una guerra tanto demenziale quanto inutile (ma ci sono guerre utili?)....
La stragrande maggioranza di quei poveretti si sarà trovata costretta a partecipare a quel massacro.
Per me chi è orgoglioso e fiero di ammazzare un suo simile solo perché ha una divisa diversa dalla sua, parla una lingua differente o imbraccia una bandiera con altri colori non è un eore, ma un deficiente....

ciao caro GIORGIO

ogni opinione è rispettabilissima ed io la rispetto sempre

ma qui il discorso voleva solo essere quello di rendere il dovuto e doveroso omaggio a dei nostri conterranei e compatrioti (ed in quei giorni) nostri coetanei che nonostante tutto e tutti (la fatica, la fame, il caldo, la sete, l'inferiorità numerica, la scarso armamento, gli errori, le inefficienze, gli sbagli ecc.ecc.ecc. e mille ed una altra difficoltà) hanno sacrificato la loro vita per una cosa che si chiama "senso del dovere"

hanno reso onore a quegli uomini anche i loro nemici di allora ed anche quelli di oggi che non sono + nemici ma solo liberi uomini che, però, riconoscono quando bisogna togliersi il cappello di fronte ad altri uomini, purtroppo defunti

poveretti e disgraziati siamo noi uomini Italiani moderni del terzo millennio che, pur avendo tutto dalla vita, non abbiamo nemmeno + la punta di uno spillo del senso del dovere e dell'onore di quei nostri compatrioti e nella loro situazione saremmo (invece) scappati a gambe levate, pavidi e deboli

e l'attualità mediocre italiana ne è la conferma inconfutabile

ettore

Luigi
11/04/2008, 11:51
ciao caro GIORGIO

ogni opinione è rispettabilissima ed io la rispetto sempre

ma qui il discorso voleva solo essere quello di rendere il dovuto e doveroso omaggio a dei nostri conterranei e compatrioti (ed in quei giorni) nostri coetanei che nonostante tutto e tutti (la fatica, la fame, il caldo, la sete, l'inferiorità numerica, la scarso armamento, gli errori, le inefficienze, gli sbagli ecc.ecc.ecc. e mille ed una altra difficoltà) hanno sacrificato la loro vita per una cosa che si chiama "senso del dovere"

hanno reso onore a quegli uomini anche i loro nemici di allora ed anche quelli di oggi che non sono + nemici ma solo liberi uomini che, però, riconoscono quando bisogna togliersi il cappello di fronte ad altri uomini, purtroppo defunti

poveretti e disgraziati siamo noi uomini Italiani moderni del terzo millennio che, pur avendo tutto dalla vita, non abbiamo nemmeno + la punta di uno spillo del senso del dovere e dell'onore di quei nostri compatrioti e nella loro situazione saremmo (invece) scappati a gambe levate, pavidi e deboli

e l'attualità mediocre italiana ne è la conferma inconfutabile

ettore

No Ettore, il senso del dovere non va frainteso con cieca e fanatica obbedienza, quello che da alcuni viene scambiata per debolezza e pavidità puo' trasformarsi in un enorme atto di coraggio. Pensa se, utopisticamente, le masse da mandare al macello , la "carne da cannone", lasciassero cadere i fucili e si rifiutassero di combattere e rimanessero solo i gerarchi a litigare tra loro. Quello sarebbe un grandissimo gesto eroico.

La stragrande maggioranza di quei poveri ragazzi non erano eroi, non sapevano di esserlo e non avrebbero mai voluto esserlo. Erano li' e basta , tentandodi portare a casa a la pelle con buona pace delle bandiere e delle divise.

P.S, Giorgio ti amo :wub:

bond972
11/04/2008, 11:58
premettendo che sono contro guerre e violenza, dico ...

però dai, in fin dei conti un "piccolo sacrificio"... l'hanno fatto.
per me, è dovuto darglienje atto, poi si può essere di qualsiasi idea, ma dato che sono i fatti che contano, qui si parla di persone che comunque sono morte, molte di esse andate li contro la loro voglia, combattendo magari non per un idea, per un capo politico, ma hanno combattuto e sono morte, poi si può non definirli eroi, però da qui a quasi sminuirli mi sembra eccessivo.

giorgiorox
11/04/2008, 12:06
No Ettore, il senso del dovere non va frainteso con cieca e fanatica obbedienza, quello che da alcuni viene scambiata per debolezza e pavidità puo' trasformarsi in un enorme atto di coraggio. Pensa se, utopisticamente, le masse da mandare al macello , la "carne da cannone", lasciassero cadere i fucili e si rifiutassero di combattere e rimanessero solo i gerarchi a litigare tra loro. Quello sarebbe un grandissimo gesto eroico.

La stragrande maggioranza di quei poveri ragazzi non erano eroi, non sapevano di esserlo e non avrebbero mai voluto esserlo. Erano li' e basta , tentandodi portare a casa a la pelle con buona pace delle bandiere e delle divise.

P.S, Giorgio ti amo :wub:
anch'io.....:wub:

Luigi
11/04/2008, 12:13
premettendo che sono contro guerre e violenza, dico ...

però dai, in fin dei conti un "piccolo sacrificio"... l'hanno fatto.
per me, è dovuto darglienje atto, poi si può essere di qualsiasi idea, ma dato che sono i fatti che contano, qui si parla di persone che comunque sono morte, molte di esse andate li contro la loro voglia, combattendo magari non per un idea, per un capo politico, ma hanno combattuto e sono morte, poi si può non definirli eroi, però da qui a quasi sminuirli mi sembra eccessivo.

Sminuirili ? Per me significa il contrario. Li vogliamo chiamare eroi ? Benissimo, anche per me sono eroi ma cerchiamo di intenderci sul termine di eroe altrimenti potremmo chiamare eroi anche alcuni loschi figuri che si sono macchiati dei piu' orrendi peccati , solo e soltanto "per senso del dovere", tipo il borgomastro di Auchwitz, innocuo e gentile signore che per senso del dovere aiutava le SS a smaltire i cadaveri.

Ovvio che la similitudine non ha niente a che vedere con la storia dei nostri ragazzi di El Alamein, ma era per puntualizzare che certi termini, oggi, e aggiungiamoci purtroppo, hanno assunto valenze molto negative...e questo grazie a chi ?

Pe cui, massimo rispetto, ma forse motli di quei ragazzi che riposano in quel posto potrebbero magari offendersi ad essere appellati come "eroi"

bond972
11/04/2008, 12:35
Sminuirili ? Per me significa il contrario. Li vogliamo chiamare eroi ? Benissimo, anche per me sono eroi ma cerchiamo di intenderci sul termine di eroe altrimenti potremmo chiamare eroi anche alcuni loschi figuri che si sono macchiati dei piu' orrendi peccati , solo e soltanto "per senso del dovere", tipo il borgomastro di Auchwitz, innocuo e gentile signore che per senso del dovere aiutava le SS a smaltire i cadaveri.

Ovvio che la similitudine non ha niente a che vedere con la storia dei nostri ragazzi di El Alamein, ma era per puntualizzare che certi termini, oggi, e aggiungiamoci purtroppo, hanno assunto valenze molto negative...e questo grazie a chi ?

Pe cui, massimo rispetto, ma forse motli di quei ragazzi che riposano in quel posto potrebbero magari offendersi ad essere appellati come "eroi"

giusto, l'importante è capire che si parla la stessa lingua :biggrin3:, in effetti oggi di eroi forse ce ne sono troppi e troppo facilmente si usa questo termine, ma anche questa è una malattia dei nostri tempi.

eroi i loschi figuri citati da te ? no, proprio no, la guerra è orrenda, mostra i lati più oscuri dell'uomo, ma quelli erano semplici assassini.

ett69
11/04/2008, 13:48
ciao

temo che qui stiamo mettendo tutto dentro lo stesso calderone
disquisire sulla validità o meno della guerra non c'entra niente
disquisire sui criminali di guerra non c'entra niente
disquisire su fascismo, nazismo, comunismo ecc. ecc. non c'entra niente

possiamo farlo in altre apposite discussioni

qui l'intento era solo quello di ricordare dei nostri connazionali caduti facendo il loro dovere, in condizioni paurose

eroi proprio perchè forse non volevano esserlo, forse non sapevano di esserlo, forse non gli interessava di esserlo, forse erano lì costretti, forse volevano solo portare a casa la pelle, forse non ne avevano la minima idea di quello che stavano facendo

di certo se da qualche parte vedono noi uomini di oggi, cosa facciamo e diciamo si staranno rivolatando 3000 volte nella tomba

ricordarli perchè la nostra storia dobbiamo conoscerla e tramadarla (e rispettarla) ed invece non la conosciamo e non la tramandiamo (e non la rispettiamo)
ricordarli perchè chi ha fatto la nostra storia dobbiamo conoscerlo e tramadarlo (e rispettarlo) ed invece non lo conosciamo e non lo tramandiamo (e nn lo rispettiamo)
ricordarli perchè il loro gesto dovrebbe essere di esempio a noi posteri e uomini d'oggi (non certo per fare le guerre o per ubbidire come dei ciechi fanatici ma per ritrovare il nostro senso del dovere al lavoro, in famiglia, con i nostri affetti, coi nostri figli, col mondo che ci circonda)
tutto questo oggi manca e si vede grande e grosso come una casa, verità insindacabile se si guarda in giro con gli occhi aperti

se dimentichiamo e lasciamo quei ragazzi sepolti nella sabbia in terra Straniera e li liquidiamo come poveretti e disgraziati finiremo anche noi come loro nella sabbia dimenticati in terra Straniera e liquidati dai nostri posteri come poveretti e disgraziati con la differenza sostanziale che avranno ragionissimo a dirlo (di noi)

onore a loro,
onore a chi reduce e non reduce si è preso la briga di raccoglierne i poveri resti per farli riposare in modo decoroso e consono
onore a chi ha curato e tenuto il luogo in modo decoroso fino ad oggi
onore a chi si è adoperato perchè diventasse luogo Italiano

almeno adesso sono tornati ad essere Italiani caduti che riposano sul suolo Italiano, il minino che gli dovessimo

ettore

Luigi
11/04/2008, 14:17
ciao

temo che qui stiamo mettendo tutto dentro lo stesso calderone
disquisire sulla validità o meno della guerra non c'entra niente
disquisire sui criminali di guerra non c'entra niente
disquisire su fascismo, nazismo, comunismo ecc. ecc. non c'entra niente

possiamo farlo in altre apposite discussioni

qui l'intento era solo quello di ricordare dei nostri connazionali caduti facendo il loro dovere, in condizioni paurose



e infatti nessuno lo ha criticato questo, anzi, io lo ritengo giusto e doveroso e cosi', mi sembra di capire, anche chi ha espresso un'opinione un po' diversa ma non è vero che certe cose non c'entrano niente perchè , a mio avviso, è piu' costruttivo commemorare i caduti riflettendo sul PERCHE' sono caduti piuttosto che calcare la mano su certi argomenti facilmente strumentalizzabili e questo noi non lovogliamo vero ?





eroi proprio perchè forse non volevano esserlo, forse non sapevano di esserlo, forse non gli interessava di esserlo, forse erano lì costretti, forse volevano solo portare a casa la pelle, forse non ne avevano la minima idea di quello che stavano facendo



questo l'ho detto prima io :wink_:



di certo se da qualche parte vedono noi uomini di oggi, cosa facciamo e diciamo si staranno rivolatando 3000 volte nella tomba



su questo avanzerei qualche dubbio perchè, in fondo, i loro figli e nipoti vivono e hanno vissuto in pace



ricordarli perchè la nostra storia dobbiamo conoscerla e tramadarla (e rispettarla) ed invece non la conosciamo e non la tramandiamo (e non la rispettiamo)
ricordarli perchè chi ha fatto la nostra storia dobbiamo conoscerlo e tramadarlo (e rispettarlo) ed invece non lo conosciamo e non lo tramandiamo (e nn lo rispettiamo)


giueto !! Giustissimo !!! troopo giusto.....per non ripetere gli stessi errori....mai dimenticare



ricordarli perchè il loro gesto dovrebbe essere di esempio a noi posteri e uomini d'oggi (non certo per fare le guerre o per ubbidire come dei ciechi fanatici ma per ritrovare il nostro senso del dovere al lavoro, in famiglia, con i nostri affetti, coi nostri figli, col mondo che ci circonda)
tutto questo oggi manca e si vede grande e grosso come una casa, verità insindacabile se si guarda in giro con gli occhi aperti



il senso del dovere lo si coltiva e lo si conquista nella pace, in guerra non esiste nessun senso del dovere, queste sono balle !!!!, la guerra è capace di stravolgere l'animo del piu' pacifico degli individui,quindi quello che si fa e si dice in guerra NON PUO' MAI ESSERE PRESO COME ESEMPIO !!!!! MAI !!!!



se dimentichiamo e lasciamo quei ragazzi sepolti nella sabbia in terra Straniera e li liquidiamo come poveretti e disgraziati finiremo anche noi come loro nella sabbia dimenticati in terra Straniera e liquidati dai nostri posteri come poveretti e disgraziati con la differenza sostanziale che avranno ragionissimo a dirlo (di noi)


tranquillo che nessuno se li dimentica ma per le ragioni sopra esposte




onore a loro,
onore a chi reduce e non reduce si è preso la briga di raccoglierne i poveri resti per farli riposare in modo decoroso e consono
onore a chi ha curato e tenuto il luogo in modo decoroso fino ad oggi
onore a chi si è adoperato perchè diventasse luogo Italiano

almeno adesso sono tornati ad essere Italiani caduti che riposano sul suolo Italiano, il minino che gli dovessimo

ettore

quoto tutto tranne il fatto che a loro , di essersi ritrovati da un giorno all'altro su un suolo "burocraticamente" italiano non gliene puo' fregare di meno, non era questo che speravano

Puig
11/04/2008, 14:23
8083
No Ettore, il senso del dovere non va frainteso con cieca e fanatica obbedienza, quello che da alcuni viene scambiata per debolezza e pavidità puo' trasformarsi in un enorme atto di coraggio. Pensa se, utopisticamente, le masse da mandare al macello , la "carne da cannone", lasciassero cadere i fucili e si rifiutassero di combattere e rimanessero solo i gerarchi a litigare tra loro. Quello sarebbe un grandissimo gesto eroico.

La stragrande maggioranza di quei poveri ragazzi non erano eroi, non sapevano di esserlo e non avrebbero mai voluto esserlo. Erano li' e basta , tentandodi portare a casa a la pelle con buona pace delle bandiere e delle divise.

P.S, Giorgio ti amo :wub:

Giorgio e Luigi.
mi dispiace dirvelo ma vasa inania multum strepunt.
credo che voi non conosciate assolutamente la storia di El Alamein.
ci sta che non sappiate neppure dove sia.
e sicuramente non sapete perchè, come e con chi gli EROI italiani si travavano li.
è per questo che state offendendo al loro memoria.
Del resto un paese politicizzato ed ipocrita come quello italiano non ha fatto altro per 65 anni e non solo coi militari che hanno partecipato alla guerra in nord africa ma con tutti gli altri e soprattutto con quelli che sono stati TRADITI ED ABBANDONATI ALLA MERCE' DEI TEDESCHI ( ricordate cCorfù e Cefalonia) una volta firmato l'armistizio dell'8 settembre. Grazie all'infamia dei savoia e di tutta la dirigenza politica e militare italiana, sempre e comunque non all'altezza della situazione.
quella è gente che va ricordata e onorata perchè ha dato la vita per il nostro paese (che non lo merita) e di conseguenza per noi [che dimostriamo quotidianamente di non meritarlo( voi sicuramente) ]
Questo paese si dovrebbe vergonare di tutto ciò.
Non dimenticate che all'epoca il contesto sociale e culturale era molto diverso da oggi, il 68 ed il pacifismo erano cose allora ancora da inventare, l'entusiasmo fra la gente (anche per la guerra) era grande e sincero, non si può paragonare la mentalità di allora con quella di ora.
Onoriamo per favore quelle persone che comunque in ognio caso hanno dato tutto per noi e non infanghiamo la loro memoria con l'ignoranza..in certi casi è megli stare zitti.
P.S. fanculo alla politica che esalta i ladri e si dimentica degli eroi..

Big Marino
11/04/2008, 14:31
Sono in contatto con Onorcaduti da oltre trentanni per poter sapere qualcosa se succederà di un autiere la in Russia, questo era il fratello di mio padre. Signori onore e rispetto. Le guerre sono inutili ma purtroppo ci sono speriamo solo che piano piano vadano a scomparire.

Luigi
11/04/2008, 14:36
8083

Giorgio e Luigi.
mi dispiace dirvelo ma vasa inania multum strepunt.
credo che voi non conosciate assolutamente la storia di El Alamein.
ci sta che non sappiate neppure dove sia.
e sicuramente non sapete perchè, come e con chi gli EROI italiani si travavano li.
è per questo che state offendendo al loro memoria.
Del resto un paese politicizzato ed ipocrita come quello italiano non ha fatto altro per 65 anni e non solo coi militari che hanno partecipato alla guerra in nord africa ma con tutti gli altri e soprattutto con quelli che sono stati TRADITI ED ABBANDONATI ALLA MERCE' DEI TEDESCHI ( ricordate cCorfù e Cefalonia) una volta firmato l'armistizio dell'8 settembre. Grazie all'infamia dei savoia e di tutta la dirigenza politica e militare italiana, sempre e comunque non all'altezza della situazione.
quella è gente che va ricordata e onorata perchè ha dato la vita per il nostro paese (che non lo merita) e di conseguenza per noi [che dimostriamo quotidianamente di non meritarlo( voi sicuramente) ]
Questo paese si dovrebbe vergonare di tutto ciò.
Non dimenticate che all'epoca il contesto sociale e culturale era molto diverso da oggi, il 68 ed il pacifismo erano cose allora ancora da inventare, l'entusiasmo fra la gente (anche per la guerra) era grande e sincero, non si può paragonare la mentalità di allora con quella di ora.
Onoriamo per favore quelle persone che comunque in ognio caso hanno dato tutto per noi e non infanghiamo la loro memoria con l'ignoranza..in certi casi è megli stare zitti.
P.S. fanculo alla politica che esalta i ladri e si dimentica degli eroi..

ho letto solo le prime quattro righe di quello che hai scritto e non meriti nessuna replica. Impara la storia, impara a riflettere, soprattutto cerca di capire quello che uno vuole dire, evita di impartire lezioni a chicchessia e poi ne riparliamo

Puig
11/04/2008, 14:39
ho letto solo le prime quattro righe di quello che hai scritto e non meriti nessuna replica. Impara la storia, impara a riflettere, soprattutto cerca di capire quello che uno vuole dire, evita di impartire lezioni a chicchessia e poi ne riparliamo
Allora cosa mi rispondi a fare... prima leggi tutto e capisci il senso e poi semmai rispondimi....le risposte affrettate spesso sono sbagliate..

Arsenio
11/04/2008, 14:41
dico solo una cosa..... FOLGORE!!!!!!!!! onore ai miei commilitoni

giorgiorox
11/04/2008, 14:45
Puig..... forse non hai capito nulla di ciò che sosteniamo....
poi come ti permetti di insinuare che altri non conoscano la storia???????
meno latino e più neuroni... te lo dico in italiano

Puig
11/04/2008, 14:46
dico solo una cosa..... FOLGORE!!!!!!!!! onore ai miei commilitoni

tra l'altro la folgore non centrava nulla in quel contesto di guerra.
La folgore era destinata all'attacco di malta (operazione C3), che saltò soprattutto per pressione di Rommel che voleva a tutti i costi prendere prima Tobruk.
Gravissimo errore che fu una delle maggiori cause della perdita dell'Africa e della guerra.
La folgore fu allora mandata in Libia ma fu sprecata...
povera gente...

XantiaX
11/04/2008, 14:49
A loro non mancò il valore, ma la fortuna.

I loro stessi nemici li hanno consacrati per l'eternità.

Spero che un giorgio gli stati smettano di mandare a morire i loro figli.

Ed i figli smettano di credere di dover morire per i loro stati.

http://www.aaha.ch/voyages/ales-11-06-4.jpg

tex
11/04/2008, 14:53
Una bella notizia in un momento di un Italia che ha perso il senso della patria...ONORE E GLORIA ai caduti

Puig
11/04/2008, 14:55
Puig..... forse non hai capito nulla di ciò che sosteniamo....
poi come ti permetti di insinuare che altri non conoscano la storia???????
meno latino e più neuroni... te lo dico in italiano
Non insinuo che voi non conosciate la storia in se...
ritengo, deducendolo dalle vostre affermazioni, che non conosciate a sufficienza la storia della guerra in africa settentrionale, e che non riflettiate molto sul contesto sociale culturale e storico in cui si colloca.. tutto quì non c'è da offendersi. non bisogna essere per forza appassionati di quel periodo storico, non lo impone nessuno.
se vi siete offesi scusate, ma non ne avete motivo....

alessandro2804
11/04/2008, 14:57
cessione o non cessione all'Italia questa è politica, manovre di stato per venire a patti con la propria coscienza. La storia l'hanno propagandata sempre come a loro (politici)faceva comodo.

ett69
11/04/2008, 15:00
e infatti nessuno lo ha criticato questo, anzi, io lo ritengo giusto e doveroso e cosi', mi sembra di capire, anche chi ha espresso un'opinione un po' diversa ma non è vero che certe cose non c'entrano niente perchè , a mio avviso, è piu' costruttivo commemorare i caduti riflettendo sul PERCHE' sono caduti piuttosto che calcare la mano su certi argomenti facilmente strumentalizzabili e questo noi non lovogliamo vero ?




questo l'ho detto prima io :wink_:



su questo avanzerei qualche dubbio perchè, in fondo, i loro figli e nipoti vivono e hanno vissuto in pace



giueto !! Giustissimo !!! troopo giusto.....per non ripetere gli stessi errori....mai dimenticare



il senso del dovere lo si coltiva e lo si conquista nella pace, in guerra non esiste nessun senso del dovere, queste sono balle !!!!, la guerra è capace di stravolgere l'animo del piu' pacifico degli individui,quindi quello che si fa e si dice in guerra NON PUO' MAI ESSERE PRESO COME ESEMPIO !!!!! MAI !!!!



tranquillo che nessuno se li dimentica ma per le ragioni sopra esposte




quoto tutto tranne il fatto che a loro , di essersi ritrovati da un giorno all'altro su un suolo "burocraticamente" italiano non gliene puo' fregare di meno, non era questo che speravano


ciao caro LUIGI

temo proprio che per talune idee di base sulle cose della vita noi si sia come rette parallele e la poca geometria che ho studiato credo non ci dia scampo in quanto a punti in comune

però sono comunque contento di leggerti, le tue argomentazioni sono sempre precise e puntuali ed anche se io divergo da queste anche in modo marcato buttare sul piatto le proprie idee e metterle a confronto non fa mai male

buona serata e buon fine settimana

ettore

Big Marino
11/04/2008, 15:08
sono trentanni che sono in contatto con l'Onorcaduti, sto cercado un autiere, disperso nel vasto territorio della Russia, nemmeno la siamo stati in grado di dare perlomeno una sepoltura ai nostri caduti, Kiamarli eroi? si si può loro hanno fstto solo ed esclusivamente il loro dovere. ONORE E GLORIA ai nostri caduti, ovunque essi siano.

Dum55
11/04/2008, 15:10
Grazie a Dio che c'è stata nel passato gente che ha avuto il coraggio di morire per la Patria.
Grazie a Dio c'è gente che sarebbe ancora pronta a farlo.
Non sminuite il loro sacrificio.

XantiaX
11/04/2008, 15:21
va avanti tu che a me vien da ridere...

Big Marino
11/04/2008, 15:29
Le guerre sono sempre assurde da che parte provengano, ci sono dei vinti e dei vincitori ma l'ONORE e la GLORIA dei nostri soldati non va messa in dubbio, un novantuno un aio di scarpe di cartone e una borraccia vuota. hanno combattuto anche per noi ricordatevelo sono morti anke per noi, e pertanto dobbiamo loro rispetto solo e soprqatutto rispetto !!ONORE AI NOSTRI CADUTI!!
Eroi?
Se per eroi intendi dei poveri disgraziati prelevati dai loro affetti e mandati a morire per un'assurda e idiota guerra espansionistica in un territorio lunare, sì, sono eroi, ma sinceramente non penso che fossero orgogliosi di partecipare ad una guerra tanto demenziale quanto inutile (ma ci sono guerre utili?)....
La stragrande maggioranza di quei poveretti si sarà trovata costretta a partecipare a quel massacro.
Per me chi è orgoglioso e fiero di ammazzare un suo simile solo perché ha una divisa diversa dalla sua, parla una lingua differente o imbraccia una bandiera con altri colori non è un eore, ma un deficiente....

XantiaX
11/04/2008, 15:33
Per una volta sono d'accordo con quel vecchio ubriacone squatteruso di Giorgio...

Dum55
11/04/2008, 15:34
va avanti tu che a me vien da ridere...
Nasconditi pure..e spera che ci sia gente che in caso di necessità sia pronta a difendere anche te..... :D ;)

XantiaX
11/04/2008, 15:40
no no.. veramente ... insisto perchè sia tu l'eroe... anche perchè... l'unico nemico che vedo... è quello che insiste perchè imbracci un arma x difendere i SUOI interessi... non di certo i miei... è lo stesso che fomenta la xenofobia dilagante con cui ci riempiamo la bocca dopo il tg... è lo stesso che stà seduto in poltrona mentre tu vai a difendermi in q.che regione sperduta del mondo dove la popolazione civile si sta ancora chiedendo... "Italiache?"

Dum55
11/04/2008, 15:57
no no.. veramente ... insisto perchè sia tu l'eroe... anche perchè... l'unico nemico che vedo... è quello che insiste perchè imbracci un arma x difendere i SUOI interessi... non di certo i miei... è lo stesso che fomenta la xenofobia dilagante con cui ci riempiamo la bocca dopo il tg... è lo stesso che stà seduto in poltrona mentre tu vai a difendermi in q.che regione sperduta del mondo dove la popolazione civile si sta ancora chiedendo... "Italiache?"

Allora.. adesso le missioni di guerra non centrano niente...
Tanto quelli lo fanno solo per soldi...sono fottuti guerra fondai che vogliono fare tanti soldi in poco tempo... così siete contenti... e così non pensate agli alpini morti nella carovana carica di cibo e medicine...
O non pensate ai carabinieri morti mentre facevano la stessa cosa e potrete trovarvi tutti in piazza a gridare 10 100 1000 Nassirya...
così..guardate i nostri sanguinari soldati cosa stanno facendo in quei paesi...
Rai.it - Report (http://www.report.rai.it/R2_popup_articolofoglia/0,7246,243%255E1067010,00.html)

L'italia è anni che non dichiara guerra a nessuno... e mai lo faremo...
Nessuno può essere così folle ad oggi da sopravvalutare le nostre forze tanto da spingerlo a dichiarare guerra anche solo al Lichtenstein.
Ma sono contento di sapere che c'è qualcuno che, in caso di invasione, sarebbe pronto a morire per l'italia..e per me...

Lo Sciamano
11/04/2008, 16:02
una bella notizia in questo periodo di marasma totale, pensandoci bene, se i nostri amministatori rubagalline, avessero un briciolo dell'onore di coloro che sono morti, El Alamein o Redipuglia, senza distinzioni :wink_:, oggi l'Italia sarebbe un paese sicuramente più pulito e con un minimo di ideali.

bond972 100%

blackbird
11/04/2008, 16:09
[QUOTE=ett69;1070750]ciao

temo che qui stiamo mettendo tutto dentro lo stesso calderone
disquisire sulla validità o meno della guerra non c'entra niente
disquisire sui criminali di guerra non c'entra niente
disquisire su fascismo, nazismo, comunismo ecc. ecc. non c'entra niente

possiamo farlo in altre apposite discussioni

qui l'intento era solo quello di ricordare dei nostri connazionali caduti facendo il loro dovere, in condizioni paurose

eroi proprio perchè forse non volevano esserlo, forse non sapevano di esserlo, forse non gli interessava di esserlo, forse erano lì costretti, forse volevano solo portare a casa la pelle, forse non ne avevano la minima idea di quello che stavano facendo

di certo se da qualche parte vedono noi uomini di oggi, cosa facciamo e diciamo si staranno rivolatando 3000 volte nella tomba

ricordarli perchè la nostra storia dobbiamo conoscerla e tramadarla (e rispettarla) ed invece non la conosciamo e non la tramandiamo (e non la rispettiamo)
ricordarli perchè chi ha fatto la nostra storia dobbiamo conoscerlo e tramadarlo (e rispettarlo) ed invece non lo conosciamo e non lo tramandiamo (e nn lo rispettiamo)
ricordarli perchè il loro gesto dovrebbe essere di esempio a noi posteri e uomini d'oggi (non certo per fare le guerre o per ubbidire come dei ciechi fanatici ma per ritrovare il nostro senso del dovere al lavoro, in famiglia, con i nostri affetti, coi nostri figli, col mondo che ci circonda)
tutto questo oggi manca e si vede grande e grosso come una casa, verità insindacabile se si guarda in giro con gli occhi aperti

se dimentichiamo e lasciamo quei ragazzi sepolti nella sabbia in terra Straniera e li liquidiamo come poveretti e disgraziati finiremo anche noi come loro nella sabbia dimenticati in terra Straniera e liquidati dai nostri posteri come poveretti e disgraziati con la differenza sostanziale che avranno ragionissimo a dirlo (di noi)

onore a loro,
onore a chi reduce e non reduce si è preso la briga di raccoglierne i poveri resti per farli riposare in modo decoroso e consono
onore a chi ha curato e tenuto il luogo in modo decoroso fino ad oggi
onore a chi si è adoperato perchè diventasse luogo Italiano

almeno adesso sono tornati ad essere Italiani caduti che riposano sul suolo Italiano, il minino che gli dovessimo

Straquoto......ricordiamoci che gli inglesi ci resero l'ONORE ALLE ARMI pertanto rispetto assoluto per chi si è battuto in nome della patria..è 1 delle poche volte storicamente parlando , che si può essere fieri di essere ITALIANI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

votalele
11/04/2008, 16:18
Beh sarà contento mio zio:
capitano della folgore ad El Alamein, fu ferito nel penultimo attacco inglese e fatto prigioniero.
Trasferito in Sardegna si ammalò di malaria e poi, una volta guarito fu incorporato nelle forze alleate e trasferito nella piazza di Trieste.
E' morto circa 15 anni fa.

R.I.P.

learchjr
11/04/2008, 16:23
Straquoto......ricordiamoci che gli inglesi ci resero l'ONORE ALLE ARMI pertanto rispetto assoluto per chi si è battuto in nome della patria..è 1 delle poche volte storicamente parlando , che si può essere fieri di essere ITALIANI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

ma scusa...fiero di cosa? potrei ancora capire mio nonno che l'ha combatutta (e ti assicuro che era tutto tranne che FIERO...era fiero per ben altri obiettivi raggiunti nella sua vita)...ma tu di cosa sei fiero? :rolleyes:

Edoardo
11/04/2008, 16:39
Mi sempra di aver capito che qui non si sta parlando di politica.
Si sta parlando di eroi, tali in quanto sono caduti compiendo il loro dovere per la Patria (con la P maiuscola).
Ho capito bene?
Se ho capito bene vorrei qualche chiarimento da chi può e vuole darmelo.
Vorrei prima capire se:
1) sono eroi in quanto caduti coraggiosamente combattendo per la Patria (a prescindere da quello per cui combattevano, da contro chi combattevano, da chi avevano a fianco combattendo).
2) sono eroi in quando caduti coraggiosamente combattendo, non solo per obbedienza dovuta, ma per gli ideali e i valori sottesi a quella guerra.

blackbird
11/04/2008, 16:39
ma scusa...fiero di cosa? potrei ancora capire mio nonno che l'ha combatutta (e ti assicuro che era tutto tranne che FIERO...era fiero per ben altri obiettivi raggiunti nella sua vita)...ma tu di cosa sei fiero? :rolleyes:

Ne vado fiero perchè quei soldati ITALIANI (e io sono ITALIANO) si sono comportati da EROI!!!!! scusa se è poco......

XantiaX
11/04/2008, 16:41
fieri xchè i ns connazionali hanno lottato come leoni, con spirito di abnegazione, hanno bevuto da taniche che prima avevano contenuto benzina, hanno sopportato fame e sete mentre si preparavano alla battaglia, hanno portato a termine quello che in quel momento era il loro dovere, si sono spalleggiati, e non sono fuggiti, hanno avuto spirito di corpo, e volontà d'animo, sono morti mentre urlavano il nome della loro brigata... perchè sono stati tanto coraggiosi da meritare gli onori delle armi dai loro nemici-vincitori, perchè è una delle poche volte in cui il valore della battaglia è stato tale da esser ricordato.
Mi sarebbe piaciuto fossero morti con loro anche coloro che li hanno praticamente spediti in contro a morte certa.

learchjr
11/04/2008, 16:53
Ne vado fiero perchè quei soldati ITALIANI (e io sono ITALIANO) si sono comportati da EROI!!!!! scusa se è poco......

Quei soldati erano dei poveri ragazzi che sono stati mandati a morire (conta se italiani oppure no??)...e sono morti. Giusto ricordarli! Quello che non capisco e che mi suona un po'strano sono le eccessive esaltazioni...parole come EROE e i discorsi fatti MI SEMBRANO un po' stonati tutto lì...ma qui si finisce nel solito confronto tra "valori" ... :rolleyes::tongue:

Dum55
11/04/2008, 16:55
fieri xchè i ns connazionali hanno lottato come leoni, con spirito di abnegazione, hanno bevuto da taniche che prima avevano contenuto benzina, hanno sopportato fame e sete mentre si preparavano alla battaglia, hanno portato a termine quello che in quel momento era il loro dovere, si sono spalleggiati, e non sono fuggiti, hanno avuto spirito di corpo, e volontà d'animo, sono morti mentre urlavano il nome della loro brigata... perchè sono stati tanto coraggiosi da meritare gli onori delle armi dai loro nemici-vincitori, perchè è una delle poche volte in cui il valore della battaglia è stato tale da esser ricordato.
Mi sarebbe piaciuto fossero morti con loro anche coloro che li hanno praticamente spediti in contro a morte certa.
Csantics.... da quando esiste l'uomo esistono le guerre...
Da quando esistono le guerre esistono i generali grassi come maiali che si riparano nei loro alloggi con le puxxane e i soldati che si fanno massacrare sui campi di battaglia..
Esistono gli strateghi..gli eroi..gli imboscati..le povere vittime...
Esiste il guerra fondaio che non si preoccupa del fatto che la "sua guerra" costerà milioni di vittime...
Spesso quello che porta il soldato a comportarsi da eroe è il terrore di quello che può succedere se presi come prigionieri.
Con quello che abbiamo studiato, con quello che i nostri nonni ci hanno raccontato, nessuno ad oggi che abbia grano in zucca desidera una guerra.
Ma non ci dimentichiamo di quelle persone che sono partiti per la guerra credendo in quello che facevano...credendo che sarebbero andati a far qualcosa per la loro patria...
Non è un discorso da estremista...non è un discorso da "fascista"...
E' solo pensare a tutti quei soldati che sono morti per una causa non loro..per interessi che andavano al di la della loro possibilità, e che l'hanno fatto difendendo il solo natìo (qualsiasi esso fosse russo, tedesco italiano o greco)
Pensiamo a quei ragazzi che hanno offerto la cosa più cara che si ha al mondo.
Nella speranza che il ricordo del loro sacrificio e degli orrori che la guerre hanno da sempre portato ci aiuti a crescere come uomini.

XantiaX
11/04/2008, 16:59
bravo, bel discorso...
non posso che trovarmi d'accordo :D

Rici
11/04/2008, 17:03
Quei soldati erano dei poveri ragazzi che sono stati mandati a morire (conta se italiani oppure no??)...e sono morti. Giusto ricordarli! Quello che non capisco e che mi suona un po'strano sono le eccessive esaltazioni...parole come EROE e i discorsi fatti MI SEMBRANO un po' stonati tutto lì...ma qui si finisce nel solito confronto tra "valori" ... :rolleyes::tongue:

tu che ne sai cosa pensavano e cosa credevano quei ragazzi, hai parlato con loro nell'aldila?
qua ci sono i soliti che continuano a dire che quei "poveretti" sono stati mandati là a morire, ma forse, e ripeto forse, qualcuno faceva quel che faceva perchè ci credeva e come per quei combattenti-sommozzatori che affondavano le navi a cavallo dei "maiali" é stato riconosciuto dagli inglesi un alto valore e grande onore, bisognerebbe riconoscerlo anche a chi si é sacrificato in nord africa.
Non c'entra una sega che fosse giusto o sbagliato essere in guerra, loro erano lì e lì hanno dato la vita per la Patria.

XantiaX
11/04/2008, 17:10
bhà... chissà cosa ne pensavano gli afrikani che si sono visti inglesi e italiani scannarsi sulla loro terra e a cui sicuramente nessuno ha chiesto nulla... e che io ricordi, nessuno, poveri loro veramente, li ricorda.

learchjr
11/04/2008, 17:12
tu che ne sai cosa pensavano e cosa credevano quei ragazzi, hai parlato con loro nell'aldila?
qua ci sono i soliti che continuano a dire che quei "poveretti" sono stati mandati là a morire, ma forse, e ripeto forse, qualcuno faceva quel che faceva perchè ci credeva e come per quei combattenti-sommozzatori che affondavano le navi a cavallo dei "maiali" é stato riconosciuto dagli inglesi un alto valore e grande onore, bisognerebbe riconoscerlo anche a chi si é sacrificato in nord africa.
Non c'entra una sega che fosse giusto o sbagliato essere in guerra, loro erano lì e lì hanno dato la vita per la Patria.

c'è una differenza di valori (non sto dicendo quali meglio di altri sia chiaro! :wink_:) che secondo me fa da scoglio alla nostra comprensione reciproca :biggrin3::tongue:
mi dispiace ma devo scappare a casa...se ci sarà occasione ne riparleremo!

Dum55
11/04/2008, 17:14
bravo, bel discorso...
non posso che trovarmi d'accordo :D

Questo mi preoccupa...tu sei comu-paci-lesbo-gay-etero-noglobal-siMCdonald....
Non voglio...di che ho detto una stronzata e così tutto torna nella norma...

XantiaX
11/04/2008, 17:17
la prima versione era
"bravo, bel discorso... ora decidi da che parte stare :D"

ma la stanchezza ha avuto la meglio....

grazie cmq x la definizio...
"comu-paci-lesbo-gay-etero-noglobal-siMCdonald...."
avevo bisogno di arridere un po' :D

Dum55
11/04/2008, 17:18
la prima versione era
"bravo, bel discorso... ora decidi da che parte stare :D"

ma la stanchezza ha avuto la meglio....

grazie cmq x la definizio...
"comu-paci-lesbo-gay-etero-noglobal-siMCdonald...."
avevo bisogno di arridere un po' :D

Per servirLa....
boh..vado in palestra..tengo i lardominali da scolpire....

blackbird
11/04/2008, 17:19
Quei soldati erano dei poveri ragazzi che sono stati mandati a morire (conta se italiani oppure no??)...e sono morti. Giusto ricordarli! Quello che non capisco e che mi suona un po'strano sono le eccessive esaltazioni...parole come EROE e i discorsi fatti MI SEMBRANO un po' stonati tutto lì...ma qui si finisce nel solito confronto tra "valori" ... :rolleyes::tongue:

Altro che eroi,sono stati degli EROI con la E maiuscola..... non sono scappati, non si sono imboscati, non hanno tradito la patria, non hanno mai mollato nonostante sapessero di essere spacciati ( forse in qualche cosa credevano)!!!!!!

freerider3957
11/04/2008, 17:23
Se avete una videoteca vicino, andate a noleggiare il film "El Alamein - La Linea Del Fuoco".

A.V.R.75
11/04/2008, 19:25
Eroi?
Se per eroi intendi dei poveri disgraziati prelevati dai loro affetti e mandati a morire per un'assurda e idiota guerra espansionistica in un territorio lunare, sì, sono eroi, ma sinceramente non penso che fossero orgogliosi di partecipare ad una guerra tanto demenziale quanto inutile (ma ci sono guerre utili?)....
La stragrande maggioranza di quei poveretti si sarà trovata costretta a partecipare a quel massacro.
Per me chi è orgoglioso e fiero di ammazzare un suo simile solo perché ha una divisa diversa dalla sua, parla una lingua differente o imbraccia una bandiera con altri colori non è un eore, ma un deficiente....


mi permetto di chiarire che per me il concetto di eroe esula da ogni valutazione di natura politica e si riferisce solo ad una valutazione sul coraggio e sul senso del dovere che ebbero tutti gli uomini che purtroppo furono impegnati in quella tremenda battaglia.

in particolare vi invito a visitare il sito dell'esercito italiano dove parla della battaglia di El Alamein.......(Esercito Italiano: La Battaglia di El Alamein (http://www.esercito.difesa.it/root/storia/elalamein.asp))

cmq ciò che inserisco sotto è tratto proprio da quel sito e forse farà capire cosa intendo per EROI.....

"Nel 1941 è in vita la Divisone Paracadutisti, che, nata per ed addestrata con l'obiettivo primario dell'occupazione di Malta, per sopravvenute esigenze di carattere operativo sarà impegnata a terra, dal luglio 1942 in Africa Settentrionale.

E' qui che la fama dei paracadutisti italiani si consolida nel rispetto dello stesso avversario di allora. Dirà Sir Winston Churhill all'indomani della battaglia di El Alamein " "...dobbiamo davvero inchinarci davanti ai resti di quelli che furono i leoni della Folgore". La divisione aveva resistito ad un attacco portato da forze pari a due divisioni corazzate e quattro di fanteria."

Adesso ognuno sarà libero di pensare tutto e il contrario di tutto ma per me dei soldati che decidono di restare al loro posto davanti ad un AVVERSARIO (e non parlo di nemico) superiore per uomini e per mezzi e che decide di affrontare i mezzi corazzati avversari confidando solo nel proprio coraggio meritano da parte mia l'appellativo di EROI.
e con questo esprimo solo una mia personalissima opinione.

armageddon
11/04/2008, 19:28
mi permetto di chiarire che per me il concetto di eroe esula da ogni valutazione di natura politica e si riferisce solo ad una valutazione sul coraggio e sul senso del dovere che ebbero tutti gli uomini che purtroppo furono impegnati in quella tremenda battaglia.

in particolare vi invito a visitare il sito dell'esercito italiano dove parla della battaglia di El Alamein.......(Esercito Italiano: La Battaglia di El Alamein (http://www.esercito.difesa.it/root/storia/elalamein.asp))

cmq ciò che inserisco sotto è tratto proprio da quel sito e forse farà capire cosa intendo per EROI.....

"Nel 1941 è in vita la Divisone Paracadutisti, che, nata per ed addestrata con l'obiettivo primario dell'occupazione di Malta, per sopravvenute esigenze di carattere operativo sarà impegnata a terra, dal luglio 1942 in Africa Settentrionale.

E' qui che la fama dei paracadutisti italiani si consolida nel rispetto dello stesso avversario di allora. Dirà Sir Winston Churhill all'indomani della battaglia di El Alamein " "...dobbiamo davvero inchinarci davanti ai resti di quelli che furono i leoni della Folgore". La divisione aveva resistito ad un attacco portato da forze pari a due divisioni corazzate e quattro di fanteria."

Adesso ognuno sarà libero di pensare tutto e il contrario di tutto ma per me dei soldati che decidono di restare al loro posto davanti ad un AVVERSARIO (e non parlo di nemico) superiore per uomini e per mezzi e che decide di affrontare i mezzi corazzati avversari confidando solo nel proprio coraggio meritano da parte mia l'appellativo di EROI.
e con questo esprimo solo una mia personalissima opinione.

tatticamente un fallimento

come del resto nassirya,sotto il profilo umano toccante ma tatticamente un classico esempio di scarsa tattica militare ,se non erro i vertici furono rimpiazzati.come detto in altri post simili gli eroi li creiamo noi ,nel bene e nel male chi fa il suo dovere lo fa e basta,poi noi ci romanziamo sopra

A.V.R.75
11/04/2008, 19:43
tatticamente un fallimento

come del resto nassirya,sotto il profilo umano toccante ma tatticamente un classico esempio di scarsa tattica militare ,se non erro i vertici furono rimpiazzati.come detto in altri post simili gli eroi li creiamo noi ,nel bene e nel male chi fa il suo dovere lo fa e basta,poi noi ci romanziamo sopra

Esatto.
e se mi permetti da un punto di vista militare e politico tutta la partecipazione italiana alla seconda guerra mondiale fu un fallimento oltre che un vero e proprio suicidio.
ma qualcuno a livello politico voleva una "rapida vittoria" nonostante i vertici militari avessero detto chiaramente che l'Italia non era pronta a nessuna guerra moderna.

daytona4ever
11/04/2008, 19:48
Stavolta e finalmente quei nostri Gloriosi e Valorosi Compatrioti Caduti hanno vinto

ettore[/QUOTE]

con onore
per sempre nei nostri cuori.

Puig
11/04/2008, 20:18
tatticamente un fallimento

come del resto nassirya,sotto il profilo umano toccante ma tatticamente un classico esempio di scarsa tattica militare ,se non erro i vertici furono rimpiazzati.come detto in altri post simili gli eroi li creiamo noi ,nel bene e nel male chi fa il suo dovere lo fa e basta,poi noi ci romanziamo sopra

Scusa vorrei capire cosa intendi per " tatticamente un fallimento" riguardo alla battaglia di El Alamein??? Non capisco mi puoi spiegare... non mi risulta!!!

Notturno
11/04/2008, 20:28
tatticamente un fallimento

come del resto nassirya,sotto il profilo umano toccante ma tatticamente un classico esempio di scarsa tattica militare ,se non erro i vertici furono rimpiazzati.come detto in altri post simili gli eroi li creiamo noi ,nel bene e nel male chi fa il suo dovere lo fa e basta,poi noi ci romanziamo sopra


A Nassirya gli Italiani non stavano certo combattendo... a meno che installare ospedali militari e usare le armi solo se attaccati sia considerato combattere. In ogni caso nulla di paragonabile a una guerra vera, direi, il paragone mi sembra abnorme.

Ma qui si parlava di rendere onore a dei caduti... era una guerra sbagliata, condotta da persone sbagliate.

Ma non era certo colpa loro essere figli del proprio tempo.

Penso a cosa ho provato visitando i sacrari del Grappa.

E poi mi chiedo se solo gli Italiani hanno caduti di serie A e di serie B.

Gli eroi li creiamo noi dici ? Chi fà il suo dovere lo fà e basta ? Poi noi ci romanziamo sopra ?

A questo punto mi sono chiesto cosa sia un eroe, e in Wikipedia ho trovato la seguente definizione:
" L'eroe, nell'era moderna, è il protagonista di uno straordinario e generoso atto di coraggio, che comporti o possa comportare il consapevole sacrificio di sé stesso, allo scopo di proteggere il bene altrui o comune.".

Ora valuta tu se quei poveretti siano stati abbastanza coraggiosi, se fossero abbastanza consapevoli di poter andare incontro alla morte, o se credessero abbastanza di farlo per il bene comune.

Io credo che questo valga sia per i caduti del Grappa, che quelli di El Alamein, e quelli di Nassirya.

Puig
11/04/2008, 20:41
lasciamo però perdere nassirya che non centra niente in questa discussione...

Notturno
11/04/2008, 20:48
lasciamo però perdere nassirya che non centra niente in questa discussione...

Hai ragione, ma qui stà diventando tutto un minestrone da tipico periodo pre-elettorale... col mio commento di sopra ho chiuso.

Mi dispiace solamente che si facciano distinguo ideologici tra i caduti, è tristissimo.

flaga
11/04/2008, 20:53
Felicissimo dei vostri commenti in merito ai caduti in guerra l'importante, secondo me, e' RICORDARLI.

Puig
11/04/2008, 20:56
Hai ragione, ma qui stà diventando tutto un minestrone da tipico periodo pre-elettorale... col mio commento di sopra ho chiuso.

Mi dispiace solamente che si facciano distinguo ideologici tra i caduti, è tristissimo.

hai ragione; ma lasciamo perdere non so se hai letto quello che ho scritto più o meno all'inizio della discussione!!! siamo in paese di mer.... che non ha mai riconosciuto il valore dei propri figli ed ha esaltato solo le gesta di alcuni perchè conveniva politicamente... e questo a 65 ani di distanza acade ancora oggi... ( non mi far paragonare i partigiani ai nostri soldati in nord africa in russia o a cefalonia e corfù sennò scatta un'altra discussione eterna) spero solo che la STORIA QUELLA VERA ED OBIETTIVA un giorno abbia ragione della schifosa politica...


Felicissimo dei vostri commenti in merito ai caduti in guerra l'importante, secondo me, e' RICORDARLI.

BRAVO GIUSTO

Andrea35
12/04/2008, 00:16
belle notizie,ma se magari non si faceva la guerra avevamo un pòdi connazionali vivi in più.

Edoardo
12/04/2008, 06:25
Scusate se insisto (non lo farò più) ma riformulo la domanda a cui mi pare essenziale che si dia una risposta per chiarire il concetto di eroismo e di valore.
Gli eroi di El Alamein:
1) sono eroi in quanto caduti coraggiosamente combattendo per la Patria (a prescindere da quello per cui combattevano, da contro chi combattevano, da chi avevano a fianco combattendo)?
2) sono eroi in quando caduti coraggiosamente combattendo, non solo per obbedienza dovuta, ma per gli ideali e i valori sottesi a quella guerra cioè non per la Patria in senso astratto (Patria a prescindere) ma per una Patria concreta per cui essi combattevano animati da valori, da fini, da obiettivi di cui essi erano in larga misura consapevoli e quindi anche in quanto li condividevano sono stati eroi combattenti e martiri?

alessandro2804
12/04/2008, 06:39
Scusate se insisto (non lo farò più) ma riformulo la domanda a cui mi pare essenziale che si dia una risposta per chiarire il concetto di eroismo e di valore.
Gli eroi di El Alamein:
1) sono eroi in quanto caduti coraggiosamente combattendo per la Patria (a prescindere da quello per cui combattevano, da contro chi combattevano, da chi avevano a fianco combattendo)?
2) sono eroi in quando caduti coraggiosamente combattendo, non solo per obbedienza dovuta, ma per gli ideali e i valori sottesi a quella guerra cioè non per la Patria in senso astratto (Patria a prescindere) ma per una Patria concreta per cui essi combattevano animati da valori, da fini, da obiettivi di cui essi erano in larga misura consapevoli e quindi anche in quanto li condividevano sono stati eroi combattenti e martiri?

se parliamo di giudizi di valore non possono che riferirsi alle persone , ai loro fini,alle loro idee di giustizia ecc.. quindi non può mai esserci una guerra diciamo amorale, ma morale o immorale, di solito le guerre sono tutte immorali

Luigi
12/04/2008, 10:36
Allora cosa mi rispondi a fare... prima leggi tutto e capisci il senso e poi semmai rispondimi....le risposte affrettate spesso sono sbagliate..

infatti hai ragione, anch'io penso che tu abbia formulato la risposta in modo affrettato , almeno nella forma, ma non è un problema :wink_: l'importante è discuterne. Senza rancore :wink_:



ciao caro LUIGI

temo proprio che per talune idee di base sulle cose della vita noi si sia come rette parallele e la poca geometria che ho studiato credo non ci dia scampo in quanto a punti in comune

però sono comunque contento di leggerti, le tue argomentazioni sono sempre precise e puntuali ed anche se io divergo da queste anche in modo marcato buttare sul piatto le proprie idee e metterle a confronto non fa mai male

buona serata e buon fine settimana

ettore

è vero Ettore, quasi sempre viaggiamo su binari paralleli ma ammetto pubblicamente che al'inizio mi sono sbagliato sul tuo conto. Sei una persona dalle idee distanti anni luce dalle mie, ma con la quale si puo' dialogare molto serenamente. Grazie per le tue parole.


Grazie a Dio che c'è stata nel passato gente che ha avuto il coraggio di morire per la Patria.
Grazie a Dio c'è gente che sarebbe ancora pronta a farlo.
Non sminuite il loro sacrificio.

Continuiamo a non capirci. Nessuno vuole sminuire il loro sacrificio casomai il contrario. Spogliare il loro gesto degli orpelli di una pericolosissima retorica significa esaltarli ancor di piu'.

La "Patria" per la quale combattevano.....ma la Patria di chi ? Stavano combatendo per difendere le loro case e i loro cari dall'invasore forse ? Quella per la quale combattevano era la patria di Mussolini, non l'Italia


Le guerre sono sempre assurde da che parte provengano, ci sono dei vinti e dei vincitori ma l'ONORE e la GLORIA dei nostri soldati non va messa in dubbio, un novantuno un aio di scarpe di cartone e una borraccia vuota. hanno combattuto anche per noi ricordatevelo sono morti anke per noi, e pertanto dobbiamo loro rispetto solo e soprqatutto rispetto !!ONORE AI NOSTRI CADUTI!!

ONORE ,GLORIA , PATRIA ....quanti orrori in loro nome. Chiedetevi del perchè e per colpa di chi questi termini hanno assunto un significato cosi' sinistro e non c'entra niente la crisi degli ideali...anzi...forse...finalmente grazie a Dio o chi per lui gli IDEALI stanno camabiando e vanno strenuamente difesi da chi vorrebbe riportarli a valori distrorti


Questo mi preoccupa...tu sei comu-paci-lesbo-gay-etero-noglobal-siMCdonald....
Non voglio...di che ho detto una stronzata e così tutto torna nella norma...

casomai noMcDonald ti sei confuso

guarda che le etichette servono solo a generalizzare e a dare modo a chi non ha voglia e tempo di discutere dire cominque qualcosa...qualunque cosa




A questo punto mi sono chiesto cosa sia un eroe, e in Wikipedia ho trovato la seguente definizione:
" L'eroe, nell'era moderna, è il protagonista di uno straordinario e generoso atto di coraggio, che comporti o possa comportare il consapevole sacrificio di sé stesso, allo scopo di proteggere il bene altrui o comune.".

Io credo che questo valga sia per i caduti del Grappa, che quelli di El Alamein, e quelli di Nassirya.

giusta definizione , per me eroe è chi sacrifica la propria vita per SALVARE un'altra vita. Nell'ammazzare un uomo per non essere ammazzato, io personalmente, non ci vedo niente di eroico


hai ragione; ma lasciamo perdere non so se hai letto quello che ho scritto più o meno all'inizio della discussione!!! siamo in paese di mer.... che non ha mai riconosciuto il valore dei propri figli ed ha esaltato solo le gesta di alcuni perchè conveniva politicamente... e questo a 65 ani di distanza acade ancora oggi... ( non mi far paragonare i partigiani ai nostri soldati in nord africa in russia o a cefalonia e corfù sennò scatta un'altra discussione eterna) spero solo che la STORIA QUELLA VERA ED OBIETTIVA un giorno abbia ragione della schifosa politica...



BRAVO GIUSTO

e quale sarebbe questa storia vera e obbiettiva, quela che nega che sia esistita una resistenza che ci ha regalato la libertà della quale godiamo oggi e grazie alla quale tu puoi scrivere pubblicamente su questo forum tutto quello che pensi ?

Puig
12/04/2008, 11:04
infatti hai ragione, anch'io penso che tu abbia formulato la risposta in modo affrettato , almeno nella forma, ma non è un problema :wink_: l'importante è discuterne. Senza rancore :wink_:




è vero Ettore, quasi sempre viaggiamo su binari paralleli ma ammetto pubblicamente che al'inizio mi sono sbagliato sul tuo conto. Sei una persona dalle idee distanti anni luce dalle mie, ma con la quale si puo' dialogare molto serenamente. Grazie per le tue parole.



Continuiamo a non capirci. Nessuno vuole sminuire il loro sacrificio casomai il contrario. Spogliare il loro gesto degli orpelli di una pericolosissima retorica significa esaltarli ancor di piu'.

La "Patria" per la quale combattevano.....ma la Patria di chi ? Stavano combatendo per difendere le loro case e i loro cari dall'invasore forse ? Quella per la quale combattevano era la patria di Mussolini, non l'Italia



ONORE ,GLORIA , PATRIA ....quanti orrori in loro nome. Chiedetevi del perchè e per colpa di chi questi termini hanno assunto un significato cosi' sinistro e non c'entra niente la crisi degli ideali...anzi...forse...finalmente grazie a Dio o chi per lui gli IDEALI stanno camabiando e vanno strenuamente difesi da chi vorrebbe riportarli a valori distrorti



casomai noMcDonald ti sei confuso

guarda che le etichette servono solo a generalizzare e a dare modo a chi non ha voglia e tempo di discutere dire cominque qualcosa...qualunque cosa



giusta definizione , per me eroe è chi sacrifica la propria vita per SALVARE un'altra vita. Nell'ammazzare un uomo per non essere ammazzato, io personalmente, non ci vedo niente di eroico



e quale sarebbe questa storia vera e obbiettiva, quela che nega che sia esistita una resistenza che ci ha regalato la libertà della quale godiamo oggi e grazie alla quale tu puoi scrivere pubblicamente su questo forum tutto quello che pensi ?

Vedi caro Luigi
dalle risposte che dai percepisco che tu, come è normale che sia, guardi la cosa in maniera politicizzata, come del resto ripeto accade da sempre.
Io invece la vedo sutto un profilo strettamente storico senza guardare i vari ideali dei vari soggetti.
il fatto è che da 65 anni si esaltano le "imprese" dei partigiani e si è posto completamente nell'oblio il sacrificio di decine di migliai di giovani soldati che loro malgrado si sono trovati in teatro di guerra ed hanno sacrificato la loro vita per l'ideale del dovere e per il senso della patria... e guarda che ti sbagli se dici che questi si sono immolati per gli ideali di Mussolini.
bisogna distinguere, come sarebbe giusto, i volontari fascisti,e le camice nere, dai militari che erano ragazzi che come noi hanno ricevuto la cartolina e visto i tempi sono dovuti partire per la guerra una guerra che probabilmente nella maggioranza dei casi non desideravano nemmeno.
Ma loro per senso del dovere ed amore per la patria (che all'epoca esisteva ancora) hanno dato la vita e ripeto per l'ennesima volta sono stati traditi daglil stessi governanti ( vedi Corfù e Cefalonia e tante situazioni simili).
Poi per quanto riguarda la resistenza se vuoi apriamo un'altra discussione perchè se ne dovrebbe parlare troppo a lungo uscendo dall'oggeto della presente discussione...

Luigi
12/04/2008, 11:11
Vedi caro Luigi
dalle risposte che dai percepisco che tu, come è normale che sia, guardi la cosa in maniera politicizzata, come del resto ripeto accade da sempre.
Io invece la vedo sutto un profilo strettamente storico senza guardare i vari ideali dei vari soggetti.
il fatto è che da 65 anni si esaltano le "imprese" dei partigiani e si è posto completamente nell'oblio il sacrificio di decine di migliai di giovani soldati che loro malgrado si sono trovati in teatro di guerra ed hanno sacrificato la loro vita per l'ideale del dovere e per il senso della patria... e guarda che ti sbagli se dici che questi si sono immolati per gli ideali di Mussolini.
bisogna distinguere, come sarebbe giusto, i volontari fascisti,e le camice nere, dai militari che erano ragazzi che come noi hanno ricevuto la cartolina e visto i tempi sono dovuti partire per la guerra una guerra che probabilmente nella maggioranza dei casi non desideravano nemmeno.
Ma loro per senso del dovere ed amore per la patria (che all'epoca esisteva ancora) hanno dato la vita e ripeto per l'ennesima volta sono stati traditi daglil stessi governanti ( vedi Corfù e Cefalonia e tante situazioni simili).
Poi per quanto riguarda la resistenza se vuoi apriamo un'altra discussione perchè se ne dovrebbe parlare troppo a lungo uscendo dall'oggeto della presente discussione...

non sono d'accordo sul fatto che i miei argomenti (almeno in questo topic) siano politicizzati, mai come in questo caso. Certe posizioni sono politicizzate solo perchè strumentalizzate , da una parte e dallaltra, ma dovrebbero essere considerate assolutamente AL DI SOPRA della politica.

Circa il discorso sulla resistenza sono assolutamete d'accordo , rischiamo di aprire un filone infinito che esula dal topic

easy rider
12/04/2008, 11:26
non si può continuare a dire che i nostri militari caduti erano poveri disgraziati mandati a morire e che cercavano solo di salvare la pelle. Come non si può continuare a sottintendere che è un coglione chi oggi sacrifica la vita per il proprio paese. Tra quei nostri militari c'erano tantissimi volontari che coraggiosamente si sono immolati per la Patria nella profonda convinzione di fare qualcosa di giusto (dobbiamo tener presente il contesto sociale politico e ideologico di quegli anni, non possiamo ragionare con i parametri che abbiamo ora). Quei ragazzi di allora, come anche coloro che al giorno d'oggi rischiano consapevolmente ed in prima persona per il bene del proprio Paese (come ad esempio chi lotta contro la mafia), non possono non essere considerati eroi.

Rici
12/04/2008, 11:30
non si può continuare a dire che i nostri militari caduti erano poveri disgraziati mandati a morire e che cercavano solo di salvare la pelle. Come non si può continuare a sottintendere che è un coglione chi oggi sacrifica la vita per il proprio paese. Tra quei nostri militari c'erano tantissimi volontari che coraggiosamente si sono immolati per la Patria nella profonda convinzione di fare qualcosa di giusto (dobbiamo tener presente il contesto sociale politico e ideologico di quegli anni, non possiamo ragionare con i parametri che abbiamo ora). Quei ragazzi di allora, come anche coloro che al giorno d'oggi rischiano consapevolmente ed in prima persona per il bene del proprio Paese (come ad esempio chi lotta contro la mafia), non possono non essere considerati eroi.

Ti quoto eccome, ma tutta questa discussione é come sempre inutile..

giorgiorox
12/04/2008, 12:03
ma che senso ha parlare di patria? cosa significa essere o sentirsi "italiani", soprattutto ora che grazie alla dilagante immigrazione le nostre città sono sempre più cosmopolite? nella mia ormai il 30% della popolazione residente è straniera... tra qualche decennio ci sarà una popolazione COMPLETAMENTE MULTIETNICA, con cittadinanza ITALIANA ma portatrice di cultura assoltamente aliena all'ITALIANITA'...
Basta riflettere su questo e pensare che nei secoli (a partire dalla Roma Imperiale attraverso le discese dei "barbari" fino al medioevo, al rinascimento per arrivare ai giorni nostri) ci sono stati tanti di quei rimescolamenti genetici da poter dire che la GENS ITALICA NON ESISTA, se non nella LINGUA PARLATA....
Quindi per favore, non parliamo di PATRIA, perchè è un concetto assolutamente CONVENZIONALE che non ha nessun addentellato STORICO/CULTURALE.
Non parliamo di ONORE, perché se per difendere un confine convenzionalmente stabilito devo uccidere qualcuno, ciò è DISONORE, non vi trovo nulla di glorioso....
Facciamoci tutti un esame del sangue e scopriremmo che abbiamo un DNA che include TUTTE LE RAZZE DEL PIANETA..... cosa vogliamo difendere?
Forse la proprietà privata, ma allora il discorso deve passare ovviamente su di un altro piano....

flaga
12/04/2008, 14:23
Gli ultimi a cedere ad El Alamein furono i paracadutisti della "Folgore, abbarbicati al terreno a sud, ai margini della depressione di El Qattara. Avevano di fronte quel 13mo Corpo d'armata che, secondo la versione inglese, doveva impegnarsi soltanto per dar vita a un falso scopo, mentre in realtà dovette combattere una delle più dure e logoranti battaglie locali di sfondamento dell'intero fronte. Quelli della Folgore resistettero per tredici giorni senza cedere un metro.
Erano partiti dall'Italia in cinquemila, erano rimasti, tra ufficiali e truppa, in trecentoquattro. Alla resa, ebbero l'onore delle armi e il nome della loro divisione restò da allora leggendario.
La BBC inglese a battaglia conclusa, l'11 novembre così commentò: " I "resti della divisione Folgore hanno resistito oltre ogni limite delle possibilità umane".

Così si concluse la battaglia di El Alamein, che provocò la morte di tredicimilacinquecento inglesi, di diciassettemila italiani e di novemila tedeschi. Fu una delle battaglie più decisive della seconda guerra mondiale, perché mise fine alla minaccia italo-tedesca sul Canale di Suez, consentì il dominio assoluto del Mediterraneo agli inglesi, cancellò dallo scacchiere un intero fronte e, in prospettiva, aprì la strada al secondo fronte, ossia allo sbarco in Sicilia destinato a riportare gli alleati in Europa.

Il commento su scritto e' tratto da un testo.

EROI E BASTA

easy rider
12/04/2008, 14:55
ma che senso ha parlare di patria? cosa significa essere o sentirsi "italiani", soprattutto ora che grazie alla dilagante immigrazione le nostre città sono sempre più cosmopolite? nella mia ormai il 30% della popolazione residente è straniera... tra qualche decennio ci sarà una popolazione COMPLETAMENTE MULTIETNICA, con cittadinanza ITALIANA ma portatrice di cultura assoltamente aliena all'ITALIANITA'...
Basta riflettere su questo e pensare che nei secoli (a partire dalla Roma Imperiale attraverso le discese dei "barbari" fino al medioevo, al rinascimento per arrivare ai giorni nostri) ci sono stati tanti di quei rimescolamenti genetici da poter dire che la GENS ITALICA NON ESISTA, se non nella LINGUA PARLATA....
Quindi per favore, non parliamo di PATRIA, perchè è un concetto assolutamente CONVENZIONALE che non ha nessun addentellato STORICO/CULTURALE.
Non parliamo di ONORE, perché se per difendere un confine convenzionalmente stabilito devo uccidere qualcuno, ciò è DISONORE, non vi trovo nulla di glorioso....
Facciamoci tutti un esame del sangue e scopriremmo che abbiamo un DNA che include TUTTE LE RAZZE DEL PIANETA..... cosa vogliamo difendere?
Forse la proprietà privata, ma allora il discorso deve passare ovviamente su di un altro piano....
non so se ti stessi riferendo a quello che ho detto io, ma in questo caso ti faccio notare che non a caso ho parlato di Patria (1940) e Paese (oggi) , proprio perché, credo ne converrai con me, i concetti di Patria o Onore (che adesso possono anche far sorridere) erano sentiti in maniera differente 70 anni fa

Puig
12/04/2008, 14:58
ma che senso ha parlare di patria? cosa significa essere o sentirsi "italiani", soprattutto ora che grazie alla dilagante immigrazione le nostre città sono sempre più cosmopolite? nella mia ormai il 30% della popolazione residente è straniera... tra qualche decennio ci sarà una popolazione COMPLETAMENTE MULTIETNICA, con cittadinanza ITALIANA ma portatrice di cultura assoltamente aliena all'ITALIANITA'...
Basta riflettere su questo e pensare che nei secoli (a partire dalla Roma Imperiale attraverso le discese dei "barbari" fino al medioevo, al rinascimento per arrivare ai giorni nostri) ci sono stati tanti di quei rimescolamenti genetici da poter dire che la GENS ITALICA NON ESISTA, se non nella LINGUA PARLATA....
Quindi per favore, non parliamo di PATRIA, perchè è un concetto assolutamente CONVENZIONALE che non ha nessun addentellato STORICO/CULTURALE.
Non parliamo di ONORE, perché se per difendere un confine convenzionalmente stabilito devo uccidere qualcuno, ciò è DISONORE, non vi trovo nulla di glorioso....
Facciamoci tutti un esame del sangue e scopriremmo che abbiamo un DNA che include TUTTE LE RAZZE DEL PIANETA..... cosa vogliamo difendere?
Forse la proprietà privata, ma allora il discorso deve passare ovviamente su di un altro piano....

Puig..... forse non hai capito nulla di ciò che sosteniamo....
poi come ti permetti di insinuare che altri non conoscano la storia???????
meno latino e più neuroni... te lo dico in italiano
mi dispiace darti nuovamente contro ma quello che non ha capito sei tu..
non poi giudicare i fatti e le scelte di allora con la mentalità di oggi.
Non riuscirai mai a capire niente di ciò che è accaduto in passato in questa maniera. Mi preme sottolienare che non si può giudicare cose accadute in un periodo così culturalmente lontano dal nostro senza calarsi in quell'epoca storica. In quegli anni non vi era stata ancora quella rivoluzione culturale di cui noi siamo i figli anche perché non era ancora stata fatta l'esperienza più tragica che ha portato a ciò ossia la Seconda Guerra Mondiale. Non vi era quella mentalità pacifista che oggi nei paesi occidentali più evoluti ( solo in quelli) è giustamente diffusa.
La guerra non era vista poi così male e la gente credeva in valori che agli occhi di oggi sembrano ridicoli anche il senso dello stato visto anche il ventennio era molto sentito...
dobbiamo spogliarci della nostra mentalità ed indossare gli abiti di chi viveva quei momenti per capirci qualcosa....le cose che dici riguardo alla odierna situazione sono vere ma non hanno a che fare con la realtà di allora. Non centrano niente con questa discussione sei fuori tema...


non so se ti stessi riferendo a quello che ho detto io, ma in questo caso ti faccio notare che non a caso ho parlato di Patria (1940) e Paese (oggi) , proprio perché, credo ne converrai con me, i concetti di Patria o Onore (che adesso possono anche far sorridere) erano sentiti in maniera differente 70 anni fa
è giusto Giorgiorox non ha capito la discussione e parla di oggi....ma che centra?????

giorgiorox
12/04/2008, 15:01
mi dispiace darti nuovamente contro ma quello che non ha capito sei tu..
non poi giudicare i fatti e le scelte di allora con la mentalità di oggi.
Non riuscirai mai a capire niente di ciò che è accaduto in passato in questa maniera. Mi preme sottolienare che non si può giudicare cose accadute in un periodo così culturalmente lontano dal nostro senza calarsi in quell'epoca storica. In quegli anni non vi era stata ancora quella rivoluzione culturale di cui noi siamo i figli anche perché non era ancora stata fatta l'esperienza più tragica che ha portato a ciò ossia la Seconda Guerra Mondiale. Non vi era quella mentalità pacifista che oggi nei paesi occidentali più evoluti ( solo in quelli) è giustamente diffusa.
La guerra non era vista poi così male e la gente credeva in valori che agli occhi di oggi sembrano ridicoli anche il senso dello stato visto anche il ventennio era molto sentito...
dobbiamo spogliarci della nostra mentalità ed indossare gli abiti di chi viveva quei momenti per capirci qualcosa....le cose che dici riguardo alla odierna situazione sono vere ma non hanno a che fare con la realtà di allora. Non centrano niente con questa discussione sei fuori tema...


è giusto Giorgiorox non ha capito la discussione e parla di oggi....ma che centra?????
INFATTI..... il termine di eroi glielo stiamo dando NOI PROPRIO ORA

mi può anche star bene che glielo abbiano dato 70 anni fa, ora no

Puig
12/04/2008, 15:08
INFATTI..... il termine di eroi glielo stiamo dando NOI PROPRIO ORA

mi può anche star bene che glielo abbiano dato 70 anni fa, ora no

insisti a dire delle cavolate.....
anche gli inglesi subito dopo la battaglia hanno riconosciuto l'eroismo dei nostri soldati...i quali hanno ricevuto l'onore delle armi... è un dato di fatto....

giorgiorox
12/04/2008, 15:27
continui a non voler capire....
STO SEMPLICEMENTE CONTESTUALIZZANDO IL CONCETTO DI EROE AI GIORNI NOSTRI

non ci ritorno più sopra, se non vuoi capire amen

armageddon
12/04/2008, 16:42
A Nassirya gli Italiani non stavano certo combattendo... a meno che installare ospedali militari e usare le armi solo se attaccati sia considerato combattere. In ogni caso nulla di paragonabile a una guerra vera, direi, il paragone mi sembra abnorme.

Ma qui si parlava di rendere onore a dei caduti... era una guerra sbagliata, condotta da persone sbagliate.

Ma non era certo colpa loro essere figli del proprio tempo.

Penso a cosa ho provato visitando i sacrari del Grappa.

E poi mi chiedo se solo gli Italiani hanno caduti di serie A e di serie B.

Gli eroi li creiamo noi dici ? Chi fà il suo dovere lo fà e basta ? Poi noi ci romanziamo sopra ?

A questo punto mi sono chiesto cosa sia un eroe, e in Wikipedia ho trovato la seguente definizione:
" L'eroe, nell'era moderna, è il protagonista di uno straordinario e generoso atto di coraggio, che comporti o possa comportare il consapevole sacrificio di sé stesso, allo scopo di proteggere il bene altrui o comune.".

Ora valuta tu se quei poveretti siano stati abbastanza coraggiosi, se fossero abbastanza consapevoli di poter andare incontro alla morte, o se credessero abbastanza di farlo per il bene comune.

Io credo che questo valga sia per i caduti del Grappa, che quelli di El Alamein, e quelli di Nassirya.

e chi cazzo eravamo noi per poter invadere "civilizzare" e italianizzare un paese straniero?

e poi sapere di fronteggiare il nemico consapevoli di non sopravvivere si chiama suicidio,ma la resa non rende eroi bensi' vili a gli occhi della storia. non è obbligatorio morire per essere dichiarati eroi,il mondo è pieno di di queste persone e tante sono ancora vive.con questo non vorrei cancellare quello che è successoma come detto in altri post la parola eroe ognuno la colloca dove vuole. peace , love and sex per tutti

per quanto riguarda nassirya il fallimento sta nel non aver saputo disporre la difesa del "fortino" da un semplice camion bomba ,quindi tatticamente un errore pagato come sai e quindi il concetto di eroe in questo caso mi sfugge . saluti a tutti

Carletto
12/04/2008, 17:00
ciao

tratto da "IL GIORNALE"

" El Alamein, il sacrario sarà territorio Italiano "

" Un «sì» diplomatico e un «sì» storico. Ieri il presidente egiziano Hosni Mubarak, durante un colloquio con Romano Prodi, ha annunciato che il suo Paese cederà all’Italia la proprietà dell’area di sua competenza del sacrario di El Alamein. A differenza di altri Paesi europei, come a esempio la Germania, l’Italia non è proprietaria del terreno dove riposano i suoi caduti.
Tel El Alamein significa «la collina delle vette gemelle». È una collina a 120 chilometri da Alessandria d’Egitto e a tre dal mare: lì sorge il Sacrario che raccoglie i resti di 4.814 militari italiani morti durante le tre battaglie che, secondo molti, determinarono la sorte della Seconda guerra mondiale. Si tratta di un complesso monumentale - realizzato nel ’59 su progetto di Paolo Caccia Dominioni, un ufficiale del Genio reduce di El Alamein - che si articola in tre gruppi di costruzioni: l’imponente Torre-ossario ottagonale, alta 31 metri, dove sono custodite le spoglie dei caduti italiani noti e ignoti; alcuni edifici che sorgono vicino alla strada litoranea, dove sono tra l’altro sepolte le salme di 228 ascari libici morti combattendo a fianco degli italiani; la «Base di Quota 33», dove il 10 luglio ’42 venne sterminato il 52º Gruppo Cannoni e dove, nel ’48, venne costruita la base logistica della delegazione italiana di Onorcaduti che fino al 1960 si dedicò alla ricerca e alla raccolta delle salme nella vasta zona delle battaglie. In questa zona vennero effettuate 355 ricognizioni desertiche e percorsi oltre 400mila chilometri: un’attività, coordinata dallo stesso Caccia Dominioni, particolarmente difficile soprattutto a causa degli estesi campi minati che, nei dodici anni di ricerca, provocarono la morte di sette collaboratori egiziani.
A occuparsi della cura e della tutela del Sacrario è un sottufficiale italiano di Onorcaduti, accreditato presso il consolato d’Italia ad Alessandria, che si serve di personale locale per i servizi di vigilanza e di giardinaggio. Il più anziano di questi dipendenti egiziani lavorò insieme a Caccia Dominioni nella ricerca delle salme e questa sua opera meritoria gli è valsa anche il titolo di Cavaliere della Repubblica."


Stavolta e finalmente quei nostri Gloriosi e Valorosi Compatrioti Caduti hanno vinto

ettore

Ma un post che parla di moto lo hai mai aperto?

flaga
12/04/2008, 20:22
e chi cazzo eravamo noi per poter invadere "civilizzare" e italianizzare un paese straniero?

e poi sapere di fronteggiare il nemico consapevoli di non sopravvivere si chiama suicidio,ma la resa non rende eroi bensi' vili a gli occhi della storia. non è obbligatorio morire per essere dichiarati eroi,il mondo è pieno di di queste persone e tante sono ancora vive.con questo non vorrei cancellare quello che è successoma come detto in altri post la parola eroe ognuno la colloca dove vuole. peace , love and sex per tutti

per quanto riguarda nassirya il fallimento sta nel non aver saputo disporre la difesa del "fortino" da un semplice camion bomba ,quindi tatticamente un errore pagato come sai e quindi il concetto di eroe in questo caso mi sfugge . saluti a tutti

E' vero quando dici chi eravamo noi ad invadere e civilizzare ma qui la questione e' un'altra purtroppo quei cinquemila soldati italiani erano li e non credo che avevano voglia di suicidarsi e ne tanto meno avevano una pistola puntata sulla tempia se non combattevano potevano arrendersi come dici tu per non rischiare di morire e' una situazione forse per alcuni di noi difficile da comprendere OGGI perche' la vita e' bella e va vissuta. Ma chi ha dentro di se quello spirito, quell'orgoglio patriottico in quella situazione non sta li a pensare ma che ci sto a fare, e perche' sono qui, ma combatti diffendendo quel territorio conquistato perche' in quel momento e' la tua patria e forse lo faresti anche tu. E PER QUESTO CHE SONO EROI DIFENDENDO LA LORO PATRIA giusta o sbagliata che sia la causa.

Hannibal
12/04/2008, 21:58
mio Padre (che vedete nel mio Avatar), c'era
ed e' tornato dall'Africa...
Non credo fosse un eroe (dipende da cosa si intende) ne' che volesse esserlo.
Ma parti' come molti, volente o nolente, forse con un inconsapevole entusiasmo comunemente alimentato dalla propaganda di Ciano e del suo ministero.

Torno' vivo, pero' quello scherzetto gli e' costato 7-8 anni di "vita",
spesi per qualcosa, che altro non era
se non una accozzaglia di isterismi di grandezza e di scelte opinabili del regime (oltre alla nota sudditanza italiana al furher).

quindi a parer mio, bilancio negativo direi,
anche per chi fortunato, come lui e' tornato vivo.


piangerei invece per quei ragazzi, morti lontano,
questo si,
ma non credo che elevarli al rango di eroi, farebbe loro piu' piacere...
di una lacrima sincera per la loro vita stroncata,
o un momento speso a ricordarli con affetto.

armageddon
12/04/2008, 22:04
mio Padre (che vedete nel mio Avatar), c'era
ed e' tornato dall'Africa...
Non credo fosse un eroe (dipende da cosa si intende) ne' che volesse esserlo.
Ma parti' come molti, volente o nolente, forse con un inconsapevole entusiasmo comunemente alimentato dalla propaganda di Ciano e del suo ministero.

Torno' vivo, pero' quello scherzetto gli e' costato 7-8 anni di "vita",
spesi per qualcosa, che altro non era
se non una accozzaglia di isterismi di grandezza e di scelte opinabili del regime (oltre alla nota sudditanza italiana al furher).

quindi a parer mio, bilancio negativo direi,
anche per chi fortunato, come lui e' tornato vivo.


piangerei invece per quei ragazzi, morti lontano,
questo si,
ma non credo che elevarli al rango di eroi, farebbe loro piu' piacere...
di una lacrima sincera per la loro vita stroncata,
o un momento speso a ricordarli con affetto.

sei la sintesi di tutte le parole che tutti abbiamo detto

Puig
13/04/2008, 08:00
mio Padre (che vedete nel mio Avatar), c'era
ed e' tornato dall'Africa...
Non credo fosse un eroe (dipende da cosa si intende) ne' che volesse esserlo.
Ma parti' come molti, volente o nolente, forse con un inconsapevole entusiasmo comunemente alimentato dalla propaganda di Ciano e del suo ministero.

Torno' vivo, pero' quello scherzetto gli e' costato 7-8 anni di "vita",
spesi per qualcosa, che altro non era
se non una accozzaglia di isterismi di grandezza e di scelte opinabili del regime (oltre alla nota sudditanza italiana al furher).

quindi a parer mio, bilancio negativo direi,
anche per chi fortunato, come lui e' tornato vivo



piangerei invece per quei ragazzi, morti lontano,
questo si,
ma non credo che elevarli al rango di eroi, farebbe loro piu' piacere...
di una lacrima sincera per la loro vita stroncata,
o un momento speso a ricordarli con affetto.

Puoi dire quello che vuoi, e sicuramente il concetto espresso è giusto, seppur alimentato dalla mentelità moderna... però sicuramennte tuo padre in quel periodo di guerra africana ha compiuto degli atti di eroismo che potrai riscontrare da qualche suo racconto e sicuramente ne ha visti compiere tanti.
P.S. le guerre sono quasi sempre mosse dalle manie di chi comanda....
però chi poi è al fronte è la gente comune... ricordiamoci ogni tanto di loro (eroi o no) e non tacciamoli fascismo erano solamente soldati!!!

ett69
14/04/2008, 04:59
Ma un post che parla di moto lo hai mai aperto?


ciao caro CARLO

credo proprio di no
fin'ora ho preferito, eventualmente, intervenire su quelli degli altri

ma visto che siamo nella sezione BAR ho deciso ogni tanto, raramente, di infilare in mezzo alle moto anche qualche altro argomento per riflettere un pochino sul nostro Bel Paese

chi è interessato può leggere, dibattere, discutere ecc. ecc.
chi non è interessato basta che ignori e mi ignori del tutto

a presto e sempre in gamba, mi raccomando

ettore